ilTorinese

Corso Regina Margherita 162, sgomberato il ‘palazzo dello spaccio’

 I numeri dell’operazione

 

Il Sindaco Stefano Lo Russo insieme all’assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero, al Comandante della Polizia Municipale Roberto Mangiardi e alla direttrice della divisione Servizi Sociali della Città Monica Lo Cascio ha illustrato in un punto stampa i risultati dell’operazione di controllo interforze di questa mattina.
Lo stabile era oggetto di attività investigativa da parte della Polizia Locale da circa due anni a seguito di numerose segnalazioni pervenute da cittadini.  Il controllo è stato effettuato da 45 uomini della Polizia Municipale, accompagnati da unità cinofile.
Alcuni numeri
Stabile di 3 piani, costituito da circa 120 appartamenti; per 8 di questi era presente querela da parte dei proprietari per occupazione abusiva. Erano presenti anche l’amministratore dello stabile e alcuni querelanti per provvedere alla chiusura degli appartamenti.
Alloggi controllati: 96
Persone accompagnate per identificazione presso Questura di Torino 12, di queste 1 arrestata per provvedimenti a carico.
Ritrovate sostanze stupefacenti in un appartamento.
Ireti ha riscontrato 15 allacci abusivi e 1 allaccio alla rete condominiale. I soggetti denunciati per occupazione abusiva e furto di energia elettrica sono stati 22.
Ritrovate anche 18 bombole di gas che venivano sottratte dalla disponibilità dei proprietari
Italgas ha staccato 11 utenze per morosità e 2 su richiesta dell’ASL per motivi di sicurezza.
10 appartamenti sono stati dichiarati inagibili per condizioni igieniche o per pericolosità (controsoffitti pericolanti, impianti insicuri, ecc.). Una delle inagibilità riguardava una parte comune dello stabile, per cui 3 appartamenti sono stati conseguentemente resi inagibili perché irraggiungibili. In ragione di questo provvedimento, 6 persone (di 5 differenti nuclei familiari) hanno trovato alloggio da parenti o amici, mentre altre 5 persone hanno trovato ospitalità nella struttura dei servizi sociali di via Ravenna 18.

Dopo le sue dichiarazioni inopportune sul massacro in Israele Zaki “trasloca”

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Dopo che il Sermig  ha comunicato di non poter più ospitare la presentazione del libro Sogni e illusioni di libertà – La mia storia di Patrick Zaki, in queste ore La nave di Teseo ha individuato e comunicato al Salone la nuova sede dell’incontro, che sarà Hiroshima Mon Amour il 17 ottobre alle 18:00 e che farà parte di un più ampio tour italiano.
Interverranno Conchita Sannino, vicedirettrice del quotidiano la Repubblica, e Alba Bonetti, Presidente di Amnesty International Italia.

Annalena Benini, la nuova direttrice del Salone del Libro interviene sulla questione Zaki: “Rispettiamo totalmente l’adesione alla giornata di digiuno e preghiera dei nostri cari amici dell’Arsenale della Pace, che hanno accolto l’appello del Patriarca di Gerusalemme.  La Nave di Teseo ha subito trovato un’altra sede per la presentazione e per noi va bene così.
Io sono in totale disaccordo con alcuni commenti di Patrick Zaki, che mi hanno sconcertata e anche molto addolorata, ma non per questo riesco a immaginare di togliere la parola alla presentazione di un libro: rispetto gli impegni presi con gli editori e non dispongo della libertà d’opinione altrui. Il Salone del Libro, e Torino per sua luminosa tradizione e identità, offrono la parola e offrono l’incontro, non lo silenziano. Maurizio Molinari, il direttore di Repubblica, inaugurerà il ciclo di presentazioni del libro di Zaki nello storico teatro Franco Parenti di Milano diretto da Andrée Ruth Shammah, a cui va tutta la nostra vicinanza e la nostra ammirazione”.

Salario minimo, Grimaldi (Verdi Sinistra): Il CNEL dice che sperimentarlo sarebbe ragionevole

 

“Il Governo quando guarderà la realtà?”

“Il Governo sperava di liquidare il salario minimo sub appaltando la decisione a Brunetta. Per fortuna il CNEL è un organismo plurale e così ora anche al suo interno si leva una voce che dice che non esistono evidenze di effetti distorsivi e negativi del salario minimo su occupazione e salari in generale, e che anzi sperimentarlo sarebbe ragionevole soprattutto per i lavoratori più marginali. Il cuneo fiscale non dà risposte a tutti come non bastano le poche risorse annunciate per rinnovare i contratti del pubblico. Chissà quando il Governo Meloni accetterà il principio di realtà e affronterà il lavoro povero, invece di accusare chi lo denuncia di propaganda?” – lo dichiara il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi.

Autovelox e Cassazione, le novità più recenti

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Grazie a una sentenza della Cassazione anche una multa ricevuta dall’autovelox può essere annullata. A fare giurisprudenza, infatti, è la decisione della Suprema Corte sul ricorso che ha fatto un uomo per una multa ricevuta per eccesso di velocità.

L’autovelox ha scattato la foto nell’istante in cui l’auto è passata a una velocità oltre il consentito, ma il conducente non si era reso conto della presenza del dispositivo. O per meglio dire l’autovelox non era ben segnalato.

Da qui l’iter per il ricorso alla contravvenzione, con la battaglia che è arrivata fino alla Suprema Corte che alla fine ha dato ragione all’uomo perché l’autovelox non era ben visibile. Nella sentenza, infatti, è stato reso noto che “distanza e visibilità” sono i “due requisiti” che “devono essere soddisfatti entrambi in modo autonomo e distinto affinché la rilevazione dell’infrazione dia legittima”.

In poche parole se l’autovelox non è ben segnalato, soprattutto a diversi metri di distanza dal dispositivo, chi subisce una contravvenzione può fare ricorso consapevole di poter avere annullata la multa. Nello specifico la Cassazione, tramite la sentenza, ha fatto sapere che per essere valida la multa l’autovelox deve essere ben segnalato con un cartello ad almeno un chilometro di distanza dal dispositivo stesso.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Addio alla docente del Politecnico. Era conosciuta a livello internazionale

Il Politecnico di Torino da’ la notizia sui propri social: “È venuta a mancare all’affetto dei suoi cari la professoressa Anna Maria Ostanello, già professoressa associata di Ricerca operativa.
L’Ateneo la ricorda soprattutto per aver introdotto questa disciplina al Politecnico di Torino. Il corso, tenuto per la prima volta nel 1975, è stato tra i primi in Italia.

Negli anni seguenti ha svolto una intensa attività di documentazione e divulgazione sull’uso dei metodi di Analisi Multicriteri, un capitolo della Ricerca operativa nato a metà degli anni ’70.

Nota a livello internazionale per i sui studi sui metodi di Aiuto multicriteri alla decisione nei processi che caratterizzano la vita delle organizzazioni pubbliche e private, ha dedicato gli ultimi anni alle attività più varie, dalle rilegature artistiche apprezzate in gare nazionali e internazionali all’insegnamento della tecnica di rilegatura nel carcere di Asti, dalla creazione della prima biblioteca pubblica nel comune di Cessole, dove risiedeva, all’organizzazione di eventi culturali per grandi e bambini”.

Infarto lo stronca mentre cerca funghi

Mentre stava cercando funghi sulle pendici  del monte Morissolino, presso Piancavallo, insieme al cugino si è accasciato a terra colpito da un infarto fulminante che non ha lasciato scampo a Gianluigi Bernasconi, 60 anni di Pallanza. Una volta lanciato l’allarme, sono arrivati gli uomini del Soccorso alpino, ma non è stato possibile salvarlo.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Stupro di gruppo, sei indagati a Torino per violenza su una ventenne

In un parco pubblico a Torino un gruppo di amici ha iniziato a ubriacarsi con birre e superalcolici facendo anche uso di ecstasy e cocaina. I giovani si sono poi spostati in una casa per proseguire la festa. Lì’ sarebbe avvenuto lo stupro: sono sei gli accusati di stupro di gruppo ai danni di una ventenne. La  ragazza ha fatto denuncia subito dopo che era successo il fatto, due giorni fa, parlando con gli agenti di una volante delle Polizia. I poliziotti hanno raccolto la sua denuncia e nell’appartamento hanno trovato ragazzi tra i 18 e i 20 anni addormentati o in stato di semi incoscienza per le droghe e l’alcol. Tre sono stati arrestati il giorno dopo. Altri tre denunciati a piede libero. La notizia è stata data dalle cronache torinesi de La Repubblica.La ragazza  ha detto di essersi risvegliata dagli effetti di alcol e droga con dolori al basso ventre e con due ragazzi sopra di lei. I sanitari del 118 l’hanno medicata e poi portata in ospedale.

L’Europa del foliage

Mete straordinarie dove ammirare i colori autunnali.

Dopo i luoghi piemontesi dai mille colori di questa stagione rigenerante, scopriamo alcune mete del Vecchio Continente dove il foliage esprime tutta la sua bellezza.

La Scozia e’ un paese bello sempre, in ogni stagione. Il verde delle sue praterie, la meraviglia dei suoi castelli, i paesaggi suggestivi. In autunno, pero’, l’atmosfera assume un carattere tra il gotico e il romantico e la sua capitale, Edimburgo, diventa uno scenario affascinante dove i colori della natura e il paesaggio urbano sono quelli di una fiaba. Il Royal Botanic Garden, i Princes Street Gardens e The Meadows sono luoghi perfetti per osservare le foglie gialle, rosse e castane pronte a cadere nelle prossime settimane. Il Castello, i suoi vicoli, Arthur’s Seat o Calton Hill, da dove si puo’ ammirare il panorama della citta’ e il suo cielo plumbeo, creano uno spettacolo davvero unico.

L’Alsazia con i suoi vigneti che dipingono il panorama e’ un’altra meta incantevole da visitare in questa stagione. La strada dei vini racconta di una tradizione enogastronomica di qualita’ e di infinita bellezza, le vigne piu’ famose sono : Molsheim, Couronne d’or e Kochersberg.

Strasburgo, il capoluogo di regione, di questa area della Francia, esprime tutta la bellezza dell’autunno con il foliage dei suoi parchi e giardini, come il Parc de l’Orangerie e Place de la Republique Garden, il tappeto di foglie dei viali e del lungo fiume, i canali con le case caratteristiche che vi si specchiano creano una atmosfera d’altri tempi.

Bruges, una piccola ma magica, cittadina del Belgio vi lascera’ a bocca aperta. Quella che e’ stata definita la Venezia del nord e’ un luogo davvero straordinario, unico. Qui colori dell’autunno si specchiano nei canali, attraversano le piazzette e si riempiono di profumi deliziosi che vengono dai suoi ristorantini romantici e i negozi di prelibatezze. Imperdibile!

Come dimenticare la nostra capitale, Roma, che con i suoi bellissimi parchi, giardini e un Lungotevere emozionante da togliere il fiato, in autunno, sprigiona tutto il suo fascino di caput mundi. I luoghi piu’ suggestivi dove ammirare i colori del foliage sono Villa Borghese con i suoi alberghi secolari, i suoi laghetti e le sue opere d’arte. Villa Doria Pamphilj, una residenza storica con uno dei parchi piu’ grandi della citta’, che regala un urban foliage davvero unico: un concentrato di rossi, gialli e arancioni che si riflettono negli specchi d’acqua e decorano i suoi 184 ettari di verde.

MARIA LA BARBERA

La polizia li scopre mentre rubano in cartoleria

Gli agenti del UPGSP e del Commissariato di P.S. San Paolo hanno arrestato due uomini, uno di cittadinanza rumena di 31 anni e l’altro di cittadinanza moldava di 30 anni, gravemente indiziati di furto aggravato in concorso ai danni di una cartoleria e di un bar siti in Via Mogadiscio.

Sono le due di notte quando un cittadino contatta la Polizia di Stato riferendo di aver sentito dei rumori sospetti provenire da una cartoleria e successivamente l’attivarsi dell’allarme acustico.

Le Volanti giungono celermente sul posto indicato e intercettano due soggetti mentre escono di soppiatto, da un portoncino attiguo agli esercizi commerciali, con in mano il cassetto del registratore di cassa. I due uomini vengono prontamente bloccati dagli agenti e sottoposti a perquisizione personale.

Mentre una volante procede ad accompagnare i due uomini presso la locale Questura, l’altra volante effettua sul posto un sopralluogo.

La saracinesca del bar risulta forzata e il vetro della finestra infranto, mentre all’interno della cartoleria si riscontra l’effettivo ammanco del cassetto del registratore di cassa dove era contenuto denaro contante, prontamente restituito al legittimo proprietario in fase di denuncia.

Dai controlli effettuati, il cittadino rumeno risulta già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria residenza venendo così arrestato, oltre che per furto aggravato in concorso, anche per evasione.

I due vengono condotti presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”.

Rissa in zona movida, quattro arresti

Domenica notte, gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato quattro giovani, tre cittadini italiani e un rumeno, tutti di età compresa tra i 23 e i 21 anni, poiché gravemente indiziati di rissa aggravata.

Poco prima delle due di notte, due volanti vengono inviate in Lungo Po Cadorna per la segnalazione di una rissa in atto. Giunti sul posto, gli agenti intercettano un gruppo di una decina di persone, alcune delle quali, vedendo transitare un altro gruppo in direzione di Piazza Vittorio, gli si scagliano contro iniziando a percuoterli con calci e pugni. A tale aggressione gli appartenenti all’altro gruppo rispondono con altrettanta violenza. In questo frangente gli agenti, frapponendosi tra i contendenti, tentano di sedare la rissa per garantire l’incolumità di tutte le parti coinvolte e di terzi.

Nonostante la presenza delle Forze dell’Ordine uno degli aggressori, grazie all’aiuto di altre due persone, continua l’azione violenta utilizzando una chiave a pappagallo per colpire le controparti. Contestualmente, un’altra persona inizia a scagliare sedie in plastica prelevate dal dehor di un locale verso appartenenti alla fazione contrapposta.

Quest’ultimo un cittadino rumeno di 23 anni viene bloccato dai poliziotti. Diverse volanti intervengono sul posto. Il soggetto armato di chiave a pappagallo e le due persone corse in suo aiuto in precedenza si danno alla fuga lungo le vie del quartiere, ma vengono fermati nonostante il tentativo di nascondersi in uno stabile di via Vanchiglia.

Tutte e quattro le persone fermate vengono arrestate per rissa aggravata, il ventitreenne italiano con la chiave a pappagallo è stato anche denunciato in stato di libertà per il possesso di oggetti atti a offendere. Uno dei quattro arrestati è stato sanzionato amministrativamente per il possesso di cocaina.