ilTorinese

Fissolo, Moderati: “L’immobile comunale occupato da ormai troppo tempo è un chiaro esempio di iniquità”

Da Palazzo Civico

OCCUPAZIONE ASKATASUNA: LA CITTÀ DI TORINO RIPRISTINI CORRETTEZZA ED EQUITÀ

L’immobile comunale occupato da ormai troppo tempo è un chiaro esempio di iniquità e sbilanciamento di rapporti basati sulla forza. Ma la città di Torino deve mostrare ai propri cittadini che le regole valgono per tutti.

Da troppo tempo la questione relativa all’occupazione e insediamento del centro sociale Askatasuna è rimandata.
E da troppo tempo la nostra città viaggia su due binari paralleli: se da un lato alle realtà associative che cercano una sede viene richiesto di rispondere ai bandi per l’assegnazione e di calcolare e dichiarare le ricadute delle proprie attività per essere valutate, l’occupazione di Corso Regina Margherita prende spazi comunali e li sottrae sia alle associazioni che ai cittadini.
Questo è ingiusto nei confronti di chi fra assemblee, raccolte fondi, attività sociali, sanitarie e culturali si spende nei confronti della comunità senza infrangere la legge.

Torino è una città con un elevato numero di associazioni che sono parte della nostra ricchezza e lavorano per i quartieri, con enorme dedizione; per il lavoro che svolgono e per il fatto di accompagnare le politiche cittadine – talvolta anche sostituendosi alle carenze strutturali di cui la città stessa soffre – a loro va dimostrato con chiarezza e determinazione che non può vigere altra legge se non quella dell’operare seguendo tutti gli stessi percorsi. Legalità vuol dire anche questo: gli immobili del comune devono essere assegnati con uniformità di gestione. Le occupazioni abusive non possono più essere tollerate.

Simone Fissolo

Moderati

Pd: sblocco fondi non autosufficienza

Riceviamo e pubblichiamo

“Dalla sua istituzione, nell’anno 2007, il Fondo per le Non autosufficienze (FNA) ha visto interventi governativi tesi a regolare in maniera più puntuale l’utilizzo delle risorse. Il Governo, e in particolare il Ministro Orlando, hanno previsto lo stanziamento più alto della storia italiana. Al Piemonte sono andati ben 45,8 milioni di euro per l’annualità 2019 e 56,7 milioni per il 2020. Negli scorsi giorni sono intervenuto con il Ministero per sbloccare i 45,5 milioni relativi al 2021, somma che verrà presto erogata alla Regione, su rendicontazione dei servizi resi nel 2019, dopo l’imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. I servizi non sono quindi a rischio!

È una notizia fortemente attesa dai 48 consorzi socio-assistenziali del Piemonte, che da sempre sono la spina dorsale dell’assistenza ai più fragili e l’elemento di raccordo con le amministrazioni comunali.

In Piemonte, al 31.12.2020, 21.548 persone gravi e gravissime ricevevano prestazioni domiciliari in lungo assistenza finanziate dai fondi sociali statali del Piano nazionale per la non autosufficienza. Erano 4.672 nella sola città di Torino. Nel mio collegio erano 655 in circoscrizione 3, 438 nella 4, 639 nella 5 e 566 nella 6.

Sin da quando ero assessore alle politiche sociali del Comune di Torino, tra il 1996 ed il 2005, ho avuto a cuore gli anziani più fragili e le persone con disabilità, mettendo a punto misure innovative per le cure domiciliari e l’accoglienza residenziale. Ora però il modello di cura deve essere rivisto profondamente, per far fronte all’aumento delle persone non autosufficienti, alle crescenti difficoltà delle famiglie e alla drammatica crisi pandemica ed energetica.

Per questo, mi impegno a portare avanti la Proposta di Legge a mia prima firma già incardinata negli scorsi mesi e a far mie le istanze di un territorio con alta percentuale di anziani come Torino ed il Piemonte. La mia proposta prevede di promuovere un finanziamento sanitario per le cure domiciliari, come già previsto dalla Legge regionale 10/2010, di cui mi ero fatto promotore quando ero in Consiglio regionale e che ora la Giunta Cirio non sta più finanziando adeguatamente. Dobbiamo contrastare il disimpegno della sanità sulla domiciliarità e riconoscere che domiciliarità e residenzialità sono complementari, due facce della stessa medaglia che meritano pari sostegno. Va garantita alle famiglie la libertà di scelta tra cure a domicilio e cure in Rsa.

Invece in Piemonte, la Giunta di centrodestra negli ultimi tre anni ha ridotto la spesa sanitaria e anche quella sociale per persone non autosufficienti, con una cinica forma di risparmio sulla parte più fragile della nostra popolazione, e ora sta cercando di sostituire l’impegno finanziario della Regione con dei fantomatici voucher attinti dal Fondo Sociale Europeo (FSE).

Così facendo, distolgono l’FSE da altre importanti destinazioni di spesa, per coprire la cattiva gestione dei fondi sanitari da parte delle ASL piemontesi, e spostano la competenza delle Rsa e della domiciliarità verso l’ambito sociale, diminuendo la responsabilità in capo alla sanità.

Cirio e Marrone teorizzano la sostituzione di convenzioni finanziate dalla sanità e non soggette a ISEE con un voucher finanziato dal Fondo Sociale Europeo e soggetto a ISEE. Un grave arretramento dell’assistenza piemontese.

Il PD ed il Ministro Orlando negli ultimi anni hanno invece notevolmente incrementato i fondi statali per la non autosufficienza!

Stefano LEPRI – deputato e candidato del PD a Torino

Raccolta differenziata: al via l’attivazione delle ecoisole smart a Barriera di Milano

Torino, 5 settembre 2022 – Prende il via in questi giorni la campagna informativa di Amiat Gruppo Iren per l’attivazione del nuovo sistema di raccolta differenziata ad accesso controllato tramite “Ecoisole Smart” in zona Barriera di Milano.

 

L’avvio del servizio interesserà i torinesi residenti nell’area compresa tra Via Sempione, Via Cruto, Via Cimarosa, Corso Regio Parco, Corso Novara, Corso Vigevano, Via Cigna e Via Fossata.

La nuova raccolta prevede la sostituzione delle attuali attrezzature stradali con nuovi cassonetti informatizzati: si tratta di un altro tassello per incrementare sul territorio cittadino l’estensione della raccolta domiciliare, con lo scopo di accrescere ulteriormente la percentuale di raccolta differenziata della Città.

In tutta l’area interessata verranno installate circa 200 nuove ecoisole, che saranno composte da cassonetti per la raccolta del vetro e del metallo, della plastica, del rifiuto organico e del residuo non recuperabile. La raccolta di carta e cartone verrà, invece, gestita e potenziata tramite raccolta “porta a porta” con apposite attrezzature collocate nei cortili condominiali o in punti di accumulo stradali.  In questa prima fase e fino a nuova comunicazione, per consentire ai cittadini di familiarizzare con il nuovo sistema, i nuovi cassonetti informatizzati saranno mantenuti ad accesso libero.

Come da consuetudine, l’attivazione del servizio prevederà parallelamente specifiche attività di comunicazione per i cittadini. Nei prossimi giorni, quindi, tutte le utenze interessate – domestiche, commerciali o produttive – riceveranno nella cassetta postale, a cura degli incaricati Amiat Gruppo Iren, materiale informativo dedicato. Contestualmente verranno affisse in tutti gli stabili interessati locandine che illustreranno le nuove modalità del servizio.

A seguire, gli addetti consegneranno porta a porta a ogni famiglia lo starter kit per la raccolta domiciliare, composto da una pattumiera e da sacchi per la raccolta del rifiuto organico, due rotoli di sacchi per il non recuperabile, insieme a un dépliant informativo.

Dal 15 settembre al 23 dicembre 2022 e dal 7 gennaio al 28 gennaio 2023 verrà attivato anche un punto info distributivo dedicato presso la sede Amiat di Piazza del Ghirlandaio 42, aperto tutti i giovedì e venerdì dalle ore 16 alle ore 20 e tutti i sabati dalle ore 14 alle ore 18. Il punto info distributivo sarà a disposizione dei cittadini anche per permettere agli utenti non trovati o non identificati a Tari durante il passaggio porta a porta di ritirare lo starter kit, nonché per avere ulteriori informazioni.

Maggiori dettagli e aggiornamenti sono disponibili sul sito www.amiat.it.

Marazzato, partnership con La Cometa

L’azienda leader nelle soluzioni per il pianeta stringe un accordo con la storica Cooperativa Sociale Onlus vercellese volto al potenziamento delle proprie risorse umane.

Da sempre ‘Marazzato’, oltre che di ambiente, è sinonimo di territorio, responsabilità sociale e integrazione. L’Azienda con quartier generale a Borgo Vercelli, che nel 2022 compie i primi settant’anni, prosegue nel felice cammino intrapreso in ambito di potenziamento delle risorse umane, inclusione sociale e redistribuzione sociale della ricchezza.

E lo fa aggiungendo un tassello in più al proprio, virtuoso percorso, mediante la firma di un importante accordo con La Cometa, realtà vercellese anch’essa. Una partnership tesa a offrire e garantire occupazione stabile in piena soluzione di continuità a soggetti svantaggiati, ma meritevoli di fiducia e di opportunità di sviluppo concrete, solide e durature.

E ciò al fine di favorire progressivamente il loro inserimento lavorativo in vista del raggiungimento del primario e fondamentale traguardo dell’indipendenza economica. Una tappa, questa, che ben s’inserisce all’interno del più ampio iter di responsabilità sociale intrapreso dall’azienda che, dal 2020 in poi, ha potenziato anche l’attenzione e gli investimenti dedicati al welfare interno, inteso quale forma di miglioramento efficace ed efficiente insieme delle condizioni di vita, con la moltiplicazione delle opportunità a esse correlate, del proprio personale.

Siamo lieti di avviare, in concomitanza con la ripresa dell’anno lavorativo, il progetto condiviso con la vercellese ‘La Cometa’, che dal 1989 a oggi, anno della sua fondazione, ha compiuto passi da gigante sulla strada dell’aiuto alle persone alle prese anche con diversi livelli di disabilità, acquisendo anche un prezioso e rodato know-how in materia ambientale”, esordisce Claudio Anino, Responsabile Ufficio Acquisti di ‘Marazzato’.

Per poi proseguire: “Si tratta di uno strumento di politica attiva del lavoro utile alle imprese a consentire ai cittadini di poter godere di chances professionali grazie al prezioso aiuto di cooperative sociali titolate deputate a questo nobile scopo, come nel caso di specie. La stipula di questo importante accordo proprio nell’anno del settantesimo compleanno ci rende fieri, come ‘Gruppo Marazzato’, di poter donare il nostro contribuito allo sviluppo del tessuto sociale vercellese cui siamo realmente grati per l’intero percorso industriale e umano sin qui condiviso e compiuto”, conclude soddisfatto il manager.

​Il Consiglio di Amministrazione della cooperativa La Cometa, a sua volta, “esprime grande soddisfazione per la sensibilità trovata nel Gruppo Marazzato che con questo accordo si fa promotore di quella che è la mission della cooperativa sociale, avviando una collaborazione sia etica che professionaleche consente di coniugare produttività e riabilitazione

In campo la squadra Salsasio women

La squadra del Salsasio femminile, Salsasio women, è pronta a partecipare al campionato under 15 regionale femminile con una rosa sempre più unita e numerosa.

La squadra anche quest’anno sarà allenata da mister Davide Giraudi, coadiuvato da Alessandro Ciluffo e dalla dirigente Deina Catania.

Le ragazze del Salsasio compongono la scuola calcio femminile, fiore all’occhiello della società rossonera del Presidente Giuseppe Quattrocchio, che è pronta quest’anno a formare anche le bambine più piccole delle annate 2012 e 2013 per continuare a far crescere con sempre più squadre il settore femminile rossonero.

Le annate attualmente attive all’interno del settore femminile salsasiesesono 2007 – 2008 – 2009 – 2010 – 2011 – 2012 – 2013.

La scuola calcio femminile dell’Usd Salsasio è infatti l’unica sul territorio carmagnolese.

Le bambine e le ragazze che vogliono provare lo sport del calcio lo possono fare attraverso un primo percorso di prova gratuita per entrare nel mondo del calcio del Salsasio, un modo per avvicinare sempre di più le ragazze e le bambine a questo sport.

info@usdsalsasio.it – www.usdsalsasio.com

Forza Italia presenta i candidati con la telefonata di Berlusconi

La conferenza stampa di PRESENTAZIONE dei CANDIDATI di Forza Italia  si terrà LUNEDÌ 5 SETTEMBRE alle ORE 11,30, presso l’Hotel NH SANTO STEFANO a Torino in via Porta Palatina 19.

Oltre ai candidati saranno presenti la Senatrice Licia RONZULLI ed il Presidente Alberto CIRIO.

Si collegherà in diretta il presidente Silvio BERLUSCONI

Quando la vendemmia è Reale. La più grande festa ai Giardini Reali

Giovedì 8 settembre

 

TORINO WINE WEEK e CLUB SILENCIO

presentano la prima edizione di “VENDEMMIA REALE” 

La più grande festa della vendemmia di Torino ai Giardini Reali

 

Arte, cultura e vino si incontrano a “Vendemmia Reale”, dalle ore 19 di giovedì 8 settembre nei Giardini Reali di Piazza Castello, per la più grande festa dedicata vendemmia mai realizzata in città alla riscoperta delle origini più antiche di questo rito, attraverso le sue affascinanti tradizioni popolari, da ieri a oggi.

 

Per la prima volta insieme, Torino Wine Week e Club Silencio aprono le porte dei Musei Reali per un evento legato alla cultura e al vino.

Giunti finalmente a settembre, “Vendemmia Reale” nasce per celebrare il mese più importante per la vita dei viticoltori, quando le fatiche di un anno vengono finalmente premiate dalla vendemmia. Oggi come in passato, la convivialità si sposa con il lavoro e, come allora, la poesia e il rito si rinnovano con l’obiettivo di unirsi per celebrare quella che, fin dall’antichità, è stata considerata la più grande festa dell’anno.

 

Dodici grandissime cantine italiane sono al centro di un viaggio da nord a sud attraverso i grandi vini, grazie alla preziosa collaborazione con Città del Gusto – Gambero Rosso.

Dal Piemonte, a partire dalla Barbera al Nebbiolo fino ai metodi classici, scoprendo anche Gattinara, Ghemme, fino alle eccellenze astigiane.

Spostandosi dal Piemonte, si andrà alla scoperta dei prosecchi millesimati veneti, il Sangiovese e i grandi Sauvignon umbri, il Montepulciano e il Pecorino d’Abruzzo, i rosati della Campania e i grandi Negroamari, Primitivi e la Malvasia pugliese. E poi ancora il Fiano, l’Aglianico, e alcune chicche del Lazio e della Sicilia.
Inoltre con il supporto della Enoteca Regionale del Monferrato, grazie al coinvolgimento di dieci produttori unici e rappresentativi, i visitatori potranno conoscere e degustare i grandi vini di questo territorio,  con le sue originalità ed eccellenze.

 

Più di 100 le etichette che verranno presentate in degustazione accompagnate da una selezione musicale di artisti della scena musicale torinese, ai quali saranno riservati ben tre stage: il Giardino Ducale, il Giardino di Levante e il Boschetto. Senza perdere la divertente caccia al tesoro tematica e la visita alla Vigna Didattica, un allestimento dei più importanti vitigni del Piemonte, a cura di Vendemmia a Torino e Portici Divini.

 

Durante “Vendemmia Reale”, sarà infine possibile visitare gli spazi dei Musei Reali aperti per l’occasione: la Galleria Sabauda e il Museo d’Antichità, con la Galleria Archeologica, il Teatro Romano e le Sale d’Andrade (ultimo accesso alla visita ore 23).

 

 

PRODUTTORI PRESENTI A VENDEMMIA REALE

e descrizione di alcuni dei  loro vini più rappresentativi

 

TENUTA OLIM BAUDA: questa tenuta è una realtà piemontese gestita, dal 1998, dai 3 fratelli Bertolino, che hanno scelto di vivere nella terra della loro famiglia e di dedicarsi alle vigne, rispettando il territorio e lavorando con passione e grande attenzione per i particolari.

 

La Barbera d’Asti DOCG La Villa della Tenuta Olim Bauda è 100% barbera ed è uno dei primi vini prodotti dall’azienda all’inizio di questa avventura enoica. Si tratta di un vino giovane e senza affinamento in botte ma di grande qualità.

 

CANTINE SANT’AGATA: La cantina Sant’Agata si trova in provincia di Asti, dove lavora con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale, sia in vigna sia in cantina, dove ogni passaggio produttivo è volto a esaltare ciò che la stagione e il territorio sono riusciti a esprimere nel frutto.

 

Ottenuto unendo le uve di quattro diverse parcelle vitate e lavorato esclusivamente in acciaio, il “’Na Vota” è un vino rosso secco da uve Ruché, appagante e complesso, sia nei profumi che al gusto, con una gradazione alcolica di 13,5% Vol.

 

GOZZELINO: A Costigliole d’Asti, l’azienda Gozzelino è portata avanti dalla quinta generazione di vignaioli, un viaggio nel tempo nel quale, alla tradizionale e affezionata clientela familiare, si è riusciti ad affiancare nuovi settori di mercato in Italia e all’estero.

Questo Metodo Classico Tradizionale Elena Brut dell’Azienda Gozzelino è prodotto con uve 70% Chardonnay e 30% Pinot Nero, con una gradazione alcolica di 12% vol ed è ottenuto dalla fermentazione in bottiglia secondo il metodo tradizionale.

 

BORGOLUCE: Ambiente, energia e alimentazione sono i tre focus correlati nell’impostazione dell’azienda Borgoluce, fondamenti della filosofia eco-friendly scelta come linea conduttrice nella creazione di un’impresa agricola capace di valorizzare la biodiversità in varie direzioni: viticoltura e allevamenti, agroalimentare e ospitalità.

“Rive di Collalto” Millesimato Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. EXTRA BRUT  di Borgoluce è prodotto con uve glera in purezza allevate nei vigneti posti tra i 200 e i 300 metri sul livello del mare. Da uno dei vigneti più vocati, uno spumante capace di trasportare l’essenza del territorio nel calice.

 

CASTELLO DI CORBARA: azienda umbra acquisita dalla famiglia Patrizi nel 1997 con l’obiettivo di recuperare valori come il rispetto del territorio, la cui autenticità trova espressione in tutti i vini prodotti, sempre riconducibili al terroir di origine.

Calistri Lago di Corbara DOC Sangiovese 2018 nasce dalla selezione delle migliori uve provenienti dal vigneto più antico chiamato “Calistri”, situato in prossimità del Castello. Si tratta di un Sangiovese 100%, un vino avvolgente ed equilibrato con retrogusto persistente.

 

CIUCCI: Tra la Valle del Tevere e i Monti Amerini, la famiglia Ciucci coltiva i suoi prodotti agricoli dal 1910, rappresentando ad oggi il risultato di una storia in cui si incontrano le tradizioni del luogo e il bisogno di guardare in faccia il progresso, rispettando la natura.

Misciano 2018 Bio dell’Azienda Agricola Ciucci è ottenuto da uve Merlot cresciute su terreni argillosi a 200 metri sul livello del mare. Perfetto con arrosti di carni rosse e formaggi stagionati.

 

CANTINE PAOLO LEO: L’azienda Paololeo pone al centro la famiglia e intorno il territorio in tutte le sue tradizionali espressioni; all’azienda vinicola si affianca quella agricola che ad oggi  possiede più di 70 ettari e un’antichissima  masseria circondata da vigne.

 

Moramora Malvasia Nera IGP Salento 2021 è un vino prodotto dalla cantina Paolo Leo a partire da uve Malvasia nera (provenienti da vigneti con piante di circa 40/50 anni di età) raccolte intorno all’area rurale di San Donaci. Il vino presenta un bel color rosso rubino intenso.

 

BONZANO VINI: Nel cuore del Monferrato, patrimonio Unesco dal 2014, per volontà dei fratelli Enrico, Stefano e Massimo Bonzano e Simonetta Ghia, moglie di Enrico, inizia un’avventura enoica che ha come obiettivo quello di far riemergere un territorio estremamente vocato alla viticoltura.

 

Extra Brut metodo classico millesimato LE CAVE è prodotto con 65% di Pinot Nero e 35% di Chardonnay, ottenuto secondo la tradizionale lavorazione Metodo Classico. Lo spumante Le Cave è una grande bottiglia con cui festeggiare, non importa l’occasione.

 

L’ AZIENDA AGRICOLA CARVINEA ha sede nell’ Alto Salento, dove produce alcuni tra i migliori vini pugliesi, premiati con importanti riconoscimenti, a testimonianza del lavoro da sempre orientato alla più alta qualità.

 

Metodo classico brut rosé è prodotto con 100% Aglianico, con un profumo complesso, caratterizzato da note fruttate e floreali, arricchite da piacevoli sentori di crosta di pane. Gradazione alcolica di 12,5% Vol.

 

La cantina LEONE DE CASTRIS è tutta l’autorevolezza della Puglia, situata nella piccola comunità rurale di Salice Salentino che da oltre tre secoli ospita orgogliosamente questa realtà ormai ampiamente affermata sul mercato nazionale ed internazionale.

 

Villa Santera rosato primitivo IGT Salento 2021  è ottenuto da 100% uve Primitivo vinificate in rosa. Alla vista si presenta di un colore rosa tenue con riflessi brillanti, in bocca si esprime con una buona freschezza che dà piacevolezza alla beva e con un finale morbido che invita a bere il secondo bicchiere.

 

CANTINA TOLLO:  Passione, impegno e valori condivisi sono le linee guida che da sempre muovono questa azienda nata in Abruzzo dopo la seconda metà del secolo scorso, nel 1960 per mano di venticinque vignaioli.

Mo Montepulciano d’Abruzzo Dop Riserva della Cantina Tollo entusiasma grazie a una avvolgente rotondità e un perfetto equilibrio che lo rendono una delle etichette più apprezzate e premiate della cantina.  Ventiquattro mesi in botte di rovere per un affinamento che migliora nel tempo.

 

TOMMASONE VINI: Tradizione familiare, spirito imprenditoriale e costante ricerca della qualità animano da cinque generazioni la famiglia Monti, una delle cantine fiore all’occhiello della viticoltura ischitana.

 

Rosamonti IGP Epomeo Rosato è un blend di uve Aglianico 80% e Piedirosso 20% provenienti dal vigneto Tenuta Le Coste. Figlio del terroir di origine vulcanica, che gli dona appagante mineralità, questo rosè narra del mare, del sole e del vento delle colline ischitane.

 

 

Merlo: Terzo polo, il “Centro” unica alternativa

Riceviamo e pubblichiamo

“I consensi, non solo nei sondaggi, che registra il ‘terzo polo’ nella varie iniziative elettorali – in
ultimo le sale gremite di Milano e di Torino – confermano che lo spazio politico oggi al “Centro” è
grande e che, purtroppo, per troppo tempo è stato snobbato se non addirittura rinnegato dai
partiti che si riconoscono nel cosiddetto ‘bipolarismo selvaggio’. E la riproposizione, oggi, di due
coalizioni – la destra e la sinistra – profondamente divise al proprio interno sotto il profilo politico e
programmatico, non fa che confermare la bontà di un progetto centrista, riformista e democratico.
Basta con le coalizioni posticce e solo funzionali alla reciproca delegittimazione politica. Se si
vuole veramente voltare pagina si deve rafforzare il polo centrista che può reintrodurre quella
cultura di governo e quella credibilità della politica che in questi anni di finto bipolarismo è stato
sacrificato sull’altare del trasformismo politico e dell’opportunismo parlamentare”.

Giorgio Merlo, candidato Azione-Italia Viva Piemonte 1, Camera Deputati.

Al Santuario di Oropa e a Biella, le monumentali opere di Daniele Basso

“Le pieghe dell’anima”

Fino al 18 settembre

Oropa (Biella)

A presentazione della mostra, le parole illuminanti (che ben introducono al complessivo significato dell’esposizione) dello scrittore e poeta americano John Updike: “L’arte moderna è una religione assemblata con i frammenti delle nostre vite quotidiane”. Parole lucide pur nella loro voluta complessità, sulla scorta delle quali possiamo addentrarci con maggiore serenità negli spazi ospitanti, fino al prossimo 18 settembre, le grandiose sculture (alcune superano i tre metri d’altezza) in acciaio a specchio lucidato a mano collocate ai 1.159 metri di altitudine del complesso monumentale (sito UNESCO) del Santuario di Oropa. Creature d’arte piena che raccontano quelle “pieghe dell’anima” (come suggerisce il titolo) che quotidianamente ci portano a ragionare sul senso mistico del Creato, sui sottintesi, i dubbi, le paure che “piegano” la linearità dei nostri giorni: “espressione fisica del cambiamento, del movimento, della vita”.  Così racconta lo stesso artista, Daniele Basso. Origini moncalieresi ma assolutamente biellese d’adozione (palmarés di tutto rispetto, tre Biennali di Venezia, mostre in Italia e all’estero, opere in alcune delle più importanti istituzioni museali, pubbliche e private, internazionali), Basso presenta a Oropa nove opere, in un percorso (curato da Irene Finiguerra) che coinvolge prevalentemente lo spazio esterno al Santuario, ma anche altre parti della struttura aperte al pubblico proprio in occasione della mostra. Rassegna che ci pone di fronte a cifre stilistiche di convinta e meditata contemporaneità – artigiana e singolare in quei lavori in metallo lucidato a specchio – in dialogo con la solenne sacralità del luogo, circondato dall’anfiteatro naturale delle montagne: l’effetto e il contrasto seducono. Fin dall’entrata al Santuario Mariano.

Posizionati  nel piazzale basso e in quello antistante la Basilica Superiore, ecco “Boogyeman” (la paura – “L’uomo nero” delle favole) affrontato da “Ikaros” (il coraggio, l’aspirazione al volo): metafore fra le debolezze e le aspirazioni di ognuno, “le due sculture definiscono l’intero percorso della mostra come alfa e omega, principio e fine di questo viaggio”. Opere di grande, industriale maestria. In cui la materia si piega a giochi figurali di imponente surreale creatività (Henry Moore docet?) perennemente in bilico fra casualità ed intelletto. L’iter prosegue nella Basilica Antica, con il blu“Cristo Ritorto”, di plastica lineare bellezza, mentre sotto al colonnato, mirabile è il falco “Achill” dal “mistico volo”, che per certi versi e con uno sforzo di fantasia, che pure non mi pare del tutto fuori luogo, ci riporta alla celebre “Maiastra”, l’uccello mitico ossessione di Constantin Brancusi, senza però concedersi alla pura essenzialità della forma raggiunta invece dall’artista rumeno. La realtà non cede ancora il passo all’astrazione. Che invece troviamo abbozzata nelle opere “Frame” allocate nella Biblioteca, aperta al pubblico in occasione della mostra; opere volutamente incompiute (fra cui una versione in acciaio della “Venere di Milo”) che ci obbligano ad un processo di astrazione e fantasia creativa per dare forma completa alle immagini.

Da segnalare anche il “Re Leone” e la “Blue Vierge” nelle stanze del “Museo dei Tesori” e nella “Manica di Sant’Eusebio”, espressione di (vera?) “regalità e potere” il primo e reinterpretazione dell’“ex-voto” come sentimento potente di riconoscenza, la seconda. In un continuo variegare di forme “specchianti” che sono “riflessioni sulla contemporaneità”, dal Santuario la mostra di Basso scende nella città di Biella, dove prosegue in varie sedi: nel “Palazzo del Governo” (Prefettura) con l’esposizione di “Bimbo Faber” (omaggio al mondo dell’eccellenza artigiana e industriale italiana), in “Biblioteca Civica” e presso il “Museo del Territorio Biellese” con le opere “Aureo” e “Aureo jr” (realizzate nel 2016 quale simbolo di “Officina della Scrittura-Museo del Segno e della Scrittura” di Torino). Nel cortile interno di “Palazzo Ferrero” e in “Palazzo Gromo Losa”, la rassegna si chiude con l’opera di straordinario vigore plastico “Hic Sunt Leones”, mai esposta prima, così come le opere della serie “Ironman Frame”, ispirate al supereroe della “Marvel Comics”.

Gianni Milani

 

 

“Le pieghe dell’anima”

Santuario di Oropa (Biella); tel. 015/25551200 o www.santuariodioropa.it

Fino al 18 settembre

Orari: tutti i giorni, secondo gli orari di apertura del Santuario

Nelle foto:

–       “Boogyeman”, 2019, Ph. Maurizio Bacci

–       “Achill”, 2015

–       “Cristo Ritorto”, 2021, Ph. Andrea Taglier

–       “Hic Sunt Leones”, 2022. Ph. Stefano Ceretti