“Tra i meriti delle vicende politiche degli ultimi mesi c’è quello della fine del tempo degli equivoci.
All’orizzonte si stagliano due novità: un processo di costruzione di una destra conservatrice, con
tutti i suoi tratti ideologici e, specularmente, un progetto di realizzazione di una sinistra radicale,
libertaria e massimalista, che tenta così di recuperare almeno elettoralmente il grillismo.
Si tratta di due prospettive pure tiepidamente disponibili a raccogliere la partecipazione di
espressioni del centro o del mondo popolare, non più però attorno ad una base di composizione
delle diversità, come è stato al tempo delle coalizioni della seconda repubblica, ma come
adesione ad una prospettiva che per la sua novità, come nel caso della Schlein, implica la rinuncia
alla propria provenienza.
Il popolarismo non ha proprietari. È sempre stato un mondo culturale articolato e plurale. Ma non
ha nemmeno il tratto dell’ubiquità e dell’ambiguità.
E questo per la semplice ragione che una cultura politica che sia tale esige di una autonomia di
iniziativa e di organizzazione, altrimenti diventa un’altra cosa; diventa, cioè, un pretesto.
Le culture politiche che restano aggrappate a piccole patrie sbiadiscono nell’irrilevanza e invece,
e al contario, noi vorremmo che il popolarismo, per la sua forza di impatto sulla realtà, riemerga
con la forza di cambiamento che gli appartiene, ben superiore alla capacità di rappresentazione
degli interpreti di questi ultimi tempi.
Tutti i tentativi sono legittimi nella misura in cui concorrono a perseguire l’interesse generale in
nome di categorie di valori; ma non tutti i tentativi possono avere lo stesso nome e la medesima
cifra culturale.
Semmai, ed è questo l’aspetto positivo ed incoraggiante, è in corso a livello nazionale un
processo di ‘ricomposizione’ politica ed organizzativa di quest’area che era, e resta, importante e
decisiva per la stessa prospettiva democratica e riformista del nostro paese. Una ‘ricomposizione’
che coltiva l’obiettivo di ricostruire un centro dinamico e riformista attraverso la riscoperta di
quella ‘politica di centro’ che ha caratterizzato le migliori stagioni del cattolicesimo popolare italiano”.
Giuseppe De Mita e Giorgio Merlo, dirigenti nazionali Pop- Popolari in rete.
Una delegazione della istituzione pubblica “Renovate the City” della Città di Vilnius, Capitale della Lituania, è stata in visita a Pinerolo per conoscere il modello virtuoso in fatto di transizione energetica del condomini autoconsumatori collettivi, le comunità energetiche condominiali, di Acea Pinerolese Energia con il progetto Energheia.
Il programma Renovate the City di Vilnius si pone l’obiettivo di rinnovare i quartieri di Vilnius e gli oltre 5000 condomini e particolare attenzione ha destato in ambito dell’Unione Europea, la Case History di Acea Pinerolese in fatto di notevole riduzione dei costi energetici per i cittadini e di transizione concreta e possibile alle fonti rinnovabili.
Un modello Pinerolo replicabile a Vilnius, Città con la quale l’azienda pubblica Acea Pinerolese Energia è in contatto e ha così attivato uno scambio per dare consulenza all’azienda pubblica della Capitale Lituana in questa opera significativa verso l’efficientamento energetico come previsto dalle direttive Europee.
Il modello Pinerolese delle Comunità energetiche condominiali era stato infatti al centro dell’attenzione dei Paesi Europei in occasione di un incontro tenutosi nello scorso dicembre al Comitato delle Regioni dell’Unione Europea a Bruxelles, come soluzione alla riduzione dei costi dell’energia e apertura concreta a un modello che favorisca in Europa il passaggio progressivo alle fonti rinnovabili e all’indipendenza energetica.
E l’incontro odierno si inserisce nella scia di trasferimento di conoscenze innestate da questa presentazione pubblica in occasione del Renovation Summit europeo di Bruxelles organizzato da Housing Europe sul tema “Fast Tracking innovation to mitigate the energy crisis”.
All’incontro con i vertici dell’azienda rappresentati dall’Ing.Francesco Carcioffo AU di Acea Pinerolese Energia ed Ezio Chiaramello Direttore Operativo di Acea Pinerolese Energia e Lorenzo Civalleri rappresentante di Tecnozenith, Azienda che opera in Joint Venture nell’ambito del Progetto Energheia, ha portato il suo saluto il Sindaco di Pinerolo Luca Salvai che ha elogiato il ruolo di Acea quale azienda che rappresenta per tutti un bene pubblico di proprietà dei Comuni Pinerolesi che va valorizzato per il ruolo che ha, e che avrà in futuro, in tematiche come la transizione energetica nelle quali rappresenta lo stato dell’arte più avanzato in questa materia con un marcato vantaggio competitivo.
In allegato Foto della Delegazione Lituana davanti al 1° Condominio Autoconsumatore d’Italia a Pinerolo insieme ai rappresentanti Acea Pinerolese e Tecnozenith
Un modo nuovo di raccontare la violenza sulle donne: invece di parlare di vittime e mettere in scena donne straziate, abusate, uccise, far parlare gli uomini. Non uomini che parlano di donne o che fanno le donne, ma uomini che si calano, letteralmente, nei loro panni.
Sabato 11 e domenica 12 marzo alle 21 al Teatro Maffei, via Principe Tommaso 5, arriva a Torino
“Al suo posto”, messo in scena dalla Compagnia TeatRing di Milano. Una doppia data per l’anteprima regionale del testo scritto e diretto da Marianna Esposito, che vede salire sul palco Alberto Corba, Alessandro Cassutti, Diego Paul Galtieri, Giulio Federico Janni.
Come vivrebbero gli uomini, se il mondo fosse sempre stato matriarcale?
Lo spettacolo ha scelto di non far parlare le donne, ma gli uomini che narrano di tutti i piccoli e grandi abusi che vivono nel corso della loro vita, delle continue attenzioni per salvaguardarsi.
Ecco scene che le donne conoscono bene come il cambiare marciapiede se, in una via deserta, si scorge un gruppetto di uomini, come il tenere le chiavi di casa già in mano quando si scende dalla macchina di notte, come il non andare a passeggio in città da sole di notte, come l’essere state, tutte, senza esclusione apostrofate, chiamate con fischi o epiteti volgari; toccate, strusciate, sbavate, abusate nel corpo e nell’anima in modi piccoli e grandi, sottili o evidenti.
Qui la prospettiva è ribaltata.
Un mondo non patriarcale, ma matriarcale.
Il testo
In questo mondo all’inverso, protagonisti sono quattro amici al bar. Ognuno di loro è alle prese con i problemi di tutti i maschi del mondo: mantenersi giovani e belli, conciliare carriera e paternità, contrastare le discriminazioni di un mondo al femminile, vivere in un mondo dove un uomo deve fare il doppio della fatica per potersi realizzare ed essere preso sul serio…
In un’atmosfera da commedia americana si comincia ridendo molto, per poi scivolare nel buio di vicende mai raccontate, che appartengono a “tutti gli uomini” di questo mondo. “Al suo posto”, che è stato semifinalista al Premio Teatrale Dante Cappelletti, pone lo spettatore di fronte a uno specchio magico per lasciar scorgere, attraverso un mondo appositamente distorto, quanti “no” gli uomini devono ancora imparare ad accettare e le donne a dire.
L’unicità di questo spettacolo
In tema di ingiustizie, disparità sociali, violenza, siamo abituati alla narrazione delle vittime. La produzione culturale è piena di spettacoli che narrano la storia di donne vittime di violenze, stupri, abusi. Queste narrazioni, sebbene sicuramente utili per restare all’erta, non sollevano alcun contraddittorio, poiché davanti alle vittime non esiste nessuno che non denunci.
«Quello che ci interessa con questo spettacolo è mostrare la radice della violenza, non i suoi frutti. Perché solo osservando la radice si può estirpare una cultura impari» dice Marianna Esposito, autrice e regista dello spettacolo.
«Al suo posto», nel suo «plot» drammaturgico, inverte l’ordine dei fattori: cambia il mondo attorno e, rendendolo da sempre matriarcale, mostra uomini che hanno gli stessi problemi delle donne del nostro mondo. «Il focus dello spettacolo è affermare che la violenza parte da lontano, spesso da piccoli gesti, abitudini, o linguaggio, che instillano nelle menti la disparità – continua Esposito – Anziché santificare le vittime e crocifiggere i carnefici, che è operazione alquanto semplicistica, si può lavorare tutti perché cambi l’humus nel quale la violenza nasce, si nutre e cresce».
La Compagnia TeatRing è già nota al pubblico italiano per progetti che coniugano teatro e attualità sociale, come “Dr Jeckyll e Mr. Aspie” – primo spettacolo sulla Sindrome di Asperger in età adulta – o “Come se non fosse un fulmine“, presentato nella stagione 19-20 del Teatro Elfo Puccini e dedicato ai grandi Giusti della Storia.
Il biglietto costa 10 euro.
Biglietti per l’11 marzo: https://www.cinemaffei.it/eventi/al-suo-posto/
Biglietti per il 12 marzo: https://www.cinemaffei.it/eventi/al-suo-posto-2/
Informazioni: info@cinemaffei.it
LO SPETTACOLO IN BREVE
“Al suo posto”
Progetto realizzato con il contributo della Fondazione Caritro e della Provincia Autonoma di Trento
Testo e regia: Marianna Esposito.
Con: Alberto Corba, Alessandro Cassutti, Diego Paul Galtieri, Giulio Federico Janni.
Assistente alla regia: Francesca Ricci.
Scenografie: Stefano Zullo.
BIOGRAFIE
Compagnia TeatRing Fondata nel 2004 da Marianna Esposito, è composta da un gruppo eterogeneo di attori, danzatori, musicisti. Le attività della compagnia sono la produzione, l’organizzazione di eventi culturali e la formazione e la sua ricerca si focalizza sul teatro poetico di metafora e d’immagine, alla ricerca di una fusione organica e indissolubile tra tutti gli elementi scenici.
Tra gli spettacoli sino ad ora realizzati ricordiamo SottoSopra – perché ho più diritto di te a suicidarmi, Vincitore dei concorsi “OFFerta Creativa – Teatrinrete” e “La Fabbrika Teatro”, Finalista al Festival Inventaria; Tu, mio tratto dal romanzo di Erri De Luca, vincitore di “Premio AEnaria 2015 – miglior spettacolo” e finalista ai festival “VDA – Voci Dell’Anima 2016” e “Ad Arte, Calcata cineteatro festival”; MattaTtori, la vita di Magnani e Gassman, omaggio ai due grandi artisti italiani; Creaturamia… presentato al Fringe Festival di Edinburgo, finalista a UNO Concorso Nazionale di Monologhi Teatrali, Festival Status Quo, Rassegna EmargiNati, Festa del Teatro di Milano; Baccanti, la paura delle donne, finalista al concorso internazionale di regia Fantasio Piccoli. www.teatring.it
Marianna Esposito Regista, dramaturg e attrice. Inizia la formazione teatrale giovanissima, studiando a Milano presso CTA, Quelli di Grock, Studio laboratorio dell’attore di Raul Manso. Si diploma al Corso di Formazione Superiore per Attori di Emilia Romagna Teatro. Studia inoltre con Cesar Brie, Michele Abbondanza, Paolo Nani, Cristina Pezzoli, Living Theatre, Marco Baliani, Maria Grazia Mandruzzato.
Inizia a lavorare come attrice a 18 anni, alternando lavori su scrittura a collaborazioni con collettivi teatrali. Nel 2004 fonda la Compagnia TeatRing.
Da oltre vent’anni lavora anche come insegnante di recitazione in accademie, scuole di teatro e in progetti legati alla disabilità. Studia e approfondisce la sindrome di Asperger e collabora con strutture sociali che si occupano di autismo ad alto funzionamento e di Asperger, per le quali ha messo a punto una pedagogia teatrale volta all’apprendimento e affinamento delle abilità sociali quali empatia, linguaggio del corpo, comunicazione.
Riconoscimenti: Finalista al Concorso Internazionale di Regia Fantasio Piccoli, Finalista Premio per attrici Bianca Maria Pirazzoli, Premio della stampa a VDA Voci dell’anima 2019.
Folgorato dall’alta tensione, 15enne perde le mani
Ha 15 anni il ragazzino folgorato dai cavi dell’alta tensione che vive nel campo nomadi di Asti. È ricoverato con prognosi riservata al Cto di Torino dove gli sono state amputate le mani fino agli avambracci. Si trova in rianimazione, intubato. Dopo l’incidente, che non si sa se sia avvenuto nei pressi del campo, non sono stati chiamati i soccorsi. Alcuni adulti lo hanno successivamente potato al Cto senza spiegare cosa era accaduto.

Il dolce buongiorno del Turin Palace Hotel
BENVENUTA PRIMAVERA
Non solo gli ospiti che soggiornano in struttura possono risvegliarsi con una colazione “coccola”, ma anche chi semplicemente desidera iniziare al meglio la giornata. Dal lunedi al venerdi, su prenotazione, perché non concedersi un breakfast goloso in un luogo magico?
Il risveglio è soft al Turin Palace Hotel. Anche per il palato. La Sala Mollino, dalle 7 alle 11, si trasforma infatti in luogo della delizia, dove concedersi un inizio giornata nel segno del benessere e della golosità, accompagnato da un sottofondo musicale che invita ad una tranquilla ripresa.
Il momento della colazione, in questo storico albergo nel cuore di Torino, è un rito da celebrare, scandito da dolcezze e da un pizzico di sale ed affidato ad un ricco buffet con diverse isole del gusto. Non solo croissant e madeleines, ma anche crostate e torte, muffin e biscotti preparati dalla pastry-chef de “Les Petites Madeleines”, (Ristorante interno dell’Hotel) e pancakes serviti con sciroppo d’acero come da tradizione, stuzzicano gli amanti dei sapori zuccherini dando loro il “Buongiorno!”.
Uova & bacon, un’ ampia selezione di salumi (prosciutto cotto e crudo, bresaola, arrosto di tacchino e salame) e di formaggi anche locali, a testimoniare l’attenzione per i prodotti del territorio, sono invece proposti a chi fa della sapidità il proprio pallino. Spazio viene anche dedicato a quanti cercano un healthy breakfast, con un “angolo benessere” a base di salmone norvegese affumicato, fonte di Omega3, frutta di stagione e secca, semi e bacche, inestimabili per le loro vitamine, cereali e yogurt, mieli di produzione locale, composte e confetture artigianali accompagnate da fresche spremute, estratti e centrifughe.
Anche gli amanti della classica colazione all’italiana non saranno però delusi: pane fresco con lievito madre in diverse tipologie, focacce, fette biscottate da insaporire con marmellate e creme al cacao e scaglie di cioccolato fondente 70% o gianduja di Guido Gobino, danno la giusta carica per iniziare con slancio. Un occhio di riguardo infine per quanti devono fare i conti con alcune allergie, attraverso una articolata sezione gluten free a base di prodotti confezionati delle più note marche specializzate.
Il breakfast gourmet del Turin Palace Hotel non è però riservato solo agli ospiti della struttura, ma anche agli esterni, solo su prenotazione, esclusivamente da lunedi al venerdi (costo per persona: 25 euro).
La Primavera del palato inizia da qui.
PER PRENOTAZIONI: Tel.011. 0825321 – info@turinpalacehotel.com
Le torte fatte in casa
Torta di Mele
Crostata alla marmellata
Plum cake
Torta caprese
Le scaglie di cioccolato
Cioccolato fondente 70% di Guido Gobino
Gianduja di Guido Gobino
I dolci mono porzione
Muffins pistacchio
Muffins cioccolato bianco
Muffins alla vaniglia
Pancakes con sciroppo d’acero
Krapfen
Donuts
I Croissant
Croissant integrarli ai frutti di bosco
Croissant vuoti
Croissant cioccolato
Sfogliatelle crema
Croissant vegano al carbone vegetale
Croissant vegano alla marmellata
Strudel di mele vegano
Croisssant vegano curcuma e papaya
Croissant vegano ai cereali e frutti di bosco
L’ angolo del benessere
Bacche di goji
Mandorle
Nocciole
Noci
Granella di pistacchio
Semi di zucca
Semi di girasole
Semi di lino
Papaya disidratata
Cocco disidratato
Ananas disidratato
I succhi di frutta
Ananas
Arancia
Mela
Pompelmo rosa
Spremute su richiesta al tavolo
I Cereali
Cornflakes
Fiocchi d’avena
Muesli extra fruit
Muesli cioccolato e nocciole
Coco Pops
La frutta fresca di stagione tagliata
Arance
Pompelmo rosa
Carpaccio di ananas marinato
Tagliata kiwi
Cesto di frutta di stagione
Selezione di yogurt freschi
Interi bianchi o alla frutta
Magri e senza lattosio alla frutta
Yogurt di Soya
I prodotti gluten free
Risette scotti
Panini schar
Fette croccanti schar
Crackers schar
Biscotto classico schar
Crostatine schar
Pausa ciok schar
A completare il buffet delle colazioni:
Fette biscottate
Fette biscottate integrali
Selezione di confetture Agrimontana monoporzione
Selezione di composte Agrimontana monoporzione con fruttosio
Selezione di mieli artigianali locali Bocca l’agri azienda “miele d’acacia, melata di bosco, millefiori, castagno, ciliegio, tiglio e tarassaco”
Il pane fresco lievito madre e focaccia
Filone di segale
Filone integrale
Filone bianco
Panini integrali
Panini bianchi
Focaccia e pizza rossa
Le uova
Uova strapazzate
Uova bollite
Omelette su richiesta
Uova fitte su ordinazione
Uovo mimosa
Verdure di stagione
Il Bacon & la salsiccia
I nostri salumi
Salame Milano
Prosciutto crudo
Prosciutto cotto
Arrosto di tacchino
Bresaola della Valtellina
I formaggi
Ricotta Fresca
Toma piemontese
Raschera
Edamer
Invernizzi formaggino alla crescenza
Mozzarelline
Il Salmone Norvegese affumicato
Le insalate
Special Olympics a Bardonecchia dal 12 al 16 marzo
Il sindaco di Bardonecchia Chiara Rossetti è intervenuta, oggi, a Torino, alla conferenza stampa di presentazione della XXXIV edizione dei Giochi Nazionali Invernali di Special Olympics, in programma dal 12 al 16 marzo prossimi.
Saranno 250 gli atleti che gareggeranno sulle nevi di Bardonecchia nelle specialità di sci alpino, snowboard e danza sportiva.” Per me, per Bardonecchia – ha detto il sindaco Chiara Rossetti – è un onore fare parte della grande famiglia di Special Olympics. Parafrasando il “Piccolo Principe” gli Special Olympics ci hanno addomesticato ad un sentimento di attesa e a Bardonecchia c’è grande trepidazione per il ritorno di questo evento “. “Grazie a Special Olympics, a questi atleti, alle loro famiglie, ai volontari, – ha aggiunto Chiara Rossetti- Bardonecchia è un po’ cambiata: ci è stata regalata la grande lezione di imparare a considerare le persone nella loro unicità “. Presente il direttore commerciale della Colomion Spa Enrico Rossi.
Alla conferenza stampa hanno inviato un loro messaggio il presidente del Coni Giovanni Malago, il presidente del Comitato Paralimpico Luca Pancalli, e sino intervenuti, tra gli altri, il vice presidente di Special Olympics Alessandro Palazzotti, il consigliere federale Fisi Pietro Marocco, il vicesindaco di Torino Michela Favaro.
Al termine della conferenza stampa, ai Giardini Grosa, nell’area vicino al Grattacielo di Intesa SanPaolo, è stata accesa la Torch Run che inizierà il suo percorso, toccando le tappe di Pragelato e Sestriere, per arrivare a Bardonecchia il 13 marzo, in occasione della cerimonia di apertura degli Special Olympics.
Tragedia a Pinerolo dove al culmine di una lite un giovane di 23 anni ha ucciso la madre a martellate, una donna pachistana di 45 anni. Il padre ha cercato di bloccare l’aggressore e ha dato l’allarme ma la donna è morta dopo l’arrivo dei soccorsi. Sul posto i carabinieri di Pinerolo.
Un accidentale scontro spalla contro spalla ha provocato una lite violenta in una via di Biella. Dopo gli insulti uno dei due giovani ha preso a pugni e schiaffi l’altro, un 19enne. Dopo l’aggressione è fuggito e i carabinieri stanno cercando di identificarlo.
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