ilTorinese

Danni maltempo, Uncem scrive ai sindaci

Cari Colleghi
e care Colleghe,

abbiamo vissuto tutti e tutte ore drammatiche nell’ultima settimana, che hanno mobilitati i nostri Comuni, tutto il Sistema di Protezione Civile nel quale i Sindaci, il volontariato organizzato, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine sono un punto fermo.

Ho partecipato all’incontro convocato dal Presidente Cirio con tutte le forze istituzionali regionali, e ho confermato l’impegno dell’Uncem per rispondere a bisogni, esigenze, necessità. Servono risorse economiche, ma anche nuove consapevolezze diffuse.

Due questioni voglio evidenziare con Voi. La prima è relativa all’azione dei nostri Enti, Comuni e Unioni montane, che grazie ai “fondi Ato” ha sempre fatto prevenzione. Trent’anni di azione per ridurre rischio e con efficacia mettere in sicurezza il territorio. Non ci fossero quelle risorse – che sono valorizzazione dei servizi ecosistemici-ambientali che la montagna eroga – la situazione sarebbe ben peggiore. Altre Regioni (penso a Marche e Calabria) stanno provando a copiare il modello che andrebbe replicato a livello statale (nel ddl Montagna ad esempio o nel Decreto sul consumo di suolo, grave quanto l’abbandono). Acqua più forza di gravità vanno letti insieme e la montagna, con i suoi Enti locali e le comunità, svolge una funzione decisiva per generare opportunità ed evitare disagi. Su questo facciamo ovunque rilevare il nostro impegno e il nostro ruolo. Non ci fossero quelle risorse, la situazione sarebbe peggiore.

Il secondo punto lo rimarco anche perché è stato espresso in occasione degli Stati generali della Protezione Civile a Roma dal Presidente nazionale Marco Bussone, al Ministro Musumeci e al Capo Dipartimento Ciciliano. Ovvero, devono essere sbloccati 8 miliardi di euro fermi a livello nazionale per la prevenzione del dissesto. Si parte dall’alto, delle montagne. È urgente. Non c’è più tempo da perdere. Stiamo vivendo, anche in questi ultimi giorni, gli effetti devastanti della crisi climatica che si intreccia alla crisi demografica, ovvero allo spopolamento. Li subiamo e li affrontiamo nelle zone montane prima che nelle aree urbane. Non siamo sprovveduti. Ma abbiamo bisogno di strumenti, progetti finanziati e risorse. Anche per fare invasi dove necessario e consentito. La riduzione degli abitanti accresce l’inselvatichimento dei versanti, assistiamo all’aumento del bosco, alla contrazione della aree coltivabili. Per questo Uncem insiste – e sappiamo che ciascuno ci sta lavorando – sulla pianificazione, gestione, certificazione delle nostre foreste, 1,2 milioni di ettari di piemonte. È un fronte di azione peculiare per le Unioni montane, in accordo con la Regione che moltissimo sta investendo. Dobbiamo crederci e assumere nuovo protagonismo, nuovo impegno per evitare ulteriore fragilità. Tutti e tutte stanno già facendo la loro parte. Rendiamolo più evidente. Dove si fa prevenzione, i danni diminuiscono.

Domani è Pasqua e i migliori auguri ce li facciamo con la coesione, l’unità, la fiducia dei nostri territori. Il sistema istituzionale in questi momenti non deve dividersi. E le nostre Associazioni, Uncem in primis, devono mostrare l’importanza del presidio antropico, democratico, istituzionale, sui territori. I paesi vivi sono antidoto alle crisi che saranno sempre più dure. Risorse economiche e nuova riconosciuta dignità per le nostre montagne vanno insieme.

Grazie a ciascuno per il lavoro che sta facendo
Uncem è al Tuo, Vostro fianco.

Auguri per una Pasqua che ci rigeneri e porti serenità nelle nostre comunità. Auguri!

Roberto Colombero
Presidente Uncem Piemonte
Con la Giunta, il Consiglio
e lo Staff Uncem Piemonte

Pompeo (Pd): “Ospedale Santa Croce, una risposta ‘fuori strada’”

22 aprile 2025 – “Con la mia interrogazione di febbraio avevo chiesto chiarimenti all’Assessore competente in materia di trasporti rispetto all’accessibilità dell’Ospedale Santa Croce di Moncalieri. In particolare, volevo sapere se vi fosse l’intenzione di avviare un confronto per istituire un servizio navetta dedicato tra la città e l’ospedale, sostenuto da Regione Piemonte e Città di Moncalieri, così da garantire un collegamento efficiente con la struttura a cui, vista la posizione, l’accesso risulta difficoltoso per la viabilità, i pochi parcheggi disponibili e la scarsità di mezzi pubblici, utili soprattutto alle persone più anziane. In attesa della realizzazione dell’Ospedale Unico dell’ASL To5 i problemi devono essere affrontati. E questo è uno dei più urgenti” afferma la Consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo.

“Mi aspettavo una risposta concreta, utile da condividere con i cittadini. Invece, il confronto in Consiglio regionale ha preso una piega piuttosto inattesa ed è andato in scena il teatro dell’assurdo” prosegue la Consigliera Pd.

“La replica, infatti, è arrivata non dall’Assessore ai Trasporti, ma da quello alla Sanità. Una scelta già di per sé curiosa, resa ancor più sorprendente dal contenuto della risposta. Nessuna indicazione su nuovi collegamenti o proposte di navetta, ma un riferimento a un possibile percorso pedonale <tracciato a pavimento> per accedere da Vicolo Tiziano, e un lungo elenco di interventi sulle attrezzature sanitarie e sulle strutture interne dell’ospedale” spiega Pompeo.

“È chiaro che investire nella qualità delle cure e nella strumentazione sanitaria è fondamentale. Tuttavia, la mia domanda era un’altra. Resta dunque del tutto inevasa la questione dell’accessibilità: come si raggiunge, oggi, il Santa Croce? Come possiamo aiutare concretamente le persone, in particolare le più fragili, ad arrivare in ospedale senza difficoltà? La mia sensazione è che si sia preferito evitare, anziché affrontare il tema per quello che è: un problema reale, urgente che necessita di una soluzione pratica, senza cambiare argomento” conclude la Consigliera regionale del PD.

cs

Un tenero salame di tonno e patate

Questo piatto e’ fresco, leggero e pratico, si può infatti preparare il giorno prima. Gustoso,delizioso, e morbido si accompagna perfettamente ad una bella insalata mista.

 

Buon appetito!

Ingredienti

500gr. di patate
200 gr.di tonno sott’olio
100gr. di parmigiano grattugiato
1 uovo ed 1 tuorlo
Sale, pepe q.b.

Cuocere le patate a vapore. Nel mixer impastare velocemente il tonno ben scolato, le patate, le uova, il parmigiano, il sale ed il pepe. L’impasto deve risultare sodo, eventualmente aggiungere del pangrattato, formare un filoncino compatto, lasciar riposare in frigo per circa un’ora poi, avvolgerlo in carta forno, chiuderlo bene ed avvolgere il tutto in carta stagnola chiusa a caramella. Cuocere con coperchio in acqua per circa 45 minuti. Lasciar raffreddare, tagliare a fette cosparso, a piacere, con una salsina a base di olio, prezzemolo tritato, capperi e limone. Accompagnare con una bella insalata.

Paperita Patty

The Daily Telegraph e Le Figaro scoprono Torino

Due prestigiosi quotidiani alla scoperta di Torino grazie al supporto di Turismo Torino e Provincia.

Il 10 aprile è stato pubblicato sul prestigioso quotidiano britannico The Daily Telegraph un articolo dedicato a Torino e da oggi al 24 aprile, toccherà al francese Le Figaro scoprire il capoluogo subalpino con il supporto operativo di Turismo Torino e Provincia.
“Organizzare il programma di accoglienza e di soggiorno di qualificate pubblicazioni Europee – sottolinea Maurizio Vitale Presidente di Turismo Torino e Provincia – è parte del più ampio programma di media relation internazionale che Turismo Torino e Provincia conduce per valorizzare la notorietà del nostro territorio e stimolarne le presenze turistiche. Ringrazio le guide professioniste delle Associazioni di Categoria del prezioso supporto”
Micol Caramello, Presidente Federagit “Accogliamo con grande soddisfazione l’attenzione che importanti testate giornalistiche internazionali come The Daily Telegraph e Le Figaro stanno dedicando a Torino. È per noi motivo di orgoglio aver contribuito, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia, alla realizzazione di questi soggiorni stampa offrendo le nostre competenze professionali per accompagnare i giornalisti alla scoperta delle bellezze storiche, artistiche e culturali della nostra città. Il coinvolgimento delle guide turistiche abilitate rappresenta un elemento fondamentale per garantire un racconto autentico, approfondito e valorizzante della destinazione. In un contesto in cui Torino si afferma sempre più come città d’arte, cultura, innovazione e qualità della vita, riteniamo strategico investire sulla promozione internazionale attraverso una narrazione consapevole, coinvolgente e competente”.
“Il coinvolgimento delle guide turistiche abilitate nell’accompagnare i giornalisti di testate internazionali come The Daily Telegraph e Le Figaro – sottolinea Barbara Sapino, Presidente GIA Piemonte – rappresenta un segnale concreto della capacità di Torino di accogliere con competenza e calore chi arriva per raccontarla. La collaborazione con Turismo Torino e Provincia ha permesso di costruire esperienze di visita curate nei dettagli, in cui la conoscenza del territorio si unisce a una narrazione autentica e coinvolgente. Offrire un supporto professionale e qualificato in queste occasioni significa non solo valorizzare il patrimonio culturale della città, ma anche trasmettere un’immagine di Torino aperta, organizzata e consapevole del proprio potenziale. È attraverso queste sinergie che la città si presenta al mondo con voce chiara, credibile e appassionata”.
Il giornalista del quotidiano britannico The Daily Telegrpah ha raccontato il suo viaggio da Londra a Torino passando per Parigi grazie al ripristino della tratta Parigi/Torino.
L’articolo titola così “Il rilancio del treno Parigi-Milano è un gioco da ragazzi per i viaggi. Ero sul primo servizio”. E prosegue “Il mio piano: fermarmi a mangiare nella sottovalutata Torino prima di andare al Portrait Milano, super-swish. Esattamente sei ore dopo, stavo camminando lungo la strada che dalla stazione di Torino Porta Nuova porta al Turin Palace Hotel, recentemente rinnovato. E ancora “Andate a Palazzo Madama per vedere la storia della città in un unico luogo. Torino ha anche un debole per le auto, il cioccolato, i vestiti, il cinema, il vermouth e i caffè Belle Époque. Torino ha 52 musei, ma sono stato convinta dall’attrice Linda Messerklinger (amica di un amico) a visitare il Museo Nazionale del Cinema. Ci siamo incontrati nel bagliore liberty della Galleria Subalpina dopo la sua giornata sul set dell’ultimo film di Paolo Sorrentino. “Sono una star, sai?”, ha dichiarato mentre passeggiavamo verso la brillante mostra su James Cameron (in programma fino al 15 giugno). L’edificio vale da solo la visita
Il Daily Telegraph, noto online e altrove come The Telegraph, è un quotidiano britannico pubblicato a Londra dal Telegraph Media Group e distribuito nel Regno Unito e a livello internazionale. Il magazine registra durante la settimana oltre 1.346.000 lettori al giorno.
I francesi hanno un’immagine di Torino come una città meno attraente di Milano e molto industriale. Credo quindi che Torino si stia affermando come meta di cultura e di arte moderna e contemporanea. In ogni caso, questo è il filo conduttore da sfruttare per creare l’immagine di una destinazione trendy, giovane e vivace“.  Con questa affermazione il giornalista de Le Figaro ha espresso il modo in cui voleva impostare il suo soggiorno a Torino ai fini dell’articolo che uscirà il 19 maggio sul cartaceo ma che rimarrà disponibile sul sito Figaro.fr, il terzo sito più visitato in Francia che raggiunge oltre 22 milioni di utenti.
A seguito di queste parole il programma della due giorni di visite, 23 e 24 aprile, organizzato da Turismo Torino e Provincia alternerà luoghi classici ma anche contemporanei senza tralasciare la buona cucina.
cs

Cresce la voglia di fiori e piante ma il settore teme gli effetti del maltempo

Siamo nel mezzo dei ponti primaverili del 2025 e cresce la voglia di balconi e giardini fioriti, così come scatta la passione per l’orto e le piantine officinali.

Il settore del florovivaismo in provincia di Torino vale circa 300 milioni con 470 aziende di coltivazione diretta con circa 730 addetti, senza contare l’indotto delle attività esclusivamente commerciali che vendono le piante e i fiori coltivati dalle aziende agricole.

Il mercato è partito ma le ondate di maltempo che coinvolgono il nostro territorio spaventa le imprese agricole florovivaistiche.

«Il settore floristico e vivaistico è fortemente influenzato dall’andamento climatico dei primi mesi di primavera – ricorda il presidente di Coldiretti Torino, Bruno mecca Cici – Il bel tempo spinge l’acquisto di fiori e piantine da balcone e da giardino proprio per godere delle fioriture. Ma il momento dei fiori è molto limitato in una pianta: se sta per passare la stagione di quel fiore la gente non compra più la piantina. E più si protrae la primavera piovosa e fredda e più passano le varie fioriture lasciando le piante invendute».

Alle incertezze del meteo si aggiungono i costi di produzione in costante aumento. L’estrazione della torba, materiale alla base dei terricci da vaso, sta subendo forti limitazioni nei Paesi del Nord ed è, quindi, sempre più cara. Ma aumentano anche i costi per i teli plastici, i vasi e vasetti di plastica, i supporti plastici per il trasporto dei vasetti, i costi stessi di trasporto di questi materiali, il costo del personale e soprattutto il costo del riscaldamento necessario per produrre nelle serre alla nostra latitudine e lontani dall’influenza climatica del mare.

Ma una boccata d’ossigeno arriva con un importante risultato sul fronte normativo grazie all’azione di Coldiretti e Filiera Italia: l’esenzione dal Contributo Ambientale CONAI (CAC) per i vasi da florovivaismo impiegati nel ciclo produttivo, indipendentemente dal loro spessore.

«Nel nuovo Regolamento UE 2025/40 sugli imballaggi – spiega il direttore di Coldiretti Torino, Carlo Loffreda – era già stata recepita la proposta italiana che proponeva che tali vasi non fossero considerati imballaggi, bensì beni strumentali alla coltivazione, escludendoli cosi dal contributo. Oggi CONAI precisa che “i vasi impiegati nei rapporti tra imprese come fattori produttivi vengono già esclusi dalla classificazione di imballaggi” indipendentemente dal loro spessore e che “con l’applicabilità del nuovo Regolamento UE 2025/40, saranno espressamente esclusi dalla classificazione di imballaggio”. È prevista la totale esclusione del Contributo Ambientale Conai per gli articoli riutilizzabili adibiti alla movimentazione di merci nell’ambito di un ciclo produttivo».

Un’impresa storica per il curling italiano

Un’impresa storica per il curling italiano e, di conseguenza, per quello piemontese: la Nazionale Junior maschile è campione del mondo di categoria per la prima volta in assoluto dal lontano 1975, anno in cui fu disputata la prima manifestazione iridata.

Dopo una prima fase di round robin pressoché perfetta, chiusa in prima posizione, gli Azzurrini hanno travolto in semifinale la Corea del Sud 9-2 e successivamente la Norvegia nell’atto per l’oro, cogliendo una straordinaria rivincita sugli scandinavi dopo la finale persa nell’edizione 2024. Questa volta il ghiaccio casalingo di Cortina ha sorriso al Tricolore in una sfida iniziata con il piede sull’acceleratore fino al 4-0, salvo poi subire il rientro dei norvegesi che impattano (5-5) all’ottavo end. Ma il nono end si rivela infine determinante con il nuovo allungo dell’Italia fino al 9-5 che sigilla il trionfo dei nostri ragazzi.

Un successo fortemente marchiato dal talento “made in Pinerolo” di Stefano Gilli, Andrea Gilli e Francesco Vigliani (tutti tesserati MJ Academy), accompagnati sul trono mondiale dai bormiesi Stefano e Cesare Spiller.

Meno fortunata, invece, la spedizione al femminile con le nostre ragazze, sempre tesserate MJ Academy, al nono posto finale e condannate alla retrocessione nel Gruppo B iridato. Per Lucrezia Grande, Letizia Gaia Carlisano, Rachele Scalesse e Rebecca Mariani (insieme a Giada Zambelli del C.C. Dolomiti) comunque un’esperienza importante nel percorso di crescita anche in considerazione di un’età media che era la più bassa di tutto il torneo.

Debutta in prima nazionale “Festa grande di aprile” di Franco Antonicelli,regia di Giulio Graglia

In programma dal 23 aprile al 4 maggio 2025 al teatro Gobetti

Mercoledì 23 aprile prossimo, alle 20.45, debutta in prima nazionale al teatro Gobetti “Festa grande di aprile” di Franco Antonicelli, con la drammaturgia di Diego Pleuteri, la consulenza storica di Gianni Oliva e la regia di Giulio Graglia. Saranno in scena Francesco Bottin, Hana Daneri, Matteo Federici, Jacopo Ferro, Celeste Guliandolo, Diego Pleuteri, Michele Puleio e lo stesso Gianni Oliva. Le scene sono di Fabio Carpene, i costumi di Giovanna Fiorentini, le luci di Antonio Merola e le musiche originali di Andrea Chenna, la cura dei movimenti scenici di Antonio Bertusi. Lo spettacolo, prodotto dal Teatto Stabile di Torino – Teatro Nazionale, in collaborazione con il Polo del 900, resterà in scena fino a domenica 4 maggio prossimo.

“Festa grande di aprile” è quella della Liberazione, un anniversario che anno dopo anno si allontana da quel 25 aprile 1945 che ha sancito l’inizio di una nuova vita per il nostro Paese. Si tratta di un testo teatrale con cui Franco Antonicelli, singolare figura di scrittore, poeta, giornalista, Presidente del CLN Piemonte, politico, ripercorre le vicende italiane dal 1924 al 1945, dai giorni del delitto Matteotti alla Resistenza e alla Liberazione. “Festa grande di aprile” venne pubblicato da Einaudi nel 1964 nella collezione di teatro diretta da Paolo Grassi e Gerardo Guerrieri, e nel medesimo anno ottenne il Premio Tricolore come testo drammatico sulla Resistenza. Attraverso una sequenza di numerosi e rapidi quadri, come una carrellata cinematografica di immagini e fotogrammi, l’autore porta sul palcoscenico una tragedia perfetta: da un delitto, attraverso l’acne di una crisi morale di coscienza, si giunge alla catarsi. Lo spettacolo “Festa grande di aprile” è un accorato invito a partecipare in modo consapevole e collettivo a questa rappresentazione popolare della nostra storia, fatta di uomini e donne, ma anche di canti e musica del periodo eseguiti dal vivo. Nell’ultima scena, figure evanescenti di condannati a morte ci chiamano a un’assunzione di responsabilità; un ricordo che, pur nel giorno della Liberazione finale, vuole essere intriso di rispetto e riflessione, il desiderio di rileggere la nostra storia oggi. Un teatro civile che ci conduca a sensibilizzare le coscienze di tutti e, in particolare, quelle dei giovani.

Info: teatro Gobetti, via Rossini 8, Torino

Orari spettacoli: martedì, giovedì e sabato alle 19.30 – mercoledì e venerdì ore 20.45 – domenica ore 16 – lunedì riposo

Biglietteria: teatro Carignano, piazza Carignano 6, Torino

Tel: 011 5169555

Email: biglietteria@teatrostabiletorino.it

Mara Martellotta

Mobilità urbana, LimeBike parte da Torino

Lime, leader mondiale nella mobilità elettrica condivisa, annuncia con entusiasmo l’arrivo della sua nuova e-bike più evoluta di sempre, la nuova LimeBike disponibile a Torino.  Prima città in Italia e in Europa ad accogliere questo nuovo modello, Torino si prepara a diventare un punto di riferimento nella mobilità urbana sostenibile, offrendo a residenti e visitatori un modo più efficiente ed ecologico per muoversi.

Con un investimento superiore ai 3 milioni di euro, Lime continua la sua missione di promozione della mobilità sostenibile. Oltre 600 nuove LimeBike saranno presto distribuite in tutta Torino, offrendo un’alternativa innovativa e accessibile per vivere la città su due ruote.

Progettata per rendere il trasporto elettrico condiviso più accessibile e piacevole, la LimeBike è costruita con il massimo focus su comfort, sicurezza e sostenibilità.  Questo nuovo modello migliora l’esperienza di guida grazie a un design ergonomico avanzato, tecnologia intelligente e un’ interfaccia intuitiva, incoraggiando sempre più persone  a scegliere la micromobilità rispetto all’auto nei contesti urbani.

Lime ha sempre avuto la sostenibilità come punto centrale della propria missione e LimeBike  ne è una naturale evoluzione. Progettata per durare a lungo, necessita di meno interventi di manutenzione e supporta un utilizzo più intensivo, contribuendo così a ridurre la sua impronta di carbonio. Due caratteristiche principali della LimeBike sono la sella ergonomica regolabile e la pedalata elettrica assistita.

Il lancio della LimeBike a Torino evidenzia l’impegno della città verso soluzioni innovative e sostenibili per la mobilità. Con l’introduzione di una e-bike all’avanguardia, progettata per essere inclusiva e comoda, Lime contribuisce a trasformare Torino in un modello per il futuro del trasporto urbano

“Siamo entusiasti di introdurre la Limebike a Torino, rendendola la prima città in Italia e in Europa a sperimentare la nostra ultima innovazione – ha dichiarato Matteo Cioffi, Regional Director di Lime Central Europe- Dopo il recente lancio delle nostre biciclette GEN4 a Torino, abbiamo registrato un enorme aumento nell’utilizzo, +700% a febbraio rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con un incremento del 55% di utenti attivi. Crediamo che Torino sia una città all’avanguardia, dotata di infrastrutture  e aree di parcheggio ideali per essere la prima città europea ad adottare la nostra tecnologia di bici più avanzata”.

Mara Martellotta

Il Museo Diffuso della Resistenza celebra la Libertà con una giornata di eventi

25 APRILE 2025 – 80° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

Torino si prepara a vivere un 25 aprile importante, un anniversario tondo, significativo, emozionante: 80 anni dalla Liberazione.

Per questa occasione il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà propone una giornata, intensa e partecipata, all’insegna della memoria, della condivisione e della festa, per ricordare, celebrare, guardare avanti.

Una giornata dedicata a tutti che vede l’apertura straordinaria del Museo, passeggiate resistenti nei luoghi di memoria, grande festa di quartiere in piazzetta Antonicelli e proiezione del film d’animazione Invelle.

Il Museo Diffuso invita tutta la cittadinanza a unirsi a questo importante 25 aprile, per onorare la memoria, vivere il presente e continuare a difendere ogni giorno la libertà conquistata.

Gli appuntamenti del 25 aprile del Museo Diffuso della Resistenza

 

APERTURA STRAORDINARIA DEL MUSEO
Corso Valdocco 4/A.

Per tutta la giornata il Museo sarà aperto con orario continuato dalle 10.00 alle 20.00, accogliendo visitatori e visitatrici per un’immersione nei valori e nelle storie della Resistenza.
Info: 011 01120780

 

PASSEGGIATE RESISTENTI TRA I NUOVI SEGNI DI MEMORIA
Partenze ore 11.00 – 15.00 – 17.00 dalla biglietteria del Museo Diffuso (Piazzetta Franco Antonicelli)
Un percorso guidato di un’ora e mezza tra i Segni di Memoria nei dintorni del Polo del ‘900, con nuove tappe e letture che raccontano le vite e i luoghi simbolo della lotta di liberazione a Torino. Dalla pietra d’inciampo per Noè Clerino, alla lapide dell’Archivio di Stato, alle testimonianze di Padre Girotti, Ferdinando Bagatin e Liberina Lucca, fino all’Albergo Canelli, la passeggiata permette di entrare in contatto diretto con i protagonisti della Resistenza.
Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria (max 25 partecipanti a gruppo).
Info e prenotazioni: 011 01120780 – receptionsancelso@polodel900.it

FESTA DELLA LIBERAZIONE IN CIRCOSCRIZIONE 1

Dalle ore 11.30 – Piazzetta Franco Antonicelli
Una grande festa di quartiere per tutte le età: musica, teatro, letture, testimonianze, giochi, laboratori per bambine e bambini, street food e tanta energia positiva per un 25 aprile vissuto come comunità, tra memoria e futuro.

 

PROIEZIONE DEL FILM DI ANIMAZIONE “INVELLE”
Ore 15.30 – Sala Conferenze di Palazzo San Celso – Polo del ‘900
In collaborazione con Valsusa FilmFest, sarà proiettato “Invelle”, straordinario film d’animazione di Simone Massi, con le voci di Toni Servillo, Luigi Lo Cascio, Filippo Timi, Ascanio Celestini, e altri grandi interpreti. Un’opera poetica e potente, disegnata interamente a mano, che racconta tre infanzie italiane tra il 1918 e il 1978. Sarà presente il regista.
Ingresso libero fino a esaurimento posti. Info: receptionsancelso@polodel900.it – 011 01120780

Cultura e università al centro della missione piemontese in Qatar

Promuovere Torino e il territorio piemontese, con un’attenzione particolare verso la cultura e l’alta formazione universitaria, in Qatar. Questo l’obiettivo della missione istituzionale che vede impegnati, oggi e domani a Doha, capitale dello Stato del Qatar, il sindaco Stefano Lo Russo con il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il rettore del Politecnico di Torino Stefano Corgnati.

 

Tra gli appuntamenti in agenda per la delegazione torinese questa mattina c’era l’inaugurazione della mostra “Ultraleggera” nata dalla collaborazione tra VCU Arts Qatar, Qatar Auto Museum e il Museo Nazionale dell’Auto di Torino. All’inaugurazione era presente la presidente del Museo Nazionale del Qatar Sheikha Al-Mayassa bint Hamad bin Khalifa al-Thani che ha manifestato particolare interesse per le collaborazioni in campo culturale e della formazione universitaria, in modo particolare per quanto riguarda i corsi legati al restauro e all’ingegneria idraulica.

 

“Questa missione – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – rappresenta una nuova importante opportunità per Torino per stringere nuove relazioni e collaborazioni internazionali in modo particolare sui temi della cultura, dell’innovazione e dell’alta formazione. Temi che per il nostro territorio sono importanti leve di sviluppo e rigenerazione urbana. L’integrazione tra cultura e formazione – che è argomento della rassegna “Driving Urban Futures” ed il focus principale di questa missione- è strategica per il futuro urbano di Torino come città universitaria. In quest’ottica nasce il progetto del Valentino che comprende la nuova Biblioteca Centrale Civica, un luogo di conoscenza all’avanguardia, accessibile e digitale, pensato come spazio di studio, ricerca e cittadinanza attiva per le nuove generazioni, e che punta ad essere un esempio a livello nazionale e internazionale, di come si possa favorire la crescita attraverso le infrastrutture culturali. Il Qatar può guardare alla nostra città come polo culturale e accademico ma anche come meta di un turismo che attira sempre più persone da ogni parte del mondo”.

 

Il presidente Cirio nel primo pomeriggio ha incontrato Thabet Musleh, direttore Retail and Hospitality di Qatar Airways, con l’obiettivo di creare nuove connessioni per espandere l’attrattività dell’aeroporto di Caselle. «Al centro dell’incontro la possibilità di promuovere i prodotti enogastronomici piemontesi nei menù di bordo dei voli della compagnia aerea nelle classi business e first – spiega il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – Si tratta di un’occasione importante per iniziare a stringere relazioni con Qatar Airways anche nell’ottica di potenziare i rapporti con l’aeroporto di Caselle». A proposito della missione a Doha, il presidente ha aggiunto: «Per il Piemonte si tratta di una missione strategica, la seconda puntata dopo la nostra partecipazione alla tappa di Nave Amerigo Vespucci a Doha nei mesi scorsi-  sottolinea Cirio – che punta anche a consolidare rapporti commerciali, culturali – con particolare riferimento alla capacità di attrazione delle nostre università- e turistici. Torino e il Piemonte stanno vivendo una fase di espansione turistica molto marcata che guarda a nuovi mercati, come il Medio Oriente e l’Asia, su cui stiamo concentrando i nostri sforzi anche in vista dell’Expo di Osaka durante il quale la nostra regione avrà una settimana di eventi».

 

Questo pomeriggio il sindaco Lo Russo è intervenuto ad un panel tematico nell’ambito della rassegna Qatar Creates “Driving Urban Futures” insieme a Irina Bokova, già direttrice generale Unesco, e al presidente del Mauto Benedetto Camerana, per parlare di Torino come città universitaria e della cultura. E proprio la collaborazione in campo accademico, sulla scia di quanto già avviene in Uzbekistan con la Turin Polytechnic University di Tashkent, è uno degli obiettivi strategici della missione.

 

La delegazione domani incontrerà il vicepresidente per la Ricerca della Hamad Bin Khalifa University Eyad Ahmad Masad e il rettore ad interim Ala Al Fuqaha mentre in mattinata ha incontrato la Sheikha Mozah Bint Nasser Al Missned, madre di Al-Mayassa, che ha un importante ruolo negli investimenti del Paese e segue con particolare attenzione i temi dell’educazione e dell’alta formazione: a Doha, su suo impulso, gli investimenti già messi in campo hanno dato vita alla “Città dell’Istruzione”, un campus di 12 chilometri quadrati che ospita numerosi istituti di istruzione e ricerca.

 

“L’internazionalizzazione del Politecnico è obiettivo dominante di questo mandato rettorale, e questa missione va esattamente in questa direzione – commenta il rettore Stefano Corgnati – Oggi abbiamo campus, hub e partnership che portano i nostri studenti a ottenere il doppio titolo in oltre 80 paesi del mondo: il Qatar con le sue esperienze di alta formazione internazionale rappresenta per noi un partner di straordinario interesse, anche per rafforzare sinergie con gli altri stakeholder del territorio torinese e piemontese. Noi portiamo in dote la nostra consolidata esperienza nei campi dell’ingegneria, dell’architettura, del design e della pianificazione nella formazione e nell’innovazione tecnologica da trasferire per lo sviluppo della società”.
cs