ilTorinese

Carabiniere condannato: maltrattava la moglie

Un carabiniere di 57 anni è stato condannato a tre anni e quattro mesi  dal tribunale di Torino, accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie. Tra gli episodi di violenza, durante una partita fra la Juventus e il Napoli in televisione, per una battuta sulla possibilità che vincesse la squadra del sud la donna  fu colpita con un pugno.

 

Due treni in più sulla Torino – Milano

Dal cambio orario estivo del 15 giugno sarà esteso il servizio regionale veloce Torino-Milano con l’introduzione di una nuova coppia di treni. Un passo che garantisce maggiore flessibilità, capillarità e comodità agli utenti del trasporto pubblico regionale.

Nello specifico saranno attivati:

* il Regionale Veloce in partenza da Milano Centrale delle ore 5.15 con arrivo a Torino Porta Nuova alle 7.06; sarà il primo treno del mattino verso Torino, che permetterà ai pendolari e ai viaggiatori di arrivare nel capoluogo piemontese prima delle 8 servendo tutte le principali fermate intermedie: Rho Fiera Milano, Magenta, Novara, Vercelli, Santhià, Chivasso, Torino Porta Susa;

* il Regionale Veloce in partenza da Torino Porta Nuova delle ore 21.54 con arrivo a Milano Centrale alle 23.45, che amplia l’offerta serale verso la Lombardia e invita a vivere Torino anche di sera, favorendo il turismo, la mobilità culturale e la socialità.

Tutti e due i treni circoleranno ogni giorno, garantendo continuità e affidabilità al servizio.

«Con questa nuova coppia di treni tra Torino e Milano manteniamo una promessa fatta ai cittadini: non uno slogan, ma un fatto – sottolinea l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi – Abbiamo lavorato con determinazione e in silenzio per ottenere questo risultato, che oggi si traduce in più opportunità per pendolari, studenti, lavoratori e turisti. Il trasporto ferroviario non è solo una questione tecnica, ma una scelta politica: potenziarlo significa credere in una mobilità sostenibile, accessibile e moderna e investire sul futuro del nostro territorio e sulla qualità della vita dei piemontesi».

«Questo potenziamento del servizio ferroviario tra Torino e Milano – aggiunge Cristina Bargero, presidente dell’Agenzia della mobilità piemontese – rappresenta un ulteriore tassello della strategia che da tempo portiamo avanti come Agenzia, insieme alla Regione Piemonte: costruire una rete di mobilità che risponda davvero alle esigenze quotidiane delle persone. Offrire un primo treno del mattino e un collegamento serale significa dare più libertà e più tempo a chi si sposta per lavoro, studio o turismo. È un investimento concreto che rafforza l’accessibilità come richiesto dai territori e dai pendolari».

Paulo Nazareth, un’opera acquisita da Fondazione Crt Arte

L’opera Untitled (Objects to Keep the Sun out of Your Eyes) series, 2010,
di Paulo Nazareth è stata acquisita a favore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
 La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, ente “art oriented” della Fondazione CRT, ha confermato per il 2025 il proprio sostegno a The Phair – la fiera dedicata alla fotografia, giunta alla sua sesta edizione e oggi riconosciuta come appuntamento di rilievo nel panorama artistico nazionale e internazionale. In occasione della manifestazione, la Fondazione ha proceduto all’acquisizione di un’opera che andrà ad arricchire la collezione dell’istituzione, una raccolta affidata in comodato alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e dunque destinata ai musei del territorio, ai loro pubblici e alla cittadinanza.
L’acquisizione, con un budget stanziato di 15.000 euro (superiore alla cifra investita nella scorsa edizione), evidenzia innanzitutto la fiducia della Fondazione nella qualità della Fiera, espressa nella selezione delle gallerie e dalle loro proposte e, allo stesso tempo, conferma la volontà di incrementare il proprio fondo fotografico quale nucleo significativo della collezione. L’acquisizione verrà destinata in comodato d’uso gratuito al Castello di Rivoli.
L’opera acquisita è la fotografia di Paulo Nazareth Untitled (Objects to Keep the Sun out of Your Eyes) series, selezionata dalla vice direttrice del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Marcella Beccaria con la seguente motivazione: “La pratica nomadica e multidisciplinare di Paulo Nazareth, che vive in Brasile ma è cittadino del mondo, affronta alcune tra le importanti urgenze contemporanee, tra cui diseguaglianze sociali, razziali e la pesante eredità coloniale che ancora grava molte parti del mondo. L’opera acquisita è un potente autoritratto. Parte di una ricerca attraverso la quale Nazareth utilizza la fotografia per esporre sé stesso, quest’opera contribuisce a disegnare nuove iconografie e scrivere storie di persone che la tradizione ha spesso ignorato. Il Castello di Rivoli ha proposto alla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT l’acquisizione di quest’opera in linea con una politica museale che mira a rendere l’istituzione sempre più aperta a visioni che restituiscono la complessità del mondo contemporaneo, secondo prospettive non solo occidentali e dal Sud globale.”

«Con il sostegno a The Phair, la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT conferma il proprio impegno verso una fiera dedicata alla fotografia, un linguaggio capace di attraversare e interpretare gli immaginari del nostro tempo, restituendo la complessità del presente. In questa occasione, la Fondazione ha acquisito una nuova opera a favore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, rafforzando così il proprio ruolo di istituzione privata attenta alla cultura e all’interesse collettivo. Supportare The Phair significa per noi credere in una Torino sempre più dinamica capace di proporsi sulla scena dell’arte come laboratorio di ricerca e di innovazione culturale» commenta Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

L’opera è stata acquisita dalla Galleria Franco Noero, Torino.

questo link sono disponibili le immagini dell’opera e i relativi credits.

Paulo Nazareth (1977, Governador Valadares, Minas Gerais, Brasile)
Untitled (Objects to Keep the Sun out of Your Eyes) series, 2010
Stampa fotografica su carta di cotone
90 × 60 cm
Edition 2 / 5 + 2 AP

La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, ente “art oriented” della Fondazione CRT e principalmente attiva sul territorio regionale e locale, celebra quest’anno i suoi venticinque anni di sostegno all’arte contemporanea. Dalla nascita, nel 2000, la Fondazione mette in campo azioni concrete volte a valorizzare talenti e ad arricchire il patrimonio culturale, e alimenta un’estesa collezione di opere d’arte contemporanea, che oggi comprende oltre 900 opere di circa 380 artiste e artisti italiani e stranieri, diventata nel tempo tra le più prestigiose a livello nazionale e internazionale.

Il referendum? Solo politico

LO SCENARIO POLITICO  di Giorgio Merlo

Se c’è un referendum che ha un carattere radicalmente, esclusivamente e quasi scientificamente
politico/partitico è quello che si celebra il prossimo 8/9 giugno. Del resto, chi quotidianamente
indica questo obiettivo sono proprio i promotori. A cominciare dal leader indiscusso di questo
schieramento, cioè il segretario generale del sindacato rosso, ovvero la Cgil di Landini. Obiettivo
a cui si sono prontamente ed immediatamente accodati i 3 partiti della sinistra. Quella radical/
massimalista della Schlein, quella populista e demagogica dei 5 stelle di Conte e quella estremista
ed ideologica del trio Fratoianni/Bonelli/Salis. E l’obiettivo è solo e soltanto uno: ovvero ottenere
un voto in più dei consensi avuti dal centro destra alle ultime elezioni politiche.
Ora, che cosa centra questo obiettivo con i quesiti referendari è, di fatto, un mistero. Anzi,
l’obiettivo l’hanno colto tutti molto bene ed è radicalmente estraneo ed esterno rispetto ai
contenuti e alle ragioni dei quesiti referendari. Perchè le finalità dell’operazione sono
esclusivamente due e prescindono, come ovvio, dal raggiungimento del quorum.
Da un lato la voglia indomita del capo della Cgil Landini di porsi in modo irreversibile come il
leader più autorevole, se non addirittura esclusivo, del “campo largo” della sinistra italiana in vista
delle prossime elezioni politiche. Dall’altro l’esca del referendum serve per ridisegnare i rapporti di
forza all’interno dei vari partiti della sinistra italiana. A cominciare, soprattutto, dal Pd dove
l’attuale segretaria nazionale deve sancire che le politiche del lavoro d’ora in poi saranno quelle
decise dalla sua gestione. E non più quelle derivanti dalle precedenti leadership di quel partito.
Due obiettivi, due finalità e due scopi che prescindono, appunto, radicalmente dai singoli quesiti
referendari che sono solo funzionali per perseguire un risultato politico che è ormai evidente a
tutti. Almeno a coloro che non vivono con i paraocchi dell’ideologia e delle pregiudiziali politiche e
personali. Non è un caso se, del resto, proprio sui quesiti che attengono al mondo del lavoro e
alla regolamentazione normativa di questo settore, si registra l’ennesima rottura del sindacato e
tra le relative confederazioni. Ovvero tra il sindacato che ha un’anima riformista e attento al
compito e alla ‘mission’ di un’organizzazione sindacale come ad esempio la Cisl e quelle sigle,
peraltro importanti e storiche, che invece perseguono un obiettivo scientificamente politico e di
schieramento politico. Per non parlare delle dichiarazioni vergate a raffica ogni giorno dai capi dei
partiti di sinistra che fanno a gara ad attaccare a testa bassa – tutto secondo copione, del resto –
il Governo, la sua maggioranza e le singole scelte dell’esecutivo Meloni.
Ecco perchè, al di là della specificità che ha caratterizzato ogni singolo referendum dall’inizio degli
anni ‘70 in poi – diversi l’uno dall’altro perchè rispondevano a logiche politiche e culturali molto
diversi tra di loro – è indubbio che quelli che si votano il prossimo 8/9 giugno hanno un percorso
del tutto originale. E cioè, attaccare frontalmente il Governo Meloni per rafforzare l’alternativa
politica alla maggioranza. Obiettivo del tutto legittimo come ovvio ma del tutto estraneo ai
contenuti del referendum. Ed è bene dirlo con forza e determinazione per evitare ridicole prese in
giro e plateali, se non addirittura grottesche, interpretazioni e letture che vengono veicolati
quotidianamente dagli esponenti del cosiddetto campo largo o ex campo largo che sia.

La crema al cioccolato è più golosa con banana e avocado

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Un dolce al cucchiaio o una deliziosa e sana crema spalmabile per la merenda dei vostri bambini.

Pochissimi ingredienti golosi, pochissimi minuti di preparazione. Provatela, è perfetta per tutti.

Ingredienti

1 banana matura
1 avocado maturo
50gr. di cioccolato fondente
2 cucchiaini di miele (facoltativi)

Pelare l’avocado e la banana, frullarli nel mixer o schiacciarli bene con una forchetta. Sciogliere il cioccolato con poco latte e unirlo alla frutta. Unire a piacere il miele.
Conservare in frigo e servire fresca.

Paperita Patty

Il Distretto Urbano del Commercio di Chieri si amplia

Il Distretto Urbano del Commercio di Chieri si amplia e si riorganizza. Lo annunciano il Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero e l’assessore al Commercio, all’Artigianato e ai Mercati Biagio Fabrizio Carillo, che così spiegano: «In questi giorni la Cabina di Regia e il Comitato di Gestione si sono riuniti in vista della scadenza del 15 maggio: dopo quella data, infatti, dovrà essere riconfermato il DUC e si dovrà presentare la nuova composizione degli organi ed il piano strategico per il prossimo triennio, strumento fondamentale per rendere il nostro centro storico ancora più attrattivo ed accogliente. Una riorganizzazione all’insegna dell’ampliamento della partecipazione e del potenziamento dell’operato del DUC da un punto di vista sia economico sia turistico. Il Comitato di Gestione, fin qui composto dai 13 partner, tra attori locali ed attori sovraterritoriali che nel novembre del 2021 avevano sottoscritto il protocollo d’intesa, vede ora sei nuovi ingressi: il Distretto del Cibo del Chierese e del Carmagnolese, Turismo Torino, l’Istituto Don Bosco Salesiani di Chieri (importante per lo sviluppo del turismo religioso legato ai luoghi di Don Bosco), il GIC-Gruppo Imprese Chieresi, l’AVAC-Associazione Venditori Ambulanti di Chieri ed il Comitato Croce Rossa Chieri (che organizza la Notte Bianca e Rossa). Il Comitato di Gestione si incontrerà con cadenza bimestrale ed è previsto l’avviamento di alcuni Laboratori Urbani. La Cabina di Regia resta composta dai partner fondatori, ovvero Città di Chieri, ASCOM Confcommercio Torino e Provincia ed ASCOM Chieri».

Festa della mamma, Avs e Pd in visita al carcere di Torino

Nella mattinata di domenica 11 maggio, in occasione della Festa della Mamma, le consigliere di AVS torneranno in visita, unitamente a una delegazione del PD, presso la sezione femminile della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino e alla ICAM (Istituto Custodia attenuata per madri) presso la medesima struttura.
L’iniziativa si svolgerà in adesione alla campagna per la dignità e i diritti delle donne condannate, dei loro figli e delle loro figlie “Madri Fuori- dallo stigma e dal carcere, con i loro bambini e bambine” e si inserisce nell’ambito della mobilitazione contro il DL “Sicurezza”.
“Il DL Sicurezza ha confermato la revoca dell’obbligo di rinviare l’esecuzione della pena per le donne incinte o con figli di età inferiore a un anno, rendendo la misura discrezionale. Il rischio di recidiva continuerà a orientare le decisioni dei giudici, che negheranno questo diritto soprattutto alle donne più vulnerabili, perché la recidiva delle donne è quella dei reati minori, soprattutto contro il patrimonio, i reati delle povertà. La norma prevede inoltre, per le donne recluse in ICAM, la feroce e ingiustificata sanzione dell’allontanamento del figlio o della figlia in caso di proteste nei confronti degli agenti di custodia”.
Con le consigliere di AVS, parteciperanno alla delegazione la vicepresidente del Senato On. Anna Rossomando, la capogruppo del PD in Consiglio Regionale Gianna Pentenero unitamente alle consigliere Paonessa e Pompeo, Davide Mattiello, già deputato del PD, ed Elena Ferro della segreteria CGIL di Torino.
Al termine del sopralluogo, previsto indicativamente per le ore 10.40, è previsto un punto stampa.
cs

La rubrica della domenica di Pier Franco Quaglieni

SOMMARIO: il nuovo Papa – Rossotto, l’avvocato – storico – Lettere

Il nuovo Papa
Venerdì ho tenuto un discorso volto a trarre qualche prima, provvisoria  conclusione sul Pontificato di Francesco, anche se è presto per vedere i riflessi della sua opera a lunga scadenza che potranno essere ripresi dal nuovo Papa Leone XIV, un nome sicuramente impegnativo storicamente.  Nel mutare della storia e nel cambiamento di Papa non è detto che l’eredità di Francesco possa continuare ad incidere. Vedremo. Ho ascoltato un po’ di Tv il giorno della fumata bianca e  sono rimasto infastidito dal fatto che non sia stato trasmesso l’intero discorso del Papa senza interruzioni. Ho ascoltato gli “esperti” discutere quasi di aria fritta in modo spesso autoreferenziale . Ho notato la sicumera di tanti non credenti pontificare su cosa dovrebbe fare il nuovo Pontefice. Ho deciso di  spegnere la Tv e di studiare per qualche ora la biografia del nuovo Papa.
Ne ho tratto la conclusione, da approfondire ulteriormente, che ci si trovi di fronte ad una personalità ricca e complessa che ha maturato esperienze diverse non necessariamente decisive per il pontificato perché il nuovo ruolo di Papa è unico e al disopra del vissuto precedente. Richiamarsi ad Agostino, uno dei massimi pensatori non solo della Chiesa, è un dato importante della vita del Papa. Agostino fu un uomo inquieto, tormentato, con  cui nel “Secretum” un grande “ammalato” di un’ età di transizione  come il  Petrarca, entrò in dialogo. Fu frate agostiniano l’eretico Martin Lutero, anche lui  molto tormentato. L’immagine che si trae dal nuovo Papa è quella di un uomo di vasti studi e di forte  impegno religioso e intellettuale,  illuminato da una fede salda. Sarà un Papa che  si dedicherà alla cura e alla guida  delle anime dei credenti, oggi spesso disorientati, piuttosto che rincorrere l’applauso degli atei e dei miscredenti. Il  suo richiamo alla pace è in linea di continuità con tutti i predecessori novecenteschi che hanno inutilmente  tentato di fermare due guerre mondiali e due atroci dittature: quella russa e quella tedesca. Auguriamoci che Leone riesca a mediare nei conflitti che stanno dilaniando il mondo. Nato nel 1955, è il primo pontefice che non ha conosciuto la guerra e l’immediato dopoguerra, anche se i civili negli USA non ebbero la disgrazia di conoscere i bombardamenti e le tragedie vissute dagli Europei nelle loro città insanguinate  ridotte in macerie. Le critiche pretestuose di Vito Mancuso al Papa rivelano l’arroganza del personaggio che dà  giudizi negativi sul Papa che ha affrontato nella prima omelia il tema, disatteso da Francesco, dell’ateismo. Che Mancuso detti la linea al Papa appare vergognoso, definendo “stonati” due passaggi del suo discorso. Lasci a Odifreddi queste critiche banali.  Molto meglio  invece il non credente Mieli che con franchezza, non frequente in lui, ha esaltato Papa Leone e ridimensionato Francesco. Sono parole meritevoli di attenzione. Soprattutto il Cardinale Ravasi con la finezza intellettuale che solum è sua, ha tratteggiato un confronto sui due papi in cui appaiono i limiti di Francesco e l’alta figura di Leone (che lui conosce bene), uomo semplice e complesso insieme, ricco di cultura e di umanità.
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Rossotto, l’avvocato – storico
Riccardo Rossotto è un principe del foro torinese  con la passione per la storia contemporanea a cui si dedica da anni, pubblicando libri pregevoli e soprattutto intellettualmente onesti, frutto di scrupolose ricerche non ideologizzate. Qualche sera fa sono  andato ad ascoltarlo al Lux a parlare di Resistenza e Liberazione. Un discorso suffragato da un filmato di pregio che ha rappresentato a Torino una voce diversa rispetto ai conformismi. Ha dato tra l’altro un’interpretazione di Franco Antonicelli, allora liberale che parlò ai partigiani in piazza Vittorio, dopo il 25 aprile, invitandoli a riconsegnare le armi.
Non so se Antonicelli pensasse al pericolo di  un proseguimento privato o di partito della guerra civile come poi accadde, ma certo allora Antonicelli era ben diverso dai comunisti pronti alla rivoluzione proletaria. Conobbi Antonicelli quando dal 1968 era senatore eletto nelle liste del Pci. Ascoltai al Colle del Lis un suo discorso. Del liberale del ‘45 non era rimasto nulla perché si espresse addirittura a favore dei “ragazzi generosi” di “Lotta continua”. Già Croce in una lettera a Pannunzio aveva previsto la rincorsa verso il comunismo che si realizzò più lentamente di come predisse il filosofo.
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LETTERE scrivere a quaglieni@gmail.com
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Solidarietà  a Laura Prunotto
Ho saputo che la docente Laura Prunotto, assolta da ogni addebito per non aver commesso i fatti a lei addebitati dopo circa dieci anni di sofferenze, è di nuovo nella burrasca perché la sentenza assolutoria  è  stata appellata, come richiedevano i genitori che dieci anni fa la accusarono  di maltrattamenti ai propri figli ormai cresciuti.
Lei difese la dottoressa Prunotto. Cosa ne pensa?  A.C.
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Penso che sono più che mai solidale con una docente che ha avuto la vita rovinata da accuse malevoli rivelatesi infondate nella prima  sentenza. Adesso si accinge a riprendere la croce sulle spalle anche per la nota lentezza della giustizia. Sono più che mai solidale con lei e spero che i giudici di appello comprendano la situazione e confermino l’assoluzione in tempi rapidi. Sono prove così dolorose che nessuno dovrebbe remare contro  di lei. E’ un atto di elementare giustizia a cui la Prunotto ha diritto.
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Fondazione Cavalieri di gran Croce
Ho letto che l’associazione Cavalieri di Gran Croce nata a Torino e poi trasferita a Roma si è trasformata in una fondazione,  che è cosa totalmente diversa da una associazione democratica in cui i soci votano i propri dirigenti. Un vero stravolgimento.  Antonio Rivoli
Sono stato tra i fondatori con gli amici  Marocco,  Ferreri, Quaglia, Garavelli, Ghigo ed altri  dell’associazione. Quando si trasferì a Roma cominciò a prendere delle strade che mi portarono a dimettermi perché non condividevo  una gestione poco efficiente e molto accentrata e personalistica. Credo che la scelta fatta abbia snaturato l’associazione.

Musica Diffusa, l’omaggio della Filarmonica TRT a Ezio Bosso, tra biblioteche e mercati

 

Lunedì 12 maggio la Filarmonica TRT scende in strada, attraversa mercati, biblioteche e piazze, diffondendo la sua musica in tutta la città. La seconda edizione di Musica Diffusa è dedicato alla memoria di Ezio Bosso, musicista, compositore e direttore d’orchestra torinese scomparso cinque anni fa.

Siamo felici di accogliere la seconda edizione di Musica Diffusa – dichiara l’assessora alla Cultura della Città di Torino Rosanna Purchia – che quest’anno è dedicata al ricordo di Ezio Bosso, artista che ha lasciato un’impronta indelebile nella nostra città e un’eredità musicale che continua a emozionare e ispirare. Grazie alla Filarmonica TRT la sua musica arriverà nei luoghi della quotidianità, quali biblioteche, mercati e musei, e in contesti più complessi come le carceri. Spazi che per un giorno si trasformano grazie al potere del suono e dell’incontro, creando connessioni e rafforzando il legame tra arte e comunità”.

Tre ensemble attraverseranno la città, eseguendo alcuni brani tra i più emozionanti di Ezio Bosso, e amico della Filarmonica TRT che ha saputo trasformare la musica classica in un linguaggio accessibile e universale.

Dalle biblioteche civiche F. Cognasso, C. Pavese e Villa Amoretti, alla Nuvola Lavazza; dai mercati di Piazza Foroni e Corso Sebastopoli, fino all’Istituto Minorile Ferrante Aporti, dove la musica raggiungerà i ragazzi, diventando strumento di incontro, inclusione e ascolto.

La giornata si concluderà alle ore 20 presso l’Auditorium di Palazzo San Daniele in via del Carmine 14 con un concerto realizzato in collaborazione con il Polo del ‘900 e la Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci che custodisce il fondo personale di Ezio Bosso. I tre ensemble proporranno al pubblico i diversi brani eseguiti nell’arco della giornata per celebrare non solo il musicista, ma anche il lungo rapporto di amicizia e collaborazione artistica della Filarmonica TRT con il Maestro, che nel 2010 ha dato vita alle prime esecuzioni assolute delle sue Sinfonia n.1 “Oceans” e Sinfonia n.2 “Under the Trees’ Voices”.

PROGRAMMA 

9.30 – 12.15 Istituto Minorile Ferrante Aporti
11.30 Mercato piazza Foroni
11.30 Mercato corso Sebastopoli
14.00 Nuvola Lavazza
14.30 Biblioteca Cesare Pavese
15.30 Biblioteca Francesco Cognasso
16.00 Biblioteca Villa Amoretti
20.00 Auditorium – Polo del ‘900.

I biglietti per il concerto al Polo del ‘900 saranno in vendita al costo di 5 euro da venerdì 9 maggio alla biglietteria del Teatro Regio, su Vivaticket https://www.vivaticket.com/it/ticket/omaggio-a-ezio-bosso-filarmonica-trt/266571 o la sera stessa al Polo del ‘900.

Il progetto “Musica Diffusa” è realizzato in collaborazione con la Città di Torino, il Polo del ‘900 e la Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci, con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo, EY Foundation, Fondazione Zegna, Fondazione CRT e Amici della Filarmonica TRT, con il prezioso sostegno di Intesa Sanpaolo – che partecipa al progetto Esperienza Orchestra – e di Società Reale Mutua Assicurazioni. Partner tecnici Del Cambio e NHC Torino Santo Stefano.

TORINO CLICK

Il Romanico in Piemonte

A cura di Piemonteitalia.eu

Il Piemonte vanta un ricco patrimonio artistico e culturale, riconosciuto tale anche dall’UNESCO, molto apprezzato nel panorama artistico internazionale. Oltre alle memorie barocche tipiche delle residenze sabaude, nella regione vi sono numerose testimonianze del “romanico”, l’arte di età medievale – X secolo. È possibile infatti percorrere un itinerario in grado di proiettare il visitatore nel medioevo dei pellegrini e della Via Francigena, dei percorsi devozionali e della complessa simbologia del mondo romanico, attraverso abbazie, monasteri e “luoghi di strada” che hanno ospitato schiere di viaggiatori lungo le strade medievali.

Leggi l’articolo:

https://www.piemonteitalia.eu/it/esperienze/il-romanico-piemonte