ilTorinese

Hortus Conclusus: Ranverso e il suo giardino

Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso

Sabato 3 giugno, ore 15.30

 

“Hortus Conclusus” è una visita alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso alla scoperta del giardino, tema centrale delle cure dei monaci Antoniani. Partendo da una passeggiata sull’antica via Francigena si andrà alla scoperta della Precettoria di Ranverso, luogo di arte, storia e antiche cure.

Il tema della medicina del Medioevo sarà lo spunto che condurrà attraverso le strutture dell’antico complesso Antoniano: l’ospedale, il portico, il chiostro, la chiesa e il giardino interno, luogo in cui terminerà il viaggio immersivo, con letture e riflessioni sul tema della cura, del corpo e dell’anima. L’evento rientra tra le iniziative di APGI – Associazione Parchi e Giardini d’Italia.

 

INFO

Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso

Località Sant’Antonio di Ranverso, Buttigliera Alta (TO)

Sabato 3 giugno, ore 15.30

L’attività costa 5 euro + il costo del biglietto di ingresso

(intero: 5 euro, ridotto: 4 euro)

Hanno diritto alla riduzione: minori di 18 anni, over 65, gruppi min. 15 persone

Fino a 6 anni e possessori di Abbonamento Musei: biglietto ingresso gratuito

Info e prenotazioni: 011 9367450 (attivo da mercoledì a domenica) o ranverso@biglietteria.ordinemauriziano.it

www.ordinemauriziano.it

 

Consigli comunali dei ragazzi, via all’ascolto dei minori

La norma, voluta dall’assessore alla Famiglia, con delega ai Minori, Chiara Caucino, è stata approvata all’unanimità e prevede la promozione, il finanziamento e la diffusione dei Consigli Comunali dei Ragazzi nei Comuni piemontesi. L’esponente biellese della giunta: «Dobbiamo mettere al centro, coinvolgere e ascoltare i nostri ragazzi».
La Regione, con la votazione all’unanimità  in Consiglio Regionale, su proposta dell’assessore regionale alla Famiglia con delega ai Minori, Chiara Caucino, ha dato il via libera alla legge che favorisce e promuove la diffusione dei Consigli Comunali dei Ragazzi nei Comuni piemontesi.
In questo modo l’Ente riconosce il ruolo dei Consigli Comunali dei Ragazzi come strumento di cittadinanza attiva, educazione civica, conoscenza delle risorse del territorio e partecipazione istituzionale delle giovani generazioni alla vita politica e amministrativa delle comunità locali.
L’istituzione dei Consigli Comunali dei Ragazzi è applicabile al governo di tutte le comunità, grandi o piccole, urbane o extra urbane, nelle quali sono presenti i bambini: si tratta di un progetto rivolto a tutti i ragazzi, a partire dalla terza classe della scuola primaria fino alla terza classe della scuola secondaria di primo grado.
Il Consiglio è istituito dal Comune in forma singola o associata e rappresenta tutti gli studenti delle scuole: ascolta e accoglie le esigenze dei ragazzi facendosi portavoce presso le autorità comunali delle loro istanze con facoltà di poter formulare anche proposte proprie. Ogni Comune, con apposito provvedimento, disciplina il proprio Consiglio sulla base delle proprie caratteristiche e dimensioni territoriali e del numero di abitanti.
Ma come funzioneranno nel concreto, queste assemblee «giovanili»?
Innanzitutto il Consiglio comunale dei ragazzi parteciperà attivamente all’attività amministrativa locale ed esprimerà pareri, seppur non vincolanti, circa gli atti adottati dal Comune o dall’unione dei Comuni. Inoltre promuoverà l’informazione rivolta ai ragazzi relativa all’attività svolta ed esercita ogni ulteriore funzione secondo quanto previsto dalla specifica disciplina di ciascun Comune.
Non solo: la Regione favorirà e sosterrà le iniziative volte a creare momenti di incontro e confronto tra i Consigli comunali dei ragazzi costituiti, anche attraverso la creazione della Rete regionale dei Consigli e l’istituzione del suo coordinamento e ne promuoverà l’istituzione.
I compiti della Rete sono quelli di censire i Consigli in un Registro ufficiale regionale, svolgere attività di supporto informativo ai Consigli stessi e promuovere iniziative periodiche di raccordo e confronto tra i vari soggetti costituiti nei diversi Comuni.
Di fondamentale importanza è anche l’istituzione della Giornata regionale dei Consigli comunali dei ragazzi che cadrà il 4 dicembre di ogni anno, nel corso della quale i Comuni condivideranno con la comunità regionale le pratiche messe in atto dai rispettivi Consigli. La Giornata regionale sarà realizzata in forma itinerante sul territorio regionale. L’Ente si impegna a sostenere economicamente l’organizzazione della giornata e con successivo provvedimento della Giunta regionale saranno definite le modalità relative allo svolgimento e all’organizzazione di tale evento, che prevederà anche momenti di premiazione delle iniziative più lodevoli, originali e significative.
Per la realizzazione della legge sono stati stanziati 25mila euro per ciascuno degli esercizi finanziari 2023, 2024 e 2025, per un totale di 75mila euro in tre anni.
«Innanzitutto – spiega Caucino – ringrazio tutto il Consiglio per aver approvato all’unanimità questa legge, che ritengo di fondamentale importanza per i giovani piemontesi, troppo spesso tenuti lontani da quella che è la vita politica e le scelte che andranno a incidere sul loro futuro». Per Caucino, «nostro obiettivo è sensibilizzare i giovani, fin dall’età più tenera, all’importanza dei principi di democrazia, partecipazione legalità, rispetto, cura, per avvicinarli alle istituzioni evitando che questi ultimi non si sentano parte integrante del processo politico e decisionale». «In Piemonte – ricorda Caucino – esistono già circa 200 Consigli comunali dei ragazzi, istituiti su iniziativa dei singoli Comuni. Ora se ne costituiranno di nuovi e, con la nuova Rete, le loro potenzialità verranno decuplicate, con tutte le conseguenze positive del caso. Perché è nostro dovere non solo educare i figli, ma soprattuto ascoltarli. E questa legge va proprio in questa direzione».

Patteggiamento Juventus, più di 700 mila euro di multa e Agnelli va a processo

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Oggi, durante l’udienza sulla manovra stipendi, Juventus e procura Figc hanno raggiunto un accordo patteggiato a 718mila euro di multa senza presentare ricorsi. Ma non è stato lo stesso per Andrea Agnelli, che ha deciso di andare a processo il  15 giugno. Sebbene i bianconeri momentaneamente si conquistino il diritto di partecipare alla Conference League, la loro partecipazione rimane in attesa della decisione della UEFA.

Si offrono di portare le borse della spesa e le rubano tutti i soldi

Il parcheggio del supermercato Lidl di Sant’Agabio a Novara è stato teatro di un furto con destrezza avvenuto l’altro pomeriggio. Due giovani, avvicinatisi a una pensionata che stava facendo la spesa, si sono offerti di portarle le borse in macchina. Nonostante il rifiuto della signora, i due hanno insistito al punto che lei ha ceduto e accettato l’aiuto. Mentre le borse venivano caricate in auto, i malintenzionati ne hanno approfittato per sottrarle il portafogli.

 

Magliano: “No all’educazione affettiva e sessuale a scuola senza il consenso dei genitori”

Sulle attività extra-programma inerenti temi sensibili e delicati, la normativa ministeriale è chiara e prevede l’approvazione delle famiglie: il Piemonte vi si attiene? Su questo argomento ho ottenuto l’inserimento nell’ ordine del giorno del mio OdG che chiede, da parte della Regione, la verifica del pieno rispetto della normativa sul “Consenso Informato Preventivo”. È nostro dovere ripristinare la piena libertà di scelta educativa da parte della famiglia, come sancito dalla stessa Costituzione, e anche questo elemento ne è parte integrante.

Chiedo, con un Ordine del Giorno in Consiglio Regionale, il pieno rispetto, su tutto il territorio del Piemonte, della normativa sul “Consenso Informato Preventivo”. Al centro della libertà e della responsabilità educativa, come sancito anche dall’Articolo 30 della Costituzione, deve essere la famiglia. Il mio atto che chiede il consenso informato dei genitori su attività extracurricolari relative a temi sensibili è stato inserito nell’ordine del giorno della seduta odierna del Consiglio Regionale.

Con il mio Ordine del Giorno proporrò al Consiglio di impegnare la Giunta a far sì che sia sempre richiesto il “Consenso Informato Preventivo” ai genitori (in caso di alunni minorenni) e agli studenti (qualora maggiorenni). Chiedo inoltre l’identificazione di attività alternative per gli scolari e per gli studenti esonerati. Mi auguro che i colleghi Consiglieri si esprimano a favore del mio atto, dimostrando di tenere quanto me al principio della libertà di educazione. Un principio per noi fondamentale, del quale la facoltà delle famiglie di conoscere contenuto e docenti delle attività extracurricolari è parte integrante.

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha sottolineato a più riprese il ruolo chiave della libertà di scelta educativa della famiglia, che, in collaborazione con gli insegnanti, decide il piano delle attività formative per i figli. È dovere dei Dirigenti Scolastici attenersi alle linee guida stabilite da MIUR, informando preventivamente le famiglie in maniera completa e dettagliata in occasione di attività che vertono su temi educativi sensibili. Il Ministero considera la partecipazione a tutte le attività extracurricolari “per sua natura facoltativa e prevede la richiesta del consenso dei genitori”.  Vigilare sull’applicazione dei principi del consenso informato preventivo nelle attività di ampliamento dell’offerta inerenti temi sensibili è dovere delle Regioni.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Incendio in via Cigna, palazzo evacuato

Un incendio è scoppiato stamane in un appartamento al primo piano di un condominio di Via Cigna 77 a Torino. I vigili del fuoco sono intervenuti e hanno evacuato l’edificio per consentire alle squadre lo spegnimento delle fiamme. Alcuni abitanti avevano già cercato riparo ai piani superiori e sul tetto.

Le stelle di IDO European Championships Argentine Tango

  PIEMONTE DANCE STAR COMPETITION
LEINI’ 2 – 3 GIUGNO 2023
IDO European Championships Argentine Tango è l’ultimo grande evento di
danza sportiva prima della pausa estiva, promosso dalla Federazione
Italiana Danza Sportiva del Piemonte, patrocinato dall’ambasciata
Argentina in Italia, dalla Regione Piemonte partner istituzionale, dal
Coni Piemonte, dal Comune di Leinì Assessorato allo Sport.
Il palazzetto dello sport di Leinì Palestra Maggiore di via Volpiano 38
ospiterà venerdì 2 e sabato 3 giugno l’evento internazionale con la
partnership della Regione Piemonte per il progetto “Piemonte Dance Star
Competition 2023-2025” e la collaborazione media partner con La Stampa.
Sabato ci sarà un evento di contorno, la Coppa Cids di danze argentine &
Liscio Show.
Saranno 200 gli atleti che si esibiranno tra Tango, Milonga e Vals,
tutte danze argentine che si differenziano per il tempo: 4/4 per il
tango, 2/4 per la Milonga e ¾ per il Vals. La Milonga è sicuramente il
genere più giocoso e divertente, mentre il Tango ha un carattere più
melodico. Il Vals nasce dalla fusione del Tango e del Vals sudamericano,
che a sua volta deriva dal Valzer europeo, una danza che richiede alla
coppia grande fluidità e una scelta di figure prevalentemente circolari.
A sua volta gli stili di Tango si dividono tra il Tango Salon ballato
nelle Milongas e il Tango Escenario, che si caratterizzano il primo per
l’eleganza e il secondo per la tecnica.
Il programma della due giorni inizierà venerdì alle 13 con la cerimonia
di apertura e proseguirà alle 14 con le prove di qualificazione del
Tango Salon e alle 15,45 con la quinta prova Coppa Cids.
In serata, esattamente alle 21, dopo la prima giornata di gare si balla
con il Team Match. Si tratta di una competizione ad invito, in cui 8
squadre si sfideranno, un omaggio a “los barrios porteños” (i migliori
quartieri di Buenos Aires) come cantava il grande Castillo. Otto
formazioni che si chiameranno:  Monserrat, Recoleta, Palermo, San Telmo,
Villa Crespo,  Boedo,  Caballito,  Almagro.
Sabato alle 11,15 l’appuntamento è con le semifinali e finali di Tango
Salon e le finali di Tango e Scenario. Alle 14,45 qualificazioni,
semifinali e finali di Liscio Show.
Ufficio Stampa Federazione Italiana Danza Sportiva Piemonte

Ecospiritualità, una quercia e una targa dedicate a Giancarlo Barbadoro

Presso il giardino della Biblioteca Comunale di Fiano Torinese

Domenica 4 giugno 2023 alle ore 17 verranno inaugurate la quercia e la targa dedicate a Giancarlo Barbadoro, Filosofo, Poeta, Musicista, Giornalista, Scrittore.

L’inaugurazione avverrà presso il giardino della Biblioteca Comunale di Fiano Torinese, via Roma 59, nel Comune a lui caro e con cui ha collaborato per molte iniziative.

La scelta del luogo è significativa in quanto proprio alla Biblioteca Comunale Giancarlo Barbadoro aveva presentato numerosi suoi libri di saggistica e poesia e dove teneva periodicamente serate di letture, musica e filosofia. Molte sue opere sono state date in dono alla Biblioteca.

Giancarlo Barbadoro è stato molto legato al Comune di Fiano, tanto che ha fondato l’Ecovillaggio di Dreamland che si trova in via G. Agnelli 2 dello stesso Comune, un centro policulturale in cui aveva fatto erigere un grande cerchio di pietre ispirato alla cultura celtica. Inoltre alla Scuola Media “Rosselli” di Fiano Barbadoro teneva corsi di Kemò-vad (meditazione dinamica) che ora continuano seguiti dall’attuale presidente dell’associazione Rosalba Nattero.

Giancarlo Barbadoro è stato definito “Teorico dell’Ecospiritualità” in quanto con esponenti di Comunità native di tutto il pianeta ha fondato la Ecospirituality Foundation, ONG in stato consultivo con le Nazioni Unite, per diffondere il concetto della filosofia ecospirituale, che egli riteneva potesse risolvere tutti i mali di una società basata sull’antropocentrismo. Con la Ecospirituality Foundation si è schierato a fianco di molte Comunità native di tutti i continenti portando le loro istanze all’ONU di New York e Ginevra.

È stato un grande attivista per i diritti degli animali, causa che sentiva più di ogni altra poiché li riteneva gli esseri più sfortunati della Terra. Sognava un futuro di pace e di fratellanza per tutti gli esseri viventi, un mondo basato sulla fratellanza e l’armonia tra tutte le specie viventi, tutti cittadini dell’universo che coabitano sullo stesso pianeta. Ora l’immenso patrimonio intellettuale che ha lasciato verrà portato avanti da chi ha raccolto la sua eredità spirituale che verrà conservata e divulgata presso il Centro Studi a lui dedicato.

All’inaugurazione interverranno:

Il Sindaco di Fiano, Dott. Luca Casale

L’assessore alla cultura, Andrea Nepote

Il direttore del Risveglio, Antonello Micali.

Introdurrà Rosalba Nattero, presidente Ecospirituality Foundation.

L’inaugurazione sarà accompagnata dal suono della cornamusa e dalla lettura di alcune poesie di Giancarlo Barbadoro.

La serata si concluderà all’Ecovillaggio di Dreamland, in via G. Agnelli 2, Fiano, con un buffet vegan offerto da SOS Gaia.

DOMENICA 4 GIUGNO 2023 ALLE ORE 17

Presso il giardino della Biblioteca Comunale di Fiano Torinese, via Roma 59

Per informazioni: tel 011 530 846 info@eco-spirituality.org www.eco-spirituality.org

Immigrati, organizzazione e solidarietà

A Vercelli piazza Mazzini tra Prefettura, Questura e la vecchia casa del popolo che ospitava la camera del Lavoro Cgil. Ci capitai nel lontano 1982 per un’assemblea dei soci di coop in affitto. Ci sono tornato con il pudore di chi vuole vedere e toccare con mano come sono trattati gli immigrati.
Sono ragazzi pakistani che da mesi sono costretti a bivaccare in attesa di essere riconosciuti nel loro status  di rifugiati politici.  Così il 21 maggio sono “salito” a Vercelli.
Una domenica diversa. Sede sala del seminario Vescovile. Stanze cariche di Storia, quella con la esse maiuscola.
La coop sociale Igea ha organizzato il tutto.
Molte presenze. Sala riempita, totale assenza della politica, dei politici locali.
Probabilmente l’argomento non interessava.
Tutto ruota intorno al professore Maurizio Ambrosini. Docente alla Statale di Milano di Sociologia delle migrazioni. Diverse pubblicazioni sull’argomento. Collaboratore del giornale Avvenire. E tante libere docenze per l’Europa. Non solo un intellettuale ma anche fondatore di Coop che operano nel settore dell ‘ accoglienza. Non solo uno studioso del settore… insomma uno che se ne intende. Parte dai numeri per poi motivare il perché delle politiche per l’accoglienza.
Siamo il 4’ paese europeo per numero di immigrati. Dopo Germania, Francia e Spagna.
Mediamente l’immigrato è vissuto come un problema dalla maggioranza degli italiani.
Forze politiche hanno , da decenni, costruito le loro fortune elettorali. Visto che non si sono visti i blocchi navali nel mediterraneo per il semplice fatto che non erano possibili e realizzabili. Brutta bestia l’ideologia che si sposa molte volte con la falsità.
L’accoglienza non è solo un fatto umanitario e caritatevole ma è anche un’occasione per affrontare e risolvere anche nostri problemi.
A ciò si oppone anche la nostra sconsolata burocrazia inefficace ed inefficiente.
La parola d’ordine dovrebbe essere: organizzazione. Purtroppo non è di questo nostro mondo , almeno in Italia. Encomiabile il volontariato in generale ed in questo caso il volontariato cattolico. Come le cooperative sociali. Quelle vere, ovviamente, come la coop Igea organizzatrice dell’incontro. E noi nel nostro piccolo dobbiamo aiutare queste esperienze.
Il fenomeno non diminuirà. Anzi si intensifichera’. Basta pensare all’Africa che ha superato il miliardo di persone.
Negarlo equivale a mentire a sé stessi ed agli altri. Speriamo che organizzazione e solidarietà vadano a braccetto.

PATRIZIO TOSETTO

SMA e attività fisica: i consigli degli esperti

 Per coltivare il benessere e l’inclusione sociale grazie allo sport

SMAnia di sport” fa tappa a Torino con un incontro organizzato da Biogen insieme agli esperti della Città della Salute e della Scienza per promuovere la pratica sportiva in sicurezza e l’inclusione sociale delle persone con Atrofia Muscolare Spinale. Tra i partecipanti anche esponenti del Comitato Paralimpico Italiano.

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Torino, 29 maggio 2023 – Sono moltissime le persone con Atrofia Muscolare Spinale (SMA) in Italia che praticano ogni giorno attività fisica, integrandola al proprio percorso fisioterapico o anche per passione. Ed è proprio per promuovere il benessere e l’inclusione sociale delle persone con SMA attraverso lo sport che è nata l’iniziativa “SMAnia di sport”, che ha fatto tappa al Sermig di Torino lo scorso 26 maggio. L’incontro – organizzato da Biogen in collaborazione con gli esperti di malattie neuromuscolari della Città della Salute e della Scienza di Torino, con il patrocinio delle Associazioni dei Pazienti, ASAMSI, Famiglie SMA, UILDM, oltreché del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino e della Consulta Malattie Neuromuscolari Piemonte e Val D’Aosta – si è rivolto a tutte le persone con SMA appassionate di sport o interessate a scoprire nuove discipline da praticare e ai loro familiari. Tra i partecipanti anche alcuni esponenti del Comitato Paralimpico Italiano, che hanno condiviso una testimonianza sul valore dello sport come strumento fondamentale di inclusione sociale per le persone con ogni tipo di disabilità, a partire da quelle motorie. Alla fine dell’incontro non è mancato un momento per mettere in pratica consigli e suggerimenti degli esperti, con una sessione di esercitazioni pratiche. 

L’idea di fondo che ha ispirato Biogen, azienda leader nelle neuroscienze, a trattare il tema dello sport nell’ambito delle malattie neuromuscolari nasce proprio dal fatto che l’attività fisica è molto più che una semplice pratica per mantenersi in salute ma è anche espressione dell’individualità, un modo di affermare ed esplorare le proprie capacità e, di conseguenza, un importante strumento di inclusione sociale. È quindi importantissimo per le persone con SMA e i loro familiari scoprire come fare sport in sicurezza, sia all’interno del proprio percorso fisioterapico, sia lasciando spazio alle proprie inclinazioni e passioni. Durante l’incontro, gli esperti della Città della Salute e della Scienza di Torino hanno dunque condiviso consigli e suggerimenti sulle discipline più adatte per chi ha una malattia neuromuscolare come la SMA.

Sono ormai numerosi gli studi che, negli ultimi anni, hanno analizzato i benefici dell’allenamento costante e dell’attività fisica per il miglioramento o il mantenimento delle capacità motorie nelle persone con malattie neuromuscolari come l’Atrofia Muscolare Spinale. In generale, sono sempre consigliati il nuoto o altre attività in acqua, e l’allenamento in bicicletta a bassa resistenza, mentre è opportuno evitare gli sport di contatto o che includano l’utilizzo di pesistica o di macchine per il fitness come quelle che si trovano in palestra. Raccomandiamo invece gli sport con ausili, come l’hockey o il calcio in carrozzina o anche gli e-sports, soprattutto le attività ibride tramite interfacce virtuali – spiega la Professoressa Tiziana Mongini, Responsabile del Centro per le Malattie Neuromuscolari presso l’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino.

Per quanto riguarda gli adulti con SMA, ci sono sempre più evidenze che supportano l’introduzione di esercizi aerobici e, in alcune occasioni, di allenamenti ad alta intensità, pensati ‘su misura’ per le esigenze di ciascuno e da praticare sotto supervisione” aggiunge Giuseppe D’Antona, Professore Associato in Scienza dello Sport e dell’Attività Fisica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Pavia, tra gli esperti presenti all’evento “SMAnia di sport”. Queste attività hanno dimostrato di portare benefici a livello muscolare e cardiovascolare ma, soprattutto, psicologici e sociali, garantendo maggiore consapevolezza e inclusione sociale per chi le pratica. È quindi importantissimo condividere queste informazioni con i pazienti e con i professionisti sanitari, perché sono ancora molte le persone con malattie neuromuscolari confinate in un circolo vizioso di inattività fisica”.

Una corretta educazione alla pratica sportiva all’interno della comunità di persone con SMA può quindi aiutare sia per aumentare il benessere e l’equilibrio psicofisico, sia da un punto di vista di autostima e capacità sociali. “L’Atrofia Muscolare Spinale è una delle malattie neuromuscolari più frequenti in età pediatrica: per chi è affetto da questa patologia è fondamentale cominciare al più presto a praticare attività fisica, oltre alla riabilitazione neuromotoria, come momento di gioco e di socialità. Tale pratica potrà creare le giuste premesse per far sì che l’attività sportiva diventi una buona abitudine o, ancor meglio, una passione da coltivare con costanza anche in età adulta spiega la Prof.ssa Federica Ricci, Neuropsichiatra infantile presso l’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino. Non solo, è importante che ogni percorso riabilitativo sia pensato prendendo in considerazione le esigenze specifiche e le inclinazioni di ciascuno: “Il terapista dovrà tenere conto della fase specifica di malattia, promuovendo la deambulazione in sicurezza e, quando necessario, l’introduzione di ausili alla motricità che favoriscano l’indipendenza e assicurino al tempo stesso la corretta postura” spiega la Dottoressa Enrica Rolle, Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva presso l’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino. Quando si tratta di bambini, poi, è importantissimo incoraggiarli a partecipare alle attività spontanee di gioco motorio, sia a scuola che nel tempo libero, rassicurando i genitori sui benefici che il movimento può portare anche da un punto di vista psicologico e sociale” aggiunge la Dott.ssa Francesca Rossi, Terapista della Neuro e Psicomotricità nel medesimo centro di Torino, specializzata nella gestione di bambini e ragazzi con SMA.

SMAnia di sport”, creando un’occasione di dialogo e confronto diretto con gli esperti, si pone l’obiettivo di aiutare le persone a superare eventuali dubbi o paure. Non solo, ricevere informazioni puntuali significa poter esplorare nuove discipline e pratiche sportive in sicurezza, un fattore cruciale per riuscire a vivere la disabilità come una condizione e non come un limite. “Per una corretta gestione delle patologie neurologiche è fondamentale un approccio multidisciplinare, che prenda in considerazione l’impatto che queste malattie hanno su diversi aspetti che influenzano la qualità di vita, come anche lo sport e l’attività fisica” commenta Giuseppe Banfi, Amministratore Delegato di Biogen Italia. “Supportare chi convive con patologie neuromuscolari come la SMA significa ascoltare i loro bisogni ed esigenze, andando oltre le terapie, per dare risposte concrete: per questo abbiamo sviluppato un progetto che dà la possibilità di esplorare e mettere in pratica le opportunità che la pratica sportiva offre, tanto per il benessere individuale quanto per una maggiore inclusione sociale”.

L’iniziativa “SMAnia di sport” si pone in continuità con “SMAnia di gusto on the road”, un vero e proprio percorso a tappe organizzato da Biogen in diverse città italiane, tra cui Ancona, Napoli, Milano e Roma, con l’obiettivo di sensibilizzare le persone con SMA e i loro familiari sull’importanza di ritrovare il gusto della condivisione e della convivialità a tavola. Una serie di incontri con esperti di nutrizione che hanno condiviso consigli e suggerimenti su come affrontare l’impatto, anche psicologico, della disfagia, ovvero della difficoltà nella deglutizione comune nelle persone con Atrofia Muscolare Spinale. Tutte le iniziative “SMAnia” sono frutto dell’impegno di Biogen per il benessere a 360° della comunità di persone con SMA, per promuovere un approccio multidisciplinare nella presa in carico e gestione della malattia.