ilTorinese

Giachino: “Giaccone come Moro? Un odio che viene da lontano”

Caro Direttore,
Chi  ha sottovalutato, coperto, usato…. le violenze anche solo verbali in questi anni ha creato il terreno per MINACCE ASSURDE, GRAVI. Sono parole delle BR.
E’ ora che dai giornali, dai partiti, dai pulpiti si dicano cose precise sul rispetto della persona e di chi la pensa diversamente 
Da vent’anni e più, in una Valle bellissima cui il Paese deve essere grato perché di lì passano infrastrutture di interesse nazionale, c’è una violenza verbale e fisica contro chi non è contrario alla TAV, assurda e antidemocratica. L’ho vista negli occhi di tanti che insultano sul web, che Ti guardano con odio solo perché sei a favore della TAV . L’ho vista persino in un ragazzo di sedici anni l’altro giorno sotto i portici di via Cernaia quando gli ho chiesto quali erano gli obiettivi del corteo e lui mi ha parlato di Ambiente. Quando gli ho detto che la TAV diminuirà l’inquinamento perché toglierà traffico merci e passeggeri dalla strada , mi ha risposto con un tono che io a sedici anni non avevo , assolutamente. In questi anni si è assaltato ripetutamente un cantiere , tirando bombe , pietre come fosse una protesta democratica e civile.  Sono arrivati scrittori, artisti vari ai Festival organizzati a due passi dal cantiere che regolarmente si concludevano con la marcia al cantiere assaltandoli con bombe pietre etc.etc.  Un giorno in piazza Castello chiesi a una Signora, medico di famiglia della Valle, cosa ne pensava dei lanci di bombe al cantiere e lei seraficamente mi disse che erano utili alla causa . Certo la lentezza dei lavori ha favorito e favorisce il crescere di un clima pesante.  L’Avvenire pubblica la lettera dei Cattolici NOTAV e non pubblica la nostra posizione di Cattolici SITAV…Basta rileggersi gli articoli di qualche mese fa attorno alle prime minacce contro la Professoressa Giaccone rea di aver pensato a una collaborazione del Liceo Ferrari con la TELT per favorire uno sbocco lavorativo al cantiere e si capisce bene come menti bacate ieri si siano sentite tranquille nello scrivere GIACCONE come MORO. Molti neanche si indignarono.
Non c’è bisogno di aver studiato Freud per sapere che chi compie atti inconsulti cerca la giustificazione nelle cose dette da qualcuno più o meno autorevole. E’ ora che i Social non accettino nomi di fantasia con i quali gente senza scrupoli deride, insulta e minaccia i Sitav. E’ ora che in Valle, chi  ha testa e cuore la metta e prenda posizione prima di tutto contro le violenze verbali e poi contro le violenze fisiche …Sui giornali , dalle cattedre , dai pulpiti si abbia il coraggio di dire che la violenza è fascista sia se proviene da destra che provenga da sinistra ed è contro la Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza . Resistenza che vide insieme democristiani, socialisti, liberali e comunisti. Le minacce alla Professoressa non sono mafiose ma sono minacce che hanno una matrice politica precisa. Una matrice che il 7 agosto 2019 il Senato ha bocciato votando a stragrande maggioranza la mozione NOTAV e dichiarando la TAV un’opera di interesse nazionale .
Nel 1857  quando si discuteva del primo Traforo alpino Vittorio Emanuele II dopo aver ascoltato le prime critiche ti rivolse preoccupato a Cavour che gli rispose; Maestà noi dobbiamo governare anche per quelli che non capiscono.
Mino Giachino 
SITAV SILAVORO

Andate al cinema, lo dice Leone XIV

EDITORIALE

C’è un dettaglio che colpisce, nelle parole di papa Leone XIV davanti a oltre cento protagonisti del cinema mondiale riuniti nella Sala Clementina ieri: l’aver definito il cinema “un’arte giovane, sognatrice e un po’ irrequieta”. In un’epoca in cui tutto – a partire dalla tecnologia – sembra invecchiare in fretta, compresi i linguaggi culturali, il Pontefice ha ricordato che il grande schermo conserva ancora una vitalità originaria, quella scintilla che i fratelli Lumière accesero 130 anni fa e che continua a interrogare la nostra capacità di osservare e decodificare il reale.

Leggi l’articolo su L’identità:

Andate al cinema, lo dice Leone XIV

Il Natale Siciliano comincia da ZABBARA!

Torino si prepara al Natale con un evento dedicato ai sapori della Sicilia

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A poco più di un mese dal Natale, Torino accende l’atmosfera delle feste con un appuntamento che porta in città profumi, colori e tradizioni della Sicilia. L’iniziativa, ospitata da Zabbara, propone un pomeriggio dedicato ai prodotti tipici dell’isola, in un clima informale pensato per anticipare l’arrivo delle festività. Tra i momenti più attesi c’è la preparazione dello Spritz Siciliano, una variante del classico aperitivo realizzata con due etichette simboliche della produzione enologica isolana: il Carricante Brut delle Cantine Planeta e l’Aperitime all’arancia della Cantina Martinez. Un abbinamento che unisce idealmente la costa orientale e quella occidentale della regione. L’evento coincide anche con l’arrivo delle prime arance di stagione, tradizionalmente considerate un segno dell’inverno che avanza e spesso presenti sulle tavole natalizie. I partecipanti potranno degustarle insieme ad altri prodotti tipici.
Spazio anche all’olio extravergine d’oliva biologico Planeta, servito in assaggio con il pane di grano duro “Russello” dell’Agriforneria, per valorizzare una delle tradizioni più radicate della cultura gastronomica siciliana. L’appuntamento vuole essere un’occasione per raccontare e condividere alcune eccellenze del territorio in un momento dell’anno in cui cresce il desiderio di convivialità. Un modo, spiegano gli organizzatori, per dare simbolicamente il via al periodo natalizio attraverso un viaggio sensoriale che parte dalla Sicilia e arriva a Torino.

ECCO I DETTAGLI DELL’EVENTO:

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Giovedì 20 Novembre • dalle 17.30 alle 19.30

Mancano solo 40 giorni a Natale, poco più di un mese, ed è il momento perfetto per accendere l’atmosfera! Ho pensato a un evento speciale, che ci faccia entrare nel mood delle feste con il profumo, il gusto e il calore della nostra amata Sicilia.
Un piccolo anticipo di Natale qui a Torino, proprio come lo vivremmo giù, tra sorrisi, buon vino e prodotti che parlano di casa.

Brindiamo con lo Spritz Siciliano

Per festeggiare insieme prepareremo lo Spritz Siciliano, una vera chicca:

  • Carricante Brut delle Cantine Planeta

  • Aperitime all’arancia della Cantina Martinez

Due eccellenze che uniscono idealmente la Sicilia da est a ovest e finiscono nel vostro bicchiere: fresco, aromatico, irresistibile!

Benvenuto al primo sole siciliano

Proprio in questi giorni arrivano le prime arance della stagione, profumatissime e succose. Un simbolo di luce e buonumore che porteremo nel calice e nel piatto.

Assaggio speciale dell’olio nuovo Planeta

Non poteva mancare l’olio extravergine d’oliva biologico Planeta, da provare in purezza sul nostro pane di grano “Russello” dell’Agriforneria, un abbinamento che sa di tradizione, di campagna, di famiglia.

Un concentrato di Sicilia a Torino

Vino, arance, olio nuovo, pane siciliano, festa e compagnia:
un pomeriggio perfetto per dare ufficialmente il via al Natale 2025 da ZABBARA!

Vi aspetto tutti , Zabbarine e Zabbarini , per brindare insieme e condividere questo momento di gioia e profumi di Sicilia.
Non mancate!

Dalla Somalia salvato bimbo di 13 mesi affetto da grave cardiopatia congenita

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Presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino

Arrivato dalla Somalia a Torino, un bimbo di 13 mesi affetto da una grave cardiopatia congenita è stato salvato grazie alle cure dell’Ospedale Infantile Regina Margherita. Il piccolo Muse, nato con un canale atrioventricolare completo in un quadro di sindrome di Down, nel suo Paese d’origine può ricevere una diagnosi ma non un trattamento chirurgico risolutivo. Se fosse nato a Torino, sarebbe stato operato intorno ai tre mesi di vita; in Somalia, invece, ha potuto contare soltanto su cure mediche temporanee, insufficienti per garantirne la stabilità. Inoltre, questa cardiopatia danneggia progressivamente i polmoni, che dopo i sei mesi rischiano un’ipertensione polmonare spesso irreversibile.

Il padre di Muse non si rassegna e scrive al dottor Carlo Pace Napoleone, Direttore della Cardiochirurgia pediatrica del Regina Margherita. L’oggetto della mail, “Help me!”, è un appello disperato. La richiesta di aiuto innesca una rete di solidarietà: Fondazione Mediolanum viene coinvolta e si attiva immediatamente per sostenere le spese mediche. Durante un evento organizzato da un consulente finanziario di Banca Mediolanum, parte una raccolta fondi che la Fondazione raddoppia, permettendo – insieme all’Associazione Ana Moise – di raggiungere l’importo necessario. Flying Angels Foundation si occupa dell’organizzazione del viaggio e dei biglietti aerei, mentre l’Associazione Amici Bambini Cardiopatici garantisce accoglienza e supporto alla mamma, fornendo vitto e alloggio vicino all’ospedale.

Grazie a questa mobilitazione, Muse – che ha ormai superato l’anno di età – arriva a Torino il 19 ottobre. Dopo alcuni giorni dedicati agli ultimi accertamenti nel reparto di Cardiologia pediatrica, diretto dalla dottoressa Chiara Riggi, il piccolo viene sottoposto all’intervento dall’équipe di Cardiochirurgia pediatrica del dottor Carlo Pace Napoleone, all’interno del Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino “Regina Margherita”, guidato dalla professoressa Franca Fagioli. L’operazione dura sei ore e richiede l’utilizzo della circolazione extracorporea per poter intervenire sul cuore e correggere il difetto. La riparazione è perfetta e i polmoni, fortunatamente, risultano ancora in buono stato. Muse si risveglia dopo poche ore, respira autonomamente ed è stabile: nonostante il ritardo con cui è stato operato, potrà farcela.

Le cardiopatie congenite interessano lo 0,8% dei neonati, ma grazie ai progressi della medicina il 95% dei bambini operati nei Paesi sviluppati raggiunge l’età adulta. Una possibilità che non è garantita ovunque.

Quella di Muse è stata una corsa contro il tempo per dare una speranza a un bambino nato in un contesto privo delle risorse necessarie per salvarlo. Una storia resa possibile dalla solidarietà di tante persone e organizzazioni, e dalla competenza di chirurghi, medici, infermieri, tecnici e operatori sanitari che, lavorando insieme, dimostrano ogni giorno quanto sia straordinario ciò che si può ottenere unendo le forze: salvare una vita.

Verso il Pian del Valasco

Il percorso che parte dalle Terme di Valdieri offre una straordinaria esperienza tra storia e natura. Si cammina lungo l’antica mulattiera reale, costruita durante il regno di Vittorio Emanuele II, che collega le Terme al Pian del Valasco, nel Parco delle Alpi Marittime (CN). Il sentiero sale tra boschi e pascoli, seguendo il corso del torrente Gesso della valle.

Leggi l’articolo su piemonteitalia.eu: https://www.piemonteitalia.eu/it/esperienze/verso-il-pian-del-valasco-tra-storia-e-silenzi-nel-parco-delle-alpi-marittime

Credito fotografico: ©Marco Tiso

Rock Jazz e dintorni a Torino: Noemi e Asco

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA

Lunedì. All’Hiroshima Mon Amour si esibisce Mari Froes.

Martedì. Al teatro Colosseo è di scena Gio Evan.

Mercoledì. Al teatro Concordia di Venaria arriva Noemi. All’Hiroshima si esibisce Andrea Cerrato. Alle OGR la performance di Asco tra musica sinfonica e techno.

Giovedì. Al Vinile suonano i Son Machito. All’Of Topic sono di scena gli Joypads. Allo Spazio 211 si esibisce Lael Neale. Al Blah Blah suona Jozef Van Wissem + Cauduro. Allo Ziggy suonano gli Electric Wires + Luca.

Venerdì. Allo Spazio 211 si esibiscono i BRX!T + Domani Martina. All’Off Topic è di scena Gioia Lucia + Selli. Al Magazzino sul Po suonano i Verlaine. Al Folk Club si esibisce Casey Chandler + Federico Puttilli. All’Hiroshima suonano Il Mago del Gelato. Al Magazzino di Gilgamesh è di scena la BodySoul Band. Al Vinile suona la Violet Beat. Al Circolino si esibiscono i Tetsuo.

Sabato. Al Folk Club sono di scena Marco Flores, Jose Tomas e El Quini De Jerez. Al Magazzino sul Po suonano gli Housebroken + Merricat. Allo Spazio 211 si esibisce Micah P. Hinson. Allo Ziggy è di scena Massimo Pupillo. Al Magazzino di Gilgamesh suona la Lady’s Soul Band.

Pier Luigi Fuggetta

Deve 18mila euro alla cliente, naturopata finisce in tribunale

Una cliente di un naturopata di Pecetto dopo aver speso oltre 33 mila euro per creme, succhi e shampoo all’aloe ha richiesto il risarcimento stabilito dal tribunale. Ma il naturopata  G.L. ha dichiarato di non possedere nulla. Ma secondo la procura di Torino l’uomo avrebbe  trasferito i proventi della sua attività sul conto corrente della sorella, in modo tale da sottrarli alle richieste della donna. Fratello e sorella  sono stati quindi rinviati a giudizio con l’accusa di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice e non si sono fatti vedere in aula. La cliente, attende  i 18 mila euro di risarcimento stabiliti con sentenza definitiva.

Polizia locale in campo contro le truffe agli anziani

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“Lo sai che… La truffa si camuffa!” è il claim della campagna di comunicazione promossa dal Corpo di Polizia Locale della Città di Torino che prenderà il via lunedì 17 novembre con l’obiettivo di prevenire e contrastare le truffe verso gli anziani e le fasce più deboli della popolazione.

L’obiettivo è aiutare le potenziali vittime a riflettere sui meccanismi di questo fenomeno, invitandole a proteggersi e a chiedere aiuto. I messaggi, che si chiudono tutti con l’invito “Non farti raccontare filastrocche dagli sconosciuti” giocano sul linguaggio in rima, per catturare l’attenzione e rimanere impressi nella memoria e sono accompagnati dalla gestualità di una mano che poi indica il 112, il numero unico da contattare in caso di dubbi e necessità.

La campagna mette in guardia sia dagli inganni di ultima generazione che arrivano attraverso gli strumenti digitali, come una email poco chiara che invita a cliccare un collegamento per carpire password o denaro (“Il messaggio non è chiaro ma ti chiedono il denaro? Non cliccare link sospetti, se vuoi evitare brutti effetti!”) che da raggiri messi in atto da persone che si fingono tecnici, ad esempio della caldaia, incaricati di una manutenzione urgente, familiari della vittima, personale incaricato di far firmare dei documenti o automobilisti che hanno subìto un danno allo specchietto dell’auto.

I messaggi saranno diffusi con pillole video sui canali digitali della Città e sui mezzi Gtt, attraverso banner pubblicitari e manifesti sul territorio; saranno realizzati anche materiali cartacei, come opuscoli con giochi di enigmistica dedicati ai temi della campagna, gadget, cartoline e locandine che verranno distribuiti nei centri di aggregazioni sociale, nelle case di quartiere, negli studi dei medici di medicina generale, antenne privilegiate sul territorio e punto di riferimento soprattutto per la popolazione anziana.

Alla campagna di comunicazione seguiranno, nei prossimi mesi, monitoraggi dei luoghi sensibili, come gli uffici postali, e incontri formativi sul territorio. Per organizzare e gestire i momenti di formazione la Polizia Locale ha acquistato un mezzo che permetta di avvicinare la tecnologia agli utenti. Diventerà un ufficio mobile dedicato e potrà essere posizionato nelle vicinanze di luoghi aggregativi come i centri anziani, le bocciofile, i giardini, ma anche le Asl. Qui si potranno vedere i video della campagna, ricevere materiale informativo e consigli utili per aumentare la propria consapevolezza rispetto ai meccanismi di imbroglio più frequenti e pericolosi.

“Le truffe agli anziani e a coloro che sono più indifesi – afferma l’assessore alla sicurezza e alla Polizia Locale della città di Torino Marco Porcedda – sono un fenomeno odioso che, approfittando della buona fede e della solitudine di alcuni, colpisce loro e tutta la nostra comunità. Come amministrazione comunale lavoriamo in sinergia con le forze dell’ordine per rafforzare la prevenzione e l’informazione. Invitiamo tutti i cittadini, in particolare gli anziani e i loro familiari, a prestare la massima attenzione e a segnalare immediatamente qualsiasi situazione sospetta. Le persone più fragili meritano protezione e rispetto e per questo promuoviamo la campagna di sensibilizzazione con il nostro Corpo di Polizia Locale che rappresenta da sempre un contatto di prossimità importantissimo per le persone sul territorio cittadino. Solo attraverso la conoscenza e la collaborazione possiamo contrastare queste truffe in modo efficace”.

Il progetto si inserisce nel programma di prevenzione “Più informati, più sicuri”, nato nel 2023 e si avvale per il 2025 di un contributo del Fondo per la prevenzione e il contrasto delle truffe agli anziani del Ministero degli Interni per acquisto di materiali e attrezzature.

TORINO CLICK

Evitiamo la trappola del vittimismo / 3

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Me se l’atteggiamento da vittima procura a chi lo mette in atto negatività e difficoltà, perché il vittimista insiste in questi comportamenti e modi di pensare e di essere, che hanno una forte componente autolesionistica, senza in genere riuscire a modificarli? Perché, evidentemente, l’atteggiamento vittimistico qualche vantaggio, ancorché un po’ “storto” e senza dubbio opinabile, lo procura…

Ad esempio di scaricare la responsabilità di se stessi e delle proprie difficoltà agli altri o al destino, di ricevere attenzioni morali e materiali dagli altri per la propria condizione sfortunata, di evitare il dolore e la fatica nel prendere in mano la propria vita e il proprio cambiamento, di esercitare potere nei confronti di coloro che gli stanno vicino.

Perché è questo il principale potere del vittimista: quello di manipolare chi gli sta attorno, cercando di indurlo a comportarsi nei suoi confronti come un burattino nelle sue mani, pronto a venirgli in soccorso e a recitare il ruolo che lui desidera. Nutrendo così il suo insopprimibile narcisismo.

Risulta perciò evidente, a questo punto, come il titolo di questa serie di post possa assumere un doppio significato e una duplice valenza. Nel senso che evitare la trappola del vittimismo consiste sia nel non assumere noi stessi atteggiamenti da vittima, sia nell’imparare a difenderci dalle manipolazioni dei vittimisti.

E’ possibile che l’atteggiamento del vittimista possa modificarsi? Certamente si, partendo dalla consapevolezza del fatto che la sua è una “non vita”, una rinuncia a vedere le cose così come sono e non come egli vuole negativamente rappresentarsele e strumentalmente rappresentarle agli altri.

Le persone che hanno l’abitudine di fare la vittima sono talmente concentrate a lamentarsi e a dispiacersi per ciò che non hanno ricevuto da dimenticarsi totalmente di tutto ciò che invece già hanno e di averne gratitudine. Reagendo senza drammi alle inevitabili situazioni di dolore e di difficoltà.

(Fine della terza e ultima parte dell’argomento).

Potete trovare questi e altri argomenti dello stesso autore legati al benessere personale sulla Pagina Facebook Consapevolezza e Valore.

Roberto Tentoni
Coach AICP e Counsellor formatore e supervisore CNCP.
www.tentoni.it
Autore della rubrica settimanale de Il Torinese “STARE BENE CON NOI STESSI”.