ilTorinese

La Reale Mutua rimonta e batte la Fortitudo!

23 apr 2023

Quarta vittoria su quattro partite per la Reale Mutua Torino che esce vincitrice dalla sfida contro la Fortitudo Bologna: al Pala Gianni Asti finisce 86-80 in favore dei gialloblù. Per coach Ciani sugli scudi DeMario Mayfield, assoluto dominatore della partita con 35 punti messi a referto. Altra nota lieta della serata il rientro in campo di Tommaso Guariglia.

Niang apre le marcature della partita, ma capitan De Vico schiaccia la parità. Si sblocca anche Vencato che su assist di Pepe appoggia la parità a quota 4 dopo 3’ di gioco. Mayfield segna la prima tripla di serata, che vale anche il primo vantaggio gialloblù sul 7-4. Sempre Mayfield segna cinque punti in fila che spingono Torino sul 12-6 a 4’ dalla prima pausa. La Fortitudo risponde con un parziale di 7-0 e va sul +1 (13-12). Anche Jackson segna da tre punti: Torino va in vantaggio sul 17-15 e coach Dalmonte decide di fermare la partita con il time-out. Dopo la sospensione Bologna pareggia con Candussi, ma dall’altra parte Taflaj riporta avanti la Reale Mutua (19-17). Il primo quarto va in archivio in perfetta parità a quota 19.

Il secondo periodo parte con con la schiacciata di Candussi da una parte e il canestro di Taflaj dall’altra (21-21 dopo 1’ di gioco). Ancora Taflaj segna da tre punti allo scadere dei 24” ed impatta nuovamente la partita a quota 26. La Fortitudo segna però due triple consecutive che la spingono sul +6 (32-26 dopo 4’ di secondo periodo). Torino prova a scuotersi, ma la Fortitudo regge e resta in vantaggio 39-32 a 2’30” dall’intervallo lungo. Si va negli spogliatoi sul 47-35 in favore di Bologna.

Al rientro in campo dopo la pausa lunga la partita riprende con la tripla di Pepe che riporta Torino sul -9 (47-38). Candussi però risponde e la Fortitudo torna in doppia cifra di vantaggio (51-40 dopo 3’ di terzo periodo). Mayfield segna da tre punti e questo permette alla Reale Mutua di tornare sul -8 (53-45 a metà quarto). I gialloblù continuano a rosicchiare punti alla Fortitudo e a 3’30” dall’ultima pausa il tabellone recita 56-49. Il rientrante Guariglia segna i suoi primi due punti e la Reale Mutua torna sul -5 (56-51). Si va all’ultimo mini-intervallo sul 59-56 in favore della Fortitudo.

L’ultimo quarto si apre con una serie di triple: due di Mayfield e una di Fantinelli che valgono la parità a quota 62 dopo 1’30” di gioco. Dopo 3’ di gioco la Reale Mutua è in vantaggio 63-62. Jackson schiaccia su assisi di Mayfield e Torino va sul +3 (65-62) costringendo la panchina della Fortitudo al time-out. Dopo la sospensione un’altra schiacciata, questa volta di Mayfield, spinge i gialloblù sul +5 (67-62). Il quarto periodo è il Mayfield-show: segna da tre punti il canestro del 72-66 e serve l’assist a Taflaj per il canestro del 74-66 che obbliga nuovamente la panchina bolognese a fermare la partita. Dopo la sospensione la Fortitudo si scuote e torna sul -4 (78-74 a 2’30” dall’ultima sirena) e questa volta è coach Ciani a fermare la partita con il time-out. Al rientro in campo Guariglia trova la tripla del nuovo +7 (81-74) e Jackson la schiacciata del +9 (83-74) a 1’30” dalla fine della partita. La partita sembra chiusa, ma Bologna trova due triple che la riportano sul -3 a 35” dalla fine (83-80). Ci pensa Mayfield a chiudere la partita con il canestro in penetrazione: Torino vince 86-80.

 

Reale Mutua Basket Torino – Fortitudo Flats Service Bologna 86-80 (19-19, 35-47, 56-59)

Reale Mutua Torino: Mayfield 35, Fea NE, Vencato 9, Taflaj 13, Ruà NE, Schina 3, Jackson JR. 11, Guariglia 5, De Vico 2, Beltramino NE, Loiacono NE, Pepe 8. All.: Franco Ciani.

Fortitudo Flats Service Bologna: Bonfiglioli, Thornton, Natalini NE, Barbante 4, Vasl 12, Candussi 19, Fantinelli 15, Niang 9, Italiano 6, Cucci 15. All.: Luca Dalmonte.

 

Il commento di coach Franco Ciani: “Sapevamo che sarebbe stata una partita estremamente complessa vista la situazione, con Guariglia in recupero dall’infortunio e Vencato e Pepe che hanno giocato con la febbre superiore a 38 gradi. Non l’abbiamo interpretata in maniera efficace nella prima parte di gara, poi abbiamo giocato con grande determinazione e lucidità nella seconda metà e gestendo i minuti finali con attributi e fiducia. Abbiamo dato nuovamente prova che quando qualcosa non va nel verso giusto abbiamo comunque la capacità di rimettere in piedi la situazione”.

Festa in piazza a Torino con la fanfara dei bersaglieri

PER INIZIATIVA DEL CENTRO PANNUNZIO 

CONCERTO PER CELEBRARE LA FESTA DI LIBERAZIONE, DEDICATO AL GEN. PEROTTI E AL MAGGIORE ENRICO MARTINI MAURI. 
DOMENICA 23 APRILE ALLE ORE 16,30 in piazza CLN per iniziativa del Centro intitolato a Mario Pannunzio che fu uomo della Resistenza liberale incarcerato a Regina Coeli a Roma nel 1943/44, la Fanfara dei Bersaglieri M.O.V.M. “Enrico Toti” ha tenuto un concerto di musiche patriottiche e risorgimentali per festeggiare la Festa della Liberazione. Il concerto è dedicato a due Medaglie d’Oro al V.M. il Generale Giuseppe Perotti, capo del Comitato Militare del CLN piemontese fucilato al Martinetto ed il Maggiore Enrico Martini Mauri, comandante delle Divisioni Alpine, che fu uno dei liberatori di Torino il 25 aprile 1945.
Nell’intervallo sono state lette le lettere dei condannati a morte fucilati al Poligono del Martinetto di Torino nel 1944. Un modo per coinvolgere la città nei valori della Resistenza collegandola al Risorgimento. Sono intervenuti gli attori Mario Piazza e M. Grazia Gotro. È stato anche il modo per onorare i Caduti della Resistenza, in particolare il Comitato Militare Clandestino del CLN piemontese comandato dal Generale Perotti, di cui fece parte anche Valdo Fusi.
Centinaia i torinesi e i turisti presenti in piazza . Tra le autorità il presidente del Pannunzio Pier Franco Quaglieni, Giampiero Leo e Nino Boeti.

Baseball A, pareggio casalingo per i Grizzlies Torino

 

Debutto casalingo nel girone E del campionato di serie A per il Campidonico Grizzlies di Pier Paolo Iluminati, che sabato ha impattato al Comunale di Torino contro l’Ecotherm Brescia.

Emozionante momento nel pre partita, che all’atto dello schieramento ha visto le ragazze U15 torinesi del softball, scendere al fianco dei “colleghi” della serie A baseball.

La cronaca (co.stampa Grizzlies Torino)

Dopo le doppiette della scorsa settimana che valevano la testa della classifica insieme al Modena, ieri allo stadio Passo Buole di Torino, Campidonico Grizzlies e Brescia hanno entrambe mosso la classifica grazie alla vittoria per 1 a 3 dei Lombardi nella partita del pomeriggio, ed al pronto riscatto per 5 a 3 degli Orsi in quella serale.

In gara 1 i Bresciani hanno timbrato il cartellino alla settima ripresa grazie a due doppi consecutivi che hanno schiodano il punteggio dall’1 a 1; vittoria meritata con 10 valide a referto contro le 5 dei Torinesi. Da segnalare il debutto assoluto in serie A di Corrado Resca, giocatore classe 2008 cresciuto nel vivaio dei Grizzlies. Buona anche la prova di Zingarelli sul monte di lancio.
Nella partita serale i padroni di casa sono parsi subito più determinati ed al secondo inning hanno ipotecato la vittoria grazie all’Homerun da 2 punti di Barbero ed al doppio di Oldano.

Al tentativo di rimonta di Brescia nel terzo e quarto inning ha risposto al sesto il punto forzato di Barbero spinto a casa da una base ball a cuscini pieni.

Sicurissimo sul monte di lancio Eriel Carrillo che ha trascinato i suoi oltre che con i lanci anche dando ordini alla difesa; 8 riprese per lui prima di lasciare la salvezza a Marco Pascoli.

Sul tabellino 8 valide per il Campidonico e 5 per i Lombardi.
Ora con la ulteriore doppia vittoria della capolista Modena sul Settimo, Brescia e Torino sono secondi nel girone E con 3 vinte ed una persa.

E sabato 29 sarà proprio Modena-Torino la sfida clou della settimana.

⚪🔴 sabato 22.4.2023 – Comunale Torino
ore 15:30
CampIdonico Torino-Ecotherm Brescia 1-3
ore 20:30
Campidonico Grizzlies Torino-Brescia Baseball 5-3

ph Grizzlies

 

Movida torinese, 56 mila euro di multe ai locali in una sola notte

Nella scorsa notte hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia – Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale –  nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”.

L’attività, iniziata alle ore 20 del sabato sera, si è concentrata in Piazza Vittorio Veneto e vie limitrofe, quali via Matteo Pescatore, via Bava, via Balbo, via Guastalla, via Vanchiglia, via Giulia di Barolo, estendendosi fino a Piazza Santa Giulia e nell’omonima via, oltre che al quartiere San Salvario e al quadrilatero romano.

Complessivamente, sono stati sottoposti a controllo 187 persone e 9 locali pubblici, 7 dei quali sono stati sanzionati amministrativamente per le violazioni appurate. In due esercizi, entrambi ubicati nel quartiere Vanchiglia, è stata riscontrata la presenza di lavoratori irregolari, due in un caso e quattro in un altro. Un minimarket ubicato a San Salvario verrà segnalato, a cura della Polizia Municipale, alla Sezione Commercio del Comune di Torino per la sospensione della licenza.

Complessivamente sono state contestate sanzioni per 56.180 euro, 44.400 delle quali per i lavoratori “in nero”.

I servizi di polizia nelle aree sopra menzionate continueranno con cadenza regolare.

Rock Jazz e dintorni a Torino. Stefano Bollani e Vinicio Capossela

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Al Blah Blah si esibiscono i Bee Bee Sea. Per il Torino Jazz Festival il clarinettista Louis Sclavis suona nel pomeriggio al Vittoria mentre il sassofonista Shabaka Hutchings alla sera è di scena all’Hiroshima Mon Amour.

Martedì. Al teatro Alfieri per il TJF suona il quartetto del sassofonista Steve Coleman. Sempre per il TJF all’Hiroshima si esibisce Hamid Drake. Vinicio Capossela presenta all’auditorium del Lingotto, “Voi che passate il testimone” mentre allo Spazio 211 Gigi Giancursi , Animaux Formidables e altri presentano “Omega x Resistenza”.

Mercoledì. Furio Di Castri al Monterosa per il TJF presenta il tributo a Frank Zappa. Al Concordia di Venaria si esibisce Mr. Rain. Al Blah Blah suonano i That Gold Street Sound.

Giovedì. All’Hiroshima è di scena Drast. Nell’aula magna del Politecnico suona il quintetto di Roberto Ottaviano. Al Pala Alpitour si esibisce il rapper Lazza. All’Off Topic si esibisce Colombre. Al Museo d’arte Orientale è di scena la vocalist Phew. Alla Casa Teatro Ragazzi suona il sestetto Love Circus di Paal Nilssen-Love. Allo Spazio 211 si esibiscono gli Ufomammut.

Venerdì. Al Concordia è di scena Mezzosangue. Al teatro Colosseo arriva Niccolò Fabi accompagnato dall’Orchestra. Per il TJF al conservatorio suona il pianista Craig Taborn mentre al Politecnico si esibisce il quartetto TellKujira di Francesco Diodati. All’Off Topic si esibisce Generic Animal mentre all’Hiroshima è di scena Lo Stato Sociale.

Sabato. Al Barrio comincia l” Heavy Psych Fest” con Belzebong, Conan e Nick Oliveri. Per il TJF al Vittoria suona la pianista Eve Risser ( il giorno successivo con la Red Desert Orchestra alla sala 500 del Lingotto) e al Bunker suona il trio del batterista Sarathy Korwar.

Domenica. Al Bunker organizzato da “Jazz :Re :Found”, si esibiscono Ramon Judah e Channel One Sound System. Conclusione del Torino Jazz Festival con il doppio concerto di Stefano Bollani alle OGR. Con il Danish Trio al pomeriggio e in piano solo alla sera. Al Barrio suonano gli ucraini Stoned Jesus e i Nebula .

Pier Luigi Fuggetta

Uomo si accascia e muore al centro commerciale

Al centro commerciale 45°Nord di Moncalieri un uomo di 56 anni che si trovava con  alcuni amici vicino alla  pista di go-kart si è sentito male all’improvviso. A nulla sono valsi i soccorsi per tentare di salvarlo. Oltre al 118 sul posto anche la polizia locale.

Linea ferroviaria Torino-Cuneo, lavori in corso

  • Tra Fossano e Cuneo
  • modifiche alla circolazione
  • dal 25 aprile al 1° maggio

Sulla linea ferroviaria Torino-Cuneo Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) avvierà nei prossimi giorni una nuova fase di interventi di potenziamento infrastrutturale che si concentreranno in particolare sulla tratta Fossano – Cuneo.

I lavori programmati da RFI, del valore di 11 milioni di euro, rientrano nel più ampio progetto di potenziamento della linea che, per fasi, consentiranno il transito di treni merci con il massimo carico trasportabile.

Dal 25 aprile al 1° maggio la circolazione ferroviaria sulle linee Torino – Cuneo e Fossano – Limone subirà modifiche e i collegamenti saranno parzialmente sostituiti con bus nella tratta tra Cuneo e Fossano.

I canali di vendita dell’impresa ferroviaria sono aggiornaticon la nuova offerta.

Una “palla di api cactus”, la più bella foto

In mostra al valdostano “Forte di Bard”, gli scatti premiati della 58^ edizione di “Wildlife Photographer of the Year”

Fino al 16 luglio

Bard (Aosta)

Nuovo ed inedito, adottato per la prima volta in Italia, l’allestimento nelle “Sale delle Cannoniere” al valdostano “Forte di Bard”Fino al 16 luglio, infatti, il complesso fortificato, fatto riedificare nell’Ottocento da Casa Savoia sulla rocca che sovrasta il borgo di Bard (e aperto ai visitatori nel gennaio del 2006) presenterà gli scatti premiati della 58^ edizione di “Wildlife Photographer of the Year” – il più importante riconoscimento internazionale dedicato alla “fotografia naturalistica” promosso dal “Natural History Museum” di Londra – all’interno di “light panels” che hanno il potere di rendere le foto esposte ancora più belle ed emozionanti. Sull’importanza del Premio, sono, ancora una volta, a dirla tutta i numeri che hanno caratterizzato questa nuova edizione. 19 le categorie proposte, 2.493 i fotografi partecipanti provenienti da ben 93 Paesi e 38.575 le immagini selezionate e giudicate in modo anonimo da una Giuria internazionale di esperti, “in base all’originalità, alla narrazione, all’eccellenza tecnica e alla pratica etica”.

“Fotografa naturalista dell’anno” è stata proclamata la fotografa americana Karine Aigner. A portarla in cima al podio “The big buzz”,  straordinaria immagine di una “palla ronzante di api cactus” che rotola sulla sabbia calda in un ranch del Texas. Katanyou Wuttichaitanakornsedicenne tailandese appassionato naturalista e fotografo dall’età di 12 anni, è stato invece premiato come “Young Wildlife Photographer of the Year 2022” per l’immagine “The beauty of baleen”, raffigurante una “balenottera di Bryde” (o “balenottera di Eden”) emersa vicino alla barca di Katanyou, rimasto letteralmente folgorato dai colori e dalle consistenze contrastanti della pelle scura, della gengiva rosa e della massa di “fanoni” (le lamine presenti nella bocca al posto dei denti) simili a spazzole pendenti dalla mascella superiore.

Bene anche per tre italiani. “Battle stations” della torinese Ekaterina Bee, ha vinto nella categoria fino a 10 anni con un suggestivo scatto che immortala due stambecchi alpini che si sfidano per la supremazia. Da segnalare anche le menzioni speciali per il trentino Alessandro Gruzza (“Highly Commended categoria Wetlands – The Bigger Picture”) con la foto “The living reservoir” scattata nelle aree paludose del lago Chungarà sulle Ande Cilene e per il toscano di Camaiore Lorenzo Shoubridge (“Highly Commended categoria Mammals”) con la foto “Dormouse as moth-catcher” che immortala un ghiro intento a cacciare nel “Parco Naturale” del Mont Avic, in Valle d’Aosta fra i Comuni di Champdepraz e Chambave.

Gianni Milani

 

“Wildlife Photographer of the Year”

Forte di Bard, via Vittorio Emanuele II, Bard (Aosta); tel. 0125/833811 o www.fortedibard.it

Fino al 16 luglio

Orari: mart. e ven. 10/18; sab. dom. e festivi 10/19; lunedì chiuso

Nelle foto:

–       Karine Aigner: “The big buzz”

–       Ekaterina Bee: “Battle stations”

–       Alessandro Gruzza: “The living reservoir”

–       Lorenzo Shoubridge: “Dormouse as moth-catcher”

Anche Torino ha celebrato l’Earth Day 2023

20 mila passaggi nella giornata,  4 mila la capienza nei giardini reali

Il 22 aprile in tutto il mondo si celebra giorno della terra. Torino l’ha celebrato con una giornata ricca di appuntamenti alla Cavallerizza e ai giardini reali.
Tra panel, dibattiti e una lunga maratona di musica, 20 mila persone hanno presenziato all’evento organizzato da Club Silencio.
Sul palco principale, tra gli altri, Elisa, i cuneesi Marlene Kunz ed Ensi che gioca in casa, arrivando da Alpignano.
L’obiettivo è stato quello di trascorrere una giornata insieme e riflettere su come ridurre le emissioni, smaltire i rifiuti, consumare meno e meglio, proteggere il nostro pianeta.

Lori Barozzino

Le identità rivelate di Troubetzkoy

L’associazione Lamberti ha presentato alla biblioteca civica di Omegna il libro Identità Rivelate, con la presenza dell’autrice Elisabetta Giordani.

Il volume è il frutto di una ricerca lunga tredici anni iniziata quando il fotografo Gianbattista Bertolazzi realizzò le immagini del catalogo delle 341 sculture in gesso, cera e bronzo di Paolo Troubetzkoy, conservate nella Gipsoteca del Museo del Paesaggio di Verbania. Fu allora che Elisabetta Giordani, con il supporto di Roberto Troubetzkoy – che da tempo stava raccogliendo e archiviando tutta la documentazione possibile sulla sua antichissima e nobile famiglia russa – e di Gianni Pizzigoni, profondo conoscitore dell’arte e per anni competente direttore del Museo del Paesaggio, accettò l’incarico di ricercare le identità di personaggi ancora sconosciuti. Un lavoro certosino che ha reso possibile ricostruire biografie e storie, offrendo un nuovo contributo alla conoscenza dell’ artista e dei suoi rapporti con i personaggi da lui ritratti dei quali sino a oggi studiosi e pubblico non si erano mai occupati in modo particolare. Il principe Paolo Troubetskoy, nato a Verbania-Intra il 15 febbraio del 1866 da padre russo – il diplomatico Pierre –  e madre statunitense, la pianista Ada Winans, lavorò e risiedette in Russia (insegnò all’ Accademia Imperiale di Belle Arti di Mosca per nove anni, dal 1897 al 1906), Francia (a Parigi, dove studiò a fondo l’opera di Rodin, e dove nel 1900 vinse il Grand Prix), Inghilterra, Usa (prima a New York nel 1911 e poi, dal 1914, a Hollywood , oltre che in Italia, a Pallanza – sul lago Maggiore –  dove tornò a vivere nel 1932 e morì sei anni dopo. Troubetzkoy aveva committenze anche in Europa, America e Russia e, come soggetti, i membri di quell’alta società internazionale appartenente alla gilded age ( l’età dorata), il periodo che si identifica con il rapido sviluppo industriale in America e la Belle Époque in Europa, in grado di assecondare ogni passione, dal mecenatismo al collezionismo d’arte, dalle corse automobilistiche, all’allevamento di purosangue e quant’altro. Lo scultore, aristocratico e semplice nello stesso tempo, ritraeva i personaggi di questo ambiente senza lasciarsi condizionare e il più delle volte non metteva né titoli né nomi alle sculture perché come lui stesso diceva: “ Io lavoro non solo per esprimere una forma, ma soprattutto per trasmettere il senso della vita, perciò la forma ha maggiore significato se vi è vitalità; per questa ragione un titolo (e quindi anche un nome) potrebbe limitare tutto ciò che la mia opera significa realmente”. L’opera di identificazione di Elisabetta Giordani è stata difficile e complicata ma molto interessante, consentendole di raccogliere cenni biografici e testimonianze fotografiche di molti di quei personaggi appartenenti a quella società internazionale con la quale lo scultore cosmopolita era entrato in contatto durante i suoi soggiorni. Oggi che l’opera e lo stile personalissimo di Troubetzkoy sono apprezzati e conosciuti è stata di grande utilità la ricerca che ha permesso di addentrarsi nelle personalità di coloro che hanno voluto farsi ritrarre da lui e quindi hanno potuto trattenere per sempre la vitalità di cui tanto parlava. Per redigere la pubblicazione, edita dal Magazzeno Storico Verbanese, Elisabetta Giordani ha visionato centinaia di immagini, foto e opere storiche alla ricerca dei personaggi incontrati e ritratti dall’artista di cui il Museo del Paesaggio possiede la più grande e completa collezione di gessi. Il libro, che presenta le biografie di 25 identità rivelate, è accompagnato dalle immagini scattate da Bertolazzi, rielaborate e completate da Francesco Lillo per il Museo del Paesaggio, e da una dedica a Gianni Pizzigoni che affidò per primo questa importante ricerca all’autrice. Vanno ricordati, come ha fatto Roberto Ripamonti dell’associazione I Lamberti nella presentazione del libro, anche alcune opere pubbliche come i monumenti ai caduti che Troubetzkoy realizzò e che non incontrarono  il gusto del tempo e dei critici come quello di Pallanza dove l’artista rappresentò una giovane vedova che con la mano lascia cadere alcuni petali di fiore sulla lapide dei caduti, tenendo in braccio un bimbo troppo piccolo per rendersi conto degli orrori della guerra o il monumento a Garibaldi creato per un concorso e rifiutato perché rappresenta un uomo esausto dalle fatiche e non scopre il poncho per far intravedere la spada. Lo stesso discorso vale per il monumento ad Alessando III realizzato dallo scultore a San Pietroburgo che rappresentava una critica all’impero dove è raffigurato un cavaliere obeso che opprime con il suo peso un cavallo recalcitrante: un contesto dove il cavaliere rappresenta l’aristocrazia e il cavallo il popolo.

Marco Travaglini