ilTorinese

Auto elettriche, disponibile il nuovo bonus

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

L’Italia vuole muoversi a grandi passi verso la transizione del parco auto all’elettrico, una richiesta più volte avanzata dall’Europa e che il Governo punta con forza a raggiungere. Non è di certo una strada in discesa, anzi, perché gli italiani sembrerebbero ancora restii all’acquistare auto elettriche, stando a quanto rivelano i numeri delle vendite del settore.

La data da cerchiare in rosso sul calendario è quella del 19 ottobre 2023, giorno in cui verrà aperta sul sito del Ministero del Made in Italy il percorso verso la piattaforma per presentare la domanda per il bonus relativo alle colonnine di ricarica per le auto elettriche.

Si tratta di una misura pensata dal Governo per rimborsare tutti quei cittadini, privati o condomini, che hanno affrontato delle spese per installare postazioni di ricarica per le auto elettriche.

Il bonus rimborsa le spese per l’acquisto e l’installazione delle colonnine di ricarica, ma anche le spese per gli impianti elettrici, per le opere edili strettamente necessarie, per gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio, le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi e i costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo Point Of Delivery (POD).

Il via libera alla misura è fissato per il 19 ottobre e ci sarà tempo fino al 2 novembre pre presentare le domande per ottenere il bonus. A poter presentare domanda saranno sia i privati che i condomini che nel 2023 hanno installato o installeranno le colonnine di ricarica. Ma a usufruirne potranno anche essere quelli che hanno sostenuto simili spese dal 4 ottobre al 31 dicembre 2022.

Come quasi tutti i bonus, per ottenere l’agevolazione ovviamente il pagamento deve essere stato effettuato con strumenti tracciabili, come bonifici e carte di credito e di debito. Alla domanda va allegata la fattura e la copia dell’estratto conto dal quale deve risultare la modalità di pagamento della fattura stessa. Per accedere alla misura bisogna quindi allegare la certificazione di conformità rilasciata dall’installatore, che attesti, appunto l’avvenuta installazione dell’infrastruttura. Nel caso di domanda fatta dal condominio deve essere aggiunta una copia della delibera di approvazione della spesa. Importante, poi, che le colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici siano nuove di fabbrica ed essere di potenza standard. La misura promette di rimborsare l’80% delle spese sostenute, ma ci sono comunque dei limiti. Per il bonus sono stati stanziati 40 milioni e nello specifico saranno massimo 1.500 euro rimborsabili per persona fisica richiedente, mentre per i condomini massimo 8.000 euro.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Sarà Pupi Avati il protagonista della cerimonia di apertura del Torino Film Festival

La cerimonia di apertura del 41esimo Torino Film festival alla Reggia di Venaria e in diretta su RAI Radio 3 avrà come protagonista di eccezione il regista Pupi Avati, regista, produttore, sceneggiatore e grande affabulatore.

Nel corso della serata, condotta da Steve della Casa, direttore del 41esimo Torino Film Festival, storica voce di Hollywood Party, sul palco, per rendergli omaggio si avvicenderanno alcune personalità del mondo della cultura, del cinema e dello spettacolo che hanno condiviso momenti importanti nel loro percorso umano e artistico con lui, quali Neri Marconi, Lodo Guenzi, Micaela Ramazzotti. Madrina della cerimonia di apertura del Torino Film Festival sarà l’attrice ed ex modella Catrinel Marlon. Nel segno del successo dell’edizione precedente, la cerimonia di apertura del 41esimo Torino Film Festival sarà trasmessa in diretta su RAI Radio 3 nell’ambito del programma Hollywood Party a partire dalle ore 19.

A fare da sfondo alla serata inaugurale, che si inserisce nella collaborazione che da anni il Festival ha intessuto con la RAI, sarà la Reggia di Venaria.

L’inaugurazione sarà sabato 25 novembre prossimo e sarà presentato il primo film fuori concorso del TFF “Un anno difficile”, la nuova commedia irresistibile dei registi di ‘Quasi amicQAmiQuasi amici’ Olivier Nakache e Eric Toledano, con Pio Marmai, Jonathan Cohen e Noemie Merlant.

Fuori concorso, in anteprima italiana, sarà presentato ‘Il Cielo brucia’ di Christian Petzold, alla presenza del regista. Ambientato nel corso di un’estate torrida in una casa isolata in un bosco sulle coste del mar Baltico, il film narra la vacanza di un gruppo di amici, che si trasforma progressivamente in un incubo a causa di un enorme incendio boschivo. Il film, Orso d’Argento all’ultimo Festival di Berlino, sarà nelle sale a partirre dal 30 novembre prossimo.

In programma fuori concorso anche il film ‘A guardia di una fede’, per la regia di Andrea Zambelli, documentario che narra la storia della Curva Nord dell’Atalanta dal 1993 ad oggi, attraverso gli occhi di Bocia Galimberti, una delle figure più carismatiche degli ultras bergamaschi.

Tra gli appuntamenti del 41esimo Torino Film Festival figura anche una retrospettiva dedicata a Sergio Citti, nel novantesimo anno della nascita, realizzata in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia Cineteca Nazionale. Collaboratore di Pasolini e regista unico nel panorama italiano, Sergio Citti sarà omaggiato dal TFF con la prima retrospettiva completa che gli sia mai stata dedicata, nella quale verranno mostrati tutti i lungometraggi che Citti ha realizzato per il cinema e le opere in televisione, da “Ostia” a “Fratello e sorella”, passando per la serie dei “Sogni e bisogni”.

La retrospettiva è curata da Stefano Boni.

Dopo una prima edizione dedicata a Western minori torna ‘Mezzogiorno di fuoco’, con un omaggio al più importante tra i divi del genere americano per eccellenza, John Wayne.

 

Mara Martellotta

Giovane torinese muore per una caduta da 70 metri

Pietro Balocco, di 19 anni, di Castellamonte è morto vicino al colle di Passo Alto, sopra La Thuile (Aosta). Si trovava con un compagno di escursione che ha assistito alla scena e ha chiamato i soccorsi. L’incidente è avvenuto a 2900 metri di quota, durante la fase di discesa dalla zona della Testa del Paramont, quando  il giovane è scivolato, cadendo lungo il versante e rotolando per una settantina di metri di dislivello. Il medico dell’elisoccorso non ha potuto far altro che constatarne la morte.

Giachino (FDI): La Chiusura del Traforo del Bianco pagata dai trasportatori

E anche dai pendolari torinesi . È tutta L’ECONOMIA DEL NORD ad essere  penalizzata.

TORINO ISOLATA è lo stesso Titolo dei giornali torinesi del 2011. Cosa si è fatto rispetto ad allora? Poco.  Ma non  è solo Torino ad essere isolata è 1/3 della Europa che con il Trafori del Monte Bianco chiuso e con la linea ferroviaria del Frejus chiusa deve cambiare percorso.
Chi si è occupato di infrastrutture in questi anni a vari titoli ha responsabilità pesanti.
 I ritardi nella costruzione della TAV che non sono stati causati solo dalle lotte anche violente dei Notav , ma dalle incertezze a livello governativo della scorsa legislatura dei due Governi Conte, la presenza di numerosi Sindaci PD Notav ,il lungo tempo perso nella assegnazione della Concessione della ATIVA, che ha bloccato la costruzione della quarta corsia , le ostilità della sinistra alla Tangenziale est, fanno si che un terzo della economia europea oggi sia costretta a cambiare percorso per trasportare merci e passeggeri.
Ecco perché il collegamento con la Francia e la TAV sono una questione nazionale ed europea e rappresentano la vera priorità economica per il Paese perché 2/3 delle esportazioni italiane essenziali per il nostro PIL a passano attraverso le Alpi.
Conto sull’intervento del Ministro Salvini anche perché la volontà dei torinesi sulla TAV è sempre quella di quella grande piazza SITAV del 10 Ottobre 2018 che organizzai insieme alle Madamin.
Mino GIACHINO 
Responsabile piemontese trasporti e logistica FDI

A Rivoli “Un giardino per la vita”

E’ stato inaugurato insieme al Reparto di Ostetricia dell’Ospedale di Rivoli il ‘Giardino della vita’ in ricordo del dottor Carlo Sanfelici.

La manifestazione, organizzata in collaborazione con il Quartiere Piazza della Repubblica è stata dedicata ai bambini rivolesi nati a partire dall’anno 2022 ed ai loro genitori che hanno adornato gli alberi presenti in loco con l’apposizione di piccoli cartoncini colorati, messi a disposizione e preparati dalle operatrici del reparto di ostetricia.
Hanno aderito Associazioni del territorio proponendo attività, laboratori e consulenze presso il Centro d’Incontro Don Puglisi.
Ha chiuso il pomeriggio l’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria organizzata dal reparto di Ostetricia per raccogliere fondi per l’acquisto di strumentazioni ed apparecchiature da destinare alle sale parto, avvenuta in presenza dell’assessore Alessandra Dorigo.

Presenti il Sindaco Andrea Tragaioli, l’Assessore alle Pari Opportunità Alessandra Dorigo, il vicesindaco Laura Adduce, gli assessori Alfonso Lettieri, Tatiana Perrone. Con loro il primario del reparto di ostetricia dell’Ospedale di Rivoli dottor Molina; Elena Serra, coordinatore del dipartimento infantile AslTO3, il reparto di ostetricia dell’Ospedale di Rivoli; il Consigliere Regionale Sara Zambaia, il consigliere comunale Manuela Mancin.

Un ringraziamento ai #Giovani della Croce Rossa Italiana – Comitato di Rivoli per l’attività di truccabimbi.
E alla piccola Elisa per aver posato per mostrare il trucco realizzato, al Presidente del Quartiere Don Puglisi Elio Bovetti ed ai suoi collaboratori, alle Associazioni che si sono riunite per portare valore alla giornata: Una balena nel bosco, Womanly Aps, Sol&Me, Nati per la musica.

“La democrazia non è gratis”, Violante al Circolo dei lettori

La democrazia non è gratis

I costi per restare liberi
presentazione del libro di e con Luciano Violante
edito da Marsilio
con Ermis Segatti, modera Alberto Riccadonna

Dileggiata dai nuovi despoti, la democrazia è oggi la principale imputata in un processo collettivo in cui è in gioco il futuro dell’Occidente. Uno dei protagonisti della vita delle istituzioni, studioso di storia e cultura classica, fa luce sui rischi reali e smaschera i falsi idoli.


📌 ingresso libero fino a esaurimento posti

👀 con la Carta Io leggo di Più puoi prenotare il tuo posto, nelle prime file: scrivi a info@circololettori.it o chiama 011 8904401


✏️ la quarta di copertina
Dileggiata e dichiarata «fuori corso» dai nuovi despoti, la democrazia è oggi la principale imputata in un processo collettivo in cui è in gioco il futuro dell’Occidente.
Magistrato e a lungo protagonista della vita delle istituzioni, fervente studioso della storia e della cultura classica, Luciano Violante analizza alcune preoccupanti tendenze per fare luce sui rischi reali e smascherare i falsi idoli.
Il punto di partenza è il grande malinteso che l’autore individua come causa della situazione attuale: aver limitato il concetto di democrazia a un elenco di diritti da garantire, rimuovendone la naturale contropartita, i doveri a cui adempiere. Attraverso il confronto con contesti politici drammaticamente emergenti – in particolare Russia e Ungheria – scava in un passato comune per ritrovare l’origine dei tanti mali, in primis le «presunzioni» dell’Occidente (dall’esportazione della democrazia all’ingenua equazione tra sviluppo economico e avanzamento dei diritti), per fare i conti con il narcisismo di una civiltà che ha preferito lo scaltro Ulisse all’onesto Palamede.
Ripercorre inoltre le tappe della storia italiana recente, alla ricerca di quel che resta dello spirito della Costituzione, per comprendere come si sia arrivati ad attribuire le colpe della politica alla democrazia ridotta a un complesso di regole, a mera «tecnica di governo», alimentando così l’errata convinzione che essa interessi e dipenda solo da chi quelle regole è chiamato a stabilirle e a farle rispettare.
Un pamphlet appassionato e severo che pone l’accento sulle responsabilità di ciascuno per rimettere a fuoco e al centro dei comportamenti parole che ritrovino un significato condiviso – diritto e dovere, libertà e uguaglianza, pace e giustizia – e far sorgere una nuova e piena consapevolezza civica.

Qualcuno salvi la punteggiatura!

La difficile e faticosa vita delle virgoledei punti e la quasi estinzione dei punti e virgola

 

Come la maltrattiamo questa punteggiatura, la sviliamo e la sottovalutiamo prediligendo quasi esclusivamente l’ uso dei punti esclamativi, numerosi ed  invadenti, come se uno solo non bastasse a capire che siamo sorpresi, felici, increduli, e dei punti interrogativi che si mettono in fila sfacciati nelle nostre conversazioni digitali, anche lì, come se inserire l’unico previstoper convenzione, alla fine di una qualsivoglia domanda, non fosse sufficiente a dare il senso del dubbio o del rebus.

Se aggiungiamo a questa folla indesiderata di interpunzioni gli attualissimi emoticon, utilizzati nel bel mezzo di ciascuna locuzione per comunicare ogni tipo di sentimento, oggetto, cibo, animale o valutazione, talvolta col rischio di seri fraintendimenti, abbiamo una autentica giungla della scrittura la cui eccessiva semplificazione, dovuta essenzialmente al fattore velocità, prendeil posto di una corretta e composta redazione di pensieri e parole.

Non si vuole screditare totalmente i nuovi metodi di comunicazione scritta, spesso utili alle nostre vite frenetiche fatte di tempi ridotti, ma non possiamo assassinare la nostra bella lingua fatta anche di pause, di incisi e di sobrietà; questa vocazione geroglifica odierna che privilegia la rappresentazione istantanea, a scapito della scrittura tradizionale, deve essere perlomeno oggetto di riflessione.

Al contrario del punto e della virgola che, fortunatamente, rientrano ancora nella categoria delle specie protette della comunicazione scritta, l’agonizzante e sfortunato punto e virgola, utilizzato per la prima volta nel 1500 da Aldo Manuzio, stampatore veneziano, che è, o dovrebbe essere,  “uno stacco intermedio tra due preposizioni di un periodo: più forte della semplice virgola e meno forte del punto” (Treccani); indicato quindi  per dividere  due  frasi coordinate tra loro in caso di periodi lunghi e, inoltre, utilizzato anche negli elenchi e nelle enumerazioni, è praticamente ignorato. Il suo utilizzo riveste una funzione importante sia per lo scrittore che per il lettore: chi compone il testo è in grado di organizzare i periodi in maniera più ordinata e disciplinata e chi legge può evitare una seccante sospensione del respiro.

Esclamazioni interrogative, abuso di simboli tuttofare, abbreviazioni mortificanti di parole stanno umiliando dunque la nostra lingua, splendida e armoniosa, che Thomas Mann definiva la “lingua degli angeli”, “un idioma celeste”. E’ importante a questo punto rivalutare le regole, normalizzare nuovamente la scrittura evitando così che una forma di comunicazione così importante, di arte meravigliosa e determinante mezzo di trasmissione del sapere diventi unicamente uno schieramento di segni grafici.

 

Qualche tempo fa sul web girava una frase che dimostrava come,a seconda dell’utilizzo o meno della punteggiatura , il significato venisse stravolto completamente: “Vado a mangiare, nonna”  o “Vado a mangiare nonna”, tutto ciò a testimonianza che una virgola può salvare la vita, la vita della scrittura.

 

Maria La Barbera

Dispersione ceneri dei defunti, nuove modalità

Su proposta del consigliere Silvio Viale (+Europa e Radicali Italiani) Il Consiglio comunale ha modificato il Regolamento 264 per il servizio mortuario e dei cimiteri rendendo possibile l’individuazione di nuove aree in città per la dispersione delle ceneri con provvedimento della Giunta comunale che le individui in modo specifico.

La modifica regolamentare prevede l’istituzione di un registro in cui sono iscritti coloro che hanno espresso la propria volontà di cremazione e all’affidamento o alla dispersione delle ceneri. In qualsiasi momento la persona iscritta può chiedere la cancellazione delle annotazioni iscritte nel registro per la cremazione.

The Others Art Fair, al via il count down

 

A TORINO UN MESE DI EVENTI DEDICATI ALL’ARTE 

 

Un programma di appuntamenti di avvicinamento alla Fiera d’arte contemporanea in collaborazione con 7 realtà torinesi fra talk ed esposizioni

dal 12 al 31 ottobre 2023

 

www.theothersartfair.com

 

Tre, due, uno, accensione: è già in partenza la missione The Others Art Fair 2023 che sbarca dal 2 al 5 novembre nuovamente nel Padiglione 3 di Torino Esposizioni con l’obiettivo di portare all’ombra della Mole gallerie come pianeti, pronte a risplendere come astri nascenti per esplorare l’Universo dell’arte contemporanea attraverso uno spazio espositivo cosmico.

 

Per l’occasione, nasce ‘Countdown’: un mese di eventi di avvicinamento alla XII edizione della Fiera, fondata da Roberto Casiraghi e Paola Rampini,  per riscoprire e creare sinergie con realtà espositive indipendenti torinesi. 

 

Talk, presentazioni ed esposizioni dedicati all’arte in tutte le sue forme, con un calendario di due appuntamenti a settimana diffusi in città, dal 12 al 31 ottobre, grazie alla collaborazione nata con 7 spazi non profit: Otto Finestre, Muta Torino, Nisba Studio, ArtPhotò, Associazione Bastione, IDEM Studio e Il Cerchio e le Gocce.

«The Others è una fiera internazionale, che da Torino guarda al mondo e che si spinge quest’anno fino ai confini dell’Universo ma, allo stesso tempo, non dimentica le sue origini, il luogo in cui si trova – sottolinea Roberto Casiraghi – perché è fondamentale mantenere sempre un contatto vivo e diretto anche con le realtà creative più giovani della città». 

 

Ne è un esempio anche la residenza d’artista di un mese a Torino, proposta nella scorsa edizione dal Comitato Piero D’Amore e vinta da Letizia Scarpello. L’artista, giunta a Torino a settembre 2023, ha organizzato la sua ricerca su due livelli differenti, coniugando la produzione in studio, che ha sviluppato sotto forma di disegni e scritture, a quella in dialogo con la città, alternando momenti di documentazione su luoghi di particolare interesse (come edifici abbandonati), a incontri con realtà produttive locali (fra cui laboratori di carpentieri, fabbri, vetrai e tappezzieri). Letizia Scarpello ha così riassunto in un’unica installazione dal titolo “Attraverso” la sua esperienza più recente, che sarà visitabile a The Others 2023 nei giorni di apertura della fiera al pubblico.

 

Non manca infatti l’attitudine creativa ed eclettica – da sempre uno degli elementi distintivi della Fiera dal carattere contemporaneo e indipendente – come cortocircuito di un sistema autoreferenziale dell’arte per ricreare una vera e propria “Factory” di realtà emergenti, quale ritrovo privilegiato delle voci più nuove e delle tendenze artistiche più prorompenti.

 

Per questo motivo, The Others Art Fair 3023 lancia anche un’iniziativa di carattere ludico e unica nel suo genere: l’’InterstellArt Cup”, il campionato di biliardino più partecipato di sempre, che connette giornalisti, galleristi, artisti, curatori e collezionisti per rompere tutti gli schemi e le distanze, incoraggiando nuovi intrecci ed occasioni di incontro. Una scelta alternativa, con la voglia di fare rete, a tratti un po’ corsara, ma che vuol essere costruttiva, e anche un po’ provocatoria.

 

ECCO IL PROGRAMMA

 

Countdown coinvolge spazi espositivi torinesi con un approccio non tradizionale,

che si esprimono attraverso i più variegati linguaggi espressivi contemporanei.

Due appuntamenti a settimana, dal 12 al 31 ottobre 2023.

 

I PROSSIMI EVENTI IN PROGRAMMA:

18 ottobre ore 19 

Otto Finestre (2° evento)

Via Saluzzo 88

 

Presentazione del designer Ilia Potemine.

Ilia Potemine, designer torinese di origini russe, esplora dal 2011 il design come pratica che combina mondi opposti. Inizialmente il suo lavoro si basa su oggetti unici realizzati a mano con tecniche artigianali, per arrivare a un complesso processo di ricerca e sviluppo che lo porta ad inventare e brevettare tecnologie. I suoi lavori sono stati esposti in gallerie come Dilmos Milano, citati dal New York Times e premiati da concorsi come Wallpaper Design Award.

Per l’occasione il designer parlerà della relazione tra arte, design e tecnologia che porta all’invenzione. Verranno presi in considerazione ed analizzati 3 oggetti che hanno particolarmente segnato il suo percorso. Dal garage alla galleria di design, passando per gli uffici di ricerca e sviluppo delle aziende più importanti di illuminazione.

Due strade divergevano in un bosco ed io presi la meno battuta e questo ha fatto tutta la differenza” con questo finale di poesia di Robert Frost si può riassumere lo spirito e la visione del designer inventore.

 

20 ottobre ore 15 –

Nisba Studio

Via Po, 25

 

Esposizione “Rumore Finalmente”.

Nisba Studio presenta opere di grande formato museale, ispirate dal paesaggio urbano e dalle sue contraddizioni. Lo spazio è un osservatorio sulla società contemporanea nato da un’ idea degli artisti GEC e BR1, noti street artist torinesi, e si posiziona come riferimento nel panorama nazionale per quanto riguarda l’urban art italiana ed europea.

Un luogo nuovo, dove si incontrano arte, cultura, politica, con una predilezione verso la street art sperimentale e lo spazio pubblico. È un luogo dove nascono connessioni tra i creatori, il pubblico e la città. Si intrecciano relazioni tra collezionisti, appassionati, visitatori, aziende, amministratori pubblici e privati. Nisba Studio accoglie chiunque.

 

24 ottobre ore 19

ArtPhotò

Spazio Eventa – Via dei Mille 42

 

Paesaggi Forse. Talk dell’artista Maurizio Briatta in dialogo con Giada Tamburini. Modera la curatrice Tiziana Bonomo.

Maurizio Briatta, riconosciuto fotografo torinese inserito nel gruppo “Giovani artisti a Torino” prima del 2000, in dialogo con Giada Tamburini, giovane artista che ha da poco concluso una masterclass in Visual Storytelling presso Camera Torino sul significato del Paesaggio. Tiziana Bonomo, curatrice della mostra, investigherà sullo sguardo di entrambi: irrazionale, creativo, contemporaneo.

 

26 ottobre ore 18

Associazione Bastione

Strada Comunale Val S. Martino Superiore, 27

 

Si vede meglio da qui” presentazione del progetto Associazione Culturale Bastione e inaugurazione della mostra personale di Donato Mariano, a cura di Maria Elena Marchetti.

“Si vede meglio da qui” quale panorama, quale veduta offre uno spazio di scambio e di ricerca collocato ai “margini di una città”? Quali esperienze offre a un pubblico che dal centro della città si sposta sulla collina, per guardarla da un altro punto di vista? Qual è la proposta e l’impegno di uno spazio che promuove realtà artistiche emergenti, nei confronti di una città e di chi la abita?

Relatori: Collettivo Bastione, Antonio Rava, Donato Mariano e Maria Elena Marchetti.

 

27 ottobre ore 18

IDEM Studio

Via Vincenzo Lancia 4

 

Inaugurazione “Mescolare bene” a cura di Davide Gambaretto.

“Mescolare bene”, nuova mostra di IDEM Studio presso lo spazio espositivo di via Lancia 4, presenta opere in aperto dialogo con l’installazione che verrà esposta durante la era di The Others. La mostra, a cura di Davide Gambaretto, avrà come focus la rivisitazione della natura morta, filtrata dallo sguardo pittorico dei tre artisti. Partendo così da un macrocosmo figurativo, si giunge allo svelamento di un micro-cosmo di ricerca artistica personale che è proprio del collettivo IDEM.

 

31 ottobre ore 17

Il Cerchio e Le Gocce

DOCKS74, via Valprato 68

 

Ore 17.00 UAT – Urban Art Talks, conferenza sul rapporto tra arte urbana e spazi privati

Ore 18.00 Duetto, Mostra bipersonale degli artisti Giovanni dallo Spazio e Taleggio

Un dialogo intergenerazionale tra professionisti dell’arte urbana. Un momento per confrontarsi sul conflitto di chi, abituato a lavorare nello spazio pubblico, si trova nello spazio privato. Differenze, similitudini e contrasti tra ambiti creativi e lavorativi trasversali.

L’italia a caccia del primo posto!

 

Inghilterra -Italia
Londra,
Stadio Wembley
Alle ore 20.45 di martedì 17 ottobre
Qualificazioni Euro 2024

Tornano gli Azzurri di Spalletti nella sfida decisiva per il primo posto nel girone(si qualificano agli Europei le prime due)
contro l’Inghilterra capolista vincitrice all’andata per 2-1.
l’Italia è in forma e lo sta dimostrando gara dopo gara.
Ecco la formazione con il consolidato modulo Spallettiano.
ITALIA (4-3-3) Donnarumma; Di Lorenzo, Scalvini, Acerbi, Udogie; Barella, Cristante, Frattesi; Berardi, Scamacca, El Shaarawy. Ct. Spalletti

In difesa tornano Di Lorenzo, Acerbi e Scalvini per dare esperienza e maggior fisicità.La grande novità è Udogie come difensore centrale abile nei contrasti ed anche a contrastare l’azione avversaria.
A centrocampo Barella e Frattesi insieme con Cristante che diventa il regista al posto di Locatelli.
In avanti il centravanti di riferimento è Scamacca. A sinistra El Shaarawy al posto di Raspadori. Confermatissimo Berardi col compito di svariare su tutto il fronte offensivo.

Enzo Grassano