ilTorinese

L’attualità delle parole di Giorgio Gaber e la svolta del suo “teatro canzone”

Ci sono testi di autori che, anche se gli anni passano, rimangono miracolosamente attuali, come le parole finali di una bella canzone intitolata “Il grido” di Giorgio Gaber, “C’è  nell’aria un’energia che non si sblocca […]”

Continua a leggere:

L’attualità delle parole di Giorgio Gaber e la svolta del suo “teatro canzone”, di Mara Martellotta

Il diario “adulto” di Enrico Vanzina: 11 anni di vita italiana

Fra i volumi più letti, nel corso dei secoli, i diari occupano un posto significativo.

Sono diari, tutto sommato, le “Confessioni” di Sant’Agostino ed i “Saggi” di Montaigne, due dei libri più studiati ed amati di sempre, i “ Memoires” di Giacomo Casanova, il Diario dei fratelli Goncourt, testo imprescindibile per comprendere la controversa Francia ottocentesca, la raffinata ed estetizzante “À la recherche du temps perdu” di Marcel Proust.

Continua a leggere:

Il diario “adulto” di Enrico Vanzina: 11 anni di vita italiana

 

La polizia municipale salva un capriolo a spasso per la città

Venerdì pomeriggio, a seguito di una segnalazione pervenuta presso la Centrale Operativa, gli agenti del Comando Territoriale V hanno dovuto faticare non poco prima di recuperare un capriolo avvistato per la prima volta in via Bologna, proprio nei pressi del Comando della Polizia Locale.  I ‘civich’ hanno inseguito l’animale fino al fiume Dora che, giunto in prossimità del parapetto, ha spiccato un balzo ed è caduto  in acqua. Il capriolo è poi risalito sulla sponda opposta, trovando una via d’uscita in prossimità di Corso Giulio Cesare.

Dopo un lungo tratto di inseguimento a piedi, gli agenti sono risaliti in macchina e hanno proseguito la rincorsa lungo le vie del centro, compresa Piazza Castello colma di turisti e cittadini increduli nel veder sfilare l’animale.

Alla fine, grazie anche alla collaborazione dei passanti, giunti in Via Santa Teresa gli agenti sono riusciti a fermare e tranquillizzare il capriolo, facendolo entrare nel nartece della Chiesa di Santa Teresa d’Avila, lontano dalla folla, dove è stato trattenuto fino all’arrivo  del personale veterinario che ha provveduto a trasportare l’animale all’Ospedale Veterinario Universitario di Grugliasco.

Fondi alle associazioni Antiabortiste. Grimaldi (LUV): “è una misura illecita”

 

«Da oggi in Piemonte una donna indigente che deciderà di andare al consultorio e avere un bambino non avrà niente, mentre le prime 100 che si presenteranno ai centri pro vita riceveranno 4.000 euro. Credo che siamo davanti ad un abominio prima ancora che a una misura illecita. L’emendamento Marrone è stato  approvato da una larga maggioranza di centro destra, da quello stesso fronte che, dopo aver spalancato le porte delle ASL e dei consultori alle associazioni anti-abortiste, ora li finanzia con 400mila euro di fondi pubblici» – commenta Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione a margine della votazione dei suoi oltre 1200 emendamenti al bilancio.

«Se il Piemonte vuole applicare la legge 194 intervenga in tutte le strutture dove l’interruzione volontaria di gravidanza è negata per la mancanza di personale non-obiettore, attui i percorsi previsti per una genitorialità consapevole, a partire dalla distribuzione gratuita di contraccettivi ai giovani fino a 26 anni come prevede tra l’altro la delibera 211 del 2018 a mia prima firma approvata da questa Aula, e parta dalla somministrazione della pillola Ru486 anche nei consultori e non solo negli ospedali».

«Inoltre – prosegue Grimaldi – se il Piemonte vuole davvero aiutare le donne la smetta di speculare sulla loro libertà di scelta e metta in campo risorse e provvedimenti per combattere le disparità di genere, a partire dai salari, e per una condivisione paritaria del carico familiare tra padre e madre. Se il Piemonte vuole combattere la denatalità allora pensi allo sviluppo del Piemonte: provi a fermare l’unica emigrazione che rende questa Regione più povera, quella dei troppi giovani che, per assenza di salari e lavori a tempo indeterminato, continuano a scappare all’estero. Le nostre regionali devono essere destinate a chi ne ha realmente bisogno, non a un gruppo di associazioni pro-vita, per questo le migliaia di nostri emendamenti presentati, e in queste ore al voto, chiedono proprio di agire per garantire quelle politiche. Per crescere i nostri figli servono nidi, serve dignità, serve reddito, diritto allo studio. Altro che mancette» – conclude Grimaldi.

Situazione epidemiologica: i valori del Piemonte si confermano tra i più bassi in Italia

I valori del Piemonte si confermano tra i più bassi in Italia: con un’incidenza di 543.2 casi ogni 100.000 abitanti (diagnosi settimana 18-24 aprile), a fronte del valore nazionale di 726.8.

L’occupazione dei posti letto ordinari alla data del 25 aprile si attesta al 12% (il valore nazionale si attesta al 15,5%) e quella delle terapie intensive al 3,5% (a fronte di un valore nazionale del 4,2%), mentre la positività dei tamponi è al 9,3%.

SEQUENZIAMENTO ACQUE REFLUE: DOMINANZA DELLA VARIANTE OMICRON BA.2

Dai dati diffusi da Arpa oggi, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue riferiti ai campioni dell’ultima settimana (prelevati il 18/19 aprile nei depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara) hanno evidenziato tutti la dominanza della variante Omicron BA.2.

Continuano a non essere rilevate mutazioni specifiche appartenenti alla sottovariante Omicron BA.3.

Per quanto riguarda le ricombinanti (ad esempio XA, XB, XC, XD, XE, XF) riscontrate in singoli tamponi nasofaringei, non se ne riscontra ancora una dominanza nei campioni di acque reflue dei depuratori piemontesi controllati.

VACCINAZIONI

L’84,4% dei cittadini piemontesi oltre i 5 anni di età ha concluso il ciclo primario con monodose o doppia dose (il 96,3% di coloro che hanno aderito, ovvero 3,7 milioni su 4,2 di platea complessiva).

La somministrazione di quasi 2,9 milioni di terze dosi pone il Piemonte in testa alla classifica delle Regioni italiane più grandi, come risulta dai dati della Fondazione Gimbe aggiornati al 26 aprile.

Sono invece oltre 42 mila ad oggi le quarte dosi somministrate alle platee autorizzate a livello nazionale: immunodepressi, over 80, Rsa, fragili over 60 con specifiche patologie.

Gli immunizzati naturalmente, cioè le persone che non hanno aderito ma hanno avuto il Covid negli ultimi sei mesi, sono 173.000, tra cui 47.000 tra i 5 e gli 11 anni e 40.000 over50.

I non aderenti sono al momento 358.000, tra i quali 113.000 nella fascia tra 5 e gli 11 anni e 105.000 over50.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo dal 18 al 24 aprile i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 3.316.

Suddivisi per province: Alessandria 378, Asti 204, Biella 130, Cuneo 360, Novara 219, Vercelli 125, Vco 110, Torino città 608, Torino area metropolitana 1084.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 23.214 (+145). Questa la suddivisione per province: Alessandria 2.644 (-104 rispetto alla settimana precedente), Asti 1428 (-9), Biella 910 (+94), Cuneo 2520 (+123), Novara 1536 (+46), Vercelli 875 (+55), Vco 770 (-72), Torino città 4.254 (+149), Torino area metropolitana 7588 (-232).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 18 al 24 aprile l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 543.2, sostanzialmente stazionaria (+0,6%) rispetto ai 539.9 della scorsa settimana.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 397.2 (+1,89%).

Nella fascia 25-44 anni l’incidenza è 536.8 (-4%).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 525.5 (+0.7%).

Nella fascia 60-69 anni l’incidenza è 493.2 ( -3,2%).

Tra i 70-79 anni l’incidenza è 520.9 ( +6,4%).

Nella fascia over80 l’incidenza è 638.7 (+10,5%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NELLE FASCE DI ETÀ SCOLASTICHE

In età scolastica, nel periodo dal 18 al 24 aprile, l’incidenza, ovvero i nuovi casi settimanali su 100 mila per le specifiche fasce di età, si presenta in deciso calo nelle classi di età 3-5, 6-10 e 11-13 anni, sostanzialmente stazionaria nella fascia 0-2 anni ed in aumento nella fascia 14-18 anni, rispetto alla settimana precedente.

Nella fascia 0-2 anni, l’incidenza è di 375 (+ 4,7%).

La fascia di età 3-5 anni registra un’incidenza di 252.7 (-17,1%).

Nella fascia tra i 6 ed 10 anni, l’incidenza è 374 (-21%).

Nella fascia 11-13 anni, l’incidenza è 441 (-11,7%).

Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni, l’incidenza è 455.2 (+17%).

L’Aquatica vince in Veneto!

PALLANUOTO, SERIE A2 FEMMINILE: RESPINGE IL TENTATIVO DI RIMONTA DI PADOVA: VITTORIA 9-8 

Una vittoria sofferta al termine di una partita dai due volti. L’Aquatica Torino ha espugnato la piscina di Padova, andando a vincere in trasferta per 9-8, dopo un incontro che sembrava già chiuso dopo appena due quarti.

Troppo bella l’Aquatica Torino di coach Ferrigno nella prima metà del match, quando la squadra torinese ha fatto bene in entrambi i lati del campo, registrando due parziali di 4-1.

Le cose sono però cambiate a partire dalla terza frazione, quando l’arbitraggio si è fatto più severo e le torinesi non si sono abituate al cambiamento di direzione, iniziando ad accumulare espulsioni. La terza frazione ha visto Padova riavvicinarsi con un parziale di 1-0, ma nella quarta ha iniziato a farsi pericolosamente sotto, complici le esclusioni di tre giocatrici fondamentali per l’Aquatica, Fasolo, D’Amico e Andreeva, per raggiunto limite di espulsioni. A metà dell’ultima frazione il punteggio era già di 6-8 e tutto sembrava andare dalla parte delle venete. Ignaccolo si è issata a protagonista, parando un calcio di rigore, ma a 2’40” dalla fine Padova è arrivata a -1. Con le spalle al muro, però Torino ha trovato energia dalle giovanissime lanciate da Ferrigno e proprio una di esse, la 2006 Liardo, ha firmato il fondamentale gol del 9-7. A nulla è così valsa la rete delle padrone di casa a 20″ dalla fine per l’8-9 finale.

Nonostante lo spavento, coach Ferrigno ha solo belle parole per le sue atlete: «Sono molto soddisfatto – ha affermato – in quanto, per come si era messa, pensavo che non avremmo portato a casa la partita. Sono rimasto un po’ spiazzato dall’improvviso cambio del metodo di valutazione arbitrale. In ogni caso, è una cosa che può capitare, quindi sta a noi essere più brave a capire e interpretare meglio certe situazioni, non rischiando di compromettere una partita che per due tempi era stata perfetta, nella quale avevamo giocato una bella pallanuoto. 

Con questa vittoria rafforziamo la posizione in classifica e ci portiamo a -4 dal secondo posto , occupato dalla forte Locatelli con 22 punti. Domenica prossima affronteremo Rapallo, terza, una bella opportunità di accorciare con le prime della classifica e guadagnarsi una opportunità di andare ai playoff».

2001 SDD PADOVA – AQUATICA TORINO 8-9 (1-4; 1-4; 1-0, 5-1)

Aquatica: Ignaccolo, Crepaldi 2, Fasolo, Liardo 1, Barbero 1, Panero, D’Amico 1, Scifoni, Paffumi, Cortese 1, Andreeva 2 Catto, Vitale. All.: Ferrigno.

Croce Verde di Pinerolo e Croce Bianca di Orbassano, corso gratuito

Le Pubbliche assistenze Anpas Croce Verde di Pinerolo e Croce Bianca di Orbassano, martedì 26 aprile, presenteranno il corso gratuito che abilita a svolgere servizi socio sanitari di accompagnamento a visite o a terapie, a dialisi con ambulanze o pulmini anche attrezzati per il trasporto di persone disabili. 

La presentazione si terrà alle ore 21 presso il Salone dei Cavalieri in viale Giolitti 7 a Pinerolo.

 

Il corso, conosciuto con l’acronimo “Sara” (Servizio di Accompagnamento con Relazione d’Aiuto) è aperto a tutti i cittadini interessati a donare parte del proprio tempo libero per diventare volontari e avrà la durata di 44 ore. Le lezioni inizieranno il 2 maggio alle ore 19.30 presso la Parrocchia Spirito Santo di Pinerolo.

Il corso “Sara” tratterà diversi argomenti tra cui il sistema di emergenza sanitaria, la chiamata di soccorso e le comunicazioni radio, il supporto di base alle funzioni vitali, la mobilizzazione e il trasferimento della persona, la relazione d’aiuto e molto altro.

Per servizi di accompagnamento si intendono i trasporti ordinari non di emergenza e i trasporti infermi, ossia quei servizi svolti in ambulanza e non, che prevedono la necessità di offrire assistenza sanitaria, ma soprattutto relazionale di aiuto alla persona accompagnata. In questa categoria di servizi socio sanitari rientrano attività quali il trasporto di dializzati, le dimissioni ospedaliere e l’accompagnamento di persone non autosufficienti a visite ambulatoriali.

Per informazioni e iscrizioni scrivere a segreteria@crocebiancaorbassano.it oppure a info@croceverdepinerolo.org.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.425 volontari (di cui 4.062 donne), 5.753 soci, 640 dipendenti, di cui 71 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 226 automezzi per il trasporto disabili, 261 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 534.170 servizi con una percorrenza complessiva di 17.942.379 chilometri.

Arriva la nuova applicazione di gamification MRT Play, Conquista la Galleria Sabauda

La nuova applicazione di gamification MRT Play, Conquista la Galleria Sabauda è disponibile  sui principali store. Ideata dai Musei Reali in collaborazione con Visivalab SL e il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando SWITCH_Strategie e strumenti per la digital transformation nella cultura, offre una nuova esperienza di fruizione innovativa e accattivante.

Grazie a questa applicazione è possibile accompagnare gli utenti attraverso un percorso guidato capace di coinvolgere attivamente il pubblico attraverso il gioco, di intrattenerlo con contenuti originali e di proporre approfondimenti culturali in maniera piacevole e coinvolgente. Il gioco permette inoltre di fidelizzare maggiormente il pubblico e incentivare le nuove generazioni a visitare i musei.

MRT Play, Conquista la Galleria Sabauda prevede l’applicazione di meccaniche del gaming ed elementi del game-design in contesti che, di norma, non sono orientati ad attività ludiche.  La gamification viene così declinata come una strategia al servizio dell’esperienza di fruizione. In questo modo, l’esperienza museale va oltre la contemplazione delle opere e stimola l’apprendimento attraverso il divertimento e l’interazione.

L’app potrà essere scaricata gratuitamente dai principali store inquadrando un QR code opportunamente indicato con segnaletica e didascalie all’inizio della visita e lungo il percorso.

 

Le opere d’arte della Galleria Sabauda sono presentate in modo formativo, ma in chiave divertente e interattiva, grazie alla realtà aumentata, a mini-giochi, enigmi e stimoli interattivi che coinvolgono l’utente.

La struttura del gioco permette all’utente di giocare singolarmente o in squadra, in modo da includere gruppi di visitatori, ma anche singoli utenti. La registrazione prevede l’inserimento di un nome e l’impostazione del livello di difficoltà, si creerà così un profilo utente utile a registrare il punteggio accumulato durante le sfide.

Successivamente, al giocatore è richiesto di scegliere un personaggio con il quale affrontare l’esperienza: sono disponibili sei personaggi, di cui tre appartengono alla storia di Torino, e tre si riferiscono alle professionalità dei Beni Culturali.

La scelta del personaggio influenza lo svolgimento della visita poiché ad ogni personaggio corrisponde una prospettiva di gioco differente. La Clementina, pittrice di corte, un giovane Cavour in veste di paggio e il Duca Carlo Emanuele I seguiranno il visitatore attivando informazioni e indovinelli che narrano la storia della città, della corte Sabauda e dei dipinti esposti in Galleria. La restauratrice, la curatrice e il ricercatore introducono invece alle tecniche di restauro, all’organizzazione museale, ai temi e alle iconografie dei dipinti.

 

In seguito alla registrazione e alla scelta del personaggio, l’applicazione guida l’utente nella visita attraverso la visualizzazione di una mappa interattiva delle sale della Galleria Sabauda. L’area di gioco è suddivisa in 10 settori da “conquistare”, ognuno caratterizzato da un mini-gioco e da un insieme di indovinelli.

Per non trascurare l’aspetto educativo del gioco, in seguito alla scelta del personaggio, viene presentata all’utente una scheda informativa, in modo che il visitatore possa informarsi sulle figure professionali del mondo dei Beni Culturali o sui personaggi storici.

 

Come funziona MRT Play, Conquista la Galleria Sabauda?

All’interno delle sale della Galleria Sabauda, lo smartphone del visitatore riceverà un segnale da una delle antenne installate nei pressi di un’opera. Questo segnale permette di partecipare al mini-gioco e quindi di interagire con il dipinto in maniera divertente.

I mini-giochi variano di sala in sala e sono stati costruiti in rapporto alla composizione, ai temi e alla struttura di rappresentazione delle opere interessate. Sono presenti sia mini-giochi con meccaniche classiche (sistemi di combinazione e puzzle, ricerca di figure e individuazione delle differenze), sia forme ludiche più complesse, che richiedono il funzionamento dei sensori che caratterizzano i moderni smartphone (operazioni di disegno, scrolling e movimento del telefono, digitazione su schermo touch, etc.).

A ogni avanzamento nel completamento del mini-gioco, saranno fornite informazioni aggiuntive sull’opera. La presentazione di tali informazioni è correlata all’azione del giocatore se, ad esempio, all’utente è richiesto di riconoscere le architetture di un fondale. Al termine di ciascuna operazione corretta verrà descritto l’elemento architettonico che è stato riconosciuto, in questo modo, l’informazione si lega all’azione e ne rende diretta la fruizione.

In base al livello di difficoltà selezionato e alla percentuale di completamento del mini-gioco, il giocatore riceve un punteggio base. Terminata questa fase, nella stessa sala saranno attivati degli indovinelli basati sulle conoscenze acquisite dalla comprensione dei contenuti presentati nella sala e dall’attenzione posta dall’utente durante la visita. Gli indovinelli sono differenti per ogni singolo personaggio, questo significa che i giocatori, selezionandone uno nuovo, avranno accesso ad altre attività e sperimenteranno un’elevata rigiocabilità dell’app.

Completato anche l’indovinello, l’area verrà “conquistata”. Il frutto di queste vittorie sarà segnalato nella mappa interattiva, in modo tale da mostrare all’utente l’avanzamento del gioco.

Dopo la conquista di tutte le sale, con la conclusione della visita alla Galleria, il giocatore potrà vedere il proprio punteggio finale e conoscere i migliori punteggi degli altri giocatori inserendosi nella classifica. Non è però obbligatorio terminare tutti i giochi, l’app salverà i risultati degli utenti, che potranno tornare successivamente per terminare tutte le attività disponibili.

 

Un nuovo obiettivo raggiunto nell’ambito del progetto di innovazione e trasformazione digitale GoDigital!

Dopo il lancio di MRT Virtual per la Cappella della Sindone, la prima applicazione di realtà aumentata realizzata dai Musei Reali con il sostegno della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, l’app MRT Play, Conquista la Galleria Sabauda, consolida l’approccio alle collezioni con uno sguardo alle nuove generazioni e rappresenta un’ulteriore occasione per fidelizzare nuovi pubblici secondo la più ampia strategia dell’engagement.

Grazie al finanziamento ricevuto da Compagnia di San Paolo attraverso il bando Switch, il piano di trasformazione digitale dei Musei Reali prosegue nel suo sviluppo e aggiunge un altro importante tassello alla propria strategia di trasformazione digitale che prevede lo sviluppo di idee e progetti ad alto contenuto inclusivo e partecipativo secondo la logica che pone il visitatore al centro.

Il piano di sviluppo è quindi in piena fase di crescita e vedrà nei prossimi mesi anche il lancio del nuovo sito istituzionale e la realizzazione di un importante e innovativo sistema di segnaletica digitale.

 

“Il partito ‘Noi Di Centro-Mastella’ si presenta anche a Torino

Il nuovo partito di centro, dopo aver costruito gli organi del movimento politico in tutta Italia, si presenta in tutte le regioni per illustrare il suo progetto politico. 

Un progetto che punta a ricostruire un’area di “centro” a livello nazionale attraverso la ‘federazione’ di tutte quelle forze che si riconoscono in quest’area politica e culturale del nostro paese.
E il titolo del convegno piemontese che si terrà a Torino venerdì 29 aprile alle ore 17,30 presso l’NH Hotel di piazza Carlo Emanuele II n.15, si intitola appunto ‘Le Ragioni del Centro’.
Il convegno sarà introdotto da Giorgio Merlo, Presidente Nazionale di ‘Noi Di Centro-Mastella’.
Segue un’analisi del sondaggista Lorenzo Pregliasco, Direttore di YouTrend, sul mercato elettorale del Centro nel nostro paese.
Dopodichè ci sarà un confronto tra Valentino Castellani e Michele Vietti sul ruolo politico e culturale del ‘Centro’ nel nostro paese dopo la stagione populista.
Conclude il convegno il segretario nazionale del partito Clemente Mastella.

Modera il dibattito Giuseppe Novero”.

Luca Pedrale Presidente regionale “Noi Di Centro-Mastella”
Renato Zambon Segretario regionale “Noi Di Centro-Mastella”

Armenia oggi, tra passato e futuro

/

Una mostra sull’Armenia per ricordare il genocidio degli armeni nell’Impero ottomano durante la Prima guerra mondiale e per raccontare la storia di un popolo antichissimo con i suoi luoghi sacri, chiese e monasteri. È allestita al Polo del ‘900 in corso Valdocco 4/A fino al 15 maggio.

Una sezione della mostra fotografica, curata da Garen Kokcijan in collaborazione con il Centro Federico Peirone e la Fondazione Donat-Cattin, presenta fotografie e drammatiche testimonianze della deportazione della popolazione armena cristiana realizzate da Armin Wegner, ufficiale medico dell’esercito tedesco, alleato degli Ottomani, che documentò, rischiando la vita, il genocidio turco degli armeni nel 1915 mentre era in servizio nei territori dell’Impero. Le sue fotografie sono una chiara e drammatica testimonianza di quel che accadde all’inizio della Prima guerra mondiale in Asia Minore. Un milione e mezzo di armeni, e forse anche di più, furono sterminati dai turchi. Nella seconda parte della rassegna viene raccontata la storia dell’Armenia, si vedono monasteri e chiese armene, la natura selvaggia del Caucaso e gli antichi khachkar, croci di pietra dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. L’esposizione è stata organizzata in occasione del Giornata della Memoria Armena che ogni anno viene celebrata il 24 aprile. Gli armeni l’hanno chiamato il Grande Male (Metz Yeghern) ed è la storia del genocidio turco degli armeni che tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento fece sparire oltre un milione e mezzo di armeni cristiani colpevoli solo di appartenere ad un’etnia diversa e a una religione di minoranza.
È una delle pagine più tragiche e meno conosciute del secolo scorso che riguarda la scomparsa di uno dei più antichi popoli della regione anatolico-caucasica. Uno sterminio di massa, una pulizia etnica che in una ventina di anni cancellò tutte le comunità cristiane che vivevano nell’Impero Ottomano, armeni in particolare, ma anche assiri e greci, deportati e uccisi con intere famiglie mentre chiese e scuole cristiane venivano date alle fiamme. Prima del 1915 gli armeni erano il 30% della popolazione, circa due milioni, e dopo la Grande Guerra sono rimasti appena l’uno per cento. Secondo gli ottomani le minoranze cristiane erano in grado di mettere in pericolo l’unità dello Stato attraverso rivolte appoggiate da interventi stranieri. Gli armeni erano in sostanza considerati una quinta colonna nell’Impero pronta ad aiutare nemici e invasori e pertanto da eliminare. Con questo pretesto gli Ottomani misero in atto un piano di pulizia etnica ideato dal sultano Abdul Hamid II nell’ultima decade dell’Ottocento, proseguito dal movimento dei Giovani Turchi e dal governo repubblicano di Ataturk. Tra il 1894 e il 1924 si contarono tra il milione e mezzo e i due milioni di cristiani uccisi da turchi, curdi, ceceni e arabi. L’arresto di centinaia di armeni il 24 aprile 1915 a Costantinopoli e in altre città dell’Impero diede il via alla persecuzione di massa che portò all’eliminazione del popolo armeno. Quel giorno è diventato la Giornata della Memoria Armena, la data ufficiale per la commemorazione dell’eccidio. Gli storici, e tra di loro anche qualche turco, parlano di genocidio vero e proprio e la documentazione non manca. La Turchia continua a negare il genocidio ma documenti, carte, appunti, le fotografie delle esecuzioni, diari, dispacci e telegrammi autentici con gli ordini da eseguire inchiodano i turchi alle loro gravissime responsabilità. La mostra è visitabile fino al 15 maggio al Polo del ‘900 in corso Valdocco 4 con orario 10-18.
Prenotazioni: 011 0883200 o reception@polodel900.it
Filippo Re