Natale, FMPI: negli acquisti vola il web, soffre il piccolo commercio

OSSERVATORIO ECONOMICO FMPI

E’ quanto emerge in una nota del presidente Luca Pantanella.

Regali di Natale, a patire è il piccolo commercio e i negozi di vicinato. Lo rileva Luca Pantanella, presidente dell’Osservatorio Economico FMPI – Federazione Piccole e Medie imprese che in Piemonte annovera circa 500 realtà aziendali.

Nonostante che il trend di spesa per singoli e famiglie sia in aumento del 5% in più rispetto al dicembre del 2022, per almeno il 45% dei consumatori presenti in regione il flusso economico delle festività di fine anno è destinato ai canali e-commerce legati a grande distribuzione, leader delle delle vendite on line e acquisti direttamente dai siti dei produttori”, spiega Pantanella.

E’ pur vero che l’inflazione – prosegue l’esperto – stimata al 5,7% in una prospettiva di prezzi comunque pronti a lievitare nel corrente mese, incrementa il volume dei budget, penalizzando però il potere d’acquisto che obbliga gli utenti a scelte mirate nella selezione dei beni di consumo”.

La tendenza, per Pantanella, “E’ quella di un incremento generale di internet, piattaforme e negozi on line che, rispetto all’anno scorso, stimiamo in crescita di un 15% in più, stante la molteplicità di offerte al ribasso e la pluralità di opportunità di concorrenza impensabili per i dettaglianti di quartiere che pur resistono grazie alla presenza demografica di un pubblico maturo”.

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