ilTorinese

Fluentify, fatturato e collaboratori in crescita

Con una crescita di anno in anno del +35%, la startup torinese Fluentify (www.fluentify.com) – realtà specializzata nel long-distance learning e nel tutoring online resi possibili dall’adozione di una piattaforma digitale per la formazione aziendale e professionale – si appresta a chiudere il 2022 con un fatturato che supera per la prima volta i 5 milioni di euro, una crescita notevole considerando che il fatturato del 2021 superava di poco i 3.250.000 euro.

  • Una crescita che non è solo di fatturato, ma che viene dimostrata anche dall’aumento dei collaboratori e delle risorse dell’azienda: ad oggi, infatti, lavorano in Fluentify oltre 30 persone (che dovrebbero arrivare a 40 nel 2023), mentre sono 350 gli insegnanti madrelingua che collaborano con la piattaforma che solo nel 2022 ha erogato oltre 300.000 ore di formazione online, per un totale di oltre 170.000 studenti che ad oggi hanno hanno scelto Fluentify per la loro formazione linguistica, e 450 aziende clienti attuali provenienti non solo dall’Italia ma anche da Paesi come Svizzera, Portogallo, Francia, Grecia, Sud Corea.
  • “Il 2022 si chiude molto positivamente, ma noi abbiamo già la testa sugli obiettivi per il prossimo anno, come puntare ad un fatturato di 7 milioni e diventare la piattaforma di riferimento per la formazione linguistica delle aziende italiane ed estere, con al centro la “Live Learning Experience Fluentify” ed intorno sempre più soluzioni per supportare la formazione di aziende che impiegano anche migliaia di persone” conclude Claudio Bosco, COO dell’azienda.

Le Officine S si rinnovano ancora e premiano gli studenti più creativi

Le Officine S lanciano il loro primo contest creativo: gli studenti di IED, IAAD. e Politecnico di Torino ridisegnano gli spazi della storica galleria rimasti ancora “cantiere”

L’ex stabilimento SNOS di corso Mortara a Torino

prosegue nella sua trasformazione grazie ai concept originali dei migliori futuri architetti e designer torinesi

Le Officine S lanciano il loro primo contest creativo per ripensare gli spazi volutamente lasciati ancora “aperti” al loro interno.

La “piazza lineare” più lunga d’Europa, inaugurata un anno fa nello storico stabilimento SNOS di corso Mortara 24 a Torino come cantiere aperto in continua evoluzione, ha scelto di dare voce a giovani creativi, futuri designer e architetti torinesi per dare vita a progetti originali che hanno lo scopo di ridefinire e rimodellare gli spazi della storica fabbrica SNOS che ancora non sono stati riportati in vita.

Le Officine S sono uno entertainment center nato dalla riqualificazione delle antiche Officine Savigliano: uno spazio dal passato e dall’anima industriale, vibrante delle reminiscenze meccaniche, elettriche e ferroviarie che scorrevano al loro interno.

Oggi, sono una galleria in continuo movimento, dall’enorme potenziale espressivo e progettuale. Concept che anima le Officine S è la ricerca delle 3 S: Sapori, Svago, Sorprese, che si possono trovare al loro interno tra le tante attività presenti, per tutte le età e tutti i gusti.

Proprio perché le Officine S sono uno spazio in continua evoluzione, hanno voluto affidare ai migliori studenti di Design e Architettura di Torino idee e concept per il progetto di allestimento delle parti alte della galleria. Il successo dell’iniziativa è stato straordinario, al di là di ogni aspettativa.

Alzando lo sguardo mentre si cammina lungo la galleria, tra le vetrine e i locali, si incontra una geometria lineare, un soffitto che procede dritto per 300 metri. Obiettivo del contest a cui partecipano gli studenti è ripensare quegli spazi alti, stravolgendoli ma conservandone anche l’autenticità e l’anima storica e industriale.

Titolo del contest: “Trova la S in una linea retta”, per dare nuovo slancio e forme inattese, mobili, curve, a uno spazio dritto. Il concept è stato ideato e sviluppato da BTREES, new media agency di Ebano spa, leader in Italia nei segmenti social media strategy, advertising, SEO e marketing.

Vogliamo immaginare soluzioni audaci, con sguardo visionario e, naturalmente, sostenibile” spiega il presidente di Policentro, Massimo Teppa, che ha dato vita alle nuove Officine S e che da oltre 40 anni è presente in Italia e all’estero sul mercato della promozione e dello sviluppo di centri commerciali e polifunzionali. La gestione di Officine S è affidata invece ad Odos Group, tra i più importanti player italiani nel settore commerciale.

Il concorso rappresenta una raccolta di idee originali che potranno costituire uno spunto per futuri interventi di allestimento, anche temporanei e interscambiabili” spiega Teppa. “E, perché no, se il concept vincitore sarà anche sostenibile da un punto di vista economico e ci saranno adeguati finanziamenti potremo pensare anche di realizzarlo davvero”.

Sentiamo una grande responsabilità per via dell’importanza storica e industriale del luogo che ospita le Officine S: una vera testimonianza di archeologia industriale, che ha tutti i titoli per entrare nella storia dell’architettura di Torino, richiamando cittadini e turisti” spiega l’architetto Marco Candellieri che ne ha seguito il progetto di ristrutturazione.

Prima l’edificio ex SNOS era chiuso all’esterno, oggi noi lo abbiamo aperto. Mancava l’anima al grande quartiere di 350mila residenti che ci ospita. Mancava l’idea di piazza, che noi abbiamo voluto ricreare, dando vita alla ‘piazza lineare’ più lunga d’Europa. Ma ci siamo fermati volutamente a una certa altezza. Ora, vogliamo dare spazio ai giovani creativi: vogliamo accogliere le loro idee innovative e sostenibili per far rivivere anche le vetrate storiche, la luce, i soffitti industriali, ripensandoli in chiave contemporanea. E avendo ben chiaro che ridisegnare non è solo architettura e design, ma è a tutti gli effetti una profonda trasformazione sociale e culturale, densa di conseguenze anche sul lungo periodo”.

Stanno già partecipando al contest centinaia di studenti universitari, divisi in 11 gruppi, appartenenti a tre delle più importanti realtà accademiche torinesi che hanno aderito al progetto inserendolo all’interno del proprio percorso didattico: IED, IAAD. e Politecnico di Torino.

Una giuria di esperti decreterà poi il vincitore del contest creativo, valutandone creatività e originalità, forza comunicativa e immediatezza, coerenza con l’identità di Officine S, esaustività e riproducibilità.

Ai vincitori del concorso – a tutti gli studenti che faranno parte del gruppo di lavoro selezionato – le Officine S regaleranno un viaggio a Venezia in occasione della Biennale.

La consegna dei lavori è prevista per il 20 gennaio. Info, regolamento del concorso e documentazione tecnica sul sito ufficiale del contest: https://contest.officine-s.it/

Officine S, un po’ di storia: cos’erano e cosa sono oggi

Il 16 dicembre 2021 hanno ripreso vita le storiche Officine Savigliano di corso Mortara 24 a Torino. Negli spazi dell’ex stabilimento SNOS sono state inaugurate le nuove Officine S: S come Savigliano, ovviamente, ma anche come svago, sapori e sorprese.

Un format originale di rigenerazione urbana, che coniuga nuove esperienze di intrattenimento, tra food, sport, eventi, appuntamenti culturali, spettacoli unici e attività  assolutamente nuove, pensato per tutti i cittadini e anche per chi arriva da fuori.

Una “long opening” che volutamente dura ancora oggi, e che sta trasformando, ancora una volta, un quartiere strategico per la città di Torino. Le Officine S hanno riaperto i cancelli di un grande spazio urbano che oggi, finalmente, trova una nuova collocazione: commerciale, sociale, culturale e ambientale.

Le antiche Officine Savigliano sono rinate nel cuore pulsante della nuova Spina 3 di Torino, dove fino agli anni Novanta sorgevano i grandi stabilimenti produttivi di Fiat e Michelin, immersi nel polmone verde del Parco Dora, parco post-industriale di 456mila metri quadri a due passi dal fiume e dall’omonima stazione ferroviaria.

Lo spazio ha visto nascere e svilupparsi la Società Nazionale Officine di Savigliano, meglio conosciuta come SNOS, una delle più prestigiose società industriali italiane di meccanica, elettrotecnica e carpenteria metallica del Novecento.

Fondata a Torino il 17 luglio 1880, SNOS si specializzò soprattutto nella costruzione di treni e materiali ferroviari, ponti e attrezzature belliche in tempo di guerra. Una realtà che ha segnato indissolubilmente la storia economica e industriale del Dopoguerra, in Italia e in Europa.

Officine S oggi è una “piazza lineare” lunga 300 metri, tra le più lunghe gallerie d’Europa, per un totale di 12.600 metri quadri di spazi commerciali, che si sviluppa sia all’interno che all’esterno della struttura originale delle storiche Officine Savigliano, conservate nei loro più importanti tratti industriali. All’esterno, una promenade di 160 metri con dehors e spazi tutti da vivere.

Le Officine S nel loro primo anno di vita sono già diventate un nuovo polo attrattivo a Torino, anche grazie alla posizione estremamente strategica che occupano.

Snodo essenziale per il traffico torinese, a pochi minuti dal centro e dalla principale stazione ferroviaria cittadina di Porta Susa, lungo l’asse che porta alle rinnovate OGR, alla nuova sede RAI e al grattacielo di Intesa Sanpaolo, si trova davanti al Parco Dora e accanto alla più piccola stazione dei treni, che attraversa Torino da nord a sud in soli 15 minuti e collega la città con l’aeroporto di Caselle. A pochi passi il MAcA-Museo A come Ambiente dedicato ai bambini, il bellissimo skate park Parco Dora e l’avveniristica Chiesa del Santo Volto. Un’offerta diversificata e a 360°, per tutti.

Residenti, professionisti, studenti, turisti, giovani e famiglie, anziani sono tornati a vivere le storiche Officine Savigliano, che si trasformano in una grande “agorà” dedicata al buon cibo, al divertimento, allo sport, alla cultura e al relax.

Le migliaia di visitatori di Officine S frequentano ogni giorno la galleria anche solo per fruire degli spazi pubblici e del nuovo viale pedonale, che si affaccia sul rinnovato Parco Dora: un’opera di arredo urbano regalata da Policentro e ODOS Group alla città su suolo pubblico, che arricchisce l’edificio e lo trasforma in modo funzionale, diventando anche luogo ideale per ospitare eventi, mercati e feste, sia d’inverno che d’estate, com’è stato ad esempio in occasione di Terra Madre-Salone del Gusto.

Misure antismog. Prosegue fino al 27 dicembre il livello 1 (Arancio)

I dati previsionali forniti dalla da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.
Si ricorda che le limitazioni riguardanti la circolazione veicolare sono automaticamente sospese nei giorni 25, 26 dicembre e 1 gennaio, giornate durante le quali il servizio di TPL è ridotto.
L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

25 dicembre 1914 Nevicata di gol!

Accadde Oggi

Inter-Us Milanese 12-1

Auguri a tutti!
Il calcio italiano è in vacanza
ma il 25 dicembre 1914 due squadre scesero in campo in un’Italia che si preparava ad entrare in guerra durante il primo,sanguinoso,conflitto mondiale.Si sfidarono  l’Inter e l’Unione Sportiva Milanese,un vero e proprio derby! All’epoca il campionato non si svolgeva a girone unico ed era diviso per territori.La gara non ebbe storia: finì 12-1 per l’Inter!
Il 25 dicembre 1914 è da ricordare anche per la storica tregua dal combattimento armato tra i soldati tedeschi e britannici.Per quel giorno vennero depositate le armi ed organizzate partite di calcio tra i combattenti.

Enzo Grassano

Il Natale degli ultimi

Caro direttore,

qussta mattina alle 8.30 dovevo fare un bancomat e nella cabina della BNL di via Cernaia ho trovato questo Signore che il Natale lo ha passato al riparo. 50 m dopo in via Assarotti un altro amico rovistava nei bidoni della spazzatura. In c.so Vittorio 50 metri prima dell’ hotel ambasciatori fuori del bar mangiava un piccolo tramezzino seduto per terra. Buon Natale anche a loro, non dimentichiamoci degli ultimi.

Mino Giachino

Scontro frontale sulla provinciale: tra i sei feriti quattro minori

Nella serata di ieri sei persone sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto nel territorio di Casalnoceto (Alessandria) sulla provinciale 99. Si è trattato un frontale fra due auto. Tra i feriti anche quattro minori. Un uomo è ricoverato in codice rosso.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Appartamento in fiamme nella notte di Natale, dieci intossicati

Nella notte di Natale a Torino in via vittime di Bologna, dieci persone sono rimaste intossicate a causa di un incendio divampato prima dell’alba in un appartamento per cause da accertare. Sono state ricoverate in ospedale. Alcuni inquilini sono stati fatti allontanare per mettere in sicurezza l’edificio.

Sfogliette al salmone ed è sempre festa

Sfiziose e saporite

Una ricetta perfetta per preparare un antipasto gustoso o uno stuzzicante aperitivo. Una preparazione semplicissima e veloce, davvero sfiziosa.

Ingredienti
1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
2 piccole patate
Fette di salmone affumicato
Formaggio tipo provola o Galbanino
1 tuorlo

Lessare le patate in acqua salata, pelarle e lasciarle raffreddare.
Stendere la pasta sfoglia, coprire con le fette di salmone, affettare la provola e sistemare sul salmone. Arrotolare la sfoglia dal lato lungo formando un salame. Riporre in frigo per almeno un’ora poi, tagliare il rotolo a fette, adagiarle su una teglia ricoperta con carta forno e spennellarle con il tuorlo d’uovo. Infornare a 200 gradi per circa 15 minuti o fino a doratura.

Paperita Patty

Nascondeva nel retrobottega oltre mezza tonnellata di botti di capodanno

Nascosto nel retro del negozio c’erano 520 chilogrammi di botti di capodanno. Un commerciante 60enne di Grugliasco è stato denunciato per detenzione abusiva di materiale esplodente pirotecnico. Ulteriori 30 chili di botti sono stati scoperti  mentre stavano per essere consegnati a un cliente.

Natale Anni ‘60 a Torino, quando la felicità era un trenino e tanta fantasia

COSA SUCCEDEVA IN CITTÀ

E chi non ha dei ricordi del giorno di Natale?

Ciò che in particolare io mi ricordo è l’attesa.
Attesa che poi voleva dire regali. Non ho mai creduto né in Gesù bambino né in Babbo Natale. Era un’attesa solo tra noi umani.
Stiamo parlando di metà anni 60. Dai 7 ai dieci anni. Presidiavo due posti.
Un negozio di modellismo in corso Giulio Cesare. Poco prima della confluenza di Corso Palermo con corso Giulio. Stavo delle mezze ore a guardare i trenini che , sbuffanti si incrociavano, sparivano e riapparivano nelle gallerie. Allora la più pregiata marca era il Marking. Già allora i tedeschi erano più avanti di noi. Rivarossi la più pregiata marca italiana. Con la più economica Lima, regalo della Fiat ai figli dei dipendenti Fiat.
Con mio padre prendevamo  il tram fino in via Madama Cristina e poi al palazzo Vela. Che ricordi. Mamma mia che ricordi. Si accedeva con un biglietto fatto con strisce di voucher per andare sulle giostre. Tutto gratis. Tutto era Fiat,  dalla mutua al tempo libero come, appunto il tempo di Natale. Il trenino Lima , diciamo così, non era alla mia altezza fino in seconda media. Poi , per applicazioni tecniche mi inventai ed ho costruito un plastico con tutto l’occorrente: passaggi a livello e tunnel compreso. Pongo e Dash per fare le colline e montagne. Non mi sono mai divertito così tanto.
L’altro negozio era in piazza Castello. Era piccolo. Molto piccolo. Una cineteca antelitteram. Al centro della piccola vetrina un proiettore con lo schermo fatto da un telo che si avvolgeva. Principalmente vendevano pellicole di cartoni animati ma non mancavano i film sul Far West. Quanti sogni ci facevo sopra. Il massimo che ho ottenuto è un gioco di Angelo lombardi. Lombardi era un divulgatore televisivo sulla vita degli animali.
Gli amici dei miei amici sono miei amici.
Il gioco era composto da una lampada magica. Delle diapositive e un disco sonoro.
Felini. Tutto manuale, ovviamente. Passavo giorni interi ad ascoltare e far scivolare le diapositive. E vien proprio voglia di dire : ci accontentavamo davvero di poco. E la nostra felicità era la nostra fantasia. Bei tempi . Nulla da eccepire.  Ora Auguri di Buon Natale 🎅 a tutti. Magari proprio a tutti no. Putin ad esempio o Trump che mi sono tanto , ma tanto antipatici. Guerrafondai e basta.
Per gli altri… Buon Natale a Voi e alle vostre famiglie. Cerchiamo di rilassarci per un po’.
Non guasta mai. Con il ricordo che ci aiuta.
Eccome se ci aiuta.

PATRIZIO TOSETTO