ilTorinese

Motociclista muore per una caduta sulla pista da cross

Per una caduta sulla pista di motocross di Biella è morto nonostante i soccorsi un uomo di 58 anni. Il motociclista era Luca Salvigni, di Vigliano Biellese. L’incidente non ha coinvolto altre moto. La dinamica dell’incidente è al vaglio dei carabinieri.

Amichevole Nizza-Torino 1-0

Stengs(N)al 78′

Tabellino

NIZZA (4-3-3): Bulka; Lotomba, Todibo, Dante, Bard; Claude-Maurice, Rosario, Thuram; Brahimi, Delort, Gouiri. A disposizione: Boulhendi, Daniliuc, Mendy, Nahounou, Belahyane, Schneiderlin, Traore, Ilie, Stengs. Allenatore: Favre.

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic Savic; Izzo, Zima, Rodriguez; Singo, Lukic, Ricci, Aina; Seck, Linetty; Sanabria. A disposizione: Berisha, Gemello, Bayeye, N’Guessan, Djidji, Akhalaia, Ruszel, Radonjic, Wade, Zaza, Segre, Horvath, Edera, Adopo, Verdi. Allenatore: Juric

Si chiude il ritiro del Toro con una sconfitta di misura contro il Nizza per 1-0.Buona prova dei granata che dominano per larghi tratti di gara ma vengono puniti da un’ingenuità difensiva.Il bilancio delle 5 gare,di questo precampionato,è comunque positivo:3 vittorie e 2 sconfitte con 7 gol fatti e 4 subiti.
Ora 2 giorni di riposo per la rosa granata di Juric e poi il ritorno a Torino al Filadelfia per l’inizio della stagione ufficiale che prenderà il via sabato 6 agosto con i 32esimi di finale della Coppa Italia,in casa all’Olimpico Grande Torino,contro la vincente di Palermo -Reggiana e successivamente sabato 13 agosto nella prima giornata di campionato,fuori casa,contro il neopromosso Monza di Berlusconi
La squadra brianzola è al suo esordio assoluto in serie A.Preoccupano i troppi infortuni:oggi sono usciti anzitempo,nella prima mezz’ora di gioco Izzo per il solito dolore al ginocchio e Zima per un infortunio alla spalla.Altri indisponili sono Dijdij, Buongiorno,Vojvoda e Pellegri.Probabilmente tutti recuperabili.Intanto il mercato porterà,a breve,4 nuovi calciatori richiesti da Juric.

Enzo Grassano

Alta tensione per l’alta velocità: 12 poliziotti feriti dal lancio di pietre e bombe carta

In concomitanza con il Festival Alta Felicità, organizzato in Val Susa dai No Tav, un migliaio di manifestanti sono giunti a San Didero dal campeggio di Venaus con vari mezzi e hanno da subito cominciato ad assaltare il cantiere sia al varco posto sul lato della statale sia nella zona est, a ridosso dell’autostrada con un fitto lancio di petardi, artifizi pirotecnici e sassi in direzione delle Forze di Polizia a protezione del sito.

Un gruppo di alcune decine si è posizionato oltre l’autostrada sul lato opposto del cantiere effettuando lanci di oggetti contundenti che hanno coinvolto la circolazione autostradale costringendo alla chiusura temporanea della stessa all’altezza di Avigliana e l’intervento dei contingenti della Forza Pubblica per respingerli ed allontanarli. La polizia si sta opponendo con utilizzo di idrante e un considerevole numero di lacrimogeni.
Al momento si contano dodici operatori di Polizia feriti dal lancio di oggetti contundenti e bombe carta ad opera di soggetti con i volti travisati da cappucci e maschere antigas. Il lato autostradale del cantiere è stato liberato, mentre continua l’azione sul lato della statale, dove sono presenti un migliaio di manifestanti, alcuni dei quali continuano il tentativo di sfondamento della recinzione e dei cancelli del cantiere anche con l’utilizzo di un ariete artigianale in cemento. La polizia continua  a contrastare l’azione con l’utilizzo di idranti e lacrimogeni

Ad Aurora il Far west è sotto casa

Alcuni lettori ci hanno inviato video girati all’altezza di Ponte Carpanini sul lungo Dora.

Si possono chiaramente vedere spacciatori al lavoro in pieno giorno. In alcune scene, dei ragazzi parlano animatamente brandendo bottiglie di vetro, spaccandole e agitandole davanti all’interlocutore. La scena sembrerebbe quella di qualcuno che difende il proprio territorio.

In un quartiere, quello di Aurora, dove la giunta sta avviando molti progetti di riqualificazione, il tema caldo resta la sicurezza. All’incontro con le maestranze, tenutosi un mese fa al Fortino, gli abitanti e coloro che lavorano in Aurora hanno chiesto a gran voce cosa si intende fare per garantire loro di passeggiare o anche solo transitare in tranquillità.

Il 27 giugno, il Consiglio Comunale ha approvato un bellissimo progetto di affido culturale. In pratica sarà possibile accompagnare i bambini delle famiglie più fragili ad eventi culturali per “contrastare non solo la povertà economica” dice il comunicato sul sito del comune, ma anche “quella educativa e la solitudine”. Non sarebbe il caso di garantire ai bambini di scendere nel parchetto sotto casa senza essere esposti a scene come quelle dei video che i nostri lettori ci mandano?

Loredana Barozzino

“La politica smetta di ignorare i giovani, il clima è una emergenza reale”

Si chiude oggi a Torino il 2° meeting europeo organizzato dal movimento interazionale Fridays For Future. Cinque giorni di dibattiti, workshop, conferenze, attraverso cui i giovani attivisti si sono confrontati su rivendicazioni ed azioni alla ricerca di nuove idee per combattere la crisi climatica.


«Un’occasione più unica che rara per una generazione spesso accusata di vivere con distacco la società – spiega Mario Calì, Presidente Nazionale del P.S.D.I. – colpevolizzata per un presunto disimpegno politico che, numeri alla mano, evidenzia semplicemente una narrazione colma di inesattezze ed infondati luoghi comuni. La rotta per l’eco-socialismo democratico passa da loro».
Dal 25 al 29 luglio oltre 500 attivisti provenienti da 55 paesi hanno infatti sfidato l’afa per ritrovarsi negli spazi del Climate Social Camp, un campeggio presso il Parco della Colletta, per affrontare temi come la giustizia climatica, le pratiche di decolonizzazione, la cooperazione internazionale e l’autodeterminazione dei popoli, stringendo legami internazionali volti ad elaborare nuove strategie di mobilitazione e creare tra gli adulti maggiore consapevolezza sull’urgenza di affrontare il problema del riscaldamento globale.
In tutto questo fermento, dopo l’attenzione mediatica mondiale focalizzata su Greta Thunberg e le folle oceaniche di attivisti climatici possibili nel periodo antecedente la pandemia, la politica risulta essere la grande assente.
Persino il “Green New Deal” sbandierato a fini propagandistici dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, è scomparso dai radar. Nelle agende dei “grandi” il tema ambientale e la transizione ecologica hanno rapidamente lasciato il passo all’emergenza pandemica ed alla dipendenza energetica dalla Federazione Russa.
Inoltre, tradendo le aspettative delle nuove e delle future generazioni, all’interno della tassonomia verde dell’Unione Europea hanno trovato spazio gas fossile e nucleare da fissione, adesso riconosciuti come fonti di energia sostenibile “importanti per la transizione energetica”.
«Si tratta di un chiaro invito per il resto del mondo a ridurre le proprie ambizioni climatiche – conclude Mario Calì – che consegna agli investitori un segnale disastroso circa l’affidabilità dell’Unione Europea nel settore energetico e non solo. L’Europa potrebbe raggiungere la neutralità climatica entro il 2035 puntando a quadruplicare le rinnovabili ed ammodernando l’infrastruttura elettrica indispensabile per il salto tecnologico offerto dalla produzione energetica diffusa. Ai leader ricordiamo che le “photo opportunity” delle Conferenze per il Clima devono essere accompagnate da politiche coerenti e coraggiose. Ascoltiamo i giovani».

Crocetta, chiusa trattoria per carenze igieniche e violazioni amministrative

Nelle scorse giornate, sono stati effettuati dei controlli straordinari del territorio ad “alto impatto” nel quartiere Crocetta da personale della Polizia di Stato del Commissariato San Secondo, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e del Nucleo Cinofili dell’UPG, coadiuvati da personale dell’ASL e dello SPreSAL.

Nell’arco del servizio sono state identificate 45 persone, controllati 24 veicoli ed effettuati 2 posti di controllo, a seguito dei quali è stata ritirata una patente di guida.

Nell’ambito dell’attività di controllo degli esercizi pubblici, presso una trattoria di Via Montevecchio, gli ispettori dell’ASL hanno rilevato gravi carenze igieniche nei locali e nella conservazione degli alimenti destinati alla somministrazione.

L’esercizio risultava, inoltre, privo del locale adibito a spogliatoio e del deposito alimenti, come previsto dalla normativa. Mancanti altre certificazioni necessarie, quali il certificato di conformità dell’impianto elettrico e di quello a gas.

A seguito delle innumerevole violazioni accertate, è stata decretata l’immediata sospensione e chiusura dell’attività.

Il locale non potrà riaprire sino al ripristino delle condizioni previste per Legge.

Ladri escono dalla tabaccheria con 60 stecche ma fuori trovano i carabinieri

In due sono stati arrestati dai carabinieri del nucleo radiomobile di Chivasso. I ladro  volevano rubare una sessantina di stecche di sigarette, gratta e vinci e contanti da una tabaccheria cittadina.

Ma i carabinieri erano in zona per i controlli notturni di routine e hanno notato dei movimenti sospetti intorno all’esercizio commerciale. I militari sono riusciti a bloccare i due malviventi in possesso di circa 8.400 euro.

 

L’inganno romantico online: come accade e i consigli della polizia postale

TRUFFE SENTIMENTALI

NUMEROSI CASI ANCHE A TORINO

 

Qualche giorno fa mi è capitato di vedere un programma dedicato alla truffe amorose online, raggiri sentimentali messi in atto a danno di persone perlopiù fragili, vulnerabili a causa di un lutto che ha visto la morte del compagno, confuse in conseguenza allaperdita del lavoro, in preda alla solitudine e allo sconforto per  motivi diversi. I risvolti emotivi e psicologici prodotti da questo tipo di crimine  a sfondo “romantico” possono essere molto gravi e il fenomeno è decisamente da attenzionare per aiutare potenziali vittime a non cadere in questa rete.

I dati della Polizia Postale sono allarmanti, nel 2021 queste “romance scam” sono aumentate del 118% con un ammontare di 4.5000,000 di somme sottratte  in 12 mesi, un vero e proprio business molto ben organizzato che colpisce soprattutto le donne, ma comunque anche molti uomini, e che fa leva sui sentimenti, sul senso di colpa e su quella necessità che spinge a desiderare fortemente la compagnia di qualcuno, a stare meno soli. Non parliamo di amicizie o relazioni che nascono in rete e che hanno percorsi e dinamiche equivalenti ai rapporti di coppia nati in maniera tradizionale, ma di vere e proprie esche gettate con una metodologia precisa che mirano a derubare poveri malcapitati che navigano tra un social e l’altro alla ricerca dell’amore o di qualcosa che gli somigli.

Essere consapevoli di essere stati manipolati e derubati da persone che sembravano coinvolte in una storia romantica provoca un grande senso di frustrazione ed umilia il desiderio di felicità che sembrava concretizzarsi. L’età media delle vittime si aggira intorno ai 50 anni e non c’è una estrazione sociale precisa, ma una condizione di solitudine in conseguenza a divorzi, perdite di familiari o anche all’assenza di una rete sociale di riferimento. Social network, smartphone ed altri dispositivi facilitano l’accesso ad internet ma hanno anche ampliato le probabilità di cadere in questo tipo di truffa, soprattutto se chi li usa non ha sufficientistrumenti di valutazione e conoscenza.

Come si viene coinvolti in una truffa sentimentale? Accade che lepresunte vittime, pedinate e studiate online, ricevano richieste di amicizia da persone che in realtà non esistono, si viene contattatida un profilo social che contiene foto di uomini o donne di bella presenza, con una apparente e fortunata esistenza e posizioni professionali di rilievo. Molto spesso chi corteggia (sarebbe meglio dire adesca) afferma di vivere all’estero per importanti missioni o impegni lavorativi, di essere single, vedovo o separato, e di sognare una nuova relazione. L’interesse aumenta e  le comunicazioni si intensificano e una volta creato un legame con lo sventurato di turno, oramai emotivamente coinvolto, comincia lo scellerato copione che prevede problemi di salute o relativi a situazioni molto gravi. Il tutto è corredato da foto suggestive come, per esempio,  soggetti ritratti in  letti di ospedale o durante fantomatiche terapie mediche (tutto falso ovviamente). Il malcapitato credendo che il nuovo “amico” si trovi davvero in difficoltà e sentendosi in qualche modo responsabile cede alle richieste di invio di denaro, a volte davvero esose, finalizzate sia ad una cura legata alla “improvvisa” malattia o ad un grave problema di altra tipologia ma anche per finanziare il viaggio per incontrarsi (finalmente!). Una volta incassata la cifra i falsi corteggiatori spariscono lasciando la relazione senza spiegazioni. Tutto si risolve con un semplice dissolvimento, con la fine del rapporto (che in realtà non è mai cominciato) . Questo ingannopuò causare serie conseguenze psico-fisiche a carico delle personecinicamente illuse.

E’ importante prestare attenzione, non fidarsi, non lasciarsi lusingare da complimenti, belle parole, promesse. Oltre alle conversazioni, che mirano ad agganciare le persone ed a conquistare la loro fiducia,  sono le  immagini   di belle donne e bei uomini, seducenti e invitanti, a fare il resto, a confondere le vittime, a renderle coinvolte sentimentalmente. Queste “belle persone” non sono amici né potenziali fidanzati, sono attori molto ben preparati, pazienti e determinati a irretire persone sole e indifese.

I consigli della polizia postale per evitare di essere coinvolti in queste sgradevoli esperienze sono:

Fare una ricerca sui dati delle persone che vi contattano su internet, potrebbero già essere state segnalate da altre persone.
Diffidare soprattutto di persone che scrivono con un italiano particolarmente sgrammaticato.
Non pagare mai nessuna somma di denaro.
Condividere l’esperienza con qualcuno di cui si ha fiducia.

Infine, segnalare situazioni sospette al Commissariato online www.commissariatodips.it

MARIA LA BARBERA

Incidente in tangenziale: in ospedale donna incinta

Sulla Tangenziale sud di Torino, nei pressi di Stupinigi, in direzione Nord, ieri si è verificato un tamponamento che ha coinvolto tre auto. Nell’incidente è rimasta deità, ma non è in condizioni preoccupanti, una donna incinta che è Stat portata per controlli all’ospedale Sant’Anna (nella foto)

“Fantasmi e altri misteri. Fumetti in mostra”

Incredibile, ma vero! Il principe Eugenio di Savoia-Soissons s’aggira per le sale dei “Musei Reali”… sotto forma di “fumetto”

Fino all’11 settembre

Il progetto non è privo di una buona dose di coraggio. Ma sicuramente suggestivo. E, altrettanto sicuramente, vincente. Nato e arrivato da lontano, dalla volontà del Ministero della Cultura, guidato da Dario Franceschini, “Fumetti in mostra” ha infatti per obiettivo quello di  avvicinare i più giovani (ma non solo) ai luoghi “aulici”, cantori e custodi di secoli di storie e vicende d’arte blasonate, più o meno remote – apparentemente inarrivabili e forse poco attrattive per  una certa fascia di età – tramite la matita e le storie di alcuni dei più celebri e promettenti artisti italiani della “Nona arte”, per dirla con il critico francese Claude Beylie. L’idea è stata accolta con pieno favore ed entusiasmo dai torinesi “Musei Reali” che (dopo le prime mostre all’“Istituto Centrale per la Grafica”, al “Santuario di Ercole Vincitore” di Tivoli, al “Lucca Comic & Games 2021” e dopo l’approdo di 52 autoritratti di fumettisti agli “Uffizi” – hanno spalancato le porte della “Galleria Sabauda”, fino al prossimo 11 settembre, alla rassegna “Fantasmi e altri misteri”. Curata da Mattia Morandi, Chiara Palmieri e Simona Cardinali, la mostra si ispira alla graphic novel della braidese (Premio “Artemisia” 2018 per il fumetto “Verdad”) Lorena Canottiere “Io più fanciullo non sono” pubblicato da “Coconino Press”, ambientato proprio nei “Musei Reali”, e che vede, come protagonisti, il principe Eugenio di Savoia-Soissons (il “filosofo guerriero” come lo definì Rousseau, nonché colto collezionista d’arte che contribuì ad arricchire le stanze dei “Musei Reali”) ed il piccolo Giovanni, bimbo d’oggi, che (in visita con la sua classe ai Musei) dialoga con la statua equestre del principe, ascoltandone le aspirazioni per raccontare, attraverso la storia, un passato che diviene presente. Dai disegni a tecnica mista della Canottiere emerge, fra sogno e fantasia, la triste vicenda umana di Eugenio di Savoia-Soissons (Parigi 1663 – Vienna 1736), respinto da Luigi XIV che non lo volle nelle sue truppe per la gracilità del fisico e che per questo riparò a Vienna nell’esercito imperiale degli Asburgo, dove fu protagonista di una folgorante carriera militare, sconfiggendo, a fianco del duca Vittorio Amedeo II di Savoia, suo cugino, proprio i francesi nell’assedio di Torino del 1706. Fra il principe e Giovanni s’intrecciano, in un’onirica parabola di emozioni, vicende  e fantasie portate in scena da imprevisti, a volte improbabili, personaggi che “saltano fuori da tele o sculture, girovagano indisturbati tra i corridoi di castelli e musei, accompagnando i percorsi dei visitatori più coraggiosi”.

Dice, a proposito, la stessa Canottiere: “Come me, anche Giovanni, il protagonista di ‘Io più fanciullo non sono’, entra in questa sorta di portale temporale e vive nel passato l’assedio di Torino, ma diventa futuro come Obi One Kenobi e anche virtuale come Ezio di ‘Assassin’s Creed’”. Nel percorso di visita alla mostra sono pure esposti schizzi, bozzetti e tavole originali di Lorena Canottiere e alcune delle opere d’arte appartenenti ai “Musei Reali” che l’hanno ispirata. In altre vicine sale si potranno anche ammirare i dipinti che riproducono le battaglie vinte dal principe Eugenio, insieme ad una selezione di “strisce” firmate da venti fumettisti fra i più interessanti del panorama vignettistico nazionale.

Gianni Milani

“Fantasmi e altri misteri. Fumetti in mostra”

“Musei Reali – Galleria Sabauda”, piazza Reale 1, Torino; tel. 011/19560449 o www.museireali.beniculturali.it

Fino all’11 settembre

Orari: dal mart. alla dom. 9/19