ilTorinese

“Dialogo tra un poeta e una scrittrice”

E’ un’occasione di confronto tra due arti letterarie al Giardino dell’Anagrafe all’interno della rassegna “Estate in circolo”

 

Giovedì 14 settembre prossimo, alle ore 20.30, presso il Giardino dell’Anagrafe di via Carlo Ignazio Giulio 14, a Torino, si svolgerà  l’evento “Dialogo tra un poeta e una scrittrice”, all’interno della rassegna artistica “Estate in circolo”. Protagonisti della serata saranno il poeta Gian Giacomo Della Porta e la scrittrice Elisabetta Lugli.

Attraverso la lettura di alcuni estratti appartenenti a grandi opere e altri personali lavori dei protagonisti verrà proposto un dialogo tra poesia e prosa al quale il pubblico sarà chiamato a partecipare con domande e condivisioni. Sarà una preziosa occasione per entrare in contatto con la parte più profonda di noi stessi e citando il grande poeta americano Allen Ginsberg, “allargare l’area della coscienza”.

Le letture poetiche che verranno proposte, tutte di stampo intimistico, spazieranno da Leopardi e Foscolo fino a Caproni e Giuseppe Conte. Le letture di prosa riguarderanno grandi autori del Novecento tra cui Carlo Emilio Gadda, Antonio Tabucchi e Luigi Pirandello oltre a testi di poesia e narrativa che affrontano le stesse tematiche scritte da Della Porta e Lugli.

Gian Giacomo Della Porta è nato a Torino nel 1989, poeta e Editore, pubblica la sua prima silloge di poesia nel 2016 dal titolo “Voci dal pollaio”, vincendo il Premio Quasimodo. Nel 2018 pubblica la seconda silloge “Monete luride” e inizia a collaborare con nomi importanti del panorama artistico internazionale, quali Mogol e Alessandro Quasimodo.

Nel 2020 fonda la casa editrice Gian Giacomo Della Porta Editore e nel 2022 contribuisce alla creazione del festival Ariel Lerici PeaGiovani.

Elisabetta Lugli, scrittrice, ha pubblicato nel 2017 la sua prima opera di narrativa intitolata “La libreria degli amori impossibili”, pubblicata da Newton Compton Editori, di cui vi è  anche la traduzione in tedesco e il relativo libro in commercio.

Professionista nel mondo del food and drink tiene una rubrica per Torino Cronaca e scrive per diversi blog online.

MARA MARTELLOTTA

Autotrasportatori: bene rinvio chiusura traforo Monte Bianco

 ORA AL LAVORO PER SCONGIURARE IL BLOCCO DEI DIESEL EURO5

 In riferimento all’annuncio del rinvio della chiusura del traforo del Monte Bianco per lavori di manutenzione programmata il presidente F.A.I. Federazione Autotrasportatori Italiani di Torino Enzo D’Alicantro Pompilio dichiara:

«Accogliamo con favore la decisione dei governi Italiano e Francese di posticipare la chiusura del traforo del Monte Bianco per i lavori programmati. Occorre velocemente ripristinare il traffico stradale e ferroviario attraverso le Alpi verso la Francia e pensare a soluzioni – anche straordinarie – che consentano all’economia piemontese e agli operatori logistici e del trasporto di non trovarsi isolati in simili circostanze. Ora il Governo e la Regione Piemonte devono fare ancora uno sforzo per scongiurare il blocco alla circolazione ai veicoli Euro 5 diesel previsto dal prossimo 15 Settembre».

Setttembre a Torino con Gianduja e le marionette Grilli

Domenica 3 settembre, ore 17.00
GIANDUJA FRADIAVOLI
Alfa Teatro Compagnia Marionette Grilli
Di e con Marco Grilli

Belzepin stufo di prendere sempre bastonate da Gianduja durante gli spettacoli, chiama in suo aiuto il grande diavolo Belzebù, padre di tutti i diavoli dell’inferno. I due tramano, pensano, escogitano ed esclamano: “tremenda vendetta, Gianduja questa volta perirà!”. Ma c’è un problema, la porta per accedere al piano superiore è chiusa e questo per i due diavoli è un ” diavoloso” problema che dovranno risolvere prima di affrontare Gianduja. Come andrà a finire? Il bene vince, il male perde e tutti risero felici e contenti!
Per tutti
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SU & GIU’ / Giovani protagonisti a Torino – Degrado in piazza Sofia

SU 👍 Giovani protagonisti a Torino

“I Giovani costruiscono le Regioni del futuro”. La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in occasione della II edizione de “L’Italia delle Regioni”, lancia una Call for Ideas rivolta agli under 30 per renderli co-protagonisti del Festival nazionale che si svolgerà a Torino dal 30 settembre al 3 ottobre. L’obiettivo è conoscere e ascoltare il punto di vista dei ragazzi tra i 18 e i 28 anni e far emergere una proposta concreta che tenga conto di alcuni indicatori come la fattibilità, la sostenibilità, l’impatto sul territorio, l’innovazione e la digitalizzazione, temi che le Regioni stanno affrontando e sui cui dovranno lavorare nell’immediato futuro.  Per partecipare alla call è necessario inviare una progettualità o un’idea innovativa in merito ai cinque temi chiave su cui verteranno i tavoli di lavoro del Festival (sviluppo economico e infrastrutturale; difesa del territorio; assistenza alle persone; attrazione dei talenti; internazionalizzazione dei territori) utilizzando l’apposito modulo presente sul sito www.regioni.it entro e non oltre il 15 settembre. Alla proposta si potrà allegare anche un breve video di massimo un minuto; una selezione delle clip migliori sarà proiettata durante l’evento de L’Italia delle Regioni e pubblicata sui canali social della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Le candidature saranno valutate da un team di funzionari e dirigenti tecnici della Conferenza. Le cinque persone selezionate, una per ciascun tavolo, avranno la possibilità di partecipare al Festival a Torino e avranno l’opportunità di presentare il proprio progetto ai tavoli di lavoro tematici e di confrontarsi con i presidenti e assessori di Regione e con gli stakeholder chiave, sia del settore pubblico che privato.  Infine verrà scelto dal team di valutazione il miglior progetto tra i cinque selezionati: la persona vincitrice avrà la possibilità di svolgere uno stage presso la sede della Conferenza delle Regioni e Province autonome a Roma. Tutte le informazioni sono presenti sul sito:

https://www.regioni.it/materie/italiadelleregioni/callforideas/

GIU’👎Degrado in piazza Sofia

Scrive il consigliere comunale Pino Iannò di Torino Libero Pensiero:“Da tempo i residenti di piazza Sofia e dintorni lamentano la situazione critica di degrado e insicurezza, che coinvolge l’area. Rom che bivaccano ovunque e lasciano rifiuti, l’area giochi è diventata una discarica, nel parco della Confluenza è sorto un camping con tende canadesi (nella foto di copertina) e un senza tetto dorme sotto la tettoia posta accanto all’ex vivaio comunale. Questa mattina alle 7, orario in cui molti vanno a camminare o correre al parco della Confluenza, c’è stata un’aggressione ai danni di C.L. di 56 anni, che fortunatamente si è conclusa solo con qualche escoriazione. Mentre inizia a correre è stato seguito e aggredito da due energumeni di colore sui 25 anni, che prima gli hanno puntato il coltello per rubare l’unica cosa in suo possesso, il telefonino. C.L. si è dimenato ed è riuscito ad evitare il peggio e correndo li ha inseguiti dicendo di essere un poliziotto e così hanno buttato il telefonino. E’ urgente prendere provvedimenti, caro Sindaco che solo un paio di giorni fa, ha firmato il Patto per la sicurezza e smettiamola con il finto buonismo. Soprattutto non andiamo ad aggiungere altri problemi, pensando di creare un centro di accoglienza per migranti nell’ex caserma di via Bologna. Non andiamo a creare una nuova zona discarica!”

Poste: assunti a Torino e provincia 350 portalettere

Dal 2022 ad oggi sono entrati in servizio nei centri di recapito della provincia di Torino, oltre 350 portalettere con un contratto a tempo indeterminato. La selezione dei neo-assunti, stabilizzati, è avvenuta tra il personale che ha già lavorato in passato come portalettere con uno o più contratti a tempo determinato e per una durata complessiva di almeno 6 mesi.

I nuovi ingressi sono stati inseriti nelle attività di consegna di corrispondenza e pacchi nei 41 Centri di recapito presenti sul territorio provinciale per poter supportare le attività legate agli ingenti volumi di pacchi in circolazione sul network postale a seguito dello sviluppo dell’e-commerce che continua a far registrare forti crescite.

Il programma di Politiche Attive del lavoro, che riguarderà circa 2100 assunti in tutta Italia, di cui oltre 150 in Piemonte è concordato con le Organizzazioni Sindacali, e contribuisce a realizzare in modo efficace le strategie delineate nel piano industriale “2024 Sustain & Innovate”, in particolare per quanto riguarda la nuova organizzazione del recapito che vede la trasformazione della figura del portalettere sempre più incentrata sul crescente mercato dei pacchi. I nuovi ingressi previsti per la fine dell’anno sono più di 100 unità e saranno distribuiti nei 41 centri della provincia.

Prosegue dunque anche attraverso queste assunzioni, l’impegno di Poste Italiane nel creare nuove opportunità di lavoro e a garantire una presenza costante e qualificata sul territorio, dimostrando concretamente la propria vicinanza alle comunità, al territorio e alle esigenze di tutti i cittadini.

Poste Italiane ricerca in provincia di Torino portalettere da inserire con contratto a tempo determinato.

Per potersi candidare è sufficiente inserire entro il 4 settembre il proprio curriculum vitae sulla pagina web del sito istituzionale di Poste https://www.posteitaliane.it, nella sezione “Carriere” dedicata a “Posizioni Aperte” in cui sono indicati i requisiti per poter partecipare alla selezione (anche cliccando direttamente su questo link )

Spaccata in azienda, un arresto per furto aggravato

Un cittadino italiano di 41 anni è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di P.S. Centro poiché gravemente indiziato del reato di furto aggravato.

Introno alle 4 della notte di mercoledì, gli agenti del commissariato vengono inviati in via Biancamano presso la sede di una società di infrastrutture per la presenza di una persona introdottasi nella sede, come rilevato dalla sistemi di videosorveglianza della sala operativa dell’azienda.

Al loro arrivo, gli agenti notano nei pressi della rampa d’accesso un uomo che alla loro vista di dà alla fuga dei piani interrati. Nell’oscurità gli agenti trovano un’asta ricurva metallica e un paio di scarpe da ginnastica, sebbene non sembri esserci traccia del fuggitivo. Nell’area benessere dove l’uomo è stato visto dalle telecamere, i poliziotti rilevano la presenza di un distributore automatico di alimenti forzato, con un danno stimato per un migliaio di euro a causa del danneggiamento e del furto patito.

Individuate le possibili vie di fuga, gli agenti intercettano l’uomo mentre tenta di fuoriuscire dal seminterrato da una grata posta all’altezza della sede stradale di via Don Minzoni. Il quarantunenne, però, resosi conto della presenza dei poliziotti all’esterno, per garantirsi nuovamente la fuga, si lascia cadere dall’altezza di tre metri all’interno della struttura. Più tardi, l’uomo viene visto uscire dall’edificio claudicante, attraverso l’uscita di emergenza del garage e dirigersi verso corso Re Umberto dove viene fermato dai poliziotti. Nello zainetto che il fermato ha con sé, gli agenti ritrovato numerose monetine per una somma d quasi 113 euro.

A seguito di accertamenti, emerge che l’uomo ha a carico un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Torino pochi giorni prima come aggravamento di una misura cautelare precedente.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagata, sino alla sentenza definitiva.

Il Jigsaw (“puzzle”)

Il jigsaw (letteralmente “puzzle”) è una metodica didattica che consiste nella suddivisione dei compiti tra gli allievi, particolarmente nella scuola primaria, cosicché ognuno apporti un proprio contributo al lavoro finale; gruppo dove però ognuno ha compiti specifici.

Questo lavoro di gruppo trasforma un insieme di singoli allievi in un organismo che si adatta alle necessità, si modifica in base alle scoperte ed ai risultati precedentemente ottenuti ma, anche e soprattutto, fa tesoro degli insuccessi e delle sconfitte, che in quanto tali diventano trampolino di lancio per nuove avventure.

Questo lavoro cooperativo porta con sé un aumento della motivazione e dell’autostima in ognuno dei partecipanti e, come effetto secondario della cooperazione, un miglioramento delle relazioni interpersonali ed una riduzione della conflittualità.

Perché, allora, non applicarlo alla vita quotidiana ovunque vi sia necessità di coinvolgere più attori in una decisione, nella realizzazione di un progetto, nella scelta di una soluzione?

Pensiamo, ad esempio, ad un condominio, luogo simbolo della conflittualità, dell’aggressività, delle guerre fra poveri vinte solitamente da chi fa la voce più grossa o ha i nervi più saldi.

Se ogni decisione venisse suddivisa tra i condomini oppure ognuno di essi venisse incaricato di un settore specifico, parcellizzato, ma dove sia poi l’unione fra tutti a rendere realizzabile la decisione, ognuno si sentirebbe investito di potere, di responsabilità, di credibilità e percepirebbe sé stesso, Dunning e Kruger insegnano, il più idoneo a svolgere quel compito, per piccolo o insignificante che sia.

Immaginiamo un condominio nel quale occorra apportare importanti modifiche o, anche soltanto, rivedere la destinazione delle parti comuni. Solitamente, l’amministratore chiede un preventivo per un qualcosa di già prefissato, in linea con gli orientamenti di legge, sulla base di pressanti richieste della maggioranza dei millesimi e l’unica facoltà lasciata residua ai condomini parrebbe essere l’approvazione del preventivo o, a parità di esso, la scelta dell’affidatario del servizio.

Immaginiamo il rifacimento del manto stradale di un fondo comune tra edifici dello stesso condominio: solitamente, si parte dal rifacimento di quanto è già presente, si presentano alcuni preventivi e, con criteri variabili, si scegli l’impresa che si aggiudicherà i lavori.

Immaginiamo che, invece, venga proposto all’assemblea dei condomini di modificare la destinazione d’uso del fondo comune, l’aspetto complessivo, la superficie totale ed altri parametri ancora. In tal caso ogni condomino potrebbe essere coinvolto per il disegno, per la progettazione, per i costi, per la parte amministrativa (chiedere non costa) fino ad arrivare tutti insieme, ad una scelta che, di fatto, è già stata approvata dagli stessi condomini che l’hanno presentata.

E’ evidente che un tale sistema non soltanto obbligherebbe tutti i condomini a lavorare fianco a fianco in armonia ma, soprattutto, ognuno si sentirebbe parte diligente nell’intero processo.

Uscendo dal condominio potremmo utilizzare il jigsaw per molte altre applicazioni, ovunque occorra una metodologia didattica e gestionale che unisca cooperazione, responsabilità e merito.

Quante volte abbiamo organizzato in prima persona le ferie estive, magari con il partner, e a cose fatte si sono unite una o due coppie? Probabilmente non tutto è andato per il verso giusto, andava bene la località ma non l’hotel, bello il viaggio ma non soddisfacenti le escursioni. Perché, allora, non usare il jigsaw anche per programmare le vacanze? Mario propone la località e come si giunga, Roberta si occuperà dei mezzi di trasporto, Anna della sistemazione in hotel, Giovanni dei pasti e dell’approvvigionamento prima della partenza e così via per tutti gli altri vacanzieri.

Oppure possiamo vederlo, su scala più ampia, sul luogo di lavoro dove anche una cosa complessa come la legge sulla privacy verrà vista all’interno dello stesso settore da colleghi diversi: chi si occuperà di diffondere copie della legge, chi valuterà le interazioni e le ricadute nel settore specifico, chi si occuperà della modulistica, chi della parte web.

Tutti questi sono naturalmente solo degli esempi da adattare alle singole realtà: quello che conta è che ognuno degli attori si senta investito della responsabilità di costruire bene la propria parte ed incastrarla, proprio come un tassello di un puzzle, con i tasselli prodotti dagli altri attori. Il contributo di ognuno diventa così determinante, unico e se viene fatto male o in ritardo è l’intero progetto a risentirne; se, invece, tutto funzionerà come previsto ognuno potrà orgogliosamente ritenersi artefice del successo.

Sergio Motta

Magliano: “Blocco Euro 5, i due anni di proroga siano due anni di preparazione”

 (e si pensi anche a sostituire le caldaie obsolete nelle abitazioni)


Il tempo guadagnato è fondamentale, non metterlo a frutto sarebbe imperdonabile: lo si impieghi per rispondere alle esigenze di imprese, famiglie e Volontari Poi: l’inquinamento non è prodotto soltanto dai veicoli, urge dunque una progettualità per la sostituzione, nelle abitazioni, delle vecchie caldaie più inquinanti.

Notizia che ci solleva, quella del rinvio del blocco dei veicoli diesel Euro 5: adesso occorre sfruttare i prossimi 24 mesi per non trovarci nelle stesse condizioni di queste settimane in prossimità della nuova scadenza. Due anni non sono molti, ma sono sufficienti per trovare soluzioni – oltre a Move-In e incentivi governativi – tali da incontrare le esigenze e le necessità di imprenditori, liberi professionisti, famiglie e Volontari. Farsi trovare nuovamente impreparati tra due anni sarebbe, semplicemente, imperdonabile, così come identificare misure con una parvenza di efficacia, ma nei fatti penalizzanti per i piemontesi. Alla stessa maniera, non basta concentrarsi sull’aliquota di inquinamento prodotta dal traffico veicolare, ma occorre prevedere un piano di sostituzione delle caldaie, ambito nel quale peraltro le nuove tecnologie garantiscono un impatto ecologico molto più contenuto. L’inquinamento non è prodotto soltanto dai veicoli: fatto incontrovertibile, del quale dobbiamo tenere conto.

Silvio 
Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Carmagnola, gemellaggio con il Peperone Crusco di Senise e la Salsiccia di Bra

Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola (TO)

PEPERONE DAY

Domenica 3 settembre

 

Il concorso mostra/mercato del peperone con la sfida tra i produttori locali e il gemellaggio con il Peperone Crusco di Senise e la Salsiccia di Bra

 

 

Nella capitale italiana del peperone, il protagonista assoluto si potrà degustare ed acquistare nelle sue cinque tipologie riconosciute dal consorzio dei produttori: il quadrato, il trottola (a forma di cuore con punta leggermente estroflessa o con punta troncata), il lungo o corno di bue (cono molto allungato), il tumaticot (tondeggiante e schiacciato ai poli, come un pomodoro) e il quadrato allungato. Le prime quattro sono autoctone, mentre l’ultima è una tipologia ibrida che ha una resa superiore in quanto più tollerante alle virosi.

I peperoni di Carmagnola vengono raccolti manualmente dalla fine di luglio rispettando un severo disciplinare di produzione e sono apprezzati in tutta Italia per la loro bontà, per caratteristiche che si prestano alle più svariate preparazioni e per le loro numerose proprietà nutraceutiche.

Per preservare un patrimonio e farlo conoscere ed apprezzare, viene organizzato – per tradizione nella prima domenica di fiera – il Concorso Mostra/Mercato del Peperone, riservato ai produttori locali.

In concomitanza, sono in programma il “Peperone Day” in tutti i ristoranti, osterie, bar e trattorie nazionali e internazionali che inseriscono domenica 3 nel loro menù uno o più piatti preparati con il peperone di Carmagnola, e le premiazioni del contest “Peperone Urbano”: una sfida lanciata dal Consorzio del Peperone e dal Comune di Carmagnola a chiunque voglia cimentarsi nella coltivazione biologica del famoso prodotto orticolo nella propria casa, sul proprio terrazzo o giardino. Vengono premiati i primi tre classificati, oltre alle scuole primarie e dell’infanzia che hanno partecipato alla competizione orticola.

Nella giornata del Peperone Day sono in programma anche il gemellaggio del Peperone di Carmagnola con il Peperone Crusco di Senise e con la Salsiccia di Bra in un evento al quale partecipano i rappresentanti dei relativi consorzi, oltre alla tradizionale Festa di Re Peperone e la Bela Povronera con la sfilata di oltre 300 personaggi in maschera provenienti da diverse regioni d’Italia che si conclude con un evento sul grande palco di Piazza Sant’Agostino presentato da Elia Tarantino. La sfilata partirà alle ore 16 da piazza Martiri accompagnata dai tamburini di Borgata Santa Maria di Grugliasco, per percorrere via Valobra e raggiungere piazza Sant’Agostino. Da Bergamo arriva la maschera Brighella, da Verona il papà del Gnoco, la maschera più anziana d’Europa di 496 anni e il presidente del coordinamento Maschere Italiane, da Parma il presidente onorario del coordinamento Maschere Italiane e la maschera Al Dsevod, da Borghetto Santo Spirito (SV) il presidente dell’AMI – Associazione Maschere Internazionali, da Venezia le più caratteristiche maschere veneziane, oltre alle maschere folkloristiche e storiche del Piemonte, come i Giandoja di Pinerolo e Racconigi.

 

L’elenco completo dei locali aderenti al Peperone Day su fieradelpeperone.it

 

La 74esima edizione della Fiera del Peperone è organizzata dalla Città di Carmagnola e prodotta, per la prima volta, da Puro Stile Italiano e Fondazione Reverse.

Main Sponsor: BTM – Banca Territori del Monviso, Pasta Berruto, ECS

Sponsor: Reale Mutua Assicurazioni, Coldiretti, Hydra

Charity Partner, per il quinto anno, la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Ancora una volta a sostegno dell’Istituto di Candiolo IRCCS per finanziare le migliori tecnologie e contribuire alla sconfitta del cancro.

 

INFO

Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola

Carmagnola (TO) | 1-10 settembre 2023

Orari fiera: dal lunedì al venerdì, ore 18-24 | sabato e domenica, ore 10-24

Tutti gli eventi sono gratuiti ad eccezione di alcuni spettacoli de Il Foro Festival

 

Sito web: fieradelpeperone.it

Ufficio Manifestazioni: Tel. 011.9724222/270 | cultura@comune.carmagnola.to.it

Fiera del Peperone di Carmagnola

Instagram Fiera: @fierapeperone

Facebook Fiera: @fierapeperone

Il Foro Festival di Carmagnola

Instagram Foro Festival: @ilforofestival

Facebook Foro Festival: @ilforofestival

“Ritmika”. Prosegue l’estate in musica al “PalaExpo” di Moncalieri

Dal 6 al 9 settembre

Moncalieri (Torino)

I nomi sono di grande richiamo. Dai “Santi Francesi”, vincitori dell’ultima edizione di “X Factor”, a “Paola & Chiara”, il duo dance più iconico della musica italiana, fino ai “Planet Funk”, fra le band di maggior blasone nel panorama elettro-dance internazionale, e a quella Francesca Michielin, veneta da Bassano del Grappa, podio d’onore nel 2011 alla quinta edizione di “X Factor” e oggi sicuramente fra le artiste più complete del panorama musicale italiano: saranno loro a fare il sold outassicurato alla 27esima edizione di “Ritmika”, il “Festival musicale della creatività e della sperimentazione” in programma, da mercoledì 6 a sabato 9 settembre prossimi, al “PalaExpo” di Moncalieri, nell’ex “Foro Boario” in piazza del Mercato 3bis.

Ad ingresso gratuito, “Ritmika Open” – anteprima del Festival – vedrà insieme sul palco, mercoledì 6, il giovanissimo casertano Giovanni Ti Amo (al secolo Giovanni Cantiello) e special guest i Santi Francesi. Usciti vincitori dall’ultima edizione di “X Factor”, Mario Francese e Alessandro De Santis hanno di recente pubblicato il loro Ep “In Fieri”, fatto di sei tracce, tra cui due cover – “Creep” e “Ragazzo di Strada”– e “Spaccio” ( in featuring con i “Fast Animals and Slow Kids”) che presenteranno a Moncalieri.

A seguire, giovedì 7 settembre, dopo dieci anni di stop e il successo del “Festival di Sanremo 2023” con “Furore”, a Moncalieri arriverà anche il duo dance più celebre della musica italiana: le sorelle milanesi Paola e Chiara Iezzi che, sul palco del “PalaExpo”, ripercorreranno i successi passati e sveleranno i grandi progetti futuri. Chiude il loro concerto l’abruzzese d’origine ma romana d’adozione Whitemary (al secolo Biancamaria Scoccia), un’artista che mescola il mood da dancefloorall’elettronica e al pop d’autore.

Venerdì 8 settembre i “Planet Funk”, da sempre capitani di innovazione tecnologica, sonora e di produzione, presentano i pezzi che hanno segnato la storia della musica elettronica nel nostro paese e i nuovi brani inediti, da cui è stato estratto il singolo “The World’s End”, che segna il loro primo lavoro dopo la scomparsa di Sergio della Monica, storico fondatore del gruppo, nato nel ‘99 dalla fusione fra i napoletani “Souled Out” e i sarzanesi “Kamasutra. A chiusura di serata il dj set di “The Bloody Beetroots”, l’artista mascherato dell’“EDM – Electronic Dance Music”nostrana, che ha collaborato con Paul McCartney, Tommy Lee e Steve Aoki.

L’ultimo appuntamento, sabato 9 settembre, è con Francesca Michielin, reduce dall’ottimo riscontro ottenuto come conduttrice di “X Factor”, il talent show che lanciò la sua carriera dieci anni fa, e dagli innumerevoli sold outregistrati dal tour “bonsoir! – Michielin10 a teatro”. Fra le artiste più complete ed interessanti del panorama musicale attuale, cantautrice e polistrumentista, il 24 febbraio di quest’anno Francesca ha pubblicato il suo nuovo progetto discografico “Cani Sciolti”. Con lei a chiudere la 27esima edizione di “Ritmika”, sarà  Mobrici (al secolo Matteo Mobrici), ex frontman e compositore dei “Canova”. Alternandosi tra chitarra e piano e con una scaletta che spazia da canzoni più intime a brani vivaci di denuncia sociale, Mobrici, dopo due date sold out a Roma e Milano e l’uscita del secondo album da solista “Gli anni di Cristo”, promette un set che andrà ben oltre la semplice esibizione musicale.

“Ritmika” è un progetto promosso dalla “Città di Moncalieri” e prodotto da “Fondazione Reverse”, con il patrocinio di “Regione Piemonte” e “Fondazione CRT”.

Biglietti su Ticketone o Dice.fm; inizio concerti, ore 21 – apertura cancelli, ore 18.

Per info: www.ritmika.it /info@ritmika.it

g.m.

Nelle foto:

–       “Paola & Chiara”, Ph. Paolo Santambrogio

–       “Planet Funk”