ilTorinese

Una maggiore tutela per gli animali d’affezione

Dopo trent’anni dalla sua emanazione, è evidente la necessità di apporre alcuni correttivi a una legge importante come la 281/91 – in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo – testimoniata dal verificarsi ancora di carenze applicative e di problemi irrisolti in quasi ogni regione.

È quanto è emerso in occasione del convegno in videoconferenza promosso e organizzato dall’ufficio del Garante regionale per i diritti degli animali.

Ai lavori è intervenuto il presidente della Giunta regionale Alberto Cirio: “Il Piemonte è una Regione all’avanguardia per quanto riguarda la prevenzione del randagismo e la tutela degli animali”. Ha quindi anticipato che la Regione a breve interverrà con uno specifico provvedimento per la gestione della custodia dei cani con la catena.

“Fra le problematiche da risolvere c’è quella delle convenzioni al ribasso fino a livelli incompatibili, stipulate per la gestione dei canili e dei rifugi per gli animali, allo scopo di garantire il rispetto delle condizioni degli animali, e un’altra criticità è quella del controllo di queste strutture, laddove i Comuni attuano convenzioni con privati cittadini. Inoltre si è diffusa l’abitudine di acquistare animali per vie non controllate sostenendo di fatto traffici di cani provenienti da paesi esteri in assenza di controlli a tutela della salute dei cani” ha sottolineato più volte il Garante Enrico Moriconi.

Il convegno, moderato dalla giornalista Rosalba Nattero di “Sos Gaia”, ha voluto fare luce sulla situazione e lanciare una proposta per il futuro.

La consigliera nazionale dell’Enpa Anna Maria Procacci (Ente nazionale Protezione animali), al tempo deputata firmataria della legge 281, ha spiegato come in quegli anni si sia potuti arrivare ad una legislazione così evoluta per l’epoca, che imponeva di non uccidere i cani randagi o vaganti.

Ilaria Innocenti della Lav (Lega Anti vivisezione)  e Cristina Cellerino veterinaria dell’ Asl Città di Torino, hanno illustrato la situazione generale italiana e piemontese per quanto riguarda i cani identificati, i canili presenti, gli animali nei canili e le problematiche del commercio internazionale dei cuccioli che sovente si svolge tramite contatti su internet.

Con gli interventi di Sara Turetta, presidente e fondatrice di Save the Dogs, e di Alessandro Ricciuti, presidente di Animal Law, il convegno ha approfondito altre problematiche specifiche come i ritardi nel controllo della popolazione canina in alcune regioni, le strutture con gran numero di ospiti e i principali esiti delle vicende giudiziarie.

Marco Francone, responsabile torinese della Lav, ha infine cercato di individuare alcuni punti programmatici che dovrebbero essere considerati per una modifica legislativa sia a livello nazionale sia locale.

Fuori dal letargo

IL PUNTASPILLI di Luca Martina 

 

La tensione tra la Russia e la NATO è elevatissima e non sappiamo se questo porterà o meno nei prossimi giorni all’esplosione di un conflitto in Ucraina (dove, dall’annessione russa della Crimea, nel 2014, sono già morte 14.000 persone, tra le quali 3.000 civili, negli scontri tra i separatisti ucraini ad oriente, nel Donbass, e l’esercito).

La ricerca i Mosca di una linea comune con la Cina, per creare una alternativa alla NATO, è sempre più evidente e dovremo convivere a lungo con quello che si profila essere come una nuova versione, in salsa sino-russa, del bipolarismo di matrice sovietica.

Quello che però ritengo possa essere interessante esaminare qui brevemente è l’importanza che riveste il Paese, guidato dal 2012 dal presidente Putin, nel settore delle materie prime.

In ambito energetico, ad esempio, ben il 31% dei consumi di gas europei (esclusa la Turchia) arrivano da forniture russe (ne ho parlato qui https://iltorinese.it/2022/01/11/la-roulette-russa/ ).

Per essere chiari, non si tratta solo del gas e del petrolio, moltissimo se ne è discusso negli ultimi mesi, e del quale la Russia detiene rispettivamente un sesto ed un decimo della produzione globale.

La maggiore dipendenza dalle forniture di Mosca è infatti quella del palladio, con il 37% delle estrazioni mondiali.

Il palladio è il metallo più costoso (più dell’oro e del platino) ed è utilizzato principalmente (per l’85%) dall’industria automobilistica (per i convertitori catalitici degli impianti di scarico) che si trova già ora a fare fronte a prezzi in forte rialzo.

Le vetture elettriche risolverebbero il problema, ma è evidente che il parco auto dei prossimi anni sarà ancora composto principalmente dai motori termici o ibridi (entrambi hanno bisogno del metallo prezioso).

Rimanendo nell’ambito dei metalli preziosi, dal sottosuolo russo proviene anche il 10% di oro e platino (anch’esso utilizzato principalmente dal settore auto).

Ci sono poi gli altri metalli e leghe industriali (nickel, alluminio, ferro, rame, piombo, cobalto) dove l’importanza delle forniture russe è inferiore ma comunque rilevante, specie in un momento di elevata domanda (dovuta alla ripresa economica mondiale seguita alla recessione della prima parte del 2020) quale quello attuale.

L’orso (l’animale simbolo della Russia) è uscito dal letargo affamato e deciso a riconquistare quello che ritiene essere il proprio territorio (perso velocemente all’indomani la caduta del muro di Berlino).

Vengono alla mente le parole della scrittrice Margaret Atwood “Il modo migliore per essere gentili con gli orsi non deve essere molto vicino a loro.”.

 

Ecco il derby! Tra storia e curiosità

Juventus-Torino
Venerdì 18 febbraio ore 20.45
Allianz Stadium di Torino

252esimo derby della Mole
Qualche curiosità che,forse,non tutti sanno.Il derby della Mole si chiama così per via della Mole Antonelliana che domina la città piemontese:questa gara  è il derby più antico d’Italia:la prima partita tra Juve e Toro si disputò il 13 gennaio del 1907,vinse il Toro 2-1 e si gioco nel quartiere Crocetta al Velodromo Umberto I.Il punteggio col maggior numero di gol fu Torino-Juventus 8-0 nel mese di novembre del 1912.Nel maggio del 1932 il derby torinese fu la prima partita di calcio trasmessa in diretta radiofonica nazionale con la voce del mai dimenticato Nicolò Carosio.
Spazio ai numeri:
Gare totali 251
Vittorie Juve: 109
Vittorie Toro:   75
Pareggi.           67

Enzo Grassano

In Consiglio Comunale la distribuzione di profilattici maschili e femminili

14 FEBBRAIO GIORNATA MONDIALE DEL PRESERVATIVO

Due preservativi, uno maschile e uno femminile, sono stati distribuiti oggi in
Consiglio Comunale dalla Cellula torinese dell’Associazione Luca Coscioni.
Destinatari “dell’omaggio” il sindaco Stefano Lo Russo, la Giunta Comunale e i
Capigruppo presenti per la seduta.

Ad accompagnare il gesto una lettera con la quale la Cellula ha voluto sensibilizzare
sull’uso del profilattico, ma soprattutto mettere in luce l’esistenza e la scarsa
reperibilità dei preservativi per i genitali femminili e dei “Dental Dam”, fogli di
silicone per sesso orale, che prevengono malattie come le neoplasie del cavo orale,
causate da papillomavirus.

Mentre un classico e tradizionale condom può essere infatti trovato all’ultimo
minuto e con estrema facilità in qualsiasi distributore automatico, il preservativo
vaginale, così come il Dental Dam, sono estremamente difficili da reperire anche
nelle farmacie e obbligano i consumatori a ordinarli preventivamente su siti ecommerce.

Con questo atto si è chiesto all’Amministrazione Comunale un impegno concreto
affinché tutti i profilattici, maschili e femminili, siano disponibili almeno nelle
farmacie comunali e di estendere la riduzione della tassazione per i profilattici così
come già fatto per i prodotti sanitari femminili.

Il bollettino Covid di lunedì 14 febbraio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.497nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 2.081 a test antigenico), pari al 6% di 41.719 tamponi eseguiti, di cui 34.889 antigenici. Dei 2.497 nuovi casi gli asintomatici sono2.115 (84,7%)

I casi sono così ripartiti:  2.080 screening, 291 contatti di caso, 126 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 950.089, così suddivisi su base provinciale: 77.746 Alessandria, 43.552 Asti, 36.751 Biella, 128.403 Cuneo, 72.446 Novara, 504.123 Torino, 33.760 Vercelli,  33.860 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.631 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 14.817 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 74 (-9 rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.644 (+4 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 64.813

I tamponi diagnostici finora processati sono 15.133.065 (+41.719rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.849

Sono 15, tra i quali 1 di oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.849 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.704 Alessandria, 775 Asti, 490 Biella, 1.582 Cuneo, 1.033 Novara, 6.127 Torino, 597 Vercelli, 415 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 126 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

870.709 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 870.709 (+6.172rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 71.695 Alessandria, 40.629 Asti, 33.568 Biella, 119.573 Cuneo, 68.436 Novara, 463.294 Torino, 30.947 Vercelli, 31.513 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.396 extraregione e 7.658 in fase di definizione.

Mercato abusivo di cibo e alcol sui furgoni: multe salatissime

Da alcune settimane, gli abitanti delle vie adiacenti Porta Susa avevano segnalato la presenza sospetta di furgoni e autocarri che si ritrovavano per uno scambio di merci di vario tipo. La più recente la comparsa di venditori abusivi nella stessa area, aveva fatto scattare una serie di controlli da parte degli agenti del Comando Territoriale I della Polizia Municipale che, sabato mattina, in collaborazione con il Reparto Specialistico Sicurezza Stradale Integrata, hanno effettuato un intervento mirato in via Ruffini nel tratto di strada compreso tra la Via Guicciardini e Corso Bolzano dove erano parcheggiati una serie di furgoni intenti a ritirare e consegnare dei pacchi.

 

Gli agenti hanno accertato la presenza di 5 autocarri che stavano esercitando un’attività di trasporto internazionale abusiva, intrapresa in assenza della documentazione necessaria per il trasporto delle merci. Altre persone, invece, sono state sorprese mentre effettuavano una vendita non autorizzata su area pubblica di alimenti e bevande.

 

A ognuno dei proprietari dei 5 autocarri, 4 di nazionalità rumena e uno di nazionalità bulgara, è stata contestata una sanzione di 2.000 euro per esercizio di attività abusiva di trasporto internazionale, per un totale complessivo di 10.000 euro. Quattro sanzioni sono state immediatamente pagate, mentre per il proprietario che non ha effettuato il pagamento è stato disposto il fermo amministrativo per 60 giorni.

 

Per la vendita abusiva su suolo pubblico gli agenti hanno contestato una sanzione di 5.164 euro e posto sotto sequestro amministrativo gli alimenti (dolciumi) e le bevande (alcolici) venduti illecitamente.

Al Palazzo del Ghiaccio Tazzoli trionfa la giovanissima torinese Amanda Ghezzo

 La nuova campionessa italiana junior elite veste i colori dell’Ice Club Torino

14 febbraio 2022 – Mentre in Cina si stanno svolgendo i Giochi Olimpici di Beijing 2022, al Palazzo del Ghiaccio Tazzoli hanno gareggiato i giovani e giovanissimi atleti che, nei prossimi anni, rappresenteranno l’Italia a livello internazionale e che costituiranno la generazione futura di pattinatori e pattinatrici. Il titolo italiano junior elite è andato a una giovanissima atleta torinese che veste i colori dell’Ice Club Torino. Amanda Ghezzo, 11 anni, ha dimostrato che i talenti possono crescere anche sul ghiaccio italiano e che non solo le pattinatrici russe di questa età sono in grado di eseguire salti tripli in una competizione.

Cresciuta fin da piccolissima con i tecnici dell’Ice Club Torino, la Ghezzo, atleta della nazionale italiana, si è imposta con uno straordinario programma lungo, pattinato sulle note di “Sweet and Bitter” di Ezio Bosso nel quale ha realizzato elementi tecnici di grande valore: cinque salti tripli (triplo lutz, triplo flip, triplo loop) e due doppi axel e ha totalizzato il punteggio di 151,41. Amanda Ghezzo si allena al Palazzo del Ghiaccio Tazzoli con Edoardo De Bernardis e Renata Lazzaroni ed è coreografata da Rebecca Talevi

“Abbiamo deciso di iscrivere Amanda ai campionati junior nonostante la sua giovanissima età e la vittoria del titolo è il riconoscimento di tanto impegno e di grande lavoro” commenta Edoardo De Bernardis, allenatore e coreografo di fama internazionale.

Amanda Ghezzo è la prima italiana a vincere tanto giovane i campionati junior elite nei quali gli atleti possono gareggiare fino a 19 anni.

Nella gara maschile ha vinto la medaglia di bronzo un altro giovanissimo: Aiden Buttiero Korev, 11 anni, allenato da Edoardo De Bernardis e Renata Lazzaroni. L’atleta ha totalizzato, nei due segmenti il punteggio di 144,06. I pattinatori sono seguiti anche dall’allenatrice Miriam Brunero.

“I campionati junior, organizzati a Torino da Ice Club Torino e dall’Associazione Sportiva Pat di Valeria Vercellino, confermano l’eccellenza della nostra scuola e dei nostri ragazzi. E’ stata un’emozione vedere sul podio Amanda e Aiden che rappresentano la generazione di pattinatori del futuro. Adesso dobbiamo continuare il nostro lavoro con l’impegno, la dedizione e la passione che ci contraddistinguono” commenta Claudia Masoero, Presidente dell’Ice Club Torino.

Fuga di gas in via Pietro Micca, completata la messa in sicurezza dell’area

Si sono concluse le operazioni di messa in sicurezza del tratto di via Pietro Micca interessato da una fuga di gas che ieri ha comportato la chiusura al traffico tra piazza Castello e via XX Settembre, e l’evacuazione di alcuni stabili a scopo precauzionale per lo svolgimento delle operazioni a cura dei tecnici e dei Vigili del Fuoco.

I residenti evacuati (ad esclusione dello stabile di via Pietro Micca 1) hanno potuto fare rientro nelle proprie abitazioni dal pomeriggio di oggi, a seguito del ripristino delle utenze di energia elettrica che erano state disattivate nell’isolato coinvolto. Continua invece ad essere sospesa l’erogazione di gas.

Proseguono le verifiche sulle concentrazioni di gas nell’area che sono ormai su valori molto bassi; per il ripristino della viabilità bisognerà attendere l’esito di ulteriori accertamenti e il completo ripristino della pavimentazione stradale.

Accesso diretto ai vaccini per la terza dose

Tutti coloro che hanno maturato 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario (doppia dose o monodose nel caso di chi ha ricevuto J&J) da lunedì 14 febbraio, potranno recarsi ad accesso diretto presso uno degli hub vaccinali del territorio piemontese per ricevere la terza dose o “booster”.

L’accesso sarà possibile sia per chi non ha ancora la data di convocazione, a condizione che abbia già maturato il periodo necessario, sia per chi ha già un appuntamento e desidera anticiparlo.

La Regione Piemonte in ogni caso manderà a tutti un sms di convocazione con una proposta di data. Chi non si presenterà riceverà un nuovo sms di promemoria con convocazione un mese prima della scadenza del proprio Green pass.

PNRR: una bussola per ottenere i fondi a portata di click

E’ ora a portata di click la Guida all’Europrogettazione (www.guidaeuroprogettazione.eu), una innovativa “bussola” digitale e gratuita – promossa e ideata dalla Fondazione CRT con l’adesione di Acri e di altre sette Fondazioni italiane (Fondazione Cariplo e le Fondazioni CR Bolzano, Cuneo, Firenze, Perugia, Verona, Trento e Rovereto) – che permette al Terzo Settore, agli Enti locali, alle imprese e ai cittadini di orientarsi tra i fondi UE e tra le opportunità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che vale per l’Italia oltre 220 miliardi di euro: una dotazione finanziaria “a termine” per il rilancio, che richiede capacità e velocità di progettazione.

Uno strumento che potrebbe rivelarsi quanto mai utile in un Paese che figura tradizionalmente agli ultimi posti in Europa per capacità di utilizzo dei Fondi europei.
I fondi del PNRR sono vincolati infatti a tempi di esecuzione particolarmente stretti: i fondi dovranno essere impegnati per il 70% entro la fine del 2022, per il restante 30% entro la fine del 2023 ed effettivamente spesi entro la fine del 2026.

“Il PNRR è un’opportunità storica, purché la si sappia valorizzare e utilizzare al meglio, per far evolvere il Paese verso un modello economico-sociale più competitivo, innovativo, sostenibile, equo ed inclusivo – affermano il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia e il Segretario Generale Massimo Lapucci –. Le Fondazioni, tra cui Fondazione CRT, si candidano ad essere attori attivi in questo processo, mettendo in campo risorse, progettualità e strumenti innovativi come la Guida all’Europrogettazione, che accrescono il ‘capitale’ di conoscenze, capacità e relazioni per il presente e il futuro della Next Generation EU”.

La Guida all’Europrogettazione offre le informazioni-chiave sul PNRR in modo semplice e sintetico: una sezione sempre aggiornata sulle news (www.guidaeuroprogettazione.eu/pnrr-e-recovery-instrument/) legate a PNRR e Recovery Instrument, e un “cruscotto” (www.guidaeuroprogettazione.eu/guida/programmi-comunitari/dispositivo-ripresa-resilienza/) con accesso diretto alle pagine relative a pianificazione, monitoraggio, avanzamento dei bandi e delle scadenze per ciascuna delle misure e delle componenti del PNRR. Uno strumento “ongoing” aggiornato a mano a mano che saranno disponibili informazioni più specifiche e strutturate sulla pianificazione dei fondi PNRR a livello regionale, territoriale e locale. La Guida dispone, inoltre, di un’intera sezione dedicata al processo di progettazione, con un excursus sugli strumenti e gli aspetti operativi per strutturare un buon progetto (con esempi pratici): un supporto utile per i beneficiari e per gli enti locali e territoriali che avranno un ruolo di primo piano nella gestione delle risorse del Piano (si stima che gestiranno circa il 35% delle risorse del PNRR, corrispondenti a 66,4 miliardi di euro).
IL PNRR. Ammonta a 191,5 miliardi di euro, cui si aggiungono 30,6 miliardi di Piano Complementare (PC) finanziato dallo Stato italiano, per un totale di 222,1 miliardi di euro.

Il Dispositivo per la ripresa e la resilienza offrirà un sostegno finanziario su larga scala per gli investimenti pubblici e le riforme in sei settori principali: Transizione verde; Trasformazione digitale; Crescita intelligente, sostenibile e inclusiva; Coesione sociale e territoriale; Salute e resilienza economica, sociale e istituzionale; Politiche per la prossima generazione e i giovani.
Gli adempimenti che l’Italia dovrà conseguire nel 2022 sono 100, di cui 83 milestone (obiettivi qualitativi) e 17 target (obiettivi quantitativi).
L’erogazione della prossima rata è prevista per il 30 giugno e vale 24,1 miliardi di contributi finanziari e di prestiti. A seguire, altre due scadenze: il 31 dicembre 2022 per 21,8 miliardi, e il 30 giugno 2023 per 18,4 miliardi.