ilTorinese

A Torino il Tavolo della Speranza

I membri delle confessioni religiose alle quali appartengono le popolazioni coinvolte nella tragedia in corso a Gaza e, con loro, i membri di altre tradizioni spirituali, si stanno impegnando ovunque e strenuamente per costruire dialogo là dove oggi sembra infuriare solamente l’affermazione delle rispettive posizioni.

Così accade anche a Torino, dove si è costituito domenica 20 luglio il “Tavolo della Speranza” animato da esponenti religiosi e laici di diverse realtà a cominciare da quelle direttamente coinvolte nel conflitto in corso.

Incoraggiati da chi vive sul campo il dramma della morte e della violenza, i partecipanti a questa iniziativa ritengono che gli incontri fra le confessioni religiose possano e debbano costituire un segnale, dalla base della nostra società, con il fine di invocare la fine delle azioni militari e sottolineare la necessità di raggiungere, al più presto, una pace giusta per l’intero Medio Oriente.

Non si può, infatti, non condannare l’immensa catastrofe umanitaria che il conflitto nella striscia di Gaza sta provocando, con migliaia di palestinesi al limite della sopravvivenza a causa della carestia, auspicando che acqua, cibo e medicinali raggiungano direttamente la popolazione civile al più presto.

D’altro canto, non si può non condannare il rifiuto di Hamas a restituire alle loro famiglie i 50 ostaggi ancora nelle loro mani in buie prigioni sotterranee da quasi due anni.

Tutto questo non è umanamente accettabile.

La dichiarazione congiunta dell’Arcivescovo Card. Matteo Zuppi e del Presidente della Comunità Ebraica di Bologna, Daniele De Paz, “Sulla guerra a Gaza e sulla responsabilità comune per la pace”, recentemente presentata all’opinione pubblica, è una conferma che l’impegno a costruire, anche a distanza, convergenze nell’analisi di quanto accade alle quali seguano proposte per dare una concreta soluzione al conflitto, sia la strada da percorrere. La coscienza dei credenti, indipendentemente dalla fede di appartenenza, non può non essere fortemente turbata dalle notizie provenienti dal teatro di guerra e l’impegno personale nella preghiera e nel dialogo è l’unico modo per liberarsi dal senso di impotenza che, per ammissione dello stesso Papa Leone XIV, sta attanagliando chi invoca la tregua e l’accordo. L’appuntamento torinese del 20 luglio U.S. vuole essere il primo di una serie di incontri atti ad approfondire la conoscenza dei motivi storici alla base dei problemi che affliggono i popoli di Israele e di Palestina ed a costruire un percorso comune che consenta di affrontare le gravi ripercussioni nella nostra società dove sembra che si facciano strada, sempre più prepotentemente, sentimenti di antisemitismo ed islamofobia.

Consideriamo infatti che, mentre devono proseguire le pressioni sulla politica e sulla diplomazia per dare soluzioni nell’immediato, sia contemporaneamente necessario disinnescare i pregiudizi che stanno alla base degli atteggiamenti di conflitto, per sperare che il “cessate il fuoco” duri oltre il tempo della cronaca.

“Nessuna sicurezza sarà mai costruita sull’odio. La giustizia per il popolo palestinese, come la sicurezza per il popolo israeliano, passano solo per il riconoscimento reciproco, il rispetto dei diritti fondamentali e la volontà di parlarsi” affermano il cardinale Zuppi e il Presidente De Paz.

Intendiamo, infine, ricordare che oggi nel mondo vi sono 57 conflitti “principali” che purtroppo, come a Gaza, coinvolgono anche i civili. Donne e bambini spesso utilizzati come soldati o scudi umani.

Queste considerazioni sono alla base della decisione di costituire il “Tavolo della Speranza” di Torino i cui partecipanti, sia religiosi che laici, hanno deciso di assumersi – naturalmente insieme a tutti coloro che si stanno già impegnando o che decideranno di impegnarsi in un lavoro comune – la responsabilità di superare le contrapposizioni storiche andando alla radice del messaggio salvifico delle rispettive fedi in una città che vanta una lunga tradizione, culturale ed istituzionale, di promozione del dialogo interreligioso come mezzo imprescindibile per la realizzazione di una società giusta ed inclusiva.

Amir Younes – Presidente Centro Islamico “Dar Al Iman”

Ariel Finzi – Rabbino Capo Comunità Ebraica di Torino

Dario Disegni – Presidente Comunità Ebraica di Torino

Hajraoui Mustapha – Presidente Confederazione Islamica Italiana

Idris Abd al Razzaq Bergia – Responsabile Comunità Religiosa Islamica Italiana (COREIS) per la regione Piemonte

Don Augusto (Tino) Negri – Presidente Centro Studi Peirone

Paolo Girola – Vice Presidente Centro Studi Peirone

Piero Maglioli – Membro Centro Studi Peirone

Younis Tawfik – Presidente Centro culturale Italo-Arabo Dar al Hikma

Raffaele Lantone – Rappresentante Studenti Cattolici dell’Università di Torino

Giampiero Leo – Vice Presidente Comitato Diritti Umani e Civili Regione Piemonte – Portavoce Coordinamento Interconfessionale “Noi siamo con Voi”

Valentino Castellani – Presidente Comitato Interfedi della Città di Torino

Walter Nuzzo – Membro Comitato Diritti Umani e Civili Regione Piemonte – Cofondatore Coordinamento Interconfessionale “Noi siamo con Voi”

Antonio Rocco Labanca – Giornalista – Membro Coordinamento Interconfessionale “Noi Siamo con Voi”

Lookman tra Inter e Atalanta: un caos mal gestito

 

Ademola Lookman è finito al centro di uno degli intrecci più caotici del mercato estivo. Dopo una stagione straordinaria con l’Atalanta – culminata con la tripletta in finale di Europa League 2 anni fa – l’attaccante ha espresso il desiderio di provare una nuova avventura. L’Inter lo osserva, lo corteggia, ma non affonda mai il colpo decisivo,con un’offerta non ritenuta congrua dai vertici bergamaschi.La Dea, legittimamente, lo valuta tanto e non è disposta a fare sconti.
Il problema è che il tira e molla va avanti da settimane, senza uno sviluppo concreto. E a pagarne le conseguenze sono tutti. Lookman è distratto, poco sereno e consapevole di essere in bilico. L’Atalanta rischia di trattenere un giocatore poco motivato che ha chiesto la cessione mentre l’Inter resta ferma, perdendo tempo prezioso sul mercato.
Tutti hanno sbagliato qualcosa: il giocatore forse ha forzato troppo, l’Inter è rimasta a metà del guado, e l’Atalanta non ha gestito al meglio la comunicazione interna ed esterna.
Ora serve una svolta chiara. O si chiude la trattativa con decisione, oppure si riparte con chiarezza. Continuare così, tra ambiguità e tensioni, non conviene a nessuno.

Enzo Grassano

Sanità, Ruffino (Az): “Bene volontari per il trasporto, ma servono servizi”

“La nascita del Corpo Logistico Sanitario a sostegno degli over 65 del Piemonte che rinunciano a curarsi per difficoltà logistiche è sicuramente una notizia positiva. Oltre il 7 per cento di queste persone, infatti, trova difficoltà nel raggiungere ospedali e case di cura. Ben venga quindi la rete di volontariato e l’impulso della Regione. Sono questi servizi che soprattutto nelle aree interne di cui mi occupo da tempo e che sono maggiormente penalizzate.
Sanità efficiente e collegamenti adeguati devono viaggiare di pari passo. Occorre eliminare gli ostacoli nei confronti di coloro che vivono nei territori e nelle zone periferiche: è quindi doveroso investire sulle infrastrutture logistiche e sanitarie. All’assessore della Sanità Riboldi e all’assessore delle Politiche Sociali Marrone, rivolgo un plauso per l’iniziativa, e chiedo attenzione nei confronti delle associazioni del Terzo Settore (ne cito una per tutte, l’Auser) impegnate in un lavoro straordinario di volontariato in tutte le aree della nostra Regione”.
Lo dichiara la deputata Daniela Ruffino, segretaria di Azione in Piemonte.

Scuole che Promuovono Salute: un impegno che fa bene, oltre 200mila studenti raggiunti

Quasi 300 progetti e  nel 2024 sul territorio piemontese a cura della Regione

La scuola rappresenta un ambiente centrale nella crescita dei giovani e costituisce un contesto privilegiato per attuare azioni mirate al benessere e all’apprendimento. In quest’ottica, la promozione della salute viene concepita in modo globale e sistemico, abbracciando tutte le dimensioni della persona.

Per rafforzare questo approccio, il Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025 prevede un programma dedicato alle “Scuole che promuovono salute”, fondato sul Protocollo d’intesa per la promozione e l’educazione alla salute nelle scuole, siglato da Regione Piemonte – Assessorato alla Sanità e Assessorato all’Istruzione – insieme all’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte.

La Scuola che Promuove Salute si configura come un presidio educativo che opera in modo strutturato per favorire salute, benessere e sviluppo del capitale sociale, coinvolgendo studenti, personale scolastico e l’intera comunità educante. Questo modello diventa anche motore di trasformazione per i comportamenti individuali e collettivi, contribuendo alla riqualificazione del territorio.

In tal senso, la scuola assume anche un ruolo di presidio di equità, capace di offrire opportunità trasversali di crescita e miglioramento a tutta la popolazione scolastica.


La Rete delle Scuole che Promuovono Salute

Questa Rete riunisce gli istituti che si impegnano a promuovere salute e benessere secondo i criteri stabiliti nei documenti di adesione. Per essere riconosciuta come tale, una scuola deve agire in sinergia per:

  • favorire percorsi di partecipazione e responsabilità;

  • stimolare l’interazione con istituzioni locali e attori territoriali;

  • costruire un ambiente sano, inclusivo, sostenibile e sicuro;

  • applicare metodologie educative efficaci per la promozione della salute;

  • integrare la promozione della salute nella progettazione curriculare;

  • migliorare le politiche scolastiche;

  • contribuire al benessere della comunità e alla rigenerazione del contesto territoriale.


Pratiche raccomandate e criteri di qualità

Il Documento regionale di pratiche raccomandate raccoglie progetti validati a livello nazionale e, in alcuni casi, internazionale. Questi interventi rispondono alle priorità emerse dal profilo di salute ed equità della popolazione piemontese e al confronto con il mondo scolastico.

Il documento “Criteri di qualità” fornisce invece una guida pratica – sotto forma di check-list – per supportare docenti e operatori nella selezione e realizzazione di progetti coerenti con le evidenze scientifiche e le buone pratiche, con l’obiettivo di promuovere la salute sotto ogni suo aspetto: fisico, psicologico, sociale.


I Cataloghi ASL delle offerte formative

Ogni azienda sanitaria locale (ASL) propone alle scuole un Catalogo di progetti e interventi per la promozione della salute, costruito in collaborazione con i servizi territoriali. I contenuti del Catalogo, elaborati secondo le Linee Guida regionali, si basano sulle migliori prove di efficacia disponibili e rispettano i criteri di qualità condivisi.


Le “Istantanee”

Le “Istantanee”, realizzate da Dors (www.dors.it), sono strumenti agili di comunicazione che raccolgono e sintetizzano i dati sugli interventi realizzati nelle scuole piemontesi nell’ambito della promozione della salute.

È stata recentemente pubblicata l’Istantanea 2025, con i dati relativi all’anno 2024.


Alcuni dati 2024

Nel corso del 2024 sono stati realizzati 294 progetti, coinvolgendo 219.385 studenti di ogni ordine e grado, distribuiti in 1.508 plessi scolastici.

I principali temi affrontati nei progetti sono stati:

  • consumi e comportamenti a rischio (76 progetti);

  • alimentazione (36);

  • salute mentale e benessere psicofisico (35);

  • sessualità (29);

  • life skills (24);

  • attività fisica (14).

Inoltre, nel 2024 è stata avviata un’indagine sulla ristorazione scolastica in Piemonte, con l’obiettivo di raccogliere informazioni sulle modalità di gestione del servizio e sulle attività di educazione alimentare.

Tra i risultati più significativi:

  • il 97% delle scuole fornisce un servizio di refezione;

  • il 47% ha attivi progetti di educazione alimentare;

  • il 28% prevede una valutazione degli avanzi nei piatti;

  • tra gli alimenti più spesso avanzati figurano verdura, legumi e pesce (95% delle segnalazioni).

Repole replica al nuovo studio sulla Sindone

L’arcivescovo di Torino ha criticato  il recente studio secondo il quale la formazione dell’immagine della Sindone sarebbe dovuta a un bassorilievo medievale. L’analisi del Centro Internazionale di Studi sulla Sindone afferma infatti che diversi  studi fisico chimici abbiano già escluso “l’origine pittorica”. Il cardinale Roberto Repole, in un comunicato, esprime “preoccupazione per la superficialità di certe conclusioni, che spesso non reggono a un esame più attento del lavoro presentato” e ribadisce l’invito “a non perdere mai di vista la necessaria attenzione critica a quanto viene così facilmente pubblicato”.

“Torino può e deve puntare a diventare una delle Capitali della mobilità del futuro”

Caro direttore,

nonostante la grave crisi causata da una assurda decisione europea  il settore auto ha ancora un futuro  a Torino sia per il grande know-how della Città sia perché la mobilità in futuro anche se cambieranno alcune modalità non diminuirà assolutamente. La filiera dell’industria dell’auto è la più importante filiera industriale ecco perché gli altri Paesi europei dalla Germania alla Francia alla Spagna l’hanno difesa a tutti i costi . In Italia poi abbiamo ancora tutte le competenze per costruire un auto e non solo la 500 ibrida che tra qualche mese si produrrà a Mirafiori dopo il lungo braccio di ferro tra il Governo e l’ex ad. Tavares. Mentre l ‘Europa con una lentezza esasperante sta correggendo una delibera fortissimamente voluta dagli ambientalisti integralisti, Schlein in testa, Torino – come dimostra il successo fantastico dei ragazzi del Valsalice che si sono classificati al primo posto a Boston per il miglior modello di auto a guida autonoma – ,  ha tutte le possibilità di puntare ad essere una delle Capitali della mobilità del futuro tanto più ora che il Governo ha assegnato a Torino  il Centro per la Intelligenza Artificiale.  Perché la necessità di mobilità nel futuro non diminuirà , anzi. Se oggi la mobilità va all’88% su strada con la crescita del trasporto su rotaia favorito dai collegamenti ad AV potrà scendere al 60-70% Inoltre c’è il problema di sostituire il vecchio parco circolante per il quale bisognerebbe chiedere all’Europa un fondo importante di incentivi a sostituire le vecchie auto in circolazione con i motori endotermici di ultima generazione che hanno ridotto la percentuale di inquinamento ai minimi termini e con questo si darebbe fiato nell’immediato alle produzioni europee. Anche perchè a Torino ci sono già diverse aziende che producono auto con guida autonoma. A chi a Torino non ha difeso come si sarebbe dovuto fare, l’industria dell’auto, i ragazzi del Valsalice danno una lezione importantissima di speranza e di prospettiva.
Mino GIACHINO 

A Monteu da Po il progetto “AMICO VIGILE”

Il Comune di Monteu da Po invita tutti i cittadini interessati a partecipare al progetto “Amico Vigile”, un’iniziativa fondamentale per rafforzare il senso di comunità e garantire la sicurezza dei nostri bambini e delle famiglie. L’attività consiste nel prestare la propria volontaria disponibilità negli orari di ingresso e di uscita degli alunni delle scuole, contribuendo a rendere più sicuro l’attraversamento e diventando un punto di riferimento per le famiglie e i giovani studenti.

Il sindaco Elisa Ghion ha sottolineato l’importanza sociale di questa figura: “L’Amico Vigile rappresenta molto più di un semplice volontario: è un vero e proprio punto di riferimento per la nostra comunità, un simbolo di attenzione, cura e solidarietà. La sua presenza non solo garantisce maggiore sicurezza, ma rafforza il senso di appartenenza e di responsabilità collettiva, valori fondamentali per il nostro paese”.

Il progetto è rivolto a tutte le persone di età compresa tra 30 e 85 anni, che siano in buona salute e desiderose di sentirsi parte attiva della società. Gli orari di attività sono indicativamente così articolati: ingresso degli alunni da lunedì a venerdì alle ore 8,20; uscita lunedì e giovedì alle ore 16,30; martedì e mercoledì dalle 12,30 alle 13,00 (con alcune classi che escono alle 12,30 e altre alle 13,00); venerdì alle 12,30. La presenza è richiesta almeno quindici minuti prima dell’orario previsto.

L’assessore Giuseppe Deluca ha aggiunto: “Coinvolgere i cittadini in questa iniziativa significa investire nel futuro della nostra comunità, promuovendo valori di solidarietà e collaborazione. La figura dell’Amico Vigile è un esempio concreto di come ognuno di noi possa fare la differenza, contribuendo a creare un ambiente più sicuro e accogliente per tutti e dimostrando attenzione e cura verso le nostre famiglie e i nostri bambini”.

Per partecipare, è necessario compilare un modulo che può essere ritirato presso l’Ufficio protocollo o scaricato dal sito internet del Comune all’indirizzo https://www.comune.monteudapo.to.it/bj4zA. Il modulo va compilato indicando la propria disponibilità di giorni e orari e corredato da una copia di un documento di riconoscimento in corso di validità.

Le domande e le manifestazioni di interesse devono essere consegnate entro il 5 settembre 2025, direttamente all’Ufficio protocollo durante l’orario di apertura oppure inviate via email all’indirizzo anagrafe@comune.monteudapo.to.it.

 

Aperto il Sestriere Film Festival, il cinema a 2035 metri di altitudine

Sabato 2 agosto ha preso avvio il “Sestriere Film Festival”, giunto alla sua quindicesima edizione  a 2035 metri di altitudine, al cinema Fraiteve, la sala cinematografica più alta d’Europa.
Promosso dall’Associazione Montagna Italia e sostenuto dalle autorità locali, il festival si pone come scopo la promozione e la celebrazione della montagna attraverso film, documentari, cortometraggi e fiction. L’avvio riprende una tradizione ormai consolidata: dopo i saluti istituzionali, alle 21,  il concerto della Fanfara della Brigata Alpina Taurinense, un evento voluto dal Museo Nazionale del Cinema e proposto in anteprima assoluta. Verrà  proiettato il film storico “Sul tetto del mondo. Viaggio di S.A.R il Duca degli Abruzzi  al Karakorum”, girato nel 1910 e musicato dal maestro Michel Catania.
Il primo film in concorso si intitola ”Abriendo Camino. Vol II. Groenlandia”, realizzato da Juan Miguel Ponce, racconto di un’emozionante spedizione che ha condotto all’esplorazione delle montagne lungo la costa orientale della Groenlandia.
Domenica 3 agosto sono iniziate alcune passeggiate che  effettuate con l’accompagnamento delle guide di Sestriere, con ritrovo alle ore 9.30 presso l’Ufficio Turistico del Sestriere  in via Pinerolo 7/b. Alle 21 il festival celebrerà una ricorrenza istituzionale, i cento anni dalla morte di Pier Giorgio Frassati con il film “Verso l’alto” di Daniela Gurrieri.

Terziario domenicano e membro della San Vincenzo de’ Paoli, beatificato nel 1990 da Papa Giovanni Paolo II, le sue spoglie riposano dal 26 luglio scorso non più nel Duomo di Torino, ma a Roma, nella Basilica di Santa Maria sopra Minerva, di fronte al Pantheon.
Il Festival promuove anche un bando cinematografico internazionale aperto a registi e produttori che abbiano dedicato i loro lavori alle “Terre alte del mondo”.
Il 9 agosto ci saranno le premiazioni delle pellicole in concorso, domenica 10 agosto alle 11.30 il rifugio Alpette ospiterà il concerto finale Magic Miles con i musicisti Fabio Brignoli, Francesco Chebat e Stefani Bertoli, che interpreteranno alcuni dei brani più celebri del noto trombettista americano Miles Davis.

Mara Martellotta

Un milione di euro per il sistema neve dalla Regione Piemonte

 

SAUZE D’OULX – Un milione di euro per il Sistema Neve nel disegno di legge “Assestamento al bilancio di previsione finanziario 2025 – 2027” del Consiglio regionale del Piemonte.

Il Sindaco Mauro Meneguzzi plaude alla notizia data in Consiglio Regionale dal Presidente della Commissione Bilancio Roberto Ravello: “Sono davvero molto soddisfatto perché nella manovra di assestamento di bilancio la Regione Piemonte ha inserito  un milione di euro x aggiornare agli incrementi ISTAT, il contributo neve ex lr 8/2013, che era fermo dal 2013”.

Una richiesta che Mauro Meneguzzi rivendica: “Una richiesta che ho portato avanti personalmente da febbraio 2024, prima come Sindaco di Sauze d’Oulx e poi come Presidente dell’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea”.

Dal Sindaco Mauro Meneguzzi dei ringraziamenti: “Ringrazio il Presidente della Commissione Bilancio della Regione Piemonte, l’amico Roberto Ravello di Fratelli d’Italia, da sempre concretamente a me vicino, all’alta Valle di Susa ed al mondo del turismo e della neve. Un grazie all’Assessore Andrea Tronzano, all’Assessore Marco Gallo, al Presidente Alberto Cirio ed ai dirigenti e funzionari tutti x avermi voluto ascoltare con attenzione e…pazienza”.