Che belle le serenate…quelle di un tempo, quando lui , da sotto la finestra della sua amata, si preparava per cantare la sua canzone preferita e poterle così dichiarare il suo eterno amore.


Che belle le serenate…quelle di un tempo, quando lui , da sotto la finestra della sua amata, si preparava per cantare la sua canzone preferita e poterle così dichiarare il suo eterno amore.
Anche quest’anno è il momento di festeggiare San Valentino e Eataly ha pensato ad una cena perfetta da condividere, anche a distanza, da regalare o regalarsi! Patrik Lisa, Executive Chef di Eataly Lingotto, ha creato un menu tutto a base di pesce per una serata da ricordare: una dinner box d’asporto, dall’antipasto al dolce, per festeggiare con ottimi piatti d’autore. Si inizia con un tris di antipasti: gazpacho, capasanta e pane croccante, un toast insolito con la seppia e infine una tortilla con polpo e peperoncino. Piatto principale i plin gamberi, limone e zenzero e brodetto di gamberi. A seguire calamaretto ripieno con salsa all’arrabbiata. E poi si conclude in dolcezza con una creazione dello chef, cioccolato e lamponi. Tutti gli ingredienti arrivano direttamente dalla selezione del Mercato di Eataly Lingotto: in particolare, il pesce è quello della Pescheria, selezionato nel rispetto della stagionalità, delle taglie minime e della filiera corta. I migliori ingredienti per portare a casa i sapori di una cena speciale. La box di San Valentino è proposta al prezzo di € 42 ed è prenotabile su www.torino.eataly.it. Ogni due box, Eataly regala una bottiglia di vino. Il ritiro potrà avvenire direttamente presso la Cantina di Eataly Lingotto, al piano inferiore, dalle 10 alle 20, lunedì 14 febbraio. È inoltre possibile riservare la propria box anche per la consegna a domicilio.
Per chi invece vuole concedersi una serata speciale fuori casa, a Eataly Lingotto c’è l’imbarazzo della scelta. Alle 20 ecco la cena di San Valentino alle Cucine del Mercato: chef Patrik Lisa firma un percorso di gusto, in cui il pesce è cucinato in maniera sapiente e proposto in abbinamenti che ne esaltano il sapore e suscitano curiosità. Dall’ostrica al forno, al gazpacho, ai plin al tovagliolo e il calamaro alla brace. In abbinamento una selezione di bottiglie di vino, direttamente dall’Enoteca di Eataly. € 60 a persona, acqua e caffè inclusi.
Gli amanti della cucina tradizionale piemontese saranno accontentanti dal menu che Giù da Guido, il nuovo locale torinese dello chef Ugo Alciati (1 stella Michelin per GuidoRistorante, Serralunga d’Alba, CN) presente all’interno della grande Enoteca di Eataly Lingotto, ha pensato per l’occasione: grandi classici della cucina nostrana, proposti con un tocco di creatività e con attenzione particolare all’alta qualità delle materie prime. Ecco allora, tra le proposte a menu, gli agnolotti del Plin, preparati ogni giorno dalle sfogline del pastificio di Eataly Plin come da ricetta della “Agnolotti Queen” Lidia Alciati (così soprannominata dal Los Angeles Times), il baccalà mantecato e il brodo di cappone. Il tutto accompagnato dalla selezione di vini dell’esperto sommelier Piero Alciati, o per i più esperti e curiosi la possibilità di scegliere direttamente tra gli scaffali della Cantina. € 48 a persona.
Per la giornata del 14 febbraio, nel menu delle Cucine del Mercato ci saranno inoltre due piatti speciali, per festeggiare l’amore con il buon cibo: risotto ai frutti di mare con calamari, seppie, mazzancolle del Mediterraneo, cozze e vongole veraci e sottofiletto frollato alla brace con funghi cardoncelli, patate croccanti e salsa al pepe verde.
E infine, non mancano le proposte della Gastronomia di Eataly per portare a tavola, anche a San Valentino, i piatti già pronti e ricchi di gusto che gli chef creano ogni giorno: insalata russa, vitello tonnato, plin al sugo d’arrosto e tiramisù sono i cavalli di battaglia, cui si aggiungeranno alcune creazioni speciali pensate per l’occasione.
DINNER BOX DI SAN VALENTINO – € 42
Gazpacho, capasanta e pane croccante
Un toast con la seppia
Tortilla con polpo e peperoncino
Plin gamberi, limone e zenzero e brodetto di gamberi
Calamaretto ripieno con salsa all’arrabbiata
Cioccolato e lamponi
CENA DI SAN VALENTINO ALLE CUCINE DEL MERCATO – € 60
Ostrica al forno, paprica, burro e cipollotto
Gazpacho di avocado e cetriolo con capasanta scottata
Un toast con la seppia
Tortilla con polpo e peperoncino
Plin al tovagliolo, gamberi, limone e zenzero
Calamaro alla brace
Cioccolato e lamponi
SAN VALENTINO… GIU’ DA GUIDO – € 48
Calice di benvenuto Alta Langa Extra Brut Fontanafredda
Bignè ripieno di mousse di anatra
Pan brioches, burro salato e trota affumicata
Baccalà mantecato e cialda di polenta croccante
Verdure cotte, crude e in salsa
Agnolotto del Plin di Lidia al tovagliolo
Brodo di cappone
Sformato di zucca accompagnato da fonduta di tome d’alpeggio
La nostra Foresta Nera
Il presidente Cirio e l’assessore Icardi: “Abbiamo numeri in costante e netto miglioramento, da oggi potremo finalmente togliere le mascherine all’aperto e tutto questo è merito dei vaccini, per cui continuiamo a essere responsabili e vacciniamoci”
Nella settimana 31 gennaio-6 febbraio in Piemonte il numero dei nuovi casi risulta in riduzione rispetto alla settimana precedente.
Si abbassa ulteriormente l’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi, che scende da a 0.73 a 0.54, e migliora anche l’incidenza, che passa a 819,64 casi ogni 100 mila abitanti (era 1.367.10). La percentuale di positività dei tamponi si riduce dal 24% al 19%.
Migliora anche il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva, che si abbassa dal 18,5% al 15,8%, e anche quello dei posti letto ordinari, che passa dal 29,3% al 26,4%, entrambi sotto la soglia di allerta.
“I dati ospedalieri continuano a migliorare e anche la curva epidemiologica in Piemonte è in costante e netta riduzione – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Da oggi potremo finalmente togliere le mascherine all’aperto e tutto questo è merito dei vaccini, per cui continuiamo a essere responsabili e vacciniamoci”.
Fino al 5 giugno
Bard (Aosta)
Lo scatto ha per titolo, significativo al massimo, “Creation”. Realizzato dal biologo francese e fotografo subacqueo Laurent Ballesta è l’immagine vincitrice assoluta della 57^ edizione di “Wildlife Photographer of the Year”, il più importante riconoscimento dedicato alla fotografia naturalistica promosso dal “Natural History Museum” di Londra, la cui anteprima italiana è ospitata al valdostano Forte di Bard, oggi il più importante polo museale della Vallée, fino al 5 giugno prossimo.
In mostra, le cento migliori immagini (che immortalano natura e animali in cui si rispecchiano la suggestiva bellezza ma anche la grande fragilità del Pianeta) selezionate fra gli oltre 50mila scatti provenienti da fotografi di 95 Paesi al mondo, valutati da una giuria internazionale, presieduta dalla scrittrice-editore Rosamund Roz Kidman Cox Obe. La fotografia di Ballesta ritrae un branco di cernie che nuotano in una nuvola lattiginosa nel momento della deposizione delle uova a Fakarava, Polinesia francese: un momento unico, che si verifica solo una volta all’anno, durante la luna piena di luglio, e sempre più raro dato che la specie è in via di estinzione in quanto minacciata dalla pesca intensiva.
La laguna polinesiana è uno dei pochi posti in cui questi pesci riescono a vivere ancora liberi, perché è una riserva e per fotografarli, Ballesta si è appostato ogni anno per ben cinque anni insieme a tutto il suo team per raggiungere il risultato. “Il vincitore del ‘Grand Title’ di quest’anno rivela – ha sottolineato Doug Gurr, direttore del ‘Museo di Storia Naturale’ – un mondo sottomarino nascosto, un fugace momento di un affascinante comportamento animale a cui pochissimi hanno assistito.‘Creation’ di Laurent Ballesta è un avvincente promemoria di ciò che potremmo perdere se non affrontiamo l’impatto dell’umanità sul nostro Pianeta”. L’altro ambito premio del concorso, il “Young Wildlife Photographer of the Year 2021”, è andato all’immagine “Dome Home” di Vidyun R. Hebbar, un bambino di dieci anni di Bengaluru, in India, che ha scattato una foto spettacolare di un ragno sospeso all’interno di una fessura in un muro. “Si possono vedere – spiega Rosamund Roz Kidman Cox Obe, presidente di giuria – le zanne del ragno e la trama folle della trappola, i fili come una delicata rete di nervi collegati alle zampe dell’animale. Ma la parte più originale è rappresentata dall’aggiunta di uno sfondo creativo: i colori vivaci di un risciò motorizzato”. La competizione di quest’anno ha visto l’aggiunta di tre nuove categorie, “Oceans”, “The Bigger Picture” e “Wetlands – The Bigger Picture” per mettere in luce ecosistemi così cruciali per il Pianeta. E non sono mancati premi anche per cinque fotografi italiani: il valdostano Stefano Unterthiner vincitore della sezione “Behaviour: Mammals” (con “Head to head”, fotografia scattata nell’Artico alle isole Svalbard, che racconta di renne in lotta nella stagione degli amori), mentre menzioni speciali sono state conquistate da Mattia Terreo (categoria “Under 10 anni”), Giacomo Redaelli (“categoria 15-17 anni”), Georg Kantioler (“Urban Wildlife”) e da Bruno D’Amicis (“Fotogiornalismo”).
Gianni Milani
“Wildlife Photographer of the Year”
Forte di Bard, via Vittorio Emanuele II 85, Bard (Aosta); tel. 0125/833811 o www.fortedibard.it
Fino al 5 giugno
Orari: mart. e ven. 10/18 – sab. dom. e festivi 10/19
Nelle foto:
– Laurent Ballesta: “Creation”, France
– Vidyun R. Hebbar: “Dome Home”, India
– Stefano Unterthiner: “Head to head”, Italy
Un Tour di 73 tappe sul territorio nazionale sui temi dei social network e del cyberbullismo:
1 ragazzo su 3 ha un profilo fake sui social
5 ragazzi su 6 controllano sempre chi mette like ai loro post
1 minore su 2 è vittima di violenze ed il dato è in netta crescita per i giovanissimi
Torino, 10 febbraio 2022. Tappa in presenza a Torino per la più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione nell’ambito del progetto Generazioni Connesse.
Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni che, nel corso delle precedenti edizioni, ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato oltre 2 milioni e mezzo di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 220.000 genitori, 125.000 insegnanti per un totale di 18.500 Istituti scolastici e oltre 350 città sul territorio, una pagina facebook con 132.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.
Ancora una volta la Polizia di Stato scende in campo al fianco dei ragazzi per un solo grande obiettivo: ”fare in modo che il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non faccia più vittime”.
L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”. Gli studenti attraverso il diario di bordo https://www.facebook.com/unavitadasocial/ potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo.
Da Bologna a Torino, attraversando lo stivale con un truck allestito con un’aula didattica multimediale, gli operatori della Polizia Postale incontreranno studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce di età.
Capire i ragazzi oggi non è sempre per gli adulti compito agevole, soprattutto quando si tratta di comprenderne i bisogni, i modelli di riferimento, gli schemi cognitivi inerenti i diversi gruppi di riferimento che compongono il variegato universo giovanile. Giovani che sempre più spesso restano “contagiati” da modelli sociali trasgressivi completamente sconosciuti ai genitori. Sempre più sono i giovanissimi a rischio solitudine che per ore su Internet incontrano altri internauti altrettanto solitari che, a volte, sono già stati contagiati dai “pericoli del web”. Il fascino della rete e la sottile suggestione del messaggio virtuale, cosi come l’idea di sentirsi “anonimi”, nonché il senso di deresponsabilizzazione rispetto ai comportamenti tenuti online, stanno dilagando così da determinare serie preoccupazioni in coloro che ancora credono in valori fino a ieri condivisi. Per fare della Rete un luogo più sicuro occorre continuare a diffondere una cultura della sicurezza online in modo da offrire agli studenti occasioni di riflessione ed educazione per un uso consapevole degli strumenti digitali.
I social network infatti sono ormai uno strumento di comunicazione del tutto integrato nella quotidianità dei teenager.
Dalla ricerca di Skuola.net per “Una Vita da Social”, però, emergono anche altri fattori interessanti che spesso i Millennials e la Gen Z tengono ben segreti. Emerge infatti che 1 ragazzo su 3, sul proprio social di riferimento, possiede un account falso.
sono circa il 28% quelli che dichiarano di averne uno oltre a quello “ufficiale”, mentre il 5% è presente ma solo con un fake. Perché questa identità anonima? Principalmente per conoscere gente nuova senza esporsi troppo online (26%), oppure per controllare i propri amici senza che loro lo sappiano (21%) nonché per controllare tutti quelli da cui sono stati bloccati (20%). Non manca chi ricorre ai fake per controllare il proprio partner (10%) o chi cerca di sfuggire dal controllo dei propri genitori (il 4%).
Non manca tuttavia uno zoccolo duro, neanche così piccolo, che vive per i like. Per 1 su 3, infatti, un contenuto che genera poche interazioni ha un effetto negativo sull’umore. Mentre il 40%, più o meno sporadicamente, è disposto a cancellare un contenuto dalle scarse performance. Su una cosa, invece, i giovani sono in assoluto accordo: il controllo di chi commenta, condivide o clicca mi piace sui propri contenuti. Solo 1 su 6 dichiara di non farlo mai. Questo perché attraverso la guerra dei like si costruiscono amicizie e rapporti personali: solo il 56% è disposto a dare un giudizio positivo ad un contenuto postato da una persona che in genere non ricambia (il cosiddetto like4like). Mentre sono ancora meno (48%) quelli che non ricorrono mai al like tattico, ovvero ad una approvazione di un contenuto altrui col solo scopo di farsi notare.
Dai dati in nostro possesso e dagli incontri nelle scuole di ogni ordine e grado, si evince l’importanza delle attività di prevenzione.
“#LaVenariaGREEN”
Nelle prossime settimane, nuovi appuntamenti con “Changing Landscape” e la presentazione dell’opera “Tempesta” di Hilario Isola
Venaria Reale (Torino)
Iniziato nella primavera del 2021, è ormai in “zona Cesarini” l’anno #Green della Reggia di Venaria. Un anno culturale in cui la Reggia e i suoi Giardini sono stati teatro di numerose e variegate proposte artistiche, espositive, didattiche e laboratoriali a tema: dalle visite guidate tematiche alle attività di fitness nei Giardini; dalla grande mostra sul paesaggio italiano “Una infinita bellezza” (che riunisce oltre 250 opere provenienti da un centinaio di istituzioni museali e collezioni private) al festival di musica, danza e teatro “Metamorfosi”; dalla rassegna floreale “Corollaria” al mercato di prodotti slow food e infine alle conversazioni sul paesaggio di“Changing Landscape”, con numerosi esperti di evoluzione paesaggistica in dialogo fra loro. Restano ancora due settimane del mese di febbraio per l’ultimo atto del “grande spettacolo”. Ultimo atto che vedrà ancora due appuntamenti della rassegna “Changing Landscape” – mercoledì 16 e 23 febbraio – e la presentazione dell’opera “Tempesta” dell’artista torinese Hilario Isola (mercoledì 16 febbraio), che andrà ad arricchire la mostra “Una infinita bellezza”, ospitata nella “Citroniera” juvarriana fino al prossimo 27 febbraio. Dopo l’appuntamento di mercoledì scorso 9 febbraio, con Michele Dalla Palma (fra i più noti fotoreporter italiani) sul tema “Dal caos perfetto della natura alle imperfette certezze del paesaggio umano”, nell’ambito di “Changing Landscape”, mercoledì 16 febbraio (ore 17), Carlo Tosco, docente al Politecnico di Torino, e Federico Larcher presenteranno, insieme al direttore della Reggia di Venaria, Guido Curto, l’opera “Tempesta” di Hilario Isola, mentre mercoledì 23 febbraio, sempre alle 17, si terrà un incontro dal titolo “Rinascita” con Fernando Caruncho (paesaggista e filosofo spagnolo, famoso per i suoi giardini minimalisti e per l’uso di forme leggere ed organiche), introdotto dal giornalista Alessandro Martini e Maurizio Francesconi, docente allo “IED – Istituto Europeo di Design” di Torino. Di grande interesse sarà certamente la presentazione (mercoledì 16 febbraio, come detto) della nuova opera d’arte “Tempesta” realizzata per l’occasione dal torinese (classe ’76) Hilario Isola e che il direttore Curto ha voluto inserire proprio all’inizio dell’ampio percorso espositivo dedicato a “Una infinita bellezza. Il paesaggio in Italia dalla pittura romantica all’arte contemporanea”.
L’opera di Isola (appartenente alla serie “Rurale”, realizzata negli ultimi due anni come riflessione sulle relazioni fra natura, mondo agricolo e nuove tecnologie) “si rivela fortemente emblematica – sottolinea Guido Curto – per l’esposizione che l’accoglie, essendo la mostra nata con l’intento di portare il pubblico non solo ad apprezzare l’infinita bellezza del paesaggio italiano, ma anche con la volontà di farlo riflettere sui rischi che corre oggi la Natura, aggredita com’è da tante, troppe attività umane, che generano un pericoloso ‘climate change’ dovuto all’inquinamento atmosferico e all’eccesso di cementificazione e industrializzazione. L’intento dell’opera è altresì quello di denunciare le pratiche di certa sedicente agricoltura biologica, che in verità comporta e apporta forti rischi di contaminazione e abbrutimento estetico delle nostre campagne: è proprio questa la denuncia che emerge dai lavori di Isola”. Il tutto attraverso concrete elaborazioni linguistiche che trasformano i nuovi materiali dell’agricoltura contemporanea in strumenti della creatività artistica. “Le reti antigrandine, assemblate a strati, modellate e sovrapposte l’una sull’altra, si sono trasformate in immagini ibride, a metà strada fra incisione, pittura e scultura, leggere e tridimensionali”. Lo stesso principio che ha guidato l’artista nella realizzazione dei brevi video che introducono all’opera, dove centrali a biogas, serre di ultima generazione e reti plastiche sospese sulle coltivazioni diventano occasione di azioni performative rurali e sperimentazione sonora. “Un lavoro assolutamente etereo, ma dalle pesanti ricadute critiche e politiche”.
Gianni Milani
Ulteriori opere di Hilario Isola sono attualmente in esposizione presso la galleria “Guido Costa Project” in via Mazzini 41 a Torino, con una mostra personale dell’artista in corso fino a marzo.
Info: Reggia di Venaria, piazza della Repubblica 4, Venaria Reale (Torino); tel. 011/4992300 o www.lavenaria.it
Nelle foto: “Reggia di Venaria con giardini in fiore” (foto di Dario Fusaro) e “Tempesta” di Hilario Isola
Scopo del Corso quello di contribuire alla rinascita di una classe dirigente, attraverso il ripensamento dei significati di una tradizione vivente, in tutti i sensi ispirata ai valori comunitari, capace di misurarsi con i problemi della contemporaneità, e nell’apertura al futuro, per questo il titolo “Pensare per costruire il Futuro”.
Promosso dalla recente pubblicazione di un volume dedicato ai problemi politico-culturali della nostra città (“M. Croce – F. De Benedictis, Ritrovare Torino, ediz. Historica / Giubilei Regnani, 2021”), le lezioni del Corso saranno tenute da figure eminenti del mondo della cultura, della politica e delle professioni, gran parte delle quali hanno contribuito alla sua stesura.
Ferrero, la storica multinazionale piemontese specializzata in prodotti dolciari, nel 2021 ha incaricato Deliverti di sviluppare il proprio canale e-commerce inaugurando una partnership che ha condotto a risultati significativi nell’anno appena concluso. L’obiettivo della collaborazione è lo sviluppo dello shop online di Ferrero (shop.ferrero.it/) coordinando ogni aspetto del flusso di vendita, dallo sviluppo dell’applicativo utilizzato per consentire la personalizzazione dei prodotti a quello di gestione delle attività di magazzino, e ancora, dal packaging degli articoli alla fatturazione, incassi e reportistica.
Deliverti ha massimizzato la copertura della customer care nello shop Ferrero, prevedendo inoltre l’integrazione di un servizio di live chat oltre che un supporto via mail e telefonico, mirato a rendere l’esperienza di acquisto ancora più user centred. La partnership tra Ferrero e Deliverti – azienda leader nel settore delle strategie in ambito e-commerce – nasce nel 2021, anno in cui il fenomeno degli acquisti online è protagonista di una crescita esponenziale, legata in parte anche all’attuale momento socio economico. Nel corso del 2021, il comparto del retail online in Italia ha confermato una crescita del +18% rispetto all’anno precedente. Forte dei successi già ottenuti con le esperienze di collaborazione con marchi del settore come Parmalat e Coca-Cola, Deliverti ha confezionato per lo store digitale di Ferrero una strategia di vendita user-centred in grado di rispondere al meglio alle nuove esigenze di consumo espresse dagli utenti. “L’innovazione di questo progetto sta nel rendere unico il prodotto per il lancio di un nuovo canale distributivo, disintermediando il rapporto con il consumatore. Mi ha colpito la capacità di Ferrero di interpretare in un modo così efficace il tema dell’e-commerce, utilizzando una strategia di personalizzazione che esalta l’univocità del prodotto.” commenta Fabio Scalet, CEO di Deliverti. “La partnership con Ferrero siglata nel 2021 ha rappresentato per noi una grande opportunità di consolidare ulteriormente la nostra presenza sul mercato e soprattutto di curare lo sviluppo di strategie e-commerce in full outsourcing sempre più ambiziose.”, aggiunge Giulio Cupini, General Manager della società. Deliverti ha lavorato nell’anno per tradurre i valori e l’offerta Ferrero in una user experience completa, fortemente improntata alla funzionalità e alla personalizzazione del prodotto. Partendo da un approccio focalizzato sulla creazione di un’interfaccia user friendly e sulla semplificazione del processo di navigazione, Deliverti ha successivamente concentrato i propri sforzi sulla gestione ottimale della customer journey creando esperienze su misura per ogni consumatore. In linea con l’intento di personalizzare alcuni prodotti del catalogo Ferrero, Deliverti ha curato, durante il periodo delle festività natalizie, il lancio di campagne basate sulla customizzazione di prodotti come la Nutella o le confezioni personalizzate Kinder. Il progetto di personalized marketing ha consentito all’azienda Ferrero di lavorare sulla fidelity e grazie anche all’offerta esclusiva di prodotti non disponibili presso i canali tradizionali di vendita della gdo. La partnership tra Ferrero e Deliverti proseguirà nel nuovo anno con l’obiettivo condiviso di migliorare i risultati ottenuti nel 2021 e di collaborare allo sviluppo di strategie innovative per ampliare ulteriormente le prospettive di crescita e di fatturato dello shop online.
Ieri a Torrazza Piemonte alle 15,30 si sono svolti i funerali di Pino Berardi
Fu anima dell’American Pub di Chivasso, del Casanova di Verolengo e della “Reggia” di Torrazza
La cerimonia funebre si è tenuta nella chiesa di San Giacomo Maggiore a Torrazza Piemonte. Molto conosciuto nel mondo della ristorazione e dei bar, fu uno dei precursori del fast food in Piemonte: fu tra i primi a diffondere la “moda” degli hamburger e degli hot dog quando ancora le grandi catene americane dovevano approdare in Italia.
PRIORITÀ ALL’ASCOLTO DEI PASSEGGERI.
RICEVUTO PER LA SECONDA VOLTA IL RICONOSCIMENTO ‘THE VOICE OF THE CUSTOMER”
Torino Airport è stato insignito da parte di ACI World, l’associazione mondiale degli aeroporti, di uno speciale riconoscimento nell’ambito dell’iniziativa ‘The Voice of the Customer’ per l’attività di ascolto dei passeggeri svolta nel 2021.
Con questa attribuzione che l’Aeroporto di Torino riceve per il secondo anno consecutivo, l’Airports Council International riconosce a livello mondiale l’impegno degli scali che, nonostante il perdurare delle difficoltà dovute alla situazione pandemica, nel 2021 hanno continuato a dare priorità ai propri passeggeri e alla loro esperienza aeroportuale, garantendo che le loro istanze fossero ascoltate.
ACI World ha infatti riconosciuto che l’Aeroporto di Torino, pur in un contesto sfidante a causa delle difficoltà dovute al Covid-19, ha continuato a compiere sforzi significativi per raccogliere il feedback dei passeggeri attraverso il programma Airport Service Quality (ASQ): tale programma ha l’obiettivo di comprendere meglio i propri clienti, acquisendone le opinioni ed ascoltandone le esigenze, al fine di fornire sempre un servizio di eccellenza.
‘The Voice of the Customer’ è un riconoscimento che ACI World ha aggiunto ai premi annuali per la Qualità del servizio aeroportuale, sulla base del programma specifico introdotto nel 2006 e attesta l’impegno degli aeroporti di tutto il mondo per migliorare continuamente la passenger experience.
Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport, ha dichiarato: “Siamo lieti di ricevere per il secondo anno consecutivo questo riconoscimento da parte di ACI World, che testimonia il costante impegno del nostro team nell’ascolto dei passeggeri: nonostante le circostanze difficili, il miglioramento dell’esperienza del cliente rimane uno dei nostri obiettivi prioritari, coniugando qualità ed efficienza insieme all’attenzione per la sostenibilità”.