ilTorinese

Il 4 maggio a Torino arriva il Giro d’Italia

Presentate le prime 4 tappe del Giro d’Italia 2024, in programma dal 4 al 26 maggio 2024. La partenza avrà luogo in Piemonte per la quarta volta nella storia della Corsa Rosa e la prima tappa vedrà l’arrivo nella nostra città. Si partirà da Venaria Reale per arrivare a Torino in una data dal forte significato per il capoluogo torinese e la sua storia: il 4 maggio 2024 segnerà infatti il 75esimo anniversario della tragedia del Grande Torino a Superga, colle che non a caso sarà toccato proprio dalla prima tappa 1 di 136 chilometri. La tappa 2 si snoderà invece tra San Francesco al Campo e il Santuario di Oropa (Biella) per 150 chilometri. La tappa 3 sarà la Novara-Fossano di 165 chilometri mentre la 4 partirà da Acqui Terme per poi arrivare in Liguria, chiudendo il tracciato in Piemonte.

Alla presentazione, al grattacielo della Regione, insieme all’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca e al presidente del gruppo Rcs Urbano Cairo ha preso parte anche il Sindaco Stefano Lo Russo. “Che la tappa inaugurale del prossimo Giro d’Italia si concluda a Torino – ha dichiarato- è motivo d’orgoglio per la nostra città e rappresenta, al contempo, una grande occasione perché vedrà tutti gli sguardi del mondo sportivo puntati sul nostro territorio.  La data sarà poi più che mai simbolica. La gara attraverserà Superga proprio nel giorno del 75esimo anniversario della tragedia del Grande Torino, unendo idealmente due tra le discipline sportive più popolari del nostro paese, il ciclismo e il calcio, con la storia di quei campioni indimenticabili per la nostra città. Sarà sicuramente una bellissima giornata per Torino e per i torinesi pronti ad accogliere gli atleti del Giro”.

Bicchieri di plastica nei locali della movida torinese

Il Consiglio comunale ha approvato una deliberazione della Giunta comunale inerente la modifica dell’articolo 8 bis del Regolamento numero 221 di Polizia Urbana “Vendita e detenzione di bevande in contenitori di vetro o metallo”.

Questo il testo completo del nuovo punto 7 dell’articolo: “E’ facoltà della Giunta Comunale, con propria deliberazione, individuare le categorie di esercenti … che operino in zone determinate della città, tenute a utilizzare contenitori non idonei all’offesa monouso personalizzati o, in loro vece, contenitori non idonei all’offesa riutilizzabili assoggettati a cauzione per effettuare la vendita per asporto o per consumo sul posto al di fuori degli spazi di somministrazione autorizzati o per effettuare la cessione a qualsiasi titolo di bevande”.

In sostanza, con la modifica approvata oggi, l’Amministrazione può chiedere agli esercenti che operano nelle zone della cosiddettamovida di utilizzare bicchieri monouso personalizzati in plastica, invece di quelli in vetro o in metallo, per il consumo di bevande fuori dal locale.

Come ha spiegato l’assessora Giovanna Pentenero presentando il documento, il provvedimento rientra in quel piano di governo della notte, redatto dalla Città con l’obiettivo di garantire la salute dei residenti e la sicurezza dei frequentatori di quelle aree della città particolarmente soggette a fenomeni di aggregazione notturna.

In questo senso, i contenitori monouso personalizzati, consentiranno di migliorare la pulizia delle aree interessate e di vigilare in modo più efficace sul comportamento degli avventori, in considerazione della possibilità concessa agli esercenti di chiedere una cauzione da restituire a fronte della riconsegna del bicchiere.

DIbattito in Comune sulle proteste contro Giorgia Meloni

Le manifestazioni e gli incidenti accaduti a Torino lo scorso 3 ottobre in occasione della visita della premier Giorgia Meloni in città per partecipare al “Festival delle Regioni”, sono state oggetto di due ordini del giorno, discussi congiuntamente nella seduta di ieri del Consiglio Comunale.

Il primo documento, dal titolo “Manifestare è un diritto, non un pericolo per l’ordine pubblico da reprimere con la forza”, presentato da Alice Ravinale (Sinistra Ecologista), è stato approvato dalla Sala Rossa, con 22 voti favorevoli e 1 astenutoIl provvedimento invita Sindaco e Giunta comunale ad attivarsi presso il Prefetto e il Questore per “richiedere che la gestione dell’ordine pubblico a Torino venga effettuata nel rigoroso rispetto dei limiti di legge per ciò che concerne l’uso della forza, da dispiegarsi soltanto in caso di effettiva necessità e in modo proporzionato”.

Il secondo documento, dal titolo “Manifestare è un diritto, rispettare le leggi, le istituzioni e le forze dell’ordine un dovere”, presentato da Giuseppe Catizone (Lega), è stato invece respinto dalla Sala Rossa (20 voti contrari, 2 favorevoli, 1 astenuto).

Il corteo – ha affermato Alice Ravinale (Sinistra Ecologista) nel dibattito in aula – non aveva alcun tipo di mezzo offensivo e cionondimeno è stato oggetto di ripetute cariche”. E “ancora una volta” – ha spiegato – “la gestione dell’ordine pubblico appare sovradimensionata nella reazione”.

Giuseppe Catizone (Lega) ha espresso solidarietà alle forze delle ordine contuse e agli studenti colpiti in prima fila, “spinti in avanti” dai “professionisti del disordine di Askatasuna”. Ha quindi ribadito che le manifestazioni devono essere autorizzate e che “i 300 studenti scesi in piazza sono una piccolissima minoranza”.

Abbiamo visto “immagini brutte, tristi e gravi” su cui “non deve cadere il silenzio” e su cui “la Polizia di Stato non si deve chiudere in se stessa”, ha affermato Tiziana Ciampolini (Torino Domani), dichiarando di aver sottoscritto l’odg di Alice Ravinale.

Nadia Conticelli (PD) ha criticato i colleghi di minoranza che hanno deciso di abbandonare l’aula. Ha quindi espresso solidarietà ai feriti, sia tra la Polizia che tra gli studenti, e “fermissima condanna per la violenza”, proveniente “da tutte le parti”.

Simone Fissolo (Moderati) ha espresso la volontà di astenersi, non riconoscendosi né in un atto che difende una manifestazione non autorizzata né in un atto che, al contrario, giustifica oltre misura l’azione violenta delle forze dell’ordine.

Per Ludovica Cioria (PD), mente sapendo di mentire chi sostiene che la maggioranza sia contro le forze dell’ordine, che detengono il monopolio della forza, che, nel caso della manifestazione del 3 ottobre, è stata esercitata in modo non proporzionato al contesto.

Secondo Sara Diena (Sinistra Ecologista), le cariche della Polizia non sono state cariche come si vuole far credere e come dimostrano i filmati, ma è stata una scelta di gestione della piazza per lo meno operata da funzionari di polizia, con ragazzi fermati e circondati e obbligati a restare due ore sotto il sole.

Vogliamo riaffermare un principio generale di legalità a cui tutti siamo tenuti – ha affermato Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS), sostenendo che comunque non si tratta di un processo alle forze dell’ordine, ma che non si può non sottolineare come, in questo contesto, alcuni aspetti dovessero essere verificati.

Le responsabilità sono personali – ha dichiarato Ivana Garione (Moderati) – e la Polizia è “una istituzione importantissima per noi cittadini tutti”, ma “non è una sua funzione quella di randellare dei manifestanti”.

Valentina Sganga (M5S) si è detta “fortemente d’accordo” con l’atto presentato da Alice Ravinale, condannando “scene ingiustificabili e intollerabili” e auspicando una riflessione con chi si occupa di sicurezza.

Luca Pidello (PD) si è soffermato sulle condizioni di lavoro delle forze dell’ordine, con un’età media sempre più alta, personale carente e mancanza di aggiornamento. “Occorre riconoscere le problematiche strutturali” – ha concluso.

Torino, 9 ottobre 2023

I commercialisti si preparano al congresso di Torino

In vista del Congresso Nazionale, che si terrà dal 18 al 20 ottobre prossimi al Lingotto di Torino, i commercialisti riflettono, insieme con esponenti del mondo accademico e imprenditoriale, sul futuro della loro professione con un evento in ricordo di Valter Cantino, Direttore del Dipartimento di Management dell’Università di Torino dal 2012 al 2018, a un anno dalla sua scomparsa:

RIPRESA DEI LAVORI DEL FORUM ALDO MILANESE

LAVORIAMO INSIEME PER IL FUTURO DELLA PROFESSIONE

Mercoledì 11 ottobre 2023, alle ore 17.00

Aula Jona, Dipartimento di Management Valter Cantino dell’Università degli Studi di Torino

Corso Unione Sovietica 220 – Torino

Da un lato il tema delle risorse umane, nell’accezione evoluta del termine, anche con riferimento agli innovati aspetti motivazionali e di priorità degli obiettivi posti, propri dell’era post covid. Dall’altro lato una Professione in continua evoluzione, che rappresenta un’opportunità di sbocco per neo-leve, motivate e lungimiranti nell’ascolto delle istanze del mercato, del tessuto economico, del Legislatore.

Al centro la questione della crisi delle vocazioni che, in tempi recenti ed attuali, interessa trasversalmente le Professioni tecnico-intellettuali ed il tessuto economico tutto. Trait d’union naturale, il mondo universitario.

Saranno presenti i Presidenti degli Ordini dei Commercialisti e degli Esperti Contabili del Piemonte e della Valle d’Aosta.

Introduce e modera Francesco ANTONIOLI, Direttore Mondo Economico

 Saluti istituzionali: Prof.ssa Francesca CULASSO – Direttrice Dipartimento di Management Valter Cantino

PARTECIPANO ALLA TAVOLA ROTONDA:

Luca ASVISIO – Presidente ODCEC di Torino

Claudio BENEDETTO – Comitato Pari Opportunità ODCEC di Torino

Cristina CHIANTIA – Comitato Pari Opportunità ODCEC di Torino

Paola ZAMBON – Vice Presidente Comitato Pari Opportunità ODCEC di Torino

 Emanuela BARRERI – Psicologa del lavoro e Commercialista in Torino

Giuseppe BUONOCORE – Presidente UGDCEC di Torino e Commercialista in Torino

Rosanna CHIESA – Commercialista in Torino

Donatella BUSSO – Professoressa di Economia Aziendale, Presidente di Amministrazione e Controllo Aziendale e Commercialista in Torino

Francesco Di CIOMMO – Presidente e CEO di Ford Authos Spa e di FDC S.p.A.

Patrizia PAGLIA – CEO di Iltar-Italbox S.p.A, Commercialista in Torino

Trauma facciale e fratture: bimbo cade da tre metri

Un  trauma facciale e alcune  fratture: è il bilancio della brutta caduta di un bambino di 5 anni, caduto da tre metri nella sua abitazione  a Salbertrand. E’ subito intervenuto il 118 che ha soccorso il bimbo  e lo ha  trasportato in elisoccorso all’ospedale Regina Margherita di Torino.

Inclusione sociale: residenzialità e sostegno domiciliare

Martedì 10 ottobre 2023

Auditorium Città Metropolitana, corso Inghilterra 7

GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE MENTALE

Un convegno per parlare di percorsi di cura e inclusione sociale

Dopo la grande partecipazione, venerdì 6 ottobre in piazza Castello, alla giornata che ha dato il via alle celebrazioni del World Health Mental Day, martedì 10 ottobre, dalle 9 alle 16.30, è in programma il convegno “Percorsi di inclusione sociale: residenzialità, semiresidenzialità e sostegno domiciliare” all’Auditorium della Città Metropolitana di Torino. La grande festa in piazza ha richiamato operatori, pazienti, perfettamente integrati tra la gente comune, senza distinzioni, e circa 170 studenti della IV e V superiore in uscita didattica intorno ai temi dei disturbi d’ansia, depressivi, del comportamento alimentare e da sostanze psicoattive, ora il focus si sposta sul ruolo centrale dei percorsi territoriali e dell’inclusione sociale per le persone con disagio psichico in carico ai Centri di Salute Mentale, in particolar modo sulle azioni da potenziare affinché, a partire dalla centralità della persona, il reinserimento sociale sia efficace e sostenibile, non potendo prescindere dalla accessibilità alle risorse territoriali.

Intervengono: Regione Piemonte; Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte; Settore Programmazione dei servizi sanitari e socio-sanitari della Direzione Sanità e Welfare Regione Piemonte; Carlo Picco, direttore generale ASL Città di Torino; Massimo Rosa, direttore DSM Asl Città di Torino; Guido Emanuelli, responsabile SC Psichiatria ROT Nord Est e presidente Coordinamento Area Psichiatria Regione Piemonte; Manuela Probo, psichiatra DSM Asl Novara; Francesco Risso, direttore DSM Asl Cuneo; Silvana Lerda, DSM Asl TO4; Giorgio d’Allio, direttore DSM Asl TO5; Enzo Villari, direttore Dipartimento Neuroscienze, Salute Mentale AOU Città della Salute e della Scienza di Torino; Monica Lo Cascio, Politiche Sociale per la Famiglia Città di Torino; Alessandra Merendino, Direzione Sanità Regione Piemonte; Paola Rocca, direttore Struttura Complessa Dipartimento di Neuroscienze e Salute Mentale AOU Città della Salute e della Scienza di Torino; Michela Quaranta, psichiatra Asl Città di Torino; Stefania Ferrarotti, Politiche per il Lavoro Regione Piemonte; Luca Tarantola, direttore Dipartimento Salute Mentale Asl VC-VCO; Barbara Bosi, presidente ALMM Onlus; Graziella Gozzellino, presidente Diapsi Piemonte; Danila Mezzano, presidente Cooperativa Progetto Muret; Gianluca Poloniato, Cooperativa Frassati; Andrea Frediani, vicepresidente Fenascoop; Alessia Vaudano, ALMM Onlus; Laura Perfetto, ALMM Onlus; Susanna Ferrari, ALMM Onlus.

Il programma

Ore 8.30-9.30

Registrazione dei partecipanti e saluti istituzionali

Ore 9.30-11

Attuazione della dgr 84 di riordino della residenzialità psichiatrica: obiettivi raggiunti e da raggiungere. Modera Giorgio D’Allio

  • Applicazione del provvedimento dall’entrata in vigore
  • Strumenti di valutazione e monitoraggio
  • Il ruolo dell’unità forense nei percorsi riabilitativi dei pazienti in carico al dsm con misure di sicurezza psichiatriche
  • Il funzionamento delle srp nelle fasi di applicazione della dgr
  • Il ruolo delle associazioni di utenti e famigliari

Ore 11.15-12.45

Percorsi di inclusione sociale: modelli di semiresidenzialità e supporto domiciliare nelle asl piemontesi. Modera Francesco Risso

  • Semiresidenzialità e territorio
  • Esperienze di semiresidenzialità nei servizi di salute mentale
  • Percorsi di domiciliarità
  • Risorse e limiti del territorio

Ore 14-16

Percorsi di inclusione sociale: modelli di inserimento lavorativo, formazione al lavoro e attività risocializzanti. Modera Enzo Villari

  • Percorsi formativi e lavoro
  • Politiche per il lavoro
  • Coprogettazione Asl-Terzo Settore
  • Percorsi inclusivi: esperienze di progetti territoriali

Ore 16-16.30

Conclusioni e test finale

La Giornata Mondiale della Salute Mentale è organizzata da associazione Pre.zio.sa Prevenzione Promozione Salute, associazione per la Lotta contro le Malattie Mentali Onlus, Diapsi Piemonte Odv, in collaborazione con i Dipartimenti di Salute Mentale dell’Asl Città di Torino, ASL TO3, ASL TO4, ASL TO5. Con il sostegno di Fenascoop, Legacooperative. Con il patrocinio di Regione Piemonte, AICCRE, Città di Torino, Città Metropolitana di Torino, Università degli Studi di Torino e Ordini dei Medici, degli Psicologi, delle Professioni Infermieristiche, degli Assistenti Sociali. Creatività: Serotonina Agency.

Info

salutementaletorino.it

Ravinale (SE): “per le forze dell’ordine numero identificativo subito” 

“Nel corso della manifestazione studentesca del 3 ottobre contro le politiche del governo, partecipata da trecento persone, la Polizia ha caricato più volte i manifestanti, che erano privi di mezzi offensivi e a volto scoperto”, spiega la capogruppo Alice Ravinale, che ha portato la discussione in Consiglio Comunale presentando un atto su quanto avvenuto. “Le cariche – prosegue nella ricostruzione – hanno colpito anche giornalisti e fotografi. Dalle testimonianze e dai video si evince che la Polizia abbia risposto agli insulti con cariche e manganellate, identificando al termine del corteo circa sessanta manifestanti per il fatto di aver partecipato alla manifestazione”.

“Manifestare è un diritto, non un pericolo per l’ordine pubblico da reprimere con la forza”, sostiene la consigliera Ravinale. “ Non è la prima volta che a Torino si assiste ad un uso della forza sproporzionato da parte delle Forze dell’Ordine nella gestione dell’ordine pubblico, che non appare necessitato dalla pericolosità della situazione”.

“Con l’atto discusso e approvato oggi in Sala Rossa – sottolinea Ravinale – non solo esprimiamo preoccupazione per la gestione dell’ordine pubblico con adozione di atteggiamenti aggressivi – in questo caso rivolti ad una platea di manifestanti non armati e in molti casi minorenni, tale da provocare diversi feriti e contusi – ma chiediamo anche che il Parlamento adotti finalmente il numero identificativo per gli agenti delle Forze dell’Ordine. Ricordiamo infatti che il Parlamento Europeo già nel 2012 chiese agli Stati membri di garantire un codice alfanumerico personale alla polizia. L’Italia, nonostante l’eccezionale gravità di quanto accaduto durante il G8 di Genova, le cui violenze sono rimaste largamente impunite, non si è ancora dotata di una legge che preveda tale numero identificativo. Siamo vergognosamente uno dei pochi Stati membri a esserne a oggi sprovvisto”.

“E’ una misura a tutela dei diritti e della sicurezza di chiunque, tanto di chi esercita quel diritto sancito dalla nostra Costituzione di manifestare il proprio pensiero, quanto di ogni agente che rispetta la legge e svolge con cura e rispetto il proprio lavoro”, conclude Alice Ravinale.

Borse di studio per studenti con disabilità

Nuovo bando di Edisu Piemonte
Chiorino:“Crediamo nel valore dei giovani e nel futuro dei talenti di domani”.
Sciretti: “Accrescere l’inclusività e le opportunità del diritto allo studio”
E’ aperto fino al 23 novembre il nuovo bando di Edisu Piemonte per contributi straordinari per studenti con invalidità pari o superiore al 46% iscritti al collocamento mirato ai sensi della legge 12 marzo 1999, n. 68 e che siano iscritti per l’anno accademico in corso presso gli Atenei piemontesi.
Il bando, che prevede uno stanziamento di 500mila euro, estende la platea dei beneficiari delle misure di sostegno allo studio messe a disposizione da Edisu, come borse di studio, servizio mensa e residenzialità, stabilendo una percentuale di disabilità minore rispetto a quella richiesta nel bando ordinario che si è chiuso lo scorso 5 settembre. Resta invariata la soglia Isee per accedere ai contributi che quest’anno è di € 26.306,25 e gli importi di borse di studio erogate. Le domande potranno essere inviate tramite il sito di Edisu Piemonte (www.edisu-piemonte.it) entro le ore 12 del 23 novembre, data oltre la quale si annulla automaticamente ogni possibilità di partecipare al bando.
LE DICHIARAZIONI
Quest’anno abbiamo stanziato la cifra record di 39,6 milioni di euro per la copertura delle borse di studio, oltre 13 milioni in più rispetto al 2022. Perché crediamo nel valore dei giovani e nel futuro dei talenti di domani. Il diritto allo studio continua ad essere una priorità assoluta, così come lo è rendere il Piemonte sempre più a misura degli studenti anche attraverso i servizi di qualità messi a loro disposizione. L’impegno che portiamo avanti con Edisu, con cui investiamo risorse per garantire ai nostri ragazzi meritevoli di non doversi trovare in condizioni di seria difficoltà, consentirà di ampliare la platea dei beneficiari e sostenere esigenze e potenzialità di ciascuno” ha dichiarato l’Assessore a Istruzione e Merito, Lavoro, Formazione professionale e Diritto allo studio universitario Elena Chiorino. “Questo bando rappresenta un altro tassello dell’impegno del nostro Ente per sostenere quanti più giovani scelgano il Piemonte per il loro percorso universitario, dimostrato anche dal fatto che Edisu ha accresciuto i posti letto e introdotto sogli Isee più alte per consentire un maggior accesso ai benefici offerti. Nello specifico con questo stanziamento si è scelto di compiere un passo concreto verso l’eliminazione delle barriere che spesso impediscono l’accesso all’istruzione superiore per gli studenti e le studentesse con disabilità contribuendo contribuendo in modo sostanziale a migliorarne le prospettive future di occupabilità. E favorendo nel contempo l’arricchimento della nostra comunità universitaria” ha dichiarato il presidente di Edisu Piemonte Alessandro Ciro Sciretti.

Parte il crowdfunding per  la  prima fattoria di Alpaca a Torino

 

Il progetto di Grow Up Impresa Sociale Agricola è sostenuto da Assimoco grazie al Bando ideeRete

Torino, 9 Ottobre 2023 – GROW UP Impresa Sociale Agricola, organizzazione non profit che si dedica all’agricoltura innovativa e rispettosa dell’ambiente, situata nella storica Cascina Cassotti Balbo a Mirafiori, ha aperto a Torino il primo allevamento di alpaca, una fattoria didattica chiamata “Alpaca del Monviso” per un’avventura didattica e divertente adatta a tutte le età. L’Impresa Sociale Agricola Grow Up propone anche l’esperienza della “Passeggiata con gli Alpaca“, durante la quale i visitatori potranno interagire direttamente con gli alpaca, imparando a conoscerli meglio e creando un legame di fiducia reciproca con questi affascinanti animali.

L’iniziativa di raccolta fondi lanciata su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation, è collegata al bando ideeRete del Gruppo Assimoco, prima Compagnia assicurativa italiana ad acquisire la qualifica di Società Benefit. Il percorso che ha portato Assimoco, da quasi 50 anni Compagnia di riferimento del Movimento Cooperativo italiano, ad assumere un impegno sempre più stringente nei confronti della società e dei territori, è stato consolidato con l’acquisizione della Certificazione B Corp, e con la trasformazione in Società Benefit. La Compagnia intende partecipare al cambio di paradigma rispetto ai modelli dominanti di impresa a solo scopo di lucro, che risultano non più adeguati a rispondere alle sfide che economia e società stanno affrontando. Il Bando ideeRete è una ulteriore manifestazione tangibile di questa vocazione.

L’obiettivo economico della raccolta fondi, fissato in 10mila euro, permetterà al progetto di crescere ulteriormente, completandolo con l’acquisto degli strumenti per assicurare il massimo della cura e del benessere agli animali, come nuove mangiatoie e capanne, e la manutenzione dell’Alpaca Truck che è già stato acquistato.

Per maggiori informazioni:
https://www.produzionidalbasso.com/project/dalle-ande-a-torino-gli-alpaca-in-citta-anche-grazie-al-tuo-aiuto/

Alla Juve 100 anni di Agnelli. Nuovo Tempio e mostra

Allo Juventus Stadium continuano le celebrazioni per i cento anni della proprietà Agnelli  con l’inaugurazione del nuovo Tempio dei Trofei e la mostra JuventUS. Il Tempio celebra in modo interattivo le coppe e i successi del club: 83 trofei vinti. La mostra JuventUS è dedicata al tema dell’inclusione. E’ curata da Paolo Rossi,  fino al 7 gennaio 2024, riproporrà le tappe più importanti della storia della società e dei suoi tifosi, dal passato ai giorni nostri.