ilTorinese

“Flashback Habitat” Due mostre in cui s’intrecciano arte e vita

Talk, laboratori e installazioni inaugurano la nuova stagione dell’hub culturale di Borgo Crimea

Fino al 28 maggio e al 23 luglio

Due grandi mostre in contemporanea: “Una vita migliore. Frammenti di storie dell’‘Istituto Provinciale per l’Infanzia’ della Provincia di Torino” (fino al 23 luglio) e “Sironi disegnatore furioso. Opere e cenacoli 1901-1961” (fino al 28 maggio). Con queste due allettanti rassegne (preludio a un ricco programma primaverile), “Flashback Habitat. Ecosistema per le Culture Contemporanee” ha riaperto i cancelli della sua sede al civico 75 di corso Giovanni Lanza a Torino. L’obiettivo resta immutato dal novembre 2022, allorché, dopo anni in disuso, l’ampio complesso, immerso nel verde, di Borgo Crimea (sede dagli anni ’50 a fine anni ’80 dell’“Istituto Provinciale per l’Infanzia”) venne riportato a nuova vita con il progetto “Flashback Art Fair”: quello di “far entrare l’arte – spiegano i responsabili Alessandro BulginiGinevra Pucci e Stefania Poddighe – nella quotidianità di ciascuno e ridare vita a quanto di dimenticato e trascurato, siano esse opere, luoghi o persone”.

La mostra “Una vita migliore. Frammenti di storie dell’ ‘Istituto Provinciale per l’Infanzia’ della Provincia di Torino”, curata dal direttore artistico Bulgini, vuole  raccontare quella moltitudine di “piccoli” e “grandi” mondi che si sono intrecciati nelle sale della struttura, ex brefotrofio torinese, attraverso scorci di storie di alcuni dei protagonisti che, in prima persona, hanno vissuto quel luogo come i bambini, ora adulti, le tate e i dipendenti della struttura. Storie intime, ma incredibilmente universali perché legate a concetti che ci toccano da vicino come la nascita, la famiglia, l’identità, attraverso documenti (fotografie, ritratti, audio-video) recuperati negli archivi storici della “Provincia di Torino” e testimonianze dirette tese a valorizzare le vite di ognuno “rendendole opera d’arte, nello spirito e nella poetica di ‘Flashback Habitat’”.

Con la mostra antologica“Sironi disegnatore furioso. Opere e cenacoli 1901-1961”, si dà invece il via al progetto continuativo “SOLOSHOWGALLERY”, attraverso il quale permettere alle “Gallerie” aderenti di presentare una specifica “mostra personale” nelle sale di “Flashback Habitat”. La prima mostra del ciclo dedicata a Mario Sironi (Sassari, 1885 – Milano, 1961) nasce dalla collaborazione con la Galleria di Roma “Aleandri Arte Moderna” e con l’“Archivio Mario Sironi”, nato a Roma nel ’95 per volontà della nipote ed erede dell’artista, Romana Sironi. La mostra (articolata su dodici stanze del “Padiglione B”) ripercorre l’avventura artistica di Mario Sironi, figura centrale del Novecento italiano, attraverso una suggestiva panoramica di oltre 200 opere, fra disegni a matita, chine, tempere e grafiche, che coprono l’intero arco temporale della sua prolifica ed eclettica produzione; dalla giovanile stagione simbolista ai ferventi anni del Futurismo, dalla singolare adesione alla “Metafica” al momento classico del Novecento italiano, passando dalla “crisi espressionistica” del ’29-’30 alla “pittura monumentale” degli anni ’30 fino al secondo dopoguerra e alle tenebrose essenziali introspezioni dell’ultimo Sironi. Per la prima volta, la città di Torino ospita una mostra antologica dell’artista che pure ebbe con la città ripetuti ed importanti punti di contatto, attraverso la ventennale collaborazione con la FIAT per la quale realizzò illustrazioni e locandine, tempere fruibili all’interno della stessa mostra.

E gli eventi messi in pista da “Flashback” non si fermano qui. Nell’ambito di “Vivarium”, progetto partecipato volto ad adottare le opere che gli artisti danno in affido all’“Ecosistema” di corso Lanza, si può oggi ammirare, nell’ampio Parco esterno, l’enigmatica spettacolarità della scultura “Serie Zero” (2018) dell’artista torinese Paolo Grassino, mentre già si prepara un ciclo di incontri “I Martedì Critici”, che da maggio vedranno coinvolti artisti della scena piemontese, da Luigi Mainolfi a Giulio Paolini e altri, in dialogo con il critico d’arte Alberto Dambruoso. E ancora, nell’agenda di primavera – estate, le attività didattiche del “Flashback Lab” dedicate ai bimbi e ai nonni e ispirate al tema della “Periferia”, accanto a “DONNE 20/80+”, per “dar voce e far incontrare donne dai 20 agli 80 anni e favorire un proficuo scambio di esperienze”. Oggi più che mai importanti.

Gianni Milani

 

“Una vita migliore” e “Sironi disegnatore furioso”

Flashback Habitat, corso Giovanni Lanza 75, Torino; tel. 011/19464324 o www.flashback.to.it

Fino al 23 luglio e 28 maggio

Orari: ven. sab. dom. 11/19; mart. merc. giov. solo su prenotazione

Nelle foto:

–       “Una vita migliore”, foto d’Archivio

–       Mario Sironi: “Studio per Impluvium”

–       Paolo Grassino: “Serie Zero”, 2018

Lo straining

In un precedente articolo avevo trattato il tema del bossing(http://www.iltorinese.it/2022/09/07/il-bossing/) e delle sue ripercussioni sull’ambiente di lavoro; avete sicuramente sentito parlare di mobbing e delle problematiche ad esso connesse, dalla salute di chi ne sia vittima alla quantità di cause pendenti nei vari tribunali visto l’aumentare dei casi.

E’ relativamente recente, invece, il neologismo “straining” (dall’inglese “to strain”, forzare, costringere).

A differenza del mobbing, dove il datore di lavoro, un superiore gerarchico o anche un semplice collega manifesta comportamenti aventi carattere intenzionalmente persecutorio e vessatorio, che si manifestano con offese, discriminazioni, umiliazioni, aggressioni, riduzione delle possibilità di carriera, che possono nel tempo portare all’insorgenza di patologie psico-fisiche anche gravi nella vittima, lo straining consiste in azioni moleste, vessatorie, discriminatorie isolate, attuate una tantum, che inducono comunque in chi ne sia vittima una condizione di stress.

In altre parole, a differenza di quanto accade nel mobbing, nello straining non vi è continuità, non potendolo quindi assimilare ad un piano criminoso.

Fu Harald Ege a coniare il termine dopo essersi reso conto che molti suoi pazienti manifestavano sintomi tipici di una condotta vessatoria pur non trattandosi di azioni ripetute nel tempo; questo significava non poter considerare tali comportamenti “mobbing” mancando la reiterazione del comportamento nei confronti della vittima: in tal caso, le vittime sarebbero rimaste prive di tutela giuridica, non esistendo le condizioni di mobbizzazione.

I comportamenti tipici dello straining vanno dalla privazione degli strumenti per svolgere il lavoro alla mancata convocazione a riunioni ed incontri, al demansionamento, al rimprovero immotivato.

Occorre, tuttavia, distinguere lo straining dal semplice stress correlato alla mansione lavorativa, alla complessità delle mansioni svolte, dal particolare luogo di lavoro o, in generale, da ciò che non sia provocato volutamente al fine di creare nocumento.

E’ innegabile che essere demansionati possa tradursi in una perdita di autostima, in un peggioramento della qualità della propria vita e poiché lo stress è estremamente individuale alcuni soggetti manifestano i sintomi dello stress anche dopo un solo episodio vessatorio.

Come riconoscere lo straining e distinguerlo da comportamenti legittimi nel rapporto gerarchico?

Harald Ege ha schematizzato sette punti che consentono di riconoscere lo straining.

1) L’evento deve avere luogo in ambito lavorativo.

2) Le conseguenze della azione ostile devono essere costanti;

3) La situazione di conflitto deve durare almeno 6 mesi;

4) Le azioni subite devono appartenere ad almeno una delle seguenti categorie:

attacchi ai contatti umani
isolamento sistematico
demansionamento o privazione di qualsiasi incaricoprofessionale
danni alla reputazione della persona
violenza o minacce di violenza, sia fisica che sessuale;

5) La vittima dello straining si deve trovare in una situazione di costante inferiorità.

6) La vicenda ha raggiunto almeno la II fase del Modello individuato da Ege (Fase I: azione ostile; Fase II: conseguenza lavorativa percepita come permanente; Fase III: conseguenze psicofisiche; Fase IV: uscita dal lavoro);

7) Deve sussistere un intento persecutorio (non deve trattarsi di un evento involontario).

Non dimentichiamo che lo straining provoca sia un danno biologico (stress, disagi psicofisici) che professionale (perdita di chance, mancato aggiornamento). Per unacorretta diagnosi da parte del medico e per un corretto instradamento della causa civile e/o penale si rende necessario, quindi, valutare tutti i cambiamenti intervenuti in un soggetto in seguito allo straining.

Anche chi ci circonda, però, può fare molto percependo i minimi cambiamenti di umore, di comportamento, di abitudini aiutando chi sia vittima di straining ad agire senza indugio, anche ai fini di una tutela risarcitoria.

Sergio Motta

Un weekend dedicato allo sport e al gioco libero all’aperto

OPES e REGIONE PIEMONTE: promuovo lo sport, il benessere e il gioco libero all’aperto

Dal 25 al 28 MAGGIO 2023  

In Piazza d’Armi e Piazza Castello si terrà un lungo weekend dedicato all’inclusione, allo sport, al benessere, agli stili di vita sani e al gioco grazie al progetto SBAM e alla Giornata del Gioco Libero all’Aperto 

 

Gli eventi, che quest’anno verranno svolti in partnership, si terranno dal 25 al 28 maggio 2023 in diverse aree della città: da piazza d’Armi a Piazza Castello. Una grande festa che interesserà anche molti Comuni piemontesi e che «invaderà» la città di Torino per un fine settimana all’insegna del gioco, dello sport e dell’inclusione sociale.

 

La grande novità del 2023 sarà la realizzazione di due eventi in uno grazie alla comunione di intenti fra OPESnazionale con l’evento SBAM e la Regione Piemonte con la Giornata Regionale del Gioco Libero all’Aperto, istituita per legge dall’Assessore Regionale alla Famigliacon delega ai Minori lo scorso anno, e che cade sempre l’ultimo sabato di maggio)

 

Da questo connubio nascono le quattro giornate gratuite, interamente dedicate a uno stile di vita sano e all’attività all’aria aperta, collegando il centro e le zone più esterne della città, tra piazza d’Armi e piazza Castello.

 

La manifestazione si articolerà in più parti: l’Evento SBAM dal 25 al 28 maggio e la seconda edizione della Giornata Regionale del Gioco Libero all’Aperto il 27 maggio dalle 10 alle 19,00, in piazza Castello, a Torino, che comprenderà, per la prima volta, anche la Camminata della Salute, in collaborazione con la Città della Salute e della Scienza di Torino e, in particolare, con il professorGianluca Alunni, cardiologo, che sarà a disposizione per eseguire elettrocardiogrammi ai genitori.

 

Il tutto rivolto alla cittadinanza, per promuovere la cultura dello stile di vita sano che passa anche attraverso il movimento e il gioco.

 

 

SECONDA EDIZIONE DELLA GIORNATA REGIONALE  

DEL GIOCO LIBERO ALL’APERTO  

27 MAGGIO – Piazza Castello 

 

Dopo il successo del 2022 torna, per la seconda edizione, la Giornata Regionale del Gioco Libero all’Aperto, dedicata a promuovere l’importanza della libertà di movimento e di gioco dei bambini e delle bambine che, attraverso di esso, sperimentano libertà di relazione e di pensiero, scegliendo ed orientando la propria azione secondo la loro età e la loro naturale curiosità, i propri bisogni ed il grado di autonomia.

 

Inoltre verranno premiate tutte le scuole piemontesi vincitrici della «Camminata della Salute», promossa sempre dal prof. Alunni per favorire la cultura della prevenzione attraverso il movimento fisico, anche leggero: tra i premi gadget Caffè Costadoro, visite al Museo del Caffè, visite guidate col Direttore alla Reggia di Venaria e biglietti per una partita della Juventus femminile.

 

Nei tre accessi a Piazza Castello, che sarà il punto di partenza, gli ospiti troveranno una cartina dettagliata con l’elenco delle attività proposte e un QR CODE al quale iscriversi.

E’ previsto un premio per chi riuscirà a completare tutte le attività.

 

In Piazza Castello verrà installato un maxi schermo, in collaborazione con l’associazione Circo WOW mentre sul palco per presentare l’evento e intrattenere il pubblico interverrà Walter Rolfo in qualità di testimonial della giornata.

 

Ciascun Comune aderente ha scelto un particolare simbolo e un «evento nell’evento» con il quale intende identificare l’iniziativa stessa, all’interno della celebrazione della Giornata Regionale. Ottima la risposta degli Enti locali, con un centinaio di Comuni che hanno risposto con entusiasmo, di cui 30 si collegheranno in video diretta attraverso il maxi schermo.

 

Ogni attività sarà ovviamente accessibile anche alle persone con disabilità.

 

«Credo – ha spiegato l’assessore regionale alla Famiglia, con delega ai Minoriche la partership tra la Giornata Regionale del Gioco libero all’Aperto e SBAM rappresenti un vero e proprio evento per il Piemonte, che va molto al di là della semplice “somma” delle due iniziative. Ringrazio quindi gli organizzatori di SBAM per aver accettato questa formula, che sono certa risulterà vincente e avvincente: per i ragazzi, ma anche per gli adulti». «D’altronde – prosegue l’esponente della Giunta regionale – il gioco, lo sport e l’inclusione sono valori che da anni condividiamo fattivamente e possiamo dire che questa iniziativa sia la dimostrazione di come la politica e l’associazionismo possano collaborare per fare cose belle e concrete».  

 

L’assessore ha anche messo in rilievo l’importanza dell’iniziativa alla luce dei dati derivanti dall’Oms che rivelano una realtà preoccupante: per 8 ragazzi su 10 la sedentarietà è una regola. Questa tendenza si traduce in un peggioramento delle condizioni di salute a partire dall’adolescenza, con inevitabili riflessi anche su quelle che sarà la salute dei futuri adulti. I benefici determinati da uno stile di vita fisicamente attivo sono molto ampi e includono il miglioramento dello sviluppo muscolare, delle salute respiratoria e cardiovascolare, oltre che delle ossa. Si tratta di conseguenze pressoché scontate e derivanti da una gestione migliore del peso corporeo. Come sostiene l’Organizzazione Mondiale della Sanità, bisogna sensibilizzare i genitori che i ragazzi dovrebbero svolgere un’attività sportiva tutti i giorni: almeno della durata di un’ora, senza considerare i benefici psicologici.

 

EVENTO SBAM 25-28 maggio 

L’evento – promosso da OPES Aps, realizzato in partnership con la CPD e Vol.To, in collaborazione con la Regione Piemonte e patrocinato dalla Città di Torino, dalla Circoscrizione 2, dal CUS, dal CIP e dal CONI Nazionali e Regionali, Sport e Salute, ASL, Azienda Sanitaria 0, Camera di Commercio e Ordine dei Biologiha l’obiettivo di promuovere la cultura dello stile di vita sano e lo farà proponendo attività diversificate per le scuole e la cittadinanza.

 

“L’attività di SBAM rappresenta appieno i valori su cui si fonda il lavoro del nostro Ente – commenta il Presidente Nazionale di OPES, Juri Morico -. D’altra parte, il nostro impegno costante si traduce nel promuovere un corretto stile di vita attraverso l’attività sportiva, il movimento e tutto ciò che possa consentire il benessere della persona.

 

L’evento che animerà le principali piazze di Torino dal 25 al 28 maggio riporta finalmente bambini, famiglie e anziani a svolgere attività all’aria aperta: un’occasione di condivisione e spensieratezza dopo gli anni di pandemia che hanno caratterizzato la nostra quotidianità. Per noi è fondamentale evidenziare come questo tipo di iniziative consentano momenti di aggregazione, favoriscano l’inclusione sociale e generino valore nelle comunità in cui si svolgono.

 

“Ringrazio le istituzioni, la scuola gli organismi sportivi e le famiglie per aver accolto l’appello di OPES ad operare #INSIEME come un’unica comunità educante.”

 

25 -26 Maggio Piazza d’Armi dalle 9 alle 17 

 

Le due giornate saranno rivolte alle scuole di ogni ordine e grado del Piemonte con l’intento di promuovere il diritto allo sport per tutti.

Per questo saranno allestiti 45 campi prova sportivi integrati all’aria aperta ed è stata prevista la possibilità di coinvolgimento degli studenti anche nella pratica degli sport d’acqua presso la Piscina Monumentale.

Le classi sono invitate ad iscriversi ogni ora ad un campo prova diverso nei quali saranno accompagnati da tutor che supporteranno le insegnanti nel percorso sportivo scelto.

Verrà offerta la merenda a tutti i partecipanti ed un kit di benvenuto.

Aspettiamo alunni ed insegnanti per cimentarsi in sport mai provati prima e per scoprire nuove emozioni e talenti nascosti!

Le attività sportive saranno coordinate dal comitato Regionale di OPES Piemonte e vedrà la partecipazione di Federazioni, associazioni ed Enti Sportivi del territorio tutti coesi per un unico obiettivo, promuovere il benessere tramite la pratica dello sport per tutti!

 

27 – 28 Piazza Castello dalle 10 alle 19 

 

Le attività previste sono ispirate dai 4 pilastri del progettoSBAM – Sport, Benessere, Alimentazione e Movimentoe nello specifico vedranno:

Area Sport con campi prova sportivi inclusivi e tornei

Area Benessere in cui sono previste visite di prevenzione (cardiologia, oculistica, podologia, etc.), trattamenti (Shiatsu, Tuina, Riflessologia Plantare, osteopatia etc.), un’area olistica (Yoga, Meditazione, Bagni di Gong, Tai Chi, Campane Tibetane).

Area Alimentazione con show cooking e laboratori in collaborazione con Costadoro, Banco Alimentare, CRAI Extra, Immaginazione e Lavoro, Consorzio del Prosciutto Crudo di Cuneo DOP; Consorzio della Mela rossa Piemonte IGP, Consorzio del Salame Piemonte DOP e Consorzio della Toma di Bra DOP. 

– Area Movimento con circuiti, challenge e fitness in collaborazione con il CUS Torino.

Il Testimonial che animerà il Palco della giornata del 28/05 sarà Marco Berry.

Le due giornate si svolgeranno all’insegna dell’inclusione sociale grazie alla realizzazione di campi prova sportivi e laboratori inclusivi come conferma anche Francesca Bisacco,  la presidente della CPD, Consulta per le Persone in Difficoltà: “Lo sport non è solo occasione di movimento, ma anche un contesto nel quale i giovani possono costruire un modello identitario più forte ed efficace. Da qui il titolo SBAM che unisce allo sport e al movimento anche il concetto di benessere. Inoltre lo sport inclusivo, creando un ambiente dove le persone possano sentirsi rispettate ed accettate, è fondamentale proprio perché offre a tutti, indipendentemente dall’età, dalla capacità fisica o dallo status socio-economico, la possibilità di partecipare a competizioni e attività fisiche, promuovendo così il valore dell’uguaglianza. In un mondo sempre più diviso, lo sport inclusivo ci aiuta a superare le barriere e ci insegna il valore dell’accettazione e della solidarietà”. 

 

 

Nato a Torino nel 2022 con l’obiettivo di favorire la cultura dello stile di vita sano come abitudine quotidiana nella vita di ciascuno, al fine di migliorare il proprio benessere e la propria salute, SBAM si è rivolto principalmente a due target: ai bambini/ragazzi delle scuole torinesi e alle loro famiglie. 

Da oggi grazie ad OPES aps diventa un progetto nazionale già attivo oltre al Piemonte, in Puglia, Emilia Romagna, Lazio e Lombardia con l’obiettivo di creare un modello sul territorio grazie alla rete replicabile in tutta la penisola. 

Il progetto è supportato come ambasciatore ufficiale daAlessandro Del Piero, sin da subito portavoce dei valori altamente educativi ed inclusivi contenuti all’interno del progetto e come testimonial da Arturo Mariani, calciatore della Nazionale Italiana di Calcio Amputati e scrittore di best seller e da Sebastiano Gravina l’influencer della disabilità diventato famoso su Tik Tok come Videociecato. 

Ogni istituto scolastico coinvolto ha avuto la possibilità di usufruire a titolo gratuito di video lezioni di movimento della durata di tre minuti da svolgere in classe (attraverso strumentazione telematica come LIM, Tablet, smartphone etc.) ogni giorno e per tutto l’anno scolastico. In ciascuna seduta era previsto un esercizio per le gambe, uno per il “core”, uno per la parte superiore del corpo ed uno di mobilità articolare o stretching.  

Le video lezioni sono state personalizzate in funzione all’età e non solo. Grazie ad un trainer professionista gli esercizi sono stati anche proposti in modalità adattata, in modo da favorire la partecipazione attiva di tutti gli allievi della classe. Inoltre, gli studenti sono stati guidati nella corretta esecuzione per garantire il miglior risultato possibile.  

 

Per essere più incisivi nel raggiungimento dell’obiettivo del progetto, sono state coinvolte anche le famiglie dei singoli alunni tramite un’area riservata online nella quale erano disponibili contenuti di coaching, le video lezioni di movimento proposte in classe e approfondimenti sui temi dello sport, del benessere, dell’alimentazione e del movimento proposti dai nostri partner/professionisti. 

Infine, le classi sono state coinvolte in una challenge che ogni 3 mesi ha incoronato come vincitrici le classi che hanno prodotto più energia proprio grazie al movimento sviluppato in classe ed al coinvolgimento delle famiglie.  

Come restituzione finale di ogni anno di sperimentazione, al fine di raggiungere gli obiettivi che il progetto si è prefissato, è richiesta la compilazione per entrambi i target di un questionario di inizio e fine percorso, studiato appositamente per capire quanto le attività proposte siano state significative nel favorire la cultura del movimento e del sano stile di vita e raccogliere i dati utili da portare all’attenzione delle istituzioni. 

 

 

Sito www.sbam.life

Nudo per le vie del centro entra in farmacia

Un uomo ha camminato per le vie del centro storico di Novara completamente nudo. Quando ha visto una pattuglia della polizia è entrato in una farmacia e si è cosparso il corpo di gel igienizzante. Sono intervenute le volanti, che lo hanno fermato. In farmacia l’uomo non ha opposto resistenza ed  è stato  accompagnato in ospedale.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Regimi di qualità dei prodotti agroalimentari, ecco il bando

SVILUPPO RURALE PIEMONTE: APRE IL BANDO DA OLTRE 1 MILIONE DI EURO PER ADERIRE AI REGIMI DI QUALITA’ DELLE PRODUZIONI AGROALIMENTARI E VITIVINICOLE

L’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha pubblicato il bando 2023 a sostegno delle aziende agricole piemontesi che aderiscono ai regimi di qualità dei prodotti agroalimentari, istituiti da Unione Europea, Stato e Regione: Dop (denominazioni d’origine protetta), Igp (indicazione geografica protetta), Stg (specialità tradizionali garantite), Doc e Docg per i vini, indicazioni geografiche delle bevande spiritose, vini aromatizzati, sistemi di qualità nazionale per la zootecnia (SQNZ), produzione biologica, sistema di qualità nazionale di produzione integrata (SQNPI), sistemi di qualità per il benessere animale, regimi di qualità di natura etica e sociale, indicazione facoltativa di qualità “prodotto di montagna”.

Il bando è relativo all’intervento SRG03 dello sviluppo rurale del Piemonte 2023-2027 e ha una dotazione finanziaria complessiva di 1.100.000 euro per l’anno 2023.

Con la nuova programmazione dello sviluppo rurale 2023-2027 prosegue l’impegno della Regione a sostegno delle produzioni agroalimentari e vitivinicole di qualità certificata in Piemonte, il cui valore complessivo è di 1 miliardo e 570 milioni di euro, punto di forza dell’economia del Piemonte grazie all’impegno di tutti i soggetti che operano nella filiera, dai produttori ai Consorzi di tutela ai trasformatori”, sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa.

Possono partecipare al bando le aziende agricole singole o associate, di nuova costituzione o già esistenti, che aderiscono per la prima volta ai regimi di qualità ammissibili o che hanno partecipato ai medesimi regimi nei cinque anni precedenti alla presentazione della domanda di sostegno.

Viene assegnato un contributo a fondo perduto a copertura del 100% dei costi sostenuti per la partecipazione al regime di qualità nel periodo di riferimento di ciascuna annualità,  fino ad un massimo di 3 mila euro all’anno per ciascun beneficiario e per un massimo di cinque anni.

Dal 19 maggio 2023 è possibile presentare le domande di preadesione al sostegno, obbligatorie per la successiva trasmissione delle domande di sostegno a partire dal mese di luglio 2023.

Link al bando: https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/csr-2023-2027-partecipazione-regimi-qualita-srg03

Il team social Ryanair promuove Torino

Con i reels e le stories si stima di raggiungere oltre 10 milioni di persone

Fino a oggi 27 maggio, da alcuni giorni,  soggiorna a Torino il team social Ryanair, seguito da Turismo Torino e Provincia in sinergia con Torino Airport, con l’obiettivo di promuovere la destinazione sui canali social della compagnia attraverso Instagram, Facebook & YouTube.
Camilla, Connor e Alicia, social media manager e content creator di Ryanair, hanno un compito ben preciso: catturare con le loro camere e smart phone gli aspetti più salienti e rappresentativi di Torino dal punto di vista turistico pubblicando in lingua inglese e spagnola al fine di raggiungere le varie fan base affinché i follower scelgano Torino come meta di viaggio.
La città verrà quindi raccontata nei suoi diversi aspetti: dalla Torino insolita a quella dell’art de vivre sino a cosa fare in 24 ore e alle specialità enogastronomiche attraverso i loro format di comunicazione “This Or That”, “Cabin Crew’s big day out”, “Instagram Spots” e “What I Ate in a Day in Turin”.

Si stima che i reels, le stories e i video  realizzati raggiungano oltre 10 milioni di persone.

Tale attività rafforza l’investimento iniziato con la campagna di comunicazione, finanziata da Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino, con la collaborazione di VisitPiemonte e Turismo Torino e Provincia e la partnership della stessa compagnia aerea, al fine di posizionare Torino e il Piemonte tra le destinazioni europee più desiderate e accessibili attraverso due fasi: la prima, attivata nei mesi di febbraio e marzo 2022 e la seconda, dal 23 dicembre 2022 a fine febbraio 2023 sfruttando i canali messi a disposizione dalla compagnia tra cui Facebook, Instagram, Hero Banner ecc..

Da quando nel novembre 2021 la compagnia aerea Ryanair ha aperto una base all’aeroporto di Torino sono, ad oggi, ben 35 le rotte inaugurate tra nazionali ed internazionali e oltre 13 milioni i passeggeri trasportati da/per Torino da inizio operazioni.

Venerdì 2 giugno  in piazza san Carlo il volontariato “esce dagli schermi” con VolTo

 

Si fa conoscere anche ai giovani con la presenza di un servizio di orientamento al Volontariato

 

Venerdì 2 giugno prossimo in piazza San Carlo dalle 15 alle 21.30 il volontariato ‘esce dagli schermi’.

Ogni anno in occasione della ricorrenza del 2 giugno, data di celebrazione della nascita della Repubblica italiana, scendono in campo forze armate e corpi militari che restituiscono un quadro parziale del nostro meraviglioso dettato costituzionale.

A partire dalla sua promulgazione la Costituzione italiana è stata oggetto di una rilettura da parte degli obiettori di coscienza, portando alla reinterpretazione del concetto di ‘difesa della patria’ e passando da una visione militare di tutela del territorio a un impegno verso i più fragili.

Alla luce della possibilità di effettuare il servizio civile, il centro servizi per il volontariato VolTO ETS, insieme ai partner che hanno aderito all’iniziativa, vuole festeggiare la Festa della Repubblica con un evento in piazza, il 2 giugno prossimo, per celebrare l’impegno degli enti del Terzo Settore che compiono azioni di solidarietà sociale. Sarà anche presente il servizio di orientamento al volontariato di VolTo.

Il programma del 2 giugno prevede una inaugurazione con saluti istituzionali, un videogioco musicale e un dibattito su giovani e volontariato con i Giovani del Centro Studi Sereno Regis e della Città Metropolitana di Torino.

Mara Martellotta

FOTO VINCENZO SOLANO

La Giornata Nazionale del Cavallo a Pinerolo

La Giornata Nazionale del Cavallo nasce per celebrare, finalmente, questo bellissimo animale (ma a noi non piace chiamarlo animale) e perché tutti, o quasi tutti, hanno la loro Giornata Nazionale. Tutti meno il cavallo.

Così ci ha pensato la No-Profit Passione Cavallo ideando la Giornata Nazionale del Cavallo e noi di Club Cavallo Italia, il club di chi ama i cavalli, abbiamo abbracciato e gestiamo questo straordinario progetto che rende, finalmente, omaggio al cavallo, a questo splendido animale al quale l’uomo deve moltissimo e che, senza di esso, non avrebbe mai raggiunto i traguardi odierni.

La Giornata Nazionale del Cavallo si celebra a cadenza annuale dall’ultima domenica di maggio 2022 e per tutti gli anni successivi, una data che ha grandi contenuti, tradizioni e storia riferita al cavallo.

L’ultima domenica del mese di maggio del 1250 risulta infatti essere la prima data conosciuta di quando l’uomo, in Italia, ha iniziato la sua lunga vita assieme al cavallo.

Probabilmente in Italia l’uomo ha iniziato prima di questa data la sua vita assieme al cavallo ma la prima data certa è, appunto, l’ultima domenica di maggio del 1250.

Da qui la decisione di celebrare la Giornata Nazionale del Cavallo l’ultima domenica di maggio.

I dettagli sono a Vostra disposizione nella Pagina Ufficiale dell’evento: https://www.clubcavalloitalia.it/la-giornata-nazionale-del-cavallo/

Il programma dell’evento prevede:

  • Aspettando la Giornata Nazionale del Cavallo con una visita guidata alla Caserma del Reggimento Corazzieri in Roma sabato 27 maggio
    • Presentazione di Clop, la mascotte della Giornata Nazionale del Cavallo

    • Visita ai musei dedicati al cavallo ed alle carrozze e nel dettaglio:

    • Il Museo delle Carrozze in Palazzo Farnese a Piacenza
    • Il Museo Storico della Cavalleria in Pinerolo (TO)

    • Il Museo Civico della Carrozza in Codroipo (UD)

    • Il Museo della Carrozza in Macerata

    • Il Museo della Carrozza in Villa Pignatelli (NA)

  • Premiazione del Premio Speciale Lorenz dei concorsi nazionali:
    • Il Disegno per la Giornata Nazionale del Cavallo
    • La Fotografia della Giornata Nazionale del Cavallo
    • Premiazione dei vincitori dei concorsi nazionali:

    • Il Disegno per la Giornata Nazionale del Cavallo

    • La Fotografia della Giornata Nazionale del Cavallo

  • Ricordando la Giornata Nazionale del Cavallo con una visita al Centro di Coordinamento e Servizi a Cavallo della Polizia di Stato a Ladispoli, in una data successiva al 28 maggio

Grano, gli agricoltori piemontesi: “Crisi disastrosa”

«Chiediamo che il Governo e le autorità competenti vigilino sul prezzo del grano, per evitare che le aziende agricole siano costrette ad abbandonare la produzione per scarsa redditività. Abbiamo lanciato una campagna di mobilitazione nazionale per far fronte alle principali cause della crisi che sta investendo le aziende del comparto, denunciando il vertiginoso crollo delle quotazioni e gli insostenibili costi di produzione. Oltre che sul grano duro, in Piemonte l’allarme è scattato soprattutto sul grano tenero, che qui rappresenta la produzione di riferimento. Senza un prezzo consono alle spese sostenute, le aziende andranno incontro al tracollo».

Così il presidente regionale di Cia Agricoltori italiani del Piemonte, Gabriele Carenini, in vista della stagione della mietitura, richiama l’attenzione sulla situazione del mercato cerealicolo.

«Non si può invocare il ruolo degli agricoltori soltanto quando l’emergenza mette a rischio la fornitura delle derrate alimentari – osserva Carenini – e dimenticarsene quando si tratta di pagare il conto. Prima con la pandemia e poi con la guerra, ci è stato chiesto di produrre. L’anno scorso, a ottobre, abbiamo seminato il grano con il gasolio a un euro al litro e il prezzo del concime al massimo storico. Adesso che ci apprestiamo alla mietitura, sono scattate le speculazioni e il prezzo è crollato, con la prospettiva di veder importare il grano dall’estero e spacciarlo per italiano. Tutto questo, sulla pelle dei produttori e dei consumatori».

Il prezzo del grano nelle ultime settimane, come riferisce ancora il presidente di Cia Piemonte, è sceso del 40 per cento, mentre quello della pasta sullo scaffale è aumentato in media del 30 per cento. L’Italia si trova nella paradossale situazione di rappresentare il primo Paese europeo per produzione di grano duro ed il secondo al mondo per importazione dello stesso cereale, con le quotazioni del grano Made in Italy costrette ad allinearsi a quelle delle produzioni estere che registrano standard qualitativi, di salubrità e costi di produzione molto più bassi rispetto a quelli italiani.

«Per questo – conclude Carenini – chiediamo il riconoscimento dei costi medi di produzione ai cerealicoltori e maggiori controlli sull’etichettatura, l’istituzione della Commissione Unica Nazionale del grano per una maggiore trasparenza dei prezzi, il potenziamento dei contratti di filiera tra agricoltori e industria e l’avvio immediato del Registro telematico dei cereali. Una battaglia imprescindibile in primo luogo per gli interessi generali di tutela del Made in Italy, oltre che dei produttori e dei consumatori».

A Ivrea inizia “La grande invasione. Festival della lettura”

Incontri, lezioni, reading teatrali, rassegne stampa, musica, show: tutte le forme della lettura si riuniscono per l’XI edizione del “Festival”

Da giovedì 1 a domenica 4 giugno

Ivrea (Torino)

I libri tornano “grandi protagonisti” e pacifici “invasori” della Città, da giovedì 1 a domenica 4 giugno, con l’XI edizione de “La grande invasione. Festival della lettura di Ivrea”, curata da Marco Cassini e Gianmario Pilo, con Marianna Doria e Ludovica Giovine per “La piccola invasione”, dedicata ai lettori più giovani.Sull’importanza dell’evento, dedicato alla memoria di Paolo Bisone (fotografo e amico del Festival) a dirla lunga sono, da subito, i numeri:  più di cento gli ospiti in programma, di cui quattro internazionali, per un totale di 120 incontri, 6 mostre e 36 lezioni.

Si parte, dunque, giovedì 1° giugno, alle 18, nel Cortile del “Museo Garda”, dove  nell’ambito dell’inaugurazione, la classe 2023 del Master “Il lavoro editoriale” della “Scuola del Libro”presenta e intervista (in collaborazione con la “Fondazione Bellonci”) i finalisti del “Premio Strega”. A chiudere la prima giornata saranno Alessandro Bergonzoni e Gabriele Romagnolicon un dialogo sulla scrittura e sulla lingua italiana, dal titolo Lingua, linguaggio, linguaccia”.

Il programma completo (con location e orari) e tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.lagrandeinvasione.it

 

Tre sono quest’anno le “Case Editrici” ospiti ( “Accento”, “Il Post” ed “Il Castoro” per “La piccola Invasione”) e quattro gli ospiti internazionali: Nickolas Butler che presenta con Giulio D’Antona “Storie dal Wisconsin” (Black Coffee); Bernardine Evaristo nata a Londra nel 1959 da madre inglese e padre nigeriano, che con “Ragazza, donna, altro” (SUR) è stata la prima scrittrice afrodiscendente britannica a vincere il “Booker Prize” e a raggiungere la vetta della classifica dei best seller nel Regno Unito; Andrés Montero (Santiago del Cile, 1990), che presenterà il suo “La morte goccia a goccia” (Edicola Ediciones), “Premio Miglior Opera Letteraria 2022” in Cile e “Premio Academia Chilena de la Lengua”; sarà a Ivrea anche Sheena Patel, il cui romanzo d’esordio Ti seguo (Atlantide, 2022) si è recentemente aggiudicato il “British Book Award 2023” come romanzo rivelazione dell’anno.

Non mancheranno, nelle matinée del Festival le consuete “Lezioni” di storia, scienza, letteratura e molto altro, per un totale di 36 incontri. Da segnalare, in particolare, gli incontri con Silvia Bencivelli, Stefania Auci Giusi Marchettache si alterneranno in tre lezioni dedicate rispettivamente a “Storie di medicina spericolata”, al “Vocabolario amoroso negli autori siciliani” e alle “Principesse. eroine del passato e femministe di oggi”.

Come ogni anno, inoltre, il pubblico di Ivrea potrà conoscere le sei voci emergenti, selezionate e intervistate da Martino Gozzi ed Alessio Torino, nonché assistere ai “Dialoghi” fra un nutrito gruppo di scrittori (impegnati quest’anno su “In che modo si scrive di temi che la nostra società considera un tabù?) e agli “Incontri in Libreria”, alla “Azami” e alla “Mondadori”.

Il tradizionale momento di chiusura della giornata quest’anno è affidato a Matteo B. Bianchi, che nel suo “B.B. Show” avrà come ospiti Luciana Littizzetto e Arisa. Inoltre sabato 3 giugno, nel Cortile del “Museo Garda”, a fine serata si terrà l’Invasione Party 2023”, con il concerto di Kento e Dj Fuzzten, con Dj 1969 alla consolle. Per tutta la serata, il pubblico potrà gustare le specialità del “food truck” di Mocho.

L’agenda degli eventi comprende anche mostre  d’arte e vari spettacoli teatrali che si concluderanno domenica sera al “Teatro Giacosa”, quando Mariangela Gualtieri darà voce al rito sonoro “Il quotidiano innamoramento”.

Ai lettori più giovani e alle loro famiglie è dedicata “La piccola invasione”, con più di trenta autori e autrici che prenderanno parte ai 75 incontri previsti in città e nelle scuole. Casa editrice ospite di questa edizione è “Il Castoro”, che nel 2023 festeggia i suoi 30 anni di attività. Nell’anniversario della nascita (1923) di Italo Calvino, la domenica mattina le famiglie potranno anche rivivere la vicenda del “Barone rampante”, grazie allo spettacolo allestito da Umberto Poli e la “Cooperativa Alce Rosso”. L’evento di chiusura della “Piccola invasione” si terrà domenica pomeriggio al “Teatro Giacosa” con lo spettacolo “ Storie a perdi collo”, a cura della Compagnia “Faber Teater”.

g. m.

Nelle foto:

–       Cortile “Museo Garda”, ph. Luisa Romussi

–       “Teatro Giacosa”, ph. Luisa Romussi