ilTorinese

Siccità continua, fiumi in magra: calo del 70 – 80 per cento

Trascorso  un inverno con 110 giorni senza pioggia, la primavera non è da meno. Infatti  il semestre da dicembre a maggio in Piemonte è il terzo più secco degli ultimi 65 anni, da quando  sono rilevabili i dati della rete di stazioni meteo  sul territorio, come testimonia Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) nel report mensile sulla situazione idrica.

La media è stata di 181 millimetri di pioggia in sei mesi, contro i 433 della serie storica, cioè un deficit pari al 58%, che nelle pianure del Torinese e del Novarese arriva al 70%. Anche maggio, il mese  di piogge più abbondanti nella regione, pur registrando sulla carta 16 giorni ‘piovosi’, ha chiuso con -30% di precipitazioni. Il deficit di acqua accumulata nelle nevi è del 65%, i fiumi sono da mesi in magra e a fine maggio, ad eccezione del Toce e della Dora Baltea che presentano scostamenti negativi inferiori al 30%, l’ammanco di acqua sui restanti bacini arriva fino al 70-80%. Il mese di maggio, inoltre, ha fatto registrare un’anomalia di 2 gradi in più in media, con massime a metà mese di 34 gradi.

(Foto Liguori)

Ambrogio (Fdi): Aurora, criminalità dilaga

“Siamo all’ennesimo lunedì in cui ci troviamo obbligati a dover dibattere con preoccupazione
riguardo a scene di ordinaria follia che stanno prendendo il sopravvento nella nostra città.
L’uomo armato di machete, protagonista della rissa in Aurora dello scorso 1° giugno, era già noto
alle Forze dell’Ordine, ma evidentemente non sono state adoperate né le risorse né gli strumenti
necessari a tenere lontano violenza e criminalità dai nostri quartieri.
Sono d’accordo con il Sindaco quando afferma che non si può parlare di Torino come una città
ostaggio di spacciatori e baby-gang, ma non può negare che interi quartieri, come Aurora, che invece
sì sono teatro di violenze e criminalità e l’Amministrazione continua ad abbandonare i cittadini che
vivono in questi territori, senza offrire soluzioni adeguate.
Al Sindaco Lo Russo chiediamo più serietà, perché Fratelli d’Italia non cavalca nessun tema
ideologico e anzi abbiamo portato le nostre idee e proposte sia al Sindaco che al Ministro Lamorgese.
La sicurezza dei nostri concittadini non passa solo da “rigenerazione sociale”, ma da provvedimenti
rigorosi e strutturali come il daspo urbano.
Basta buonismo e tolleranza a senso unico: è ora che il Sindaco alzi la testa e chieda al Ministro
Lamorgese strumenti che consentano ai torinesi di vivere senza il terrore di uscire di casa o di andare
a prendere i propri figli a scuola”.

Paola Ambrogio

Consigliere comunale Fdi

Una vera grande invasione a Ivrea

MIGLIAIA E MIGLIAIA DI PERSONE PER LA DECIMA EDIZIONE

IL FESTIVAL DELLA LETTURA DI IVREA

Pubblico de La grande invasione in attesa dell’inizio della lezione di Nicola Lagioia – ©Luisa Romussi

Nell’anno di Ivrea Capitale italiana del libro 2022, La grande invasione ha letteralmente invaso Ivrea con migliaia di persone che dal 2 al 5 giugno hanno ascoltato gli oltre cento ospiti dal mondo della letteratura, del giornalismo, dell’illustrazione, del teatro, presenti nei 120 incontri, 8 mostre, 45 lezioni.

 

Curata da Marco Cassini e Gianmario Pilo, con Lucia Panzieri e Silvia Trabalza per la Piccola invasione dedicata ai lettori più giovani, questa edizione ha segnato un anniversario importante, impreziosito dal titolo di Capitale italiana del libro 2022 per la città di Ivrea.

 

I lettori e le lettrici di questa edizione hanno composto un pubblico trasversale, con rappresentanti di ogni fascia d’età, formato da famiglie e giovani lettori e lettrici, adolescenti cresciuti con il festival, più di mille alunni coinvolti nelle scuole, professionisti del libro, appassionati, lettrici, lettori e semplici curiosi. La scelta di un programma di qualità e capace di parlare a pubblici differenti, rende il festival della lettura di Ivrea l’occasione giusta per avvicinarsi ai libri, offrendo un’occasione di scoperta anche ai non lettori. Un gesto concreto in favore della promozione della lettura a cui il pubblico ha risposto con entusiasmo, come testimoniano i moltissimi incontri sold out e le lunghe code di pubblico in paziente attesa degli interventi.

 

Gli appuntamenti più attesi e seguiti sono stati quelli di Nicola Lagioia e Roberto Saviano, che hanno segnato rispettivamente l’apertura e la chiusura del festival, e di Stefania Auci, una delle autrici di maggior successo dell’ultimo decennio, stabilmente in cima alle classifiche con il suo racconto della saga dei Florio. Applauditissimi gli appuntamenti di Bruno Tognolini, uno dei più importanti autori contemporanei per bambini e ragazzi e Gek Tessaro, che ha portatoall’Invasione il suo teatro disegnato.

In particolare Lagioia, amico della Grande invasione da sempre e reduce dallo straordinario successo del Salone internazionale del Libro di Torino, ha tenuto un’applauditissima lezione sul ruolo della letteratura, sottolineando come possa essere un mezzo per conoscere sé stessi e il mondo e per porsi delle domande più che ricevere delle risposte.

 

Il festival è stato possibile grazie al sostegno di partner e sponsor: la Città di Ivrea e la Regione Piemonte, Intesa Sanpaolo e Fondazione Compagnia di San Paolo, AEG Cooperativa, Azimut, Icas, Scuola del libro, Scuola Holden, Carbomech, Aircom, Progind, Matrix Mechatronics, Core Informatica, Osai, Message, Sirio Assicura, Dirivet.

 

Appuntamento con La grande invasione 2023 dal 1 al 4 giugno e, nell’attesa, con gli eventi di #invasionetuttolanno.

 

www.lagrandeinvasione.it

Twitter: grandeinvasione
Instagram: grandeinvasione
Facebook: facebook.com/invasionefestival

#invasione22

Muore schiantandosi in moto contro un palo della luce

Aveva 49 anni l’uomo morto nella notte, finito  in moto contro un palo della luce all’altezza della nuova rotonda di corso 23 marzo alla Bicocca di Novara. Ancora in vita  è stato soccorso dal 118 e portato all’ospedale Maggiore dove è stato ricoverato in Rianimazione. Purtroppo, in seguito alle gravi ferite  è deceduto poco dopo.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Sottopassi Spezia e Mortara, chiusura temporanea

 

L’esecuzione di alcune prove tecniche sugli impianti di sicurezza da parte di Iren, comporterà nei prossimi giorni la chiusura temporanea al traffico veicolare dei due sottopassi Spezia e Mortara.

Nello specifico, lunedì 6 giugno dalle ore 9 alle 17 verrà chiuso in entrambe le direzioni il sottopasso Spezia. Martedì 7 e mercoledì 8 giugno, sempre dalle ore 9 alle 17 e in entrambe le direzioni, la chiusura riguarderà il sottopasso Mortara.

Nations League Italia-Ungheria

martedì 7 giugno 2022 
 ore 20.45

Martedì 7 giugno andrà in scena Italia-Ungheria, gara valida per la seconda giornata del gruppo A di Nations League.
Gara
da vincere a tutti i costi per gli azzurri di Mancini, con l’obbligo morale di riscattarsi in Nations League dopo la mancata qualificazione al prossimo Mondiale in Qatar e la brutta sconfitta subita nella Finalissima contro l’Argentina;
dopo il convincente pareggio ottenuto nella serata di sabato contro la Germania di Flick (1-1, reti di Lorenzo Pellegrini per l’Italia e Kimmich per i tedeschi) i campioni d’Europa in carica sfideranno la sorprendente Ungheria del ct italiano Marco Rossi che ha battuto l’Inghilterra,in un match che in caso di vittoria potrebbe regalare agli azzurri il primo posto (solitario in caso di mancata vittoria della Germania) nel girone.
Qualche curiosità statistica:negli scontri diretti l’Italia è in vantaggio sull’Ungheria
per 16 vittorie ad 8 con nove pareggi;le 2 squadre non si affrontano dal 2007 quando i magiari s’imposero sugli azzurri per 3-1.
Formazioni
Italia (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Acerbi, Bastoni, Dimarco; Frattesi, Cristante, Tonali; Gnonto, Scamacca, Pellegrini. Ct. Mancini

Ungheria (3-4-2-1): Gulacsi; Lang, At. Szalai, Orban, Nego, Schafer, A. Nagy, Z. Nagy; Sallai, Szoboszlai; Ad. Szalai. Ct. Rossi

Enzo Grassano

Giochi Nazionali Estivi Special Olympics di Torino, emozione allo Stadio Olimpico

SFILATA DELLE DELEGAZIONI, GIURAMENTO, INGRESSO DELLA TORCIA, ACCENSIONE DEL TRIPODE, MUSICA E SPETTACOLO: LA CERIMONIA D’APERTURA DEI XXXVII GIOCHI NAZIONALI ESTIVI SPECIAL OLYMPICS DI TORINO 2022

L’attesa è finalmente finita: con la cerimonia d’apertura andata in scena nella serata di domenica 5 giugno presso lo Stadio Olimpico “Grande Torino”, si sono aperti ufficialmente i XXXVII Giochi Nazionali Estivi Special Olympics di Torino 2022, la più grande manifestazione sportiva dedicata a persone con disabilità intellettive mai realizzata in Italia con 3000 atleti, 20 discipline sportive, 1300 volontari, 420 delegati accompagnatori, 520 tecnici e 1400 familiari.

L’evento si è caratterizzato per un susseguirsi continuo e incessante di emozioni, con momenti di grande musica e spettacolo alternati al protocollo del cerimoniale olimpico con la conduzione di Francesco Gherardi, Raffaele Italiano e della campionessa di scherma Margherita Granbassi:  la serata ha avuto inizio alle 21 con la sfilata delle delegazioni, suddivise per regione, con i 3mila atleti protagonisti assoluti delle gare in programma fino a giovedì 9 insieme ai loro tecnici. Dal campo si è poi levato un messaggio di pace universale, con l’ospite d’onore Arisa a intonare Imaginedi John Lennon accompagnata al pianoforte dal Maestro Giuseppe Barbera e seguita da una intensa versione vocale dell’Inno di Mameli.  “Che io possa vincere, ma se non ci riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze”: è stato il giuramento dell’atleta Special Olympics, ad annunciare al pubblico presente sugli spalti l’ingresso della torcia simbolo della diffusione dei valori olimpici tra i popoli scortata da un atleta e un atleta partner. L’entusiasmo è poi salito alle stelle con l’accensione del tripode e la dichiarazione di apertura dei Giochi a cura del Sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo.

Da lunedì 6 proseguiranno invece le gare (con orario 9-18.30) iniziate domenica mattina con il “divisioning”, raggruppamento degli atleti in batterie/gironi omogenei in base al livello di abilità per garantire a tutti la possibilità di esprimersi al massimo delle proprie potenzialità. #TORniamoINcampO, oltre a essere il claim scelto per i Giochi, da questo punto di vista sarà anche la parola d’ordine per i campioni che si cimenteranno dopo due anni di pandemia nelle 20 discipline in programma; gli sport di squadra si svolgeranno in modalità unificata, con la contemporanea presenza di giocatori con e senza disabilità. Torino sarà, a questo proposito, grande protagonista non solo come città ospitante attraverso la messa a disposizione delle oltre 20 strutture sportive coinvolte, ma anche e soprattutto come luogo accogliente e inclusivo.

Di seguito, il dettaglio delle gare e degli impianti:

• Atletica Leggera: Stadio Primo Nebiolo, Viale Luigi Huges 10 Torino

• Badminton: Pala Vela, Via Ventimiglia 145 Torino

• Bocce: Bocciofila Borgo Rossini, C.so Terenzio Mamiani 5 Torino /

Bocciodromo Crescenzio Colletta, Lungo Dora P. Colletta 53 Torino

• Bowling: King Center, Via Monginevro 242 Torino

• Calcio: CUS Torino, Via Milano 63 Grugliasco

• Canottaggio: Circolo Canottieri Esperia, C.so Moncalieri 2 Torino

• Indoor Rowing: Società Canottieri Armida, Viale Virgilio 45 Torino

• Dragon Boat: Circolo Canottieri Esperia, C.so Moncalieri 2 Torino

• Equitazione: Circolo Ippico Horsebridge, Via Supeia Gallino 27 Nole

• Ginnastica Artistica: PalaGinnastica, Via Giacinto Pacchiotti 71 Torino

• Karate: Palazzetto Le Cupole, Via E. Artom, 111 Torino

• Ginnastica Ritmica: Palasport Moncrivello Eurogymnica, Via Moncrivello 8 Torino

• Golf: Royal Park I Roveri, Rotta Cerbiatta 24 Fiano

• Tennis: Circolo della Stampa Sporting, C.so G. Agnelli 45 Torino –

Impianto Sportivo Gaidano, Via Modigliani 25 Torino

• Pallacanestro: Centro Sportivo Sisport, Via Olivero 40 Torino

• Pallavolo: Pala Vela, Via Ventimiglia 145 Torino

• Nuoto: Acquatica Torino, C.so Galileo Ferraris 290 Torino / 

Palazzo del Nuoto, Via Filadelfia 89 Torino

• Tennis Tavolo: CUS Torino, Palazzetto di Grugliasco Via C.L.N. 53 Grugliasco

• Nuoto Acque Libere: Laghi di Avigliana, Via Monte Pirchiriano Avigliana

• Flag Rugby: CUS Torino, St. del Barocchio 27 Grugliasco

Il programma completo è disponibile a questo link: https://www.specialolympics.it/xxxvii-giochi-nazionali-estivi-special-olympics-torino-2022/programmi-e-impianti/

Il PalaVela sarà il fulcro dell’intera manifestazione non solo come sede delle gare di badminton e pallavolo, ma anche con il Villaggio Special Olympics, punto di incontro tra gli atleti e i volontari: qui si svolgeranno attività di intrattenimento con musica live e animazione durante l’intero arco della giornata, oltre a laboratori didattici e un’area famiglie dedicata al relax. All’interno della struttura è fissata, per mercoledì 8 alle 21, anche la Festa di Chiusura dei Giochi.

Tra le proposte del Villaggio figurano:

• Programma Salute “Healthy Athletes – Villaggio Salute”: area dedicata alla salute e alla prevenzione con screening gratuiti per tutti gli atleti da parte di 150 medici e specialisti volontari (lunedì 9-18, martedì 9-18, mercoledì 9-17, giovedì 9-13);

• MATP Motor Activities Training Program: programma rivolto ad atleti con disabilità intellettive gravi/gravissime che non possono partecipare alle gare sportive, basato sullo sviluppo delle attività motorie di base (mercoledì 10-12);

• YAP Young Athletes Program: programma che prevede attività di gioco motorio per bambini con e senza disabilità intellettive dai 2 ai 7 anni prima di poter entrare, a partire dagli 8 anni, a far parte del mondo Special Olympics.

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI DELLA CERIMONIA

Fabiana Dadone – Ministro per le Politiche Giovanili«Con il vostro impegno durante la pandemia avete elevato il concetto di resilienza a un livello superiore: siete la testimonianza vivente di come grazie allo sport e a una grandissima esperienza di socialità sia impossibile lasciare qualcuno indietro. Con il Governo abbiamo sostenuto la candidatura per i Giochi Mondiali Invernali Special Olympics 2025, che si svolgeranno proprio qui a Torino, e continueremo a farlo: auguro ai ragazzi di divertirsi perché vederli felici mi riempie di gioia».

Alberto Cirio – Presidente Regione Piemonte«Vedervi sfilare su questo campo meraviglioso per questo evento di grandissimo livello è stato un fiume di vita. Ripartire dal Piemonte e da Torino, inoltre, ha un significato simbolico di grande valore: siamo orgogliosi di aver ospitato grandi eventi come Eurovision, il Salone del Libro e il Festival dell’Economia in questi mesi, ma i Giochi Special Olympics sono sicuramente l’evento più qualificante in assoluto perché è in grado di scaldare i nostri cuori. Tutto il Piemonte vi abbraccia e vi manda un grandissimo in bocca al lupo».

Stefano Lo Russo – Sindaco di Torino: «Diamo il benvenuto a Torino a tutto il movimento Special Olympics: il vostro giuramento ci permette di sottolineare la voglia di stare insieme all’uscita di 2 anni molto duri, che ci hanno tenuti distanti facendoci entrare in una dimensione non naturale di distanza fisica. Essere qui oggi è un motivo di grandissimo orgoglio e speranza perché lo sport avvicina le persone facendoci immergere nella realtà e nello spirito di condivisione».

Angelo Moratti – Presidente Special Olympics Italia«Che emozione rivedervi dopo 2 anni e mezzo: ricordo ancora con grande piacere i Giochi Mondiali del 2019 ad Abu Dhabi, con decine di migliaia di persone da tutto il mondo, l’evento più bello nella storia di Special Olympics. A un certo punto, però, il mondo si è chiuso ed è arrivato il momento più duro con decisioni coraggiose: da lì ci siamo inventati gli Smart Games dando la possibilità ai nostri atleti di fare sport direttamente dalle proprie case condividendo video virali in grado di essere esempio per tutto il mondo».

Alessandra Palazzotti – Direttore Special Olympics Italia«Durante la pandemia, i nostri atleti ci hanno guidato e indicato la strada, sono stati il nostro faro anche se non ci siamo mai realmente fermati: negli ultimi 2 anni, infatti, abbiamo formato 60 atleti leader e 40 atleti leader per le famiglie, oltre ad aver organizzato gli Smart Games. Oggi è tutta un’altra storia perché siamo finalmente ritornati in campo, invito tutti a sottolineare le capacità, le abilità e le unicità di ogni nostro atleta, a cui voglio dire di divertirsi e dare il meglio di sé perché ci avete dimostrato che non esistono ostacoli che non potete superare».

Carlo Cremonte – Direttore Special Olympics Italia Team Piemonte: «Abbiamo lavorato sodo con tutto lo staff nazionale e locale per permettere agli atleti di gareggiare nel migliore dei modi. Le porte aperte sono state tante e per questo voglio ringraziare le istituzioni e le aziende che ci hanno sostenuto: se messi nelle migliori condizioni, i nostri ragazzi possono stupirci ed esprimere quei talenti che li rendono protagonisti anche nella vita di tutti i giorni. Creare queste condizioni è un dovere di ogni cittadino e siamo sicuri che gli atleti non ci smentiranno».

Federica Borla – Atleta Eurogymnica Torino«Gli ultimi 2 anni sono stati molto pesanti non solo per l’isolamento e la solitudine ma anche per il timore di avvicinarmi alle persone, in allenamento e in palestra, o anche solo nell’abbracciarle. Oggi, finalmente, siamo qui per i Giochi Nazionali Estivi, dove torneremo in campo tutti insieme e sono sicura che ci divertiremo un sacco. Da domani vi aspetto a tifare per tutti gli atleti che parteciperanno alle gare».

I Giochi Nazionali Estivi Special Olympics di Torino 2022 sono realizzati in collaborazione  e con il patrocinio di Piemonte 2022 – Regione Europea dello Sport, Regione Piemonte, Città di Torino e Rai per il Sociale. Special Olympics Italia è un’associazione benemerita riconosciuta dal CONI e dal Comitato Italiano Paralimpico

Premium Partner Banca Intesa San Paolo 

Gold Partner Fondazione Compagnia di San Paolo, The Coca-Cola  Foundation

Silver Partner Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino, iZilove Foundation,  Mitsubishi Electric

Bronze Partner Belron, Cooperativa Sociale Sportivamente, Rotary Distretto 2031 

Friends Otis, Würth, Michelin, ABB, Mattel, Gruppo Green Vision

Media Partner: La Gazzetta dello Sport

Technical Partner Adidas

Mobility Partner Toyota

YAP Partner iDO

Healthy Athletes Partner Golisano Foundation

Le Torce sono state realizzate per Special Olympics da Bonino Carding Machines Srl

Questa attività è realizzata anche con il contributo di cui alla legge 208/15

 (photo credits Simone Castrovillari/Marco Andreola/Marco Ciccolella – Special Olympics Italia) 

LINK UTILI:

www.specialolympics.it

www.ioadottouncampione.it

www.specialolympics.org

www.flickr.com/photos/special_olympics_italia

Io difendo Gianni Vattimo

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Premetto che non ho mai avuto tanta considerazione per Gianni Vattimo e il suo pensiero debole. L’unico vero filosofo torinese e’ Maurizio Ferraris,  noto ed apprezzato a livello internazionale. Ma quando leggo su “L a  S t a m p a” l’articolo “I silenzi di Vattimo” in cui l’assistente e compagno del prof. Vattimo, 85 anni, diventa protagonista di una infame conferenza stampa non posso tacere.  Dispiacerebbe se quel giornale,  dopo la direzione di Ronchey, Levi, Fattori, Sorgi,  dovesse rimeritarsi  il nomignolo di “Busiarda“.
G i a n n i n i  sta  a Frassati,  fondatore del quotidiano, come il commediografo omonimo, fondatore del Qualunquismo, sta al pensiero democratico. Vattimo, tra il resto, è stato autorevole collaboratore di quel giornale per molti anni anche se per questo non merita trattamenti privilegiati.   Ma le parole usate contro di lui,  dipinto come fosse persona quasi affetta da demenza senile o qualcosa di molto simile travalica il diritto di cronaca perché il rispetto verso un uomo malato e anziano e’ un obbligo morale e perfino deontologico. Definirlo “una fulgida mente in declino” appare un’inutile cattiveria, come lo è parlare di un suo silenzio che sembra quasi torpore. Sottolineare  che non sia più il professore che “ammaliava schiere di studenti“ è sintomo di una indelicatezza di sentimenti oltre che di stile giornalistico. Questo, più che un pezzo di cronaca, potrebbe configurarsi come un vero e proprio linciaggio verso una persona che non può difendersi, che cozza in modo stridente con le regole del giornalismo che deve aver rispetto per le persone delle quali scrive. Se non lo fanno altri, io difendo Gianni Vattimo in nome di diritti che non vanno calpestati. Distruggere la figura intellettuale di un uomo su sedia a rotelle e’ troppo facile ed e’ anche un atto poco umano.

I Verdi del Piemonte scrivono agli assessori all’ambiente

In occasione del cinquantenario della Giornata Mondiale dell’Ambiente

i Co-portavoce regionali di Europa Verde – Verdi Piemonte, Mariella
Grisà e Mauro Trombin, inviano una lettera agli assessori
all’ambiente delle 8 province piemontesi, in Regione e in Città
Metropolitana per ribadire che: “non c’è più tempo da perdere!”

Non c’è più tempo da perdere quando si parla di cambiamento
climatico.

“Cambiamenti climatici, natura e perdita di biodiversità,
inquinamento e rifiuti: l’evidenza che la Terra si trovi in codice
rosso – scrive l’ONU – è tutt’intorno a noi e diventa ogni giorno
più minacciosa. La via d’uscita da questo dilemma è trasformare le
nostre economie e società per renderle inclusive, eque e più connesse
con la natura. Dobbiamo passare dal danneggiare il pianeta a curarlo.”

Mariella Grisà Co-portavoce regionale di Europa Verde – Verdi ricorda
che: “Il 15 maggio è stato l’Overshoot day 2022 per l’Italia: il
giorno in cui, se tutti i Paesi consumassero come noi, avremmo finito le
risorse che il pianeta riesce a rigenerare nel corso di un anno. Gli
italiani, da soli, avrebbero bisogno di 2,7 pianeti per sostenere il
proprio stile di vita.”

I risultati sono stati pubblicati dal think thank indipendente Global
Footprint Network, che analizza, tra gli altri, parametri come:
alimentazione, edilizia, agricoltura, allevamento, energia e gestione di
città e foreste.

Dobbiamo assumere il contrasto al climate change, e più in generale la
sostenibilità ambientale, tra i principali obiettivi nella strategia di
crescita collettiva per questo occorre un impegno costante nelle
politiche ambientali.

Sosteniamo che la battaglia contro il riscaldamento globale passa dalle
energie rinnovabili, dobbiamo incentivare e supportare i cittadini, gli
imprenditori, i professionisti e le istituzioni nel percorso di
transizione energetica del Paese per raggiungere gli obiettivi entro il
2030 e 2050.

Quanto tempo ci rimane contro la crisi climatica?

Risponde Mauro Trombin Co-portavoce di Europa Verde per la Regione
Piemonte: “Ce lo dice un orologio 7 anni 47 giorni 18 ore 32 minuti,
questo è il tempo che ci è rimasto per agire prima che l’emergenza
climatica già in corso abbia conseguenze irreversibili sulla vita sul
Pianeta.”

Il Climate clock segna quanti anni, giorni, ore e minuti l’umanità ha
ancora a disposizione prima di una catastrofe climatica irreversibile.

Proponiamo l’installazione di questi orologi nelle nostre città per
portare i cittadini a volerne sapere di più, per rafforzare la
consapevolezza dei piemontesi in merito all’importanza di gestire la
crisi climatica, di tutelare il patrimonio forestale e le biodiversità
e di accrescere gli investimenti verso le fonti di energia rinnovabili.