ilTorinese

La creatività corre… di fiore in fiore

FLOWER COLLECTION, OSPITE D’ECCEZIONE

DELL’ECO ART HOTEL STATUTO DI TORINO

Ci vuole un po’ di magia nella vita. Lo sappiamo tutti, tanto che spesso ci affidiamo con innocenza a tradizioni e credenze popolari per circondare di positività il quotidiano. In questi giorni a Torino, da cui scriviamo, abbiamo festeggiato il Santo Patrono San Giovanni, con i rituali fuochi mirabolanti. Per alcuni è stato un dolce piacere preparare anche la purificatrice Acqua fiorita di San Giovanni, resa propiziatoria di buone cose dai fiori lasciati immersi. L’universo fiori: miracolo naturale che si rinnova di stagione in stagione, tripudio di colori e profumi, esplosione di forme e volumi, simbolo vitale di gioia e perenne trasformazione, messaggi simbolici, ispirazione da sempre di artisti e artigiani. Ed eccoci arrivati alla Flower Collection, una nutrita “capsule” artigianale/artistica composta da articoli unici fatti interamente a mano e tutti nel loro genere, attraversati dal leitmotiv tematico dei fiori diversamente interpretati.

Come nasce a Torino Flower Collection? Da una forte volontà unita a passione e talento artigianale. Le autrici e autori hanno aderito con entusiasmo ad una proposta lanciata da Arianna Bonafini, che firma anche una piccola linea di borsette “ARTicoloUNICO – minicapsule collection”, che insieme a Fatto-a-mano, si è fatta entusiasta promotrice di un coeso gruppo artigianale e artistico, che ha appunto assunto il nome di “ARTicolo UNICO – Community” che proprio con tanti pezzi unici, personali ed esclusivi intendono arricchire il panorama artigianale torinese.

Condivisione e aggregazione sincera hanno sin da subito reso questo esperimento sociale e social vincente. Gli artigiani ed artisti vivono la loro creatività in solitudine ma sono tanti i problemi che questi settori vivono ogni giorno. ”Poterli affrontare insieme, cercare soluzioni comuni e poi riunirsi intorno a progetti condivisi è di sicuro una esperienza che incoraggia e ricarica di nuovi stimoli “, ci dice Arianna Bonafini con cui noi di Fatto-a-mano volentieri facciamo questo percorso.

Il passaggio successivo è stato entrare nel vivo della creatività, nel cuore pulsante del talento lanciando il tema floreale che è stato raccolto al di là di ogni aspettativa. E in breve la magia si è fatta realtà. Uno dopo dopo l’altro tanti articoli unici, fiori colorati ed eleganti hanno “vestito” oggetti, accessori moda, opere d’arte componendo come tasselli di un variegato mosaico una “collettiva” di qualità.

Altra magia! Come poterla apprezzare dal vivo? Coincidenza virtuosa. Entra in gioco un nuovo tassello. Le coincidenze non esistono, spesso disegnano realtà impreviste in modo inedito con un destino profondo. Il titolare di un innovativo Hotel di Torino, zona Cit Turin, vicino alla metro e stazione Porta Susa, l’Eco Art Hotel Statuto, ecosostenibile e votato alla promozione artistica, si è offerto di esporre la Flower Collection che ha trovato casa calda, accogliente ed ospitale. Il cerchio magico si chiude al meglio. Abbiamo sempre sostenuto che Torino è anche, e sempre più, città turistica. La sua anima artistico/artigianale, se promossa al meglio, non può che essere un volano efficace, una componente attrattiva per i turisti. L’Eco Art Hotel da sempre si contamina volentieri di talento. Quest’ultima scelta ne è conferma. Da venerdì 30 giugno fino a fine settembre la Flower Collection darà bella mostra di sé negli spazi dell’Eco Art Hotel. Grazie a chi l’ha voluta ospitare.

E’ giunta l’ora di presentare i tasselli del mosaico floreale. Autori e Articoli Unici, fatti a mano con sapienza e convinzione.

Da Onirico Bijoux di Valentina Malcangi grappoli di fiori in orecchini che regalano un tocco cromatico di carattere e che si avvolgono in bracciali al polso con eleganza. Ornamenti che per foggia e leggerezza si addicono molto bene ad impreziosire le ballerine di tango, altra passione di Valentina.

Sono firmate da Tulipanstyle di Francesca Chimento i foulard gioiello a tema floreale: quando l’accessorio riscatta un look. E non solo! Un esempio della maestria ed originalità di Francesca che firma una linea di abbigliamento con un tratto ben riconoscibile e che coniuga comodità e femminilità.

In casa illumina e addolcisce con la grazia dei fiori: è la lampada realizzata da Paola Moltoni, che si accompagna ad altri complementi d’arredo e bijoux fioriti. Una storia che è una passione, quella per la raccolta ed essiccazione dei fiori, che parte da lontano. Declinazioni varie, dalla applicazione manuale alla stampa artistica e digitale. Passato e presente che si congiungono.

Le creative di Santa Pazienza, due sorelle che lavorano a quattro mani, firmano, le “Fiorite”, borsette tricot deliziose, curate con un dettaglio raro e dal sapore finemente retrò: il fiore è parte di un tutto originale. Ogni pezzo si declina e si scompone in più parti: sono borse nelle borse, accessori, spille. Pezzi davvero unici.

Giusi Saitta, in arte Jewelry Mood: collane delicate e versatili che trasformano il mood, l’umore. Abbinate a bracciali ed orecchini tutto in filo gioiello lavorato con sapienza e con attenzione raffinata agli abbinamenti cromatici.

Borsette e corpetti unici. Anche Eliene Dos Santos entra in campo con la sua tecnica. Maestria nell’intessere perle monocolore che, con aggiunta di pochi altri accessori, diventano pezzi unici dall’aspetto luminoso e dalla grande portabilità.

Claudia Rivetti, nei social Clar.o1008 : la nostra mascotte, la più giovane del gruppo. Artigiana molto talentuosa, sta intraprendendo una strada formativa importante e nel frattempo esercita il suo favoloso talento naturale realizzando capi interessanti: da lei shopper di successo!

Macraman, ovvero l’arte del nodo creativo che Jacopo fa suo per accessori anche da ambiente. Sapiente l’uso delle pietre. Trainante l’entusiasmo e la capacità di interpretare il mondo contemporaneo con stile, sia in contesti più raccolti sia nella vivacità dei mercati e mercatini.

Marina Tabacco è un’artista, di ambito pittorico, con una sensibilità al sociale che si ritrova sottesa in tutto il suo percorso artistico: anche il suo contributo, Arte 20×20, parla in questo caso il linguaggio dei fiori. Opere di piccole dimensioni che richiamano i suoi giganteschi carnosi fiori recentemente esposti in una personale.

Di ARTicolo UNICO – minicapsule collection, una shopper che trionfa in originalità. Merito dell’uso sapiente di scarti di tessuti di pregio, ricomposti con gusto, e degli accessori sempre presenti: borsette con spilla.

Valeria Votano, ovvero Vivi Unico con un trio: un acchiappasogni, creazione onirica nel significato e nella leggiadra realizzazione, si accompagna a due lanterne da appendere sempre in lavorazione macramè. Natura e naturalità nelle creazioni di Valeria. Un attaccamento alla terra e ai suoi colori.

L’Arte dei Sogni di Claudia espone pezzi che la rappresentano fortemente: uno specchio, oggetto che per lei ha costituito l’inizio della sua storia artigiana. Ed inoltre un originale quadretto fiorito. Alla base recupero ecologico di legno, in tutte le sue forme ed origini. Attenzione ai dettagli nascosti in ciascuna sua creazione.

Con New Leavings, Chiara ci porta nel suo magico orto, nel suo variegato vivaio: un’esplosione di fiori con uno zaino e un bellissimo grembiule da giardinaggio ci immergono in un mondo attento al recupero dei materiali, dai jeans al tessuto di ombrelli.

Elena Cacciabue, ovvero stampa botanica su tessuto, espone con altri due artigiani, Martina Consoli e Guglielmo Balzari, in un progetto comune; “l’arte di far fagotto” giapponese, portatrice di tutta la sua ancestrale simbologia, si declina nel tradizionale quadrato di stoffa in questo caso stampato naturalmente da Elena che si accompagna a meravigliose ciotole in ceramica e cucchiai in legno intagliato al coltello.

Criptodira (tartaruga), creazioni senza fretta di Maria Cristina: un fiorito completo estivo ci mostra come si può ridare vita ad alcuni capi nel senso della rielaborazione delle forme e del riciclo dei materiali. Completa l’esposizione una particolare borsa marsupio, adatta anche a momenti di danza, con elementi che arrivano dal passato artigianale di Cri che ci insegna anche ad andare con calma come le tartarughe!

Marina Coruzzi , un salto con lei nella natura ancestrale, in riti antichi, millenari ben espressi nel cuscino che presenta in collezione. Ma tante sono le creazioni di Marina, mosaici naturali su legno, stoffe, pelli che compongono il suo “Stagno del sè’”.

Grattacielo Regione. Pd – Radicali: “A che punto siamo?”

Riceviamo e pubblichiamo

27 giugno 2023 – “A distanza di 9 mesi dall’inaugurazione dell’ottobre scorso del nuovo Grattacielo della Regione riteniamo sia importante fare il punto della situazione. Tanti sono stati i disservizi, le mancanze e molti gli aspetti da sistemare. Vogliamo capire come stiano esattamente le cose e come si possa intervenire per sanare la situazione” dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

“Non solo il nuovo grattacielo della Giunta regionale non ha ancora il parcheggio per le bici, alla faccia della sostenibilità ambientale, dell’ecologia, dell’intermodalità dei trasporti e della promozione della realizzazione di nuovi percorsi ciclabili sul territorio piemontese, un vero non senso, ma presenta anche molti ostacoli strutturali per chi ha disabilità (scalini, maniglioni nei bagni ecc), siano essi lavoratori o visitatori. Ci sembra decisamente inopportuno e quasi sfrontato che, mentre le persone con disabilità non riescono ancora ad accedere senza problemi al proprio luogo di lavoro, si organizzino tour propagandistici come quello guidato qualche giorno fa dal Presidente Cirio. Auspichiamo che vengano messe in atto, in tempi brevi, le modifiche necessarie per rendere il grattacielo davvero fruibile da tutti” interviene la Consigliera regionale del Partito Democratico Monica Canalis.

“La corsa all’inaugurazione del grattacielo, tra insegne adesive, disservizi e rinvii nei traslochi, ha comportato  conseguenze che continuano a pagare i lavoratori di Regione Piemonte; nel corso dei mesi abbiamo assistito a malfunzionamento dei servizi informatici e telefonici, a quello degli ascensori, al ritardo nella realizzazione della passerella che dovrà collegare il grattacielo con la stazione Lingotto, alla mancanza del servizio mensa e persino alla segnalazione della presenza di roditori nell’edificio – interviene il Vicepresidente del Consiglio regionale Daniele Valle – Ancora nei giorni scorsi gli ascensori sono rimasti bloccati per gran parte della giornata per una prova antincendio raffazzonata e il lavoro è stato interrotto a più riprese dagli autoparlanti. Ma è sugli aspetti tecnici legati alla sicurezza che si concentrano le nostre preoccupazioni, che evidentemente non coincidono con le incontenibili voglie comunicative della Giunta Cirio. Ad oggi il certificato di collaudo tecnico amministrativo in corso d’opera non è ancora stato consegnato. La commissione di collaudo ha già perso un membro, l’ing. Comito e si sono susseguite diverse rinunce alla sua sostituzione; successivamente si è dimesso anche il RUP (Responsabile Unico del Procedimento), l’ing. Faccipieri. Non è dato sapere chi li sostituirà. Chiediamo che vengano chiariti al Consiglio regionale i motivi che hanno portato a queste dimissioni: abbiamo presentato istanza di accesso agli atti, ancora senza risposta. Il certificato di collaudo dovrebbe essere consegnato entro 12 mesi dalla dichiarazione di fine lavori, data il 29 luglio 2022, eppure l’assessore Tronzano, in un recente Question Time ha ipotizzato l’arrivo del certificato di collaudo entro la fine di settembre 2023. Il 29 luglio 2022 viene rilasciato il Certificato di ultimazione lavori, da cui parte il conteggio dei 12 mesi entro i quali ottenere il Certificato di Collaudo. A luglio 2022 la Regione chiedeva una proroga di 60 giorni per effettuare “lavori del tutto marginali e non incidenti sull’uso e sulla funzionalità dei lavori” come citato dalla legge. I 12 mesi entro cui ottenere il Certificato di Collaudo scadrebbero dunque il 29 luglio 2023. A meno che i lavori per cui è stata chiesta la proroga, non fossero in realtà particolarmente significativi e, dunque, sia intervenuto un successivo Certificato di ultimazione lavori. I 60 giorni di proroga sono quindi stati richiesti per delle finiture marginali, oppure per dei lavori talmente importanti da escludere il Certificato di ultimazione lavori di fine luglio? Chi si assume la responsabilità per la sicurezza dei dipendenti che si stanno spostando al grattacielo?”

 “Sulla mancata trasparenza in tutte le fasi di realizzazione del grattacielo, come Radicali Italiani, in particolare grazie a Giulio Manfredi, abbiamo fatto un lavoro di analisi e denuncia costante – dichiara Igor Boni, Presidente Nazionale dei Radicali Italiani – Il primo successo fu nel 2015, quando l’allora assessore Reschigna creò, su nostra proposta, una pagina dedicata al grattacielo sul sito Regionale. Chi oggi andasse su quella pagina potrebbe constatare che l’ultimo comunicato della Giunta Regionale risale al 2 gennaio 2023 e che l’ultimo aggiornamento sullo stato delle bonifiche nell’area ex Fiat Avio (area dove sarà realizzato anche il Parco della Salute) risale al 31 agosto 2022.

Rispetto alle bonifiche la Giunta Regionale non ha mai risposto alla PEC del 15/07/2022 con cui chiedevamo agli assessori Caucino, Tronzano e Icardi di commissionare uno studio agli avvocati della Regione su chi deve pagare le bonifiche, alla luce del contratto di acquisto dell’area del 2004 in cui il venditore (Fiat Avio) si impegnava a sostenere i costi delle bonifiche. Contratto di acquisto che abbiamo ottenuto grazie ad un accesso civico di Giulio Manfredi. Pongo infine questi due altri problemi:

1) il numero elevato di subappalti (ad oggi ne abbiamo contati 130), che rischia di dare al Grattacielo un vestito di Arlecchino (troppe lavorazioni non coordinate fra loro);

2) il “caso Vincenzo Nunziata”: Vincenzo Nunziata è l’attuale capo di gabinetto del ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo; prima era stato capo di gabinetto del ministro degli Affari Regionali, Maria Stella Gelmini. Nunziata è anche presidente del Collegio Tecnico Consultivo chiamato a dirimere le controversie fra la Regione e le ditte costruttrici del Grattacielo.

Giuridicamente, tutto regolare. Politicamente, contestiamo l’opportunità della scelta di una persona che già come capo di gabinetto della Gelmini (allora in FI) aveva rapporti istituzionali quotidiani con le Regioni, Piemonte compreso e che ora è capo di gabinetto di un ministro piemontese, commissario regionale di Forza Italia. Ultimo ma non ultimo c’è da sottolineare le numerose magagne della struttura, una fra tutte la temperatura inaccettabile (ben oltre i 30°) che subiscono coloro i quali lavorano all’ingresso in un ambiente privo di climatizzazione dentro una serra bollente”.

Bimbo in bici contro un furgone: è grave in ospedale

Nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Regina Margherita è stato ricoverato per le gravi ferite riportate in un incidente stradale un bimbo di 7 anni di Roisan, Valle D’Aosta. Stava pedalando sulla sua bicicletta quando, per cause da accertare, si è scontrato con un furgone. Il bambino era con altri amici al momento dello scontro nei pressi di un semaforo.

L’Estate a Bardonecchia si colora di eventi

 

Sport, escursioni, musica, teatro, libri, spettacoli di strada. Bardonecchia è pronta per una grande estate e non mancano le novità. A cominciare dalla tanto attesa riapertura della piscina comunale alla nuova palestra di arrampicata del Palazzetto dello Sport.

Tanta musica in questa Estate bardonecchiese con gli eventi organizzati dalla Pro Loco e non solo: il 7 luglio è in programma la “Notte in musica” a partire dalle 21 per le vie del centro, l’8 luglio, in piazza De Gasperi, ci sarà il concerto di Cristina D’Avena e poi ancora dj set, ed il 31 luglio, in località Chesal, l’appuntamento con Francesca Michelin, organizzato dall’Associazione Revejo.

E sempre in tema di musica, torna anche quest’anno la rassegna “Musica d’Estate”: campus, masterclass e circa 35 conceerti gratuiti, presso il Palazzo delle Feste, la Chiesa di Sant’Ippolito e la Chiesa di Maria Ausiliatrice. E ad agosto, la decima edizione di “BardonecchiArp Festival”, Festival di Arpa celtica, a cura dell’Associazione Lucas.

Scena 1312, la rassegna organizzata dall’Amministrazione Comunale ed Estemporanea, quest’estate si fa in tre: gli spettacoli organizzati al Palazzo delle Feste e per le vie del centro cittadino, le presentazioni di libri e le mostre allestite al Palazzo delle Feste.

Ed a teatro si andrà anche in Compagnia dell’Accademia dei Folli con appuntamenti sul palcoscenico del Palazzo delle Feste e a Rochemolles.

Molte le proposte della Biblioteca Civica con presentazioni di libri ed incontri dedicati ai più piccoli.

Bardonecchia si conferma poi, anche questa estate, punto di incontro per il genere Noir: dal 7 al 9 luglio si terrà, infatti, il Campus Noir “Distretto 011”, organizzato da Edizioni del Capricorno. Dal 25 al 27 agosto, tornerà, invece, il Festival Bardo Noir con presentazioni ed incontri con scrittori di caratura nazionale del genere, che sempre più appassiona i lettori.

Ed ancora , la Festa della Birra, dal 14 al 16 luglio, in piazza Statuto, i mercatini tra Bardonecchia e le sue frazioni, la tradizionale “Cena in bianco e rosso” il 6 agosto, i festeggiamenti di Sant’Ippolito, il 13 agosto e tanti momenti di incontro a Bardonecchia e nelle sue frazioni e montagne.

“Quella del 2023 si annuncia come una grande Estate a Bardonecchia. – afferma il sindaco Chiara Rossetti – Siamo contenti di avere organizzato, con un vero gioco di squadra insieme a tutte le nostre realtà territoriali, un ricco calendario di eventi da proporre ai residenti e a quanti hanno deciso e decideranno di trascorrere un periodo di vacanza insieme a noi. Abbiamo voluto creare la proposta più ricca e multiforme possibile per rispondere ai gusti e le esigenze di chi frequenta Bardonecchia”. “Quello che presentiamo oggi – conclude il sindaco di Bardonecchia – è certamente un calendario in itinere e non esaustivo. La nostra volontà, più volte ribadita, è infatti di quella di proporre eventi e momenti di incontro in tutti i mesi dell’anno, uscendo dalla logica di stagionalità per far sì che la nostra Bardonecchia sia sempre più accogliente 365 giorni all’anno”.

 

Piemonte, Fondi europei: non si conosce ancora l’ammontare

Il Piemonte, come le altre Regioni, non conosce ancora l’ammontare esatto dei fondi europei di sviluppo e coesione, relativi alla programmazione 21/27. È quanto emerso nella seduta congiunta di Prima e Settima commissione, presieduta da Domenico Ravetti.

L’assessore al Bilancio Andrea Tronzano ha relazionato sui fondi europei, in particolare appunto sugli Fsc. La direttrice del settore ha sottolineato come, ancora, non ci siano certezze sulle somme poiché, dei 73,5 miliardi disponibili a livello nazionale, una trentina è stata spesa, per cui ne restano circa 43. Bisogna tenere conto che, per legge, l’80% di tali fondi va al Mezzogiorno, mentre soltanto il 20% restante spetta al Centro-Nord.

Anche il presidente Ravetti ha chiesto lumi sulle cifre definitive per il Piemonte, ma al momento – è stato risposto – “è difficile quantificare, visto che non sappiamo se il ministero vorrà gestire direttamente il 30 o il 40% del rimanente”.
Da un lato, ha sottolineato Tronzano, “visto che siamo stati in grado di spendere quasi il 90% di quanto assegnatoci, chiediamo di avere più fondi a disposizione. I ministeri, per esempio, sulla programmazione 2014/20, hanno speso soltanto il 10%. Dall’altro lato, comunque, noi siamo pronti: per intenderci, i 140 milioni che sono la quota fondi europei liberi, la Giunta ha già deciso di destinarli ai Comuni, divisi per 14 aree omogenee, quindi circa 10 milioni per zona. Abbiamo individuato i Comuni capifila, cui diamo un contributo per la gestione, dopodiché partiremo con i progetti che arriveranno dalle diverse aree”.

Per chiarimenti, sono intervenuti anche Silvio Magliano (Moderati), Matteo Gagliasso (Lega).

Al termine della seduta si sono svolte le prime determinazioni sul Ddl 265 “Misure urgenti di adeguamento delle disposizioni regionali”, che sarà discusso e votato nelle prossime convocazioni.

Giachino: un Tavolo dell’ industria con Regione, Porto di Genova-Savona e Autostrade

 Per ridurre i tempi dei controlli nei porti e ridurre i tempi di trasporto
Importante convegno alla Unione di Industriali di Torino dell’AMMA , la  Associazione delle Industrie metalmeccaniche torinesi presieduta dall’ing. Serra, sulla economia del mare e sulle nuove prospettive della globalizzazione.Torino grazie ai suoi grandi politici dell’800 ha sempre puntato  molto sul rapporto con il porto di Genova .
Genova che dopo la Conferenza di pace del 1814 era stata assegnata al Regno di Sardegna, come dice lo storico genovese Scavino , amplio’ il suo bacino e al suo porto arrivavano il carbone, il cotone destinato al Piemonte e persino l’esercito francese che grazie alla alleanza tra Cavour e Napoleone III combatterono la II Guerra di Indipendenza.
Della importanza del porto di Genova se ne parlava ,come dice lo storico torinese Giuseppe Bracco, già nel 1842 con Carlo Alberto e gli uomini che scrissero lo Statuto Albertino. Ma il porto di Genova divenne strategico  per Cavour allorché si parlava della costruzione del Canale di Suez , la infrastruttura che deviò i traffici e rese nuovamente centrale il Mediterraneo.
26 miliardi l’import export via mare di Torino, il dato fornito dallo studio come sempre molto documentato di SRM, al convegno cui sono intervenuti Marco Bucci che ha parlato molto della importanza di lavorare alle sinergie tra le tre Regioni del Nord Ovest e Paolo Signorini che ha illustrato gli importanti investimenti che il PNRR del Giverno destina a Genova e alle infrastrutture del Nord Ovest.
L’efficienza dei porti , i tempi lunghi dei controlli nei porti, i tempi di trasporto aumentati a causa dello stato delle autostrade che collegano Genova e Savona alla terza economia del nostro Paese e le incertezze sul Ferrobonus , l’incentivo a usare il trasporto su rotaia che ideai e feci approvare nel 2009, incidono sulla competitività delle nostre aziende e rappresentano un costo per il nostro sistema produttivo come ha detto la responsabile logistica di Petronas Degli Agli.
Ecco perché sarebbe importante a mio parere un “TAVOLO della logistica tra AMMA Torino , le regioni , il porto di Genova-Savona ,le Dogane per accelerare i tempi dei controlli e con Autostrade per i tempi di trasporto.
Una operazione a costo zero che renderebbe più efficiente la logistica piemontese.
Il tavolo potrebbe poi chiedere chiarimenti al Governo sul rifinanziamento del ferrobonus perché il trasporto su rotaia diventa sempre più conveniente come ha detto la rappresentante di Petronas.
Nel suo ampio studio, SRM ha detto che la logistica italiana vale il 9% del PIL mentre la logistica in Europa vale il 12% del PIL europeo e noi sappiamo dallo studio di Banca d’Italia che la logistica piemontese che negli ultimi due decenni ha perso parecchie aziende vale solo il 6% della economia regionale.
Rilanciare la logistica , rendendola più competitiva , darebbe un bel contributo alla maggiore crescita della regione da cui parti l’Unita d’Italia.
Mino GIACHINO 
Presidente di SAIMARE spa

Guidava da 50 anni senza patente

Erano 50 anni che faceva lo stesso percorso in auto per recarsi a lavorare in un’azienda della zona. Peccato che l’uomo, 73 anni, non avesse mai preso  la patente. È stato così denunciato dalla polizia locale di San Francesco al Campo, che lo ha fermato durante un controllo.

27 giugno 1984 La Francia è campione d’Europa

Accadde oggi calcio

Era il 27 giugno del 1984, la Francia vinse il suo primo trofeo internazionale, battendo la Spagna per 2-0 nella finale del campionato europeo.I transalpini erano i grandi favoriti per la vittoria finale del torneo visto che erano anche,i padroni di casa.La formula della Coppa era così organizzata:8 squadre qualificate divise in due gironi di 4 squadre ciascuno, semifinali incrociate e finale in gara secca.
Mattatore della finale di Platini autore del primo dei 2 gol con cui la Francia batté la Spagna.

Enzo Grassano

Fare pace con se stessi

Il monaco zen, poeta e costruttore di pace Thich Nhat Hanh ci insegna a guarire le ferite dell’infanzia e ad affrontare la vita adulta con serenità

Essere bambini è la fase più spensierata della nostra vita, quel momento in cui ogni parte di noi, almeno in teoria, dovrebbe essere dedicata alla gioia e alla serenità. Spesso è così, l’infanzia ci regala letizia e beatitudine, ma questo periodo dell’esistenza è, sfortunatamente, anche in grado di procurare ferite che ci seguono e ci accompagnano fino in età adulta creando in noi sofferenza e frustrazioni non sempre superabili con semplicità.

L’autore di questo libro, candidato nel 1967 al Premio Nobel per la Pace da Martin Luter King ed esponente del Buddismo Impegnato, che mette insieme le pratiche di non violenza con l’attenzione ai problemi ambientali, cercando di non sottovalutare una problematica tanto complessa e comprendendo a pieno le difficoltà di tale percorso, vuole insegnarci a riconoscere  i traumi dell’infanzia, accettarli e  affrontarli attraverso alcune pratiche accessibili a tutti.

Rabbia, tristezza e paura, che spesso ci impediscono di vivere in maniera soddisfacente la nostra vita da adulti,  devono essere ascoltati con gentilezza e consapevolezza; quel bambino o bambina che è dentro di noi ancora sofferente ci sta chiedendo aiuto e vuole essere soccorso da un passato che lo ha fatto patire.

Thich Nhat Hanh ci insegna a calmare le emozioni dolorose, a lasciare andare, prendendoci cura di noi stessi risvegliando la gioia e accettando a vita così come è. Ci spiega come la meditazione, la respirazione, la camminata consapevole ci possono essere di supporto per ritrovare la serenità e ci dice quanto sia necessario dirigere l’attenzione sul momento che stiamo trascorrendo.

Infine ci invita a comunicare e a confortare il bambino ferito che è in noi, ci spinge ad instaurare un dialogo con lui o lei; secondo il monaco, infatti, è molto importante lasciare andare il passato, è determinante non lasciarci invadere da quel dolore che ancora da adulti ci può condizionare.

La riconciliazione è possibile avendo cura di noi, non facendoci influenzare da cosa dicono gli altri, smettendo di pensare troppo e vivendo il presente.

Molto significative le storie di guarigione, utili le meditazioni e gli esercizi di respirazione per sciogliere la tensione, generare gioia e rendere la mente felice.

Questo Libro, dunque, edito da Terra Nuova, è uno stimolo a guardare dentro di noi con gentilezza e poesia, per vivere in pace nel qui e ora.

Maria La Barbera

Mare? No, arte romanica

Meravigliose gite in Piemonte in attesa della bella stagione

Il bel tempo quest’anno ci fa aspettare, poco sole, niente bagni e tintarella, almeno nella nostra parte della penisola. In attesa di dare ufficialmente il via alla stagione estiva possiamo passare il tempo libero, soprattutto nel fine settimana, visitando le meraviglie della nostra regione. Tra i tanti stili e architetture l’arte romanica e’ quella che personalmente preferisco, probabilmente per la sua semplicita’ che ha il potere di creare una strada diretta verso il divino, un accesso semplice alla spiritualita’. Gli elementi tipici di questo stile sono gli archi a tutto sesto, le volte a crociera, il matroneo ovvero un loggiato posto sopra le navate laterali, una volta dedicato alle donne, la facciata esterna costruita a capanna o a salienti, il rosone che somiglia ad una grande finestra rotonda che corrisponde alla navata principale interna.

In Piemonte, oltre ai fasti del barocco e alla regalita’ delle residenze sabaude, esiste una consistente presenza e di testimonianze di arte romanica risalente al secolo X e fino al XII.

Dalla via Francigena, ai borghi medioevali, dalle abbazie ai monasteri in questa terra sono molti i siti da visitare per immergersi totalmente in questo suggestivo periodo storico.

A Torino si puo’ ammirare il campanile della chiesa di Sant’Andrea, risalente all’XI proprio a lato della chiesa della Consolata che ha preso il posto della chiesa originaria. Uscendo dalla citta’, dirigendosi verso la Val di Susa a 960 metri di quota sul monte Pirchiriano troviamo la Sacra di San Michele, del X secolo, uno dei massimi centri della spiritualita’ benedettina e rosminiana.

L’Abbazia dei Santi Pietro e Andrea o di Novalesa, fondata nel 726 e situata in Val Cenischia (Susa), e’ un altro bell’esempio di arte romanica del nostro territorio. Affidata alla Congregazione Benedettina Sublacense ospita una serie di affreschi e un chiostro cinquecentesco.

A Staffarda di Revello in provincia di Cuneo si trova l’omonima abbazia, uno dei monumenti medioevali piu’ grandi del Piemonte, incorniciata dai monti soprattutto da sua maesta´il Monviso. Benedettina cistercense fu fondata tra il 1122 e il 1138 e, oltre alla chiesa, comprende un chiostro e una foresteria. In localita´Albugnano spicca l’Abbazia di Vezzolano, magnifico esempio di arte romanica che, secondo la tradizione, fu fondata da Carlo Magno. Una particolarita´ al suo interno e’ data dalla navata centrale che è divisa trasversalmente da un pontile decorato, elemento abbastanza raro se non in qualche altra chiesa oltrealpe. Tra le risaie del novarese si nota certamente l’Abbazia dei Santi Nazario e Celso fondata nel 1040 in un clima sobrio e raccolto e affidata anche questa ai benedettini. Con i suoi affreschi cinquecenteschi e il chiostro quadrangolare e’ un affascinante esempio di architettura gotico-lombarda. Se ci si sposta verso Alessandria, invece, c’e’ il maestoso monastero di Santa Giustina di Sezzadio risalente all’epoca Longobarda. Immerso nelle colline del Monferrato conserva il pavimento in marmo bianco e nero che raffigura immagini floreali stilizzate.

Inutile citare il Duomo di Vercelli, nella Biblioteca e Archivio Capitolare e nella Pinacoteca della più antica arcidiocesi del Piemonte o il Battistero di Biella, meravigliosi rappresentanti dell’arte romanica del Piemonte, e tante altre sparse per tutta la regione che si conferma una luogo ricco di storia, arte, tradizioni e riferimenti della spiritualita’.

MARIA LA BARBERA

 

Per informazioni

https://www.piemonteitalia.eu/it/esperienze/il-romanico-piemonte

https://www.visitpiemonte.com/it/esperienzeoutdoor/itinerari-spirituali/il-romanico