La Federazione di Torino di Rifondazione Comunista parteciperà, nella giornata di SABATO 15 OTTOBRE, a due importanti iniziative:alle 11 in piazza Carignano, PRESIDIO del coordinamento AGITE per la Pace, che sarà incentrato sulla campagna internazionale per la LIBERAZIONE di JULIAN ASSANGE, che con la sua azione ha squarciato il velo sul potere finanziario e militare nel mondo; alle 15 in piazza Palazzo di Citta’, PRESIDIO PER LA PACE indetto da centinaia di insegnanti delle scuole torinesi.
Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.
L’indennità da 150 euro per i lavoratori dipendenti, gli autonomi, i pensionati, i disoccupati e i percettori di reddito di cittadinanza introdotta dal governo Draghi con il decreto Aiuti ter è in dirittura di arrivo. L’importo sarà infatti accreditato nel mese di novembre o nel mese di dicembre, in base alla categoria.
Per i lavoratori dipendenti, fatta eccezione per quelli con rapporto di lavoro domestico, il principale requisito è avere una retribuzione imponibile nel mese si novembre 2022 non superiore a un importo di 1.538 euro. È riconosciuta dai datori di lavoro nella busta paga che riguarda tale mese (per alcuni arriverà alla fine di novembre, per altri a inizio o metà dicembre).
Arriverà anche ai lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro domestico che hanno già ricevuto il precedente bonus da 200 euro. Per loro sarà corrisposta automaticamente dall’Inps nel mese di novembre.
Il bonus da 150 euro spetta una tantum. Non è cedibile, né sequestrabile o pignorabile, non costituisce reddito ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali.
Su richiesta l’Inps eroga l’indennità anche ai titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (Co.Co.Co.) e agli assegnasti di ricerca con contratti attivi ala data dell’entrata in vigore del decreto legge 17 maggio 2022 n. 50 iscritti alla gestione separata. L’indennità è corrisposta esclusivamente ai soggetti che hanno reddito derivante dai suddetti rapporti di lavoro non superiore ai 20 mila euro per il 2021.
Rientrano nella misura dell’Inps, su richiesta, anche i lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti e ai lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che nel 2021 hanno totalizzato almeno 50 giornate lavorative con reddito inferiore ai 20 mila euro.
L’indennità una tantum da 200 euro per i lavoratori autonomi prevista da dl 15 luglio 2022 di cui vi abbiamo parlato qua è maggiorata di 150 euro a condizione che nel periodo d’imposta 2021 abbiano percepito un reddito complessivo non superiore ai 20 mila euro.
Il bonus da 150 euro spetta anche ai pensionati titolari di uno o più trattamenti previdenziali o sociali, di invalidità, di accompagnamento alla pensione con decorrenza entro il 1° ottobre 2022 e di reddito personale assoggettabile a Irpef non superiore per l’anno 2021 a 20 mila euro. Viene erogato dall’Inps o dagli altri enti previdenziali nell’assegno del mese di novembre 2022.
L’indennità spetta anche ai titolari di disoccupazione Naspi e disoccupazione Dis-Coll a novembre 2022, disoccupazione agricola di competenza del 2021. Il bonus da 150 euro è erogato anche ai nuclei beneficiari del reddito di cittadinanza, in automatico, con la rata di novembre 2022.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.
“Deus ex littera”
Si inaugura a Ivrea, con una mostra pittorica ed una fotografica, la nuova “casa” di “Ivrea Capitale Italiana del libro 2022”
Dal 15 ottobre all’8 gennaio 2023
Ivrea (Torino)
Il ritratto è perfetto. Minuzia certosina nel tratto e piacevole gioco di colore reso in chiaroscuro. Piacevolissimo. Tanto più se si pensa alla singolare tecnica praticata. Il titolo è “Deus ex littera” e riporta il volto inconfondibile dell’illuminato ingegnere Adriano Olivetti (l’imprenditore della “felicità collettiva” che genera efficienza), figlio di Camillo, fondatore della prima fabbrica italiana di macchine da scrivere e figura iconica, da beatificare, per la Città di Ivrea. A firmarlo è l’artista siciliano Paolo Amico, gran maestro nella realizzazione di opere con una tecnica esecutiva, se non unica, quanto meno originale consistente nell’utilizzo di penne a sfera su carta. L’intenso ritratto di Olivetti è stato eseguito con una nuova (curiosissima) tecnica “a timbro”, ossia con i timbri originali dell’“Archivio Storico Olivetti”. E il titolo “Deus ex littera” è lo stesso della mostra a due che inaugura sabato prossimo 15 ottobre (ore 18,30, fino a domenica 8 gennaio 2023) e con cui si apre la nuova “casa” di “Ivrea Capitale Italiana del libro”, dedicata alle più varie attività culturali e posta all’interno dello storico “Palazzo Giusiana”, in via dei Patrioti 20, oggi cuore di un’importante opera di rigenerazione urbana e restituzione alla comunità. Mostra a due. Curata da Costanza Casali, assessore alla Cultura del capoluogo eporediese, insieme alle opere di Paolo Amico, la rassegna ospiterà anche quelle del toscano Massimo Giannoni, premio “Lubiam” nel ’79 come miglior studente delle “Accademie di Belle Arti” d’Italia. Artisti scelti per la peculiarità delle loro creazioni (strettamente connesse con il progetto di “Ivrea Capitale”), Giannoni è noto per le sue corpose e appassionate tele dedicate in particolare a “librerie”, “biblioteche” o a “Borse d’Affari”, mentre Amico, come detto, per la sua caratteristica di sostituire a pennelli e colori l’utilizzo di “penne biro” o di macchine da scrivere “Lettera 22”. Cosa di meglio per una mostra omaggiante al prestigioso ruolo letterario guadagnato quest’anno da Ivrea? A completare la proposta, la mostra fotografica “Scrittori in posa” del cuneese Mauro Raffini: 47 scatti di autori e autrici contemporanei realizzati negli anni e collocati nella sala d’ingresso dedicata a “Ivrea Capitale italiana del libro”, un vero e proprio portale d’accesso in cui approfondire la conoscenza del progetto della “Capitale” e il percorso del “Manifesto” per il futuro del libro. In mostra infine alcuni volumi del “Fondo A” della “Biblioteca Olivetti”, donata al Comune nel 1973 e ora esposti a quasi cinquant’anni di distanza. Con questa apertura i saloni del quattrocentesco “Palazzo Giusiana” (che nel 1800 ospitarono per alcuni giorni Napoleone Bonaparte) diventano protagonisti di un prezioso intervento di recupero urbano da parte del Comune di Ivrea, dopo essere stati a lungo sede del Tribunale e, in seguito, dismessi e lasciati miseramente senza destinazione.
“Sono molto orgogliosa – sottolinea l’assessore alla Cultura, Costanza Casali – che la città possa tornare a fruire dei saloni di Palazzo Giusiana, da tempo non utilizzati e chiusi al pubblico. Le opere esposte, per la grande parte realizzate appositamente per la mostra, hanno permesso di porre in risalto tutte le declinazioni della scrittura, dalla penna al pennello e al timbro, sino, per l’appunto, alla macchina da scrivere ‘Lettera 22’, simbolo olivettiano per eccellenza. La mostra, che ho curato personalmente, è stata progettata appositamente ripercorrendo i temi del dossier che ci hanno portato alla vittoria del titolo”.
Gianni Milani
“Deus ex littera”
Palazzo Giusiana, via dei Patrioti 20, Ivrea (Torino); per info: www.ivreacapitaledellibro.it
Dal 15 ottobre all’8gennaio 2023
Orari: giov. e ven. 15/18; sab. e dom. 10/13 e 15/18
Nelle foto:
– Paolo Amico: “Deus ex littera. Ritratto di Adriano Olivetti”, tecnica “a timbro”
– Massimo Giannoni: Galignani Parigi”, olio su tela
Derby di trotto. La scuola torinese domina
I numeri nello sport non raccontano tutto ma hanno un grande pregio: non mentono mai. E quelli che intrecciano la storia del Derby Italiano del trotto agli allevamenti, agli allenatori, driver e proprietari piemontesi, oltre che alla pista dell’Ippodromo di Vinovo sono esaltanti. Lo dimostrano le ultime quattro edizioni della corsa, con tre vittorie e un secondo posto. L’ultimo capitolo di questa storia lo ha scritto domenica scorsa Dimitri Ferm a Capannelle. Ma è solo l’ennesima dimostrazione della forza di un movimento e di persone che sanno lavorare con passione e risultati.
Ha cominciato nel 2019 Alrajah One, nato all’allevamento Rondello a Vigone e allevato da Luca Crosetti e Silvia De Andrea. Dopo due stagioni in chiaroscuro, quest’anno si è trasferito negli Stati Uniti e a luglio ha vinto due delle più prestigiose corse del calendario statunitense (fanno 21 in carriera, con oltre 1 milione di euro portato a casa). Finita qui? Assolutamente no perché nel 2020 Blackflash Bar, nata e diventata trottatrice preso l’Allevamento Bar di Luigi Truccone finì seconda per millimetri alle spalle di Bleff Dipa ma in compenso le Oaks riservate solo alle femmine fecero registrare la doppietta con i nomi di Betta Zack (allevata nell’Azienda Agricola La Zaccarella di Valter Ferrero, proprietà de Il Grifone a Vigone) e Bonneville GiFont, “figlia” de Le Fontanette.
Un anno fa, poi, l’apoteosi. Primo Charmant De Zack, pupillo di Valter e Vittorio Ferrero sempre all’Allevamento La Zaccarella, con Callmethebreeze, allevato nel torinese da Maurizio Grosso per conto di Philippe Allaire e guidato da Andrea Guzzinati, al terzo posto e al quarto Chuky Roc, proprietà della famiglia Rocca a Vigone che resta la roccaforte del movimento.
Questo poteva essere un anno di transizione, ma ci ha pensato Dimitri Ferm, nato e cresciuto a Vigone nell’allevamento Le Fontanette e allevato e di proprietà dalla Dream Ferm. Un consorzio a quattro, del quale fa parte anche il torinese Cesare Canavesio: in carriera ha vinto 10 delle 17 corse disputate, ma sono ben sette da gennaio a oggi. Il GP Etruria a Firenze, il GP Giovanardi a Modena, il GP Nazionale lo scorso giugno a Vinovo. Il GP Marangoni spostato eccezionalmente da Torino Milano, per finire con il Derby a Roma anche se in realtà è solo l’inizio.
Una storia incredibile, pensando che è costato solo 12mila euro, equamente divisi tra i suoi 4 proprietari e finora a vinto circa 500mila euro. Era rimasto invenduto perché nato tardi nella sua annata e per questo considerato meno prestante. Sta ripagando tutti con gli interessi.
Ma basta scorrere l’Albo d’Oro della corsa più importante d’Italia e appare tutto chiaro, senza inganni. Senza andare troppo lontano, nel 2005 il Derby parlava piemontese con la vittoria di Fairbang Gi che stampava in stretta fotografia Fleche, due cavalli allevati dai “nostri” Dario Gariglio e i coniugi Borini. Tre anni dopo, ecco Lana Del Rio, allevata dalla famiglia Monticone a qualche km dall’ippodromo, e per lei è stato solo il primo passo di una cavalcata fantastica. E ancora Unicka, nata a Roma ma cresciuta fin da subito all’Allevamento Le Fontanette di Vigone: suo il Derby 2016.
Numeri e nomi che raccontano una verità incontestabile: in Piemonte c’è tanta qualità e la pista di Vinovo aiuta a plasmarla e renderla vincente. Prossima tappa, il 1° novembre quando a Vinovo andrà in scena il GP Orsi Mangelli, anche per le femmine, ideale prima rivincita del Derby. In realtà però da qui a fine anno ci saranno altre 10 riunioni di trotto, compresa quella conclusiva di sabato 17 dicembre con il Palio dei Proprietari. Una storia in parte già scritta e che racconta un vero fenomeno. Oggi, ma non da oggi, il Piemonte è leader in Italia.
Incontro con le mental coach Irma Battista e Amanda Gesualdi
Il mental coaching può diventare uno strumento molto utile in questa fase post pandemica.
Hanno illustrato l’importanza della disciplina del mental coaching, a Palazzo Lascaris, in Sala Viglione, nell’ambito di un evento patrocinato dal Consiglio Regionale del Piemonte e dall’associazione AZIMUT, giovedì 13 ottobre scorso, due mental coach professioniste, Irma Battista e Amanda Gesualdi. All’incontro ha anche partecipato Fabrizio Vespa, alla guida dell’Associazione Azimut, che si occupa di trovare spazi espositivi e gallerie, promuovendo un lavoro di tutoraggio nei confronti dei giovani che si affacciano sul versante dell’arte.
Il mental coaching si propone di portare un contributo fondamentale in sostegno al mondo adolescenziale, dopo i due anni bui della nostra storia umana, dovuti al Covid 19.
“L’adolescenza oggi risulta un lasso di tempo che va dai dodici ai venti anni – spiega Amanda Gesualdi – e la stessa pubertà sta anticipando sempre di più la sua comparsa.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha parlato di “trauma collettivo da Covid 19”, vale a dire l’emergenza sanitaria ha provocato traumi di natura psicologica soprattutto negli adolescenti, costretti al lockdown e a rimanere per ore di fronte agli schermi del pc”.
“Il 30% dei genitori – aggiunge Amanda Gesualdi – ha riscontrato nei figli un uso eccessivo dei social network e la stessa organizzazione ‘Save the children’ ha elaborato un rapporto dal titolo ’Riscriviamo il futuro’. I giovani adolescenti hanno mostrato una difficoltà crescente nella concentrazione e nel far ritorno a una vita sociale normale; solo il 59% di essi comunica queste sensazioni negative in famiglia. Un adolescente su 4 presenta i sintomi tipici della depressione e dell’ “ essere costantemente sotto tono”. Risulta fondamentale intercettare il disagio mentale nei ragazzi e intervenire utilizzando strumenti adeguati”.
“Un altro fenomeno estremamente preoccupante rilevato nel 51 per cento dei bambini e adolescenti – ha precisato Amanda Gesualdi – è stato quello del bullismo, diffuso anche a scuola.
La scuola non è soltanto sede di didattica, ma deve svolgere un importante ruolo educativo, ma non sempre riesce in questo delicato compito. Il mental coaching può essere uno strumento fondamentale per far riaffiorare e educare gli adolescenti alle emozioni”.
“Ogni epoca ha avuto bisogno di supereroi – spiega Irma Battista, che ha scelto di specializzarsi in questa disciplina perché appassionata dallo studio della mente e dei rapporti umani anche a seguito della sua storia personale – ma spesso questi hanno mostrato traumi e hanno conosciuto una caduta. Sono gli “Avengers”.
“Ogni Avenger presenta delle problematiche molto rappresentative del mondo adolescenziale – aggiunge Irma Battista – Doctor Strange, un medico che resta vittima di un tragico incidente, viene aiutato da uno stregone che lo inizia alle arti magiche, grazie alle quali riesce a redimersi e combattere le forze oscure che minacciano l’umanità. Questo è simbolo della nausea, insonnia, sbalzi d’umore, senso di tristezza e perdita del piacere. Non è raro che la paura di sbagliare possa portare alla immobilizzazione. Collaboriamo con loro per entrare nella logica delle loro paure e dar spazio alle loro emozioni. Un altro Avenger che può ben rappresentare le problematiche degli adolescenti è Hulk, alter ego di Robert Bruce Banner, personaggio immaginario dei fumetti, creato nel 1962, simbolo della propensione degli adolescenti per l’alcool e la droga.
L’abuso di alcool rappresenta una dipendenza e risulta fondamentale non interrompere il dialogo genitore-figlio. Un altro Avenger è rappresentato da Loki, un antieroe che vuole con sé un esercito per sopraffare i più deboli, individuando il tipico atteggiamento del branco. La migliore strategia per combattere il bullismo risulta la prevenzione. Risulta fondamentale aumentare la loro autostima e spingerli a sviluppare caratteristiche positive, tali da incoraggiarli a non isolarsi dalle relazioni con i coetanei.
Black Widow, la Vedova Nera, individua la depressione e il suicidio. Il suicidio di Natasha rappresenta un evento tragico che lascia un vuoto dentro a tutti i suoi amici. È il simbolo dei disturbi del sonno e dell’appetito, del rallentamento del pensiero, della difficoltà di concentrazione e dei pensieri di morte e di suicidio. Fondamentale risulta il dialogo costante tra genitori e figli e la richiesta di aiuto a un professionista, per agire su quei blocchi che devono essere eliminati”.
I quindici e venti anni rappresentano un salto generazionale. Dal 2010 sono sette le generazioni che convivono su questo pianeta, con stili di comunicazione e linguaggi diversi gli uni dagli altri.
La prossima generazione sarà figlia della pandemia, dei cambiamenti climatici e gli adolescenti saranno più ossessivi e compulsivi, mostrando un pericoloso blocco delle emozioni”.
Il mental coach è un professionista che aiuta le persone a raggiungere i propri obiettivi, portando alla luce le potenzialità migliori e migliorando le loro performance.
Il mental coaching risulta un metodo moderno e di avanguardia per migliorare anche le difficoltà e problematiche della comunicazione, in famiglia, nelle relazioni interpersonali.
Nel caso degli episodi di bullismo spesso la famiglia preferisce allontanare i figli dalla scuola e, quando capita ciò, è il branco che è risultato vincitore.
Mara Martellotta
Riceviamo e pubblichiamo
Grattacielo Regione/Sintesi conferenza stampa Radicali Italiani/+Europa per la “contro/inaugurazione” del grattacielo. Cinque domande al Presidente Cirio.
Durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina, venerdì 14 ottobre, a Torino, sotto il grattacielo della
Regione Piemonte – in occasione della cosiddetta “inaugurazione” dello stesso – Giulio Manfredi (Associazione
radicale Adelaide Aglietta), Igor Boni (presidente Radicali Italiani) e Silvio Viale (consigliere comunale
radicale/+Europa) hanno posto al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, le seguenti cinque domande:
1) il presidente Cirio è informato sulla “Relazione finale” (08/04/2019) dell’ing. Marco Bagetto – esperto a cui la
Regione Piemonte ha affidato incarico professionale ad hoc – sulla situazione delle vetrate del grattacielo? Le
criticità esposte nella “Relazione Bagetto” sono state sanate? Chiediamo al Presidente Cirio e all’Assessore
Tronzano di inserire una “Relazione vetrate grattacielo” nella pagina dedicata alla “Sede Unica” sul sito della
Regione, per tranquillizzare chi in futuro utilizzerà la struttura.
Vedi link a stralcio “Relazione Bagetto”:
https://www.associazioneaglietta.it/wp-content/uploads/2022/10/Bagetto.pdf
Nel documento si può leggere, fra l’altro: “… non si può escludere che, in caso di azioni eccezionali interessanti
la lastra esterna, questa si possa rompere generando la caduta al suolo di frammenti o porzioni di dimensioni non
necessariamente inoffensivi per le persone che si trovano all’esterno nelle vicinanze della Torre…”; e ancora:
“….verosimilmente tutte le cellule di facciata della tipologia V1 e V2, anche quelle ad oggi ancora prive di
anomalie, saranno nel breve-medio termine interessate dal fenomeno di delaminazione … la progressione della
delaminazione in atto potrà causare problemi connessi alla modalità di rottura delle vetrate (non più di sicurezza)
in caso di evento accidentale, con possibile caduta a terra di frammenti non trattenuti dall’intercalare
danneggiato…”.
Il consigliere comunale Silvio Viale presenterà un’interpellanza al sindaco di Torino, allegando il suddetto stralcio
della “Relazione Bagetto” (ricordiamo che il Comune di Torino deve ancora produrre il certificato di agibilità del
grattacielo).
2) il presidente Cirio è informato sul perdurante silenzio di due suoi assessori, Chiara Caucino e Andrea
Tronzano, che continuano a non rispondere alla PEC inviata loro il 15/07/2022 dall’Associazione radicale
Adelaide Aglietta sulla questione “chi paga le bonifiche relative a terreni e falde acquifere del grattacielo e del
futuro Parco della Salute?”. Link alla suddetta lettera aperta radicale del 15/07/2022:
https://www.associazioneaglietta.it/wp-content/uploads/2022/07/22-07-15-lettera-ad-assessori-Caucino-eTronzano-su-costi-bonifiche.pdf
3) il presidente Cirio è informato che l’avvocato Vincenzo Nunziata (dal 18 febbraio 2021 capo di gabinetto della
ministra degli Affari Regionali Mariastella Gelmini) è stato nominato il 4 maggio 2021 Presidente del Collegio
Tecnico Consultivo (chiamato a dirimere eventuali controversie fra Regione e costruttori grattacielo), incarico che
ha accettato di svolgere dal giorno 11/06/2021 e per cui ha percepito oltre 100.000 euro? Incarico del tutto
legittimo ma assolutamente stigmatizzabile per l’evidente inopportunità politica di retribuire un alto funzionario
dello Stato, il cui incarico al ministero ha comportato e comporta ancora oggi rapporti istituzionali costanti con le
Regioni).
4) il presidente Cirio è informato sul fatto che il “lavabo verde Alpi bagno Presidente Livello 40” è costato ben
6.000 euro e una determinazione regionale ad hoc?
5) il presidente Cirio, oltre a decantare la bellezza “mozzafiato” della piattaforma panoramica all’ultimo piano del
grattacielo della Regione, spenderà qualche riflessione sulle future condizioni di lavoro dei 2.500 dipendenti
regionali che affolleranno tutti i restanti piani del grattacielo, ristretti in spazi “open space” più adatti a un “call
center”che ad uffici amministrativi?!
Associazione Adelaide Aglietta
Il grattacielo della Regione è (finalmente) pronto

Non ci ha fatto una bella figura il centro destra al Senato. Davanti a tutti, ma proprio davanti a tutti Berlusca ha mandato letteralmente a stendere La Russa che da di lì a poco diventerà Presidente del Senato. Seconda carica dello Stato. Mica noccioline.
La Russa ringrazia i 17 voti piovuti dal cielo.
Poi alla camera il ” capolavoro ” ha il suo compimento con l’elezione di Fontana filo Putin. E in tutte e due le sedi un solo messaggio: Berlusca non conti niente. Le opposizioni in ordine sparso. Del resto se lo sono detto in campagna elettorale: botte da orbi per tutta la legislatura. Ma noi torinesi non ci curiamo di queste beghe. Oggi giornata epocale. È stato inaugurato il nuovo Grattacielo della Regione Piemonte. Incredibile no? Meglio tardi che mai. Se vi interessa il terreno è stato acquistato nel 2004. Solo 18 anni fa.
Come passa il tempo. Prendo un taxi per arrivarci ed il taxista è un fiume di parole.
Accidenti nessuno ne sapeva nulla. Sto sindaco ( Lo Russo) è da un anno eletto e “non ha fatto nulla per la città. Prima ho votato cinquestelle e poi Damilano”. Arrivo nel piazzale. Francamente non tanta gente. Molti giornasti e totale assenza del PD. Comincia il sindaco Stefano Lo Russo che chiede scusa ai cittadini torinesi per i ritardi. Subito ripreso dal governatore Alberto Cirio che continua nelle scuse e nella volontà di realizzare la concordia istituzionale. Bontà loro.
Fa capolino l’ assessore Pentenero e poco dopo ecco l’alza bandiera e l’inno d’Italia.
Penso: e dietro al grattacielo che cosa c’è?
Che cosa faranno i 2000 impiegati e funzionari nel nuovo palazzo. Il mistero si infittisce. Comunque l’insieme è gradevole e si vedrà se solo è apparenza o sostanza.
Sicuramente è comodo per gli spostamenti.
Entrata della metropolitana a 50 metri e dopo 15 minuti sono a Porta Nuova dove ricominciano i dolori. Ragnatele diffuse dimostrano che da quelle parti pulizie ed igiene sono un optional. Dicono che chi si accontenta gode.
Io continuo ad essere preoccupato per il futuro dei nostri figli. Veramente mala tempora currunt. Insisto ripetendomi. Sono mesi e mesi che si parla di aumenti delle bollette e delle cartelle di equitalia. Sono mesi e mesi che non fanno nulla lasciando al cittadino una sola scelta: pagare o non pagare. Gli insoluti per tasse non pagate raggiungono livelli record. Concretamente pochi pagano e se si vuole fare cassa il condono è necessario. E ritorna, anche la domanda iniziale. Ma Cirio ha battezzato il grattacelo Piemonte. Bello, direi persino intrigante ma se il Piemonte non saprà creare nuovi posti di lavoro saranno solo parole.
Parole vuote per un Piemonte che continuerà ad essere senza lavoro e senza identità.
Patrizio Tosetto
Nursing Up: oggi il convegno regionale di Piemonte e Valle d’Aosta del sindacato di categoria che sta facendo la grande differenza
Il segretario Piemontese Nursing Up, Claudio Delli Carri: “Una massiccia campagna di nuove assunzioni è vitale per le sfide che ci attendono”
Si è tenuto oggi, a Cascina Ranverso, a Buttigliera Alta, in provincia di Torino, il convegno regionale per il Piemonte e Valle d’Aosta del Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, punto di riferimento nazionale per la categoria.
L’evento ha radunato gli iscritti, i dirigenti sindacali, gli eletti Rsu e gli attivisti del sindacato, che si sono trovati per confrontarsi sulle sfide affrontate da infermieri, professionisti della sanità e operatori, in questi difficilissimi anni.
La riunione, che ha visto gli interventi qualificati degli esponenti del Nursing Up del territorio, è stata presieduta dal Segretario Regionale Nursing Up Piemonte e Valle d’Aosta, Claudio Delli Carri.
Durante i lavori è stata effettuata un’analisi della situazione nelle varie realtà delle due regioni, nelle quali permane la necessità urgente di provvedere a nuove assunzioni di infermieri, professionisti della sanità e personale di supporto, assieme alla necessità non negoziabile di rinnovo di tutti i contratti in scadenza o a termine in tutte le aziende sanitarie piemontesi.
Il problema della carenza di personale, e il conseguente continuo sacrificio in termini di carichi di lavoro e orari impossibili di chi è in servizio, non può avere altra soluzione se non una immediata, grande campagna di nuove assunzioni, che possa stabilizzare gli organici per avere turni accettabili e di conseguenza personale più efficiente e non sempre portato al limite personale e fisico.
Cuore della discussione, poi, è stata l’analisi sul percorso di rinnovo del Contratto Nazionale di categoria, che proprio in questi giorni ha compiuto passi avanti significativi con il via libera del Mef.
Altro punto focale degli interventi a Cascina Ranverso, sono stati i primi 25 anni di storia del Nursing Up, dalla sua nascita alla sua crescita costante, sia come iscritti sia come battaglie vinte, dai risultati ottenuti a quelli futuri che verranno: un sindacato agile e moderno che ha saputo maturare e progredire al fianco di una professione che, anch’essa, è cresciuta ed è cambiata profondamente.
Spiega il segretario Nursing Up Piemonte e Valle d’Aosta Claudio Delli Carri “Se il quadro generale del Contratto della nostra categoria è stato ridefinito, con un contratto nuovo nel suo genere e innovativo nei contenuti, purtroppo manca ancora parte della concretizzazione economica che permetta di dare benzina all’accordo. Senza un chiaro quadro delle risorse a disposizione che verranno destinate, come si potrà provvedere al massiccio piano di assunzioni di infermieri e professionisti della sanità necessario sia alla nostra realtà, sia a livello nazionale? Va tenuto bene a mente che il contratto non è solo un accordo economico, ma è uno strumento fondamentale per valorizzare le competenze e le responsabilità, quantificando anche il disagio del professionista. E i soldi per la sua concretizzazione sono indispensabili anche su base regionale per rendere adeguati gli organici.
Tra le sfide da affrontare, ricordiamo la questione della medicina territoriale, dell’infermiere di famiglia, che pare sia stato del tutto dimenticato perché in nessuna azienda o realtà territoriale è stato attivato. E poi la reinternalizzazione delle attività sanitarie nelle varie aziende. Ma, soprattutto, ripeto, vanno dati corpo e gambe ad un Contratto che senza l’adeguata copertura economica è come una scatola vuota”.
“Alla luce di tutto ciò – ha proseguito Delli Carri – è chiara la grande utilità e necessità di compattezza che il nostro sindacato sta dimostrando, portando avanti le nostre giuste rivendicazioni e argomentazioni nelle battaglie vinte nell’ultimo anno, pensiamo ad esempio alle aperture ottenute nei confronti avuti con i governi regionali sui rinnovi dei contratti in scadenza. Si tratta della stessa compattezza che oggi abbiamo dimostrato con la grande partecipazione al nostro convegno.
Incontrarsi e confrontarsi sui temi della nostra professione, dialogando con tutti, dai sostenitori e militanti ai dirigenti, è la dimostrazione del patrimonio costruttivo che la nostra realtà sindacale rappresenta e mette ogni giorno in campo in ogni struttura sanitaria dove è presente un nostro iscritto, sempre a disposizione dei colleghi, di tutti i colleghi, e, indirettamente, di chi fruisce i servizi della sanità.
La grande partecipazione di oggi mi inorgoglisce e mi fa guardare con fiducia alle battaglie che ci attendono, sempre dalla parte di tutti gli infermieri e di tutti i professionisti e operatori che ogni giorno si dedicano con coraggio e abnegazione al loro lavoro, per una sanità più efficiente, moderna, adeguata alle sfide che la nostra epoca ci pone, a tutto vantaggio dei pazienti”.
Ieri mattina, durante un servizio di controllo a tutela del consumatore nel mercato di Piazza della Repubblica, proprio di fronte all’antica Tettoia dell’Orologio, gli agenti del Comando di Porta Palazzo della Polizia Locale hanno fermato una venditrice ambulante abusiva intenta a vendere spezie, cosmetici, bigiotteria e farmaci di provenienza illecita.
La trentasettenne di nazionalità nigeriana, oltre a rimediare una sanzione di circa 5.000 euro per commercio ambulante abusivo, è stata deferita all’Autorità Giudiziaria per l’esercizio senza titolo autorizzativo della professione di farmacista, ricettazione e commercio di farmaci guasti e contraffatti.
Creme dermatologiche a base di cortisone, antibiotici e aspirine: sono ben 141 le confezioni di farmaci poste sotto sequestro dagli agenti del Comando di Porta Palazzo.