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Campionato Italiano Assoluto Primaverile Open UnipolSai: argento per Matilde Borello

Volge al termine la seconda giornata del Campionato Italiano Assoluto Primaverile Open UnipolSai: Matilde Borello (Blu 2006) conquista un’altro argento!

La torinese tesserata con la Blu 2006 Torino e allenata da Max Brick conquista la seconda posizione con 238.80 dopo l’argento conquistato di ieri dai tre metri. A premiare c’è la campionessa Tania Cagnotto, che al mondiale a Kazan 2015 è stata d’oro dal metro, guest star di questa seconda giornata degli Assoluti Open UnipolSai di tuffi.

Nella mattinata di oggi troviamo il quattordicesimo posto, nelle eliminatorie del Trampolino 3m, il piemontese Noah Meliadò con 216.35 .

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Foto LC Zone

Come non si deve parcheggiare

Caro direttore,

automobile che sosta in un incrocio invadendo non una ma due strisce pedonali.

Carroattrezzi in divieto di sosta e sul marciapiede, questi fanno come gli pare: corrono come matti, parcheggiano agli incroci, in doppia fila in zona di divieto, tanto nessuno li multa cime succede a noi comuni automobilisti. Poi ciliegina sulla torna i monopattini non contenti di parcheggiare ovunque., abbandonano il trabiccolo anche nei parcheggi riservati agli invalidi, ben sapendo che la passeranno liscia anche in questo caso.

Ma ogni tanto nei quartieri qualche vigile che controlli, queste violazioni no ?

( foto in Borgo Filadelfia)
Luigi Gagliano

Torino Comics, mai così tanti autori a Lingotto Fiere

Sarà l’edizione di Torino Comics con più autori di sempre, quella in corso dal 12 al 14 aprile a Lingotto Fiere. Sono più di 80 gli ospiti del mondo del fumetto a Torino per festeggiare i trent’anni della manifestazione. L’ospite d’onore sarà Claudio Castellini, veterano del fumetto internazionale e autore del manifesto ufficiale di Torino Comics 2024. Romano, classe 1966, ha esordito con la Sergio Bonelli Editore disegnando Dylan Dog e, subito dopo, Nathan Never, personaggio di fantascienza di cui è stato il creatore grafico, realizzando il numero 1 e le copertine per oltre 50 numeri. Nel 1993 è diventato il primo autore italiano a lavorare per la Marvel USA dall’Italia, realizzando le copertine di Fantastic Four Unlimited e una graphic novel di Silver Surfer su testi di Ron Marz “Dangerous artifacts”, opera che ottenne lo “Yellow Kid”, il principale premio del fumetto italiano.

Torna a Lingotto Fiere anche Silver, all’anagrafe Guido Silvestri, il creatore del popolarissimo Lupo Alberto che, nel 2024, festeggia cinquant’anni di vita. Il fumetto esordì nel 1973, inizialmente intitolato “La fattoria McKenzie”. Dal 1974 la striscia fu intitolata al lupo, che divenne il personaggio principale. Sabato e domenica sarà presente Fumetti Brutti, all’anagrafe Josephine Jole Signorelli, grande rivelazione degli ultimi anni nel panorama del fumetto italiano, artista e attivista transgender diventata celebre attraverso i social. Fumetti Brutti ha pubblicato con Feltrinelli Comics la trilogia autobiografica “Romanzo esplicito”, “P – la mia adolescenza trans” e “Anestesia”, nella quale parla della sua transizione con una libertà narrativa e una grafica sorprendenti. Fumetti Brutti sarà protagonista domenica 14 aprile di un reading tratto dal suo ultimo romanzo a fumetti “Anestesia”. Presente a Torino anche Mirka Andolfo, una delle illustratrici italiane più note a livello internazionale e con oltre 1 milione di copie vendute delle sue opere. Nel 2020 è diventata il primo autore italiano a scrivere e disegnare una storia per DC. Mirka Andolfo sarà presente a Lingotto Fiere con il Collettivo Arancia Studio, di cui fanno parte gli autori Roberto Meli, Andrea Broccardo, Federica Di Meo, Ciro Cangialosi e Carlo Lauro.

Numerosissimi autori della scuderia Cut Up, capitanata dallo scrittore e sceneggiatore Stefano Fantelli. Presente a Torino Carlo Lucarelli, il re del noir italiano, che presenta la graphic novel “Julian”, scritta a quattro mani con Stefano Fantelli, con disegni di Marcello Mangiantini e colori di Letizia Castagna.

Grande ritorno a Torino per Claudio Chiaverotti, Moreno Burattini, Davide Barzi, Clod (Claudio Nesti), Gino Vercelli, Massimo Bonfatti, Luca Salvagno, Antonio Lapone, Oskar e Anna Lazzarini. Altri grandi nomi sono quelli di Corrado Mastantuono, Francesco Barbieri, collaboratore per Warner Bros, Hannah e Barbera, DC Comics e Marvel Italia; Paolo Lamanna, illustratore colorista che collabora con Disney USA, Disney Italia e Soleil, che ha curato inoltre la colorazione del manifesto di Torino Comics 2024.

Della scuderia Disney sono presenti Emanuele Baccinelli, Lorenzo Pastrovicchio, Giada Perissinotto e Simona Capovilla. Immancabile, come ogni anno, l’area dedicata a Diabolik, con le diaboliche Stefania Caretta e Giulia Francesca Massaglia. Tornano anche i grandi concerti dal vivo sabato 13 aprile, alle 18:00, con Cristina D’Avena, la regina delle sigle televisive con oltre quarant’anni di carriera. Un concerto per bambini di tutte le età ripercorrerà le tappe più significative della carriera, iniziata nel 1982, con la sigla del cartone animato giapponese Pinocchio. Da allora Cristina D’Avena è l’unico personaggio dello spettacolo la cui voce è presente ininterrottamente dagli anni Ottanta a oggi. Domenica 14 aprile torna a Lingotto Fiere Giorgio Vanni, la voce più celebre dei cartoni animati degli anni Novanta e Duemila, dai Pokemon a One Piece, da Dragon Ball ai Cavalieri dello Zodiaco.

Torino Comics è uno dei luoghi nazionali più famosi di ritrovo del mondo Cosplay, con numerosi eventi organizzati in collaborazione con l’Associazione Cospa Family. Sabato 13 aprile è inoltre in programma la tappa italiana dell’International Cosplay League, le cui finali si svolgeranno a Madrid nel mese di settembre 2024, in occasione dell’evento “Japan Weekend”. I posti in palio per la finale saranno per un singolo, per cui verrà valutato solo il costume, e una coppia, per cui verranno valutati i costumi e l’esibizione.

Mara Martellotta

Vivicittà, la corsa dei diritti non si ferma!

A Torino, ad oggi sono oltre 700 gli iscritti alla camminata ludico-motoria, a Bra la non competitiva vola oltre i 4.000 partecipanti.

Riceviamo e pubblichiamo

Ricevuta la notizia che il 14 aprile (contrariamente a quanto assicurato da FIDAL) le strade della città sarebbero state occupate da un’altra manifestazione a carattere competitivo e non competitivo, la UISP Torino ha deciso di festeggiare il 40esimo compleanno di Vivicittà con i tanti partecipanti dei gruppi di cammino, che il Comitato organizza in collaborazione con ASL, Circoscrizioni e scuole, con un breve percorso da piazza Bengasi al Parco Colonetti.

Con il passare dei giorni, però, i numeri stanno crescendo: i tanti partecipanti che negli anni si sono affezionati a Vivicittà hanno ancora una volta dimostrato il loro legame con l’evento, non volendo rinunciare a quel fantastico via dato dal gr1RAI che, anche quest’anno, arriverà in 38 città italiane.

Il percorso è stato allungato e i preparativi fervono, si camminerà sui marciapiedi e poi nel parco, … sicuri che l’anno prossimo torneremo con la corsa e la camminata per tutti e tutte lungo le vie delle città.

Forti di questa grande partecipazione e di questi 40anni di storia, oltre che del successo nazionale di Vivicittà, chiederemo al Comune di riconoscere il valore di quest’evento, assicurandogli la priorità nel calendario e nella scelta del percorso, come già avviene in molte altre città.

Intanto, anche la stracittadina di Bra, che offre un percorso di 8 km tra vigneti e colline braidesi,   continua a crescere: “gli iscritti ad oggi sono 4.000, ma entro domenica potrebbero arrivare a 7.000” – annunciano gli organizzatori.

Era il 1984 quando Maria Grazia Navacchia, testimonial di due dei video presentati nella conferenza stampa nazionale svoltasi oggi, 12 aprile, nella sede rai di via Mazzini, arrivò terza nella  classifica assoluta della prima grande corsa che metteva insieme atleti, famiglie, bambini e nonni.

Da allora le stracittadine e le corse competitive e non competitive sono diventate tantissime, e Vivicittà’ continua a crescere a far parlare di sé: crescono le Vivicittà non competitive e le camminate, resiste la parte competitiva con la sua classifica compensata nazionale

Torino sede storica delle 38 edizioni di questa grande manifestazione, per il secondo anno consecutivo è stata messa nella condizione di fermarsi.

Qualcuno mira al monopolio delle strade e dei calendari, noi invece vogliamo garantire a tutti e a tutte la libertà di correre, competere e gareggiare, ognuno alla propria velocità con il proprio passo, perché Vivicittà non è una semplice corsa ma è un grande fiume colorato che si muove verso traguardi che vanno oltre il risultato e il pacco gara.

In tanti, con Vivicittà, hanno corso per l’ambiente, contro la guerra, contro il razzismo, per la legalità, per Amnesty International, con  Libera, in Libano, in Palestina, a Sarajevo durante la guerra, nei campi profughi, in Ucraina. Vivicittà è la corsa per promuovere l‘uguaglianza anche nello sport, stili di vita sani, impegni delle Amministrazioni a favore dello sport sociale.

Tra i testimonial che  negli anni hanno dato il via alla partenza delle edizioni Torinesi ricordaimo don Ciotti, Giancarlo  Caselli, il coordinamento per la pace , le comunità dei nuovi  cittadini e i tanti Sindaci e Assessori allo sport.

In tanti ci siamo emozionati alla partenza di questa corsa, che mette in moto le gambe ma anche il cuore, la passione e il desiderio di giustizia e di pace … e anche quest’anno ci emozioneremo insieme alle migliaia di partecipanti in tutta Italia.

VIVICITTÀ TORINO – CAMMINATA LUDICO MOTORIA

Si svolgerà Domenica 14 Aprile con Partenza alle ore 09.30 da Piazza Bengasi e arrivo al Parco Colonnetti, Casa del Parco alle 10.30 circa.

GRATUITA E APERTA A TUTT*.in regalo la maglietta ricordo di Vivicittà. – punto ristoro all’arrivo al Parco Colonnetti – Casa del Parco.

Momento conclusivo della “Settimana del cammino” promossa da Uisp Torino e iniziata il 7 Aprile con la “camminata della Giornata Mondiale della salute al Parco Ruffini.

Vivicittà e la Settimana del Cammino sono realizzate con il Patrocinio di Città di Torino, ASL Città di Torino, Circoscrizione 2, Circoscrizione 3, Circoscrizione 8, Fondazione della Comunità di Mirafiori, Federfarma, Farmacie Comunali e in partenariato con Impresa Sociale “Con I bambini”, ASL TO5, IC A. Cairoli, IC Centro Storico Moncalieri e IC Peyron – Re Umberto I.

VIVICITTA’ BRA-CUNEO

Partenza ore 10.30 con il via di gr1radio RAI, in differita.

Due punti ristoro durante il percorso e pasta party finale.

Iscrizione 3 euro devoluta ad Associazioni del territorio

Il Comitato UISP Piemonte APS, per agevolare quanti vorranno aderire all’iniziativa braidese ha organizzato un pullman gratuito, la cui partenza è prevista alle ore 08.00 da Piazza Carducci.

W la classe operaia in lotta mentre la politica annaspa

Il posto di lavoro non si tocca, W la classe operaia in lotta. Erano anni che non si vedevano tanti metalmeccanici scendere unitariame in piazza a Torino. Come non essere dalla parte loro. Ma solo un gesto morale di solidarietà a parole condito dalla sola e totale impotenza.

La Fiat ha ricevuto in questi decenni 220 miliardi di euro dallo Stato Italiano. Ripeto perché sia chiaro: 220 miliardi affinché la famiglia Agnelli si facesse sostanzialmente gli affari propri.

Conveniente fare l’imprenditore in questo modo. Poi passata la festa gabbato lu santo.
Penso che sia l’unico caso al mondo. E la politica?
Le opposizioni sia in Piemonte che a Roma mi sembrano i polli di Renzo di manzoniana memoria. Solo impegnati a come perdere le elezioni. Prima cacciano Mauro Salizzoni e poi lo implorano di essere testa di lista.

Sono proprio disperati. La  Sinistra sbrindellata che fa strani accordi con il centro del centro sinistra e i Calendiani continuano a bisticciare con i Renziani. I Cinquestelle solo impegnati nel confermare i consiglieri uscenti. Le piccole cose di pessimo gusto sempre guidate dalla indicibile voglia di perdere.
Sicuramente verranno accontentati.

Nel centrodestra un solo problema aperto: chi avrà più voti tra Lega e Forza Italia. Addirittura Mimmo Portas insieme con la lista civica di Cirio governatore difatto ritornato in Forza Italia. Portas, il re del trasformismo colpisce ancora. Francia e Spagna pur che se magna. A Roma con il Pd.

A Torino con Lo Russo ed in Regione con Cirio. Dal suo punto di vista un capolavoro. Conclusioni? Magari una  forte astensione. Sicuramente una classe politica totalmente inadeguata.

PATRIZIO TOSETTO

Minaccia di morte i colleghi all’università: scoperto dalla polizia postale

La Polizia Postale di Torino ha denunciato per minacce aggravate un ventenne di origini orientali, frequentatore a Torino di corsi universitari avanzati, gravemente indiziato di aver utilizzato account di posta elettronica cifrati e altamente protettivi dell’anonimato del mittente, per inoltrare missive minatorie nei confronti di alcuni colleghi di corso.

Le intimidazioni, denunciate presso la Procura della Repubblica di Torino sia dalle vittime, sia da alcuni componenti dello staff dei corsi, erano state inoltrate a diverse caselle di posta elettronica di studenti, ovvero di alcuni responsabili della gestione dei corsi di studio, attaccando le vittime su tematiche professionali, arrivando a vere e proprie minacce di morte, paventando anche con l’eventuale assoldo di sicari.

Le indagini della Polizia Postale poste in essere per la ricerca dell’autore, focalizzate principalmente sulla platea dei frequentatori del corso, hanno fatto leva sia sulle informazioni ottenute dagli stessi studenti e dallo staff, sia sulla valorizzazione delle tracce informatiche disseminate nei metadati delle mail, il cui inoltro è proseguito finanche durante le attività investigative, fornendo preziosi elementi probatori agli agenti cibernetici.

Gli accertamenti sono proseguiti anche attraverso il supporto del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, che ha avviato le necessarie attività di cooperazione internazionali, utili ad acquisire dal Provider straniero importanti elementi di prova circa i dati informatici relativi alle connessioni effettuate dall’autore delle mail di minacce.  

Raccolti tali elementi di prova univoci, la Procura di Torino ha delegato alla Polizia Postale l’esecuzione della perquisizione personale, locale e informatica a carico dell’indagato, la quale, nonostante la totale assenza di collaborazione del soggetto con gli organi inquirenti, ha consentito l’individuazione di elementi probatori a sostegno dell’impianto procedimentale, che è stato posto a disposizione dell’A.G. per le determinazioni di carattere processuale.

Solo alcuni giorni dopo l’esecuzione delle attività, sono pervenute ad alcuni degli account precedentemente attaccati dall’autore alcuni messaggi, anch’essi anonimi, ma questa volta di scuse per quanto accaduto nell’ultimo periodo.

Le fantasie del palcoscenico più che un testo che a tratti gira a vuoto

Sino a domenica all’Alfieri “Il Calamaro gigante”

Capita a volte che, in una sera a teatro, il (nuovo) testo con cui ti dovrai confrontare non funzioni. O funzioni ansimando, incespicando, mostrando qua e là delle falle che ne oscurano lo svolgimento e ne frenano il ritmo.

 

Capita che si abbia la tentazione di abbandonarlo per trovare rifugio in quanto da esso nasce e gli sta intorno, ben più solido, per trovare un divertimento e il culto del fantastico nella cornice, nella bravura degli interpreti e in quella assai maggiore di quanti li affiancano, nella bellezza delle scenografie montate a vista, in tutto un mondo d’immaginazione che merita l’applauso incondizionato e viaggia a piacere per conto proprio. Capita questo nel “Calamaro gigante” visto in un teatro Alfieri stracolmo la sera della prima (tre soltanto le repliche torinesi), tratto dal romanzo omonimo di Fabio Genovesi che con gli interpreti Angela Finocchiaro e Bruno Stori ha curato la stesura teatrale, per la regia eclettica e da fuochi d’artificio di Carlo Sciaccaluga.


Siccome siamo a metà strada tra l’autobiografia impregnata di sorrisi e tanti dubbi e quel versante di immaginazione che s’è detto e che più non potremmo pretendere, ecco che l’Angela – l’Angelina per tutti – si ritrova un bel giorno in una coda di macchine, intrappolata senza pietà sulla A1, mentre se ne dovrebbe correre ad una doverosa cena d’ufficio – è una vita che vive tra i moduli assicurativi e le clausole e le postille -, circondata da quegli sfaccendati e goduriosi che se ne vanno giù al mare, imprecando contro loro e pure contro il mare: fino a che un’onda anomala capitata da chissà dove la investe e la catapulta, stravolgendole l’esistenza parecchio piatta, in un mondo sconosciuto e azzurro, fatto di acqua e di onde grame, di vortici che ti tirano giù, di sapientoni in giro per il mondo come questo tal Monfort che arriva da un’altra nazione e da un altro secolo, sperduto lui pure, di un tal don Francesco Negri, parroco ravennate e seicentesco partitosene per il Polo Nord come il piccolo Tommy Piccot bullizzato dai colleghi più vecchi che sarà l’unico ad affrontare un nuovo mostro per offrirlo in pasto ai grandi studiosi, di tentacoli lunghissimi mai visti che sono gli abbracci funesti del Calamaro gigante, di tempeste e di isole riparatrici, di monasteri di frati che religiosamente accolgono ma fino ad un certo punto, di un continuo lavorìo di sartìe e di vele che giocano con la narrazione delle vicende. Acqua, mare, onde, avventura, orribili creature, in un panorama che è pronto a farci venire alla mente i capolavori di Melville e di Hemingway: ma siccome siamo anche nella pianura lombarda, nell’infanzia poco felice dell’Angelina, nei sogni e nelle paure, magari a ridosso di qualche incubo, nel ritrattino di una nonna che comunica a cena con il consorte ormai scomparso o nelle visite strambe di un circo che un genitore fa fare alla ragazzina che quel circo non lo ha mai visto, ecco che tutto si sovraccarica, si confonde, facendo spazio a dei grumi narrativi che a fatica s’amalgamano con il racconto fantasioso che sta sempre più prendendo corpo. E allora “Il Calamaro gigante” a tratti gira a vuoto, si fa lento, s’appiattisce, annoia anche, non focalizza, mentre al contrario dovrebbe ancor più – in quella spinta verso il coraggio e la realizzazione dei propri sogni – dare libero sfogo a quanto di fantasioso già mette in campo.

Angela Finocchiaro, con quella sua recitazione stralunata che le conosciamo, attraversa lo spettacolo con sicurezza, bel motivo di risate in un pubblico quantomai divertito (ma quanto non mi è arrivato delle battute sarà a causa del mio udito ormai bisognoso delle cure di un otorino o di certi sussurri esagerati di cui nello spazio ampio dell’Alfieri bisognerebbe tenere conto?) e Bruno Stori la segue a ruota nel divertimento. Ma – dicevamo – sono le scene di Anna Varaldo e l’uso che la scenografa fa del materiale che ha a disposizione a stupire, quei velari che salgono e s’abbassano facendosi oceani e ambienti chiusi, a stupire ad ogni istante; come la ricchezza del fondale dove si disegnano umani e mostri (a Robin Studio si devono i video). Eccezionali senza se e senza ma gli otto ragazze/ragazzi che di volta in volta si fanno operatori di scena, mimi, cantori e acrobati, artefici di ombre cinesi con i loro corpi che diventano barche con le persone a bordo. L’occhio si posa su di loro: manca purtroppo troppo spesso quel cardine che è la parola scritta.

Elio Rabbione

Nelle immagini, alcuni momenti dello spettacolo.

Rapinato sul bus sotto la minaccia di un coltello

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Personale del Commissariato di P.S. Mirafiori ha denunciato in stato di libertà un quarantunenne peruviano gravemente indiziato di rapina aggravata in concorso su mezzo pubblico.

Nel mese di marzo, un cittadino straniero di 23 anni denuncia alla polizia di essere stato derubato del proprio cellullare da due individui, sotto minaccia di un coltello, su un autobus della linea 12 diretto a Santa Rita.

Gli agenti estrapolano le immagini di videosorveglianza della vettura, dalla visione dei filmati si nota il presunto autore del gesto avvicinarsi al ragazzo, minacciarlo e rubargli il telefono che passa poi nelle mani di un complice che lo nasconde nella tasca dei pantaloni.

A seguito di accertamenti, si risale all’identità del soggetto e al suo domicilio che viene perquisito su delega del PM. Qui vengono rinvenuti gli indumenti compatibili con quelli indossati durante la rapina. Per l’uomo scatta la denuncia in stato di libertà per rapina aggravata.

Sono in corso indagini per risalire al complice della persona denunciata.

Cottolengo: «La terapia antibiotica dall’accesso in Dea al ricovero ospedaliero»

 

E’ il tema del convegno tenutosi nella Sala Fratel Bordino della Piccola Casa di Torino, organizzato dall’Ospedale Cottolengo e da Federsanità – Confederazione Federsanità Anci regionali, in collaborazione con la Regione Piemonte.

Padre Carmine Arice, Padre generale della Piccola Casa, ha tenuto una Lectio magistralis su «L’etica della somministrazione dei farmaci».
«Parlare di questo tema», ha sottolineato Padre Arice, «significa affrontare una sfida senza precedenti dal punto di vista antropologico, una sfida che va a toccare il primato dell’uomo. Sì, perché il dramma della società contemporanea è rappresentato proprio dalla negazione dell’assoluto primato dell’uomo».

Padre Arice ha dunque invitato «a porre al centro lo sguardo sulla persona, senza mai dimenticare che chi tocca il corpo umano per le cure tocca la persona nella sua integralità e dignità»

(Facebook Cottolengo)

Drink or drive, i risultati del progetto per la sicurezza alla guida

 

Sensibilizzare e responsabilizzare sui rischi derivanti dall’utilizzo di alcol e droghe alla guida, attraverso il coinvolgimento attivo di adolescenti e giovani adulti.

Questo l’obiettivo di “Safe Direction”, progetto della Città di Torino finanziato dal Dipartimento delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del progetto nazionale “Interventi per la sicurezza stradale”, conclusosi questa mattina con un convegno dal titolo “Drink or Drive” alla Fabbrica delle “e”, che è stato l’occasione per fare il punto sui risultati del lavoro.

Avviato nella primavera del 2023, il progetto si è sviluppato lungo diverse linee di azione, grazie alla sinergia dei diversi attori coinvolti.

La prima è rappresentata dall’attività di informazione e sensibilizzazione che, a partire dalla campagna “Drink or Drive – #SafeDirection”, ha visto il coinvolgimento diretto degli studenti di tre istituti professionali, chiamati a partecipare sia nella formazione che in altre attività, come le uscite nei luoghi associati al divertimento e al tempo libero. Un lavoro corale, sotto il coordinamento di Terra Mia onlus, svolto dagli enti del partenariato composto da Cooperativa Sociale Alice, Associazione Aliseo onlus, CNCA – Coordinamento Piemontese e Ligure Comunità di Accoglienza, Gruppo Arco SCS, Università della Strada Gruppo Abele – Impresa sociale srl e cooperativa sociale P.G. Frassati s.c.s onlus.

La seconda ha riguardato interventi di prossimità nei contesti di vita e divertimento. 60 le uscite nei locali della movida per attività di sensibilizzazione, cui si aggiungono altri 60 interventi in contesti legati al tempo libero, per un totale di 12mila persone raggiunte e coinvolte. Sul campo i partecipanti hanno distribuito materiale informativo, effettuato la misurazione del tasso alcolemico, offerto ai ragazzi la possibilità di consulti individuali e di gruppo, distribuito questionari a tema e alcoltest monouso. Azioni queste rese possibili grazie anche al potenziamento del servizio PIN dell’Azienda Sanitaria Locale Città di Torino – Dipartimento per le Dipendenze.

Un’altra linea di azione è infine scaturita dalla collaborazione con la Polizia Locale, con l’obiettivo di vigilare e contrastare il pericoloso comportamento del mettersi alla guida in stato di ebbrezza o di alterazione dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti e psicotrope. Fondamentale qui è stato il contributo dell’Università degli studi di Torino – Dipartimento di Chimica e del Centro Regionale Antidoping “A. Bertinaria”, coinvolti nelle attività di formazione e qualificazione del personale operativo e nella mappatura e analisi dei luoghi e delle zone strategiche di intervento. Operazioni che hanno preceduto l’attuazione dei controlli stradali e hanno visto la novità della sperimentazione di nuove tecniche di accertamento basate sull’analisi del sudore corporeo.

Secondo i numeri forniti dal Corpo di Polizia Municipale sono stati 33 i servizi di controllo effettuati, per un totale di 1056 veicoli fermati e altrettanti conducenti controllati, di cui 88 sono poi risultati positivi all’alcool test e 7 positivi alle sostanze stupefacenti. Numeri certamente non irrilevanti, che confermano l’importanza di progetti come “Safe Direction”, per giovani più consapevoli e responsabili sui gravi rischi e le conseguenze che mettersi alla guida in stato di alterazione comporta.

TORINO CLICK