ilTorinese

L’allarme degli agricoltori: “Emergenza siccità, si dichiari lo stato di calamità naturale”

Confagricoltura: La carenza idrica sta causando danni significativi a tutte le coltivazioni, a partire dalle foraggere (dal 30 al 40% in meno) e anche alle piante tradizionalmente più resistenti alla siccità quali la vite e il nocciolo. Situazione critica per i pascoli montani.

 

Confagricoltura Piemonte ha chiesto alla Regione di attivare le procedure per la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale causa siccità.
“Al momento – dichiara il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia – non è ancora possibile quantificare con precisione i danni arrecati alle coltivazioni, condizione indispensabile per accedere ai sostegni del Fondo di solidarietà nazionale, ma ciò che è certo è che le ripercussioni della carenza idrica sulle coltivazioni saranno pesantissime”.
Confagricoltura, che ha partecipato ai lavori del gruppo di lavoro dell’assessorato all’agricoltura che monitora il rischio di perdita del raccolto per cause idriche, allo scopo di identificare le zone dove si rilevano gravi carenze di approvvigionamento, evidenzia una situazione di forte preoccupazione.
“La situazione è critica su tutto il territorio regionale; chi può – spiega Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Piemonte – sfrutta al massimo la possibilità d’irrigazione, con costi molto elevati per il prelievo dell’acqua dai pozzi, a causa del rincaro del prezzo del gasolio agricolo”.
In base alle rilevazioni del servizio tecnico di Confagricoltura Piemonte – attivo con una cinquantina di operatori specializzati sui territori di tutte le province – la situazione è di criticità estrema per le foraggere (la produzione di fieno è stimata in calo del 40%), orzo e grano: per quest’ultimi si sta originando il fenomeno della “stretta”, finora evidenziato prevalentemente nelle regioni meridionali e quasi mai riscontrato in Piemonte, che produrrà una riduzione della produzione, stimata nell’ordine del 30%. Le semine del mais si sono ridotte a favore di colture meno esigenti dal punto di vista idrico, quali sorgo e girasole; il protrarsi dell’assenza di piogge lascia prevedere uno scarso sviluppo delle colture, con importanti cali di produzione.
Per quanto riguarda il pomodoro da industria la scarsa risorsa disponibile nelle falde e la conseguente mancanza di acqua nei pozzi ha fatto sì che alcune aziende abbiano addirittura rinunciato a praticare la coltura. I primi trapianti hanno potuto sfruttare le piogge di fine aprile rispetto ai trapianti successivi, ma in generale la situazione di stress idrico è diffusa, con ripercussioni sulla fioritura e quindi sulla produzione.
Nel Casalese la carenza idrica delle ultime settimane si sta rivelando estremamente preoccupante per l’impossibilità di garantire al riso l’acqua sufficiente.
Nelle Langhe, in Monferrato e negli altri areali viticoli si riscontra un anticipo del ciclo vegetativo dovuto alle temperature elevate e una situazione di sofferenza dei nuovi impianti che potrebbero necessitare di irrigazioni di soccorso. La fioritura nei versanti più esposti e asciutti è stata anticipata, chiaro segnale di difesa della pianta contro la carenza idrica e le elevate temperature; in ogni caso quest’anno la maturazione delle uve sarà molto anticipata.
Per i noccioleti non ci sono ancora sintomi evidenti, ma se non arriveranno piogge consistenti e le temperature non si abbasseranno è prevedibile una forte cascola nel mese di luglio e difficoltà produttive dal punto di vista qualitativo.
Situazione critica per la frutta: la cosiddetta “acqua di fortuna” è esaurita e tutte le aziende attingono dai pozzi a pieno regime.
I consorzi irrigui, stante la scarsità della risorsa idrica, nelle prossime settimane prospettano il rischio di non poter soddisfare le richieste di irrigazione.
Per quanto riguarda i pascoli, nelle vallate alpine, in assenza di precipitazioni, tra circa un mese ci saranno problemi circa le quantità di erba disponibili; le mandrie potrebbero essere costrette a rientrare anticipatamente dalla monticazione.
Nella zona del Chivassese verso Crescentino per irrigare si stanno utilizzando dei laghetti di acqua sorgiva, che a oggi però sono quasi esauriti.
Nella zona della cintura di Torino, per i terreni irrigui non si segnalano per ora sofferenze, mentre nei terreni in asciutta sia i prati, sia il mais, sono in grave sofferenza.
Nell’area del Piemonte orientale, nella zona del comprensorio idrico Ovest Sesia, si segnala una progressiva riduzione della disponibilità idrica, dal 30 al 50%, a partire dall’8 giugno scorso. Se la riduzione dovesse proseguire a questo ritmo il rischio di perdita del raccolto diventerebbe concreta. Tra l’altro, è già in corso la sovrapposizione di necessità irrigua tra riso e bagnatura delle altre colture a seminativo.
La situazione nel Novarese è critica. Da circa due settimane è iniziata una grave sofferenza idrica che oggi si manifesta con una riduzione media del 70% nei distretti irrigui. Anche la capacità del Lago Maggiore è ridotta sotto lo zero idrometrico con afflussi irrisori. In alcuni distretti è già stata disposta la totale chiusura dell’approvvigionamento idrico e numerose aziende lamentano l’impossibilità di irrigare le colture in atto. Si segnalano gravi stress da siccità nelle colture del riso, del mais e della soia.
Le falde sono asciutte e nonostante la scelta strategica di indirizzarsi verso altre coltivazioni che richiedono un minor apporto d’acqua, lo sviluppo delle colture è generalmente insoddisfacente.
“La carenza idrica – sottolinea il responsabile dell’area ambiente di Confagricoltura Piemonte Marco Boggetti – ha causato notevoli difficoltà nelle scelte di semina da parte degli agricoltori, fatto che potrebbe determinare ripercussioni sul rispetto degli impegni assunti con le misure a superficie del programma di sviluppo rurale, per esempio per le rotazioni colturali: è perciò necessario predisporre adeguate deroghe agli impegni in modo da non penalizzare ulteriormente le aziende”.
Confagricoltura ha anche chiesto alla Regione di verificare la possibilità di intervenire in merito alla regolazione delle portate derivanti da invasi a uso idroelettrico, per garantire una maggiore uniformità dei flussi irrigui.

Estate 2022, gli strumenti per pagamenti elettronici sicuri

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte
dell’Unione Nazionale Consumatori.
Carte prepagate per l’estero: quali sono le migliori offerte per viaggiare nel 2022? Che si
tratti di un viaggio per studenti, di una vacanza o di viaggi business, andare all’estero potrebbe
prevedere delle spese legate ai pagamenti.
Oggi sono disponibili diverse carte di pagamento senza commissioni estere, a scelta tra carte prepagate o carte di debito. In queste righe analizzeremo alcune delle migliori soluzioni da prendere in considerazione per un viaggio fuori dall’Italia nel 2022. Prima di procedere con il confronto tra le diverse carte che si consigliano per fare una vacanza all’estero nel 2022, prendiamo in esame le diverse tipologie di carte che si potranno utilizzare.
Si potrà scegliere tra:
carte di debito;
carte di credito;
carte prepagate:
carte conto con
IBAN.
La carta di debito è una carta di pagamento collegata al conto corrente. Di solito si riceve gratuitamente a casa propria subito dopo la sottoscrizione del conto: è facile da utilizzare e potrebbe prevedere delle commissioni in caso di prelievo in valuta estera, soprattutto nei Paesi extra Ue.
La carta di credito è un’altra carta associata al conto corrente: si caratterizza per la presenza del plafond, ovvero di un importo fisso mensile che permette di pagare anche quando non si hanno disponibilità sul proprio conto corrente. Poi ci sono le carte ricaricabili, ovvero carte prepagate che possono essere caricate dell’importo che si desiderano, e le carte conto con IBAN: entrambe si possono utilizzare senza dover prima attivare un conto corrente (online o tradizionale). Le carte conto con IBAN si differenziano dalle normali prepagate in quanto, avendo un IBAN, permettono di poter eseguire tutte le operazioni tipiche di un conto corrente, come per esempio: la ricezione e l’invio di bonifici; la domiciliazione di un’utenza, che potrà per esempio essere una bolletta della luce o del gas. Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Cimitero Monumentale, progetto di riqualificazione Lavori per un milione e 700mila Euro

Approvato  dalla Giunta, su proposta dell’Assessora ai Servizi cimiteriali Chiara Foglietta, il progetto esecutivo per gli interventi finalizzati al riuso del complesso loculi a croce presso il Cimitero Monumentale di Torino.

 

“Si tratta di un investimento importante che si è reso necessario. Il progetto di AFC contribuirà a restituire alla cittadinanza un luogo più sicuro. I Cimiteri sono i luoghi che devono accoglierci nei momenti più difficili. Dobbiamo lavorare per renderli accessibili a tutte e tutti e fare in modo che siano curati e accoglienti”, sottolinea l’assessora Foglietta.

I lavori interesseranno il campo 1 Gruppo 32 e il campo 5 Gruppo 33, con interventi mirati al ripristino delle condizioni generali dei fabbricati che, data l’età, si presentano in condizioni di fisiologico deperimento. Una particolare attenzione è stata posta sul rinnovo delle componenti edilizie che maggiormente hanno subito un invecchiamento ed un superamento dei requisiti qualitativi e di sicurezza richiesti dalle normative vigenti.

L’intervento mira anche al miglioramento dell’accessibilità da parte dei visitatori e alla sicurezza degli operatori durante l’esecuzione delle operazioni cimiteriali. Il progetto prevede infatti la dotazione di un ascensore per i due complessi, entrambi inseriti nei rispettivi vani scale, la realizzazione di una nuova rampa di accesso per il Gruppo 33 e l’adeguamento di quella del Gruppo 32, oltre ad un nuovo impianto elettrico e d’illuminazione per entrambi i fabbricati.

Per garantire uniformità la progettazione ricalca nelle scelte di dettaglio quelle dei complessi 27/31, già riqualificati negli anni precedenti.

Il costo dei lavori, interamente finanziato con mezzi di bilancio propri di A.F.C. Torino, ammonta ad un totale di euro 1.719.000.

Torino, gli appuntamenti nei Musei della Fondazione

AGENDA  FONDAZIONE TORINO MUSEI

17 – 23 giugno 2022

 

VENERDI 17 GIUGNO

 

Venerdì 17 giugno ore 16.30

BENESSERE, BELLEZZA E LUSSO A POMPEI

Palazzo Madama – visita guidata alla mostra Invito a Pompei

La visita proposta è un interessante percorso che, descrivendo i numerosi oggetti esposti, si inoltra nel mondo della bellezza e della cura della persona, descrivendo usi e costumi della Pompei di I secolo d.C.

Le terme e le palestre erano luoghi di normale frequentazione e socialità. Gli abiti e i monili di ricco valore erano indossati con attenta raffinatezza. La mostra presenta pezzi di fine oreficeria: anelli, bracciali e collane in oro provenienti da diversi siti dell’area vesuviana. Le cronache del tempo raccontano con puntualità quanto facessero parte del corredo personale. Le donne indossavano bracciali, cavigliere e orecchini, intersecavano pietre preziose fra i capelli per valorizzare le già ricercate acconciature, perfette per delineare lo status sociale di appartenenza. Incensi, unguenti e raffinati profumi riempivano preziosi contenitori, custodendo gradevoli fragranze.

Un racconto di lusso e di abitudini da scoprire guidati, per leggere la mostra con uno sguardo diverso e particolare.

Costo: € 6 a partecipante

Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta

Info e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

venerdì 17 giugno ore 17

VITTORE GRUBICY DE DRAGON. UN INTELLETTUALE-ARTISTA E LA SUA EREDITÀ Aperture internazionali tra divisionismo e simbolismo

GAM – presentazione del catalogo della mostra (Livorno, Museo della Città, 8 aprile – 10 luglio 2022).

A cura degli Amici della Biblioteca d’arte della Fondazione Torino Musei

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Intervengono: Aurora Scotti e Sergio Rebora, Curatori della mostra; Virginia Bertone, Capo conservatore GAM Torino

Mercante, pittore e critico d’arte dalla cultura e vocazione europea, Vittore Grubicy (1851-1920) è stata una figura centrale nel dibattito figurativo dell’Italia del tardo Ottocento, impegnata tanto nella promozione commerciale degli artisti italiani che nello sviluppo teorico dell’arte nuova e del divisionismo. Il catalogo che accompagna la mostra Vittore Grubicy De Dragon. Un intellettuale-artista e la sua eredità. Aperture internazionali tra divisionismo e simbolismo, curata Sergio Rebora e Aurora Scotti a Livorno, si configura come una vera e propria monografia dedicata all’artista, in grado di fornire nuovi sguardi sulla sua sfaccettata attività professionale e artistica, così come sulle sue articolate vicende umane. Uno strumento che permette una riflessione a tutto campo sulla stessa funzione del catalogo di mostra, da sempre diviso tra l’esigenza di compendiare l’appuntamento espositivo ad una rilettura più profonda e scientifica degli argomenti.

Info www.gamtorino.it

 

SABATO 18 GIUGNO

 

Sabato 18 giugno ore 15:30 durata 2 ore

INCROCI =||= TRAMA E ORDITO. LE POSSIBILITA’ DELLA TESSITURA: DALL’ARAZZO AL TAPPETO

GAM – Incontro con Noemi di Nucci, artista tessile

Nell’ambito di INCROCI, Public program sulla mostra “Una collezione senza confini”

Dialogo con l’opera di William Kentridge, Moscow: the Nose Series City of Moscow, 2009

 

Noemi Di Nucci, textile artist e designer, si occupa di tessitura di arazzi su telaio verticale e orizzontale usando materiali convenzionali e non, tappeti, installazioni, mixed media e scenografie teatrali: ha realizzato le installazioni per l’Estate Romana, per il Comune di Roma e per il Comune di Firenze nell’ex manicomio San Salvi. I suoi progetti sono caratterizzati dall’unione tra tecniche tradizionali e sperimentali, studio del segno, della forma e del colore e influenze stilistiche contemporanee. Scrive e tiene workshop basati sulla percezione visiva, anche legata ad argomenti specifici, e sulla tessitura di arazzo.

L’incontro con Noemi Di Nucci, incentrato sull’opera presente in mostra Moscow: the Nose Series City of Moscow di William Kentridge è volto a comprendere il processo di traduzione che avviene nel passaggio dal disegno all’intessitura. L’artista afferma che “un arazzo presenta una sorta di pixelatura, una serie di punti nati dalla decisione presa dal tessitore per ogni singolo filo. La tecnica usata richiede infatti un lavoro dedicato, un lento viaggio di completamento delle zone ancora vuote senza fili né colore, per arrivare a un’immagine intera e completa.”

William Kentridge ha realizzato l’opera in collaborazione con Marguerite Sthepens che, assieme alle sue collaboratrici, ha prodotto gli arazzi in lana di moher tessuta a mano, nell’atelier sudafricano The Stephens Tapestry Studio di Johannesburg. Ci racconta che: “Kentridge consegna un disegno composto da forme di carta nera incollate su una superficie di carta o cartone completata da spilli, scotch e altri materiali. Ci disegna sopra e ogni singolo segno che ha fatto, noi lo reinterpretiamo così che possa essere intessuto”.

Durante l’incontro ci si concentrerà sul dinamismo del segno e sul senso del bianco e nero, di pieni e vuoti, leggendo il processo che dalla scelta cromatica porta alla tessitura vera e propria. Noemi di Nucci porterà alcuni esempi di arte tessile: un arazzo del ‘700, uno realizzato con tecnica tradizionale ma di gusto contemporaneo e un tappeto taftato, permettendo ai partecipanti di scoprire le tecniche, cimentarsi nella pratica – dal disegno all’intessitura e conoscere le nuove tecnologie che trasformano tempi e modi di lavorazione.

Costo: 15 € compresa visita al museo

Posti limitati prenotazione obbligatoria entro il 13 giugno infogamdidattica@fondazionetorinomusei.it

SCARICA IL PROGRAMMA COMPLETO DI INCROCI

 

 

DOMENICA 19 GIUGNO

 

Domenica 19 giugno ore 15.30

IL GIARDINO BOTANICO MEDIEVALE

Palazzo Madama – visita guidata naturalistica

Ai piedi delle possenti torri di Palazzo Madama si trova il Giardino Botanico Medievale, che dal 2011 ospita la ricostruzione di un giardino del tardo Quattrocento, realizzato attraverso lo studio di fonti dell’epoca.

Nel corso del tempo il giardino è stato arricchito con l’introduzione di nuove specie di piante che oggi permettono di proporre visite guidate a cura di naturalisti sulle diverse specie: dalle piante fiorite di ellebori, acanti, digitali, campanule e sclaree alle piante officinali, dalle viti alle piante da frutto fino alle piante considerate magiche.

La visita sarà anche occasione per aprire un dialogo con i presenti sui temi della coltivazione naturale e dell’impiego di rimedi fitoterapici vegetali, oltre che raccontare aneddoti storici e botanici per rivivere la giornata di un giardiniere quattrocentesco: l’Hortolano Domini.

Costo: 6 € a partecipante

Costi aggiuntivi: possibilità di chiedere in cassa il biglietto d’ingresso solo al giardino oppure biglietto d’ingresso al museo | gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta.

Info e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

LUNEDI 20 GIUGNO

 

Lunedì 20 giugno ore 16.45

SCRIVERE SUI MURI A POMPEI: PARETI FRAGILI E MESSAGGI IMMORTALI

Palazzo Madama – conferenza con Silvia Giorcelli – Dipartimento di Studi Storici, Università di Torino

I muri di Pompei non restituiscono soltanto splendidi affreschi e decorazioni parietali ma anche fragilissime scritte dipinte e incise: alla scrittura sui muri, vero e proprio medium di comunicazione, i pompeiani affidavano i messaggi ufficiali, ad es. in occasione di eventi pubblici o di competizioni elettorali; ma sono soprattutto le scritture occasionali, dichiarazioni d’amore ed evocazioni sessuali, battute ed invettive, a restituire una intimità che sarebbe altrimenti perduta per sempre.

La conferenza fa parte del ciclo legato alla mostra Invito a Pompei, in corso a Palazzo Madama fino al 29 agosto.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria: t. 011 4429629 madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

MARTEDI 21 GIUGNO

 

Martedì 21 giugno

LA NARRATIVA DI FUKURAWA HIDEO. Tra epoca Heian, Murakami Haruki e distopie contemporanee

MAO – conferenza a cura di Gianluca Coci

Furukawa Hideo, uno dei massimi esponenti della letteratura giapponese contemporanea, dialogherà con la sua voce italiana Gianluca Coci a proposito della sua ormai ventennale carriera di scrittore. Sulle sue opere è stato scritto: «Nonostante lo stile multiforme e una certa dose di sperimentalismo, le sue storie sono avvincenti e facili da comprendere, ed è qui che si ritrova il suo straordinario talento». Autore di romanzi che mescolano realtà e finzione, lirismo e suspense, Furukawa illustrerà al pubblico i suoi lavori, che spaziano dalla riscrittura di famosi classici dell’epoca Heian fino alle distopie contemporanee, passando attraverso Murakami Haruki. In Tokyo Soundtrack, forse il più attuale dei suoi romanzi, immagina un Giappone colpito da catastrofi ambientali, infestato da nuovi virus e poco tollerante nei confronti degli stranieri…

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

 

 

MERCOLEDI  22 GIUGNO

 

JANNIS KOUNELLIS

GAM – Nuova mostra in VideotecaGAM

22 giugno – 13 novembre 2022

a cura di Elena Volpato

Prosegue il ciclo di esposizioni dedicate alla storia del video d’artista italiano tra anni Sessanta e Settanta. La mostra, sesto e ultimo appuntamento della collaborazione con l’Archivio Storico della Biennale di Venezia, si compone di tre diverse manifestazioni dell’immagine di Apollo che Kounellis mise in opera, tra il 1972 e il 1973, nascondendo il proprio volto dietro una maschera di gesso recante le fattezze del dio.
COMUNICATO STAMPA IN ALLEGATO

 

Mercoledì 22 giugno ore 16.45

DA VERONICA A “VERA ICON”: LA DEVOZIONE AL VOLTO DI CRISTO NEL MEDIOEVO TRA ORIENTE E OCCIDENTE

Palazzo Madama – conferenza con Gian Maria Zaccone, direttore del CISS – Centro Internazionale di Studi sulla Sindone

Due tradizioni, quella orientale del Mandylion e quella occidentale della Veronica si intrecciano fortemente, con esiti diversi nella storia della spiritualità, sebbene entrambe di forte impatto nella evoluzione della ricerca e della Pietà verso la vera immagine di Cristo.

All’epoca di Innocenzo III l’immagine cosiddetta della “Veronica” – presente da tempo in Roma e oggetto di culto crescente – raggiunge il suo status di immagine-reliquia universale del volto di Cristo. L’immagine della Veronica racchiude una doppia valenza, che impronterà la sua iconografia, che la vede ora come immagine del Cristo vittorioso e ora di quello paziente, che l’avvicina all’immagine orientale del Mandylion. Ciò si riflette anche sulle leggende circa la sua origine, in una versione donata da Gesù alla mitica figura di Veronica che desiderava ardentemente avere un’immagine del suo maestro e guaritore, e in un’altra realizzata durante la passione. Sarà quest’ultima a imporsi nell’ambito occidentale. Per molto tempo gli studiosi si sono interrogati su quale delle due leggende – Veronica e Mandylion – si fosse modellata l’altra. Al di là della questione storica è fondamentale prendere atto come, da un ben preciso punto della storia della Chiesa, con sempre maggiore interesse la Cristianità anela a identificare le fattezze umane di Cristo. Il Mandylion in Oriente e la Veronica in Occidente in realtà rappresentano due fondamentali espressioni dello stesso Volto, recepite secondo le più profonde attese delle diverse spiritualità. Ne è palese testimonianza il ruolo della Veronica nella pietà medievale, e in particolare il significato enorme rivestito nel Giubileo del 1300. Le relazioni dei pellegrini, i testi letterari, da Dante a Petrarca, le cronache liturgiche segnalano in maniera inequivocabile l’emozione della presenza di quel volto a Roma, la cui storia ancora oggi risulta di difficile ricostruzione e a tratti controversa.

Gian Maria Zaccone, storico, Direttore del Centro Internazionale di Studi sulla Sindone di Torino. Laureato in Storia del Diritto si è specializzato nello studio dei processi per i percorsi di canonizzazione nel medioevo e nella storia della Pietà. In questo ambito ha approfondito il tema della ricerca della raffigurazione di Cristo con particolare attenzione agli esiti sindonici. È titolare di un corso universitario di Storia della Sindone e delle reliquie di Cristo nell’ambito della Pietà.

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Prenotazione facoltativa: t. 011 4429629 (da lunedì a venerdì, orario 9,30-13 e 14-16);

e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

Per assistere alla conferenza è necessario indossare mascherina FFP2

Da mercoledì 22 a venerdì 24 giugno

BLOWING ROSES. PERFORMANCE DI CHRYSANNE STATHACOS PER IL GRANDE VUOTO

MAO – performance nell’ambito della mostra Il Grande Vuoto

Chrysanne Stathacos è un’artista multidisciplinare di origine greca, americana e canadese. Il suo lavoro comprende incisione, questioni ambientali, tessile e performance, ed esplora le connessioni tra azioni rituali, mitologia greca, femminismo, spiritualità orientale, buddhismo e tecnologia, che si riflettono nella sua attuale pratica artistica.

Nell’ambito della mostra Il Grande Vuoto e del progetto #MAOTempoPresente, l’artista è stata invitata a realizzare una performance al MAO Museo d’Arte Orientale: nell’arco di tre giorni, dal 22 al 24 giugnoStathacos darà vita nel salone Mazzonis a “Blowing Roses”, un’installazione della serie Rose Mandala.

 

Creerò un’opera dalla mia serie Rose Mandala, Blowing Roses. Le installazioni Rose Mandala si basano su strutture circolari storiche che hanno lo scopo di creare un’opera che cambia nel tempo. Questi lavori sono realizzati strappando dozzine di rose – petalo per petalo –  che vanno a circondare specchi colorati di grandi dimensioni. I sensi dello spettatore sono investiti da ondate di profumo di rose che abitano lo spazio dell’opera” racconta Stathacos, che prosegue “I mandala vengono lasciati seccare mentre i petali si riducono a un quarto della loro dimensione originale. Alla fine, il mandala viene smantellato in una rappresentazione finale. I Rose Mandalas vengono gettati, raccolti e dispersi nel vento o spazzati via dal respiro umano, mio e del pubblico. Queste installazioni/performance riflettono l’effimero processo di cambiamento, età, decadenza e vuoto”.

 

Nei giorni 22 e 23 giugno il pubblico è invitato ad assistere alla creazione del mandala, che l’artista realizzerà nel Salone Mazzonis. Infine il 24, in una cerimonia rituale aperta al pubblico, Chrysanne Stathacos distruggerà l’opera.

L’accesso alla performance è incluso nel biglietto d’ingresso alla mostra Il Grande Vuoto.

 

Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo

alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.

Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

Un aiuto in più agli oratori Dalla Regione nuovi fondi in arrivo

L’ASSESSORE ALLA FAMIGLIA PUNTA ANCORA SUI BAMBINI: 200 MILA EURO IN PIU’ PER GLI ORATORI.

 

Arrivano 200 mila euro in più per gli Oratori, di ogni fede religiosa riconosciuta: il gioco e lo stare insieme continuano ad essere al centro dell’azione politica dell’assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucino che, non a caso, ha appena istituito per legge regionale la Giornata del Gioco libero all’aperto, che cadrà l’ultimo sabato di maggio.

Ora l’azione dell’assessore, insieme al presidente della Regione e alla giunta regionale si concentra sugli Oratori, considerati come presìdi fondamentali per bambini e ragazzi, aggiungendo 200mila euro allo stanziamento dello scorso anno.

La giunta regionale ha quindi, nella seduta di oggi, deciso di approvare i criteri e le modalità di riparto dei finanziamenti per il sostegno alla funzione educativa, formativa, aggregativa e sociale degli Enti di culto per la realizzazione delle attività di tipo oratoriale svolte nel periodo dal 1/12/2021 al 30/11/2022.

Il finanziamento è stato fissato in 700mila euro, mentre lo scorso anno erano stati erogati 500mila euro, con un delta positivo, quindi, di 200mila euro.

I fondi verranno divisi, proporzionalmente, fra gli Enti di culto individuati sin dal 2012 con specifici protocolli d’intesa: Regione Ecclesiastica Piemonte, Assemblea di Dio in Italia, Comunità Ebraica di Torino, Chiesa Cristiana Avventista del VII giorno e Tavolo Valdese.

Con questo sforzo la Regione ha voluto, come sta scritto in delibera, riconoscere e promuovere «la funzione educativa, formativa, aggregatrice e sociale svolta dallente Parrocchia, dagli Istituti cattolici e dagli altri enti di culto riconosciuti dallo Stato attraverso le attività doratorio, soggetto sociale ed educativo delle comunità locali, finalizzate alla promozione, allaccompagnamento ed al sostegno della crescita armonica dei minori, degli adolescenti e dei giovani, anche portatori di handicap, che vi accedano spontaneamente».

Per l’assessore regionale alla Famiglia si tratta di un importante contributo che testimonia l’attenzione e l’importanza che la sottoscritta e questa giunta attribuiscono al gioco e allo stare insieme. Ritengo infatti che gli Oratori, al di là del loro significato religioso, siano fondamentali luoghi di aggregazione che possono davvero offrire un importante supporto educativo alle famiglie tenendo i propri figli lontani dai pericoli e dagli ambienti border line, specie nelle zone periferiche delle città, dove purtroppo la situazione sociale non è sempre delle migliori. L’assessore auspica, per il futuro, di poter ancora investire sugli Oratori che, da San Filippo Neri in poi – il loro “inventore” a metà del 1500 –  rappresentano un prezioso punto di riferimento per migliaia di famiglie.

Caldo estremo: decalogo salva vita per anziani e fragili

Allarme caldo africano con punte di 38-40 gradi: i consigli di Senior Italia FederAnziani 

Il Presidente Messina: “Aiutiamo i nostri nonni, evitiamo il bollettino di guerra a cui siamo tristemente abituati. Non lasciamoli soli!”

 

 L’estate non è ancora iniziata, ma sul fronte caldo è già allarme. Dopo una breve tregua, da venerdì di questa settimana gli esperti prevedono una vera e propria fiammata africana che porterà nel nostro paese punte di 38-40 gradi. E con l’allerta per le ondate di calore, iniziate quest’anno così precocemente, comincia per i cittadini anziani e fragili la stagione più difficile, quella in cui le condizioni climatiche possono rappresentare un grave pericolo per la salute, e per la vita, spesso sottovalutato. E, troppo spesso, com’è successo negli anni scorsi, il conto è quello di un vero e proprio bollettino di guerra, una strage che si doveva prevenire. E’ per questo che Senior Italia FederAnziani, la federazione della terza età, lancia l’allarme e diffonde il suo Decalogo anti caldo, pensato per proteggere i nostri nonni: non bisogna abbassare la guardia e seguire queste regole fondamentali per evitare il terribile bollettino di morti a cui siamo tristemente abituati.

Il Ministero della Salute ha già attivato, come ogni anno, il suo sistema di rilevazione delle ondate di calore per tenere i cittadini aggiornati sulle giornate ad alto rischio. Ecco il link per consultarlo:

https://www.salute.gov.it/portale/caldo/bollettiniCaldo.jsp?area=emergenzaCaldo&id=4542&lingua=italiano&menu=vuoto

E’ fondamentale per la sicurezza di tutte le persone più vulnerabili, monitorare costantemente il bollettino del Ministero per essere aggiornati sulla situazione nella propria città. Il primo consiglio è quindi quello di consultare quotidianamente il bollettino e correre ai ripari con le dovute accortezze nel caso di giornate a rischio. E affidarsi ai consigli del Decalogo salva-vita di Senior Italia FederAnziani, ovvero:

1)    Non uscire nelle ore più calde della giornata, ovvero dalle 12 alle 17.

2)   Bere almeno un litro e mezzo di liquidi al giorno, in modo da reintegrare le perdite quotidiane di sali minerali. Evitare bevande alcoliche, gassate, troppo zuccherate e troppo fredde. Non eccedere con caffè o tè.

3)    Consumare pasti leggeri. Preferire pasta, frutta, verdura, gelati alla frutta. Evitare cibi grassi e piccanti.

4)    Arieggiare l’ambiente dove si vive, anche con l’uso di un ventilatore, evitando di esporsi alla ventilazione diretta.

5)    Tenere il capo riparato dal sole.

6)    Indossare abiti leggeri, non aderenti, di colore chiaro e tessuti naturali perché le fibre sintetiche ostacolano il passaggio dell’aria.

7)    Non esporsi al sole in modo prolungato. Se, in seguito a un’eccessiva esposizione, dovesse insorgere mal di testa, fare impacchi con acqua fresca per abbassare la temperatura corporea.

8)    Non restate all’interno di automobili parcheggiate al sole.

9)  Non interrompere le terapie mediche, né sostituire i farmaci che si assumono abitualmente, di propria iniziativa. Consultare sempre il medico per ogni eventuale modifica delle cure che si stanno seguendo.

10)    Se è possibile, è consigliabile andare in vacanza in località collinari o termali.

E infine, l’undicesima e non meno importante regola rivolta ai familiari, amici, figli, nipoti dei nostri insostituibili ‘nonni’: “Non lasciateli soli!”, è l’invito del Presidente Senior Italia FederAnziani Roberto Messina, “State vicino ai nostri senior. Questo è un appello sempre valido, ma ancor di più nei momenti più difficili, come in questo periodo dell’anno in cui l’allerta caldo costituisce un drammatico rischio per la loro salute. E la solitudine è la prima piaga da combattere, e ancora di più in un momento, dopo questi due anni di pandemia, in cui spesso proprio la solitudine ha rappresentato forse, insieme al Covid, la paura maggiore. Chiamateli al telefono e, quando possibile, attraverso tutti gli strumenti digitali a disposizione. Anche una videochiamata può essere, in alcuni momenti, un segno di vicinanza importante, e i nostri nonni oggi in molti casi hanno, con determinazione, imparato ad usare gli strumenti digitali pur di restare in contatto coi loro familiari. Non vi stancate di chiedere se hanno bisogno di qualcosa, quando il caldo impedisce loro di uscire di casa per gran parte della giornata. E provvedete voi ai loro bisogni essenziali ogni volta che per loro non è possibile farlo da soli. Ricordategli di seguire le loro terapie, perché interromperle o modificarle, senza il parere del medico, può avere serie conseguenze. E se è possibile, portateli in vacanza con voi! E in ogni caso non abbandonateli, e aiutateli a seguire le regole del nostro Decalogo salva-vita. Perché non si abbandonano gli animali e tanto meno i nostri ‘libri viventi’, i nostri anziani che tanto hanno dato e tanto hanno da dare ancora alla nostra società”.

Estate a Rivoli Città Turistica

Al via il 17 giugno un fitto calendario di appuntamenti per l’ estate.

Si chiude il 24 luglio.

 

 

 

E’ in programma un’estate ricca di appuntamenti per regalare a rivolesi e visitatori giornate animate, nelle quali scegliere tra cultura, divertimento e promozione del territorio.

“Sono orgogliosa di affermare che la Città di Rivoli è finalmente diventata a tutti gli effetti una città turistica. – afferma il Vice Sindaco Laura Adduce – Una città valorizzata per il suo patrimonio artistico e culturale, ricca di appuntamenti di grande richiamo nelle varie zone del territorio cittadino. Lo sappiamo tutti, inutile negarlo, dove c’è turismo, c’è lavoro. Questo è l’obiettivo, far conoscere il nostro territorio in tutto il Piemonte e non, rilanciando sempre di più l’economia locale. Dobbiamo rendere la nostra città sempre più bella e interessante. Come potrete vedere il cartellone estivo della Città di Rivoli è sempre più ricco di appuntamenti. Vi aspettiamo in città con tante sorprese e novità!”. Il calendario è denso di iniziative che si susseguiranno a partire dal 17 giugno, fino al 24 luglio.

Le vie del centro storico di Rivoli ed alcune piazze saranno animate, dal 17 al 19 giugno, da band, artisti e musicisti itineranti che si esibiranno gratuitamente nell’ ambito della “Festa Europea della Musica” organizzata da TurismOvest.  L’ evento internazionale, giunto alla quindicesima edizione, coinvolge contemporaneamente numerose città. Non  mancheranno momenti ed angoli di degustazione enogastronomica che creeranno l’ ambientazione estiva ed il clima ospitale tipico degli eventi di strada: sarà infatti presente uno Street-Food in piazza Martiri sempre nelle giornate del 17-18-19 giugno.

Dal 17 Giugno riprenderà anche il servizio serale del trenino Rivolzonzo che nel weekend della Festa della Musica osserverà i seguenti orari: venerdì 17 giugno h. 21-23, sabato 18 giugno h. 17-19 e 21-23, domenica 19 giugno h. 17-19.

Fino al 24 luglio tornerà la spiaggia in città con Rivoli Beach. Ci saranno nei pressi di Piazza I Portici: campi da beach volley, area gioco e relax, sdraio per prendere il sole e gonfiabili per bambini. Al Parco Salvemini sarà allestita l’arena musicale e teatrale per l’animazione dei fine settimana dal 25 giugno al 24 luglio. Sul palco si esibiranno diversi artisti grazie anche alla collaborazione con l’Istituto Musicale di Rivoli e l’Associazione Campotheatro.

Anche il Parco di Palazzo Piozzo di Rosignano si trasforma in ‘teatro di eventi’ ed ospita  dal  18 giugno al 17 luglio,  la 18esima edizione di “BAM ON TOUR 2022”- Biennale d’arte moderna e contemporanea del Piemonte e di “SCULPTURA 2” (seconda edizione dedicata alle scultrici).

Vi saranno esposte con il titolo “Sculptura 2”, le opere scultoree di artiste della generazione post poverista ed altre “mid career”.

Questi i nomi:  Sarah Bowyer, Tegi Canfari, Matilde Domestico, Mavi Ferrando, Paola Malato, Marina Sasso, Marcella Tisi, Luisa Valentini e la giovane studentessa dell’Accademia Albertina Xie Xintong. Un doveroso omaggio alla creatività femminile, colonna portante ed a lungo sottovalutata dell’avanguardia artistica.

A fare da corollario della mostra, curata da Riccardo Ghirardini ed Edoardo Di Mauro, un ricco  programma di eventi collaterali: performance artistiche  e musicali, fashion shooting.

Inaugurazione: sabato 18 giugno dalle 16,00 alle 19,00 presso Parco di Palazzo Piozzo di Rosignano in via Capello 3.

Performance: sabato 25 Giugno ore 17,00.

Performance artistica: Marcella Tisi con i musicisti dell’Associazione di Promozione Sociale “MUSICA INSIEME” di Grugliasco.

Performance pittorica: Chen Li.

Fashion Shooting tra le sculture: sabato 2 luglio ore 15.00-19.00. Le artiste invitate sono: Malaika di Barbara Ebbli, Schè di Chiara Schembari, Olesea Suharenco e l’artista ucraina Ivanna Shumska.

Sempre nei giardini di Palazzo Piozzo di Rosignano, in contemporanea, si dipanerà anche il programma intitolato “I CAFFE’ DI PALAZZO PIOZZO”  fra Musica, Arte e Socialità, organizzato  dall’ Istituto Musicale Giorgio Balmas di Rivoli. Dal 19 giugno al 15 luglio:  concerti, conferenze, presentazione libri ed esposizioni con ingresso gratuito. Gli appuntamenti in calendario avranno luogo dalle 17,30 alle 19,00.

Nel week-end dal 22 al 24 luglio, il programma degli appuntamenti estivi della Città di Rivoli si chiuderà con il “Festival d’ Estate” organizzato dalla Pro Loco di Rivoli in collaborazione con Cuochi Master in piazza Aldo Moro.

Da venerdì 22 luglio, in piazza Aldo Moro, per tre giorni, ci saranno i gazebo di Cuochi Master per proporre ai visitatori Quality Street Food (cucine dal mondo e dalle regioni d’ Italia), le giostrine ed i gonfiabili per i bambini, le bancarelle degli artigiani e spettacoli. Alla sera ci sarà lo spettacolo delle fontane danzanti e luminose.

La sera di sabato 23 luglio, la musica sarà protagonista con una Tribute band a Laura Pausini.

Domenica 24 luglio sarà possibile salire sulla Mongolfiera ed alla sera un altro concerto con Tribute Band a Zucchero.

Donazione sangue: il progetto pilota del Piemonte

Si è svolta presso l’Assessorato regionale alla Sanità la prima riunione del tavolo di monitoraggio del progetto pilota avviato dalla struttura di coordinamento della rete trasfusionale.

Ai rappresentanti delle associazioni dei donatori sono stati illustrati le prime azioni e il cronoprogramma delle attività previste per i prossimi mesi, quando il progetto andrà a regime.

Il progetto pilota

Come evidenziato dall’assessore alla Sanità Luigi icardi, dopo la firma il 24 febbraio scorso della convenzione triennale con le associazioni dei donatori volontari si è immediatamente iniziato a lavorare al progetto pilota, che mira a migliorare i processi organizzativi della rete trasfusionale e trovare soluzioni per rimediare alla carenza di medici e personale sanitario in modo da garantire, attraverso la copertura del fabbisogno di emocomponenti ed emoderivati, l’assistenza sanitaria ai cittadini soprattutto riguardo agli interventi chirurgici, alla traumatologia ed alle patologie che interessano il sangue, ed il rispetto del Piano annuale sangue e plasma per il 2022.

Dal punto di vista operativo, sono stati individuati i referenti di progetto per ogni azienda sanitaria e per ciascuna delle quattro cabine di regia (area omogenea Torino, che comprende il capoluogo e la città metropolitana; area Nord-Est, che comprende Novara, VCO, Biella, Vercelli; area Sud-Est con Alessandria ed Asti; area Sud-Ovest, ovvero la provincia di Cuneo.

Gli obiettivi sono molteplici: coinvolgere medici e infermieri dipendenti delle aziende sanitarie in attività aggiuntiva a tariffe orarie predefinite; avviare il reclutamento di medici laureati non specializzati nell’ambito dei servizi trasfusionali; sensibilizzare i direttori delle Scuole di specializzazione nel favorire la disponibilità degli specializzandi a partecipare alle attività di selezione del donatore; supporto da parte delle Università del percorso formativo per medici da dedicare alla medicina trasfusionale. Ed ancora: ridisegnare l’organizzazione della rete trasfusionale e delle unità di raccolta, dotandola di un sistema unico per la gestione della Medicina Trasfusionale (Sirmet) in ottica di sanità digitale, che permetta di condividere i dati tra tutte le strutture trasfusionali in Regione; informatizzare una parte del percorso di selezione del donatore ed utilizzare la telemedicina e altre tecniche innovative.

Il progetto pilota intende infatti ottimizzare i processi organizzativi, assistenziali e strutturali della rete trasfusionale per valorizzare al meglio le risorse disponibili e superare le criticità, oltre a perseguire l’autosufficienza regionale e nazionale di sangue, emocomponenti ed emoderivati.

Ora si tratta di raggiungere nel secondo semestre dell’anno il mantenimento dell’elevato standard quali-quantitativo che caratterizza il Piemonte nella donazione e raccolta di sangue e plasmaderivati ed evitare possibili problemi al sistema sanitario per le attività ospedaliere e per la cura dei malati che utilizzano medicinali derivati dal sangue. Sarà fondamentale che associazioni, Regione, aziende sanitarie, Università, sindaci facciano rete e collaborino per vincere questa sfida.

Le donazioni di sangue e la rete trasfusionale in Piemonte

Il Piemonte è da sempre una delle prime Regioni in Italia per numero di donazioni: 242.720 nel 2021, un dato che supera quello pre-pandemico del 2019 attestato a 237.317; circa 112,000 donatori che fanno riferimento a 18 centri trasfusionali e 7 unità di raccolta associative.

Una realtà consolidata che anche nel periodo della pandemia, nonostante le inevitabili difficoltà, ha saputo garantire il proprio contributo per le esigenze degli ospedali piemontesi e per sostenere altri territori italiani in particolare difficoltà come la Sardegna, e che esprime oggi il massimo impegno per mantenere i livelli di raccolta che l’hanno sempre contraddistinta.

All’ippodromo di Vinovo la settimana più calda dell’anno

All’ippodromo di Vinovo comincia la settimana più calda dell’anno e non è solo legata al caldo. Doppio appuntamento con il trotto, con il divertimento e l’intrattenimento con due riunioni in serale, mercoledì 15 giugno (con la Tris Quarté Quinté) e sabato 18 con le due versioni del Gran Premio Nazionale, anche Filly, in preparazione al Derby.

Mercoledì le otto corse partiranno alle 18,55 e il clou sarà in fine serata con la Tris Quartè Quintè, il Premio Libia che vedrà 15 soggetti sui tre nastri e sulla distanza del doppio km. Nonostante l’estrema penalità, i favori del pronostico sono per Valente Fb e Showmar, con Antonio Di Nardo e Andrea Guzzinati. Ma stimola la fantasia anche Bananarama Jet che Carlotta D’Agostino affida a Cesare Ferranti, insieme a Zaffiro Roccon il suo proprietario Filippo Rocca.

Spazio come al solito anche per i Gentlemen, ma anche per lo spettacolo. In particolare l’esibizione del gruppo Soul Inn, la prima vera Band di Carmagnola composta da nove elementi (due voci femminili e una maschile), con un repertorio che comprende Aretha Franklin e Otis Redding, Blues Brothers e Amy Winehouse. Lo spettacolo continuerà anche alla fine delle corse, insieme a tutta la proposta food&drink sia all’Hippo-Ristora che nel parterre, sempre con ingresso gratuito.

Il tempo di mandare in archivio questa riunione e tutti penseranno a quella di sabato 18, con l’edizione 2022 del Gran Premio Nazionale, prova di Gruppo 1 sulla distanza dei 2100 metri per i maschi e di Gruppo 2 su 1600 metri per le femmine (sarà il Memorial Eva e Aldo Vecchioni). L’estrazione dei numeri ha curiosamente assegnato lo stesso numero ai due favoriti. Dimitri Ferm con Andrea Farolfi nei maschi e Diletta Axe insieme ad Andrea Guzzinati nelle femmine. Questi sono gli schieramenti completi

GP NAZIONALE MASCHI

1. Denver Gio A.Simioli

2. Deus Zack V.P. Dell’Annunziata

3. Dimitri Ferm A. Farolfi

4. Dakovo Mail Rom. Ossani

5. Dubhe Prav Santo Mollo

6. Danger Bi M. Biasuzzi

7. Dardo Zack A. Guzzinati

8. Diamond Truppo E. Bellei

9. Dundee As A. Gocciadoro

10. Decimomeridio Gpd R. Vecchione

11. Diabolik Nap A. Di Nardo

12. Daino Toscano Key A. Greppi

GRAN PREMIO NAZIONALE FILLY

1. Divina Trio M. Stefani

2. Diva Indal Renè Legati

3. Diletta Axe A. Guzzinati

4. Due Italia A. Farolfi

5. Duck Jet M. Raimo

6. Doyourbest B. Goop

7. Donnavittoria Par Gasp. Lo Verde

8. Daytona Roc Santo Mollo

9. Daughter As V.P. Dell’Annunziata

10. Delicious Gar A. Gocciadoro

11. Dorothy Bar E.Bellei

12. Daytona di Cecco P. Gubellini

Nel week end del GP Nazionale però anche tantissimi eventi collaterali. A cura di Debora Acello e Federica Fiorentini, una Fiera Artigianale con una ventina di stand di lavori manuali quali gioielli, fiori in gomma EVA, una schiuma di gomma pressata ricavata dalla lavorazione di una resina termoplastica, lavori di ceramica, cake design, profumatissime saponette naturali, pittrici che disegneranno su preziose tele e soprattutto la dimostrazione della trasformazione di alcuni mobili Vintage dal fine 900 ai primi anni 70, che avverrà sul luogo. E poi la premiazione delle Associazioni Sportive e Culturali e Vinovesi a cura dell’amministrazione comunale, il Giro in Carrozza con i servizi di Adamo Martin, lo shooting fotografico con le modelle organizzato da Elia Tarantino, i gonfiabili per i bambini nell’area giochi, lo street food con birra alla spina, la panineria, la pizzeria e l’Hippo-Ristora sempre aperti.

 

Verdi: “iniziato percorso di crescita in Piemonte”

Amministrative in Piemonte

Europa Verde – Verdi (Mariella Grisà e Mauro Trombin)

Si è conclusa questa tornata elettorale per il Piemonte i risultati per noi Verdi sono incoraggianti e ci danno la motivazione per continuare a crescere e costruire progetti sul nostro territorio.

A Grugliasco il sindaco eletto è Emanuele Gaito sostenuto dalla nostra coalizione con forza e convinzione, una vittoria netta che gli consentirà di governare sapendo di avere ottenuto più del 70% dei consensi.

I Verdi ad Asti avranno una rappresentanza in Consiglio Comunale, la città non cambierà volto sarà governata dall’amministrazione precedente, il risultato ottenuto dai Verdi, grazie all’impegno dei Co-portavoce astigiani e dell’On. Romano, impegnato in prima persona nella campagna elettorale, segna un importante traguardo.

Il lavoro più difficile è stato portato avanti ad Alessandria roccaforte di centrodestra.

L’impresa di Giorgio Abonante sostenuto dalla nostra coalizione ha vinto portando a casa il più largo consenso. Qui si andrà al ballottaggio quindi il lavoro non è finito dovremo mettere in campo ancora più passione per portare a casa il risultato sperato.

L’esito di questa tornata elettorale, per noi di Europa Verde Piemonte, è molto buono. Siamo un partito che celebra la vita in tutte le sue forme e come un progetto che nasce e che cresce ha bisogno di due elementi fondamentali che sono la cura e il tempo.