Brillante, fantasioso, disinvolto ed ipercinetico. Si presenta così Tiziano Bruno, giovane e rampante content creator ed influencer torinese. Classe 1994, Tiziano sente, fin da piccolo, il richiamo della moda, dello stile e della pubblicità. Il suo percorso professionale inizia prestissimo, non ancora ventenne, in occasione di un periodo di studio in Gran Bretagna.
Al suo rientro in Italia, partecipa al prestigioso concorso dell’agenzia Elite Model Look, risultando tra i 10 finalisti. Si aprono, quindi, le porte della moda. La partecipazione a Pitti Uomo lo mette in contatto con quel mondo che ha sempre sognato. Inizia così a collaborare con prestigiosi brand del settore, ma non solo.
Nativo digitale, utilizza i social, Instagram in primis, con grande abilità. Non un semplice influencer, ma un vero e proprio creatore di contenuti, sviluppati ad hoc sulle caratteristiche dei clienti. In breve tempo i grandi eventi, le Fashion Week, ma anche i Festival del Cinema di Cannes e Venezia, diventano i set su cui ambienta i suoi reel con cui offre visibilità internazionale ai brand che lo scelgono.
Abbiamo cercato di conoscere meglio Tiziano, con una intervista nella quale si è raccontato come un libro aperto.
Tiziano, come nasce questa tua passione per la moda?
Fin da piccolo, influenzato dai miei, ho iniziato a seguire questo mondo. In età adolescenziale, grazie anche alle mie caratteristiche fisiche, ho partecipato a vari concorsi tra i quali, il prestigioso Elite. Ho poi fatto shooting e lavorato per agenzie del settore. L’arrivo dei social mi ha, infine, indirizzato a raccontare la moda con occhio clinico. Mi ispiro seguendo le tendenze, ma ho una mia precisa identità e linea: TB style, che è poi anche la sintesi di quello che penso debba guidarci nel vestire, cercare di essere sempre se stessi.
Quali sono i brand dell’alta moda per i quali ti piacerebbe lavorare?
A livello maschile, sicuramente su tutti, Giorgio Armani. Poi Balmain e Yves Saint Laurent. Ho avuto la fortuna di conoscere e sfilare per Carlo Pignatelli, stilista che sento molto vicino al mio gusto e rappresenta bene la mia parte elegante e raffinata. Mi piacerebbe collaborare con qualche prestigioso brand sportivo, come Adidas e Nike, dal momento che sono stato Ambasciatore degli Stati Generali del Benessere e dello Sport, oltre essere comunque un grande sportivo. Pure il golf è uno sport che mi affascina molto, quindi perché no, anche con un brand come Callaway.
Brand Ambassador, Testimonial e content creator, in cosa consiste il tuo lavoro?
In parole povere creo contenuti digitali ad hoc, cuciti su misura per il cliente e li veicolo sui vari social. Un lavoro sartoriale nel quale, con il mio team creativo, realizzo contenuti per diffondere i messaggi che il cliente vuol far passare attraverso i prodotti. Io recensisco, provo in prima persona i prodotti. I contenuti sono video, foto o scritti. L’obiettivo è raggiungere tanti utenti ed accrescere l’esposizione del brand. È un lavoro concettuale molto stimolante.
Oltre la moda, per quali altri settori lavori?
Il mio lavoro mi permette di spaziare in vari ambiti. Per la moda sono stato rappresentante per l’Italia ad una Fashion Week di Parigi. Però, come detto, non mi occupo solo di fashion. E questo è ciò che mi appassiona. Ho lavorato, ad esempio, per il Salone delle due ruote e nel settore automotive per varie case costruttrici. Ho collaborato, inoltre, per il settore tecnologico, sponsorizzando vari prodotti high tech. Mi capita di occuparmi di sport, cinema e life style in genere. Il cinema mi ha permesso di presenziare al prestigiosissimo Festival di Cannes e al nostro Festival di Venezia. Tra le tante kermesse che mi hanno visto protagonista segnalo, su tutte, il Festival di Sanremo. Infine, ho poi dato visibilità anche a strutture del settore turistico.
Cosa ti chiede un’azienda abitualmente?
La richiesta è di collaborazioni a volte brevi, a volte a medio-lungo termine. Ogni progetto deve avere degli obiettivi chiari, come detto, attraverso dei contenuti poi veicolati sui social, in questo modo aiuto le aziende ad accrescere le vendite e l’engagement nei confronti del brand.
Vieni da Torino, città dove nasce la moda, ma ti trovi a meraviglia anche a Milano, mi dici una qualità che apprezzi di ciascuna di queste città?
Da torinese non posso non apprezzare la concretezza della mia città natale, che amo tanto per la sua arte e per essere tranquilla e spensierata, a misura d’uomo. Inoltre, Torino ha giocato un ruolo fondamentale nella moda, prima ancora di Milano, New York, Londra e Parigi, che oggi ospitano le settimane della moda. Di Milano invece amo l’intensità, è un fiume in piena, città ricca di opportunità, la sua vitalità è fondamentale per il mio business. Diciamo che una compensa l’altra e, concludo, sono un connubio ottimo.
Parlaci di te, chi è Tiziano Bruno?
Sono un ragazzo attivo, con senso dell’umorismo. Penso che la risata e l’ironia possa rappresentare la soluzione per affrontare i vari momenti della vita. Volonteroso, sono realista ma rimango fortemente ottimista e dinamico. Mi piaccio, sono preciso, cocciuto e voglio arrivare a realizzare i miei sogni.
So che, in particolare, c’è un accessorio che per te è un must, ce ne vuoi parlare?
Gli occhiali, il mio accessorio preferito di cui non posso fare a meno. Ho la fortuna di essere testimonial di occhiali da diversi anni. Mi piace poter cambiare. Per ragioni di fotosensibilità li uso sin da piccolo, inizialmente per protezione, poi crescendo mi sono appassionato agli stili e alle tendenze. Reputo gli occhiali non solo un accessorio ma la continuazione di sé, da saper indossare perché non devono sostituire lo sguardo. Quindi da utilizzare al meglio.
Hai eletto a tuo buen ritiro una località di mare, in Liguria, particolarmente cara ai torinesi…
Sì, Alassio. Un luogo fatato, vicino alla Costa Azzurra e alla mia città natale, Torino. Inoltre non distante dalla città di lavoro, Milano. Per me è un porto sicuro tra un viaggio e l’altro, un posto che mi permette di rigenerarmi, riflettere, contemplare ed avere un approccio creativo lineare e sereno.
Oltre agli occhiali, quali sono i tuoi altri interessi?
I motori e le donne. Poi la passione per il calcio, da cittadino del mondo tifo Juventus. Mi sarebbe piaciuto essere sportivo professionista. Amo molto leggere ed informarmi. La musica ha poi un posto speciale nel mio cuore. Mio nonno è un imprenditore nel settore degli strumenti musicali. Inoltre, i viaggi. Il viaggio è esperienza. Infine, come detto il cinema.
Se non facessi questo mestiere, cosa ti piacerebbe fare? e perché?
Il mio spirito creativo mi avrebbe spinto verso la recitazione, avrei fatto l’attore. Oppure, siccome la musica è la mia passione principale, il cantante. Sicuramente un lavoro artistico. Non mi ci vedo a fare lavoro d’ufficio. Ho bisogno di esprimere la mia fantasia e l’inventiva.
Cosa ti dà più soddisfazione quando sigli una collaborazione?
Dal 2022 ho una collaborazione con il prestigioso e storico brand Borsalino, azienda piemontese che seguivo fin da piccolo. Questo mi inorgoglisce, come è stata una grande soddisfazione ricevere in omaggio un cappello Borsalino a mio nome, una attenzione che ho apprezzato e che trovo molto appagante. Qualcosa che va oltre il ritorno economico che il lavoro produce.
ALESSANDRO SARTORE
Marazzato, Porte aperte con Ape
Stroppiana (VC) – Dai camion ai furgoni ai veicoli commerciali davvero “leggeri”: il percorso ideale creato dalla Fondazione Marazzato tramite i “Porte aperte” affronta nella prossima tappa uno dei marchi più amati di quella che oggi chiameremmo micromobilità, la Piaggio di Pontedera, creatrice dello scooter Vespa e della sua derivata commerciale Ape.
Contrariamente a quanto visto finora, la giornata si svolgerà eccezionalmente di domenica, il 14 maggio, e con orario ampliato dalle 10:00 alle 19:00. Il complesso di Stroppiana accoglierà tutti i collezionisti e appassionati che vorranno partecipare portando ed esponendo nell’area esterna i loro veicoli.
Confermato come evento centrale della giornata l’ormai consueto incontro con esperti e conoscitori del marchio, che si terrà alle 11 e che propone già una scaletta molto articolata. Ancora una volta, tra gli eventi di contorno avremo visite libere o guidate agli oltre 200 mezzi della collezione e brevi giri su alcuni mezzi storici nell’area esterna del complesso, la postazione con visori VR per vivere virtualmente l’esperienza della guida di un mezzo d’epoca in un’ambientazione storica e la zona gioco dedicata ai più piccoli.
In più, oltre alla possibilità di pranzo in loco con specialità locali, sarà presente un’Ape speciale, che preparerà spritz e ape…ritivi!
Di seguito, la scaletta del convegno con tavola rotonda fissata per le 11:00 dal titolo “L’ape e tutti i suoi vespini”
Relatori e interventi
– Massimo Condolo, giornalista – Moderatore
– Roberto Donati, Responsabile Sviluppo Culturale e Storico Vespa Club d’Italia – Costume Vespa
– Pietro Catalogna, Vicepresidente Ape Club d’Italia – Costume Ape
– Jean Claude Aiazzi, Presidente Ape Club d’Italia – Storia dell’Ape
– Gianni Mellano, Responsabile Commerciale Gruppo Piaggio Professional – L’industria Piaggio
– Massimo Condolo, giornalista – L’Ape del futuro
Lo Showroom della Collezione Marazzato si trova a Stroppiana (VC), lungo la SP31.
Per info:
Chieri: L’attività fisica in caso di disabilità
PERSONE IN CAMMINO
MERCOLEDÌ 10 MAGGIO: TERZO MOMENTO DI FORMAZIONE
CON I GRUPPI DI CAMMINO DEL CHIERESE
Il Comune di Chieri, in collaborazione con l’AslTO5 e i “Gruppi di Cammino” di Chieri e del chierese, organizza mercoledì 10 maggio, dalle ore 17, presso la Sala Conceria di Chieri (via Conceria, 1), un momento informativo e formativo dal titolo «PERSONE IN CAMMINO. L’attività fisica in caso di disabilità».
«Questo è il terzo incontro organizzato con i Gruppi di Cammino, e, dopo quelli incentrati sul camminare in sicurezza e sugli aspetti dell’alimentazione e della prevenzione, questa volta tratteremo il tema dell’integrazione sociale e della disabilità, approfondendoli non solo per quanto riguarda i gruppi di cammino tradizionali ma anche per ciò che concerne i gruppi A.F.A., cioè di attività fisica adattata, che stanno per essere attivati sul nostro territorio-spiega Clara BRAMARDI, consigliera comunale con delega alla “Promozione del benessere e degli stili di vita salutari nella comunità”-Come amministrazione ci interessa molto questa tematica, perché ci siamo resi conto che l’esperienza dei Gruppi di Cammino – un’attività che permette di trascorrere del tempo all’aria aperta, non richiede particolari abilità tecniche o capacità sportive, ed è adatta a qualunque età-ha una importante valenza non solo dal punto di vista del benessere psico-fisico ma anche sotto il profilo sociale e relazionale, e può diventare un’occasione di incontro per tutti e di inclusione delle persone con disabilità, che questa sia di tipo fisico, motorio o intellettivo. Dopo questo incontro i capi camminata e i partecipanti ai Gruppi avranno nel loro ‘zaino formativo’ e nel loro bagaglio culturale qualche nozione in più rispetto all’accoglienza delle persone con disabilità, qualora si dovessero presentare queste situazioni. Il nostro auspicio è che possano anche nascere nuovi Gruppi che, grazie alla predisposizione dei percorsi e alle modalità di partecipazione, favoriscano la partecipazione anche delle persone con disabilità e diventino luoghi di accoglienza davvero per tutti.Desidero ringraziare per la collaborazione sia il Servizio di prevenzione dell’AslTO5 sia lo CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale) Piemonte ed il progetto nazionale MiGio Act – Mi muovo, gioco, sono attivo».
Il progetto del Comune di Chieri, che ha preso il via nel 2021 con una “mappatura” dei Gruppi di Cammino, mira a sostenere e promuovere queste esperienze, favorendone il coordinamento. Domenica 18 giugno si svolgerà la seconda edizione della Festa dei Camminatori.
Questo il programma dell’incontro del 10 maggio(ingresso libero): “I Gruppi di Cammino come risorsa per l’inclusione” (Dott.sa Daria Fera, Psicologa dello Sport e Disability Manager); “L’attività fisica adattata (Gruppi A.F.A.): opportunità e sperimentazione sul nostro territorio” (Dott.sa Maria Rita D’Anna, fisiatra e referente del Piano Locale prevenzione PP2-Comunità Attive e referente aziendale RAP-Rete Attività Fisica Piemonte con Gianpiero Arciprete, Associazione Sportiva ASSAM).
In tre concerti in programma venerdì 12 maggio, 19 maggio e 26 maggio.
La musica può diventare un binomio vincente se accompagnata dal sogno e dal colore, come nel caso di un ciclo di concerti dal titolo “Impressionisti tra Sogno e Colore”, una serie di incontri di musica classica all’interno dell’esposizione che Torino dedica all’Impressionismo.
L’arte incontra la musica e vi si fonde nella splendida cornice del Mastio della Cittadella, attraverso un ciclo di concerti di musica classica all’interno della vasta esposizione dedicata alla rivoluzione artistica ottocentesca.
L’evento nasce dalla sinergia tra AICS Torino APS, partner della mostra “Impressionisti e colore”, e Navigare srl, società di produzione della suddetta mostra.
L’Associazione ERREMUSICA APS promuoverà degli incontri e concerti nelle date del 12 e 26 maggio. Artemusica APS, altra associazione musicale di Torino, partner tecnico di PIatino, promuoverà il concerto del 19 maggio. L’organizzazione al Mastio della Cittadella è curata da Navigare srl.
L’arte incontra la musica e si fonde in un ciclo di eventi dedicato al movimento dell’Impressionismo. Si tratta di tre esibizioni all’interno dell’esposizione che raccoglie oltre trecento opere realizzate da oltre cento artisti.
Gli eventi che si terranno il 12, 19 e 26 maggio includono la visita guidata all’interno dello spazio espositivo e la partecipazione al concerto.
La rassegna è dedicata al movimento impressionista che ha coinvolto alcuni tra gli artisti più importanti del panorama internazionale. I maggiori compositori del panorama impressionista sono stati Claude Debussy e Maurice Ravel, due veri e propri mostri sacri, del movimento francese e tra i più importanti del panorama internazionale dell’Ottocento.
L’impressionismo è stato spesso avvicinato alla musica di Debussy, considerato come un movimento che si è sviluppato in Europa, in particolare in Francia, tra il 1870 e il 1920, anche se lo stesso Debussy non si riconosceva del tutto in questa definizione, che esprimeva un’analogia tra la sua arte e l’impressionismo pittorico.
L’impressionismo, nato in Francia, raggiunse il suo apice tra la fine dell’Ottocento e i primi due decenni del secolo successivo.
I principi creativi tipici di questa corrente pittorica si estesero alla musica e alle altre arti. I compositori impressionisti cercarono di esprimere con la propria musica i propri stati d’animo e le impressioni che la realtà suscitava loro.
L’armonia classica viene sconvolta dall’Impressionismo e accordi e dissonanze assumono un valore timbrico coloristica. Il loro accostamento viene scelto per creare particolari atmosfere sonore, spettacolari e affascinanti. I compositori vengono poi a contatto con scale orientali, conosciute anche grazie a viaggi all’estero e all’Esposizione universale di Parigi.
Claude Debussy, in particolare, è convinto sia necessario abolire i confini tra le arti e che la musica debba aprirsi alla pittura, alla scultura e alla poesia e per questo motivo la sua musica viene spesso avvicinata a quella dei pittori impressionisti, per i quali il dettaglio risulta irrilevante e i contorni vengono lasciati sfumati, imprecisi e indefiniti. Debussy usa forme libere, superando il concetto tradizionale di tonalità, con armonie che sembrano indeterminate e sospese, se non a volte dissonanti; nella scala che usa trasforma tutti gli intervalli di un semitono in intervalli di un tono.
Venerdì 12 maggio si esibirà al pianoforte Emanuele Sartoris, giovane e brillante artista provvisto di un’ottima preparazione classica e jazz. La sua attività lo vede impegnato con diverse formazioni nei club e nelle sale e ha trovato collocazione nel programma intitolato “Nessun dorma” con Massimo Bernardini.
Si è anche esibito in numerosi festival tra cui il Torino Jazz Festival, il Novara Jazz Festival, il Moncalieri Jazz Festival e il Joroinen Music Festival in Finlandia.
Eseguirà brani dal blues dell’Impressionismo francese di Gershwin, Ellington, Powell, Parker, North, Ravel, Satie, Chopin e Jobim.
Gli altri due appuntamenti saranno venerdì 19 maggio e venerdì 26 maggio. Il 19 maggio con Raffaele Tavano al pianoforte, fondatore dell’Associazione Musicale Artemusica nel 1997, di cui è consulente artistico e anche insegnante di pianoforte. Al contrabbasso si esibirà Andrea Garombo, docente di contrabbasso e basso elettrico presso vari istituti. Eseguiranno brani di Satie, “Je te veux” di Ravel, il vocalist en forme di Barbanera di Faurė, “Apres un reve” di Debussy, “La fille en cheveaux de LIn di Rabbath, “ La crisi di Venise” di Rabbath, L’incatantion pur Junon di Rabbath e “Siegel Im spiegel”
Il 26 maggio prossimo sarà la volta di una esecuzione al pianoforte di Francesco Bergamasco, docente di Pianoforte presso il Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi.
Verranno eseguite musiche di Debussy, la ‘Suite bergamasque’ di Ravel, le Valses noble s et sentimentale di Debussy e tre preludi De pas Sur la beige, “Ce qu’ a vu le venti de l’Ouest’, “La cathedrale engloutie” di Ravel.
Costo spettacolo ticket e mostra con visita guidata 15 euro.
Possessori Abbonamento Card Musei Piemonte 10 euro.
Tesserati AICS 10 euro.
L’evento è fruibile esclusivamente tramite prenotazione telefonando al 3518557794
Mara Martellotta
ADCI E UNA: AL VIA GRAPHIC DAYS
Mercoledì 10 maggio
Ore 18:00
Cavallerizza Reale, Via Verdi 9, Torino
GRAPHIC DAYS Volume 8: a Torino è “Print Parade”
Dall’idea al prodotto tangibile, dalla stampa all’AI: il ruolo della creatività e dei suoi mezzi all’interno del festival torinese dedicato alla stampa e al visual design a 360°.
Torino diventa un grande laboratorio tipografico: tornano i Graphic Days, il festival dedicato alla stampa e al visual design in tutte le sue forme e declinazioni, dal 4 al 14 maggio alla Cavallerizza Reale.
Un evento strettamente legato al territorio torinese, un appuntamento fisso per la città e per la comunità creativa, che quest’anno ha in programma: 12 workshop, 15 mostre, 2 masterclass, 8 talk, 6 performance, 5 sessioni di musica live, 10 creativi partecipanti ad una residenza artistica, più di 70 ospiti provenienti da tutto il mondo, sessioni di live printing e oltre 40 appuntamenti negli studi di design locali con “In the city”, dal 9 all’11 maggio.
Graphic Days è organizzato da Print Club Torino, e l’edizione di quest’anno si intitola “Print Parade“. Il filo conduttore che animerà ogni attività è: dall’idea al prodotto tangibile.
All’interno di una manifestazione che mette in luce il potenziale dell’analogico e dell’offline, ADCI – ART DIRECTORS CLUB ITALIANO e UNA danno inizio alla loro collaborazione sul territorio con un dialogo che porta sulla scena quello che per certi aspetti può essere visto come un antagonista di molti strumenti offline: l’intelligenza artificiale.
“Sono entusiasta di questo progetto condiviso tra ADCI e UNA, che segna una prima tappa importante nel processo di collaborazione tra le due associazioni, anche sul territorio. Un processo che ha l’ambizione di essere replicato anche in altre regioni d’Italia, con l’obiettivo di restituire valore a tutta la nostra industry”, commenta Michele Cornetto, Rappresentante delle Consulte Territoriali di UNA.
Pubblicità e stampa sono unite da un forte legame che continua ad evolvere e a produrre risultati eccellenti. Entrambe sono state dichiarate obsolete ogni volta che una nuova tecnologia ha fatto il suo ingresso nel settore. Questa volta a sancire la fine di entrambe, come le conosciamo, è l’AI, ma è davvero così?
“L‘intelligenza artificiale si riferisce alla capacità delle macchine di imitare e superare l‘intelligenza umana in compiti specifici” così ChatGPT ha definito l‘AI il 18 marzo 2023.
“From Print to AI” è il panel creato e patrocinato da ADCI e UNA, Aziende della Comunicazione Unite per scoprire, insieme alle intelligenze umane, se davvero advertising e stampa sono superate e quali sono gli scenari a cui stiamo andando incontro.
“Come in tutte le novità, anche nell’AI vedo qualcosa di positivo. Può fornire delle basi su cui lavorare, può aiutare a trovare nuovi stimoli, ma va educato e siamo noi a plasmarlo”, così commenta Alessandro Demicheli, Local Ambassador ADCI Piemonte.
Il talk si terrà presso la Cavallerizza Reale mercoledì 10 maggio alle ore 18:00.
Ad aprire l’incontro ci sarà un primo blocco: una tavola rotonda di confronto sul tema AI, dalla print al prompt, dalla creatività come la conosciamo ad un nuovo modo di immaginare e realizzare i progetti. A seguire, una seconda parte dedicata ad un faccia a faccia diretto tra illustrazione e AI Art, due professioni che si dividono tra digitale e analogico.
L’accesso al solo talk “From Print to AI” di ADCI e UNA è diretto passando dai tornelli, mentre l’ingresso a tutto l’evento “Graphic Days” avviene mediante l’acquisto di un regolare biglietto.
Maggiori informazioni sono disponibili su https://www.graphicdays.it/2023/graphic-days-vol-8/
Intervengono durante il primo panel:
Giuliano Ambrosio, Innovation Director, Ribelli
Davide Boscacci, Chief Creative Officer, Accenture Song Italy
Lavinia Francia, Executive Creative Director, Ogilvy Italia
Francesco Martini, Executive Creative Director, Leo Burnett Italia
Massimiliano Maria Longo, Creative Partner YourDIGITAL e VP Fondazione Homo ex Machina
Nel corso del panel, saranno generate delle immagini in AI dall‘AI Artist:
Guido Callegari, Digital Art Director Out Now / AICC Founder/Member
Faccia a faccia tra:
Francesco Guerrera, Chief Creative Officer, Different
Elisa Seitzinger, Illustratrice e Visual Artist
Modera:
Serena Fasano, Partner and Client Director Instant Love
CREDITS:
ADCI
Cristina Boffa – Delegata ADCI
Marta Foli – Delegata ADCI
Alessandro Demicheli – Local Ambassador ADCI Piemonte
Michele Mariani – Local Ambassador ADCI Piemonte
Francesco Martini – Local Ambassador ADCI Piemonte
Angela Pastore – Consigliera ADCI e Rappresentante Local Ambassador ADCI
UNA
Michele Cornetto – Rappresentante Consulte Territoriali UNA
Stefano Del Frate – Direttore Generale UNA
Serena Fasano – Delegata Territoriale UNA Piemonte
Antonella Lupica (Golin Italy) – Responsabile Comunicazione UNA
Massimo Romano – Delegato Territoriale UNA Lazio Umbria Abruzzo e Responsabile alla Comunicazione delle Territoriali UNA
La Settimana della cucina romana a Eataly Lingotto
Chef ospiti, piatti speciali, esperienze pratiche, per una settimana all’insegna di carbonara, amatriciana e non solo!
Dall’8 al 14 maggio, a Eataly Lingotto si celebra la cucina romana: un’intera settimana per provare i piatti più gustosi e succulenti della capitale preparati da veri esperti! Saranno 7 giorni all’insegna delle tipicità romane: carbonara, amatriciana, supplì e molto altro.
Per l’occasione, in cucina grandi chef si alterneranno ai fornelli. Si inizia lunedì 8 maggio, a pranzo e cena con Felice a Testaccio, uno dei locali storici di Roma, attivo dal 1936 sempre con la stessa passione e dedizione. A Pizza e Cucina saranno a menu supplì al ragu, tonnarelli cacio e pepe e fettuccine alla vignarola. Venerdì 12 maggio, invece, ecco l’Oste della Bon’Ora, che a pranzo e cena porta le sue ricette direttamente dal suo locale a Grottaferrata, nel cuore dei Castelli Romani, dove la tradizione romana incontra l’innovazione della cucina gourmet. La stessa cucina che sarà possibile provare in esclusiva a Eataly Lingotto, solo venerdì: cacio e pepe, carbonara e amatriciana saranno le protagoniste!
Bisognerà aspettare fino a mercoledì 31 maggio e giovedì 1 giugno per il re della carbonara Flavio De Maio, oste del Velavevodetto, ma l’attesa varrà sicuramente la pena: da non perdere la trippa alla romana, le polpette di bollito e la grande padellata di bucatini all’amatriciana!
A calendario anche i corsi pratici di cucina romana: un appuntamento sarà dedicato allo street food, dalle tradizioni romane fino alle più originali sperimentazioni, ci sarà anche una lezione sulla pasta fresca per imparare tutti i segreti e le tecniche e i condimenti che meglio si abbinano. E poi, in programma anche una degustazione sui vini romani: con il Wine Club si farà un viaggio lungo la nostra penisola, soffermandosi nella capitale e degustando quattro vini unici, sorprendenti e insoliti.
Per prenotare un tavolo presso i ristoranti di Eataly Lingotto: www.torino.eataly.it
Per riservare un posto ad un evento o un appuntamento didattico a Eataly Lingotto: www.torino.eataly.it
Gli ospiti in cucina
- Lunedì 8 maggio | Felice a Testaccio di Roma e Milano
- Venerdì 12 maggio | L’Oste della Bon’ora di Roma
- Mercoledì 31 maggio e giovedì 1° giugno | Flavio al Velavevodetto di Roma
Gli appuntamenti didattici
- Lunedì 8 maggio | Wine club: i vini romani
- Martedì 9 maggio | Street food romano
- Domenica 14 maggio | Grazie Roma: pasta fresca di coppia
Italia Lib Pop: Torino, città senza maggioranza
Mercoledì 10 maggio, a partire dalle ore 18:00 da COMBO, grazie alla preziosa collaborazione nata tra Torino Wine Week, Cantina Social e Wined*Ora e Torino Digital Day, si potranno scoprire e degustare oltre 20 cantine di Metodo classico e Martinotti, passando per Franciacorta e Alta Langa, prosecchi ed eccellenze del sud, selezionati da tutta Italia, che ci faranno scoprire i loro vini.
Un’occasione unica per portare nuovamente a Torino i profumi e le eccellenze di chi trova nelle bollicine la massima espressione del vino. In collaborazione con Torino Digital Days anche un talk per parlare di innovazione, futuro e prospettive del mondo digitale applicato al food & wine, con l’evento “Social Media for Food & Wine”, fra orizzonti e opportunità per il mondo vitivinicolo e gastronomico rispetto agli strumenti digitali disponibili per le aziende.
Una tavola rotonda, insieme ad alcuni importanti protagonisti del settore: il Direttore Salone del Vino di Torino Patrizio Anisio e Adriano Moretti di Cantina Social, Graziella di Papille Brille e Chiara Caprettini di Nordfoodovestest. A moderare la tavola rotonda Emanuele Romagnoli Direttore dei Torino Digital Days.
Non mancherà la musica, con i vinili e il dj-set di Discomoderni e le sue sonorità tropical, fino alla moderna cumbia. In occasione della serata sarà inoltre possibile prenotare la cena da Combo fra le tante specialità della cucina.
Informazioni utili al pubblico:
• Degustazione da 1 calice – 5€: acquistabile in loco
• Degustazione da 5 calici – 20€: bit.ly/BOLLICINE_COMBO
• Degustazione da 10 calici – 30€: bit.ly/BOLLICINE_COMBO
• Food: acquistabile in loco
Calice e Tasca inclusi. La degustazione è valida per 1 persona per i vini.