ilTorinese

Il parere di Uncem sulla legge elettorale regionale

C’È SPAZIO PER I TERRITORI?

“Ma nella legge regionale che il Consiglio regionale sta discutendo, c’è spazio per i territori? ovvero per le aree ad alta dispersione demografica, non metropolitane, ove insistono pochi elettori e tanto territorio? C’è chi a destra e a sinistra fa finta di non vedere i territori. E tutto si riduce a dibattito ‘da salotto’. Che ci annoia, disturba. Gran parte del dibattito oggi in aula è sulla doppia preferenza di genere. È diventato un must ormai, che condividiamo. Ma che non può essere il solo elemento sul quale concentrare l’azione politica. Perché è solo un aspetto della rappresentanza istituzionale e della rappresentatività che viene data all’intero Piemonte. Che oggi, da molti decenni, omogenea e certa rappresentanza in Consiglio regionale non ce l’ha. Uncem lo dice da tempo insieme con tanti Comuni montani che hanno sottoscritto la proposta per 50 collegi uninominali – da sindaco di Canosio ero e sono tra questi – capaci di dire come il Piemonte si esprime e fa il pieno di democrazia, per tutti i territori. Rendendo tutti rappresentati a Palazzo Lascaris. Oggi Torino, e la Città di Torino in particolare, fanno il pieno con la metà dei Consiglieri eletti. I restanti pezzi di territorio se sono fortunati hanno un rappresentante, se invece i partiti non scelgono lì chi inserire nelle liste o nel listino, stanno senza. E di preferenza di genere, in questa direzione di omogenea rappresentanza, con tutto il rispetto ce ne facciamo poco. 50 collegi uninominali sarebbero 50 pezzi di Piemonte che esprimono donne o uomini nell’Istituzione che fa le leggi regionali. Una scelta su base provinciale, continuerebbe a penalizzare chi è più all’esterno della città, chi ha meno abitanti, e anche la preferenza doppia non agevola l’omogeneita del diritto a essere rappresentati. Poniamo da dieci anni un tema serio di democrazia, regionale, per tutte le Regioni, e nazionale. Che la Politica non sa come gestire probabilmente e così preferisce virare su temi più semplici, scelte più facili e che apparentemente danno più consenso. Di certo nelle aree urbane, ma sui territori senza Consiglieri e senza Parlamentari, proprio la situazione non è accettabile. Con o senza ‘liste della montagna’”.

Lo afferma Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.

Ceci speziati con verdure, piatto unico di ispirazione indiana

Un perfetto piatto unico ispirato alla cucina indiana.

Un piatto salutare e sfizioso che unisce le proprietà delle verdure a quella dei legumi. Un piatto davvero invitante, profumato e gustoso.

Ingredienti (per 4 persone)

250gr.di ceci secchi
2 Peperoni di media grandezza (giallo e       rosso)
3 Carote
1 cipolla
2 spicchi d’aglio
3 zucchine
Pochi spinaci
200ml di latte di cocco
1 pezzo di zenzero fresco
2 peperoncini secchi
1 cucchiaino di cumino
1/2 cucchiaino di canella in polvere
1 cucchiaino di curcuma
Brodo vegetale
Prezzemolo, sale, olio q.b.
250gr. di riso Basmati

Mettere i ceci a bagno in acqua fredda per 12 ore.
Preparare le verdure tagliate a tocchetti.
Scolare e sciacquare i ceci e cuocerli in pentola a pressione per 15 minuti con una carota, un pezzo di sedano, mezza cipolla, una foglia di alloro (brodo vegetale).
In una larga padella rosolare la cipolla affettata e l’aglio tritato con poco olio, aggiungere i ceci e le verdure, insaporire e coprire con il brodo dei ceci. Insaporire con lo zenzero grattugiato e le spezie. Cuocere per 30 minuti, aggiungere il latte di cocco e lasciar consumare un poco, regolare di sale e cospargere con prezzemolo tritato. Servire subito con riso basmati bollito.

Paperita Patty

Controlli antidroga nel cuore di Barriera. Decine di persone identificate, due arresti

Nei giorni scorsi i servizi di controllo straordinario del territorio operati dal personale del Commissariato di P.S. Barriera di Milano con l’ausilio dell’Unità cinofila dell’U.P.G.S.P e del Reparto prevenzione Crimine Piemonte, hanno consentito di identificare 67 persone, di accompagnarne 4 in Questura per procedere ad una compiuta identificazione, di arrestarne 2, di rinvenire e sequestrare 110 grammi circa di sostanza stupefacente, e di procedere al controllo di 5 esercizi commerciali sanzionandone alcuni per un totale complessivo di oltre 1000 euro.

I servizi hanno riguardato le aree di via Sesia, Corso Giulio Cesare, Corso Palermo, Corso Novara e l’area tra Parco Sempione, via Cigna e Corso Vercelli.

In una sala scommesse di Corso Giulio Cesare sono stati controllati 9 avventori, tra i quali un soggetto, già noto alle Forze dell’Ordine, che si rifiutava a fornire informazioni dettagliate sulle chiavi in suo possesso. Gli agenti, insospettiti dal comportamento evasivo dell’uomo, decidevano di recarsi presso l’abitazione, di cui già conoscevano l’ubicazione, e tramite le chiavi di cui l’uomo era in possesso, facevano accesso in un appartamento in cui era presente un ragazzo Gabonese di 23 anni che alla vista degli operatori cercava di darsi alla fuga senza riuscirvi. Lo stesso, infatti, veniva bloccato e tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente poiché trovato in possesso di 32 dosi di eroina.

I controlli sono continuati in un bar di Corso Novara dove sono stati identificati 11 avventori, 5 dei quali con precedenti penali.

Inoltre, durante l’attività di bonifica della zona tra Corso Palermo, via Malone e via Sesia, l’unità cinofila consentiva di recuperare alcuni frammenti di hashish nascosti in diversi punti della strada.

Ed è proprio un cane antidroga ad essere il protagonista dell’intervento di venerdì notte avvenuto in un bar in Corso Giulio Cesare nel quale è stato tratto in arresto un cittadino marocchino di 28 anni gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nello specifico l’attenzione dell’unità cinofila è stata subito attirata da uno dei due avventori che si mostrava particolarmente agitato dalla presenza del cane. Sottoposto a controllo gli agenti rinvenivano 60 grammi di hashish suddivisi in involucri occultati nella tasca dei pantaloni e all’interno della giacca. Inoltre, nella disponibilità del giovane marocchino veniva rinvenuta la cifra di 765 euro suddivisa in banconote di piccolo taglio.

Operetta con il “Cavallino Bianco” a San Mauro

DOMENICA POMERIGGIO OPERETTA CON “RITORNO AL CAVALLINO BIANCO”
Dirige Anna Marchesano. Protagonista la Compagnia Operette Champagne

 

RITORNO AL CAVALLINO BIANCO
Compagnia Operette e champagne
Regia di Fulvio Trivero
e Anna Marchesano
Con Anna Marchesano, Giancarlo Fabbri
Marina De Grassi, Aldo Dovo
Vassil Konstantinov, Fulvio Trivero
Claudio Bertoni Alberto Senno

 

 

Domenica 18 dicembre, alle 15,30, un pomeriggio dedicato all’operetta, con orchestra dal vivo: al Teatro Gobetti di San Mauro, via Martiri della Libertà 17, c’è “Ritorno al Cavallino Bianco”portato in scena dalla Compagnia Operette Champagne diretta da Anna Marchesano. La regia è di Fulvio Trivero e Anna Marchesano, anche attrice insieme a Giancarlo Fabbri, Marina De Grassi, Aldo Dovo, Vassil Konstantinov, Fulvio Trivero, Claudio Bertoni, Alberto Senno. L’appuntamento è inserito nella rassegna promossa da E20inscena, che gestisce la sala, con il patrocinio del Comune.

 

Un titolo scelto perché, accanto a “La Vedova Allegra”, l’operetta in tre atti di Ralph Benatzky su libretto di Hans Müller-Einigen e Erik Charellè tra le più popolari in Europa. La prima rappresentazione ebbe luogo l’8 novembre 1930 al Großes Schauspielhaus di Berlino con Otto Wallburg, Paul Hörbiger, Camilla Spira, Max Hansen (tenore), Siegfried Arno e Walter Jankuhn con la regia di Charell. “Al Cavallino Bianco” fu poi proibita nella Germania nazionalsocialista a causa dei suoi coautori ebrei. Dopo, poi, ci sono state milioni di repliche.

Due anche le versioni televisive in Italia. Nel 1954 la RAI rappresenta il titolo con Nuto Navarrini, Edda Vincenzi, Anna Campori ed Elvio Calderoni per la regia di Mario Landi.

Una rappresentazione televisiva de “Al Cavallino Bianco” è stata messa in scena e trasmessa in due parti nel 1974. Del cast (definito “Parterre de Roi” per i nomi che vi comparivano), facevano parte personaggi del calibro di Gianrico Tedeschi, Paolo Poli, Angela Luce,Mita Medici, Maurizio Micheli, Gianni Nazzaro e Tony Renis.

 

La trama

 

In un caratteristico albergo del Tirolo, “Al Cavallino bianco”, giungono, per una vacanza, un ricco industriale veneziano con la figlia Ortensia. L’uomo spera di trarne giovamento, sia nel fisico sia nello spirito, stressato da un lungo processo con un certo Cogoli, industriale padovano. Le sue speranze, però, vengono presto deluse perché nello stesso albergo arriva un avvocato Giorgio Bellati che scoprirà essere il legale del suo avversario. Il bell’avvocato fa la corte a Ortensia, scatenando le ire dell’industriale.

 

Leopoldo, primo cameriere dell’hotel, ama invece, non riamato, la bella proprietaria Gioseffa. Lei è invece affascinata dall’avvocato che, a sua volta, è innamorato di Ottilia.

All’albergo giungono anche altri avventori che daranno vita ad un intreccio pieno di colpi di scena, di avventure e di disavventure.Gioseffa, esasperata dalla corte di Leopoldo, lo licenzia. Nel frattempo, Cogoli invia al “Cavallino” suo figlio con la speranza che si innamori di Ottilia: spera, così, di chiudere la causa.
Sigismondo invece fa coppia fissa con Claretta, una ragazza povera.

Leopoldo, per ottenere il perdono, fa in modo che l’arciduca, giunto proprio in quei giorni per una visita diplomatica, sosti per una notte al “Cavallino”. Gioseffa, per ringraziamento, lo riassume.

Si chiudere con tre matrimoni chiudono: Ottilia e Bellati, Sigismondo e Claretta e Gioseffa e Leopoldo.

 

 

Utilità

Biglietti: 22 euro più prevendita (2 euro). Ridotto over 65 a 18 euro (più prevendita).
Under 20 pagano 10 (più prevendita).
I biglietti si possono acquistare su Viva Ticket o alla biglietteria del Teatro Cinema in via Martiri della Libertà 17 a San Mauro. Informazioni: www.cinemateatrogobetti.it.
Possibilità di prenotazione via Whatsapp: 3926405385

Il Piemonte raggiunge con 9 anni di ritardo il 65% di raccolta differenziata Ma crescono i Comuni “rifiuti free”

Ecoforum 2022

“Preoccupati dal nuovo Piano Regionale”

Il Piemonte raggiunge con 9 anni di ritardo l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata.
A fondo classifica le Province di Alessandria e Torino, che si confermano nel ruolo di zavorre restando lontane dagli obiettivi di legge, rispettivamente al 62% e al 61%, con i rispettivi capoluoghi al 46% e al 53%Scarti tessili e scarti alimentari, settori particolarmente significativi per novità l’uno e dimensione l’altro, al centro di due focus tematici.Aumentano i Comuni Rifiuti Free che raggiungono quota 125.
Premiati per due Consorzi Rifiuti Free.

Legambiente esprime preoccupazione per il nuovo PRUBAI:
“Cancella 
de facto la riduzione dei rifiuti dalle attività previste, fissando un obiettivo di produzione al 2035 significativamente peggiorativo rispetto quello oggi in vigore. Il fabbisogno residuo di smaltimento previsto non giustifica la costruzione di un nuovo impianto di termovalorizzazione e l’ipotesi di ‘condividerlo’ con la Regione Liguria, in assenza di una pianificazione su area vasta congiunta, non ci pare ad oggi percorribile. Si seguano le indicazioni che vengono dall’Europa: riduzione, riuso e riciclo”. 

Il Piemonte raggiunge nel 2021, con 9 anni di ritardo, l’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata a livello regionale, zavorrato dalle Province di Alessandria e Torino, rispettivamente al 62% e al 61%, con i rispettivi capoluoghi al 46% e al 53%.
Tuttavia continua la crescita dei Comuni Rifiuti Free (ovvero con una raccolta differenziata superiore al 65% ed una produzione di rifiuto secco indifferenziato inferiore ai 75 kg/abitante anno), che raggiungono quota 125 (erano meno di cinquanta solo tre anni fa). Si confermano due i Consorzi rifiuti free, ovvero i consorzi con una raccolta differenziata superiore al 70% ed una produzione di secco residuo inferiore ai 100 kg/ab. anno.Sono i dati che emergono dal Dossier Comuni Ricicloni 2022 presentato  a Torino da Legambiente nel corso della giornata conclusiva della sesta edizione dell’EcoForum per l’Economia Circolare del Piemonte, appuntamento dedicato all’approfondimento e al confronto sui temi della corretta gestione dei rifiuti e delle buone pratiche di economia circolare a cui hanno preso parte rappresentanti delle istituzioni, università, mondo imprenditoriale e singoli cittadini.“Sono due i binari paralleli che vanno percorsi per puntare ad un’economia realmente circolare – dichiara Giorgio Prino, Presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – Il primo è quello della riduzione del rifiuto prodotto e dell’intercettazione il più efficiente possibile delle frazioni valorizzabili del rifiuto. Proprio per tale ragione a partire dall’edizione 2016 la nostra Associazione ha voluto alzare l’asticella per andare oltre quello che è un obbligo di legge (RD al 65%) e premiare non più solo in base alla percentuale di raccolta differenziata, ma chi produce meno rifiuto indifferenziato, passando dal concetto di “Riciclone” a quello di “Rifiuti Free”. Il secondo binario è quello del riciclo e della valorizzazione del materiale raccolto differenziatamente”.

Molti i temi affrontati durante i tre giorni (dal 14 al 16 dicembre) di Forum.

Nella giornata del 14 dicembre, nella prima parte della mattinata si sono alternate, a raccontare se stesse ed i propri progetti, eccellenze regionali e nazionali dell’economia circolare, a cominciare da Barricalla – il principale impianto di smaltimento in Italia per i rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, un impianto-modello preso a esempio dagli addetti ai lavori del settore – per arrivare a Coripet – consorzio volontario senza fini di lucro, riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente tra produttori, converter e riciclatori di bottiglie in PET; raccoglie con eco-compattatori solo bottiglie di pet attivando un close loop che porta al bottle to bottle – a Saint Gobain– azienda leader nella vetreria e nei materiali da costruzione che utilizza materie prime seconde nelle proprie applicazioni.
Nella seconda parte della mattinata si è affrontato un focus sul tema del cibo, delle eccedenze e degli scarti alimentari. Biorepack – il primo sistema europeo di responsabilità estesa del produttore (EPR) dedicato agli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile – ha sottolineato il ruolo delle bioplastiche nella gestione degli scarti organici; Politecnico di Torino e Università del Gusto di Pollenzo hanno presentato studi sull’impronta carbonica della catena del food e sull’integrazione fra agroecologia e economia circolare; Slowfood e TooGoodToGo hanno presentato le loro attività nel campo di una gestione sostenibile degli scarti.

La seconda giornata, svoltasi per la prima volta a Novara con la collaborazione di ASSA S.p.A., la società pubblica che gestisce la raccolta sulla città, ha visto la partecipazione dell’assessora all’Ambiente Teresa Armienti , che ha portato i saluti della Città, del presidente di ASSA Yari Negri e del direttore generale del Consorzio di Bacino Basso Novarese – CBBN Francesco Ardizio. Si sono susseguite le narrazioni di buone pratiche locali, da AD Compound, che dà nuova vita alle plastiche dure, al circolo Legambiente il Pioppo con un eccellente progetto sul coinvolgimento dei Comuni locali nell’utilizzo dei Criteri Minimi Ambientali.
A seguire, un focus sul tema dei rifiuti tessili, che per obbligo di legge devono essere raccolti separatamente dall’inizio del 2022. A dibatterne Humana (recupero abiti dismessi), Unirau (Unione imprese raccolta riuso e riciclo abbigliamento usato), Università di Torino, Associazione Tessile e Salute, Rifò srl (Riciclo tessuti di lana) e Orange Fiber (produzione di filo tessile dal recupero delle bucce di arancia).
Al termine della giornata sono stati premiati i Comuni rifiuti Free delle province di Biella, Vercelli, Verbania, Novara ed il Consorzio Medio Novarese, unico consorzio Rifiuti Free del quadrante.

La terza ed ultima giornata, nuovamente a Torino, ha visto i saluti istituzionali dell’assessora torinese all’ambiente Chiara Foglietta, del consigliere con delega all’ambiente della Città Metropolitana di Torino Gianfranco Guerrini.
L’intervento di Alessia Bertolotto, General Manager di MarcoPolo Environmental Group ha puntato l’attenzione sulle difficoltà burocratiche per gli impianti di recupero materia.
A seguire una tavola rotonda sul Prubai 2022, attualmente in fase di approvazione in Regione. Il Piano Rifiuti Urbani e Bonifica Aree Inquinate ha il compito di fissare gli obiettivi e governare la gestione dei rifiuti solidi urbani regionali.

È un piano che non ci piace – dichiara alla fine della giornata Giorgio Prino, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – si pone obiettivi timidi, assumendo per quanto riguarda il riciclo, le indicazioni minime che giungono dalla normativa europea come target assoluti; cancella de facto la riduzione dei rifiuti modificando in peggio gli obiettivi attualmente in vigore; sottovaluta l’apporto del riuso; si pone obiettivi alti di Raccolta differenziata senza individuare azioni specifiche per raggiungerli. Però arriva alla conclusione di dover costruire un nuovo impianto di smaltimento, con probabile localizzazione nell’alessandrino. Scelta che assolutamente non condividiamo e che ci prepariamo a contrastare”.

La giornata si è conclusa con la premiazione dei Comuni Rifiuti Free delle province di Torino, Asti, Cuneo ed Alessandria e dell’unico Consorzio rifiuti Free del quadrante, il Consorzio Chierese per i Servizi.

La continua crescita del numero dei Comuni Rifiuti Free è una nota positiva – dichiara Alice De Marco, Direttrice di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – in un quadro che completamente positivo non è e che ancora deve fare un lungo percorso lungo la strada che porta verso l’economia Circolare. C’è da considerare che sono molti i Comuni che superano il 65% di raccolta differenziata. Il vero scoglio è quello della riduzione del secco residuo. La produzione pro-capite diventa un problema ancora maggiore per i Comuni che hanno grossi flussi turistici (pensiamo ai comuni montani e a quelli lacustri che in certe stagioni dell’anno vedono triplicare il numero di presenze) o grossi centri di aggregazione. Sarebbe opportuno fare valutazioni più approfondite su queste realtà”.

L’EcoForum per l’Economia Circolare in Piemonte si è svolto in collaborazione con Conai, Progetto LIFE Derris e Progetto LIFE Climaction. L’iniziativa è patrocinata da UnionCamere Piemonte, Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Provincia di Novara, Città di Novara e Città di Torino.

Il nome di tutti 125 i Comuni premiati sono consultabili nel Dossier Comuni Ricicloni Piemonte 2022, scaricabile liberamente all’indirizzo https://bit.ly/3BGdJER

Sottodiciotto Film Festival & Campus: “Primo Piano” vince il premio “Gianni Volpi”

La sezione competitiva di Sottodiciotto Film Festival & Campus riservata ai lungometraggi d’esordio italiani prodotti nell’anno in corso, in gara per l’assegnazione del Premio “Gianni Volpi”, si conclude in serata con la premiazione del vincitore, alle ore 21.45, al Cinema Massimo 2 di Torino.

 

Valutati i cinque film in concorso, la giuria, composta da Steve Della Casa, direttore artistico del Torino Film Festival, Claudio De Pasqualis, attore e conduttore radiofonico, e Cecilia Valmarana, vicedirettrice di RAI Cultura ed Educational, assegna il Premio “Gianni Volpi” per il miglior lungometraggio d’esordio italiano, anno 2022, (consistente in una scultura realizzata dall’artista Massimo Sirelli) a:

Piano Piano di Nicola Prosatore (Italia 2022, 84’)

con la seguente motivazione“Perché è una storia di formazione raccontata in un contesto completamente originale. L’idea di collocare la vicenda in un passato recente conferisce al film una forza notevole, supportata da una riuscita regia e da un’ottima interpretazione degli attori, tra i quali spicca Antonia Truppo”.

La giuria ha, inoltre, deciso di assegnare una menzione speciale a:

Amanda di Carolina Cavalli (Italia 2022, 93’)

con la seguente motivazione: “Del lungometraggio si sottolinea lo sguardo libero ed ironico della regista. Amanda è un film di scrittura e di paesaggi, con una originalità non ricercata, una sua ‘stranezza’ personale e unica. La menzione vuole essere un ulteriore incoraggiamento per Carolina Cavalli a continuare a far sentire la sua voce così speciale”.

Donna precipita e muore dal settimo piano di un palazzo di Via Borgaro

Tragedia in questo pomeriggio di sabato 17 dicembre in Via Borgaro all’altezza del Giardino Daolio. Intorno alle 16 una donna è precipitata dal settimo piano della sua abitazione.

Sul luogo sono accorse le forze dell’ordine e i soccorsi ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Al momento sono aperte le indagini per capire cos’è successo.
Sui gruppi Facebook di quartiere c’è chi parla di un gesto disperato.

Ricordiamo, se ti trovi in un momento di grande difficoltà o conosci qualcuno che potrebbe aver bisogno di aiuto, che il numero d’emergenza da fare è il 112.

Loredana Barozzino

I Giardini d’inverno alla Reggia di Venaria

A pranzo con i prodotti del Potager Royal e laboratorio per famiglie nei Giardini della Reggia di Venaria

Domenica 18 dicembre la Reggia di Venaria celebra nei suoi Giardini l’approssimarsi dell’inverno, con due iniziative dedicate alla Natura e alle sue peculiarità nella stagione più fredda dell’anno.

Pranzo d’inverno: a partire dalle 12.30, il ristorante Patio dei Giardini propone un gustoso menù rigorosamente a base di prodotti invernali, nella suggestiva cornice del Parco basso della Venaria Reale.

Il Giardino nell’inverno – attività e laboratorio per famiglie: una passeggiata nei Giardini per scoprire e osservare la Natura d’inverno, seguita da un laboratorio in tema natalizio, utilizzando materiali naturali raccolti durante la passeggiata.

 

Garage rock USA 1966. Discografia minore / 23

CALEIDOSCOPIO ROCK USA ANNI 60

La sessione di registrazione in studio per l’uscita del tanto anelato primo 45 giri era un traguardo ambìto per molte garage bands americane di liceali di metà anni sessanta. Ma come riuscirci? Si poteva tentare la via delle “Battles of the Bands”, le quali non di rado annoveravano tra i premi proprio la sessione di registrazione gratuita presso una sala locale o regionale; oppure sondare il terreno delle “conoscenze” e dei “ganci”, magari tramite amici di discografici locali o di responsabili di programmazione delle radio; o ancora si tentava l’invio “al buio” di demo e registrazioni casalinghe, sperando di finire sotto il radar di qualcuno del “giro”. Nella presente sezione discografica troviamo bands che tentarono (con sorti variegate) tutte e tre le vie, ma in particolar modo quella delle demo e delle registrazioni “home made”. Quando si concluderà questa ampia discografia garage rock del 1966 cercheremo di scavare nel mondo di acetati e demo, fin là dove davvero quasi nessuno spinge lo sguardo…

– Spencer’s Van Dykes “I’ll Blow My Mind / When I See Her” (Doré 779);
– Tom and The Cats “Walkin’ Man / Summertime Blues” (Paula Records 242);
– Paul Martin “It Happened / I Can’t Stay Here Anymore” (Impex Records 7-66);
– The Improper Bostonians “How Many Tears / I Still Love You” (Minuteman MA 207);
– Lonnie & The Legends “I Cried / Baby Without You” (Impression Records 109);
– The Page Boys “Sweet Love / All I Want” (Ruff Records 45-1020);
– The Descendants “Garden Of Eden / Lela” (MTA Records MTA 112);
– The Unusuals “Summer Is Over / I Could Go On” (Mainstream Records 653);
– The Trashmen “Hanging On Me / Same Lines” (Tribe Records 45-8315);
– The Loved Ones “Surprise, Surprise (For You) / Another Time Or Place” (Ambassador TIF 212);
– Denny Belline and The Rich Kids “Money Isn’t Everything / Summer Girl” (RCA Victor 47-8883);
– The Wanted “Here To Stay / Teen World” (The Detroit Sound 222);
– The Heros “I Can Only Give You Everything / Say It With A Smile” (M-Gee Records MG-001);
– Polk Shelton and The Front “Catch A Thief / Slash ‘N’ Drip” (Askel Records AK-106);
– The Trojans “The Kids Are Allright / Leave Me Be” (Boss BOS 006);
– The Voyagers “I Want You Back / Can’t Save This Heart” (Feature Records F-101);
– The Av[a]lons “Mad Man’s Fate / Come Back Little Girl” (Pyramid 6-6877);
– The Cult “Here I Stand / You Know You Really Hurt Me Girl” (20th Century Fox Records 636);
– The Abstrack Sound “Your Gona Break My Heart / Judge Him If You Can” (CBM);
– The Outcasts “People / You’re Teaching Me” (Sola 12);
– The Brave New World “It’s Tomorrow / Don’t You Know You Better Love Me” (Piccadilly Records 225);
– The Sparkles “Something That You Said (Makes Me Cry) / Daddy Gonna’ Put The Hurt On You” (Hickory 45-1390);
– The Inrhodes “Hold The High Ground / Lookin’ Around” (Dunhill D-4055);
– Sir David & His Knights “Shotgun / All My Love” (Pa-Go-Go 45-103).

(…to be continued…)

Gian Marchisio

Cresce il polo di innovazione delle life sciences

Un bilancio all’insegna della crescita e dello sviluppo per il Polo di Innovazione bioPmed il cluster piemontese di imprese, centri di ricerca e Università specializzato nei campi della Salute umana e delle Scienze della vita, uno dei sette tasselli del Sistema Poli di Innovazione del Piemonte.

E’ quanto emerge dall’assemblea dei Soci bioPmed che si è svolta il 16 dicembre, introdotta dal Presidente Franco Osta, nella sede di Bioindustry Park Silvano Fumero S.p.A. SB, Ente gestore del Polo di Innovazione Piemontese delle Scienze della vita e sede della Fondazione ITS Biotecnologie e Nuove Scienze della Vita.

Il Polo di Innovazione guarda al futuro puntando su innovazione, sostenibilità e digitalizzazione del sistema per favorire la competitività delle aziende e far crescere il settore Life Sciences in Piemonte, con alcune importanti novità. L’ampliamento della rete che conta ottantasette cluster member e ha visto l’adesione di cinque nuove realtà negli ultimi mesi; sono le aziende: Value Service S.p.A.(Roma); Myna Project S.r.l. (Valle d’Aosta); Aequip S.r.l. (TO); AGORA’ S.R.L.- Salute 360 (TO) e l’Azienda ospedaliera di Alessandria SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo che si aggiunge alle due aziende ospedaliere e alle quattro ASL piemontesi già parte del Polo. Appena siglato anche il rinnovo dell’accordo quadro tra Regione Piemonte e Regione Valle d’Aosta in materia di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, attivo dal 2015 e che permette alle imprese valdostane di fruire dei servizi e del supporto offerti da Bioindustry Park e bioPmed, favorendo la nascita di iniziative comuni a favore dell’innovazione.

«L’adesione al cluster bioPmed rende più concreto l’impegno del Dipartimento Attività Integrate Ricerca Innovazione (DAIRI), diretto dal dott.Antonio Maconi, per l’innovazione del settore –afferma la dott.ssa Marta Betti Referente Clinical Trial Center – Grant Office (DAIRI) dell’Azienda ospedaliera di Alessandria SS – offrendoci l’opportunità di essere a contatto con la filiera e di metterci a disposizione per supportare le aziende nello sviluppo di innovazioni che potranno impattare favorevolmente per la cura e il benessere delle persone e per l’obiettivo comune di migliorare la qualità dei servizi sanitari nella nostra regione».

Tre le nuove progettualità: il Sistema Poli d’Innovazione finanziato dalla Regione Piemonte, il progetto NODES Ecosistemi dell’Innovazione – PNRR impegnato nello sviluppo della sostenibilità e della digitalizzazione del Nord-ovest e InnoFacilitator, avviato nell’ambito del programma Horizon Europe, che mira a creare competenze in materia di public procurement innovativo nel settore sanitario attraverso formazione, mentoring e coaching.

 

L’incontro è stato occasione di confronto sui bisogni e sulle prospettive per la crescita del sistema imprenditoriale e la competitività dei soci bioPmed, in vista dell’attuazione della Strategia regionale S3 a sostegno della ricerca e innovazione, in particolare dei bandi della nuova programmazione regionale POR FESR 2021-27, di cui la filiera locale delle Scienze della vita potrà beneficiare.

«Il cluster  bioPmed è da sempre strategico per orientare le politiche regionali di sostegno a ricerca e innovazione nelle Scienze della Vita – spiega Giuliana Fenu Direttore Competitività del Sistema regionale del Piemonte – in quest’ottica la Regione Piemonte ha previsto l’istituzione di tavoli tematici per la governante della Strategia regionale S3 che verranno attivati dal prossimo anno».

«Colgo l’entusiasmo e la numerosa partecipazione dei soci all’assemblea quale segnali di dinamicità e “buona salute” del Polo di Innovazione bioPmed – ha commentato Fiorella Altruda Presidente di Bioindustry Park – un patrimonio che ci permette, come Parco scientifico e tecnologico, di sedere al tavolo insieme a importanti interlocutori internazionali, e che con il supporto di Bioindustry Park, insieme alle risorse che il Sistema Regionale potrà mettere a disposizione, sarà d’impulso per rendere il Piemonte HUB di riferimento per il settore Life Sciences».

Per quanto riguarda le attività promozionali sono stati presentati il nuovo sito del Polo bioPmed e l’edizione del Catalogo 2023 che raccoglie e presenta prodotti e servizi innovativi del sistema piemontese delle Scienze della vita. Introdotte, infine, le novità che riguarderanno le attività formative per il nuovo anno.
La giornata ha previsto anche un’intensa attività di networking con incontri b2b volti a favorire la conoscenza reciproca tra i soci e gli operatori del settore, per creare collaborazioni progettuali e di business, e per incontrare il team bioPmed a disposizione degli associati per la raccolta di bisogni e il supporto delle iniziative di R&I.