Una “palla di api cactus”, la più bella foto

In mostra al valdostano “Forte di Bard”, gli scatti premiati della 58^ edizione di “Wildlife Photographer of the Year”

Fino al 16 luglio

Bard (Aosta)

Nuovo ed inedito, adottato per la prima volta in Italia, l’allestimento nelle “Sale delle Cannoniere” al valdostano “Forte di Bard”Fino al 16 luglio, infatti, il complesso fortificato, fatto riedificare nell’Ottocento da Casa Savoia sulla rocca che sovrasta il borgo di Bard (e aperto ai visitatori nel gennaio del 2006) presenterà gli scatti premiati della 58^ edizione di “Wildlife Photographer of the Year” – il più importante riconoscimento internazionale dedicato alla “fotografia naturalistica” promosso dal “Natural History Museum” di Londra – all’interno di “light panels” che hanno il potere di rendere le foto esposte ancora più belle ed emozionanti. Sull’importanza del Premio, sono, ancora una volta, a dirla tutta i numeri che hanno caratterizzato questa nuova edizione. 19 le categorie proposte, 2.493 i fotografi partecipanti provenienti da ben 93 Paesi e 38.575 le immagini selezionate e giudicate in modo anonimo da una Giuria internazionale di esperti, “in base all’originalità, alla narrazione, all’eccellenza tecnica e alla pratica etica”.

“Fotografa naturalista dell’anno” è stata proclamata la fotografa americana Karine Aigner. A portarla in cima al podio “The big buzz”,  straordinaria immagine di una “palla ronzante di api cactus” che rotola sulla sabbia calda in un ranch del Texas. Katanyou Wuttichaitanakornsedicenne tailandese appassionato naturalista e fotografo dall’età di 12 anni, è stato invece premiato come “Young Wildlife Photographer of the Year 2022” per l’immagine “The beauty of baleen”, raffigurante una “balenottera di Bryde” (o “balenottera di Eden”) emersa vicino alla barca di Katanyou, rimasto letteralmente folgorato dai colori e dalle consistenze contrastanti della pelle scura, della gengiva rosa e della massa di “fanoni” (le lamine presenti nella bocca al posto dei denti) simili a spazzole pendenti dalla mascella superiore.

Bene anche per tre italiani. “Battle stations” della torinese Ekaterina Bee, ha vinto nella categoria fino a 10 anni con un suggestivo scatto che immortala due stambecchi alpini che si sfidano per la supremazia. Da segnalare anche le menzioni speciali per il trentino Alessandro Gruzza (“Highly Commended categoria Wetlands – The Bigger Picture”) con la foto “The living reservoir” scattata nelle aree paludose del lago Chungarà sulle Ande Cilene e per il toscano di Camaiore Lorenzo Shoubridge (“Highly Commended categoria Mammals”) con la foto “Dormouse as moth-catcher” che immortala un ghiro intento a cacciare nel “Parco Naturale” del Mont Avic, in Valle d’Aosta fra i Comuni di Champdepraz e Chambave.

Gianni Milani

 

“Wildlife Photographer of the Year”

Forte di Bard, via Vittorio Emanuele II, Bard (Aosta); tel. 0125/833811 o www.fortedibard.it

Fino al 16 luglio

Orari: mart. e ven. 10/18; sab. dom. e festivi 10/19; lunedì chiuso

Nelle foto:

–       Karine Aigner: “The big buzz”

–       Ekaterina Bee: “Battle stations”

–       Alessandro Gruzza: “The living reservoir”

–       Lorenzo Shoubridge: “Dormouse as moth-catcher”

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