ilTorinese

Una settimana di autovelox a Balangero

La Polizia Locale comunica di aver programmato, per la settimana dal 6 all’11 novembre 2023, controlli con autovelox lungo le strade comunali e provinciali del territorio di Balangero.
I controlli hanno l’obiettivo di migliorare la sicurezza e prevenire incidenti gravi.
(Facebook)

Alla Juve basta Miretti!

Fiorentina -Juventus 0-1

Miretti
Super Juve e quarta vittoria di fila per la squadra di Allegri, che vince 1-0,contro la Fiorentina al Franchi e resta al 2° posto a -2 dall’Inter capolista .Viola ancora ko in campionato. Bianconeri subito avanti al primo affondo col primo gol in Serie A di Miretti, servito da Kostic. Super Szczesny sui tiro insidiosi di Gonzalez e Biraghi. Assalto dei viola nella ripresa, ma la Juve porta a casa la sesta gara consecutiva senza subire gol.

Enzo Grassano

Scultura in polistirolo come omaggio ai clochard

L’artista Luciana Penna ha posato  su una panchina
del giardino Sambuy, davanti a via Roma, la sua scultura realizzata  usando il polistirolo delle cassette del pesce (ben lavate), omaggio ai clochard, con altri 13 scultori che hanno usato diversi materiali di ricupero. La mostra, inaugurata il 6 novembre, durerà fino al 15 novembre, il giardino è aperto dalle ore 8 alle 20.

Enzo Grassano

XII EDIZIONE DI THE OTHERS  Oltre il 20% in più di pubblico

 

Torino, 5 novembre 2023 – Si è chiusa la XII edizione di The Others Fair, la fiera dedicata all’arte contemporanea emergente del panorama dell’Art Week Torinese. “Sono stati oltre il 20% in più di pubblico per questa edizione 2023. È stata l’edizione con il più alto numero di visitatori di sempre, nonostante si sia chiuso alle 21 anziché a tarda notte” è questo il commento di Roberto Casiraghi e Paola Rampini, fondatori di The Others Fair.

 

La location scelta, il Padiglione 3 di Torino Esposizioni progettato da Pier Luigi Nervi, ha ospitato inoltre per l’ultima volta la fiera permettendo la realizzazione di un display espositivo cosmico per esplorare l’universo dell’arte contemporanea. Non è mancato anche l’invito a fare esperienza diretta dell’arte attraverso il gioco, con l’“InterstellArt Cup il campionato di biliardino a cui hanno partecipato galleristi, artisti, curatori, collezionisti e giornalisti con un premio vinto da due artisti del gruppo Cuicuocua (The Game Gallery)..

 

Oltre 70 gli espositori presenti in fiera provenienti da Argentina, Austria, Francia, Germania, Lituania, Perù, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna e Svizzera, oltre che dall’Italia, a partire da Torino (con la presenza di 5 realtà indipendenti) fino a Palermo attraverso gallerie, spazi non profit e artist run space. Particolarmente forte quest’anno la presenza di gallerie provenienti dai Paesi dell’Est.

 

Tra le novità di quest’anno al Padiglione 3 di Torino Esposizioni: 4 performance artistiche proposte da altrettante gallerie, italiane e internazionali, che hanno coinvolto il pubblico in un’esperienza dell’arte sempre più sensoriale e partecipata. Ma non solo, anche un programma di talk curato dall’art sharer Elisabetta Roncati con un’Arena che ha coinvolto oltre 30 ospiti per discutere e confrontarsi sull’arte contemporanea sui temi dell’attivismo, delle nuove tecnologie, del gender e della queerness.

 

La qualità della proposta artistica di questa XII edizione è stata particolarmente apprezzata grazie alla varietà dei linguaggi in un confronto artistico intergenerazionale che riconferma The Others come piattaforma di incontro, di scambio e di dialogo che da sempre si contraddistingue la fiera per la sua vocazione provocatoria, eclettica e internazionale, in grado di sprigionare energie creative sempre nuove.

 

La XII edizione ha riflettuto sui grandi temi d’attualità a partire dal focus su Iran e libertà, inadeguatezza e disagiolegame con il territorio di appartenenza e le proprie tradizioniincontro tra arte visiva e altri linguaggi creativi, l’approfondimento sul linguaggio della fotografia contemporanea, all’ambiente e ai suoi elementi ed una sezione dedicata allo sguardo al femminile.

 

Anche in questa edizione 2023, The Others Art Fair è riuscita nel proprio intento di dare spazio e visibilità alle realtà emergenti, rompendo gli schemi grazie a un format unico e indipendente che continua a sostenere il fondamentale dialogo tra pubblico, arte e territorio.

 

I SETTE PREMI ASSEGNATI DA THE OTHERS ART FAIR

Sono sette i Premi, nazionali e internazionali, assegnati nel corso della dodicesima edizione della Fiera, tra cui quattro Premi di acquisizione e tre di residenza, a partire dal “Premio Comitato PDA Amore e Colore” vinto da Felicija Dudoit presentata Contour Art Gallery di Vilnius (Lituania).

 

Operæ, il più diffuso sistema di archiviazione e gestione su smartphone e tablet per collezionisti, ha scelto Simone Negri con “Accadimento #149” proposto da Eshgallery e l’artista Koro Ihara con l’opera “Dyeing green #0” della galleria d’arte Faber da inserire nell’ambito della “Collezione Operæ”.

 

Il “Nice (He)art Prize” creato da Francisca Viudes,  è stato assegnato a Fausto Gilberti della Wizard Gallery e ad Andrea Fiorino di A.more Gallery. Questo premio dà ai vincitori la possibilità di partecipare al “The (He)art for (He)art Program” con base nella città di Nizza.

 

Spazio 88, società di servizi ha deciso di premiare Glenda Costa di Crumb Gallery per l’opera “Visioni notturne in un limoneto” e Giulia Sfernazza della galleria d’arte Faber con “Frammenti”. Il premio di acquisizione è rivolto a opere in grado di ispirare la fiducia nelle possibilità umane e di promuovere un sentimento di sicurezza e tranquillità.

 

“Prospettiva Insulare” ha scelto per la residenza a Tenerife rivolta a un artista under 35 residente in Italia Wang Yuxiang di Dose Art di Shanghai. L’artista sarà ospitato per due settimane nello spazio che Giovanni Ozzola ha realizzato a Santa Cruz de Tenerife.

 

Behnoode Foundation per il suo premio di acquisizione ha scelto tre opere ovvero “Swim Till I Sank” di Gabriele Stabile della galleria Raw Messina, “Hex for the swarm” di Catherina Cramer Giulietta Ockenfuss della galleria Mouches Volantes, ed “Efebo Stellina 4” di Elisa Marino della galleria Young Volcano.

 

Infine è stato consegnato il premio Zenato Academy per la fotografia contemporanea al milanese ventiduenne Giacomo Erba per l’opera “Rizoma” (2022) della galleria Stayonboard.

 

 

In seimila alla Maratona di Torino: raccolti 20 mila euro per la ricerca sul cancro

In seimila questa mattina hanno corso la Maratona di Torino, favorita da una splendida giornata di sole.

La competizione è stata vinta da  Sendeku Alelgn Amogne, etiope, classe 1995 che ha chiuso in 2h09’46”. Secondo e terzo posto: i keniani Joel Kipkenei Melly (2h10’59”), e Timothy Kosgei Kipchumba con  2h12’50”.

La femminile  è stata vinta dalla keniana Dorine Jerop Murkomen con 2h31’30”, prima dell’ etiope Etsegenet Belete a 2h32’48”. Terza la  keniana, Lenah Jerotich, 2h34’53”.

Stamane inoltre a Torino si è corso  per sostenere la ricerca sul Cancro. Oltre alla Torino City Marathon, sulla distanza classica di 42 chilometri, si è disputata la stracittadina non competitiva di 7 km,Torino City Run, che ha destinato una parte del costo dell’iscrizione alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Gli oltre 2 mila partecipanti hanno consentito di raccogliere circa 20 mila euro destinati alle attività di ricerca e di cura dell’Istituto di Candiolo – IRCCS. Fra i partecipanti che indossavano lo speciale pettorale con la scritta “#sostienicandiolo”, anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.

Rock Jazz e dintorni a Torino: Motta e la Bud Spencer Blues Explosion

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Per “Moncalieri Jazz” al Porto, si esibisce Sabrina Mogentale e Gilson Riveira. Al Teatro Colosseo arriva Raphael Gualazzi. Willie Peyote è di scena al Concordia di Venaria.

Martedì. Al’Otium Pea Club suona il quartetto Noi Duri in Pink.

Mercoledì. Al Lambic è di scena Lou Dalfin in versione acustica. Al Concordia si esibisce il rapper Il Tre. Per “Moncalieri Jazz” alle Fonderie Limone è di scena Karima preceduta da Osvaldo Di Dio e Ugo Viola.

Giovedì. All’Hiroshima Mon Amour si esibiscono Ensi e Nerone. Al Corso Parigi è di scena la cantante Carly Harvey. Alle Fonderie Limone si esibisce Serena Brancale e Elephant Claps.

Al Comala canta Paolo Archetti Maestri.

Venerdì. Alle Fonderie Limone tributo a Frida Kahlo con il messicano Israel Varela e il tributo a Calvino dal vocalist Albert Hera. All’Hiroshima arriva Motta con il suo nuovo disco “La musica è finita”. Allo Spazio 211 suonano i Cani Sciorri e Treehorn. Al Magazzino sul Po si esibisce Khalab. All’Off Topic suonano gli Studio Murena.

Sabato. Alle Fonderie Limone si esibiscono i We Wonder di Fabrizio Bosso. Alle OGR parte la tournèe dei Blues Spencer Blues Explosion. Al Folk Club suona il trio di Antonio Faraò. Al Magazzino sul Po si esibiscono gli Youff.

Domenica. Al Margot di Carmagnola sono di scena gli Antillectual. Finale di “Moncalieri Jazz” all’Auditorium Toscanini con un tributo a Lelio Luttazzi. L’Orchestra Rai diretta da Steven Mercurio e un gruppo di otto elementi con ospiti Bosso, Nico Gori e le Voci di Corridoio. L’Imbarchino ospita il duo Tarawangsawelas.

Pier Luigi Fuggetta

Tra i migranti soccorsi a 2300 metri anche una donna incinta

C’è anche una donna incinta tra i 9 migranti, che hanno cercato da Claviere  a 2350 metri di quota di recarsi verso la Francia. Li hanno raggiunti nella notte  i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese con il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e la Croce Rossa. A essere salvati 7 uomini e due donne, tra loro una incinta e in stato di ipotermia.

Dalla mazurca a Mozart, Garazzino regala musica ai passanti

DAL PIEMONTE / Capita spesso d’incontrare tra le vie della città artisti di strada in particolare suonatori che ci donano un po’ d’allegria.

Si tratta a volte di veri artisti che, non avendo ancora ottenuto un lavoro sicuro, si adattano a questo ruolo da non considerare umiliante poiché è un modo di esprimere le proprie capacità e trovare riscontro in chi ama la musica.

E’  il caso di Silvano Garazzino, nato a Castagnole Lanze nel 1964, il cui “Teatro all’aperto” è costituito dalla zona presso piazza Castello e via Roma a Casale Monferrato. Diplomato presso il Conservatorio Statale Vivaldi di Alessandria in flauto traverso, ha proseguito gli studi con il grande Severino Gazzelloni, è stato primo flauto presso l’orchestra civica di strumenti a fiato del comune di Milano, ha partecipato a diverse trasmissioni della Rai.

Gli piace ricordare, essendo legato alla cultura langarola, che a Santo Stefano Belbo ha frequentato Pinolo Scaglione, suonatore di clarino nelle fiere paesane, divenuto famoso perché coprotagonista della “Luna e i falò” di Cesare Pavese che lo riteneva rappresentante del proprio mondo mitico dell’infanzia. Anche Garazzino a volte è nostalgico ma prevale il piacere di suonare che scaccia la tristezza e trasmette ai passanti spensieratezza con allegri valzer e mazurche.

Quando però si cimenta magistralmente in musica colta che, da polistrumentista, interpreta con fisarmonica, flauto, saxofono, chitarra, ci trasporta al di sopra della quotidianità; ci immerge in una sfera magica e spirituale con brani di Mozart, Beehtoven, con gli adagi di Albinoni, Benedetto Marcello, e del concerto di Aranjuez di Rodrigo. Recentemente è stato promosso un suo video per partecipare a “Tu si que vales” a Canale 5.

Giuliana Romano Bussola

 

(Nelle foto piccole Garazzino con Alessandro Meluzzi e Giuliana Romano Bussola)

La Mole e il Museo del Cinema di Torino

Scopri – To  Itinerari e sorprese alla scoperta di Torino 

Uno dei percorsi suggeriti ai turisti in visita a Torino sono senz’altro i portici di Via Po, da P.zza Castello a P.zza Vittorio, a metà del tragitto a sinistra troviamo Via Montebello e dopo qualche passo eccola lì, a destra, affascinante ed austera, la Mole Antonelliana. “L’opera architettonica più geniale mai realizzata” questo era per il filosofo Nietzsche la Mole simbolo della città barocca. Il nome deriva dal suo architetto Alessandro Antonelli. Fino al 1908 fu l’edificio in muratura più alto del mondo. La storia della mole è molto travagliata, è stata infatti spesso in parte distrutta da intemperie e ricostruita con materiali più solidi, il simbolo di Torino è quindi anche un grande insegnamento per noi perché rappresenta la forza di ognuno nel persistere nonostante le avversità e a forza di reagire e rialzarsi si diventa più forti e non si cade più.
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LA STORIA DELLA MOLE
La Mole fu inizialmente concepita nel 1863 come un tempio israelitico, una sinagoga, senza l’attuale punta, solo con il basamento inferiore di circa 113 metri, anni dopo la costruzione, la comunità ebraica era insoddisfatta del risultato e l’architetto Antonelli decise così di renderla più alta di 47 metri. Questo richiese molti costi aggiuntivi e continue interruzioni dei lavori, con molte problematiche strutturali da superare. La comunità ebraica decise poi di cedere la Mole al Re Vittorio Emanuele II e di costruirsi una sinagoga in zona San Salvario. Nel 1880 i lavori furono quasi terminati e il noto regista Gian Luc Godart, passandoci vicino con un pallone aerostatico, faceva già ammirare ai turisti questa nuova e maestosa struttura anche se non ultimata. Nove anni dopo i lavori terminarono concludendo la parte finale della Mole con una guglia appuntita e una statua raffigurante il Genio Alato, simbolo dei Savoia. L’edificio ha quindi ora un’altezza complessiva di 167 metri.
La Mole Antonelliana venne inaugurata nello stesso anno della Tour Eiffel e vennero quindi per molto tempo paragonate. Nel 1904 un fulmine la colpì, ma per fortuna non causò gravi danni. Negli anni 50 una tromba d’aria spezzò la punta della Mole, finendo nella struttura della Rai adiacente e rischiando di ferire il noto conduttore Alberto Angela, in dieci anni la punta venne poi ricostruita ponendovi una stella a dodici punte, di tre metri e di 140 kg con sostegni molto più resistenti. La stella divenne poi il simbolo del Torino Film Festival. Dagli anni 2000 sulle fiancate della Mole troviamo un’illuminazione a led che prevede varie colorazioni spesso alternate alla sequenza numerica di Fibonacci o ai colori della bandiera italiana. All’interno della Mole vi è l’ascensore panoramico con una vista interna a 360° agibile di giorno durante la settimana  e che consente poi di poter vedere tutta la città dall’alto, mentre in alcuni periodi dell’anno nei fine settimana si può accedervi anche alla sera. La Mole inoltre la troviamo anche su numerosi libri di esoterismo perché viene considerata uno dei punti della magia bianca di Torino e secondo alcune leggende all’interno si trova nascosto il Sacro Graal. Un’importante particolarità della Mole Antonelliana è il suo stile misto fra neoclassico e neogotico e poi la forma ottagonale, molto insolita per l’epoca in cui fu costruita.
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TORINO LA PRIMA CITTA’ ITALIANA DEL CINEMA
Sotto la Mole troviamo il Museo Del Cinema attivo dal 1946 che illustra dalle origini fino ad oggi la grande crescita cinematografica avvenuta negli anni.
Il museo è diventato tale grazie anche al sostegno di molti artisti, tra cui il noto regista Giovanni Pastrone che girò a Torino il film “Cabiria”, la studiosa di cinema Maria Adriana Prolo e il giornalista Francesco Pasinetti che diedero importanti contenuti per la nascita del museo. Addentrandoci all’interno, infatti, troviamo per esempio La Statua Del Dio Moloch usata proprio nel film Cabiria, un’imponente struttura dorata utilizzata in varie scene del kolossal.
Il museo si sviluppa a spirale e segue l’ordine cronologico della nascita del cinema mostrandoci gli avvenimenti più importanti come la nascita del cinema muto in bianconero, la storia dei fratelli Lumière con i loro primi spettacoli nel 1896 e il primo film, proiettato proprio a Torino, fu gratuito per il pubblico solo per il suo primo spettacolo ma il grande successo fece si che dal 1900 Torino avesse già ben 60 sale cinematografiche. Attraversando le sale del museo troviamo poi i grandi classici del cinema muto come il già menzionato “Cabiria” diretto da Giovanni Pastone e scritto da Gabriele D’Annunzio, “Nosferatu il vampiro”, “La passione di Giovanna D’Arco”, “La corazzata Potëmkin”con Fantozzi e molti altri. Durante gli anni ’20 del fascismo le produzioni si spostarono maggiormente a Roma, ma Torino restò un grande punto di riferimento per molti registi. Proseguendo la visita troviamo i film degli anni ’50 che fecero la storia del cinema come “Gli uomini preferiscono le bionde” con Marylin Monroe, fino ad arrivare agli anni ’70 con “Guerre Stellari”, “Il Padrino” e a seguire nel  tempo fino ai giorni nostri.

Vi sono inoltre sale interattive dove potersi cimentare in nuove esperienze, giochi di luci, illusioni, sale dedicate ai Musical e altre ai numerosi film western. Troviamo poi una sala dedicata ai cartoni animati che racconta dalla loro nascita fino al giorno d’oggi, l’evoluzione avvenuta grazie alla tecnologia.
Una parte è dedicata alle mostre temporanee, nel 2023 troviamo la mostra di Tim Burton incentrata su un archivio di film del regista dalle sue origini fino agli ultimi film.
Ci sono in totale circa 6.000 film e circa 140.000 documenti fotografici oltre che manifesti e locandine.
Il Museo Del Cinema e La Mole Antonelliana sono così diventati il simbolo di Torino in Italia e nel mondo, ma la bellezza di questa città non si ferma qui, numerosi sono infatti i luoghi celebri che rendono Torino un diamante raro forse a volte ancora poco conosciuto, ma d’altronde le pietre preziose sono solo per gli intenditori.
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Noemi Gariano

Welcome Tour per scoprire Chieri e Carmagnola

4 appuntamenti: sabato 11 novembre, 23 marzo, 20 aprile e 18 maggio

 

Un Welcome Tour per scoprire il ricco patrimonio storico e artistico della cittadina di Chieri è la nuova iniziativa realizzata da Turismo Torino e Provincia in collaborazione con il Comune di Chieri, socio dell’ATL.

Chieri come non l’avete mai vista” debutta sabato 11 novembre – e prosegue sabato 23 marzo, sabato 20 aprile e sabato 18 maggio – alle ore 15 per una durata di 90 minuti. La visita è in italiano al costo di 8€, ridotto a 6€ (compreso tra 7 e 11 anni, possessori di Abbonamento Musei, possessori di Torino+Piemonte Card Junior, possessori Torino+Piemonte Card), gratuito (compreso tra 0 e 6 anni).

Siamo davvero orgogliosi di questa iniziativa – sottolinea Elena Comollo, Assessore al Turismo e Promozione del Territorio – che grazie alla collaborazione decennale tra il Comune di Chieri e Turismo Torino e Provincia consente ancora una volta di valorizzare la nostra città e le sue eccellenze storico-architettoniche, oltre alle produzioni artigianali di qualità. Il nostro obiettivo è far vivere al visitatore un’esperienza completa, che prevede il tour guidato e può proseguire con un piacevole momento di degustazione in una delle due pasticcerie che hanno ottenuto il riconoscimento di Maestri del Gusto e da uno shopping di qualità nel centro storico cittadino“.

La passeggiata guidata – con l’ausilio di guide professioniste – porterà i visitatori alla scoperta dell’antica cittadina ricca di storia e cultura, fondata dai Celti e successivamente occupata dai Romani con il nome di Càrreum Potentia. Il suo nucleo storico è infatti caratterizzato da stradine acciottolate, edifici medievali ben conservati ed è noto per la sua ricca eredità religiosa e la presenza storica di un ghetto ebraico. Il Welcome Tour Chieri permette di andare alla scoperta di numerose chiese di notevole pregio, tra le quali la cappella Gallieri all’interno del Duomo, oltre a svelare tracce della storia ebraica della città.

Al termine del tour guidato è possibile degustare specialità tipiche a prezzo concordato e fare shopping, approfittando degli sconti offerti dagli aderenti al DUC (Distretto Urbano del Commercio) che partecipano all’iniziativa mostrando la ricevuta di acquisto del Welcome Tour anche dallo schermo dello smartphone. Lo sconto è valido per acquisti effettuati il giorno stesso dello svolgimento del Welcome Tour.

I locali aderenti sono: BUTTIGLIERI Pasticceria caffetteria – DOLCI E DOLCI Pasticceria caffetteria – ARS LUDICA Giocattoli – COMPAGNIA DELLA PELLE Borse e scarpe – FB ABBIGLIAMENTO – IL FARO Alimentari per diete speciali – LA CANTINA DEL CONVENTO Ristorante – PENNAZIO ELISA Hobbistica e filati -.

Siamo certi – evidenzia Marcella Gaspardone, Dirigente di Turismo Torino e Provincia – che questa iniziativa possa contribuire a far conoscere maggiormente le attrattive di Chieri, comune a pochi chilometri da Torino e che rappresenti un importante segnale per il nostro territorio essendo il turismo un settore in grado di valorizzare il tessuto economico-sociale legato a cultura e commercio”.

Per info e prenotazioni

https://www.turismotorino.org/it/esperienze/eventi/welcome-tourr-chieri