ilTorinese

Sfila a Torino il primo Disability Pride

Si è svolto oggi a Torino il primo Disability Pride, la sfilata dell’orgoglio disabile.

Al corteo hanno partecipato centinaia di persone, presenti il sindaco Stefano Lo Russo, le bandiere dei Radicali, esponenti politici, numerose associazioni.

La sfilata è partita da Piazza Carlo Felice e, passando per via Roma, è giunta al punto di ritrovo  in Piazza Castello.

Il sindaco: “Lo scopo è sensibilizzare sul tema dei diritti, perché accessibilità, mobilità e servizi fanno la differenza tra una città dove si vive bene e una in cui non è così”

Auto investe bimba in bici. È molto grave

Nel pomeriggio a Serravalle Sesia (Vercelli), per cause in via di accertamento una bambina di 7 anni è stata investita da un’auto mentre era in bici. È intervenuto  l’elisoccorso che ha trasportato la bimba all’ospedale Regina Margherita di Torino. Le sue condizioni sono molto  gravi.

Nell’incidente auto si ribalta e muore motociclista: la procura indaga

Il giorno di Pasquetta in corso Vittorio Emanuele, all’angolo con corso Inghilterra a Torino una moto si è scontrata con un’auto che si è ribaltata. A seguito della morte del motociclista la procura della repubblica ha aperto un fascicolo nel quale una delle donne a bordo della vettura è stata iscritta nel registro degli indagati.

Nella notte la Polizia sventa furti e spaccate a Torino

Continua l’attività di controllo ordinaria e straordinaria attuata dalla Polizia di Stato torinese per prevenire ulteriori reati predatori, danneggiamenti ai danni di esercizi commerciali, furti in abitazione.

I poliziotti dell’U.P.G.S.P. e dei Commissariati cittadini, regolarmente coadiuvati anche da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, hanno garantito anche in queste ultime ore a ridosso delle Festività Pasquali la capillare copertura delle diverse aree cittadine.

I servizi svolti  hanno consentito di sventare, ad esempio, una spaccata ai danni di una trattoria  di via Madama Cristina. I poliziotti delle Volanti hanno infatti individuato attorno alle 4 di notte un cittadino italiano, peraltro gravato dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale – con la prescrizione di non rincasare la sera dopo le 21 e di non uscire la mattina prima delle 7 senza comprovata necessità – subito dopo il danneggiamento della vetrina del locale in pieno orario notturno, tramite il lancio di un sampietrino.  L’attivazione dell’allarme sonoro dell’esercizio commerciale ha consentito l’immediato intervento delle pattuglie della Polizia di Stato, che hanno colto l’uomo sul fatto; il Questore di Torino valuterà, nelle prossime ore, una richiesta di aggravamento della misura personale a carico dell’uomo.

Inoltre, sempre nel corso della medesima notte, personale dell’UPGSP è intervenuto nel quartiere Cit Turin, poichè notavano aggirarsi con fare sospetto  nei pressi di uno stabile di via Casalis un giovane. Estendendo il controllo al condominio, i poliziotti individuavano nell’oscurità, mentre tentava di nascondersi fra i bidoni dell’immondizia, un secondo soggetto. Dal materiale rinvenuto nelle disponibilità degli stessi (un flessibile a batteria e una lametta in metallo della lunghezza di 10 cm) era possibile desumere che i due cittadini italiani stessero per compiere l’ennesimo furto in abitazione. Uno dei due, che tentava di nascondere la propria identità, risultava avere in atto un obbligo di dimora nel Comune di Chivasso e un divieto di ritorno nel Comune di Torino con validità di 3 anni dal Luglio 2022.

Confronto importante tra il Presidente Cirio e i Sindaci della Via Lattea

 

“Un incontro importante e proficuo. Così è stato definito dai sindaci della Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea il confronto avuto giovedì scorso nel tardo pomeriggio con il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio presso la nuova sede regionale. Sono stati affrontati i maggiori problemi sul tappeto del comprensorio territoriale: dal costo dell’innevamento artificiale ai finanziamenti per le prossime Universiadi che vede Pragelato in prima linea; dalla revisione degli impianti funiviari alla necessità di garantire i finanziamenti pubblici per alcuni interventi finalizzati al rilancio della politica turistica del territorio.

Piena disponibilità e garanzie da parte del Presidente Cirio sul ruolo della Regione Piemonte nel farsi carico delle richieste e delle esigenze manifestate dai Sindaci della Via Lattea.
Un incontro, quindi, importante in vista del rafforzamento della vocazione turistica, economico/produttiva e sportiva dei nostri territori.

 

Maurizio Beria, Presidente Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea.

Giorgio Merlo Sindaco Pragelato, Consigliere nazionale Anci.

“Ti lascio perché mi fai salire il cortisolo”. Allo Spazio Kairos

DOPO IL DEBUTTO NAZIONALE – ANDATO SOLD OUT – DI FEBBRAIO TORNA ALLO SPAZIO KAIROS
Ti lascio perché mi fai salire il cortisolo” con Giulia Pont
Un monologo su amori che finiscono e vita che ricomincia,  la musica leggera che ci ha rovinato con i suoi testi romantici,
le app di dating e le avventure che regalano,  le donne single che ancora vengono viste come “mancanti di un pezzo”

Ha debuttato a febbraio, allo Spazio Kairos, con due date andate subito esaurite,  lo spettacolo “Ti lascio perché mi fai salire il cortisolo”, una produzione di Crack24 di Torino per la regia di Carla Carucci. Da allora, non ci sono state altre repliche.

Per questo, ora si aggiunge una terza data: domenica 16 aprile alle 21 andrà in scena allo Spazio Kairos, via Mottalciata 7.

Se i divorzi sono in aumento, credere nella coppia è un progetto fallimentare? Se Emma Bovary avesse avuto Tinder, come sarebbe finita? Giulia Pont, sola sul palco, snocciola una mitragliata di domande. Come si fa a pensare di aver trovato l’anima gemella al supermercato sotto casa se siamo 7 miliardi sulla Terra? Avranno ragione i poliamorosi? E ancora: la musica leggera ha rovinato la nostra idea di amore?

E se stare da soli, alla fin fine, fosse meglio?

Pont, che ha scritto il testo e che lo interpreta per 70 minuti ininterrotti, spiega: «”Ti lascio perché mi fai salire il cortisolo” nasce come sequel dello spettacolo “Ti lascio perché ho finito l’ossitocina”, monologo che ha debuttato nel 2013 durante la prima stagione del Torino Fringe Festival e che è stato lo spettacolo più visto di quell’edizione». Racconta: «Si riallaccia al tema della fine dell’amore per raccontare, però, un punto di vista nuovo. Narra infatti come la fine possa essere, in realtà, un nuovo inizio: scoperta di se stessi, della propria individualità e liberazione».

In un mondo in cui ancora troppo spesso una donna single è considerata come “mancante di un pezzo”, la protagonista lotta contro i pregiudizi della società e della famiglia per affermare se stessa e i suoi desideri nonostante un padre patriarca, una mamma sessantottina pentita e una zia con l’hobby delle domande inopportune.

«Nel suo percorso di scoperta di sé stessa si confronta anche con un mondo estremamente avventuroso e talvolta insidioso: l’universo del dating, spesso popolato da “casi umani”. Un viaggio nel quale la accompagna una controversa psicologa» sorride Pont.

Tra ritratti di personaggi bizzarri, momenti di stand-up comedy e canzoni, la protagonista affronta anche il tema della ricerca del piacere femminile. Scoprendo, con ironia ed eleganza, le carte di un gioco che per anni alle donne non è stato concesso.

Lo spettacolo ha vinto il Bando Residenze 2022 del Teatro della Caduta. La regia del monologo è di Carla Carucci, che ha già firmato altri due spettacoli della Pont: il monologo “Non tutto il male viene per nuocere ma questo sì” e la commedia “Effetti indesiderati anche gravi” che ha debuttato nel 2018 nella stagione del Teatro Stabile di Torino per “Il Cielo su Torino”.

BIGLIETTERIA

Su www.ticket.it

Intero 13. Ridotto 10.
Info: biglietteria@ondalarsen.org.

Le squadre torinesi in campo domenica

30esima giornata serie A
Domenica 16 aprile

Ore 15
Torino-Salernitana

Ore 18
Sassuolo-Juventus

Ultima chiamata per i granata di Juric!Sfumata l’Europa si tratta di chiudere,almeno, dignitosamente questo campionato in cui i granata sembrano già in vacanza.La sfida al Grande Torino contro l’ambiziosa ed affamata di punti Salernitana, è delicata perché richiede la massima concentrazione dei padroni di casa che nelle ultime 8 giornate hanno invertito la rotta in campionato, perdendo ben quattro posizioni in classifica.
Sarà la volta buona per invertire la tendenza?
Formazioni
TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Gravillon, Buongiorno, Rodriguez; Singo, Linetty, Ricci, Lazaro; Miranchuk, Radonjic;Sanabria. Allenatore: Juric. 

SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc, Gyomber, Pirola; Sambia, Nicolussi Caviglia, Vilhena, Bradaric; Candreva, Kastanos;Dia.  Allenatore: Sousa

In casa Juventus si respira aria d’ottimismo, nonostante i pesanti fardelli giudiziari che incombono sui bianconeri.La Juve di Allegri vola nelle coppe Italia ed Europa League,mentre in campionato occupa un dignitoso settimo posto con -15 punti di penalizzazione.
Contro il Sassuolo si cercherà la vittoria per salire più su in classifica e sperare nella restituzione dei punti che porterebbero la squadra bianconera in piena zona Champions League.

Formazioni
SASSUOLO 4-3-3
Consigli; Toljan, Erlic, Ferrari, Rogerio; Frattesi, Maxime Lopez, Matheus Henrique; Bajrami, Pinamonti, Laurienté. All. Dionisi.

JUVENTUS 3-5-2
Perin; Bremer, Bonucci, Danilo; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Vlahovic, Kean. All. Allegri.

Enzo Grassano

“Àprile. Festival delle case per l’arte” Porte aperte in sette appartamenti privati a Torino

Per un week end dedicato alle tante, nuove istanze artistiche

Sabato 15 e domenica 16 aprile, dalle 16 alle 21

Chiamiamole “gallerie d’appartamento” o meglio, data l’origine anglofona, “apartment gallery”. Ovvero alloggi privati prestati e aperti gratuitamente al pubblico per ospitarvi mostre e interventi artistici fra i più svariati. Si tratta di una pratica che, negli ultimi anni, ha sempre più preso piede in grandi metropoli occidentali come New York, Los Angeles, Londra e Berlino e su cui Torino intende allinearsi con l’edizione zero di “Àprile. Festival delle case per l’arte” – con un bell’accento sulla “A” di “Àprile” per un gioco di ironica confusione con il nome del mese e per sottolineare invece il concetto di case a “porte aperte” – che si terrà in città sabato 15 e domenica 16 aprile prossimi, dalle ore 16 alle 21. In concreto: sette appartamenti privati, per il prossimo week end, si apriranno al pubblico offrendo la visita a mostre d’arte lì installate, ma non solo.  Accanto a sculture, installazioni, dipinti e fotografie ogni casa presenterà anche eventi performativi site-specific: microteatro, talk, concerti, performance. L’appartamento diventa insomma un luogo per la cultura. “Dal salotto alla toilette – dicono gli organizzatori, artisti e appassionati d’arte aggregati in una sorta di informale associazione – si offre al pubblico un’esperienza culturale alternativa , dove l’artista (performer, pittore o musicista) è lì ben presente”. Mischiato fra pubblico e proprietari di casa.  In questa edizione zero, “Àprile” presenta, tra le altre, opere di Giuseppe GallaceGiuliano Brancale in arte GibrahContatto MeccanoMarco Gagliardi e Federica Moi; concerti di Ludovico Bellucci (classe 2004) al pianoforte, “The Jay Happy” del collettivo internazionale “Donezk”“Chinò e il mare”, dei “Saturno contro” da Bologna e una jam session con “La locanda alla fine del mondo”; per finire con le perfomance di ManueilaCristian RodriguezMatolivetti“Aire Duo” con Cristina Da Ponte. Arricchisce il programma una prima torinese: “Happy life, estratti di vite a caso”, interessante pièce della compagnia “MALES”.

Ad aprire il Festival, venerdì 14 aprile scorso, la personale di Turi Rapisarda e Simona Galeotti “Storie di spettri e di fantasmi” (in collaborazione con “Oolalala art”– progetto artistico nomade) presso l’“Agnelleria” di via Exilles 84, facente parte di “Casa Museo Zona Rosato”, progetto dello scultore avellinese Gerardo Rosato. Da Vanchiglia a Parella il programma coinvolge sette dimorevia Bava 19 (“due vani e cucina di libera espressione”), via Milano 20 (“Piano B”, co-housing che al suo interno custodisce un prestigioso “Bosend-orfer Gran Piano” più unico che raro), via Exilles 84corso San Maurizio 61 (“Apartment Gallery Rooftop”, dove Neri Muccini e Sonja Kristić presenteranno sabato 15, alle 16, “La galleria d’appartamento: un percorso verso nuovi spazi d’arte”, in dialogo con Edoardo Di Mauro, direttore del “MAU”, in zona Campidoglio, primo Museo d’arte urbana all’aperto in Italia e vice direttore dell’“Accademia Albertina” di Torino), via Borgo Dora 16 ( “Casa Moringa”, abitata dall’acrobata, ballerina e performer Manueila), via De Lellis 30 (“Casa Mercanti”, immersa in atmosfere aleggianti  fra il mistico e il misterioso), Via Carena 10 ( “Casa Carena”, in zona San Donato, la “Casa di Yaga”). Sette dimore e una “costellazione di esperienze che, a partire dallo spazio del quotidiano, la casa, sperimenta modalità alternative di vivere e abitare l’arte”.

L’ingresso in ogni casa è completamente gratuito fino a esaurimento posti disponibili. Dall’App Seetizen, disponibile tramite QR code, è possibile visualizzare la mappa del Festival, leggere il programma, conoscere l’affluenza di ogni casa e organizzare la propria visita a piedi, in bus o con un tour in bici.

g.m.

 

Nelle foto:

–       “Casa Museo Zona Rosato”, via Exilles 84

–       Via Bava, 19

“I Sabati e le Domeniche del Villaggio”, 14 camminate per le colline torinesi

“Cammino Don Bosco”

Sulle strade di “Colori e Sapori” 

Da domenica 16 aprile a domenica 22 ottobre

Chieri (Torino)

Titolo quasi “leopardiano” (non fosse per l’aggiunta delle “domeniche”), “I Sabati e le Domeniche del Villaggio” vede protagonisti i Comuni della collina torinese aderenti al progetto “Strade di Colori e Sapori”. In cosa consiste? In 14 camminate lungo il “Cammino Don Bosco” studiate e realizzate dall’associazione sportiva dilettantistica “Nordic Walking Andrate”.

Il primo appuntamento è per domenica 16 aprile, con “Cammina Santena”, con partenza alle ore 9 dall’ingresso del “Castello Cavour”; l’ultimo, domenica 22 ottobrea Cinzano.

In mezzo, gli appuntamenti di Pecetto T.sePralormoPavaroloMarentinoPino T.seTrofarelloRiva presso ChieriCarmagnolaCambianoArignanoSciolze, e Chieri, dove sabato 21 ottobre , in occasione di “Cammina Chieri”, verranno premiati  i partecipanti con il maggior numero di presenze.

 Le camminate sono gratuite. L’unico costo a carico dei partecipanti – pari a 12 euro– è rappresentato dal Kit del camminatore” (assicurazione valida fino al 31 dicembre 2023, credenziale e Guida escursionistica del “Cammino Don Bosco” con cartina).

Infoiscrizioni e programmi sulle camminate: tel. 334/6604498 – info@camminadonbosco.eu – www.camminadonbosco.eu

“Questa iniziativa fa parte di un progetto più ampio di promozione del territorio del chierese-carmagnolese. Attraverso l’organizzazione di camminate e biciclettate che vedono protagonisti i Comuni aderenti al protocollo di ‘Strade di Colori e Sapori’, uniamo l’attività fisica alla possibilità di approfondire la conoscenza del territorio a partire dalle eccellenze agroalimentari locali e alle fiere e sagre costruite attorno ad esse – spiega l’assessora al Turismo del Comune di Chieri Elena Comollo – Il tutto all’insegna del turismo lento, che attraversa i nostri paesaggi e si ferma ad apprezzarne i prodotti ma anche il suo patrimonio culturale, ambientale e produttivo”.

In occasione di “Cammina Santena”, che avrà luogo domenica 16 aprile, nel “Salone Diplomatico” di “Palazzo Cavour” si svolgerà un convegno (ore 15) sul futuro del progetto “Strade di Colori e Sapori”, in cui verranno presentati, alla presenza del sindaco santenese Roberto Ghio, gli esiti dello studio relativo alla valutazione delle possibilità di “gestione associata” delle aree boscate ricadenti lungo l’itinerario escursionistico “Cammino Don Bosco”.

g.m.

Nelle foto:

–       Veduta dal “Cammino Don Bosco”

–       Elena Comollo

Sax Nicosia direttore artistico del Teatro Baretti

TEATRO BARETTI ANNUNCIA IL NUOVO DIRETTORE ARTISTICO PER LA STAGIONE 2023_2024

Il direttivo del Teatro Baretti è lieto di annunciare che a partire dalla stagione 23/24 il nuovo direttore artistico della stagione teatrale sarà l’attore e regista di origini siciliane Sax Nicosia.

Dopo 3 stagioni dirette da Rosa Mogliasso, scrittrice e preziosa risorsa dell’Associazione Baretti da molto tempo, periodo nel quale Rosa ha saputo raccontare il mondo che sta dietro il sipario e ha saputo reagire con forza e creatività allo stop dovuto alla pandemia, crediamo sia giunto il momento di fare un cambiamento.

Sax Nicosia vive il Baretti da molti anni ormai, lo vive come amico, come attore, come regista e il Direttivo, composto da Alberto Giolitti, Federica Ceppa, Monica Luccisano, Eleonora Sabatini e tutti i soci sono contenti che abbia deciso di accettare questa sfida; sarà affiancato da tutto lo staff del Baretti e chiaramente da Rosa Mogliasso che continuerà a essere la responsabile di produzione e organizzazione della stagione teatrale.

Nato nel 2002, “il Baretti”, è un progetto scaturito grazie all’energia trascinante di Davide Livermore e di Damiano Accattoli, Alberto Giolitti, Valentina Arnello, Cristina Voghera, Marco Vernetti, Andrea Chenna e soprattutto con la grande visione di Don Piero Gallo
Attori, scrittori, registi, amici musicisti e tecnici di produzione si unirono in una associazione culturale che dopo 20 anni è ancora centrale nella progettualità culturale della città di Torino e non solo.
Una sala di 112 posti divenuta ben presto molto altro rispetto all’iniziale sala oratorio della chiesa di San Salvario: don Gallo ne voleva infatti fare uno spazio polifunzionale e l’Associazione Baretti fu in grado non solo di inventare un luogo di cultura nel centro di un quartiere molto diverso da oggi, ma di mantenere accesi i riflettori nonostante il passare degli anni e le grandi difficoltà di un comparto messo a dura prova dai tagli alla cultura e dalle nuove forme di intrattenimento.

Nato anche come incubatore di professionalità il CineTeatro Baretti è divenuto presto un punto di riferimento per i teatranti torinesi e italiani ed è proprio da qui che intende ripartire la nuova direzione artistica: dai fasti del teatro inteso non solo come luogo ma come forma di espressione e di aggregazione. Sax intende riportare sul palco del Baretti i grandi nomi del teatro e i grandi nomi del teatro di domani.

Sax ha già iniziato a lavorare ai prossimi progetti insieme al team del Baretti, l’Associazione, infatti vive la precarietà tipica del teatro e della cultura percui solo quando ci sarà la conferma della vittoria dei bandi pubblici si potranno annunciare i titoli e gli ospiti che calcheranno il palco di via Baretti.

“Ho accettato la sfida propostami dal direttivo del Baretti perché ho sempre respirato l’energia di quel luogo e amato l’atmosfera che si creava in una sala così intima. Il mio desiderio è quello di riportare sul palco i grandi nomi del teatro italiano come fu nel passato della sala, insieme a giovani talenti, e di dialogare concretamente con le altre realtà teatrali presenti sul territorio torinese. La prossima stagione proverà ad indagare e raccontare le infinite declinazioni del femminino: le Donne, da Eva a Samantha Cristoforetti passando per la sublime dichiarazione d’amore che la maschera teatrale della Drag Queen fa alla femminilità, saranno le protagoniste della stagione teatrale 23/24, perché una partIl direttivo del Teatro Baretti è lieto di annunciare che a partire dalla stagione 23/24 il nuovo direttore artistico della stagione teatrale sarà l’attore e regista di origini siciliane Sax Nicosia.

Dopo 3 stagioni dirette da Rosa Mogliasso, scrittrice e preziosa risorsa dell’Associazione Baretti da molto tempo, periodo nel quale Rosa ha saputo raccontare il mondo che sta dietro il sipario e ha saputo reagire con forza e creatività allo stop dovuto alla pandemia, crediamo sia giunto il momento di fare un cambiamento.

Sax Nicosia vive il Baretti da molti anni ormai, lo vive come amico, come attore, come regista e il Direttivo, composto da Alberto Giolitti, Federica Ceppa, Monica Luccisano, Eleonora Sabatini e tutti i soci sono contenti che abbia deciso di accettare questa sfida; sarà affiancato da tutto lo staff del Baretti e chiaramente da Rosa Mogliasso che continuerà a essere la responsabile di produzione e organizzazione della stagione teatrale.

Nato nel 2002, “il Baretti”, è un progetto scaturito grazie all’energia trascinante di Davide Livermore e di Damiano Accattoli, Alberto Giolitti, Valentina Arnello, Cristina Voghera, Marco Vernetti, Andrea Chenna e soprattutto con la grande visione di Don Piero Gallo
Attori, scrittori, registi, amici musicisti e tecnici di produzione si unirono in una associazione culturale che dopo 20 anni è ancora centrale nella progettualità culturale della città di Torino e non solo.
Una sala di 112 posti divenuta ben presto molto altro rispetto all’iniziale sala oratorio della chiesa di San Salvario: don Gallo ne voleva infatti fare uno spazio polifunzionale e l’Associazione Baretti fu in grado non solo di inventare un luogo di cultura nel centro di un quartiere molto diverso da oggi, ma di mantenere accesi i riflettori nonostante il passare degli anni e le grandi difficoltà di un comparto messo a dura prova dai tagli alla cultura e dalle nuove forme di intrattenimento.

Nato anche come incubatore di professionalità il CineTeatro Baretti è divenuto presto un punto di riferimento per i teatranti torinesi e italiani ed è proprio da qui che intende ripartire la nuova direzione artistica: dai fasti del teatro inteso non solo come luogo ma come forma di espressione e di aggregazione. Sax intende riportare sul palco del Baretti i grandi nomi del teatro e i grandi nomi del teatro di domani.

Sax ha già iniziato a lavorare ai prossimi progetti insieme al team del Baretti, l’Associazione, infatti vive la precarietà tipica del teatro e della cultura percui solo quando ci sarà la conferma della vittoria dei bandi pubblici si potranno annunciare i titoli e gli ospiti che calcheranno il palco di via Baretti.

Ho accettato la sfida propostami dal direttivo del Baretti perché ho sempre respirato l’energia di quel luogo e amato l’atmosfera che si creava in una sala così intima. Il mio desiderio è quello di riportare sul palco i grandi nomi del teatro italiano come fu nel passato della sala, insieme a giovani talenti, e di dialogare concretamente con le altre realtà teatrali presenti sul territorio torinese. La prossima stagione proverà ad indagare e raccontare le infinite declinazioni del femminino: le Donne, da Eva a Samantha Cristoforetti passando per la sublime dichiarazione d’amore che la maschera teatrale della Drag Queen fa alla femminilità, saranno le protagoniste della stagione teatrale 23/24, perché una parte della mia storia attoriale è fortemente legata a questo racconto e perché questo è il racconto che rende ogni donna una Regina.” (Sax Nicosia)