ilTorinese

Dalla Regione i fondi a tasso zero per aiutare le imprese del commercio

 12.300.000 EURO A TASSO ZERO PER LE IMPRESE DEL COMMERCIO

 

Dal 25 ottobre è aperto il bando del Fondo Unico Competitività Sezione Commercio che assegna da 25.000 euro fino a 1.500.000 a tasso zero per il rinnovamento di micro, piccole e medie imprese: l’avviso sulla piattaforma di Finpiemonte resterà attivo fino ad esaurimento delle risorse

Torna il Fondo Unico Competitività – Sezione Commercio, lo strumento finanziario della Regione Piemonte che periodicamente mette a disposizione fondi pubblici a rotazione per finanziare progetti di rinnovamento delle imprese che potranno ottenere finanziamenti da 25.000 euro (micro e piccole imprese) o 250.0000 euro (medie imprese). La quota massima delle risorse regionali erogabile è differenziata in base alla tipologia di impresa: 500.000 euro per le micro, 1.000.000 per le piccole e 1.500.000 per le medie imprese.

La quota di finanziamento pubblico fino al 70% dell’investimento è a tasso zero e il restante 30% dei fondi prestati dagli istituti bancari convenzionati con Finpiemonte attraverso il sistema degli intermediari cofinanziatori è a tasso di mercato. A questa misura si aggiungono poi una serie di quote variabili a fondo perduto concesse in percentuale rispetto al finanziamento regionale ottenuto: 10% per le microimprese, 8% per le piccole imprese, 4% per le medie.

«Con la riattivazione del Fondo Unico della Competitività immettiamo risorse importanti nei portafogli delle imprese colpite dalle impennate del costo del denaro – ha sottolineato l’assessore al Commercio, Vittoria Poggio I soggetti più piccoli, in questo momento, soffrono del divario con i grandi gruppi che hanno un accesso al credito facilitato. Grazie a questa misura una parte dei prestiti è a costo zero, un’altra avrà costi di mercato mentre l’ultima sarà a fondo perduto, un segnale di attenzione nei confronti di un segmento economico importante per la nostra regione».

Le imprese potranno farsi finanziare diversi progetti, tra i quali il rinnovo di macchinari e impianti di servizio, attrezzature hardware e software, arredi, opere edili, acquisto o costruzione di immobili, avviamento commerciale, scorte, certificazioni e servizi, ma anche l’acquisito di automezzi per il trasporto di cose e alimentati a combustibili tradizionali o a combustibili alternativi. Una misura quasi omnicomprensiva che per il 2023 è di 10.970.000 euro per la parte di finanziamenti agevolati e di 1.330.000 euro destinati all’erogazione del contributo a fondo perduto per un totale di 12.300.000 euro.

I progetti potranno essere presentati telematicamente, previo ottenimento della delibera positiva di uno tra gli intermediari cofinanziatori, su piattaforma:

FinDomhttps://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-piemonte-finanziamenti-domande a partire dalle ore 10 del 25 ottobre 2023 e fino a eventuale comunicazione di chiusura dello sportello da parte di Finpiemonte.

 

Dal 2020, in pieno periodo pandemico, il fondo ha contribuito a sostenere 94 imprese commerciali, di cui 88 micro e piccole imprese, con un intervento regionale di 15.293.475 euro sulla linea del finanziamento agevolato e 1.029.094 sotto forma di contributo a fondo perduto.

Tra questi progetti, due interventi nella provincia di Cuneo hanno riguardato la ristrutturazione nell’ambito della ristorazione e del commercio all’ingrosso, con esempi di innovazione tecnologica, nonché l’inserimento di un e-commerce. Nella provincia di Torino, uno ha riguardato la riqualificazione di una sede storica nel centro della città e altri due casi l’ammodernamento delle attrezzature e il rinnovo degli arredi delle proprie sedi.

Il commento di Mario Alparone, Direttore Generale di Finpiemonte, soggetto gestore della Misura «Il contesto economico, incerto e rapidamente mutevole ha bruscamente fermato la dinamica dei prestiti bancari alle PMI in Italia e innalzato il costo del credito, destinato a salire ancora e ad accrescere il peso degli oneri finanziari, pesando sul flusso di nuovi investimenti e peggiorando quindi la situazione finanziaria generale delle imprese. La riapertura dello sportello di questa Misura, dedicata a micro, piccole e medie imprese commerciali, che già nel 2020, in concomitanza con la pandemia Covid aveva riscosso un’ampia adesione, ci permette di rispondere ai bisogni delle imprese espresse anche tramite il nostro sportello informativo, che manifestano la necessità di poter accedere più agevolmente al credito, per sostenere nuovi investimenti, sviluppare e consolidare la propria attività».

 

Il commento di Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio: «Oggi osserviamo un crescente interesse da parte delle imprese del terziario per strumenti finanziari semplificati volti a investire nell’ammodernamento delle attività e nella digitalizzazione degli acquisti e dei processi. Il Fondo Unico per il Commercio risponde bene a questa richiesta, soprattutto perché mette i fondi direttamente a disposizione delle imprese, semplificando le procedure di finanziamento più tradizionali. Inoltre, riteniamo particolarmente utile la quota di risorse completamente a fondo perduto, con una specifica attenzione rivolta alle microimprese. Questo rappresenta un segnale di grande sostegno alle realtà economiche più fragili, soprattutto in questo periodo storico contrassegnato da una diminuzione dei consumi e da un significativo aumento dei tassi di interesse bancari».

Il commento di Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti: «Confesercenti ha accolto con soddisfazione il rilancio del fondo unico per il commercio. Si tratta di una misura ben strutturata che costituisce senza dubbio un’opportunità per le piccole imprese del nostro settore. Imprese che devono fronteggiare due ordini di problemi: da una parte l’inflazione che aggrava una crisi dei consumi in atto da tempo; d’altra l’incremento dei tassi, che rende sempre più proibitivo l’accesso al credito, aggravando peraltro difficoltà che su questo piano le piccole imprese hanno sempre dovuto affrontare. Dunque, ben venga un provvedimento calibrato su esigenze specifiche del mondo del commercio, troppo spesso trascurato e che, invece, ha un ruolo fondamentale nell’economia del territorio».

Il Piemonte in tre giorni. Esperienza tra fritto misto, bagna cauda e bollito

Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino

24-26 novembre

Venerdì 24 novembre

Al Piemonte, la regione dove si mangia meglio in Italia secondo il Gambero Rosso, L’Osteria Rabezzana dedica tre menu a tema tipici da degustare in tre differenti serate: venerdì 24 novembre fritto misto alla piemontese; sabato 25 novembre bagna cauda e domenica 26 novembre bollito.

Fritto misto alla piemontese

Fegato burro e salvia, rigatoncino trifolato, salsiccia in umido

Milanese di vitello, milanese di pollo, costoletta di agnello, melanzane, zucchine, cavolfiori, funghi porcini, radicchio, animelle, granelle, cervella, filoni, rane

Il dolce fritto dell’Osteria

Costo: 45 euro (vini inclusi)

Sabato 25 novembre

Bagna Cauda

Cestino di verdure crude, verdure cotte, salsicca di Bra, insalata di trippa, uova di quaglia

Bunet

Costo: 38 euro (vini inclusi)

Domenica 26 novembre

Bollito

Antipasto misto alla piemontese: tomino elettrico, acciughe al verde, giardiniera, vitello tonnato, carne cruda battuta al coltello

Bollito piemontese, 7 tagli: muscolo di vitello, coda di vitello, lingua di vitello, scaramella di vitello, testina di vitello, gallina, cotechino, accompagnati con salsa di mele, salsa rossa, salsa verde, rafano e mostarda

Verdure lesse

Bunet

Costo: 45 euro (vini inclusi)

Per i bambini il menu prevede: prosciutto crudo, agnolotto al pomodoro, cremino alle nocciole, acqua o una bibita al prezzo di 25 euro

I menu a tema sono validi venerdì 24 e sabato 25 a cena e domenica 26 a pranzo.

Per l’occasione non si effettua il servizio alla carta.

I vini sono inclusi (una bottiglia ogni due persone): Grignolino, Roero Arneis e Spumante Brut Rabezzana

 

Info e prenotazioni

Web: www.osteriarabezzana.it

Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it

L’isola del libro: Speciale Fernanda Pivano

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

 

Fernanda Pivano fin da giovanissima è stata magnetizzata dalla passione per la letteratura nord americana. Ha tradotto e approfondito i massimi classici statunitensi; soprattutto, ha il merito di aver scoperto, studiato, valorizzato e promosso in Italia i principali esponenti della Beat Generation: Kerouac, Corso, Ginsberg….

Fernanda Pivano nasce il 18 luglio 1917 a Genova, dove il padre è direttore di banca. Cresce in una famiglia che lei stessa definisce di stampo vittoriano; il nonno era scozzese e fu tra coloro che introdussero la Berlitz School in Italia. Fin da bambina frequenta una scuola svizzera diventando ben presto poliglotta. Quando la famiglia si trasferisce a Torino, studia al Liceo classico Massimo d’Azeglio; è compagna di classe di Primo Levi, ed ha come supplente di italiano e latino nientemeno che Cesare Pavese.

Dopo la tesi di laurea su “Moby Dick” di Melville, la sua carriera prende l’avvio quando traduce “L’antologia di Spoon River” (uno dei più grandi successi editoriali al mondo), pubblicato in Italia la prima volta nel 1945.

E’ la traduttrice italiana di Ernest Hemingway. Lo incontra la prima volta nel 48, a Cortina, quando lui vuole conoscerla a tutti i costi dopo aver saputo che le SS tedesche l’avevano arrestata per il contratto di traduzione di “Addio alle armi”. Incontro epico, emozionante e soprattutto l’inizio di una grande amicizia.

Di fatto la Pivano spalanca l’orizzonte su un intero e magnifico universo letterario.

Tra le tappe più importanti della sua lunga vita c’è il matrimonio con l’architetto e designer Ettore Sottsass nel 1949 e il trasferimento a Milano. L’unione, tra alti e bassi, inizia a scricchiolare nel 1971 e si conclude nel 1990 con il divorzio.

Quella di Fernanda Pivano è stata un’avventura epica che l’ha portata a conoscere geni della letteratura e della musica americana, mentre il suo primo viaggio negli Stati Uniti è a 39 anni nel 1956. Da allora la sua vita è un continuo andirivieni e di incontri eccezionali che saranno la linfa dei suoi scritti e l’avvio di amicizie importantissime. A lei si devono traduzioni e studi delle opere dei maggiori classici statunitensi; molti li conosce di persona e con loro instaura profondi legami di amicizia. Uno su tutti, proprio Hemingway che lei chiama “Papa”.

 

Enrico Rotelli “Nanda e io” -La nave di Teseo- euro 19,00

Mentre della vita e degli incontri della Pivano si sa molto, a far luce sugli ultimi anni è il resoconto del suo giovane assistente. La Pivano è morta a 92 anni, la sera del 18 agosto 2009 in una clinica milanese, dove era ricoverata per il tumore che l’aveva aggredita negli ultimi anni. Oggi le sue ceneri sono custodite nel cimitero di Staglieno a Genova.

Se desiderate scoprire il dietro la fama di questa donna, capirne la grandezza come persona, questo è il libro giusto. Rotelli è stato il suo braccio destro a partire dal 2004; quando fresco di laurea incontra la scrittrice e lei gli chiede, quasi per caso, se vuole farle da assistente.

Da allora le loro vite lavorative si intrecciano e, anche se a dividerli c’è un gap di 47 anni, l’entusiasmo della Pivano, già segnata dalla malattia, sarà a dir poco travolgente. Lei, che da sempre aveva un immenso riguardo verso i giovani e le loro aspettative, istintivamente prende sotto la sua ala Rotelli. Gli concede la massima fiducia trascinandolo con sé nei suoi viaggi in giro per il mondo, presentandolo ai grandi scrittori che incontra e di cui è amica.

Questo libro è anche una storia di formazione: quella di Rotelli che cresce –non solo professionalmente- al fianco di un personaggio unico che tutti vorremmo aver avuto come maestro.

Rotelli diventa il braccio destro di questa donna piena di vitalità, cercando di assimilare più possibile l’immensa esperienza della Pivano. Lui ha dalla sua una travolgente passione per la letteratura americana e tanta voglia di imparare; lei la disponibilità ad insegnare con la sua esperienza straordinaria.

Scopriamo così anche il privato, l’anima, l’intelligenza, il senso dell’umorismo, i ricordi, le emozioni e il modo di affrontare la vita e la malattia di questa grande signora della letteratura. La sua vita è stata unica e Rotelli un giovane baciato dalla fortuna, perché ha potuto fare un tratto di strada con lei e conoscere grandi miti della letteratura contemporanea.

 

Dvd + libro Fernanda Pivano “A farewell to beat” -Fandango-

Forse per entrare un po’ più a fondo nel fascino che avvolge questa donna, la prima cosa da fare sarebbe vedere il Dvd accompagnato da un libro. Il filmato è straordinario ed inizia con un tuffo al cuore. L’immagine in bianco e nero è quella di una lunga e deserta strada che la Pivano sta percorrendo in macchina nello sconfinato spazio dell’Idaho, diretta verso la tomba di Ernest Hemingway.

Lei ricorda la tragedia del suicidio del grande scrittore (nato il 21 luglio 1899, morto il 2 luglio 1961) sepolto al Ketchum Cemetary; un luogo di pace e bellezza dove lapidi e stele sono disseminate con armonia estrema sulla distesa di un prato. La Pivano racconta il suo rammarico per non essere andata al funerale di Hemingway e ci commuove quando si inginocchia e abbraccia la lastra di marmo, in mezzo a tre alberi secolari che proteggono il riposo di uno dei più grandi autori mai esistiti. E suggestivo è pure che ogni sera al tramonto la tomba sia visitata da un coyote ripreso nel filmato.

Il resto è il racconto di alcuni incontri della Pivano che a San Francisco incontra lo scrittore Lawrence Ferlinghetti nella sua storica libreria. Insieme ricordano gli autori della Beat Generation e il loro motto «amare la nostra vita fino a consumarla».

Poi a New York dove incontra Erica Jong e dialoga amabilmente di letteratura con Jay McInerney e Bret Easton Ellis. Insomma un film da assaporare in tutta la sua bellezza, girato da Luca Facchini.

 

Fernanda Pivano (a cura di Guido Harari) “The Beat goes on” -Mondadori-

E’ un libro denso di foto che immortalano le fasi fondamentali della vita della Pivano. Immagini divise per periodi e che emozionano perché sono il ricordo degli incontri più importanti che hanno costellato la lunga vita della scrittrice e traduttrice.

A partire dalle foto dei nonni e dei genitori, passando da Nanda bambina nata in una famiglia benestante, poi la gioventù e gli anni di studi liceali e università. Seguono l’epoca fulgida in cui incontrò Ernest Hemingway e i primi piani intensi con intellettuali di enorme caratura: tra i quali Moravia, Elsa Morante, Piovene e Guttuso.

Ci sono le immagini del matrimonio con Ettore Sottsass nel 1949 e altre della loro vita insieme. Poi la scoperta dell’America in prima persona e gli incontri con William Faulkner, Richard Wright, Saul Bellow, Gore Vidal ed altri grandi personaggi della scena culturale. Una vita che qui scorre per immagini uniche ed emozionanti, testimonianza di esperienze eccezionali.

 

Fernanda Pivano “Diari. 1917-1973” – Classici Bompiani- euro 50,00

I Diari della Pivano sono divisi in due volumi; questo è il primo e parte dalla sua infanzia a Genova, la famiglia, la scuola e la sua educazione… solo l’inizio di un enciclopedico viaggio che è quello dell’autrice. Più di 1660 pagine fitte in cui racconta la sua incredibile vita, gli incontri con gli scrittori, i viaggi intorno al mondo e lo sconfinato amore per la letteratura americana che è stato la colonna portante del suo lavoro e delle sue passioni. Da leggere poco a poco, assaporando tutto il fascino, la cultura, l’umanità e l’intelligenza di questa notevole signora.

 

Fernanda Pivano “Leggende americane” -Bompiani- euro 15,00

Qui sono raccolte le prefazioni che la Pivano scrisse per le opere –gran parte tradotte da lei- di Edgar Lee Masters, Ernest Hemingway, Francis Scott Fitzgerald, Dorothy Parker e William Faulkner.

Un universo di riflessioni, saggi, articoli e aneddoti che ci permettono di ricostruire e capire più a fondo le vite di questi grandi scrittori, ma anche di assaporare la passione della Pivano per la letteratura americana.

 

Fernanda Pivano “Viaggio americano” -Bompiani- euro 15,00

In 622 pagine troviamo altri articoli, ritratti e biografie dei protagonisti di maggior peso della strepitosa vita culturale americani del Novecento. Quelli che la Pivano aveva portato in Italia con le sue traduzioni, ma anche molti altri personaggi incredibili, un viaggio nelle loro vite, anime, pensieri, grandezze e debolezze.

A Chivasso il gazebo della Lega

Per il tesseramento, per presentare i risultati del primo anno di Governo e per la petizione di messa in sicurezza dell’incrocio tra la SP 89 e la SS11 con la realizzazione di una rotatoria

 

Questo fine settimana, sabato 18 e domenica 19 novembre, la Lega è stata presente in mille piazze d’Italia, tra queste sabato mattina anche a Chivasso in via Lungo Piazza D’Armi angolo via Caduti per la Libertà con il gazebo della sezione chivassese, con sede in piazza della Repubblica a lato del Duomo di Chivasso. Presente all’iniziativa anche la segretaria Lega del Canavese Astrid Sento.

“La Lega di Chivasso è tornata in piazza tra la gente. È stato un sabato di sorrisi, pace e democrazia – commenta il segretario della Lega di Chivasso Giuseppe Deluca – dove erano presenti tanti militanti, simpatizzanti e amici della Lega, pronti a rinnovare la loro tessera e accogliere nuovi iscritti nella nostra grande famiglia. È stata anche l’occasione per presentare e distribuire il libretto con i traguardi raggiunti in questo primo anno di governo”.

È cominciata sabato, davanti a Palazzo Einaudi, la raccolta firme promossa dal consigliere regionale Gianluca Gavazza per la messa in sicurezza dell’incrocio tra la SP 89 e la SS11 mediante la realizzazione di una rotatoria. “In questa prima giornata abbiamo raccolto molte firme. In tale tratto stradale che da Chivasso porta verso Rondissone e Torrazza Piemonte – spiega Gianluca Gavazza, consigliere regionale del territorio – si sono verificati molti incidenti stradali a volte mortali. Proprio per questo, con la sottoscrizione della petizione, i cittadini chivassesi e non solo, chiedono di modificare l’attuale e pericoloso incrocio stradale con una rotatoria, per mettere in sicurezza la zona”.

Edizione straordinaria di Arte alle Corti

Le Passeggiate con gli artisti e le artiste di Arte alle Corti:
Il calendario completo degli incontri per scoprire
tutte le opere dell’edizione speciale
e l’inaugurazione della nuova installazione artistica all’Accademia Albertina di Belle Arti
Prossimo appuntamento sabato 25 novembre 2023 ore 15:
inizio tour da Palazzo Chiablese e a seguire Palazzo Reale, Palazzo Carignano, Palazzo Cisterna
Palazzo Carignano
Ph. Massimo Forchino / Artuffo
Graphic Design Leandro Agostini
Torino, 14 novembre 2023 – Arte alle Corti invita a scoprire le opere d’arte che hanno invaso le corti, i giardini e i palazzi dell’edizione straordinaria 2023. Il progetto – che è un dialogo tra la Torino storica e l’arte contemporanea – sarà raccontato, sede per sede, in un programma di incontri con gli artisti, le artiste e i componenti del Comitato organizzativo per avvicinare il pubblico alla vera linfa di Arte alle Corti: l’arte come patrimonio vivo e da vivere anche nella quotidianità. Gli artisti e le artiste racconteranno le loro opere e la relazione di dialogo che esse innescano con le sedi che le ospitano. Ecco il calendario completo degli eventi:

Sabato 25 novembre 2023
ore 15inizio Tour da Palazzo Chiablese e a seguire Palazzo Reale, Palazzo Carignano, Palazzo Cisterna. Incontro con gli artisti: Marco Bagnoli, Francesco Granieri, Salvatore Astore, Paolo Grassino, Davide Rivalta, Pietro Weber, Marinella Senatore, David Reimondo.

Martedì 28 novembre 2023
ore 15: Sede Centrale – Cittadella Politecnica (c.so Castelfidardo 30 A). Incontro con gli artisti: Carlo D’Oria, Enrico Iuliano, Sergio Ragalzi, Luigi Stoisa.
Palazzina Marone Cinzano (Centro Congressi Unione Industriali). Incontro con l’artista: Fabio Viale.

Martedì 5 dicembre 2023
ore 16.30Rettorato Università degli Studi di Torino. Incontro con gli artisti: Gabriele Garbolino Rù, Michele Guaschino.
ore 18: Accademia Albertina, INAUGURAZIONE installazione artistica e incontro con l’artista Yiwen Zheng. Introduzione dei docenti: Prof.ssa Monica Saccomandi, Prof. Domenico Borrelli, Prof. Daniele Galliano, Prof. Paolo Grassino.

Mercoledì 13 dicembre 2023
ore 16Villa della Regina. Incontro con le artiste: Maura Banfo, Cristina Mandelli, Enrica Borghi, Jessica Carroll, Laura Castagno, Luisa Valentini.

sabato 25 novembre 2023 ore 15 inizio Tour:
da Palazzo Chiablese e a seguire Palazzo Reale, Palazzo Carignano, Palazzo Cisterna
Incontro con gli artisti: Marco Bagnoli, Francesco Granieri, Salvatore Astore, Paolo Grassino, Davide Rivalta, Pietro Weber, Marinella Senatore, David Reimondo

Spaccate nei negozi di Bardonecchia

Negli scorsi giorni la Polizia di Stato ha arrestato a Bardonecchia un ragazzo di origine marocchina, di età compresa fra i 17 e i 19 anni, su cui gravano forti indizi di colpevolezza in merito ad alcuni furti avvenuti ai danni di alcuni esercizi commerciali della cittadina.

I poliziotti del Commissariato di P.S. di Bardonecchia, grazie all’approfondita conoscenza del territorio, hanno individuato il presunto autore dei furti presso la Stazione Ferroviaria di Bardonecchia mentre stava per lasciare la cittadina a bordo di un treno.

A carico dello stesso gravano forti indizi in merito a diversi colpi effettuati nottetempo ai danni di alcuni locali commerciali, fra cui figurano un ristorante, una pizzeria e 2 hotel. I poliziotti del Commissariato intervenuti e i colleghi della Polizia Scientifica hanno riscontrato sempre il medesimo modus operandi: i locali commerciali presentavano le vetrine sfondate tramite oggetti contundenti; in alcuni casi, dall’interno era stato asportato il registratore di cassa ed altri oggetti, nonchè capi di abbigliamento.

Il giovane, all’atto del rintraccio, presentava sulle mani e sugli avambracci delle escoriazioni compatibili con l’effrazione delle vetrate ed indossava un giubbotto oggetto di furto all’interno di uno dei ristoranti colpiti; per sfuggire all’arresto ha opposto una strenue resistenza nei confronti degli operatori, tanto da cagionare ad uno di essi lesioni superiori ai 30 giorni.

Il minorenne è stato tradotto presso il centro di prima accoglienza di Torino in stato di arresto per furto aggravato.

La Giornata della Deputazione Subalpina di storia patria

Torino, 21 novembre 2023 alle 16.00 presso l’Archivio di Stato di Torino

Per il secondo anno consecutivo la Deputazione Subalpina di storia patria celebra in una Giornata di informazione e di studio la propria attività nell’anno trascorso e le prospettive di impegno future. Si tratta di un’occasione che permette, secondo una consuetudine comune a molti altri enti, di fare pubblicamente il punto su ciò che significa il lavoro e il progresso di ricerca compiuto dai novanta accademici, storici, storici dell’arte, giuristi, economisti, archivisti, italiani e stranieri, che da statuto ne compongono l’organico. La Giornata, che si intende ripetere ogni anno, rappresenta anche una tappa nel percorso di accompagnamento verso il traguardo dei due secoli di esistenza e fervore scientifico che la Deputazione celebrerà nel 2033. Nata per volontà del sovrano sabaudo nel 1833, la Deputazione Subalpina di storia patria è una delle Accademie di più lunga durata non solo del Piemonte: essa fin dall’origine si prefigge lo scopo di promuovere, direttamente attraverso i soci scientificamente affermati o indirettamente attraverso l’impulso dato alla ricerca di giovani studiosi, gli studi sull’area subalpina e sulle interrelazioni che tale area ha costantemente alimentato con il contesto storico italiano ed europeo. La Deputazione pubblica una rivista scientifica semestrale giunta al suo centoventunesimo anno di esistenza e sulla quale si sono negli anni cimentate e formate generazioni di studiosi; promuove altresì la pubblicazione di opere monografiche e di atti di convegno che raccolgono ormai centinaia di titoli dall’alto valore documentario; assegna ogni anno premi a giovani autori che si sono segnalati per la qualità dei loro lavori; promuove e sostiene iniziative culturali vagliate in base all’eccellenza del loro profilo storico-scientifico. Sono presenti nell’istituto l’archivio storico e la biblioteca specialistica, nei quali si studiano progetti per promuovere la conoscenza dei beni documentali per tutti i cittadini. Questo notevole e articolato complesso di attività non sempre ha potuto essere adeguatamente comunicato all’esterno delle auliche sale di Palazzo Carignano, sede della Deputazione: la Giornata annuale si propone altresì di far conoscere alle istituzioni cittadine e regionali e a un pubblico, il più vasto possibile, anche di non addetti ai lavori che cosa nasce dal lavoro di ricerca degli studiosi, della Deputazione, e come le indagini che essi hanno perseguito e perseguono abbiano consentito in quasi duecento anni di allargare, approfondire e sviluppare in maniera rilevantissima le conoscenze sulla storia dell’area subalpina in tutti i suoi aspetti e in tutte le sue specificità.

«Se vuoi, puoi», Alessia Refolo a Volpiano


Venerdì primo dicembre per la Giornata mondiale delle persone con disabilità

Venerdì primo dicembre alle 20.45, nella sala polivalente «Maria Foglia» di Volpiano (via Trieste, 1), si svolge un incontro con Alessia Refolo, con la presentazione del progetto della classe 4B della scuola «Guglielmo da Volpiano» per la Giornata mondiale delle persone con disabilità.

Alessia Refolo, nata a Ivrea nel 1990, è sopravvissuta da piccola al neuroblastoma, tumore infantile difficilmente curabile, rimanendo tuttavia cieca. Con la forza del suo motto «Se vuoi, puoi», si è diplomata in ragioneria, lavora in banca, conduce con la sua voce meditazioni con i cristalli e pratica numerosi sport, tra i quali equitazione, arrampicata, sci nautico, atletica leggera, ottenendo importanti risultati in ambito agonistico: campionessa mondiale paralimpica di arrampicata nel 2014, campionessa europea paralimpica di sci nautico nel 2018, e nel 2021 campionessa italiana paralimpica di atletica leggera campionessa italiana di paraciclismo. Con Hever Edizioni ha pubblicato i libri «Se vuoi, puoi. Una vita al di là del buio» nel 2019 e «Cuore e Coraggio. Se vuoi, puoi» nel 2021.

Djokovic è il re delle Atp Finals di Torino

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Il sogno di Sinner e dei suoi tifosi svanisce, Novak Djokovic è il re delle Nitto Atp Finals 2023 di Torino. Ha sconfitto nella finale di questa sera Jannik Sinner in due set, punteggio di 6-3, 6-3. Il tennista serbo conquista il settimo successo alle Finals, affermandosi come  tennista più vincente nel torneo dei ‘Maestri’.

Fuga dal ristorante senza pagare la cena da 140 euro. Ma le telecamere riprendono la targa…

La cena sarebbe costata 140 euro, a base di pesce e con una bottiglia di vino bianco. La coppia dopo avere ordinato il dolce è uscita per fumare. In realtà era una scusa per scappare senza pagare il conto. E’ accaduto in un ristorante di Ciriè. I due, però, non avevano fatto i conti con le telecamere esterne: il titolare del locale spiega che nelle immagini è ben visibile la targa dell’auto sulla quale sono scappati. È stata presentata denuncia.