ilTorinese

Un viaggio nel design di Marcello Gandini tra Italia e Qatar: “Ultraleggera” al MAUTO

Si intitola “Ultraleggera – a design journey with Marcello Gandini between Italy and Qatar” la mostra che il Museo Nazionale dell’Automobile dedica al genio rivoluzionario e all’eredità del pensiero di Marcello Gandini. È realizzata in collaborazione con QAM – Qatar Auto Museum- e VCU Arts Qatar Virginia Commonwealth Universoty School of the Arts Qatar, e vuole essere una riflessione viva e contemporanea sul lascito del Maestro, che si trasforma in materia viva di dialogo tra passato, presente e futuro. L’esposizione, curata da Marzia Gandini e Simone Carena, ospitata nella Project Room del MAUTO fino al 31 agosto prossimo, avviene  a 5 anni dalla grande retrospettiva a lui drdicata e a un anno dalla scomparsa del designer, e mette in relazione una selezione di disegni, bozzetti e modellini originali di Gandini, affiancati da opere realizzate dagli studenti coinvolti nel progetto, al fine di esplorare il tema del movimento non solo fisico ma culturale e creativo, aprendo nuove prospettive e favorendo connessioni tra tradizione e innovazione. Il progetto è corredato da una Summer School, in ottica di valorizzare il patrimonio formativo e influenzare le future generazioni di progettisti e creativi di Gandini.

“Siamo molto lieti di continuare la collaborazione con il Qatar Automobile Museum – afferma Benedetto Camerana, Presidente del MAUTO –  con la mostra ‘Ultraleggera’ che, a partire dalla visione e dall’eredità di Marcello Gandini, promuove la creatività dei giovani designer. Il progetto Marcello Gandini Masterclass, promosso da QAM con la VCU Arts, su iniziativa di Simone Carena e la Summer School, che abbiamo avviato a Torino in collaborazione con il Politecnico e lo Studio Marcello Gandini, è incentrato sulla forza del design come processo creativo capace di creare ponti tra generazioni e culture. Vorrei ricordare che già nel 2019 il MAUTO ha organizzato la mostra intitolata ‘Marcello Gandini – genio nascosto’, la più importante esposizione monografica di sempre sul lavoro e la genesi creativa di Gandini”.

“La potenza di questa piccola mostra, realizzata in collaborazione con il Qatar Auto Museum – spiega Lorenza Bravetta, direttore del MAUTO – risiede nel suo alto valore formativo e divulgativo. È l’esempio più bello dell’eredità lasciata da Marcello Gandini: un invito a essere ribelli e innovativi senza dimenticare, anzi valorizzandoli, il passato e la memoria. Tale insegnamento guida la nostra attività come museo, contemporaneamente luogo di sperimentazione e conservazione, spazio vivo e partecipato che ci auguriamo possa contribuire a ispirare le giovani generazioni di creativi”.

In esposizione insieme a disegni e modellini provenienti dall’Archivio Gandini, anche la barca a vela d’addestramento progettata da Gandini per il nipote Pietro; il tappeto volante Countach, disegno in scala 1:1 stampato su tessuto di scarto delle vele di ultraleggera; il tavolo ultraleggera, progettato in Qatar utilizzando pannelli di recupero provenienti dalla costruzione delle imbarcazioni ultraleggera e la bicicletta pieghevole, innovativo concept ideato da Gandini, dotato di ruote di dimensioni standard.

Mara Martellotta

Squadre CSI: inizia la lunga volata scudetti!

Per venti giorni Cesenatico diverrà il cuore dello sport arancioblu, quello griffato Centro Sportivo Italiano. Sarà infatti la sede delle finali scudetto a squadre di vari sport in differenti categorie. In Romagna sono attese da oggi fino ai primi di luglio circa tremila persone, con un totale di quasi 2.000 atleti partecipanti alla volata tricolore ambosessi. Il primo appuntamento, dal 18 al 22 giugno, è dedicato ai più piccolini, gli atleti sotto i 12 anni che hanno gareggiato in tutta Italia nel progetto “Sport&Go! Crescere con lo sport”, dedicato alla polisportività e pensato per le categorie giovanili Kids (Under 10) e Giovanissimi (Under 12). Sarà poi il momento della categoria Allievi/Juniores dal 28 giugno al 2 luglio, per chiudere con la categoria Ragazzi e U13 (pallacanestro e pallavolo) dal 2 al 6 luglio.

Dopo gli arrivi quest’oggi in giornata, la manifestazione, realizzata con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno di APT Servizi Emilia-Romagna e SportValley, prenderà il via stasera alle ore 21 con la cerimonia di apertura che vedrà il centro romagnolo invaso dalla carica positiva di ben 64 società sportive arancioblu. Sono infatti 659 gli atleti, impegnati nella tre-giorni di gare, pronti a contendersi i titoli Kids sui campi dell’Under 10 del basket 4×4 (6 squadre), del calcio a 5 (8 squadre), calcio a 7 (6 squadre) e minivolley (6 squadre). Con loro anche i giovani Under 12 in campo nel calcio a 5 (8 squadre), calcio a 7 (8 squadre), minibasket U12 (6 squadre), supervolley maschile 4×4 U12, supervolley mista 4×4 Giovanissimi (8 squadre) e volley U12 6×6 (6 squadre).  A salutare i piccoli finalisti arancioblu ci sarà il presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano, Vittorio Bosio che alla vigilia delle gare ancora una volta ha inteso ribadire l’importanza di una simile esperienza associativa, per una simile ed ampia platea giovanile.

Gol, canestri e schiacciate parleranno molti dialetti italiani. In finale arrivano infatti ben 12 regioni rappresentate in campo da atleti di 28 Comitati CSI. La Lombardia, regione che proprio a Cesenatico ai primi di maggio aveva disputato il suo Meeting Polisportivo Giovanile, torna in Romagna con 11 squadre. L’Emilia-Romagna, padrona di casa, schiera nove formazioni, la Sicilia 7, la Puglia 6, Veneto, Campania, Liguria, Piemonte e Basilicata 4. Come città/Comitato, Perugia può contare su sei finaliste, mentre Milano, Modena e Acireale su 5 formazioni a testa. Potenza e Brindisi concorrono nei dieci campionati in palio con 4 squadre a testa, tre chance di vittoria per Lecco, Imperia-Sanremo, Reggio Emilia, e per il Comitato Subalpino torinese e Treviso.

Giovedì 19 e venerdì 20 giugno, inizieranno le gare nelle specialità polisportive con le Prove di Triathlon allo Stadio A. Moretti. Oltre alle classifiche delle gare “disciplinari”, concorreranno infatti ad eleggere le migliori formazioni anche quelle ottenute con i punti del triathlon atletico, che comprende la corsa veloce 60 metri, il salto in lungo ed il lancio del vortex. Sabato 21 giugno ultimo giorno di gare all’Eurocamp con i podi e la tradizionale serata associativa in programma alle 21. Prima delle premiazioni un momento di preghiera sarà condotto dall’Assistente Ecclesiastico nazionale del CSI, don Luca Meacci, come ringraziamento a Dio per l’occasione di trovarsi a giocare insieme. Domenica 22 giugno tutte le finali e l’assegnazione dei primi 10 scudetti 2025 alle squadre del CSI.

Nomi capovolti e giallo limone

CALEIDOSCOPIO ROCK USA ANNI 60

Fin dal lontano 1954 i fratelli Amos e Dan Heilicher fecero nascere dal nulla a Minneapolis una realtà musicale che nel giro di meno di 15 anni sfornò materiale molto interessante nei più diversi generi e stili. Qui come sempre prenderemo in esame il solo versante surf, garage e psychedelic rock, ma in ogni caso l’etichetta “Soma [Records]” coprì anche jazz, country e folk.

Prima del versante musicale, i fratelli Heilicher si erano mossi nel settore della distribuzione di jukebox, flippers e macchinette distributrici di sigarette. Amos era la “mente” e Dan era il “braccio”, o per meglio dire colui che metteva in pratica le “illuminazioni” di Amos, dal cui nome (capovolto) derivò la denominazione stessa dell’etichetta che qui esaminiamo.

L’assetto grafico era piuttosto spartano, impostato solitamente nei toni del giallo limone con le lettere s-o-m-a in quadrati disallineati, con indicazioni abbastanza scarne; si rileva specialmente la costante assenza dei nomi degli studi di registrazione e presa di suono, ossia “Kay Bank [Recording Corp.]”, che era l’”hub” principale.

L’attività di “Soma Records” proseguì speditamente fino al 1967 circa, allorquando la compagnia fu rilevata da Pickwick Records [Pickwick International].

Qui di seguito si elencano i soli 45 giri Soma di rock strumentale, surf, garage e psychedelic rock di interesse per la rubrica:

  THE TITANS  “The Noplace Special / Reveille Rock”  (1411)  [1963];

  LOU RIEGERT AND THE TROOPS  “Baby What You Want Me To Do / Gary’s Tune”  (1421) [1964];

  THE GESTURES  “Run, Run, Run / It Seems To Me”  (1417)  [1964];

  THE MULESKINNERS  “Wolfman / Everglades”  (1418)  [1964];

  FRANK MARTINEZ AND THE PHAROMEN  “Jeanette / Love Has Its Ways”  (1419)  [1964];

  THE CHANCELLORS  “Little Latin Lupe Lu / Yo! Yo!”  (1421)  [1964];

  THE RADIANTS  “Special Girl / I Ain’t Got No Home”  (1422)  [1964];

  DICK DUNKIRK AND THE STRANGERS  “You Can’t Lie To A Liar / Don’t You Believe Them”  (S-1424)  [1964]; 

  THE CORVETS  “You Don’t Want Me / Want To Be Happy”  (1425)  [1964];

  THE GESTURES  “Don’t Mess Around / Candlelight”  (1426)  [1965];

  THE MESSENGERS  “My Baby / I’ve Seen You Around”  (1427)  [1965];

  THE FOUR WHEELS  “Central High Playmate / Cold 45”  (1428)  [1965];

  THE EMBERMEN  “Fat Girl / Karen”  (1429)  [1965];

  THE DEL COUNTS  “Let The Good Times Roll / Bird Dog”  (1430)  [1965];

  THE CASTAWAYS  “Liar, Liar / Sam”  (1433)  [1965];

  THE CHANCELLORS  “So Fine / I’m A Man”  (1435)  [1965];

  THE HIGH SPIRITS  “(Turn On Your) Love Light / Tossin’ And Turnin’”  (1436)  [1965];

  THE SHADES  “Please, Please, Please / Summer’s Here”  (1437)  [1965];

  THE TORRES  “I’ve Had It / Ride On”  (1438)  [1965];

  THE BOYS NEXT DOOR  “Why Be Proud / Suddenly She Was Gone”  (1439)  [1965];

  JIMMY KAYE & THE COACHMEN  “Gloria / Debbie”  (1441)  [1965];

  THE CASTAWAYS  “Goodbye Babe / A Man’s Gotta Be A Man”  (1442)  [1965];

  THE HIGH SPIRITS  “I Believe / Bright Lights, Big City”  (1446)  [1965/66];

  DENNY DALE AND THE HONEYMOONS  “Mr. Moon / Why Did You Leave Me”  (1447) [1965];

  THE FABULOUS RUMBLES  “I’ll Be Gone / The Echoing Past”  (1448)  [1966];

  THE UNDERBEATS  “Book Of Love / Darling Lorraine”  (1449)  [1966];

  THE UNBELIEVABLE UGLIES  “Keep Her Satisfied / Grand Central Station”  (1451)  [1966];

  THE DEACONS  “Empty Heart / Problems About Baby”  (S 1452)  [1966];    

  THE HALF DOZEN  “Heat Wave / The Angels Listened In”  (1453)  [1966];

  SIR WINSTON AND THE COMMONS  “Come Back Again / We’re Gonna Love”  (1454) [1966];

  IDLE FEW  “Another World / Farmer John”  (1457)  [1966];

  THE GAMINS  “Ridin’ High / Freeway”  (1459)  [1966];

  THE CASTAWAYS  “Girl In Love / Should Happen To Me”  (1461)  [1966];

  THE DEL COUNTS  “What Is The Reason / With Another Guy”  (1465)  [1966];

  THE SOUNDS LIKE US  “It Was A Very Good Year / The Other Side Of A Record”  (8108) [1967].

Gian Marchisio 

         

Poliziotti salvano ragazza che stava per precipitare da una finestra

Due appartenenti alla Polizia di Stato, in servizio presso il Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte”, hanno soccorso una giovane.

Mercoledì mattina, una pattuglia del locale RPC, impiegata in un controllo straordinario del territorio coordinato dal Comm.to di P.S. “Madonna di Campagna”, è intervenuta in via Borgaro dove veniva segnalata una ragazza in procinto di cadere da una finestra sita al quinto piano di uno stabile.

Gli operatori di polizia individuavano la giovane nell’arco di pochi minuti e, approfittando della presenza di altre persone nel cortile, che la distraevano, si precipitavano al 5° piano dello stabile per raggiungerla e trarla in salvo.  

I poliziotti si occupavano poi di tranquillizzare la ragazza, attendendo con lei l’arrivo dei medici per il successivo trasporto in ospedale. Durante le fasi del triage, la giovane cercava di allontanarsi, uscendo dal pronto soccorso e attraversando la strada, ma i poliziotti riuscivano prontamente a fermarla e a ricondurla in ospedale.

Adji Dieye vince Collective per il Castello di Rivoli 

Adji Dieye vince la seconda edizione del Premio d’arte internazionale Collective per il castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea e entra nelle collezioni del museo.

Adji Dieye, nata a  Milano nel 1991, è la vincitrice della seconda edizione del Premio d’arte internazionale Collective per il castello di Rivoli museo di Arte Contemporanea.

Grazie all’acquisto effettuato dai soci di Collective, la sua opera intitolata “Culture lost and learned by Heart , Butterfly “ del 2021 entra a far parte della collezione permanente del museo, in qualità di donazione.

Andro Eradze (Georgia 1993) e Agnes Questionmark (Roma, 1995), sono gli altri due finalisti e finaliste della seconda edizione del premio, la cui prima edizione, tenutasi nel 2023, vide vincitrice la piemontese Alice Visentin di Cirié, nata nel 1993.

Il Premio d’arte Internazionale Collective per il castello di Rivoli è  promosso da Collective, associazione italiana di collezionisti d’arte contemporanea nata nel 2019 per il Castello di Rivoli e ha come obiettivo l’acquisizione e donazione al museo di un’opera realizzata da una o un artista di età inferiore ai 35 anni. Il premio, di 20 mila euro, ha cadenza biennale.

L’artista vincitrice è  stata selezionata da una commissione composta dal Direttore del Castello di Rivoli, Francesco Manacorda, dalla vicedirettrice e capo curatrice Marcella Beccaria e dalla  curatrice Marianna Vecellio, a partire da un’ampia rosa di opere realizzate da artiste e artisti provenienti dall’Italia e internazionali proposti dai Soci di Collective.

La pratica di Adji Dieye si sviluppa nell’intersezione tra immagine, spazi urbani e memoria culturale.  Attraverso l’uso di materiali di archivio o relativi alla pubblicità e all’architettura, l’artista indaga come si formano e trasformano le epistemologie nazionali, interrogando le strutture visive e ideologiche che modellano l’identità collettiva  e il senso di appartenenza ad essa.

L’opera vincitrice intitolata “Culture Lost and Learned by Heart, Butterfly” è  composta da una struttura in ferro su cui è  montato un lungo foglio di seta stampato con frammenti provenienti dall’Archivio Iconografico Nazionale del Senegal e dall’archivio personale dell’artista.

L’opera riflette sui gesti che hanno attraversato e sovvertito gli spazi istituzionali coloniali attraverso un’alternanza di dettagli corporei e architettonici.

Deye invita a  chiedersi quale sia il concetto di archivio se luogo di autorità simbolica più che di conservazione.

“ Il premio a Deye – secondo Marcella Beccaria e Marianna Vecellio- è  il riconoscimento per questa giovane artista di saper guardare al modo in cui le eredità del passato e la memoria influenzino la comprensione del presente in cui viviamo”.

Il direttore Francesco Manacorda ringrazia la vicedirettrice Marcella Beccaria e la curatrice Marianna Vecellio  per aver sviluppato le relazioni con il gruppo di collezionisti Collective.

L’opera vincitrice di Adji Deye sarà  visibile al castello di Rivoli dal 25 settembre prossimo in contemporanea con “Inserzioni”, nuovo programma a cura di Francesco Manacorda.

Mara Martellotta

Più telecamere di videosorveglianza per migliorare la sicurezza urbana nelle aree critiche

La Città di Torino intende implementare il proprio sistema di videosorveglianza in alcuni dei punti più critici della città, per incrementare l’efficacia delle attività di controllo e sorveglianza. Il progetto di fattibilità tecnico-economica è stato approvato  dalla Giunta comunale, su proposta dell’assessore alla Sicurezza Marco Porcedda.

“L’implementazione del sistema di videosorveglianza è un tema su cui come assessorato alla Sicurezza abbiamo iniziato a lavorare già da diversi mesi per rispondere ad una necessità di maggiore presidio del territorio, con un’attenzione particolare per alcune zone, individuate anche con l’aiuto dei cittadini e delle loro segnalazioni – commenta l’assessore Porcedda -. Siamo soddisfatti di riuscire a presentare oggi un progetto che, nell’ambito delle competenze dell’amministrazione comunale, risponda alle necessità della città e costituirà un ulteriore supporto all’attività delle forze dell’ordine che avranno accesso alle immagini delle nuove telecamere per l’attività di prevenzione e contrasto ai reati”.

Le 23 nuove telecamere saranno posizionate nei punti critici di alcune delle zone già attenzionate dal punto di vista della sicurezza urbana e della pubblica incolumità, dove sarà implementato il campo visivo dell’impianto esistente e garantita una copertura più capillare del monitoraggio. Le zone interessate sono: Barriera di Milano, San Salvario, giardini Luigi Maiocco, piazza Bengasi – via Nizza – corso Maroncelli, via Monferrato – piazza Gran Madre di Dio.

Come previsto nel Patto Sicurezza, il sistema sarà reso accessibile alla Polizia Locale e alle Forze di Polizia per azioni di contrasto ai reati.

L’implementazione del sistema avrà un impatto significativo sul miglioramento della sicurezza urbana nelle zone attenzionate, agendo sia sul fronte della prevenzione che su quello dell’indagine e del contrasto ai reati. L’integrazione di tecnologie esistenti, unitamente all’ampliamento del numero di telecamere presenti sul territorio cittadino, consentirà di incrementare in modo sostanziale l’efficacia delle attività di controllo e sorveglianza.

Il progetto prevede l’utilizzo di telecamere avanzate di ultima generazione, equipaggiate con più sensori e ottiche operative in parallelo. Si tratta di dispositivi che sono in grado di svolgere simultaneamente diverse funzioni, e predisposte per accogliere future implementazioni basate anche su algoritmi di analisi delle immagini.

Per la copertura economica del progetto – che ha un costo di 250mila euro – verrà richiesto un finanziamento ministeriale.

TORINO CLICK

Distretto del Commercio della Collina Morenica, nuovo protocollo

Si è svolta martedì 17 giugno 2025, presso il Comune di Rivoli, la firma ufficiale del nuovo protocollo d’intesa del Distretto del Commercio della Collina Morenica, alla presenza dei sindaci e assessori al commercio dei Comuni promotori, Rivoli, Buttigliera Alta, Rosta e Villarbasse e dei rappresentanti di Confesercenti Torino e Provincia, associazione di categoria del commercio, partner di primo livello del Distretto.

La firma del protocollo sancisce la volontà delle Amministrazioni e di tutti i partner di proseguire le attività sulla scia di quanto fatto nel precedente triennio con l’ingresso di nuovi attori nel tavolo di partenariato. Accanto ai partner che hanno riconfermato la loro adesione quali Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Fondazione Ordine Mauriziano, Coldiretti, Cna, Camera di Commercio di Torino, Rivoli Experience, Associazione Commercianti Piazza San Rocco e Ciclistica Rostese sono entrati nel partenariato anche il consorzio TurismOvest, l’istituto Musicale di Rivoli, l’associazione Ristoria e le Pro Loco di tutte e quattro i paesi. Le attività del Distretto saranno sempre coordinate dalla Manager del Distretto la dott.ssa Barbara Scandella, che ha supportato il Distretto anche nella precedente programmazione.

Il triennio precedente si è concluso con risultati significativi con circa 450.000 euro investitioltre 60 imprese coinvolte nel bando che ha permesso di destinare fondi per il miglioramento delle attività commerciali , eventi e diniziative promossi sul territorio, come “Morenica Reale” e le premiazioni delle eccellenze del Distretto.

Siamo molto felici di aver allargato il tavolo di partenariato ad altri partner perché crediamo fermamente che l’inclusione di realtà anche non direttamente coinvolte nel commercio possa rappresentare una ricchezza per le nostre progettualità e dare nuova spinta alle azioni a sostegno del commercio di vicinato e della promozione del nostro territorio rafforzando la sinergia tra commercio, cultura, turismo e produzione locale.” – spiega Marco Tilelli, assessore al commercio della città di Rivoli.

Durante l’incontro è stato presentato anche il nuovo Programma Strategico Triennale 2025–2028, che guiderà le azioni del Distretto nei prossimi anni. Il documento nasce da un percorso partecipato con le amministrazioni e i commercianti e si fonda su quattro direttrici principali: qualificazione dei luoghi del commerciopromozione del territorio e turismo di prossimitàaffermazione dell’identità del Distretto, e potenziamento del tessuto economico.

La forza di questo Distretto è sempre stata la capacità di fare rete. Nel nuovo triennio vogliamo dare ancora più voce ai territori, valorizzare il commercio di prossimità ma anche le produzioni artigianali e agricole che costituiscono una ricchezza unica per il nostro territorio” – ha dichiarato Gianni Gallo, assessore al commercio di Villarbasse.

Il protocollo che abbiamo firmato oggi è il segno di una continuità che guarda al futuro. Forti delle esperienze che abbiamo fatto in questo triennio potremo lavorare in maniera ancora più efficace alle prossime politiche a sostegno del commercio” – ha aggiunto Chiara Iglina, assessore al commercio di Rosta.

Ci rimettiamo al lavoro su nuove progettualità con l’obiettivo di coinvolgere sempre più i commercianti che sono poi i veri protagonisti del Distretto e a cui sono destinate le iniziative e le azioni che abbiamo messo in campo in questi anni e che continueremo a promuovere. Organizziamo periodicamente momenti di confronto e di aggiornamento nei diversi Comuni proprio per coinvolgere capillarmente le attività“- afferma Mauro Mellano, assessore al commercio di Buttigliera Alta.

Carlo Chiama, direttore di Confesercenti Torino e Provincia sottolinea il valore delle relazioni che si attivano grazie alla presenza del Distretto – “Il Distretto della Collina Morenica è nato nel 2021, in piena emergenza Covid, con una situazione del commercio molto complessa ma è riuscito a farsi promotore ed attivatore di relazioni sul territorio che hanno una ricaduta altrettanto importante rispetto alle ricadute economiche. Si stanno muovendo anche alcune azioni di commercianti che in varie forme si sono uniti per valorizzare i loro paesi e le loro vie. Questo è il segno tangibile che i distretti, per i quali ringrazio la Regione Piemonte perché continua a sostenerli, possono essere uno strumento per valorizzare le economie di prossimità di un territorio.”

Il Distretto si conferma quindi un punto di riferimento per la governance integrata tra enti locali, commercio, turismo e cittadinanza attiva, e punta a essere un modello di sviluppo territoriale condiviso. Il prossimo appuntamento rivolto alle attività commerciali di tutto il Distretto sarà giovedì 3 Luglio alle ore 13.30 presso la Sala del Centro Congressi del Comune di Rivoli. Verrà illustrato ai commercianti il nuovo documento strategico e si lavorerà alle prossime iniziative.

Piobesi affida gestione nido comunale

Si è ufficialmente concluso l’iter per l’affidamento della gestione del nuovo asilo nido comunale di corso Italia 4. A seguito di una gara pubblica condotta dalla Città Metropolitana di Torino, il servizio è stato aggiudicato alla società Frasi S.r.l., realtà nazionale specializzata in formazione e servizi per l’infanzia, con al suo attivo la gestione di alcune strutture pubbliche e di molte strutture private, fra le quali spiccano i nidi aziendali per Telecom Italia, Poste Italiane, UniCredit e persino per la Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma.
«Questa firma chiude un percorso iniziato anni fa e vissuto con grande impegno da amministratori, uffici e consulenti» dichiara il sindaco di Piobesi Torinese Fiorenzo Demichelis. «Oggi possiamo dire di essere riusciti a trasformare in realtà ciò che poteva sembrare solo un sogno: un nuovo asilo nido per la nostra comunità che potrà offrire un servizio educativo di qualità, innovativo e accessibile rispondente ai bisogni delle famiglie piobesine e che guarda al futuro dei nostri bambini con lo stesso coraggio e la stessa visione del progetto cui abbiamo dato vita».
Il nido, ubicato in Corso Italia 4, sarà operativo da settembre 2025 e accoglierà fino a 24 bambini tra i 3 mesi e i 3 anni, con orari flessibili (part-time o full-time), un menù equilibrato elaborato da nutrizionisti e la possibilità di attivare un servizio prolungato fino alle 18:00 se vi sarà un numero adeguato di richieste.
Frasi S.r.l. ha presentato un progetto educativo basato sull’approccio “Reggio Children”, che pone al centro il bambino come soggetto attivo nella costruzione del proprio sapere. Forte attenzione sarà rivolta alla relazione con le famiglie e allo sviluppo del bilinguismo grazie al “Giving Approach”, un metodo innovativo che integra naturalmente inglese e italiano fin dai primi anni. Grande cura sarà inoltre dedicata agli ambienti educativi, pensati come spazi di scoperta, gioco e crescita.
Attraverso la piattaforma digitale KidsApp, i genitori potranno seguire passo dopo passo la giornata dei loro figli, gestire iscrizioni e comunicazioni in modo semplice e diretto.
Le tariffe saranno calcolate in base all’ISEE, garantendo equità e accessibilità per tutte le famiglie residenti, mentre per i non residenti le rette mensili saranno pari a 388 euro per il part-time e 630,50 euro per il full-time.
Fino al 30 giugno 2025 le iscrizioni saranno riservate in esclusiva ai bambini residenti a Piobesi Torinese, mentre dal 1° luglio eventuali posti ancora disponibili saranno assegnati anche ai bambini dei comuni limitrofi, fino al completamento dei 24 iscritti. Per informazioni sulle modalità di iscrizione, è possibile contattare il numero 375.9501445.

Elisa Demeo, la più giovane finalista, ha vinto “Incipit Offresi”

 

Dopo 17 tappe in 6 regioni – Piemonte, Campania, Lazio, Lombardia, Liguria, Valle d’Aosta – si è conclusa la decima edizione di Incipit Offresi, il primo talent letterario itinerante per aspiranti scrittori, con la vittoria della 18enne Elisa Demeo di Rivalta (TO), la finalista più giovane, a cui è stato assegnato un premio in denaro di 1.500 euro.

 

Gli altri premi dell’edizione 2025 di Incipit Offresi: la seconda classificata, che ha ricevuto in premio in denaro di 750 euro, è Ludovica Bianchi di Roma. Il Premio Miraggi Editori, costituito da una lampada artistica fatta di libri, è stato assegnato a Daniele Cargnino. Il Premio Pagina 37 alla valdostana Guy Chenal, vincitrice anche del Premio Indice dei Libri del Mese e del Premio Italo Calvino che prevede la partecipazione gratuita al prestigioso premio letterario. Alla vincitrice Elisa Demeo è stato inoltre assegnato il Premio Scuola Holden con un corso di scrittura, il Premio Fondazione Circolo dei lettori e il Premio Golem. Il Premio Leone Verde, infine, a Chiara Forlenza.

 

La finale di Incipit Offresi, in programma ieri giovedì 19 giugno, è stata presentata da Federico Basso, il comico torinese vincitore di LOL – Chi ride è fuori 5 a La Tesoriera di Torino, in occasione dell’Evergreen Fest, con Chiara Pacilli, giornalista e conduttrice tv e Giorgia Goldini, attrice, autrice e comica, accompagnati dalle musiche di Enrico Messina.

 

L’INCIPIT DI ELISA DEMEO

Questa è la strada dei fiori dimenticati. D’estate la percorreva durante le passeggiate di famiglia; i suoi genitori vietavano a lei e ai suoi fratelli di chiamare il sentiero in quel modo, come lo conoscevano gli abitanti del villaggio. Per sua madre era un oltraggio fare o dire qualunque cosa potesse dar segno di abbassamento sociale. Uno dei tanti principi che non aveva mai capito di quel vecchio mondo. Mentre attraversa il sentiero, le pare che niente sia mutato dall’anno precedente: gli alberi verdi si protendono verso il cielo, l’aria permeata da un dolce profumo di fiori, un picchio su un albero, una farfalla volteggiante. Solo lei è cambiata. Solo il resto del mondo si è stravolto, ma quell’angolo di terra è rimasto inviolato dalla violenza del mondo esterno. Dalla guerra. Per quanto il bosco sembri accoglierla in quel mondo sereno e illusorio, lei si sente un’estranea. Un’intrusa. Come si era sempre sentita, finché non aveva incontrato Cristiano.

 

INCIPIT OFFRESI

Il primo talent letterario itinerante dedicato agli aspiranti scrittori quest’anno ha compiuto 10 anni. L’obiettivo non è premiare il romanzo inedito migliore, ma scovare nuovi talenti, promuovere la lettura e valorizzare le biblioteche come luoghi di partecipazione e di promozione culturale. In 9 anni Incipit Offresi ha scoperto 150 nuovi autori, pubblicato oltre 75 libri e coinvolto circa 11mila spettatori l’anno, 30 case editrici e 85 biblioteche nelle 198 tappe (167 organizzate in Piemonte e 31 in altre regioni) per un totale di 10.200 chilometri percorsi.

Incipit Offresi è un format innovativo ideato e promosso dalla Fondazione ECM – Biblioteca Archimede di Settimo Torinese, in sinergia con Regione Piemonte e la Città di Settimo Torinese (TO). Si tratta di un vero e proprio talent della scrittura dove in un contesto informale gli attori della filiera del libro possono incontrarsi e avviare nuove collaborazioni, promuovere la pubblicazione di nuovi libri e scoprire nuovi talenti.

Nell’ambito del progetto sono organizzati dei percorsi formativi in collaborazione con la Fondazione Circolo dei lettori e Scuola Holden per i partecipanti al campionato, con l’obiettivo di migliorare la qualità delle opere in concorso in vista della futura pubblicazione e per affinare le competenze creative degli aspiranti scrittori e scrittrici. Tra le novità della decima edizione, la Scuola Holden metterà in palio un corso di scrittura e sarà istituito il Premio Archimedebook, riservato agli under 35, che prevede la pubblicazione di una raccolta di racconti sui temi indicati dall’organizzazione.

 

Incipit Offresi è un’iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione ECM – Biblioteca Archimede di Settimo Torinese e Regione Piemonte, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e la collaborazione di Fondazione Circolo dei lettori, Scuola Holden, Associazione Pagina 37, Emons Edizioni e FUIS – Federazione Unitaria Italiana Scrittori.

 

Il Premio Incipit e il campionato sono dedicati a Eugenio Pintore per la passione e la professionalità con cui ha fatto nascere e curato Incipit Offresi.

CAMERA riceve il Lucie Award 2025 nella categoria “Spotlight!”

Sabato 21 giugno a Ostuni, in Puglia, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia riceverà il Lucie Award 2025 nella categoria Spotlight!

Il premio verrà consegnato in occasione del prestigioso gala dei Lucie Awards 2025, tra gli eventi più attesi e prestigiosi del mondo della fotografia, a cui parteciperanno Emanuele Chieli e Walter Guadagnini, rispettivamente presidente e direttore artistico di CAMERA.

 

L’importante riconoscimento conferma il valore del Centro nel contesto nazionale e internazionale e premia la capacità di rivolgersi a vari pubblici grazie a un ricco palinsesto di iniziative – mostre, incontri, attività educative e workshop – che fa dell’inclusione e dell’ascolto elementi centrali della sua identità e della sua missione culturale.