Dopo alcuni minuti di blocco il traffico stradale è ripartito questa mattina alle 8,30 in via Nizza nel tratto tra il Lingotto e il grattacielo della Regione. Un bus Gtt si era dovuto fermare a causa di un guasto. Si è formata una coda di veicoli che si è sciolta quando un camion dell’azienda di trasporti ha agganciato e trainato il bus in panne.
Particolarmente attesa, a Serralunga d’Alba, la presentazione del primo romanzo di Serena Bortone
Sabato 8 febbraio (ore 18,30)
Domenica 9 febbraio (ore 16) prosegue Teatro-Bimbi
Serralunga d’Alba (Cuneo)
Romana, da anni volto noto della Rai, giornalista e conduttrice televisiva capace di coniugare alla perfezione informazione e intrattenimento e, soprattutto, professionista non facile ai “compromessi” da qualunque parte vengano – in un settore in cui paiono vivacchiare e prosperare sempre più alla grande – sarà Serena Bortone l’ospite del fine settimana, sabato 8 febbraio (ore 18,30), alla Farinettiana (leggasi: fondata da Oscar Farinetti) “Fondazione Mirafiore” di Serralunga d’Alba. Nel “Villaggio Narrante” in Fontanafredda, Serena non parlerà però (ma chi lo sa?) di giornalismo e delle sue prese di posizione di fronte a eventi, quantomeno “oscuri”, che l’hanno di recente coinvolta e che ha saputo trattare con coraggio e determinazione, ma presenterà, invece, il suo primo romanzo, storia di una generazione, dal titolo “A te vicino così dolce”. Libro edito da “Rizzoli” nell’aprile dell’anno scorso, al culmine di una carriera giornalistica nata nell’‘89 alla scuola, miracolosa per la Bortone come per tanti altri suoi colleghi/e, del grande Angelo Guglielmi (mitico direttore di quel terzo canale Rai che con lui divenne “non Tv-verità ma “Tv-realtà”, com’ebbe a sottolineare correttamente Corrado Augias) e nel tempo diventata “mestiere – contenitore” di svariati programmi di successo, da “Mi manda Raitre” (2007) ad “Agorà” (2017 – 2020) fino al gettonatissimo “Oggi è un altro giorno” (2021 – 2023), seguito, sempre nel 2023, da “Chesarà …”. Oggi Serena è tornata in radio con la trasmissione quotidiana “5 in condotta” su “Rai Radio 2”. Più su abbiamo parlato per lei di “coraggio e determinazione” (doti che sempre hanno caratterizzato la sua attività) in più occasioni. Tra queste, il cosiddetto “caso Scurati”. Ovvero, lo scorso anno, la sua decisione di leggere in diretta il monologo sull’omicidio Matteotti e l’antifascismo, “censurato” dai dirigenti Rai, che però avevano smentito “qualsiasi tentativo di imbavagliare la libera espressione e avevano giustificato la scelta con motivi di costi dovuti all’ospite”, lo scrittore, per l’appunto, Antonio Scurati. La polemica ha acceso, per un verso, “nefasti” riflettori sull’obiettività e la volontà di dialogo della trasmissione in oggetto, consolidando però, dall’altro, la reputazione di Serena Bortone come conduttrice “in grado di stimolare riflessioni e dibattiti anche su argomenti i più complessi”. Un’ottica e un impianto etico, su cui probabilmente si potranno trovare verità e conferme anche nel suo “A te vicino così dolce”. Il romanzo, presentato sabato prossimo alla “Fondazione Mirafiore”, riguarda una storia che nasce alla fine degli anni Ottanta, quando “Internet” non esisteva ancora e le informazioni transitavano solo attraverso le chiacchiere o i libri.
Al centro della narrazione, Serena e Vittoria, amiche inseparabili che condividono tutto dall’infanzia: versioni di greco e discoteche, fughe in motorino dal liceo prestigioso del “quartiere Trieste” di Roma e “brividi di libertà” vissuti durante i tanto attesi soggiorni studio a Londra. “Per entrambe, l’amicizia reciproca è salvezza e supporto rispetto al senso di inadeguatezza verso una società soffocante”. Vittoria appare “la più sicura e reattiva”, Serena “la più analitica e cerebrale”. Un’estate nella vita di Vittoria compare Paolo, si innamorano, ma sarà Serena che avrà il compito difficile di scoprire la verità su di lui, in una contrapposizione tra vittime e carnefici che scardinerà ogni certezza. “Tra complicità, tradimenti, colpi di scena e traumi – si è scritto – quello di Serena Bortone è un romanzo tenero e avvincente, ma anche doloroso e pieno di coraggio, su quanto siamo disposti a farci ingannare dall’amore … E ci consegna il ritratto di una generazione che scopre di non essere mai stata così libera come le hanno fatto credere”. Uno specchio “reale”, in cui molti/e sapranno ritrovarsi e fare, più o meno dolorosa, memoria.
E, in chiusura di settimana, domenica 9 febbraio, alle 16, alla “Fondazione” di Serralunga d’Alba, l’attrice ed “acrobata aerea” Lara Quaglia presenterà “All’improvviso … la primavera”, per la “Rassegna Teatrale” dedicata ai bambini e alle loro famiglie. Ogni anno si ripete una magia: dopo la pausa dell’inverno tutto torna a fiorire! Sbocciano i fiori e crescono i germogli, gli animali escono dal letargo, gli uccellini cinguettando fanno il nido, api e insetti tornano al lavoro per impollinare e dare vita a nuove piantine, tutto si colora perché è tornata “Primavera”! “Per i bambini della ‘Fondazione Mirafiore’ una lettura animata alla scoperta di questa stagione, dei cicli della natura, degli animali che la abitano”. In occasione degli spettacoli l’“Osteria Disguido” sarà aperta per una “merenda speciale” pensata per i bambini e le loro famiglie.
Per info: “Fondazione Mirafiore”, via Alba 15, Serralunga d’Alba (Cuneo); tel. 0173/626424 o www.fondazionemirafiore.it
g.m.
Nelle foto: Serena Bortone e Lara Quaglia

“La natalità – ha spiegato Gigi De Palo, presidente della Fondazione per la natalità e ideatore degli Stati generali – s’inserisce in un discorso ampio legato a un dialogo e a una solidarietà intergenerazionale. Se non ci sono giovani crollerà tutto e saremo un Paese senza più speranza. Quindi il tema centrale è questo: non un approccio moralista, fare figli, ma un approccio concreto per creare le premesse affinché i nostri figli abbiamo risposte per realizzare i loro sogni lavorativi e familiari senza essere costretti a emigrare”.
Alla mattinata, patrocinata dalla Città di Torino e realizzata con il contributo della Fondazione Roma, hanno preso parte la vicesindaca Torino con delega alle Politiche per le famiglie Michela Favaro, il rettore dell’Università Bocconi di Milano Francesco Billari, il vicedirettore di Avvenire Marco Ferrando, la presidente del Gruppo Giovani Industriali Torino Barbara Graffino, il CEO della Reynaldi Srl Marco Piccolo, la demografa dell’Università di Torino Chiara Pronzato, il comico Gianpiero Perone, il presidente della Fondazione Roma Franco Parasassi e il presidente del Forum Famiglie Piemonte Roberto Gontero. Intervenuti in video anche il Sindaco Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
Dell’impegno per famiglia e giovani ha parlato la vicesindaca Michela Favaro: “La Città di Torino è stata la prima grande città metropolitana ad aderire al network dei ‘Comuni amici della famiglia’ e in questi anni abbiamo predisposto un piano per le famiglie, che si svilupperà nel prossimo biennio, proprio per rendere la nostra città sempre più attrattiva per coloro che vogliono vita ad un progetto di famiglia e per i nuclei familiari con bambine e bambini. Vogliamo mappare e far conoscere tutti i servizi che già esistono sul territorio, anche attraverso una app dedicata, ma anche raccogliere i bisogni e avviare un piano di azioni positive a tutto campo su educazione, spazi ricreativi, cultura, sport, agevolazioni, per dare vita ad un ambiente sempre più ‘family friendly’”.
E se, come rileva una recente indagine Istat del 2024 dalle intenzioni espresse dai ragazzi tra gli 11 e i 19 anni una ripresa demografica non sembrerebbe però impossibile, tant’è che tra i giovanissimi desidera avere figli il 69,4%, di questi soltanto l’8,8% è per il figlio unico, mentre il 18,2% pensa a tre o più figli, è anche vero che le nuove generazioni multiculturali e digitali esprimono preoccupazioni: un ragazzo su tre dichiara di aver paura del futuro e il 34% vorrebbe vivere all’estero da grande.
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Un ergastolo per l’omicidio dell’imprenditore edile
Condanna all’ergastolo dalla Corte d’Assise del tribunale di Ivrea per Davide Osella Ghena, di 33 anni, per l’uccisione dell’imprenditore albanese Fatmir Ara. Il suo corpo venne ritrovato nelle campagne di San Carlo Canavese nel settembre 2022, era residente a Mathi, nel Canavese. È stato ucciso a colpi di fucile per una questione economica. Assolti la sorella dell’imputato e un amico.
Legalità, dalla Regione 1 milione e 374mila euro
In particolare, Marrone ha rilevato come l’incremento maggiore insista sul capitolo dei contributi ai Comuni per il recupero dei beni confiscati alle mafie. “Servono sempre lavori di manutenzione o di cambio d’attività degli immobili – ha ricordato – e per questo passiamo da 371mila a 833mila euro”.
Quanto agli altri capitoli, quello dei contributi per l’istituzione della Giornata della memoria e dell’impegno a ricordo delle vittime di mafia, passa da 17mila a oltre 34mila euro. Per la giornata delle Forze dell’ordine da circa 8mila a 12mila; per il contrasto all’usura da 370mila a 390mila.
Domenico Rossi (Pd), dichiarandosi favorevole all’aumento dei fondi, ha chiesto se sia “possibile diminuire la quota di compartecipazione per i piccoli Comuni, che spesso non riescono a garantire il 50% della spesa”. L’assessore ha risposto che “nella proposta di deliberazione ci sarà l’indicazione di contributo fino al 90 per cento per i comuni sotto i 5mila abitanti, con un massimale di 100mila euro”. Rispondendo poi alla domanda di destinare i fondi direttamente agli enti del terzo settore interessati, sempre rivolta da Rossi, ha detto che “esiste un timore di carattere finanziario sul tema dell’assegnazione diretta dei fondi, perché la disciplina nazionale vede un protagonismo degli enti locali, che è anche a tutela degli enti stessi del terzo settore”.
Pasquale Coluccio (M5s) è poi intervenuto affermando che “questa partita dei beni confiscati la vedo come un processo molto bizzarro, che alla fine avvilisce un’attività di confisca che tutti sappiamo cosa vuol dire, che prezzo ha in termini di sacrifici, non solo economici ma anche umani. È un sistema che inevitabilmente andrebbe preso in mano e rivisto. La partita andrebbe rivista a livello centrale, i beni dovrebbero essere bonificati e poi consegnati alla società”.
Gianna Pentenero (Pd) ha quindi dichiarato: “Mi pare di ricordare che Libera, in audizione, ci abbia fatto presente che una delle cause per le quali i Comuni non partecipano ai bandi di recupero dei beni è la complessità delle procedure. Si potrebbe ipotizzare una sorta di assistenza tecnica da parte della Regione”. Marrone ha risposto che, oltre l’assistenza sempre disponibile di tutto lo staff dell’antimafia e antiusura della Regione, esiste un protocollo tra Regione, Intesa-Sanpaolo, Libera e altri, che ha ad oggetto l’assistenza tecnica in questi casi.
La seduta della Commissione Bilancio è quindi proseguita con l’esame degli emendamenti al Bilancio di previsione 2025/27 che continuerà con le convocazioni della prossima settimana.
Ufficio Stampa CRP – Nella foto una villa confiscata alla mafia
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Nuoto: Lucia Tassinario convocata in Nazionale
Una notizia roboante è arrivata in casa ValleBelbo Sport. Lucia Tassinario è stata convocata nella rappresentativa nazionale giovanile in vista del Trofeo Nazionale Swim-To di sabato 15 e domenica 16 febbraio, a Torino.
Una notizia che riempie d’orgoglio tutto il sodalizio arancio-nero che, dopo il breve allenamento collegiale con la selezione piemontese svolto nei giorni scorsi sotto la guida Marco Menchinelli (responsabile delle squadre giovanili della Federazione Italiana Nuoto) attendeva con trepidazione la prima chiamata in Azzurro per una competizione ufficiale della sua portacolori. “La convocazione in Nazionale di Lucia Tassinario ci riempie d’orgoglio e sottolinea la grande qualità del lavoro svolto quotidianamente presso il centro sportivo Orangym di Nizza Monferrato – sottolinea Matteo Palumbo, presidente della ValleBelbo Sport – in meno di sei anni dalla nascita della società, siamo arrivati a questo ambito traguardo, frutto di una forte dedizione da parte di atleti e staff tecnico, e di una visione innovativa e ambiziosa. Diciamo sempre di voler essere il punto di riferimento sportivo della provincia di Asti, sebbene la nostra struttura sia distante dal capoluogo: possiamo affermare che la ValleBelbo Sport è la dimostrazione che si possono ottenere grandi risultati anche partendo da zero e investendo in maniera mirata e consapevole in strutture, risorse umane e formazione continua. Tiferemo tutti orgogliosamente per Lucia, certi che questo sia soltanto il primo passo di un percorso ricco di soddisfazioni in ambito nazionale e internazionale”. La Tassinario e il suo coach Pino Palumbo, direttore sportivo della ValleBelbo Sport supportato da Adele Corapi nella preparazione atletica della prima squadra, non si nascondono: tra due mesi ci saranno gli Assoluti Primaverili, il più prestigioso appuntamento nazionale in vasca lunga del calendario italiano e, proprio in quella occasione, Lucia proverà a centrare il minimo per gli Europei Juniores. Perché questa convocazione in Nazionale sia soltanto la prima di una lunga serie. |
I grandi eventi nazionali e internazionali, le ville e i giardini tra i laghi Maggiore e d’Orta e le valli dell’Ossola, i cammini spirituali, le peculiarità di Alessandrino e Biellese, la narrazione innovativa dei paesaggi del vino sono solo alcune delle numerose proposte che il Piemonte presenta quest’anno alla BIT, la Borsa Internazionale del Turismo in programma a Rho Fiera da domenica 9 a martedì 11 febbraio.
A proporre agli operatori del settore l’ampia e diversificata offerta del territorio con l’obiettivo di incrementare ancora di più i visitatori nazionali e internazionali sono Regione Piemonte, Visit Piemonte, le Agenzie turistiche locali e il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude.
“L’outdoor, la cultura, gli eventi, le eccellenze territoriali e il nostro patrimonio enogastronomico compongono un mix di grande rilevanza per il posizionamento del Piemonte a livello mondiale – evidenzia Marina Chiarelli, assessore regionale al Turismo, Cultura e Sport – I dati dimostrano che quello tra grandi eventi e turismo è un connubio vincente sul quale continuare ad investire. Per noi è comunque importante lavorare anche sull’accoglienza inclusiva e sostenibile, alla quale dedichiamo numerosi progetti e iniziative”.
Nello stand il pubblico potrà farsi catturare dalle bellezze del territorio tramite un ledwall immersivo, mentre le e attività di accoglienza e informazione turistica saranno supportate da una delegazione di soci dell’associazione HOSPES – Centro per gli studi turistico-alberghieri dell’Istituto “Erminio Maggia” di Stresa.
Come testimoniano i dati dell’Osservatorio Turistico della Regione per il Piemonte è un momento particolarmente importante: le prime indicazioni di bilancio provvisorio per il 2024 parlano di un anno in crescita con oltre +2% di movimenti rispetto al 2023; i flussi turistici provenienti dall’estero confermano il processo di internazionalizzazione come meta turistica con un aumento degli arrivi e delle presenze e un incremento di circa un punto percentuale; a Torino l’andamento positivo è ancora più evidente con una crescita di oltre il 6% dei movimenti turistici a conferma del posizionamento del ‘brand’ del capoluogo piemontese.
L’eccellenza del fioretto ritorna anche quest’anno sotto la Mole per un evento esclusivo a livello europeo, che da ormai nove anni consecutivi fa di Torino una delle tre capitali mondiali della disciplina. Dal 7 al 9 febbraio l’Inalpi Arena ospita il Gran Prix FIE – Trofeo Inalpi di fioretto maschile e femminile, unica tappa italiana ed europea nonché primo appuntamento del calendario internazionale del circuito 2025.

La manifestazione è stata presentata al Grattacielo Piemonte, presente per la Città di Torino l’assessore allo Sport, Domenico Carretta. “Torino vanta un’antica e affascinante tradizione nella scherma – ha sottolineato l’assessore – un sport che combina abilità, concentrazione e disciplina. Il Gran Prix – Trofeo Inalpi rappresenta uno degli appuntamenti internazionali più prestigiosi di questa disciplina, attirando schermidori di livello mondiale e consolidando il ruolo di Torino come una delle capitali della scherma, sia a livello europeo che italiano. Quest’evento non è solo l’occasione per celebrare il talento degli atleti, ma anche per valorizzare l’eredità e la cultura di uno sport che la nostra città ha saputo custodire e promuovere nel corso degli anni. Grazie alla presenza di club storici come l’Accademia Scherma Marchesa ASD, organizzatore dell’iniziativa, e a una forte tradizione nella formazione dei giovani, Torino continua ad essere un punto di riferimento per gli appassionati di scherma. Eventi come questo sono di grande ispirazione per le nuove generazioni, contribuendo a mantenere viva la passione per questa disciplina”.
Per il quindicesimo anno consecutivo, comprese le precedenti sei edizioni di Coppa del Mondo, l’organizzazione dell’appuntamento schermistico fa capo all’Accademia Scherma Marchesa, alla quale la Federazione Internazionale Scherma ha rinnovato la fiducia. L’evento è patrocinato dalla Città di Torino, dalla Regione Piemonte, dalla Camera di Commercio e della collaborazione del CONI regionale.
Il programma delle gare prevede che venerdì 7 saliranno in pedano le fiorettiste impegnate nelle gare di qualificazione, sabato 8 sarà la volta degli uomini e domenica 9 le finali maschili e femminili con la possibilità di assistere in un’unica giornata al grande spettacolo dell’eccellenza mondiale del fioretto. Le gare di qualificazione si disputeranno nel foyer, mentre gli assalti del tabellone dal 64°esimi di finale fino all’atto conclusivo si terranno sul pedane allestite sul campo principale dell’Arena.
L’ingresso alle gare per le qualificazioni di venerdì e sabato sarà gratuito, mentre i biglietti per assistere alle finali di domenica sono già acquistabili online sul sito www.diyticket.it oppure nei giorni dell’evento alla biglietteria dell’Inalpi Arena, al costo di 15 (intero) e 10 euro (ridotto). Per promuovere maggiormente la disciplina, quest’anno gli organizzatori hanno deciso che per i gruppi compresi quelli che fanno capo alle società sportive di avere la possibilità di acquistare i biglietti solo on line a prezzi ridotto (gruppi minimo 10 persone 10 euro cadauno o di 20 a 5 euro cadauno).
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