ilTorinese

Borgo San Paolo, sanzionati tre esercizi per 13mila euro

Nel corso di un controllo straordinario del territorio coordinato dalla Polizia di Stato nel quartiere San Paolo, sono state effettuate verifiche nell’area pedonale di Via di Nanni e vie limitrofe, che hanno consentito di controllare 130 persone e 10 esercizi commerciali (7 bar e tre minimarket etnici).

Il titolare di un minimarket di via Pollenzo è stato sanzionato dalla Guardia di Finanza per oltre 3.300 euro per la vendita di prodotti surrogati del tabacco con la conseguente chiusura di 30 gg dell’esercizio e sequestro dei prodotti.

Una situazione analoga è emersa all’interno di altri due locali, uno in via di Nanni e uno in corso Racconigi: anch’essi sono stati sottoposti alla chiusura accessoria per 30 giorni e sanzionati, complessivamente, per oltre 6.800 euro, con il sequestro di numerosi surrogati del tabacco. Inoltre, nel locale di corso Racconigi è stata riscontrata anche la mancata memorizzazione elettronica degli scontrini fiscali.

Ai controlli hanno preso parte, oltre al personale del Commissariato di P.S. “San Paolo”, anche militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Bilanci Città della Salute, chiusa l’inchiesta: 16 rinvii a giudizio

 

In 16 tra gli ex manager di Città della Salute andranno a processo per truffa e falso ideologico in atto pubblico. È stata infatti chiusa l’inchiesta su 10  anni di presunte irregolarità come ticket e risarcimenti non incassati, oltre a bilanci truccati per decine di milioni di euro. La gestione dell’intramoenia sarebbe stata impiegata per “aggiustare” il rendiconto della Città della Salute. Gli inquirenti hanno preso in esame il decennio 2013-2023.

 

TO DREAM dà il via al divertimento con emozioni in pista

TO DREAM & GAMES

Il più grande urban district del Piemonte e punto di riferimento per shopping, ristorazione e green life, si prepara ad accendere i motori e a offrire momenti di divertimento per tutte le età. A partire da giovedì 24 aprile e fino a domenica 25 maggio, la piazza Ovest si trasformerà in una vera e propria pista da Mini Kart, pronta a conquistare grandi e piccini con sfide emozionanti su quattro ruote. L’attività, completamente gratuita, è pensata per coinvolgere famiglie e gruppi di amici in un contesto sicuro e coinvolgente, con giornate all’insegna dell’energia e del sorriso. Il divertimento raddoppia con TO DREAM & GAMES, l’evento gratuito in programma venerdì 25 aprile dalle ore 10 alle ore 20, che trasformerà la Food Court in un grande spazio ludico aperto a tutti. Sarà una giornata per scoprire e riscoprire il piacere del gioco analogico grazie a giochi da tavolo, di ruolo e di miniature proposti da numerose realtà appassionate del territorio, tra cui Piemonte in Gioco, Terre selvagge, Circolo Play Musinè, Bless, il Regno dei Klingsbo, Sandgames e molte altre. Questo evento rappresenta un’occasione imperdibile per sfidarsi, ridere e divertirsi in compagnia, lasciandosi trasportare dalla fantasia e dalla condivisione. Con iniziative come queste, l’Urban District conferma il suo ruolo di polo dinamico e innovativo capace di offrire esperienze coinvolgenti per un pubblico di tutte le età, promuovendo momenti di socialità e scoperta all’interno di un contesto urbano moderno e sostenibile.

Mara Martellotta

Indipendenza Piemonte: “Sanità, a un anno dal voto il buio è completo”

Spot, tagli e pronto soccorso trasformati in infermerie

«A quasi un anno dalle promesse elettorali, il piano sanitario piemontese resta un’illusione: nessun progetto, nessuna idea concreta, solo propaganda e conferenze stampa. Mentre i nostri cittadini attendono cure e risposte, l’unica vera operazione compiuta dalla Giunta Cirio è un’operazione chirurgica… sui servizi di emergenza.»

Torna ad attaccare le politiche sanitarie della maggioranza il coordinatore regionale di Indipendenza, Giuseppe Lauria:

«Il dossier dell’Università Bocconi, che pare destinato a ispirare il nuovo piano regionale, parla chiaro: declassamenti a raffica per sette Pronto Soccorso, da Acqui a Saluzzo, da Susa a Venaria. Ospedali ridotti a punti di primo intervento, con accessi contingentati e ricoveri impossibili. Tradotto: chi vive lontano dai grandi centri dovrà sperare nella buona sorte o sobbarcarsi decine di chilometri per essere curato.

Nel frattempo, i referenti politici romani della stessa maggioranza – facendo finta di pensarla diversamente – ci spiegano che l’Italia deve spendere centinaia di milioni in armamenti. I nostri ospedali chiudono, ma i missili no.»

Secondo il Movimento Indipendenza, l’assessore Riboldi dovrebbe iniziare a rispondere alla sua comunità: tre pronto soccorso dell’ASL di Alessandria sono destinati al declassamento, proprio nella sua provincia. Ma evidentemente, per questa maggioranza, i cittadini piemontesi valgono meno di una simulazione strategica.

Indipendenza Piemonte chiede un immediato stop a qualsiasi ipotesi di taglio e una revisione totale del modello, partendo dai territori e dalle vere esigenze delle comunità locali. Non accetteremo che Torino segua alla lettera ricette scritte a Milano e digitate da chi non ha mai atteso sei ore su una barella.

La salute dei piemontesi non si declassa.

Coldiretti, sopralluogo sui campi alluvionati: “Subito fondi per il ripristino delle funzioni agricole” 

“Ma i veri problemi rimangono la prevenzione e l’adeguamento del sistema assicurativo ai cambiamenti climatici”

 

Dopo le frane e le esondazioni del 18 aprile, Coldiretti conta 130 aziende agricole danneggiate

Sono già 130 le aziende agricole che hanno segnalato danni agli uffici di Zona di Coldiretti a seguito delle esondazioni e frane che hanno colpito il territorio il 18 aprile. I danni riguardano coltivazioni, terreni e infrastrutture produttive. Una prima stima effettuata dagli uffici di Coldiretti indica una perdita complessiva di circa 3 milioni di euro.

In valle di Susa risultano coinvolte circa quindici aziende, tra cui una a Susa che ha visto i propri locali di lavorazione completamente sommersi. Nel Pinerolese sono una ventina le imprese agricole danneggiate, una trentina tra l’area del Chivassese e la zona nord della cintura torinese. Altre due nel basso Canavese e circa settanta tra l’Eporediese e l’Alto Canavese.

I danni più gravi sono stati registrati nei Comuni situati lungo il corso della Dora Baltea, a valle di Ivrea. Il Comune più colpito è Strambino, dove sono state danneggiate undici aziende agricole.

Proprio in questa area, Coldiretti ha organizzato un sopralluogo nella mattinata di ieri, alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura, Paolo Bongioanni, per incontrare direttamente gli agricoltori colpiti.

Erano presenti anche il presidente provinciale di Coldiretti, Bruno Mecca Cici, il direttore di Coldiretti Torino, Carlo Loffreda, i sindaci di Vische, Borgomasino e Vestignè, e i segretari di Zona Coldiretti Giuseppe Cutrò e Massimo Ceresole.

Durante il sopralluogo, l’assessore ha potuto osservare da vicino la gravità della situazione: coltivazioni sommerse, perdita dello strato superficiale fertile del terreno, presenza di solchi e dislivelli che ostacolano l’irrigazione. Inoltre, cereali vernini e loietto sono stati erosi o coperti dal fango, compromettendo la fienagione e causando perdite parziali del raccolto. In molti casi, il ripristino della fertilità del suolo potrebbe richiedere due o tre anni.

Coldiretti ha anche informato l’assessore dei danni subiti da cascine, stalle, attrezzature e delle frane che hanno coinvolto le zone collinari e montane, distruggendo pascoli, campi coltivati e antichi vigneti.

L’assessore Bongioanni ha garantito l’intervento immediato della struttura regionale per attivare le procedure necessarie all’accesso ai fondi del Fondo di solidarietà nazionale per le calamità naturali. «La cosa più urgente – ha detto Bongioanni – è comunicare tutti i danni ai Comuni perché, a loro volta, li possano trasmettere alla Regione. In questo modo potremo avere la perimetrazione dei fondi colpiti, quantificare i danni effettivi e inoltrare al governo le richieste di risarcimento».

L’evento calamitoso ha inoltre riportato all’attenzione il tema cruciale della prevenzione.

«Gli agricoltori di queste zone hanno sempre convissuto con gli eventi alluvionali – ricorda Mecca Cici – Ma oggi ci dicono che le piene sono sempre più improvvise, veloci e con volumi di acqua che un tempo erano eccezionali e oggi sono la normalità. Soprattutto ci parlano di alvei pieni di ghiaia e sabbia che non ce la fanno a smaltire apporti sempre più irruenti di acqua e detriti. Ci riferiscono anche che il superamento o la rottura delle protezioni spondali arriva in modo regolare in punti nuovi degli alvei, segno che si devono rivedere gli schemi delle opere di difesa e di contenimento delle piene. Dobbiamo, quindi aprire una volta per tutte, una vertenza per la protezione dell’agricoltura e del territorio dagli effetti del cambiamento climatico. Questi terreni lungo i fiumi sono i più fertili e spesso sono anche gli unici coltivabili. Dobbiamo difenderli a tutti i costi se vogliamo continuare a produrre cibo».

Coldiretti sottolinea anche la necessità di un aggiornamento del sistema assicurativo agricolo. «Gli agricoltori non hanno a disposizione un sistema assicurativo adeguato agli effetti del cambiamento climatico. Servono prodotti assicurativi alla portata degli agricoltori. Il nostro è un comparto strategico e i campi non si possono ricollocare come i capannoni industriali».

Bongioanni ha infine annunciato l’intenzione di portare queste istanze alla prossima Conferenza Stato-Regioni sull’agricoltura, prevista nei prossimi giorni a Genova.

I cento anni del postino di Carmagnola

Presso l’ufficio postale di Carmagnola, Poste Italiane ha voluto rendere omaggio allo storico portalettere della zona, Giuseppe Giordano in occasione del suo centesimo compleanno. Una delegazione composta dai rappresentanti territoriali dell’azienda hanno voluto festeggiare la ricorrenza di uno tra i portalettere più longevi d’Italia che per tanti anni è stato un punto di riferimento per la comunità locale.

Hanno partecipato ai festeggiamenti anche una delegazione di postini del Centro di distribuzione della zona che hanno testimoniato come il lavoro oggi come allora si basa sulla conoscenza del territorio, sulla dedizione, sullo spirito di servizio e sulla qualità per rispondere alle nuove esigenze dei cittadini e delle aziende.

Oggi nel Centro lavorano circa 30 portalettere che consegnano corrispondenza e pacchi non solo nel Comune di Carmagnola ma anche nei vicini Comuni di Carmagnola, Isolabella, Poirino, Pralormo, Carignano, Castagnole Piemonte, Lombriasco, Osasio, Pancalieri, Piobesi Torinese e Virle Piemonte. Le consegne sono sempre più veloci anche grazie all’introduzione di mezzi sempre più all’avanguardia e di una dotazione tecnologica – il palmare di cui sono dotati tutti i postini della zona – che aiuta lo svolgimento delle attività quotidiane.

Un secolo di vita quello del signor Giordano, e un servizio, quello postale, che pur attraversando tanti cambiamenti, rimane a disposizione del Paese e delle sue comunità.

Riboldi: “La Regione investe nei grandi ospedali e nei territori”

La Regione Piemonte non chiude ospedali e DEA. Anzi, questo governo regionale riattiva le sale operatorie a Lanzo, acquisisce l’ospedale di Settimo Torinese, ristruttura il DEA di Ovada e a Novara acquista un immobile adiacente all’ASL per ampliare l’area della libera professione. Quattro esempi in altrettanti quadranti piemontesi, di tante azioni messe in campo per l’incremento della sanità nei territori. Sono stati assegnati 102 milioni di euro per investimenti alle ASR ed entro il 2027 saranno assegnati altri 110 milioni di euro per il potenziamento della sanità pubblica. Questi sono i fatti, il resto sono fantasiose ricostruzioni sicuramente suggestive e apparentemente prolifiche per chi cerca un facile consenso ma che nulla hanno a che vedere con la realtà.
In ogni caso, nei prossimi giorni con l’avvio delle audizioni per il nuovo piano socio-sanitario si vedranno chiaramente le nostre intenzioni che, partendo dai dati e dall’analisi dei bisogni, puntano a migliorare la nostra sanità. La Giunta regionale dunque pensa ai grandi ospedali (domani la firma del contratto per la concessione in appalto del Parco della Salute con il commissario Corsini) ma anche ai territori come nessuno ha saputo fare negli anni scorsi. Anzi, oggi la critica arriva da chi, ha voluto e votato la Dgr 1/600 
del 2014 che in Piemonte ha chiuso centinaia di strutture complesse: noi, proprio partendo da quell’esempio abbiamo deciso di fare l’esatto contrario, riaprire dove gli altri chiudono e portare la sanità dove gli altri l’avevano negata.

Mi riferisco alla capogruppo Pentenero che attacca in maniera scomposta e smodata credendo forse di far ridere: ma i piemontesi ancora piangono per i tagli e le decisioni assunte quando l’attuale consigliera faceva parte della Giunta regionale. ”

Federico Riboldi

assessore alla Sanità della Regione Piemonte

Giachino: “il sorriso di Francesco sarà sempre nel mio cuore”

Il 7 gennaio 2023 , invitato da Ernesto Olivero, ebbi la bellissima opportunità di essere ricevuto dal Santo Padre, presenti Mons. Nosiglia e Mons. Repole,con un gruppo di amici del SERMIG.
Lo incontrammo nella Sala Clementina e al racconto della azione a favore di quelli che non hanno voce ma hanno bisogno, Papa Francesco ci disse: NON STANCATEVI MAI… L’impegno si attua in forme diverse, dalla raccolta dei generi alimentari , alle battaglie per il Lavoro , la cosa più importante per le persone in difficoltà , alla difesa delle nostre aziende.
Cesare Pavese diceva “Vivere senza scrivere non vivo” così nel mio piccolo, “Vivere senza impegnarmi per il bene comune, il lavoro, non vivo”.
Ecco perché oggi che Papa Francesco ha iniziato il suo ultimo viaggio io confermo il mio impegno per il bene comune, per l’interesse generale.
Grazie molte a chi mi dà una mano,

Mino GIACHINO
SITAVSILAVORO

“Tuttadritta”… e di corsa

Presentata a Torino la XX edizione della “Tuttadritta”, fiore all’occhiello di “Turin Marathon”

Domenica 11 maggio

Non c’è pace per i Lovers RunningLovers “di fede” e “Lovers” di diletto. Che sono tanti, ma proprio tanti. In Italia se ne calcolano circa 8milioni fra i 16 e i 69 anni. E, anche se statistiche assolutamente certe non ne esistono, Torino (secondo recenti dati  del “CONI” e dell’app “MapMyRun”) risulta essere al terzo posto per praticanti e appassionati, dopo Milano, al gradino più alto del podio, e Roma. Ebbene per tutti, sotto la Mole, a non dare felicemente tregua a chi non ce la fa proprio a non correre, ci pensa come sempre e ancora una volta “Base Running”, l’“Associazione Sportiva Dilettantistica” con sede in corso Cairoli, fondata nel 2007 da Alessandro Giannone (già nazionale ed atleta professionista) con l’obiettivo di dare vita ad attività ed eventi capaci di diventare veri e propri ‘punti di riferimento’ per tutti i più incalliti aficionados della “corsa”.

E allora eccoci di nuovo al dunque. Avanti un’altra! Non ancora spentisi gli echi della “Mezza” e della “Dieci” di Torino tenutesi domenica 13 aprile, eccoti spiattellata fresca fresca la “Tuttadritta”, presentata alla “Cascina Marchesa” e in programma per la prossima domenica 11 maggio. Giunta ormai alla sua XX edizione, la corsa è la 10Km “più performante del running italiano e ‘fiore all’occhiello’ della ‘Turin Marathon’”, oltre ad essere considerata, proprio sulla distanza dei 10Km, la “gara più veloce d’Europa”.

Patrocinato dalla Città di Torino, di Nichelino e dalla Regione Piemonte, l’evento è decisamente “unico” nel suo genere per (lo dice lo stesso titolo!) la “linearità” del suo percorso, che, con partenza quest’anno da Piazza Solferino, scorre veloce su Corso Re umberto e Unione Sovietica a Torino e viale Torino a Nichelino per arrivare nel maestoso ghiaiato della “Palazzina di Caccia” di Stupinigi dando così la possibilità ad agonisti e amatori, salutisti e semplici appassionati dello sport all’aria aperta di correre tutti insieme, in una giornata all’insegna dello sport e del divertimento. E in omaggio all’arte, all’architettura e all’antica storia sabauda, se si pensa che gran parte del tracciato scorre su quello pensato nel lontano 1792 da Filippo Juvarra per collegare (non “pedibus calcantibus” ma in “real carrozza”“Palazzo Reale” alla “Residenza di campagna” dei Savoia.

Quest’anno, il record da battere è ancora quello del keniano Douglas Kipserem che ha corso la distanza in 28’ e 30” nell’edizione del 2016. Nello stesso anno Kipserem si laureava “Campione d’Africa” sui 5000m a Durban, Sud Africa con il tempo di 13’ 13” e 35.

“E’ un onore ed un grande impegno – dice Alessandro Giannone, presidente di ‘Base Running’ – tenere alto il blasone di una delle più belle gare ideate da Luigi Chiabrera, patron della ‘Turin Marathon’”.

Una curiosità! Dopo l’edizione della “Va Lentino” 2023 e 2024 viene riproposto, anche per la “Tuttadritta”, uno “Speed Contest” dedicato alle aziende. Vi possono aderire società e soggetti commerciali di ogni natura e tipo. E’ necessario iscrivere almeno 5 unità perché sarà la somma dei primi 5 tempi individuali a determinare la classifica aziendale finale. Ad essere premiate saranno le prime tre aziende più veloci e le prime tre con il numero più alto di partecipanti.

Questo il programma:

Sabato 10 maggio

  1. 10 – 19“Race Village”in Piazza Solferino. Consegna Pettorali e pacchi gara.

Domenica 11 maggio

  1. 9 – Start“TUTTADRITTA”
  2. 10,30 –Premiazionepresso la “Palazzina di Caccia” di Stupinigi.

ISCRIZIONI – PREZZI

“TUTTADRITTA”: 20Euro

INFO E ISCRIZIONI

www.tuttadritta.it

Tel. 011/ 812 77 45

g.m.

Nelle foto: Immagine di repertorio e Alessandro Giannone, presidente “Base Running”