ilTorinese

Prosegue con grande successo di pubblico il Festival del Verde: gli appuntamenti

Prosegue con grande successo di pubblico il Festival del Verde  (www.festivalverde.it) la manifestazione itinerante e diffusa in oltre 30 tra giardini pubblici e privati, parchi e orti urbani di Torino e provincia,  e molti altri luoghi “green” con più di 50 iniziative ed eventi diffusi la maggior parte a titolo gratuito: spettacoli, laboratori, open garden, talk, presentazioni di libri, serate benefiche, visite guidate, passeggiate botaniche e azioni di buone pratiche green.

Numerosi gli appuntamenti in programma  giovedì 25 maggio: dalle piccole azioni di pulizia nei Parchi Cittadini con i giardinieri comunali alla visita guidata del Parco Cavour di Santena. Dalla scoperta del Ranch urbano di Casa Ranch al laboratorio con la Libera Scuola del Giardino del PAV, e molto altro ancora

  • “Volontariato nei parchi cittadini”

Dalle ore 9.30 alle ore 12

Presso Parco Stura e Arrivore (Via Enna – Torino)

Presso Parco Villa Genero (Strada Comunale Santa Margherita 77 – Torino)

Organizzatori: Assessorato Uffici del Verde Progetto Torino Spazio Pubblico.

 Incontro con i volontari che affiancano i giardinieri comunali nella cura del parco. Con abbigliamento adeguato sarà possibile svolgere piccole pulizia dei prati e dei viali che attraversano il giardino.  

“Una passeggiata tra natura e storia”

dalle 10.30 alle 12 e dalle 15 alle 16.30

Presso Parco Cavour di Santena (Piazza Visconti Venosta 2 – Santena)

Organizzatori: Fondazione Camillo Cavour

 Una passeggiata guidata alla scoperta del patrimonio botanico e storico del magico Parco Cavour di Santena, fra letture, racconti e curiosità.

Presentazione libro: “Storie di donne, alberi e città” di WeTree

Dalle ore 11 alle 12

Presso Bosco degli altri – Corso San Maurizio 22 – Torino

Organizzatori: WeTree

Presentazione del libro di “WeTree” a cura della Professoressa Maria Lodovica Gullino. 

“Assemblea AIAPP”

Dalle ore 14 alle 19

Presso Campus Einaudi (Lungo Dora Siena 100 – Torino)

Organizzatori: AIAPP

Dopo l’assemblea (ore 16.30 circa) in programma un incontro sul tema della siccità.

“Il Ranch urbano: giardino e rooftop tra casa e coworkshop”

Dalle ore 16.30 alle 19.30

Presso Casa Ranch (Via Frejus 108/A – Torino)

Organizzatori: Suingiardino e WWORKS

Apertura straordinaria e visita guidata del “ranch urbano” di Casa Ranch. 

“Piante perenni e selvatiche d’ornamento”

Dalle ore 17.30 alle 18.30

Presso il Viridarium Lab Garden (Via Eremo s/n fronte Via Mongino – Pino Torinese)

Organizzatori: Associazione Culturale Sguardo nel Verde

 Talk. Le aiuole di piante perenni sono la soluzione migliore per variare forma, colore, portamenti nei nostri giardini e diventano punto di osservazione privilegiato per capire come crescono e si moltiplicano le piante.

 

“Libera scuola del giardino”

Dalle ore 17.30 alle 18.30

 Presso il PAV – Parco Arte Vivente (Via Giordano Bruno 31 – Torino)

Organizzatori: PAV

Un laboratorio per adulti e bambini. La Libera Scuola del Giardino nasce dal desiderio di definire una nuova e specifica identità collettiva basata su esperienze comuni finalizzata alla conoscenza delle risorse naturali presenti nel territorio del PAV. Attraverso le fasi di studio, coltivazione e trasformazione delle specie botaniche, si intende colmare la distanza, che normalmente esiste, tra la produzione e il godimento di un bene culturale. 

 

“La dama degli argonauti”

Dalle ore 19 alle 20

Presso il PAV – Parco Arte Vivente (Via Giordano Bruno 31 – Torino)

Organizzatori: PAV

Storia d’amore e di natura, alla scoperta di un libro antico e raro e di una donna sapiente dimenticata: Jeannette Power. Un libro misterioso stampato nel 1839, praticamente introvabile, che a un attento esame ha rivelato una sorprendente particolarità: è uno dei rarissimi libri di storia naturale pubblicato in Italia dal Settecento ai primi Novecento … scritto da una donna. 

 

In arte, Tegamini: intervista a Francesca Crescentini

E’ l’inizio del 2010 quando Francesca Crescentini, in arte Tegamini- piacentina doc trapiantata a Milano– decide di fondare un blog a metà tra un diario di bordo e un contenitore curioso. Ad oggi è una delle content creator culturali più seguite con account che conta più di 207 mila followers e la fama di bookblogger tra le più influenti d’Italia. Francesca per anni ha militato nel marketing editoriale e ha lavorato come digital copywriter, ma dal 2016 si è dedicata alla carriera di traduttrice e quella- appunto- di creatrice di contenuti digitali. Libri ma anche tanto altro, come il racconto di aneddoti di vita quotidiana di lavoratrice freelance e mamma. Il suo entusiasmo le ha permesso di arrivare al pubblico e conquistare anche i più scettici, guadagnandosi una popolarità frutto di intelligenza e simpatia.

Ospite al Salone del Libro 2023, Francesca ha preso parte come relatrice alle conferenze Il libro oltre il libroe “I ferri del mestiere. Autopromuoversi con i social network”, oltre a partecipare al firma- copie del libro della casa editrice Revue Dessinée Italia per cui Tegamini ha ideato una rubrica dedicata proprio ai libri.

Al Salone dei Libro hai fatto un po’ di tutto: dal lavoro per tirare in piedi lo stand alla trafelata trottolina che documenta e intervista chiunque. Come vivi ora il fatto di essere dall’altra parte della barricata in qualità di ospite speciale?

Sono molto contenta perché adesso è molto più riposante, ma è stato utile poter assistere a tutto il percorso creativo: dallo studio degli spazi per allestire lo stand all’ideazione del segnalibro. Adesso me lo vivo cercando quello che mi piace e questo aspetto mi diverte. Inoltre apprezzo poter raccontare quello che faccio o ad aiutare gli altri a descrivere il proprio lavoro: per me è un grande onore.

Sei sempre stata legata al Salone del Libro quindi.

Sì, l’ho sempre vissuto con grande entusiasmo anche quando collaboravo per le case editrici e la sua realizzazione comportava un duro sforzo. Scegliendo un lavoro che amo, la fatica si smussa e- per tale ragione- questo evento ha sempre rappresentato una grande gioia.

Sui social hai riposato una tua intervista in chi hai detto che tra i tuoi tre libri del cuore c’è quello di Niccolò Ammaniti (Ti prendo e ti porto via). Hai avuto modo di leggere anche il suo ultimo romanzo (La vita intima)?

Sì, l’ho letto e mi è piaciuto molto. Ho avuto modo di riscoprire l’Ammaniti che mi ricordavo cioè quello più “caciarone”: è stato un gradito ritorno. L’ho poi seguito nelle sue avventure televisive e mi ho apprezzato anche questo suo filone. Insomma un ritorno che mi ha portato grande gioia.

Oltre ad essere una traduttrice e una content creator, sei anche una giovane mamma di due bambini piccoli. Come fai a coniugare questi due ruoli?

Faccio fatica come tutti ovviamente. SopraTtutto durante l’ultimo anno (in cui è nato il suo ultimo figlio) è diventato molto difficile organizzarsi anche perché mancano dei supporti strutturali avendo i nonni che abitano lontani. Spero diventi più semplice prossimamente con l’inizio del nido. Ci sono delle grandi gioie, però, che compensano la fatica.

Valeria Rombolà

***

Chef Tarabini a Eataly Lingotto per una serata stellata!

Venerdì 26 maggio in sala dei Duecento

 

In occasione del mese che Eataly Lingotto dedica alla pasta artigianale, in programma una cena speciale: venerdì 26 maggio alle ore 20 in sala dei Duecento ci sarà Gianni Tarabini, chef de La Preséf – in dialetto valtellinese “mangiatoia” – de La Fiorida, 1 stella Michelin e 1 Stella Verde a Mantello (SO).

Chef Tarabini porterà in tavola i suoi pizzoccheri valtellinesi in una serata unica in cui sarà possibile assaggiare un menu pensato per l’occasione dal patron de La Presef, a partire dalle materie prime locali della campagna della Valtellina, negli orti, nel caseificio e nell’allevamento dell’azienda agrituristica dove il ristorante ha sede (prezzo al pubblico € 120, comprensivo di abbinamento vini, acqua e caffè. Prenotazione su www.torino.eataly.it).

Antipasti

Lingotto morbido al caprino, pellicola ai mirtilli selvatici, uova di salmerino

Tartare di Pura Bruna, uova di trota

Uovo di selva cotto a 64°, crema di asparagi e caviale di lumache

Alternativa vegetariana:

Lingotto morbido al caprino, pellicola ai mirtilli selvatici, scorzette di limone

Insalatina primaverile, yogurt de la Fiorida, burrata Alpina

Uovo di selva cotto a 64°, crema di asparagi e germogli

Primo

Pizzoccheri valtellinesi da farina macinata a pietra, scarrellati a mano e profumati alle erbe con Valtellina Casera DOP Riserva stagionatura oltre 300gg Casello “084”, da latte di Pura Bruna del nostro allevamento

Secondo

Cervo della val Lesina con verdure primaverili

Alternativa vegetariana: Filetto di sedano rapa e misticanza di verdure

Pre Dessert

Sasso al Braulio

Dessert

Nettare dei mirtilli di bosco con gelato allo yogurt naturale, panna del nostro caseificio montata

Valtellinese classe 1967, Gianni Tarabini inizia sin da giovane al Ristorante Golf Club di Monza, dove impara l’arte della cucina dallo chef Erminio Curti, amico di Gualtiero Marchesi. Poi ha una lunga esperienza al ristorante Maloja di Nuova Olonio a Sondrio e al Castello di Casiglio, a Erba. Nel 2007 l’imprenditore Plinio Vanini lo chiama a guidare La Fiorida a Mantello, nel cuore della Valtellina, in un progetto che comprende anche la produzione diretta a km 0. Cosa che viene suggellata dalla stella Michelin al ristorante La Preséf, arrivata nel 2013. È del 2022 la stella Verde, per premiarne l’autentica e genuina sostenibilità.

Pietrina Oggianu: “Avrei voluto urlare”

Presentazione del volume autobiografico di Pietrina Oggianu dal titolo “Avrei voluto urlare”, edito da Edizioni del Faro, venerdì 26 maggio alle 19 nei locali di VolTo

 

Venerdì 26 maggio prossimo, alle ore 19, presso i locali di VolTo, in via Giolitti 21, verrà presentato il volume autobiografico di Pietrina Oggianu dal titolo “Avrei voluto urlare”, edito da Edizioni Del Faro.

La protagonista del romanzo, Pitty, viene ben descritta in poche righe in cui si afferma “Sorride come se nulla fosse e invece vorrebbe urlare”. Pitty, trasposizione letteraria di Pietrina, è ferita dall’indifferenza di chi le passa vicino e si chiede come sia possibile spiegare ai colleghi, agli increduli e a tutti coloro che ti circondano qualcosa che non vedi”.

E il ‘qualcosa’ è la fibromialgia, una malattia invisibile e per lo più sconosciuta e ignorata. Si tratta di un morbo che intimorisce e che viene rimosso con un gesto di fastidio, una malattia di cui qualcuno preferirebbe negarne l’esistenza.

La protagonista del racconto, Pitty, è sommersa da fibro fog e, a partire dal momento in cui le viene diagnosticata la malattia, la vita le cambia profondamente sia dal punto di vista dei rapporti umani sia professionali. Viene, infatti, a essere relegata in campo lavorativo in un archivio, quasi che avere la fibromialgia si debba trasformare in una condanna sociale e umana.

Pitty, ovvero Pietrina, è una donna di una tempra eccezionale, sempre pronta ad aiutare il prossimo, anche in situazioni non facili, come nel caso di quell’anziano che rischia di rimanere schiacciato da una scala mobile della metropolitana, in cui è scivolato.

Sfondo di molte vicende di Pitty è la città di Milano, in cui si trova a dover affrontare ritmi che non sono adatti a una persona affetta da fibromialgia. Le sue riflessioni fatte su una panchina, proprio a Milano, coinvolgono emotivamente il lettore e le sue considerazioni riguardano anche l’epoca del Covid 19, di cui l’autrice coglie gli aspetti più difficili e di spaesamento, presente anche tra i giovani. Il distanziamento fisico ha, nel periodo del Covid, accentuato la dipendenza dai computer e reso tutti, soprattutto i ragazzi, un po’ più soli.

La protagonista del racconto ricorda come tutto in lei si confonda, specialmente la notte, ma che, comunque, tra le persone affette da fibromialgia, si crei spesso una rete di solidarietà che rende anche meno difficoltoso il percorso per affrontare questa malattia, come nel caso del gruppo di donne che si è venuto a crearsi su Facebook.

Maggiore condivisione dei problemi legati all’affrontare quotidianamente la malattia rende i soggetti fibro fog più uniti e meno soli.

Mara Martellotta

 

 

3Bee crea quattro Oasi della Biodiversità in provincia di Torino

:4 ettari di terreno, oltre 900 mila impollinatori nutriti e 700 alberi nettariferi che assorbiranno CO2

La climate tech 3Bee ha creato quattro Oasi della Biodiversità in provincia di Torino, grazie alla messa a dimora di oltre 700 piante da nettare che contribuiranno a proteggere la biodiversità e a riequilibrare l’ecosistema ambientale. L’iniziativa fa parte di un programma più ampio che ha portato alla messa a dimora di oltre 50.000 alberi in 18 regioni e oltre 50 province italiane.

In occasione della Giornata Mondiale delle Api e della Biodiversità, 3Bee annuncia la creazione di quattro Oasi della Biodiversità in provincia di Torino. Grazie alla piantumazione di oltre 700 piante da nettare, la climate tech company ha creato un’area di protezione per l’ambiente e gli impollinatori, incentivando gli agricoltori a diventare “coltivatori di biodiversità“.

Le piante da nettare, messe a dimora in collaborazione con l’azienda agricola Le Avije di Antonio Blessent a Rivarolo Canavese (TO), l’azienda Biellamiele di Davide Micheletti a Occhieppo Superiore (TO), l’azienda Apicoltura Posella di Raffaele Posella a Inverso Pinasca (TO), l’azienda Apilogica di Matteo Giovanni Simioni a Montanaro (TO), sono state distribuite gratuitamente ai grower piemontesi, accompagnate da un incentivo economico per garantire la cura e la crescita delle piante. L’iniziativa rappresenta una sfida ambiziosa ma fondamentale all’interno di un territorio stravolto dall’agricoltura intensiva e soggetto a siccità e cambiamenti climatici. Per combattere questo fenomeno e agire in maniera concreta contro i cambiamenti climatici è dunque importante creare oasi di piante e nettare in Piemonte.

Grazie alla creazione delle Oasi della Biodiversità in provincia di Torino, nei prossimi vent’anni verranno assorbite oltre 363 tonnellate di CO2 e nutriti ogni anno oltre 900 mila impollinatori, contribuendo alla salvaguardia degli ecosistemi naturali del territorio piemontese. L’iniziativa prevede anche l’attivazione di analisi satellitari per il monitoraggio dello stato di salute di flora e fauna, al fine di migliorare il numero di insetti impollinatori e specie viventi presenti sul territorio. In futuro, 3Bee attiverà la tecnologia Spectrum per il monitoraggio della biodiversità e progetti di rigenerazione con rifugi per impollinatori.

“Siamo molto orgogliosi di aver dato vita a queste quattro Oasi della Biodiversità in provincia di Torino”, dichiara Niccolò Calandri, CEO di 3Bee. “Con questa iniziativa, vogliamo dimostrare che la tutela dell’ambiente e la crescita sostenibile sono possibili anche nell’agricoltura, grazie alla connessione tra tecnologia e natura. Siamo grati alla partecipazione delle aziende agricole e dei grower piemontesi, che si sono dimostrati sensibili alla causa della salvaguardia della biodiversità e degli impollinatori. Continueremo a lavorare insieme per proteggere il nostro prezioso ecosistema e raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi”.

Ora che le piante sono state messe a dimora, Enti pubblici e Imprese hanno la possibilità di aderire al progetto, contribuendo così alla cura e alla crescita delle piante da nettare e assumendo un ruolo attivo nella salvaguardia della biodiversità.

L’iniziativa di 3Bee rappresenta un modello di agricoltura sostenibile che integra la tutela ambientale come parte essenziale del processo produttivo. In occasione della Giornata Mondiale delle Api e della Biodiversità, riaffermiamo l’impegno verso un futuro più verde e sostenibile per l’Italia, rafforzando l’equilibrio ecologico e la resilienza della nostra natura.

Protesta degli operatori del Cup, Grimaldi (AVS) e Accossato (LUV): “Il servizio deve essere internalizzato”

 “Si apra una fase di ascolto dei lavoratori”.

“Aumento dei turni e diminuzione dello stipendio, dal 2010 – quando il servizio è stato esternalizzato – a oggi la situazione degli operatori del CUP ha continuato a peggiorare, con un susseguirsi di appalti a cooperative che usano il contratto multiservizi. Significa: bassi salari (per i meno anziani 7,50 lordi l’ora) e part-time involontario. Stiamo parlando di lavoratori che sono la voce e l’orecchio della sanità piemontese per i cittadini e le cittadine. Anche dall’efficienza del CUP dipende la possibilità delle persone di prenotare visite ed esami. Diciamo da tempo che il servizio va nuovamente internalizzato e potenziato con più operatori” afferma Marco Grimaldi, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra.

“Ieri in Consiglio regionale abbiamo ricevuto una delegazione dei lavoratori del Cup, il centro unico di prenotazioni per la sanità piemontese. Condivido pienamente le loro rivendicazioni e le loro preoccupazioni” ha dichiarato Silvana Accossato, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione.

“La loro odissea dura da troppi anni, precari, sballottolati da una cooperativa all’altra, stipendi molto bassi da 7,50 euro lordi l’ora. Si trovano a dover gestire telefonicamente la situazione vergognosa delle liste di attesa della sanità piemontese, su questo punto hanno protestato anche come e a nome dei cittadini e degli utenti. Per questo ci sembra assolutamente giusto sostenere la loro protesta. Chiediamo che ci sia una fase di ascolto dei lavoratori, che sia verificata la possibilità di internalizzare il servizio o almeno che si costruisca il capitolato d’appalto in modo partecipato, ascoltando i lavoratori. La Regione non può essere responsabile di lavori poveri, non dignitosi, con una grande maggioranza di part time involontario e turni di lavoro non rispettosi della vita delle persone” ha concluso Accossato (LUV).

Campionati italiani di Salvamento: in gara i portacolori del Team Dimensione Nuoto 

Fino a sabato, Riccione è il palcoscenico degli Assoluti Lifesaving, i campionati italiani di salvamento che prevedono sia delle prove in piscina, sia altre in mare. Numeri di partecipazione importanti: 348 iscritti di 59 società agli assoluti in piscina e 281 di 34 società agli assoluti in mare; 555 atleti di 45 società iscritti alle gare dei campionati di categoria, 85 atleti di 18 società finalisti del Grand Prix lifesaving esordienti A.

Al via quattro portacolori del Team Dimensione Nuoto, che parteciperanno sia alle prove individuali, sia in quelle a staffetta.

 

 

Gare individuali:

Rebecca Lassandro: percorso misto, manichino pinne e torpedo pinne 100,  super lifesaver

Gabriele Lassandro: percorso misto, super lifesaver

Emma Tartara: percorso misto, super lifesaver

Mattia Levati: 200 nuoto ostacoli.

 

 

Inoltre, i nostri quattro atleti saranno al via anche delle gare sprint.

Rebecca Lassandro: 50 trasporto manichino con pinne e 50 pinne

Gabriele Lassandro: 50 trasporto manichino con pinne e 50 pinne

Emma Tartara: 50 ostacoli e 50 pinne

Mattia Levati: 50 ostacoli.

 

 

Il Team Dimensione Nuoto gareggerà anche in tre prove a staffetta: Line Throw Femmine Assoluti, Line Throw Maschi Assoluti e Mixed Pool Lifesaver M/F Assoluti

 

 

TUTTE LE INFO

Magliano : “Telemedicina futuro (obbligato) anche della medicina penitenziaria”

Lo confermano i direttori e gli esperti auditi ieri mattina in Commissione Sanità del Consiglio Regionale del Piemonte. Fondamentale, dunque, dotare gli istituti carcerari del territorio dell’infrastruttura tecnologica necessaria perché questa possibilità sia capillarmente garantita. Anche questo cambio di paradigma, tecnologico e di mentalità, serve a comporre il quadro di quell’approccio comunitario all’emergenza carceraria da noi richiesto e auspicato.

Se qualcuno ancora attendeva una conferma, l’ha avuta questa mattina: solo potenziando la telemedicina si può garantire un’assistenza medica adeguata, per tempismo e frequenza, alle esigenze del Piemonte. Questo è vero anche negli istituti carcerari della nostra Regione e gli auditi in Commissione Sanità l’hanno confermato. Nell’Aula Consiliare di Palazzo Lascaris hanno preso la parola Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali, Direttori degli Istituti Penitenziari regionali ed esperti giuridico-pedagogici degli Istituti stessi. I vantaggi sono evidenti, dal momento che i consulti a distanza garantisco rapidità e puntualità, riducendo al contempo la necessità di costosissime traduzioni (le uscite, cioè, dei detenuti, scortati verso le strutture sanitarie del territorio) e il tempo necessario per ogni singola vista. Anche questo cambio di paradigma è necessario nell’ambito della costruzione di quell’approccio comunitario all’emergenza carceraria da noi a più riprese auspicato. Ribadiamo le nostre richieste come Moderati: diffusione della telemedicina negli istituti, potenziamento dei servizi sanitari in carcere, attivazione delle REMS, sostegno psicologico per prevenire forme di burnout degli agenti, risorse per chi intende assumere persone che stanno scontando una pena. Su quest’ultimo tema, è stato recentemente approvato dal Consiglio l’Ordine del Giorno dei Moderati che chiede incentivi per le imprese piemontesi che scelgono di assumere detenuti. I dati dimostrano che la recidiva scende sotto il 15% per chi lavora mentre sconta la propria pena. La Legge Regionale 34 del 2008 permette incentivi per i datori di lavoro che assumono persone che stanno scontando una pena. Con il nostro atto chiediamo inoltre l’estensione della misura anche a chi è sottoposto a misure alternative alla carcerazione (attualmente, sono esclusi per esempio coloro che scontano la propria pena ai domiciliari).

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Sport Benessere Alimentazione e Movimento con Alessandro Del Piero

Il 25 e il 26 maggio, dalle ore 9 alle ore 18, i Jacks Torino saranno presenti in piazza D’Armi a Torino per prendere parte a SBAM – Sport Benessere Alimentazione e Movimento, evento sportivo ed inclusivo dedicato alle scuole ed agli over 65.
In piazza D’Armi in collaborazione col C.R. FIBS Piemonte verrà montato il tunnel di battuta ed il lancia palle, per gli studenti delle scuole del capoluogo torinese sarà una ghiotta occasione sia per conoscere l’attività dell’associazione sportiva torinese, che per mettersi in gioco e scoprire le discipline sportive del baseball e del softball, provando l’ebrezza della prima battuta.
Testimoni ufficiali di SBAM – Sport Benessere Alimentazione e Movimento sono:
Alessandro Del Piero capitano della Juventus e Campione del Mondo 2006 con la Nazionale Italiana di Calcio;
Arturo Mariani oggi mental coach, speaker motivazionale, fondatore e capitano della ASD Roma Calcio Amputati;
Seba Gravina attaccante della Nazionale Calcio a 5 non vedenti, influencer, oltre ad essere l’autore di #librociecato.
Per poter partecipare all’evento, ma soprattutto al fine di scaglionare le presenze e non accavallare diverse classi, gli insegnanti sono prepagati nel compilare il form al seguente link: forms.gle/sGJnnyqJrSUWRNx36
FIBS Federazione Italiana Baseball Softball

I problemi della Sanità nelle carceri

Sono intervenuti rappresentanti dei tredici Istituti penitenziari per adulti piemontesi – Alba, Alessandria, Asti, Cuneo, Biella, Fossano, Ivrea, Novara, Saluzzo, Torino, Verbania e Vercelli – e dell’Istituto minorile di Torino e delle rispettive Asl.

Gli auditi hanno denunciato, in particolare che per i medici che operano nelle carceri sono previsti contratti poco premianti, che non prevedono la possibilità di svolgere altri incarichi, rendendo il posto di lavoro e le possibilità di carriera poco attrattive e a rischio di continui turn over.

Sussiste, in particolare, carenza di diversi specialisti, di psicologi e di psichiatri oltre che di infermieri, talvolta reclutati attraverso le cooperative.

Accanto a diversi punti critici, non mancano i lati positivi, come i tentativi – sviluppati soprattutto nel periodo della pandemia e incrementati – di far uso sempre più estensivo della telemedicina e di adeguare, per quanto possibile, le strutture ai bisogni.

Tra le buone pratiche va certamente annoverata, come ha sottolineato il presidente Stecco, “quella dell’Asl di Torino che, con l’Ospedale Maria Vittoria, ha stabilito di mettere in organico delle specialità una persona in più appositamente dedicata alle visite al carcere Lorusso e Cutugno”.

Mellano ha annunciato la realizzazione, in collaborazione con i garanti comunali, di una scheda sanitaria per ogni Istituto detentivo del Piemonte.

Con il presidente Stecco sono intervenuti, per richieste di spiegazioni, la consigliera Francesca Frediani (M4o-Up) e il vicepresidente Domenico Rossi.