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Appuntamenti e iniziative a Nichelino

Sottoscrizione del Protocollo Operativo per il contrasto alle discriminazioni basate sull’identità di genere

Lunedì 12 giugno alle 10.30 nella sala Consiliare della Città di Nichelino (piazza Camandona 11), verrà presentato e firmato il protocollo operativo relativo alle progettualità della rete costituita nell’ambito della linea di intervento per il contrasto alle discriminazioni basate sull’identità di genere e l’orientamento sessuale, Saranno presenti il Sindaco Giampiero Tolardo e l’Assessore alle Pari opportunità Alessandro Azzolina.

L’Ufficio Mobile della Polizia Locale fa tappa nei Quartieri

Fino a settembre, gli agenti del Nucleo di prossimità della Polizia Locale saranno presenti nei quartieri e nei parchi in orario pomeridiano (dalle 17.00 alle 19.00), a disposizione dei cittadini che potranno così segnalare eventuali problematiche legate al proprio quartiere.

I prossimi appuntamenti:

Martedì 13/06 – Comitato Juvarra – Via XXV Aprile, 133 (17.00) e Giardini di via 1° Maggio (18.00)

Venerdì 30/06 – Comitato Bengasi – Via Bengasi, 20 (17.00) e Giardini di via Milano (18.00)

Buon Compleanno Nichelino!

Nichelino ottiene l’indipendenza da Moncalieri il 22 giugno 1694 ad opera di Vittorio Amedeo II che assegna la Regia Patente ai conti Occelli sancendo così la nascita del feudo di Nichelino, ufficializzata il 21 agosto dello stesso anno.

Quest’anno i festeggiamenti della ricorrenza sono previsti sabato 17 giugno, alle 20.00 all’Open Factory (via del Castello, 15), con una cena storica e intrattenimenti a tema. La serata sarà preceduta dalla messa, alle 18.15 nella chiesa della SS Trinità (piazza Martiri della Libertà).

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi all’Associazione Stupinigi è inviando una mail a segreteriastupinigie@libero.it, oppure ci si può rivolgere alla libreria Il cammello il 7, 9 e 14 giugno dalle 17.00 alle 19.30.

“La salute al centro – Come affrontare le problematiche legate alla terza età”

A partire dal 15 giugno, 8 incontri con i medici del territorio. Sarà presente la Croce Rossa Italiana di Nichelino per fornire informazioni utili.

 

Giovedì 15 giugno alle 17.00 al Quartiere Boschetto(piazza Pertini) il dott. Cosimo Tolardo parlerà di Cardiopatia senile

 

Lunedì 19 giugno alle 17.00 al Quartiere Castello (via F. Turati 4/10) il dott. Pier Bartolo Piovano parlerà di Psico-geriatria

 

Mercoledì 21 giugno alle 16.30 al Quartiere Kennedy (piazza Madre Teresa di Calcutta) la dott.ssa Carmen Bonino parlerà dei Rischi che possono causare incidenti cardiovascolari

 

Giovedì 29 giugno alle 18.00 al Centro sociale Nicola Grosa (via Galimberti 3), il dott. Giampiero Tolardoparlerà di Cefalea ed emicrania

 

Lunedì 3 luglio alle 17.00 al Quartiere Juvarra (via XXVAprile 127/129) il dott. Fabrizio Pulcini parlerà diCorretta alimentazione negli anziani

 

Mercoledì 5 luglio alle 17.00 al Quartiere Bengasi (via Bengasi 20) la dott.ssa Elisa Picardo parlerà dei Problemi legati alla post menopausa

 

Mercoledì 12 luglio alle 17.00 al Quartiere Sangone (via Roma 16) la dott.ssa Roberta Monticone parlerà dell’Importanza di una buona idratazione per prevenire le infezioni delle vie urinarie

 

Giovedì 13 luglio alle 17.00 al Quartiere Oltrestazione (via Gozzano 29) la dott.ssa Patrizia Mascarello parlerà delle Malattie degenerative

Baseball 5, a Castellamonte la finale del Trofeo CONI

Mercoledì 21 giugno nel piazzale “Antonio Lebolo”, nella zona antistante gli impianti sportivi, di Castellamonte (To) si disputerà la finale Regionale di Baseball 5 del Trofeo Coni 2023
La manifestazione organizzata dal Comitato Regionale FIBS Piemonte assieme alle società Kings Castellamonte e Red Clay Castellamonte, vedrà dalle ore 17 scendere in campo le formazioni del Softball La Loggia e del Porta Mortara Novara, che giocheranno al meglio delle cinque partite la finale regionale di baseball5 del Trofeo Coni 2023 e la cui vincitrice avrà accesso alla Finale Nazionale che si svolgerà dal 21 al 24 settembre in Basilicata.
L’incontro verrà diretto da Albo Barile, Responsabile Arbitri Piemonte.
Legati all’evento principale ce ne saranno altri collaterali, infatti negli spazi adiacenti saranno installati un campo prova di baseball 5 ed un’ampia zona FUN KIDS, in quest’ultima verrà collocato il gonfiabile di battuta all’interno del quale sarà montato il classico lancia palle; lì gli istruttori castellamontesi terranno al battesimo della battuta i curiosi ed i neofiti del baseball e del softball.
Sarà una giornata di puro e sano divertimento che vedrà la fattiva collaborazione del Comune di Castellamonte, per questo si ringrazia il sindaco Pasquale Mazza, il vice sindaco con delega ai LL.PP, Teodoro Medaglia e l’assessore allo sport Claudio Bethaz.

Avviso pubblico: la pandemia d’azzardo in Piemonte

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Millecinquecentoquarantasette euro: è la cifra pro-capite in puntate d’azzardo registrata in Piemonte nel 2021. Poco al di sotto delle stime a livello nazionale che si attestano su milleottocentoventisette euro per un totale di 111,7 miliardi di euro l’anno. La regione risulta essere anche la sesta in Italia per giocate online (con 927,7 euro pro-capite di giocate) e l’ottava per quelle fatte nel gioco fisico (con 619,3,9 euro pro-capite di giocate). Risultano poi attivi 901.709 conti online per il gioco e 293.695 aperti.

Tuttavia, stando alla Relazione del Libro Blu dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), le stime per il 2022potrebbero toccare un nuovo record. Si parla di circa 140 miliardi di euro in giocate. Secondo l’ADM l’aumento è dovuto all’azione di repressione del gioco illegale, ma le inchieste giudiziarie dimostrano invece come l’attuale organizzazione del comparto azzardo favorisca le mafie e come esse continuino a gestire parti del settore legale e illegale.

Sono alcuni dei dati emersi durante la presentazione dell’edizione aggiornata de “La pandemia da azzardo. Il gioco ai tempi del Covid: rischi, pericoli e proposte di riforma”, edito da Altreconomia. Il volume, discusso giovedì 8 giugno alla Camera dei Deputati, è curato da Claudio Forleo e Giulia Migneco per Avviso Pubblico, la rete di enti locali antimafia in collaborazione con Fondazione Adventum.

La presentazione del libro è stata soprattutto l’occasione per discutere nel merito del disegno di legge delega al Governo per la riforma fiscale in discussione in Parlamento. Al tavolo dei relatori, oltre agli autori, anche la Vicepresidente della Camera Anna Ascani, il Vicepresidente della Commissione Antimafia Federico Cafiero de Raho, già procuratore nazionale antimafia, Andrea Bosi, Vicepresidente di Avviso Pubblico e il deputato dem Gian Antonio Girelli.

Quello italiano è un azzardo troppo grande per un paese che ha imparato presto a spendere fiumi di denaro senza nemmeno uscire di casa, o dalla scrivania del proprio ufficio. Un fenomeno che a dispetto di una pandemia messa quasi alle spalle, sconta il cosiddetto “effetto covid”. I lockdown hanno generato una strana entropia, spostando l’equilibrio dell’azzardo verso le giocate telematiche. La raccolta fisica è crollata sotto il 40 per cento, quella telematica ha superato il 60 per cento.

Ma l’azzardo, in Italia, coinvolge sempre più giovanissimi. Si conta che dei 12 milioni di conti gioco aperti nel 2021, 1 milione e 300 mila sono riconducibili a giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Un mercato gigantesco e difficile da controllare, nel quale operano anche le mafie che riciclano ingenti quantità di capitali accumulati illegalmente. Tanto che le maggiori agenzie investigative inseriscono l’azzardo tra i principali settori di interesse della criminalità organizzata, insieme al traffico di droga.

“Questi dati dimostrano alcuni elementi: l’Italia e l’Unione Europea si devono occupare del comparto del gioco on line attivando politiche di controllo internazionali sulle società che gestiscono le piattaforme e delle limitazioni, ad esempio, degli orari consecutivi e giornalieri di gioco – spiega Diego Sarno, consigliere regionale del Piemonte e Coordinatore regionale di Avviso Pubblico –. Inoltre, il dato dell’aumento del gioco on line tra i più giovani dimostra quanto le legge regionale sul gioco d’azzardo patologico sia sbagliata nella parte di lasciare solo le scuole superiori come luoghi sensibili dai quali vietare la presenza delle slot machine proprio perché quei potenziali giocatori lo sono on line e non in presenza. In ultimo, come emerge dalla relazione semestrale della Direzione investigativa antimafia, la dimostrazione che la criminalità organizzata, le mafie hanno l’interesse maggiore di infiltrazione nel gioco legale e non nella costruzione di quello illegale, questo perché solo così possono riciclare il denaro ricavato da fonti illegali, chi su questo continua a dire il contrario o è in mala fede o non si informa e non legge gli atti e se sei un amministratore pubblico sei doppiamente colpevole e pericoloso per la nostra Repubblica”.

Fiat Lingotto: lettere dall’interno

Torino città di Marcovaldo, se non sei dentro non ne capisci niente. (Carlo A.M.Burdet)

Armano Luigi Gozzano ripercorre le proprie vicende lavorative dalla scuola allievi Fiat alla storica azienda di via Nizza, Officine Sussidiarie Auto vetture speciali, fino alla  marcia dei 40000 di Torino, svolta definitiva per il sindacalismo nato dall’autunno caldo, analizzato sul libro di Bianchi-Scheggi “Quadri in cerca d’autore”(Cedis,1985 Roma). La prestigiosa scuola, con il rigore e serietà che la contraddistingueva, rappresentava la  migliore formazione tecnica del settentrione  occidentale italiano. Con frequenza annuale  per i diplomati e triennale per i possessori  della scuola media, convenzionata con il noto Ist. Salesiano Don Orione per vitto e alloggio, proiettava lo studente nelle aziende del gruppo torinese. Diverse le prospettive di carriera: ufficio tecnico, cronometrista, allievo capo squadra, assistente tecnico capo officina. Tra le visite illustri durante il corso 1967-68 Agnelli, Valletta e il pugile neo campione del mondo Nino Benvenuti. Il corso di tracciatore aveva come obiettivo il controllo in forma analitica-geometrica 3D e l’utilizzo dei particolari in meccanica, fonderia e carrozzeria, studi riportati sul famoso “album” scolastico.
Ma già nella primavera del ’68,definito l’anno degli studenti con le proteste iniziate nel ’67, le cose a Torino stavano cambiando. Gli universitari cercavano l’appoggio del mondo aziendale, e occupando le facoltà iniziarono  gli scontri con le forze dell’ordine. Alle Esperienze del Lingotto si costruivano manualmente 3 vetture prototipo adibite ai saloni dell’auto e al crash-test. Diverse le
agevolazioni: sconto vetture, centri estivi, case Fiat, centro sportivo, mutua interna che  ricopriva il 100% della malattia (MALF). Venivano pubblicati “L’illustrato Fiat” e  “Il
giornale dei capi”. Per il salto di categoria era necessario lo storico “capolavoro”. Nel ’69, definito l’anno delle tute blu, la contestazione giovanile favorita dal clima politico del ’68 si  collegò con la scadenza dei contratti di lavoro, e dalle facoltà si spostò ai cancelli  della Fiat. L’inquadramento unico sancito dai contratti del ’72-’73-’74 segnò lo svuotamento delle categorie basse e il rigonfiamento delle alte, creando malessere nei settori qualificati. Ma la nota dolente fu il risultato di una miscela esplosiva della  politica sindacale basata sulla centralità
modello ’68 con aumenti uguali per tutti (appiattimento scala mobile) e dal fiscal-drag (pressione fiscale sul reddito).
Gli scioperi interni provocavano il fermo totale degli impianti,e le fasce contestatrici si spostavano dal Lingotto a Mirafiori e viceversa per mimetizzarsi. Gli episodi di  violenza verso gli impiegati e i capi spinti a forza con sberle e veri sequestri di persona furono riportati dai Mass Media solo dopo l’autunno caldo, quando il sindacato era ancora visto come eroe positivo. Il culmine
di violenza e paura si ebbe negli anni del  terrorismo.
Il 17-5-1972 durante una occupazione del Lingotto controllata dalla polizia, filtrò la  notizia dell’omicidio Calabresi. Sguardi increduli si condensarono in un unico pensiero. Era l’inizio della fine. A metà ottobre 1979 la Fiat inviò lettere di licenziamento a 61 dipendenti sospettati di terrorismo. Lo sciopero immediato e quello generale del  23 ottobre fu un fallimento, confermato – racconta Gozzano – da Piero Fassino responsabile PCI fabbriche torinesi. Le minacce, il dileggio, le macabre manifestazioni con casse da morto, capi reparto trascinati a calci in prima fila negli  scioperi e auto incendiate ricordano le violenze fasciste. Ma il faccione rassicurante di Marx appeso per 35 giorni ai cancelli dovette involontariamente assistere ad una cocente sconfitta del sindacato che perdeva  consensi. La Fiat annunciò il licenziamento di 14469 dipendenti il giorno 11-9-1980.La dichiarazione di guerra fu subito accolta  dai sindacati .”Fare come a Danzica”, solo che a Danzica il consenso era generale. Le risse  furibonde erano quotidiane.Il 25-9-1980  Berlinguer davanti ai cancelli di Mirafiori assicurava l’appoggio del PCI anche in caso di occupazione.Il 14-10-1980 si sviluppò nel  centro di Torino la marcia dei 40000 quadri, impiegati e dirigenti che chiedevano al sindaco Novelli di fare aprire i cancelli, sanzionando il fallimento della linea estremista del sindacato. Nelle drammatiche  assemblee del giorno dopo, Carniti Benvenuto e Lama furono contestati, spintonati e insultati dai delegati che si sentirono traditi.Il 18 ottobre ,in un clima da Caporetto, il sindacato siglava a Roma l’intesa per l’integrazione e mobilità di 22884 lavoratori prima che succedesse il  peggio. La sconfitta bruciante si additò anche al segretario regionale CGIL Piemonte Fausto Bertinotti, ipotizzandone la rimozione o confinamento in qualche ufficio di Roma. In effetti andò a Roma, ma per entrare nella segreteria confederale CGIL. Nel sindacato non esistono epurazioni.”Le vittorie hanno 100 padri, le sconfitte sono orfane”. In un video pubblicato dal gruppo Anziani Fiat nel 2014, l’attentato al Papa fu commentato dal  capo Esperienze P.P.Arboletti,ex-allievo Fiat triennale. La campagnola bianca o Papamobile costruita nel suo reparto era stata progettata per ospitare una sola persona sul predellino posteriore,ma fortunatamente resse il peso delle persone che sorreggevano S.S. verso l’ospedale. Marchionne rifiutava il dialogo con la fascia  estremista sindacale, la Fiat usciva da  Confindustria nel 2012 e dall’Italia nel 2014,
Elkann mette in vendita la palazzina sede di  Agnelli e Valletta,il cuore Fiat per Torino. La guerra ispirata dalla follia ideologica é finita!
Giuliana Romano Bussola

Controlli e multe nell’area della stazione di Porta Nuova

Il personale del Commissariato “San Secondo” e del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte” insieme a militari all’Arma dei Carabinieri della Stazione “San Salvario”, del S.I.O. e del N.A.S., a personale della Guardia di Finanza II nucleo Operativo Metropolitano, a dipendenti della Polizia Municipale sezione Centro-Crocetta, a Ispettori A.S.L. S.I.A.N. e a Ispettori dello SPRESAL, hanno effettuato un servizio di controllo ad Alto Impatto nell’area della stazione ferroviaria di Porta Nuova e nei quartieri limitrofi.

Complessivamente sono state identificate 90 persone e controllati 18 veicoli e 3 esercizi pubblici.

Personale dell’Arma dei Carabinieri ha arrestato una persona per il possesso di sostanza stupefacente. La Polizia di Stato, invece, ha denunciato in stato di libertà, un uomo per aver violato la misura di prevenzione del DACUR al quale era sottoposto, intrattenendosi nell’area della stazione. Nel corso dell’attività sono stati sequestrati alcuni grammi di sostanza stupefacente e una persona è stata sanzionata amministrativamente per il possesso di modiche quantità.

I NAS dell’Arma dei Carabinieri hanno sanzionato due esercizi commerciali di via Madama Cristina, constatando la violazione al regolamento di igiene dei luoghi e la cattiva conservazione degli alimenti, comminando sanzioni complessive per 3000 euro.

In un ristorante di corso Mediterraneo, si riscontrava che i locali cucina deposito e spogliatoio non rispettavano criteri di igiene. Le pareti della cucina presentavano colature di olio e polvere, i pavimenti sporchi di residui. Le attrezzature risultavano ossidate o prive di manutenzione e talvolta inefficienti come la lavastoviglie e l’abbattitore. I frigoriferi e i congelatori oltre a non riportare la temperatura avevano al loro interno prodotti alimentari con etichettature non conformi in termini di scadenza e informazioni. A seguito dei riscontri, gli Ispettori del S.I.A.N. decretavano la sospensione dell’attività sino al ripristino delle condizioni di igiene. L’esercizio veniva sanzionato per oltre 2500 euro.

Nel corso dell’attività la Polizia Municipale ha elevato 6 contravvenzioni al Codice della Strada.

Venti scuole della Barriera di Milano e Cinema -Teatro “Monterosa” insieme per “il mio cinema europeo”

A Torino “Move The Movie. Muovi il cinema”

Una mostra e proiezioni gratuite da settembre a dicembre

“Creare un’ interazione sinergica fra la sala cinematografica e le scuole: una sala con cui collaborare, una sala in cui tornare nel tempo libero!”: questo il fine primo di “Move The Movie”, nato da un’idea del Cinema “Elios” di Carmagnola e uno dei 13 progetti  selezionati e realizzati a livello europeo, grazie a “Collaborate To Innovative”, avviato da “Europa Cinemas” con il supporto di “Creative Europe/MEDIA”. Progetto – Concorso, l’iniziativa – rivolta a ragazze e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado – si è svolta nel corso dell’anno scolastico 2022 – ‘23 ormai in piena “zona Cesarini”, ed  ha visto nel suo complesso il coinvolgimento di 4 sale cinematografiche, per 11 film di 4 Paesi europei79 proiezioni1900 disegni realizzati nelle varie classi coinvolte e un totale di 5700 spettatori. Quattro, si diceva, i cinema partecipanti all’iniziativa: 3 in Piemonte ed uno nelle Marche. A Torino e nel Torinese il Cinema – Teatro “Monterosa” ed il Cinema “Elios” di Carmagnola; nel Biellese il Cinema “Verdi” di Candelo e nelle Marche il Cinema “Solaris” di Pesaro (tutte sale che aderiscono alla rete “Europa Cinemas” che unisce quasi mille sale in 42 nazioni).

Sotto la Mole, in via Brandizzo 65, il “Monterosa” (parte dell’Oratorio Salesiano “Michele Rua” e, dopo la chiusura nel 2008 del Cinema Teatro “Adua”, unica sala ancora aperta in tutta la zona Nord di Torino) ha coinvolto ben 20 scuole della storica Barriera di Milano con 89 classi, distribuite su 11 mattinate di proiezione con circa 1700 studenti coinvolti e l’organizzazione in sala di una mostra di quasi 400 disegni realizzati dagli stessi ragazzi. Dicono i responsabili del “Monterosa”: “Il cinema non è solo intrattenimento, ma può anche essere inteso come interessante proposta didattica. Il nome dato al progetto ‘Move The Movie” vuole far intendere che il cinema non è unicamente la ‘sala’, ma una realtà in continuo ‘movimento’ che, dunque, può anche entrare nelle scuole, coinvolgere il territorio e le associazioni”. Qui, i ragazzi hanno partecipato alla visione di film, di animazione ma non solo, di produzione europea e successivamente, attraverso un disegno, sono stati invitati a rappresentare “il mio cinema europeo”, immaginando cosa succede quando il disegno prende vita. Una volta raccolti gli elaborati, una Giuria qualificata, composta da esperti di cinema, arte e pedagogia, ha selezionato i disegni più interessanti, per un totale di 15, che sono poi stati animati da un professionista dei cartoni animati e diventati dei piccoli “film d’animazione”. I premi: l’animazione degli stessi disegni e la realizzazione di poster di grande formato che avranno, entrambi, una forte visibilità sui social media, sui giornali locali e sullo schermo stesso del cinema. Inoltre ad ognuno dei 15 ragazzi vincitori verrà inviato il video del proprio disegno/animato.

A tutte le classi che hanno partecipato con i loro disegni sono stati, poi, consegnati dei biglietti omaggio per un ingresso gratuito al “Monterosa” dal prossimo settembre a dicembre 2023. E, infine, per rendere giusto merito ai ragazzi e ai loro insegnanti, tutti gli elaborati prodotti sono stati esposti in bella mostra all’interno del cinema, in una collettiva aperta e visibile fino alla fine dell’anno scolastico in corso. Alle pareti immagini e colori che raccontano di galoppanti benefiche fantasie, immaginazione, sogni e poetiche – mai banali – ingenuità (spesso, ahinoi, perdute!), in cui ritrovare la memoria di un tempo remoto e felice. Per molti di noi. Sicuramente, lontano dalle tante brutture e dalle ipocrisie e dal non-amore, sparso a piene mani, dei nostri giorni.

Per infoCinema – Teatro “Monterosa”, via Brandizzo 65, Torino; tel. 011/2304153 – 340/1460016 o www.teatromonterosa.it

Gianni Milani

 

Nelle foto:

–       Presentazione progetto, Ph. Mauro Minozzi

–       Locandina “Move The Movie”

–       Alcuni fra i disegni esposti

Music for life per la Fondazione ricerca delle Molinette

Domenica 11 giugno, dalle 17:00 alle 3:00

Dove: BUNKER (Via Niccolò Paganini, 0/200, Torino)

La musica è vita! Ci accompagna nei momenti più belli della nostra esistenza, ma soprattutto ci aiuta a superare quelli più difficili.

Da qui nasce il progetto MUSIC FOR LIFE, per aiutare chi è in difficoltà e chi magari non ce la farà!

Artisti e DJs internazionali si uniscono in questo progetto insieme alla Fondazione Ricerca Molinette e la Città di Torino per raccogliere fondi da devolvere al Reparto di Oncologia dell’Ospedale Molinette e per sostenere la ricerca dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino.

Voluto fortemente dalla Fondazione Ricerca Molinette nasce dall’idea di Andrea Scarpa, pugile 5 volte campione nazionale e DJ Torinese.

Grazie a lui, e alla collaborazione con il Comune di Torino, tutto il ricavato della serata sarà devoluto per il piano di riqualificazione e ristrutturazione del reparto, tramite la Fondazione Molinette.

Sarà una serata all’insegna della buona musica elettronica, solidarietà ed impegno civico.

La serata avrà inizio domenica 11 giugno al Bunker, storico locale della movida torinese, dalle ore 17.00 alle 3.00.

Nascondeva un chilo di droga in casa: arrestato dalla polizia

Un nuovo controllo straordinario del territorio coordinato da personale del Commissariato di P.S. Barriera Nizza, svolto con l’ausilio di personale del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e del locale UPGSP,  si è concentrato nel quartiere cittadino di San Salvario, in particolare in via Madama Cristina, nell’area nei pressi dell’aiuola Ginzburg, in via Belfiore, via Morgari e nelle zone ritenute maggiormente a rischio degrado, allo scopo di prevenire situazioni di microcriminalità quali scippi, borseggi, attività di spaccio di sostanza stupefacente.

Durante l’attività, è stato riconosciuto da personale della sezione Pegaso, i motociclisti delle Volanti, un giovane  già a loro noto, che veniva sottoposto a controllo.

Il ventottenne, di nazionalità italiana, veniva trovato in possesso di due dosi di hashish; in considerazione di alcuni precedenti specifici, gli agenti hanno successivamente proceduto alla perquisizione di un alloggio in uso all’uomo, sempre nel quartiere San Salvario.

Occultati all’interno di grandi bustoni di plastica e di alcuni barattoli in vetro, sotto il letto della camera da letto,  sono stati rinvenuti oltre 250grammi fra marijuana ed hashish, 287 grammi di funghi allucinogeni, 203 grammi di olio di marijuana, 511 grammi di semi di marijuana, per un totale complessivo di 1,170 Kg di sostanza stupefacente.

Inoltre, i poliziotti hanno rinvenuto la somma di denaro contante di 3350€ e due agende al cui interno erano stati annotati presumibili riferimenti all’illecita attività di spaccio.  Il tutto è stato sottoposto a sequestro.

Il ventottenne è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Quando la famiglia si allarga

La famiglia, almeno nella nostra società, era fino a qualche decennio fa il nucleo basilare della nostra società; dalla famiglia di origine i figli si staccavano con il matrimonio (spesso di facciata perché l’omosessualità non è una “scoperta” di oggi) dando origine ad una famiglia propria.

Occorre ricordare che fino all’approvazione della legge Fortuna-Baslini nel 1970 che ha introdotto il divorzio anche nel nostro Paese, le famiglie potevano tuttalpiù separarsi (quindi i componenti potevano vivere in luoghi separati) ma non potevano, ipso facto, contrarre un nuovo matrimonio.

Negli ultimi decenni il divorzio è poi statisticamente aumentato in modo vertiginoso: chi sia nato negli anni ‘60 ricorderà che i genitori dei nostri compagni di scuola, tranne casi rari, erano tutti uniti in matrimonio e quelli divorziati erano veramente una rarità; ora, al contrario, la rarità sono le famiglie unite (conviventi o sposate) formate da genitori e loro figli.

Il divorzio, però, porta con sé un altro effetto inevitabile: lafamiglia si disfa, ma i figli che fine fanno?

Spesso, quando avviene un divorzio, i figli vengono usati come arma di ricatto, gli ex si parlano appena, non c’è possibilità di mantenere un rapporto civile anche per il bene dei figli; qualche volta, tuttavia, tra persone intelligenti e quando la separazione avviene in modo ragionevole il rapporto continua e, per il bene dei figli, nelle nuove famiglie che si creano, entrano a farne parte anche gli ex.

Si assiste così ad una e vera famiglia allargata, composta da 4 genitori con i figli nati in costanza di matrimonio edeventualmente con quelli nati al di fuori di questo.

In linea di massima sono personalmente favorevole ad un simile rapporto che non danneggia i minori, non danneggia le singole persone (particolarmente le donne che sono la parte più vessata e che ha più compiti da svolgere) e consente di avere, comunque, quattro persone anziché due che vigilano sui singoli ragazzi.

Non tutto è oro però ciò che luccica: quante neo-coppie entrano in crisi proprio perché ci sono i figli dell’uno o dell’altro? In alcuni casi il compagno o la compagna si sentono in dovere di occuparsi del figlio altrui rivestendo un ruolo che non compete, e non deve competere, loro né dal punto di vista economico né da quello affettivo. Ciò non toglie che occorra rispettare i figli del compagno o della compagna; se hanno l’età per comprendere potranno interagire meglio con la nuova coppia ma non devono essere considerati figli da chi non ne sia il genitore.

In altri casi, in modo opposto, il nuovo compagno (o compagna) agiranno come se il figlio altrui non esistesse ed anche in questo caso commettono un errore perché il figlio c’è, va considerato e rispettato e occorre agevolare il genitore evitando aut-aut nelle decisioni, vessandolo con frasi “Non abbiamo mai tempo per noi” o proponendo attività e viaggi che pongono il genitore in crisi perché rifiutando scontenta il partner ma accettando scontenta il figlio.

Come in ogni relazione occorre bandire l’egoismo, è necessarioporre un freno al proprio orgoglio e agire sempre a vantaggio dei minori che, proprio per questo, non possono difendersi da soli e necessitano che i loro diritti vengano comunque tutelati.

Nei Paesi del nord Europa la famiglia allargata è una realtà da molto tempo prima che nascesse in casa nostra, ma la realtà sociale di quei Paesi è sicuramente meno inficiata da gelosia, possessività e narcisismo patologico; si veda soltanto i recenti casi di femminicidio (nei primi cinque mesi del 2023 sono stati 45 a fronte di 129 omicidi complessivi; di questi 45, ben 37 sono stati commessi in ambito familiare o comunque da persone coinvolte affettivamente con la vittima.

E’ evidente che con una simile maglia nera, almeno nei Paesi cosiddetti civili, pensare che quando una coppia si scioglie la famiglia allargata sia la giusta conseguenza sembra quasi un’utopia ma è in questa direzione che tutti dobbiamo lavorare, non soltanto psicologi e sociologi, operatori delle Forze di Polizia, avvocati e magistrati. Ogni singola persona deve rendersi conto che occorre accantonare ogni desiderio di vendetta, ogni forma di rivalsa o l’utilizzo dei figli come arma di ricatto per poter ripartire tutti da zero o da ciò che di buono è rimasto della relazione terminata.

Un detto recita che nelle separazioni la colpa non è mai di uno solo.

Inoltre, chi abbia un minimo di conoscenza dell’ambiente carcerario sa che i detenuti per reati sessuali o contro le donne non vengono accolti col tappetino rosso o con cenni di stima (per usare un eufemismo): forse può aiutarvi a riflettere.

Sergio Motta

Seminario sulla ricerca di persone scomparse con ausilio di unità cinofile

“Ivan Schmidt Academy” promuove in collaborazione con “K9 Mantrailing S.A.R. Alliance” tre giornate di K9 Mantrailing” (disciplina di ricerca persone scomparse con l’ausilio di unità cinofile di cani molecolari).  L’evento che vede rappresentanti della Svizzera, Italia e Austria uniti, si svolge da ieri pomeriggio (09.06.2023) nella Sala Caprilli dell’Hotel Cavalieri di Pinerolo per la parte teorica e sabato e domenica (10/11.06) in area circoscritta in zona Parco della Pace e Olimpica di Pinerolo (Torino). L’evento sarà tenuto dall’istruttrice austriaca Karina Kalks della “Mantrailing Academy Austria“. Karina Kalks è in Presidente di MMA (Mantrailing Academy Austria). Al suo attivo una ventennale esperienza in qualità di formatore e collaborazione delle forze dell’ordine austriache nella ricerca di persone scomparse. Formatrice di unità cinofile a livello internazionale, presiede seminari in tutta Europa.  L’organizzatore è Ivan Schmidt, K9 Mantrailing Instructor già operativo in casi quale Yara Gambirasio, le gemelline Schepp scomparse in Svizzera, il caso del sequestro di Ruben Bianchi e altri casi nonché docente universitario per l’odorologia biologica forense applicata ai cani da Mantrailing ed esperto di Missing e Criminal Profiler. Insieme alla Dott.ssa Vassilia Sacco, Team Leader di “K9 Mantrailing Piedmont” hanno fondato la K9 Mantrailing S.A.R. Alliance e svolgono formazione della disciplina in Piemonte.

OBBIETTIVI

Così Ivan Schmidt: – “Grazie alla perfetta sinergia tra tutte le parti, è stato possibile portare questo evento nel Comune di Pinerolo (TO) che ringrazio sentitamente. Nel fine settimana, dunque, saremo in grado di offrire al personale ed alle Unità Cinofile presenti da tutta l’Italia un luogo molto particolare ed interessante per la loro formazione continua. Credo fortemente in questo evento, in quanto molti fatti di cronaca ci vanno a dimostrare come sia fondamentale la formazione e le esperienze in ambienti e scenari diversificati come lo è appunto questa fantastica città. Sono ancora troppi i casi irrisolti, troppi i casi te

rminanti in una tragedia, troppi dove un intervento tempestivo frutto di una consolidata formazione ed esperienza potrebbe aumentare la possibilità di un esito positivo. L’obiettivo delle due giornate è quello di permettere l’accrescimento e il consolidamento della formazione nell’ambito della ricerca di persone scomparse con l’ausilio di Unità Cinofile. La relatrice Karina Kalks è considerata uno dei massimi esperti sul piano internazionale e solamente grazie alla volontà di confronto tra le parti vi può essere crescita personale e del binomio”.

 

COSA È IL MANTRAILING

“Il Mantrailing è una disciplina cinofila applicabile sia al settore della protezione civile (ricerca persone scomparse) che a quello delle indagini, forense (per esempio ricostruzione scene del crimine, stupri, rapine, furti con scasso, danneggiamenti). I cani da Mantrailing non seguono né la traccia di calpestamento né il cono d’odore di una persona viva ma inerme: essi vengono appositamente formati per individuare e seguire la traccia lasciata dal decadimento cellulare della persona da ricercare. Traccia che ci rende unici come un’impronta digitale. La maggior parte del lavoro del Mantrailer inizia con la presentazione di un input olfattivo (ossia di un oggetto, un indumento) contenente l’odore target da ricercare, ma vi sono anche casi (soprattutto in caso di indagini forense) in cui il cane parte da un’area specifica senza l’utilizzo di un input olfattivo (per esempio quando la direzione di fuga è conosciuta) o utilizzando un luogo preciso come input (un davanzale di un istituto di cura per anziani ad esempio) oppure mediante un repertamento biologico”.