A cura di Piemonteitalia.eu
Questo locale, che si trova nel centro di Cuneo, venne ideato da una famiglia svizzera, la famiglia Raiter.
Leggi l’articolo:
https://www.piemonteitalia.eu/it/luoghi/locali-storici-golosi/caff%C3%A8-bruno
A cura di Piemonteitalia.eu
Questo locale, che si trova nel centro di Cuneo, venne ideato da una famiglia svizzera, la famiglia Raiter.
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Il Piemonte allarga ai rider le misure previste dall’ordinanza anti-caldo che regola le condizioni di lavoro in situazioni di esposizione diretta e prolungata al sole. Ricompresi anche i lavoratori dei settori delle cave e della logistica.
«Un anno fa siamo stati la prima Regione in Italia ad adottare un’ordinanza per regolare le attività in caso di esposizione al sole e alte temperature e oggi siamo i primi ad allargare l’ambito di applicazione a chi svolge consegne in città in bici o in scooter – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – E’ evidente che si tratta di un lavoro che per sua natura è svolto principalmente nell’orario dei pasti, e per il pranzo quindi in ore molto calde, ed è per questa ragione che all’ordinanza sono affiancate le indicazioni operative, predisposte dall’Ufficio prevenzione della Regione Piemonte, per svolgere il lavoro in sicurezza, adottando misure di riduzione del rischio. Ad esempio si suggerisce la fornitura, da parte dei datori di lavoro, di “strumenti” di protezione dal caldo quali le bottigliette di acqua e sali minerali, l’uso di abbigliamento adeguato, turni e pause all’ombra. Si tratta di un gesto di civiltà e rispetto per le persone – conclude Cirio – anche perché nella maggior parte dei casi parliamo di piattaforme multinazionali che guadagnano risorse importanti, ma non sempre hanno dimostrato di dare le giuste attenzioni e tutele ai lavoratori».
«La dignità di chi lavora passa anche e soprattutto dalla protezione della sua salute. Con l’estensione delle misure anti caldo ai rider abbiamo voluto ribadire un principio molto chiaro per questa Giunta: in Piemonte la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro non può avere alcuna distinzione e la priorità rimane quella di mettere al centro la persona. Come Regione avevamo il dovere di agire in modo responsabile e lungimirante, dando un segnale concreto di attenzione verso lavoratori più vulnerabili. Ed è quello che abbiamo fatto, muovendoci come prima Regione in Italia per tutelare rider, lavoratori della cave e della logistica» ha commentato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Lavoro della Regione Piemonte.
«Come più volte ribadito, la salvaguardia dell’incolumità e della salute dei lavoratori è una priorità assoluta. Per questo motivo ci è sembrato doveroso allargare l’ordinanza anti – caldo anche ai riders, che in questa estate decisamente calda, sono particolarmente esposti. Ciò che raccomandiamo, quindi, è di seguire le indicazioni operative per poter lavorare in sicurezza», dichiara l’assessore alla Sanità Federico Riboldi.
In generale, “ove non sia possibile introdurre misure del riduzione del rischio”, l’ordinanza stabilisce il divieto di lavoro in condizioni di esposizione diretta e prolungata al sole, ai lavoratori del settore agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili ed affini, per attività classificabili come “attività fisica intensa” sul sito web https://www.worklimate.it/scelta-mappa/#caldo o altre attività equiparabili, tra le 12:30 e le 16, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio indicata sul sito web dedicato https://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisicaalta/ riferita a “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12:00, segnali un livello di rischio “ALTO”.
Per favorire lo svolgersi delle attività lavorative in orari a rischio ridotto, la Regione raccomanda poi ai Comuni di valutare la possibilità di derogare, temporaneamente e previa valutazione della situazione contingente, ai regolamenti locali in materia di contenimento delle emissioni acustiche, al fine di consentire lo svolgimento delle attività lavorative in fasce orarie più fresche.
Un cittadino italiano di 30 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato, a Torino, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Da attività info-investigativa, personale del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna apprendeva dell’attività di smercio di sostanza stupefacente condotta, nella propria abitazione, da un residente nel quartiere.
Il soggetto veniva sottoposto a controllo e trovato in possesso di alcuni grammi di hashish. Nel corso della perquisizione domiciliare gli agenti hanno rinvenuto complessivamente una cinquantina di grammi di cocaina, novecento di hashish e ben un chilo e duecento di marijuana.
La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto.
Sabato 12 luglio a Locana all’alba, alle ore 5, con replica domenica 13 a Valprato Soana, al Pian dell’Azaria, con partenza alle 10 da Campiglia, un gruppo di dieci performer di O Thiasos TeatroNatura presentano “Albero Madre quando la fame non si sfama e il sacro si perde”, uno studio teatrale tratto dal mito di Erissitone, metafora dell’importanza del rispetto per la natura e per le divinità che la proteggono. Il mito racconta la storia di un uomo violento, Erissitone, figlio del re Triopa, che abbatté deliberatamente un bosco sacro a Demetra, la dea della terra e dell’agricoltura. Per questa empietà la dea lo condannò a una fame inesauribile che, alla fine , lo portò a consumare anche se stesso.
Lo spettacolo a Locana sarà in borgata Chironio e sarà seguito da una colazione alle 6.30 e a Soana lo spettacolo è abbinato ad una semplice escursione di 60 minuti in compagnia di una guardia del Parco Nazionale Gran Paradiso da Campiglia Soana al Pian d’Azaria.
Fa parte di Gran Paradiso dal Vivo anche il secondo appuntamento di domenica 13 luglio, alle 17.30 a Noasca, quando verrà messo in scena lo spettacolo “Re di Carte” dalla compagnia Compagni di viaggio, accompagnati dal pianista Gioachino Scomegna e dal soprano Sherrie Anne Grieve.
Lo spettacolo è ambientato nei palazzi di Casa Savoia nel secolo in cui nacque l’Italia , con un percorso semiserio che porta in scena, ancor più che i re, le regine, dal 1821 al 1922, con i loro problemi, i loro rapporti di relazione, urgenze e protocolli, Carlo Felice di fronte ai moti piemontesi del 1821, la Bela Rosin, la regina Margherita e la salita al Gran Paradiso del 1890 di Vittorio Emanuele III.
Lo spettacolo a Noasca, con ritrovo all’albergo La Cascata, sarà preceduto dalla Merenda del Re, a offerta libera, a cura della Pro Loco di Noasca e la possibilità di fare il battesimo della sella per provare l’emozione di salire a cavallo per la prima volta.
Gran Paradiso dal Vivo è l’unico festival a zero impact di teatro in natura in un parco nazionale.
Sul versante piemontese del Parco Nazionale Gran Paradiso, il più antico d’Italia, vanno in scena per l’ottava edizione, dal 5 al 20 luglio, nove spettacoli unici e irripetibili, senza alcun sipario, totalmente immersi nel contesto naturale per un’autentica esperienza immersiva in vari territori appartenenti ai Comuni di Alpette, Ceresole Reale, Locana, Frassinetto, Noasca, Ribordone, Ronco Canavese, Sperone, Valprato Soana.
Gran Paradiso dal Vivo è promosso e ideato dal Parco Nazionale del Gran Paradiso, con il contributo dell’Unione Montana Gran Paradiso, Unione Montana Valli Orco e Soana, Fondazione Crt, Iren , Smat e il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.
Mara Martellotta
Destinazioni vicine, mete poco conosciute, valorizzazione delle economie locali.
Lo praticano in molti per questioni di tempo, per ragioni economiche, ma anche per non seguire le masse: è il microturismo una tendenza decisamente in crescita. È l’espressione di un interesse verso destinazioni vicine, che cambia la relazione tra il turista e le mete che visita e che da’ un nuovo senso al peregrinare per svago. Visitare piccole località, gioielli sconosciuti offre al turismo un nuovo volto che rispecchia il concetto di un ritrovato utilizzo del tempo, più dolce, che consente di annullare la frenesia del dover vedere, per credere di viaggiare veramente, troppe attrazioni e male: vince, dunque, la qualità, la bellezza di ridotte dimensioni e il relax. Ma quali sono le caratteristiche e i vantaggi del micro turismo?
Sicuramente questo e’ un modo di viaggiare sostenibile che promuove un turismo a basso impatto ambientale, rispettoso delle risorse naturali e culturali e sostiene le piccole imprese, agriturismi e artigiani, contribuendo alla crescita economica delle comunità. Un’altra prerogativa è data dalla qualità del viaggio: i visitatori possono vivere momenti unici lontano dalle folle, dalle file e da tutte quelle situazioni che possono trasformare una vacanza in un tormento da cui, talvolta, ci si deve riprendere. Lo scambio culturale ha una dimensione diversa, si possono visitare piccole cantine, ammirare siti non troppo noti ma carichi di significato e di arte, conoscere piccole comunità con tutte le loro tradizioni, dalla enogastronomia all’artigianato, dalle consuetudini d’altri tempi alla conoscenza del folclore, dei miti e delle leggende. I benefici non sono solo socio-culturali o economiche, infatti la pratica di questo tipo di turismo, riparato e lento, consente la crescita personale, sviluppa più facilmente l’empatia nei confronti di realtà ridimensionate dove ogni cosa ha una differente concezione di realta’, meno attuale forse, ma autentica. È certamente meraviglioso andare dall’altra parte del mondo a vedere luoghi esotici, spiagge sconfinate e conoscere culture completamente diverse dalla nostra, a volte rappresenta un sogno, ma l’immersione in luoghi dove si vive e si respira l’aria della ricca semplicità e della meraviglia in scala ridotta è un altro desiderio che in molti hanno riconsiderato e che stanno perseguendo.
Laboratori, corsi di artigianato o enologia, inoltre, sono altre attività che arricchiscono ancora di più il “micro” turismo; e’ come accedere all’interno di un mondo vicino, ma anche lontano dalla routine e dalle abitudini quotidiane, dove lo scambio assume un valore diverso, misurato, appassionato. Questa attività in costante crescita permette poi di preservare e mantenere parte della nostra arte e della nostra cultura altrimenti poco attenzionate e quindi mal curate.
Il microturismo, dunque, affronta e vince diverse sfide; restano da perfezionare le infrastrutture o crearne di nuove e adeguare le strutture alla crescita di questa attività perché’ questa modalità di viaggiare rappresenta una valida alternativa per il futuro del settore turistico. Qualche dato?
Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), nel 2023 l’Italia ha raggiunto un nuovo record storico con oltre 447 milioni di presenze negli esercizi ricettivi, superando i livelli pre-pandemici del 2019. Il Nord-Est dell’Italia si conferma la ripartizione geografica preferita dai turisti, con 176,2 milioni di presenze, pari al 39,4% del totale nazionale. Di queste, oltre 100 milioni sono attribuibili a turisti stranieri.
Maria La Barbera
Il libro più discusso nel gruppo Un Libro Tira L’Altro Ovvero Il Passaparola Dei Libri nel mese di giugno è stato Io Che Ti Ho Voluto Così Bene, drammatico romanzo di Roberta Recchia che racconta l’esperienza di un uomo che cresce col fardello di essere fratello di un assassino e che ha conquistato il cuore dei nostri lettori, risultando il più commentato per due mesi di fila.
Ecco alcuni suggerimenti che riguardano le novità in libreria del mese di luglio.
Tra le uscite più attese, segnaliamo La Mia Personale Idea Di Inferno, di Giulio Somazzi (Accento) un romanzo che parla di dinamiche complesse e contraddizioni familiari, in libreria dal 9 luglio; Vengo Io Da Te di Rebecca Kauffman che racconta la quotidianità domestica di una famiglia, in uscita il 9 luglio per Sur; Il buio Della Quiete di Claudio Calabrese, il ritorno dell’ispettore Andrea Pantaleo, in uscita l’8 luglio per Solferino.
Consigli per gli acquisti
Questa è la rubrica nella quale diamo spazio agli scrittori emergenti, agli editori indipendenti e ai prodotti editoriali che rimangono fuori dal circuito della grande distribuzione.
L’Idea Di Te (Auto-pubblicazione, 2025), romanzo dell’esordiente Sara Bruni, un racconto, delicato ma potente, che analizza il percorso del recupero della consapevolezza e offre una chiave per mettere in guardia chiunque dal pericolo di una relazione tossica.
Controcanto (Il Foglio, 2025) è la nuova silloge poetica di Sylvia Zanotto che torna a esplorare le profondità dell’animo umano messo di fronte al mistero della morte. Da non perdere.
Manuale Di Sopravvivenza Per Imprenditori, Manager E Professionisti, di Gabriele Pensieri, (Jolly Roger, 2025) è una guida per chi vuole prosperare nel mondo del business, mantenendo al contempo un alto livello di benessere personale.
Incontri con gli autori – Speciale Lucca Comics 2025
E’ appena uscita la lista degli scrittori ospiti della prossima edizione di Lucca Comics, dal 29 ottobre al 2 novembre e i nomi annunciati sono di quelli che muovono migliaia di appassionati: abbiamo quindi pensato di dedicare questa rubrica al loro elenco, per permettere agli interessati di organizzarsi e provare ad incontrarli.
Per la prima volta, arriva in Italia Rick Riordan, autore della saga fantasy di Percy Jackson e sarà una prima volta anche per Cassandra Clare, l’autrice di Shadowshunter, che parteciperà alla manifestazione con Holly Black, la creatrice di Spiderwick; sarà presente al salone lo scrittore Glenn Cooper, uno dei più amati autori della nostra community, che presenterà il suo nuovo romanzo La Chiavi Del Cosmo.
Maggiori informazioni sul sito della manifestazione.
Per rimanere aggiornati su novità e curiosità dal mondo dei libri, venite a trovarci sul sito www.ilpassaparoladeilibri.it
L’intervento del presidente della Commissione Ambiente Sergio Bartoli
Questa mattina — su mia specifica convocazione, sollecitata dal Consorzio Ovest Torrente Orco — abbiamo effettuato un ulteriore sopralluogo operativo lungo il Fiume Orco per mappare con precisione i danni e le criticità emerse dopo l’ultima ondata di maltempo.
Erano presenti i funzionari del Settore Tecnico – Città Metropolitana di Torino e la squadra tecnica del Consorzio, guidata da Alessio Freddi.
Punto 1 – Rimozione del materiale alluvionale
La rimozione immediata dei detriti accumulati su sponde e alveo è la nostra priorità assoluta: in caso di nuove piene consentirà al corso d’acqua di espandersi in modo naturale, evitando strettoie che aumenterebbero velocità e potenza della corrente, con rischi a valle per canali e fossi irrigui.
Punto 2 – Tronchi caduti e piante pericolanti
Ho segnalato l’urgenza di eliminare tronchi e alberi instabili che ostruiscono il deflusso. I tecnici hanno confermato la piena fattibilità di un intervento condiviso di pulizia, sgombero e taglio selettivo, da avviare a breve con il supporto del Consorzio e degli enti locali.
In qualità di Presidente della V Commissione Ambiente del Consiglio Regionale del Piemonte, mi impegno a trasformare queste esigenze in manutenzione ordinaria strutturata: la prevenzione idraulica non è più un intervento straordinario, ma un pilastro strategico permanente.
Grazie a una collaborazione Regione-Consorzi-Comuni-Comunità, il Fiume Orco potrà tornare a scorrere senza intoppi, prevenendo emergenze e tutelando il nostro patrimonio irriguo. Come ripeto sempre: meglio giocare d’anticipo che correre dietro all’acqua con gli stivali già bagnati!
Ringrazio i tecnici regionali per la pronta disponibilità e il Consorzio per l’impegno a dare immediato avvio agli interventi. La sicurezza idraulica è un investimento che garantisce tranquillità a cittadini, agricoltori e imprese.
Consigliere Sergio Bartoli
Presidente V Commissione Ambiente – Consiglio Regionale del Piemonte
Si era sentita male in una palestra di Poirino ed è stata portata all’ospedale Molinette. Qui le condizioni di Martina Gillio, studentessa 22enne erano parse fin da subito gravi. La giovane è morta oggi in ospedale.
Il convegno organizzato – nella serata del 30 giugno 2025 – dal gruppo di Fratelli d’Italia di Pinerolo sul DDL Sicurezza è stato fatto oggetto di una violenta contestazione che ha visto tra i contestatori volti noti della politica e della società civile locale.
“Sono ancora sconcertata per i gravissimi fatti accaduti ieri sera – dichiara la consigliera Alessandra Binzoni, vice Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte -. Ex amministratori comunali ed una consigliera comunale della maggioranza, con numerosi componenti del centro sociale di Pinerolo, hanno dimostrato il loro totale disprezzo per la democrazia contestando in modo violento prima, durante e dopo, il nostro evento dedicato al DDL Sicurezza”.
“Non ricordo siano mai accaduti fatti così gravi in precedenza a Pinerolo prima che divenisse una succursale di Askatasuna – prosegue Binzoni -. Al termine del convegno alcuni nostri esponenti di Fratelli d’Italia, tra i quali la vice capogruppo alla Camera Augusta Montaruli e l’assessore regionale alle politiche sociali Maurizio Marrone, hanno ricevuto insulti e sono stati spintonati ed hanno lasciato la manifestazione anche grazie al supporto delle Forze dell’Ordine”.
“All’assessore 5S Giulia Proietti – aggiunge ancora Binzoni – che in un post online fa ironia sulla sicurezza, ricordo che senza i quattro carabinieri, i violenti ed i facinorosi convenuti per contestare il nostro convegno avrebbero silenziato la democratica dialettica politica”.
“Riceviamo quotidianamente lezioni di democrazia dagli esponenti della sinistra i quali con altrettanta frequenza dimostrano il loro quoziente democratico con linguaggi ed azioni totalmente distanti da un normale confronto civile – rimarca il vice Capogruppo di Fratelli d’Italia -. Alla nostra ferma condanna aggiungiamo la richiesta, a chi si dice democratico, di presa di distanza da quanti ieri sera per silenziarci hanno usato toni e metodi violenti” conclude Binzoni.