ilTorinese

La Regione lavora alla legge sulle truffe sentimentali: primo sì in Commissione

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La commissione regionale Sanità, presieduta da Luigi Icardi, ha concluso a maggioranza l’esame dell’articolato della proposta di legge, a prima firma Silvio Magliano (Lista Cirio – Pml), per sostenere le persone vittime di “raggiri sentimentali” realizzati attraverso strumenti digitali. Negli ultimi anni, infatti, si è registrato un significativo aumento di casi di manipolazione emotiva online, finalizzati a ottenere denaro sfruttando la dipendenza affettiva (o “love addiction”) delle vittime. La proposta prevede la stipula di convenzioni con enti specializzati del terzo settore, la realizzazione di campagne informative e formative, e il supporto psicologico alle vittime e alle loro famiglie che presenteranno regolare denuncia. È prevista anche l’istituzione di una specifica sezione sulla dipendenza affettiva presso l’Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze.

Grazie a uno degli emendamenti approvati, la Regione potrà anche costituirsi parte civile e i risarcimenti potranno essere utilizzati per finanziare le attività previste. La norma ora passa all’esame della commissione Bilancio e del Comitato per la qualità della normazione, prima del passaggio definitivo in Sanità.

Nel primo pomeriggio di ieri la commissione Sanità ha svolto due audizioni. Nella prima ha incontrato l’Associazione Pazienti Ail (Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma per un approfondimento sul tema del Mieloma Multiplo e sulla situazione dei pazienti che convivono con questa patologia.
Felice Bombaci, in rappresentanza di Ail, ha descritto i grandi progressi tecnologici che negli ultimi anni hanno migliorato le cure in questione, chiedendo però ai commissari una collaborazione per migliorare le “attuali lentezze burocratiche che rallentano o ostacolano lo sviluppo della ricerca applicata in Piemonte”. Secondo Ail “dobbiamo cercare di dare a chi vive a Torino e in Piemonte le stesse opportunità di cure salvavita di altre regioni, riducendo anche le differenze all’interno delle stesse province piemontesi. Servono centri sul territorio, per poter seguire i pazienti vicino alla loro residenza”.
Sono intervenuti per domande e precisazioni Alberto Avetta e Mauro Salizzoni (Pd), Silvio Magliano (Lista Cirio), Paola Antonetto (Fdi).
Il presidente della commissione Icardi, ha sottolineato che in altri casi “abbiamo previsto una partecipazione dei pazienti ai tavoli di programmazione, potremmo replicarla nei confronti dei pazienti onco ematologici”, ringraziando Bombaci per l’intervento costruttivo.
Nella seconda ha audito il dottor Claudio Giovanni De Angelis, presidente nazionale Fismad (Federazione italiana delle società delle malattie dell’apparato digerente), che ha chiesto l’adeguamento dei protocolli per favorire interventi innovativi in endoscopia per la rimozione di calcoli e neoplasie dei dotti biliari e pancreatici. I vincoli di carattere economico-finanziario – ha spiegato – hanno fortemente limitato il ricorso a queste soluzioni che consentono di ottenere benefici rilevanti, come la rimozione
definitiva di calcoli complessi in un’unica seduta in oltre il 70% dei casi, evitando procedure successive e riducendo significativamente i costi complessivi per il sistema regionale.
Sono intervenuti per approfondimenti i consiglieri Gianna Pentenero (Pd) e Icardi.

Il Barolo e il Derthona sono andati in scena a Milano

 4a edizione
Giovedì 13 marzo 2025: si è tenuto un percorso di degustazione ideale fra le Langhe e i Colli Tortonesi nel cuore di Milano
Per il quarto anno consecutivo la Strada de il Barolo e grandi vini di Langa e Terre Derthona – Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi approdano a Milano per uno straordinario evento di degustazione promosso dal Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi e I Vini del Piemonte in partnership con Confcommercio Milano e con la collaborazione di Go Wine, associazione che promuove la cultura del vino e l’enoturismo.
Palazzo Bovara si trasformerà in un percorso ideale attraverso le Langhe e i Colli Tortonesi dove il pubblico di wine lovers e operatori del settore selezionati avrà l’occasione di degustare decine di etichette di Barolo Docg e Timorasso Derthona Doc che i produttori presenteranno di persona nelle loro molteplici sfaccettature, proponendo in degustazione cru e annate differenti.
Durante l’evento era previsto anche un salotto-degustazione con protagonisti Elisa Semino, la “Regina del Timorasso”, titolare dell’azienda La Colombera di Vho (AL), e Andrea Farinetti, titolare della storica cantina Giacomo Borgogno & Figli di Barolo (CN), che hanno raccontato la loro esperienza e proposto in degustazione vini particolarmente rappresentativi della loro produzione, non presenti ai banchi di assaggio allestiti nelle sale del palazzo. A condurre il salotto Francesco Quarna, DJ e vignaiolo, appassionato di viticoltura e di enogastronomia, che conduce il podcast “Deejay Wine Club” e “Summer Camp” in diretta su Radio Deejay.
Prima dell’apertura al pubblico era in programma una Masterclass di approfondimento su Barolo Docg e Timorasso Derthona Doc riservata (su invito) ai ristoratori e agli operatori del settore, organizzata in collaborazione con Confcommercio Milano ed EPAM – Associazione Provinciale Milanese Pubblici Esercizi, che è stata condotta da Davide Buongiorno, Diplomato Wine & Spirit Education Trust (WSET), Certified Educator WSET e giudice ai Decanter World Wine Awards.
PRODUTTORI DI TIMORASSO DERTHONA:
Cantine Volpi, Tortona (AL)
Claudio Mariotto, Tortona (AL)
Davico Stefano, Montemarzino (AL)
Ezio Poggio, Vignole Borbera (AL)
La Colombera, Tortona (AL)
6 La Stellara, Ovada (AL)
Paolo Poggio, Brignano Frascata (AL)
Sassaia, Capriata d’Orba (AL)
Tenute RaDe – Poderi Cusmano, San Marzano Oliveto (AT)
10 Terre di Sarizzola, Sarizzola (AL)
11 Vietti, Castiglione Falletto (CN)
12 Vigneti Repetto, Sarezzano (AL)
PRODUTTORI DI BAROLO:
Bel Colle, Verduno (CN)
Diego Morra, Verduno (CN)
Dosio Vigneti, La Morra (CN)
Giacomo Borgogno & Figli, Barolo (CN)
Gigi Rosso, Castiglione Falletto (CN)
Josetta Saffirio, Monforte d’Alba (CN)
L”Astemia, Barolo (CN)
Le Strette, Novello (CN)
Luigi Vico, Serralunga d’Alba (CN)
10 Poderi Colla, Alba (CN)
11 Savigliano Fratelli, Diano d’Alba (CN)
12 Sordo Giovanni, Castiglione Falletto (CN)
13 Vietti, Castiglione Falletto (CN)
PRODUTTORI FOOD:
Cascina Boschetto, Stazzano P.te (AL)
Cascina Roveta, Bubbio (AT)
Fork in Travel, Acqui Terme (AL)
Mosto Ardente, Castellino Tanaro (CN)
5 Banco di assaggio di prodotti agroalimentari di eccellenza delle terre Derthona
 
Ecco i vini che mi sono particolarmente piaciuti:

TIMORASSO

Sassaia

Derthona Riserva Platinum 2021
Vigne del 2004 a Val Curone e Val Grue vicino a Monleale, metri 410, terreno bianco tufo calcareo con un po’ di argilla, no macerazione, poi 8 mesi in Barrique Chassin .

Claudio Mariotto

Derthona Bricco San Michele 2023
Vigna di 20 anni a Sarizzola (AL), mt 200 versante sud-est, terreno argilloso con componenti calcare e marna Bianca, 15 giorni sulle bucce ,vinificato in acciaio .
Derthona Cavallina 2021
Vigne di 35 anni, metri 300 , versante sud-est, 10 giorni sulle bucce ,vinificato in acciaio.
Derthona Picasso 2017
Vigna di 50 anni, metri 350 ,terreno bianco e forti componenti di Marne di Sant’Agata, vinificato in acciaio

Davico Stefano

Derthona Regina 2023
Vigne di di 30 anni a Monleale e Monte Marzino ,metri 400, versante ovest terreno Marna sciolta, 48 ore sulle bucce ,vinificato in acciaio , tappo a vite.

La Colombera

Derthona 2023
Vigne del 1998, tra 200/250 mt, terreno Tortoniano, con componenti di argilla e calcare , solo tre ore sulle bucce ,vinificato in acciaio.
Derthona Santa Croce 2023
Vigna a Sarizzola in una cava di calce terreno bianco, vinificato in acciaio.
Derthona Il Montino 2021
Vigna del 1997, vicino alla cantina, terreno argilloso e poi calcareo .

Cantine Volpi

Derthona La Zerba 2023
Vigna del 2003 mt 250/300, terreno di marna Bianca sciolta , zero giorni sulle bucce, 10 mesi di cemento .

Borgogno

Derthona 2023
Vigna di 15 anni, versante sud-est, metri 300, Terreno principalmente sabbioso limoso, vinificato in acciaio.

BAROLO

Borgogno

Langhe Nebbiolo (100%) Bartomè 2022
Vigne a Barolo Cru Liste 30 e 50 anni ,200 mt , in cemento con 100% di raspo intero, 12 mesi di botte rovere di Slavonia da 5000 di media tostatura poi 2 mesi di cemento.
Barolo Comune di Barolo 2021
Cinque vigne di Barolo (Liste, Fossati, Cannubi, San Lorenzo, San Pietro, Case nere) , in cemento 15 giorni a cappello sommerso, poi 30 mesi di botte di rovere di Slavonia da 5000 poi di nuovo cemento.
Barolo Fossati 2020
Vigne del 1980 /90 di circa 30 anni, metri 340 versante sud est, terreno nella parte alta sabbioso poi sotto Marne e argilla, fermentazioni 15 giorni in cemento poi malolattica in botte di rovere di Slavonia da 5000 , 34 mesi in botte di rovere di Slavonia da 5000 poco tostate .

Sordo Giovanni

Nebbiolo d’Alba 2022
Vigna a Grinzane, terreno sabbioso, metri 250, in acciaio poi 12 mesi di botte grande di Slavonia da 1000 e poi di nuovo acciaio.
Barolo Ravera Novello 2020
Vigna degli anni 80 , terreno con Marne di Sant’Agata laminate, 60 giorni sulle bucce , in acciaio poi 24 mesi di botte di rovere di Slavonia da 5000 poi di nuovo acciaio .
Barolo Gabutti Castiglione Falletto 2020
Terreno Lequio ,60 giorni sulle bucce ,in acciaio poi 24 mesi di botte di rovere di Slavonia da 5000 poi di nuovo acciaio per 6 mesi.

Luigi Vico

Langhe Nebbiolo Serralunga 2021
Vigna Rivetta vicino alla cantina, terreno di Marne calcare, 400 m, 20 giorni sulle bucce, poi acciaio e poi 12 mesi botte austriaca da 2000, poi di nuovo acciaio .
Barolo Comune di Serralunga 2020
Vinificato 24 mesi botte francese da 1600
Barolo Prapo’ 2018
Vigna del 1990,28 giorni sulle bucce in acciaio poi 24 mesi di botte francesi da 2600 Garbellotto , il terreno di Lequio compatto, versante molto ripido e vecchio.
Fantastico.

Le Strette

Nebbiolo d’Alba Pasinot 2022
Vigna di 10 anni, 24 giorni sulle bucce poi 12 mesi di un mix di legni poi 12 mesi di rovere austriaco da 1000 e 1500
Barolo Corini – Pallaretta 2019
Barolo Bergera – Pezzole 2020
Entrambi dimostrano la mano del produttore su terreni bianchi e la propensione a lunghissimo invecchiamento e alla grandissima eleganza .
Alla prossima.
LUCA GANDIN

A Vistrorio postamat di ultima generazione

Più semplici e veloci le operazioni di prelievo, ricariche telefoniche e Postepay

Torino, 17 marzo 2025– Grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali” che ha interessato l’ufficio postale di Vistrorio con un intervento di riqualificazione e tanti nuovi servizi della Pubblica Amministrazione (certificati previdenziali e giudiziari), è stato installato un nuovo ATM Postamat a disposizione dei cittadini.

L’ATM Postamat è dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e dispensatore innovativo, con moderni dispositivi di sicurezza, tra cui un sistema di macchiatura delle banconote e una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione delle carte di credito. L’ATM Postamat è inoltre dotato di un lettore barcode per rendere più semplice il pagamento dei bollettini prestampati tramite QR code. 

Disponibile tutti i giorni della settimana e in funzione 24 ore su 24, l’ATM Postamat consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, oltre al pagamento delle principali utenze.


Il nuovo Postamat di ultima generazione può essere utilizzato dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay.

Poste italiane ricorda che è possibile utilizzare i principali prodotti e servizi offerti da Poste Italiane anche in modalità digitale. Oltre alle classiche operazioni bancarie, come Bonifici e Postagiro, tramite gli strumenti digitali di Poste Italiane tutti i clienti possono pagare vari tipi di bollettino postali, compreso MAV, pagoPA, multe automobilistiche e pagamento Bollo Auto e Moto. Sarà sufficiente inquadrare il codice riportato sul bollettino oppure inserire manualmente i dati richiesti per effettuare il versamento.

Sito e APP consentono inoltre di ricaricare una carta PostePay, un telefono cellulare di qualsiasi operatore, ma anche di accedere ai prodotti di risparmio di Poste Italiane.

Associazione Calabresi per la Legalità, incontri ad Alpignano

Per la “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, il Comune di Alpignano e l’Associazione Calabresi per la Legalità, con il contributo della Regione Piemonte, organizzano tre appuntamenti:

– Scala della legalità, luogo di memoria permanente, Via Roma, venerdì 21 marzo alle 10:45

Gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Alpignano e Caselette incontreranno Giuseppe Lumìa, già Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, per parlare e confrontarsi sul tema della giustizia e legalità.

La Scala della Legalità è stata realizzata nel 2022 con simboli che richiamano i valori antimafia.

Nella scalinata del centro storico, che collega via Roma con via Caccia, sono state apposte 21 formelle in ceramica decorate con i nomi delle vittime di mafia, un luogo di memoria permanente, un punto focale per le manifestazioni sulla legalità.

Nella stessa mattinata ci sarà la premiazione del concorso “Poesia e Legalità” 2^ edizione. In palio un contributo per il laboratorio musicale della scuola.

– Venerdì 11 aprile, alle 18 presso il Salone Cruto via Matteotti 2Presentazione del libro “L’ultimo padrino” di Luca Ponzi, Caporedattore RAI Liguria. Vita, morte e crimini di Matteo Messina Denaro.

Seguirà un aperitivo.

 Mercoledì 16 aprile, proiezione del film “La mafia uccide solo d’estate” di Pif, al cinema Lumière, riservata alla scuola.

Parteciperanno 7 classi dell’IC Alpignano.

Interruzioni per lavori su alcune strade provinciali

Robassomero, la strada provinciale 18-diramazione 1 è chiusa fino alle 17.30 di martedì 18 marzo, dal km 1+525 al km 1+705, per tutti i veicoli a eccezione dei mezzi di soccorso e dei residenti. Percorso alternativo segnalato sul posto.

Front, la strada provinciale 21 di San Carlo-c01 collegamento Front sarà chiusa per tutti i veicoli da sabato 15 marzo a lunedì 31 marzo nel tratto compreso tra il km 1+500 e il km 3+500. Nelle scarpate che costeggiano quel tratto di strada, infatti, sono presenti alberi in precarie condizioni di stabilità e si rende necessario il loro abbattimento. Il percorso alternativo sarà segnalato in loco.

San Mauro Torinese, la strada provinciale 590della Val Cerrina sarà chiusaal traffico nel tratto compreso tra il km 3+400 e il km 4+300 dalle 13 alle 18 di lunedì 17 marzoper un intervento di manutenzione ordinaria.

Villanova Canavese, il tratto della strada provinciale 25 dal km 0+045 al km 0+700 sarà chiuso per tutti i veicoli, a eccezione dei residenti, dei veicoli di emergenza e dello scuolabus comunale, con deviazione su percorso alternativo segnalato in loco, da lunedì 17 marzo a mercoledì 19 marzo nella fascia oraria dalle 8 alle 18.
Il medesimo tratto di strada sarà chiuso per i veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate da lunedì 17 marzo a venerdì 28 marzo.

Mamma e figlio di 17 anni morti in uno scontro frontale

La madre di 47 anni e suo figlio di 17 anni, sono morti sulla loro vettura Peugeot finita contro un pulmino sulla statale 10 tra Quarto e Monfallito nell’Astigiano. Non ha riportato ferite il conducente del minibus. Nonostante il pronto intervento  dell’elisoccorso e della Croce Rossa non è stato possibile salvare la donna e il ragazzo.

La Giornata dell’Unità nazionale

Questa mattina nel centro di Torino, tra via Andrea Doria e via dei Mille, si è celebrata la Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, istituita nel 2012 con l’obiettivo di ricordare e promuovere i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché di riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica.

«La nostra città ha visto nascere l’Italia unita, e la giornata di oggi ci offre la possibilità di riflettere sui valori che stanno alla base della vita del nostro Paese – ha dichiarato il sindaco Stefano Lo Russo -. Coesione, rispetto, integrazione: insieme ai pilastri della nostra Costituzione sono valori che dobbiamo mettere al centro della nostra azione quotidiana. Nel momento che stiamo vivendo, in particolare, è fondamentale ricordare e riconoscere l’importanza della capacità di superare le differenze e le divisioni. Il 17 marzo, celebrando i simboli del nostro Paese, ci ricorda che la costruzione di un futuro migliore passa attraverso l’unità, attraverso legami che si consolidano, non attraverso chiusure e conflitti».

«I giovani sono il cuore pulsante della nostra società – ha affermato l’assessora alla Politiche giovanili Carlotta Salerno, presente all’iniziativa -. La loro presenza oggi ci infonde fiducia e ci stimola ancora di più ad avere cura della nostra democrazia, come istituzioni e come cittadini. La giornata dell’Unità nazionale ci ricorda ancora una volta che siamo comunità, con tutte le nostre peculiarità, le nostre esperienze, le nostre passioni ed è nostra responsabilità difenderla quotidianamente».

Alla cerimonia erano inoltre presenti alunni degli istituti comprensivi Pacchiotti, Regio Parco e, a rappresentanza degli istituti Calamandrei, Bosso, Alberti-Salgari, Gabelli, Tommaseo, Torino II, Bobbio Novaro, Gino Strada, Da Vinci-Frank e Frassati, i giovani membri del Consiglio Comunale dei Ragazzi, per il quale ha fatto un intervento la sindaca Lojain Amer. Con l’assessora Salerno presenti anche i gonfaloni di Città di Torino, Città Metropolitana di Torino e Regione Piemonte, insieme ai rappresentanti delle autorità di Stato.

L’intera cerimonia è stata accompagnata dalle note della Banda musicale del Corpo di Polizia Municipale di Torino.

TORINO CLICK

In Sala Rossa il dibattito sul cavalcavia di corso Sommeiller

DA PALAZZO CIVICO – L’assessora Chiara Foglietta ha riferito in aula sulla situazione della viabilità sul cavalcavia di corso Sommeiller. A richiedere le comunicazioni in Consiglio erano stati i consiglieri Silvio Viale, Pierlucio Firrao e Paolo Damilano.

L’assessora Foglietta, chiarito che la telecamera di controllo non è ancora stata attivata, ha rivendicato la scelta di sperimentare l’istituzione della corsia riservata per i mezzi pubblici e i taxi su tutto il tratto di cavalcaferrovia tra via Nizza e corso Turati. Corsia riservata, ha precisato, già esistente da più di un decennio, limitatamente al tratto terminale verso corso Turati, sistematicamente violata per effettuare svolte a sinistra pur se non consentite. Scopo della sperimentazione, ha spiegato l’assessora, è quello di valutare quanto si possa fluidificare la circolazione dei mezzi del trasporto pubblico locale (tpl), migliorando la velocità commerciale della linea tranviaria 16 e dei taxi. Foglietta ha anche voluto sottolineare come la sperimentazione avviata in corso Sommeiller rientri nel più ampio piano per migliorare il sistema dei trasporti a Torino; nel caso specifico, i passaggi illeciti registrati sulla corsia preferenziale sono già ora diminuiti di circa due terzi (quasi 500 in meno) con una diminuzione dei tempi di percorrenza della linea 16 di quattro minuti. I dati sui tre assi est-ovest di corso Dante, corso Sommeiller e corso Vittorio Emanuele II sono oggetto di studio per valutare gli impatti delle corsie riservate sul tpl, ha aggiunto Foglietta, rendendosi disponibile a un approfondimento in II commissione. Ribadendo la volontà di rendere il trasporto pubblico più efficiente e più veloce, ha concluso sulla necessità di analizzare i dati, al di fuori di ogni emotività.

Intenso il dibattito che ha fatto seguito all’esposizione dell’assessora. Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) ha definito inaccettabile la situazione determinatasi in corso Sommeiller, rimproverando alla Giunta di non prestare ascolto ai cittadini e sostenendo che il divieto di svolta a sinistra dal cavalcaferrovia verso corso Turati non è sufficientemente segnalato. Per Silvio Viale (Lista Civica-Radicali-+Europa), la congestione su quel tratto stradale è di antica data, lsa situazione non è drammatica, il traffico anzi scorre ora meglio, perché non ostacolato dalle svolte a sinistra effettuate nonostante i divieti, da sempre il vero problema. Il trasporto pubblico deve rimanere la priorità. Federica Scanderebech (FI) ha definito quella messa in atto in corso Sommeiller una scelta scellerata dalla quale recedere, operata su un incrocio che non risulta particolarmente pericoloso. Ha definito le telecamere una trappola, chiedendosi inoltre chi pagherà per le perdite di tempo e l’inquinamento creato dalle code.

Giuseppe Catizone (Lega) ha affermato che promuovere il tpl è interesse comune, segnalando come all’introduzione di presìdi come le corsie preferenziali debba corrispondere un evidente aumento della velocità commerciale, senza il quale le scelte vanno riviste. Il consigliere ha poi invitato a prendere in considerazione tutti gli strumenti intesi a migliorare la circolazione di tutte le componenti del traffico, anche quella dei veicoli privati.

Da parte sua Enzo Liardo (Fd’I), ha fatto notare l’aumento dell’inquinamento in quell’area, sostenendo che le corsie riservate al mezzo pubblico sono applicabili solo su grandi assi stradali, mentre in questo caso la telecamera sarà funzionale a fare cassa. Ha poi invitato a occuparsi della situazione di via Vanchiglia. A sua volta, Claudio Cerrato (PD) ha ricordato come il tpl, che con GTT effettua 14mila corse al giorno, trasporti utenti deboli che spesso non possono scegliere diversamente: si tratta, ha aggiunto, di fare in modo che il mezzo pubblico diventi per tutti la scelta migliore. La circolazione sull’asse est ovest, ha sottolineato, è resa problematica dai cavalcaferrovia, occorre intervenire sugli intasamenti che rallentano il tpl.

Da presidente della commissione Viabilità e Trasporti, Antonio Ledda (PD) ha garantito un momento di approfondimento in quella sede, sostenendo la necessità di scelte incisive e risolutive per consentire al trasporto pubblico di circolare agevolmente. Ogni scelta, ha aggiunto, va vista in prospettiva, per il futuro delle giovani generazioni.

Ferrante De Benedictis (Fd’I) si è espresso criticamente, chiedendosi se siano state fatte analisi a monte di questa scelta o se piuttosto si stia sperimentando empiricamente, comminando multe e vedendo se ci sono reazioni. Corso Sommeiller, ha sostenuto, necessita di uno studio complessivo, di simulazioni con AI, per verificare se necessitino corsie, o sensi unici, al fine di fluidificare la circolazione in tutte le sue componenti.

Dorotea Castiglione (M5S) ha difeso le corsie riservate, che contribuiscono a fluidificare la circolazione dei mezzi pubblici, rendendoli più appetibili da parte dell’utenza. In corso Sommeiller, per un decennio si sono verificate infrazioni senza che venissero sanzionate, ha aggiunto la consigliera, che si è detta favorevole a un approfondimento in sede di commissione.

Emanuele Busconi (Sinistra Ecologista) ha sottolineato come la discussione sul caso specifico di corso Sommeiller sottenda a visioni diverse del modello di città da perseguire, una basata sulla centralità del servizio di trasporto pubblico e di chi lo utilizza, l’altra volta alla difesa delle violazioni delle regole, come quelle delle corsie preferenziali, senza porsi il problema dell’inquinamento.

Ha concluso il dibattito l’intervento del sindaco Stefano Lo Russo, che ha invitato l’opposizione a formulare proposte, poiché la politica non è segnalare i problemi ma trovare delle soluzioni ad essi. Le telecamere, ha sottolineato, servono a far rispettare le regole, ad esempio disincentivando l’uso improprio delle corsie riservate, non a fare cassa: si è poi chiesto polemicamente se chi non le vuole sia contrario al controllo delle violazioni. Lo Russo ha poi ribadito l’impegno per migliorare il tpl, che non è solo GTT ma anche i taxi, sostenendo che la Destra pare interessata solo ad Askatasuna e corso Sommeiller a fronte dell’attività dell’Amministrazione comunale per cambiare questa città. Quanto a corso Sommeiller, ha concluso il primo cittadino, era da tempo un punto nevralgico della circolazione: è in corso una sperimentazione i cui effetti andranno concretamente verificati.

CS

Economia, scienza e ambiente a “Coltivato”, il Festival Internazionale dell’Agricoltura

Dal 20 al 23 marzo 2025 torna a Torino Coltivato, il Festival Internazionale dell’Agricoltura, con la sua seconda edizione. Diretto da Maria Lodovica Gullino e Antonio Pascale, l’evento offrirà incontri, conferenze, dibattiti, laboratori e spettacoli teatrali per raccontare l’agricoltura in chiave scientifica e divulgativa.

Il festival si svolgerà principalmente al Circolo dei lettori e sarà dedicato al tema dell’acqua, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua (22 marzo). L’ingresso è gratuito salvo indicazioni diverse, con il programma disponibile su www.coltivato.com.

L’inaugurazione avverrà giovedì 20 marzo alle 17.00 alla Cavallerizza Reale, con l’intervento di Giulio Boccaletti su “L’acqua come impegno civico” (prenotazione obbligatoria).

Tre anteprime precederanno l’evento:

  • 17 marzo: proiezione della docu-inchiesta Il Veleno nell’acqua (Palazzo della Radio, prenotazione obbligatoria).
  • 18 marzo: spettacolo teatrale Rachel Carson – La signora degli oceani con Laura Curino (Teatro Gobetti, biglietti su www.teatrostabiletorino.it).
  • 19 marzo: conferenza Non ci sono più le mele di una volta (per fortuna)! con Duccio Caccioni e visita al Museo della Frutta (prenotazione su www.coltivato.com).

Il festival è patrocinato da enti istituzionali e sostenuto da numerosi sponsor e partner, con Rai Radio 3 come media partner.

Addio a Mario Carletto, fu sindaco di Volpiano e assessore regionale

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Mario Carletto, storico esponente della politica piemontese, è scomparso. L’annuncio è stato dato dalla moglie, dai figli e dai familiari. Nato a Torino il 20 agosto 1942, è stato sindaco di Volpiano dal 1973 al 1980 e poi dal 1985 al 1990. Membro della Democrazia Cristiana, fu eletto nel Consiglio regionale del Piemonte nel 1980, ricoprendo incarichi nelle commissioni di bilancio, industria, ambiente ed enti locali. Rieletto nel 1985, divenne assessore regionale al Personale e Assistenza, poi all’Urbanistica fino al 1994. Ha anche presieduto la I Commissione permanente, occupandosi di bilancio, finanze e affari istituzionali.