ilTorinese

Un gesto di generosità e umanità al supermarket

Caro direttore,

alcuni giorni fa, dopo aver fatto la spesa al supermercato Borello di via Nizza, vicino alle casse vedo una signora molto anziana visibilmente agitata e preoccupata. Diceva di essersi accorta di non avere con sé il denaro sufficiente per pagare la spesa (qualche scatoletta di tonno e poco altro). Non saprei dire se si trattasse di una vera dimenticanza o se la signora si trovasse in difficoltà economiche, come in molti in questo periodo complicato, e provasse vergogna a riconoscerlo. Fatto sta che un ragazzino – non avrà avuto 18 anni – in coda alla cassa dopo di lei, si è offerto di pagarle la spesa. Un bel gesto di generosità e umanità, ancor più apprezzabile visto che si è manifestato da parte di un giovanissimo.

Paola Rossi

Torino

Cinema nel Parco del Castello di Miradolo 

La figlia oscura

 

“Cinema nel Parco” è un’immersione totale nella natura, al centro di un’arena di oltre 2.000 metri quadrati disegnata da 7 maxi-schermi, nel parco centrale del Castello di Miradolo (TO). Per non disturbare l’equilibrio del parco, l’audio è udibile solo attraverso cuffie silent system luminose. In programma 7 appuntamenti, fino all’11 agosto, tutti i giovedì alle ore 21.30. Non ci sono sedie, né posti assegnati: ogni spettatore dovrà portare da casa un plaid per sedersi sul prato e assistere alla proiezione dal proprio angolo preferito.

Giovedì 4 agosto è in programma la proiezione de La figlia oscura. Tratto dal libro omonimo di Elena Ferrante, “La figlia oscura” è il film diretto da Maggie Gyllenhaal, per la prima volta dietro la macchina da presa, che ha ottenuto 3 candidature agli Oscar, 2 ai Golden Globes, 2 ai Bafta ed è stato premiato al Festival di Venezia. La protagonista è Leda Caruso, una docente universitaria americana di letteratura italiana, in vacanza presso una località di mare vicino a Corinto. Sulla spiaggia dove si reca ogni giorno arriva come un uragano una numerosa e rumorosa famiglia di Queens che ha origini greche e probabilmente qualche legame con la malavita organizzata. Dopo la reazione di fastidio iniziale, Leda comincia ad osservare con interesse Nina, la giovane madre che fa parte del gruppo degli “invasori”, e il rapporto fra Nina e la sua bambina riporta alla memoria della docente la propria relazione con le due figlie, ormai ventenni, quando erano ancora piccole. Una relazione complessa e per certi versi conflittuale che è venuta inevitabilmente a cozzare con il legittimo desiderio di Leda, brillante linguista, di avere una carriera nel mondo dell’accademia.

La figlia oscura (2022) è diretto da Maggie Gyllenhaal, con Olivia Colman, Jessie Buckley, Dakota Johnson, Ed Harris, Peter Sarsgaard. Titolo originale: The Lost Daughter.

Il Comune si attiva per la manutenzione dell’Ilo

Nell’ultima seduta della Giunta comunale, su proposta della Vicesindaca, è stata approvata la delibera sulle iniziative finalizzate al recupero e alla manutenzione anche straordinaria nella sede del Centro Internazionale di Formazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro – ILO. Questa delibera rinsalda i rapporti tra la Città e l’ILO, uno degli asset strategici per internazionalizzazione della città. Nel Centro Onu lavorano circa 175 funzionari ONU e si stima che la ricaduta sulla città delle attività del Centro sia pari a 45 milioni di euro di ricadute economiche.

La convenzione tra la Città di Torino e l’Organizzazione Internazionale del Lavoro è stata stipulata a Torino il 29 luglio 1964, indicando il Centro Internazionale del Lavoro con sede in Viale Maestri del Lavoro 10.

Si è arrivati alla formalizzazione ulteriore dell’Accordo Complementare alla Convenzione originaria del 1964.

Con questo provvedimento la Città di Torino formalizza con ILO un accordo che prevedrà una durata di cinque anni, dal 2022 al 2026 riconoscendo al Centro il contributo annuale per l’esecuzione dei lavori di manutenzione anche straordinari. Attualmente il periodo era triennale.

I lavori interesseranno la manutenzione del verde, delle opere in carpenteria metallica, dei componenti edilizi deteriorati, degli impianti di riscaldamento e climatizzazione, della sottostazione di scambio del teleriscaldamento (proprietà IREN), delle reti di scarico acque piovane e reflue e di ogni altro di tipo di lavori riconducibili all’urgenza e all’adempimento per le norme di sicurezza.

Doppio incidente in tangenziale, 10 feriti

Ben dieci feriti, non in gravi condizioni, a causa di due incidenti che hanno bloccato la tangenziale sud in entrambe le direzioni ieri pomeriggio tra gli svincoli Debouché e Statale 20, a  Nichelino, in direzione sud verso Savona-Piacenza. Il primo tamponamento ha coinvolto una Peugeot 307, una Fiat Panda e una Toyota Proace, mentre il il secondo, a poche decine di metri, un camion di legname e una Citroën C4.

Focus Covid, incidenza in Piemonte la più bassa in Italia. Confermata dominanza Omicron 5

FOCUS SETTIMANALE SULLA SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE

Nel corso della consueta riunione settimanale del Dirmei, svoltasi alla presenza del Presidente della Regione e dell’Assessore alla Sanità, è stato riscontrato che il valore del Piemonte, con un’incidenza di 468.6casi ogni 100.000 abitanti (diagnosi settimana dal 25 al 31 luglio), a fronte del valore nazionale di 633.è il più basso in Italia insieme alla Lombardia.

L’occupazione dei posti letto ordinari alla data del 1° agosto si attesta all’8,4(il valore nazionale è al 16,4%) e quella delle terapie intensive all’1,9% (il valore nazionale è 4%), mentre la positività dei tamponi è al 10,9%.

CONFERMATA LA DOMINANZA DI OMICRON5

Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue su campioni prelevati il 25 luglio nei depuratori di Castiglione Torinese, Cuneo, Alessandria e Novara evidenziano la dominanza di Omicron5 e la presenza con basse frequenze di mutazioni alla sottovariante BA.5.2.1 (in Alessandria, Cuneo e Castiglione Torinese).

Per quanto riguarda la sottovariante di Omicron 4 si continuano a rilevare mutazioni specifiche.

Nelle prossime settimane il laboratorio di Virologia Ambientale monitorerà l’evolversi della situazione anche per quanto riguarda nuove sottovarianti di Omicron, come BA.2.12.1 e BA.2.75 che non sono state rilevate nei depuratori in questa settimana.

VACCINAZIONI

Il Piemonte continua ad essere in testa per la somministrazione delle quarte dosi (fonte: Covid-19 vaccini open data / lab24 il sole24ore) con oltre 341.000 dosi somministrate alle platee autorizzate a livello nazionale che hanno già maturato i tempi necessari per la quarta dose (immunocompromessi, over80, ospiti Rsa, fragili over60 con specifiche patologie, over60 e fragili over12).

Nelle farmacie dal 26 aprile sono state somministrate quasi 10.500 quarte dosi e le prenotazioni sono circa 3.900.

Le preadesioni degli over60 per la quarta dose su www.IlPiemontetivaccina.it sono ad oggi oltre 56.000. È già stato inviato il 93% degli sms di convocazione e più dei 2/3 è già stato vaccinato. Si ricorda che tutti gli over60 che preaderiscono su www.ilPiemontetivaccina.it ricevono un sms con la data e il luogo per la somministrazione entro 10 giorni.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo dal 25 al 31 luglio i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 2.860.

Suddivisi per province: Alessandria 312, Asti 167, Biella 109, Cuneo 312, Novara 237, Vercelli 117, VCO 77, Torino città 537, Torino area metropolitana 906.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 20.023 (-8.660, ovvero -30,2% rispetto alla settimana precedente).

Questa la suddivisione per province: Alessandria 2.183 (-650), Asti 1.166 (-173), Biella 70 (-409), Cuneo 2.183 (-829), Novara 1.657 (-731), Vercelli 817 (-285), VCO 536 (-362), Torino città 3.761 (-1.680), Torino area metropolitana 6.341 (-3.168).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 25 al 31 luglio l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 468.6, in netto calo (-30,2%) rispetto ai 671,2 della settimana precedente.

Si tratta della seconda diminuzione dopo sei settimane consecutive in cui la curva era stata Nal rialzo.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 381.2 (-34,7%).

Nella fascia 25-44 anni è 504.8 (-35,6%).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 541.5 (-27,3%)

Nella fascia 60-69 anni è 539 (-27,3%).

Tra i 70-79 anni è 543.5 (-24,1%).

Nella fascia over80 l’incidenza risulta 379.6 (-27,3%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NELLE FASCE DI ETÀ SCOLASTICHE

In età scolastica, nel periodo dal 25 al 31 luglio, l’incidenza rispetto alla settimana precedente è in forte calo in tutte le fasce di età.

Nella fascia 0-2 anni l’incidenza è di 338.1 (-35,2%).

La fascia di età 3-5 anni registra un’incidenza di 219.3 (-24,5%).

Nella fascia tra i 6 ed 10 anni l’incidenza è 238.4 (-35%).

Nella fascia 11-13 anni l’incidenza è 308.9 (-38,5%).

Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 285,5 (-31,5%).

Lotta contro la Tav “principale terreno di scontro con lo Stato”. Guerriglia “come in Kurdistan”

La lotta contro la Tav in Valle di Susa è “il principale terreno di scontro con lo Stato” da parte degli antagonisti.

Questi nel passare del tempo hanno impiegato  “tecniche di guerriglia mutuate verosimilmente anche da altri territori di conflitto bellico (vedi il Kurdistan) e adattate al particolare contesto boschivo”.

Sono alcune delle considerazioni scritte in  una relazione che la Digos di Torino ha inviato all’autorità giudiziaria nell’ambito dell’inchiesta sul centro sociale Askatasuna, che nei giorni scorsi è giunta al rinvio a giudizio di 28 militanti.

Nel dossier si fa riferimento agli ordigni esplosivi e agli strumenti utilizzati nel corso degli attacchi al cantiere.

“Crocetta, giardini in stato di abbandono”

Caro direttore, quale residente della Circoscrizione1/Crocetta, desidero portare alla Vs. cortese attenzione lo stato di abbandono, degrado, incuria e sporcizia nel quale versano due giardini pubblici che ero solito frequentare con mio figlio.
In particolare, l’area giochi del giardino Silvio Geuna, in largo Re Umberto, è chiusa da diversi mesi: i lavori di sostituzione dei giochi per i bambini sono fermi e l’area è in stato di totale abbandono.
Situazione più complessa è quella che interessa il Giardino Cesare Valperga di Masino e, più in generale, l’area della “Clessidra”.
La zona compresa tra C.so Re Umberto e C.so Turati è di fatto un cesso per cani, che sono lasciati liberi di sporcare senza preoccupazione alcuna dei propri padroni, rendendo impossibile la frequentazione delle zone verdi da parte di mio figlio.
L’area giochi, ombreggiata e dotata di panchine, è rifugio notturno per sbandati, che al mattino non hanno remore nell’abbandonare i propri rifiuti negli spazi comuni.
E’ presente da anni una recinzione per lavori in corso che delimita una zona, senza alcun apparente motivo e, comunque, senza la presenza di un cantiere.
Ci sono poi piante ormai secche o precedentemente cadute, che dovrebbero essere sostituite.
Ho sollecitato più volte interventi di controllo e vigilanza ma – non sono a conoscenza se siano stati posti in essere o meno – senza alcun risultato.
L’area da poco oggetto di lavori di restyling (durati anni), con zone per fitness outdoor e socializzazione, è di fatto totalmente inutilizzabile non essendo dotata di alcuna zona d’ombra e, di fatto, si presenta anche questa come latrina a cielo aperto.
Sono stupito che un’amministrazione che si presentava alle elezioni come portatrice di “cambiamento” per la città sia talmente inefficace ed inefficiente per non riuscire neppure a garantire il decoro e la frequentazione di 2 aree verdi nel centro città, in una zona nella quale sono presenti ben 3 scuole ed un ospedale.
Andrea Kiss
(foto archivio)

Il triste destino dello stabile di corso Regina Margherita 47

DA PALAZZO CIVICO

Fino al 1981 è stata la sede dell’Opera Pia Reynero, poi il degrado con l’occupazione abusiva del centro sociale Askatasuna nel 1995.

Il triste destino dello stabile di corso Regina Margherita 47 e che secondo Askatasuna sarebbe dovuto diventare punto di contatto con il quartiere.

Dietro l’occupazione non c’è stato nessun tentativo di legalizzazione e le varie Amministrazioni comunali che si sono succedute, hanno sempre adottato la politica della “tolleranza dell’illegalità”, nascondendosi dietro la scusa che il contenimento del fenomeno, avrebbe evitato l’esplosione di conflitti e tensioni.

Un atteggiamento che ha favorito attività illegali di vario genere e una forma di “usucapione” da parte degli occupanti.

“Personalmente ritengo – esordisce il consigliere Giuseppe Iannò – che sia necessario uno sgombero immediato e l’Amministrazione deve sollecitare e fare pressione al Tavolo della sicurezza affinchè tutto avvenga nel minor tempo possibile. In questi anni il centro sinistra ha scaricato le proprie responsabilità facendo tanta demagogia. Al contempo esprimo la mia massima solidarietà alle Forze dell’ordine, che in questi anni hanno svolto un impegno costante nell’attività di monitoraggio e contenimento della violenza”.

A Venaria sospesa la sosta a pagamento

Pagamento parcheggio zona strisce blu: sospensione dal 7 al 21 agosto 2022 a Venaria Reale, lo stabilisce come ogni estate in questo periodo un’ordinanza del sindaco.

Brachetti “deus ex machina” di un trionfale Barbiere di Siviglia a Salisburgo

Dal 4 al 16 agosto al festival estivo di Salisburgo diretto da Cecilia Bartoli e con la regia di Rolando Villanzon

 

Il barbiere di Siviglia 2022: Arturo Brachetti, Cecilia Bartoli (Rosina) | © SF / Monika Rittershaus

Una nuova, insolita trasformazione per Arturo Brachetti, leggenda del quick-change e artista a tutto tondo, che questa volta approda nel mondo dell’opera in uno speciale Barbiere di Siviglia al Festival di Salisburgo, il più importante al mondo.

 

La messa in scena dell’opera è diretta da Rolando Villanzon che per Brachetti ha ideato un nuovo personaggio, muto, un deus ex machina, presente in scena per tutta la durata dello spettacolo: Arturo, come il nome del suo interprete. Insieme a lui nei panni di Rosina troviamo Cecilia Bartoli, che è anche direttrice del Festival, Nicola Alaimo (Figaro), Alessandro Corbelli (Don Bartolo), Edgardo Rocha (il Conte), Ildebrando d’Arcangelo (Don Basilio).

È stata proprio Cecilia Bartoli a chiedere a Villanzon di dirigere l’opera cercando di ritrovare la tradizione italiana della commedia dell’arte, espressa pienamente da Brachetti che riveste un ruolo centrale in tutta l’opera.

 

Il regista ha trasposto l’azione dell’opera rossiniana agli anni ’30. La produzione gioca sul confine tra realtà e finzione cinematografica, ispirandosi ad altre contaminazioni famose come l’in and out del film di Woody Allen La rosa purpurea del Cairo e la poetica naif di Cinema Paradiso.

 

Brachetti impersona un magazziniere impacciato di uno studio cinematografico dove si girano film muti, un mondo che lui sogna quotidianamente. Ma la sua fantasia viene travolta da una storia ancora più surreale: il film prende vita sul palcoscenico e lui si trova catapultato in esso.

Il regista ha ripescato per questo spettacolo decine di routine comiche, lazzi e pantomime tipiche dei Fratelli Marx, di Buster Keaton e del cinema muto.

 

Questo originale allestimento si è posto sin da subito all’attenzione del pubblico e della critica internazionale in occasione dell’edizione di Pentecoste del Festival, tanto che le repliche in programma dal 4 al 16 agosto sono totalmente sold-out.

 

Arturo Brachetti, leggenda del trasformismo e tra gli artisti di teatro italiani più celebri nel mondo racconta “Cecilia Bartoli voleva fare il Barbiere il Siviglia con me e ha chiesto al regista Villanzon di creare un’idea originale. Lui ha avuto questa trovata incredibile che porta l’opera di Rossini direttamente nel XX secolo con un personaggio aggiunto, quello di Arturo, una specie di Mr. Bean artefice, complice e vittima di un sogno che sta tra l’opera, il cinematografo e la Commedia dell’arteAmmetto che non è stato facile, perché l’opera è diversa dal varietà, ma la commistione finale è unica ed eccezionaleIl Barbiere di Siviglia non è un’opera semplice perché è fatta di sottintesi, travestimenti, bigliettini scambiati, coincidenze e attimi brevissimi ma fondamentali per la dinamica comica della scena. Ho dovuto portare il mio knowhow in un mondo che non conoscevo ma che mi ha trasmesso un’energia straordinaria e un bagaglio di esperienza importante”.

 

Non si tratta tuttavia del “vero” debutto di Brachetti nell’opera. In realtà, ancora ragazzo, interpretò uno dei toreri al seguito di Escamillo in occasione di una Carmen in scena al Teatro Regio di Torino.