redazione il torinese

Ninja e Samurai al Mao

La mostra realizzata dall’Associazione Culturale Yoshin Ryu in collaborazione con il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino si addentra nella storia dei guerrieri giapponesi più conosciuti, i samurai, e nel mistero che circonda la figura dei leggendari guerrieri ombra, i ninja.

NINJA E SAMURAI. Magia ed estetica presenterà circa 200 opere databili tra il XVI e XX secolo provenienti da collezioni private, manufatti mai esposti prima d’ora, e opere concesse straordinariamente dal Museo d’Arte Orientale di Venezia.

 

Magia ed Estetica, due sostantivi che costituiscono i più diffusi stereotipi riguardo le figure storiche di ninja e samurai, sono termini scelti con l’intenzione di suggerire una dimensione fantastica per poter giungere, attraverso il percorso espositivo, ad una più attendibile conoscenza di queste figure che, esaurito il loro compito nella storia passata, hanno esercitato sulle generazioni che si sono susseguite – e continuano tutt’ora a esercitare – un innegabile fascino. L’allestimento, che si svilupperà nella grande area mostre oltre i giardini giapponesi, si connoterà come emozionale e suggestivo. Il percorso si apre con un video-documentario realizzato per essere d’aiuto a esplorare con occhio preparato le tante scoperte e suggestioni che l’esposizione offre. La visione della vita dei samurai è ancorata agli strati più profondi dell’inconscio collettivo del Giappone. Questa visione del mondo, il Bushido – la via del guerriero come arte della guerra ma anche come percorso di conoscenza interiore – ha avuto una grande importanza nella produzione artistica, nella cultura e nella costruzione delle relazioni sociali. Si penetra quindi in un mondo perduto, attraverso le magnifiche rappresentazioni artistiche dell’equipaggiamento guerriero dei samurai. Tra i tanti pregevoli oggetti in mostra, spiccano per rarità e bellezza un’armatura del periodo Edo appena restaurata, un corredo guerresco da viaggio e una lama da combattimento forgiata nel 1540. Dal bagliore delle lame e degli armamenti, dalla delicatezza delle laccature e delle stoffe del mondo dei samurai, si entra nel mondo dei guerrieri dell’ombra, i ninja, con armi – come le famose lame a stella shaken – attrezzi, costumi, strumenti e oggetti esoterici, passando a un diverso concetto di uso del corpo e delle risorse attinte dalla natura e dalla sua osservazione. Per la prima volta in Europa si potrà apprezzare un’esposizione dedicata al repertorio di armi dei ninja così completa per quantità e varietà.

I guerrieri-ombra con la propria creatività hanno saputo realizzare strumenti da celarsi nelle vesti, armi che tutti hanno visto in Agente 007 – Si vive solo due volte, dove James Bond studia combattimento in una scuola ninja, e altre che ancora oggi potremmo vedere in film di spionaggio, come il sonaglio shakujo  con lama nascosta, che da strumento rituale del buddhismo esoterico diventa oggetto di difesa e attacco, o la lampada con giroscopio che illumina il cammino e che lascia che il ninja scompaia avvolto dalle tenebre una volta appoggiata al terreno. La mostra si chiude con l’esposizione di oggetti legati alla nascita dei primi corpi di polizia feudale del Giappone unificato, i torimono, espressione di una nuova visone del mondo dove il guerriero non è più addestrato a uccidere per non essere ucciso, ma addestrato a catturare – utilizzando armi e tecniche nuove che traggono origine proprio dagli antichi guerrieri – per portare ordine nella società. Armi, strumenti e armature non saranno i soli protagonisti della mostra, verranno esposte anche opere d’arte legate ai guerrieri giapponesi: documenti strategici e tecnici d’epoca, opere calligrafiche, una coppia di grandi paraventi, strumenti legati alla cerimonia del tè, maschere e ornamenti teatrali. A corredo e complemento anche xilografie dei maestri Utagawa Kuniyoshi, Utagawa Kunisada Toyokuni III e Katsushika Hokusai.

 

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NINJA E SAMURAI. Magia ed estetica

BUSHI parte seconda

 

TARIFFE

Mostra:

intero €8; ridotto €6 fino a 14 anni, studenti fino a 25 anni, disabili, gruppi; gratuito fino a 6 anni, accompagnatori disabili, Abbonamento Torino Piemonte Musei, Torino+Piemonte card, partecipanti attività didattiche.

Museo + Mostra:

intero €12; ridotto €10 fino a 14 anni, studenti fino a 25 anni, disabili, gruppi; gratuito fino a 6 anni, accompagnatori disabili, Abbonamento Torino Piemonte Musei, Torino+Piemonte card e partecipanti attività didattiche.

 

ORARI

da martedì a venerdì 10 – 18; sabato e domenica 11 – 19 (la biglietteria chiude un’ora prima)

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Associazione Yoshin Ryu Lungo Dora Colletta 51, Torino

L’Associazione Yoshin Ryu, presente sul territorio piemontese dal 1978, nasce e si sviluppa nell’ambito di proposte motorie, sportive, formative, ricreative e sociali. Il piano culturale gradualmente si arricchisce, organizzando conferenze, dimostrazioni, convegni, ricerche e stesura di testi. Dal 2002 la Yoshin Ryu ha ideato e curato, in collaborazione con importanti partner nazionali e internazionali, diversi cicli di mostre espositive: “Origami”, “Ningyo”, “Giappone, lo spirito nella forma” (Omote, Shodo, Ceramica e Bonsai) e “Kagemusha, l’ombra del guerriero”. La scommessa culturale che Yoshin Ryu ha voluto giocare sin dall’inizio è stata di puntare sulla capacità dell’uomo di colloquiare con sè stesso e, grazie alla condivisione di esperienze artistiche e corporee, con l’altro fuori di sé per scoprire autentici stimoli di conoscenza, comprensione e reciproco rispetto. Nel 2016 il Ministero degli Esteri giapponese ha insignito l’Associazione, unica in Italia per quell’anno, di una onorificenza “per l’impegno volto alla promozione della comprensione reciproca tra Italia e Giappone e per il notevole contributo atto a consolidare l’amicizia nei rapporti tra il Giappone e gli altri Paesi.”

Info t. 011.2485659 – e-mail info@yoshinryu.org – sito www.yoshinryu.org Facebook Centro Giappone Yoshin Ryu

 

PARI OPPORTUNITÀ. ALLE OGR IL “DECALOGO” ITALIANO PER EVENTI FOR ALL

Per accogliere al meglio famiglie con bambini, anziani, persone in difficoltà o con disabilità, visitatori con “pets”  


 Nasce alle OGR di Torino il primo “decalogo” italiano per l’accessibilità degli spazi e la fruibilità degli eventi for all. Le ex Officine dei treni, oggi rinate come Officine delle idee grazie alla Fondazione CRT, sono quindi il primo polo culturale in Italia a dotarsi di linee guida che forniscono, a chi organizza un evento, indicazioni utili per consentire la piena partecipazione in modo autonomo, sicuro, comodo, piacevole anche per le persone in difficoltà, con disabilità o con esigenze specifiche: ad esempio, famiglie con bambini, anziani e persino visitatori con animali da compagnia.  

Il vademecum è stato redatto dalle OGR con Fondazione CRT, grazie alla collaborazione della Consulta per le Persone in Difficoltà e dell’Istituto Italiano per il Turismo per Tutti, e può diventare un utile punto di riferimento per i musei, le arene, i palazzetti per i concerti e qualsiasi altro luogo dedicato a mostre, spettacoli, festival, fiere, rassegne, tornei sportivi, manifestazioni, convegni, dibattiti.

Il “decalogo OGR”, ispirato a principi quali la massima autonomia e l’autodeterminazione delle persone, illustra in dettaglio i fondamenti per una buona fruibilità degli eventi: dalle informazioni “in italiano facile” con testi e icone integrati, all’utilizzo delle nuove tecnologie per creare esperienze personalizzate, interattive e coinvolgenti per tutti; dalla pianificazione degli strumenti e delle procedure di sicurezza nel rispetto delle esigenze del “pubblico più debole” alla disponibilità nei servizi di ristoro di menù adatti a eventuali intolleranze; dalla formazione del personale per l’accoglienza, alle soluzioni di allestimento più idonee per una diffusa e ampia accessibilità.

“La Fondazione CRT è da sempre in prima linea nel sostenere i valori dell’accessibilità, della fruibilità e della piena inclusione delle persone, a partire da quelle più fragili – sottolinea il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia–. La vera sfida, oggi, è abbattere non solo le barriere architettoniche, ma quelle culturali e sociali, che sono forse ancora più insidiose proprio perché intangibili e meno evidenti. Anche grazie alla fattiva collaborazione della Consulta per le Persone in Difficoltà e dell’Istituto Italiano

per il Turismo per tutti, lavoriamo per fare sempre di più e meglio sul fronte dell’accoglienza: per questo il vademecum di oggi non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza per garantire un diritto che non è solo di alcuni, ma di tutti”.

“Le OGR sin da subito hanno prestato particolare attenzione al tema dell’inclusione, implementando ‘access and equality skills’ sul modello di altre realtà europee e internazionali – dichiara il Direttore Generale delle OGR Massimo Lapucci –. Il saper costruire competenze capaci di rendere realmente fruibili a tutti i pubblici i luoghi dell’arte, dello spettacolo, del tempo libero non è solo un fondamentale segno di civiltà, ma è anche un bel segnale per la cultura del nostro Paese, e può diventare una best practice a livello nazionale”.

 

“Nel corso dell’anno e mezzo in cui abbiamo lavorato all’identità delle nuove OGR, prima dell’apertura ufficiale dei cancelli nel settembre scorso, la parola ‘inclusione’ è sempre stata per noi fonte di ispirazione, riflessione e studio – ricorda il Direttore Artistico Nicola Ricciardi –. Da quando le porte di queste nuove Officine si sono aperte alla città, la stessa parola ha cessato di essere esclusivamente un ideale e si è fatta buona pratica. Già a partire dal Big Bang, l’evento inaugurale delle OGR, abbiamo voluto porre persone con esigenze specifiche al centro delle nostre attività; ma la nostra ambizione è quella di lavorare nel quotidiano, affinché chiunque varchi i cancelli di corso Castelfidardo 22 si senta benvenuto e accolto in un ambiente privo di barriere culturali prima ancora che architettoniche”.

Giuseppe Antonucci, Presidente CPD-Consulta per le Persone in Difficoltà afferma: “Il programma delle celebrazioni della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità 2017, anche quest’anno si presenta ricco di eventi che mirano a sensibilizzare sui diversi ambiti del quotidiano delle persone con disabilità. Affrontare il tema della Cultura per Tutti, partendo dal lavoro degli organizzatori, consente di impegnarsi attivamente affinché i cittadini con disabilità non vengano considerati un pubblico di serie b e ai diversi bisogni e necessità venga data una reale risposta. L’impegno di OGR e Fondazione CRT è un chiaro segnale che cambiamenti importanti in questo senso si stanno concretizzando, superando sempre più l’assistenzialismo nel rispetto delle pari opportunità e riconoscendo alla persona con disabilità il diritto al tempo libero e alla cultura”.

 

Giovanni Ferrero, Direttore CPD-Consulta per le Persone in Difficoltà spiega: “La stesura di queste Linee Guida si presenta quale forte segnale di sensibilizzazione al fine di superare la logica del prodotto ‘dedicato’, del semplice rispetto normativo, del luogo comune per cui la persona con disabilità è solo la persona in carrozzina e per cui l’accessibilità è ‘affare da disabili’ senza prendere in considerazione soluzioni valide esteticamente. Nel documento vengono presentati semplici accorgimenti che consentono di fare il salto di qualità nella progettazione di eventi for all. L’intervento si pone in dialogo con il lavoro pluriennale del Tavolo Cultura Accessibile che dal 2010, su iniziativa della CPD e del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea, unisce istituzioni, associazioni e operatori culturali e museali in un confronto cittadino vivace sulle tematiche dell’accessibilità alla cultura per tutti i pubblici. Tale collaborazione ha portato, nel 2012, all’elaborazione del Manifesto della cultura accessibile a Tutti, ad oggi sottoscritto da oltre 35 enti sociali”.

 

Ilario Marta, Presidente IsITT-Istituto Italiano per il Turismo per Tutti sostiene: “La collaborazione in rete per la stesura delle Linee Guide è l’ennesimo segnale di come unendo diverse competenze professionali i risultati siano assicurati. Credo che questo intervento si presenti quale importante segnale di interesse e investimento dal mondo della cultura sulle tematiche che il nostro ente porta avanti da anni”.

I MUSEI DI TORINO E PIEMONTE GRATIS PER STUDENTI E DIPENDENTI DEL POLITECNICO DI TORINO

Oltre 16.000 iscritti al Politecnico di Torino hanno scelto l’Abbonamento Musei per avere a portata di card tutta l’offerta culturale della regione. La possibilità di ricevere gratuitamente l’abbonamento è estesa da dicembre anche ai dipendenti.


 

Torino, 5 dicembre 2017 – Un successo davvero oltre le aspettative. Più di 16.000 studenti del Politecnico di Torino hanno scelto l’Abbonamento Musei Torino Piemonte, la tessera che consente l’accesso libero e illimitato in moltissimi musei, Residenze Reali, castelli, giardini e fortezze, collezioni permanenti e mostre temporanee di Torino e del Piemonte per 365 giorni dal momento della sottoscrizione.

 

L’iniziativa è stata promossa dal Politecnico di Torino per tutti gli studenti in regola con gli esami come spiegano il Rettore del Politecnico Marco Gilli e il Vice Rettore per la Didattica Anita Tabacco: “Avevamo da anni un pacchetto “Vivitorino” destinato a una piccola porzione di studenti selezionati in base al merito. Forti di quell’esperienza, abbiamo trovato nell’Associazione Abbonamento Musei.it un partner per estendere a tutti gli studenti in regola con gli esami questa forma di welfare culturale che permette ai nostri studenti di vivere la città in maniera completa e di godere sia dei musei torinesi che di quelli regionaliSiamo fermamente convinti, infatti, che la preparazione dei nostri studenti, seria e rigorosa dal punto di vista tecnico e scientifico, debba prevedere sempre più un percorso  culturale multidisciplinare e a tutto tondo, per formare cittadini oltre che bravi ingegneri, architetti, designer e pianificatori”. Il Politecnico, inoltre, ha deciso di estendere la possibilità di ottenere gratuitamente l’Abbonamento Musei Torino Piemonte anche per i suoi dipendenti. Sono circa 2.800 i lavoratori che potranno beneficiare di questa azione di welfare aziendale, che ha preso il via nel mese di dicembre.

 

Soddisfazione per la risposta particolarmente positiva degli studenti del Poli e per l’estensione dell’iniziativa ai dipendenti anche da parte del Presidente dell’Associazione Abbonamento Musei.itDino Berardi che ha così commentato: “L’Abbonamento Musei in questi anni ha cambiato il rapporto tra cittadini e musei, semplificando notevolmente il consumo della cultura in regione. Il saper fare rete e la capacità di tenere unite le realtà museali di tutto il Piemonte ha portato il Politecnico e soprattutto i suoi studenti a scegliere la tessera che è un prodotto culturale unico e prezioso. Con questa iniziativa, al tempo stesso, i musei possono garantirsi un pubblico nuovo e giovane”.

 

In questa importante occasione sono stati forniti anche i dati sul numero di abbonati 2017 che a oggi sono più di 98.000 e con una previsione di chiusura anno di oltre 130.000 abbonati.

 

Soddisfazione per l’accordo è stata espressa anche da Antonella Parigi, Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, che ha dichiarato che “Con questa iniziativa sono state messe in relazione due eccellenze della nostra Regione come il Politecnico di Torino e la tessera Abbonamento Musei. Tengo particolarmente a questo accordo e voglio ringraziare pubblicamente tutti i referenti del Politecnico che hanno permesso agli studenti di accedere e, in qualche caso, scoprire per la prima volta le numerose possibilità offerte dalla tessera che è sempre di più un modello di welfare culturale di successo a livello nazionale, come dimostra l’apprezzamento dell’Abbonamento Musei anche in Lombardia e la prossima estensione alla Valle d’Aosta, operazioni in grado di valorizzare sempre di più il cosiddetto ‘turismo di prossimità’”.

Francesca Leon, Assessore alla Cultura della Città di Torino ha inoltre commentato:L’accordo tra l’Abbonamento Musei e il Politecnico di Torino permette a tutti gli studenti più meritevoli, spesso stranieri, di conoscere il patrimonio culturale della città arricchendo il bagaglio di conoscenza dei giovani che studiano in ambito tecnologico e scientifico. Garantire l’Abbonamento Musei agli studenti del Politecnico è un’occasione per unire cultura umanistica e scientifica e creare un ponte fondamentale tra queste due realtà che non possono che beneficiare entrambe di una sempre più stretta correlazione”.

 

“La Fondazione CRT sostiene da sempre l’Abbonamento Musei in qualità di socio fondatore –sottolinea il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia -. Negli anni è stato possibile rendere maggiormente accessibile ai cittadini, in particolare ai giovani, il patrimonio culturale della Città e della Regione, creando una grande rete e sinergia tra le realtà culturali del territorio piemontese: un modello che ha fatto ‘scuola’ e che è arrivato in altre Regioni. La cultura e la fruizione della bellezza aiutano a formare cittadini sensibili e attenti, per questo l’encomiabile iniziativa del Politecnico contribuisce al percorso di formazione dei cittadini di oggi e di domani”.

(foto: il Torinese)

 

E’ Natale, famiglia Sala in concerto

Protagoniste del Concerto di Natale che si terrà lunedì 11 dicembre alle 21 presso l’Accademia di Musica di Pinerolo (viale Giolitti, 7), sono quest’anno canzoni tradizionali tratte da repertori geografici diversi e lontani tra di loro, da Silent night al Laudate Dominus di Mozart. A dare loro voce è un complesso vocale che costituisce un caso unico nel panorama della polifonia vocale italiana, la Famiglia Sala. A comporlo sono infatti padre, madre e cinque figli, di età che varia dai 28 ai 17 anni. Apprezzato per la vastità del repertorio e per l’impasto vocale di eccezionale equilibrio e omogeneità, il Gruppo Vocale Famiglia Sala si è distinto in importanti concorsi vocali e ha vinto la medaglia d’oro per la sezione Musica Sacra al Concorso Internazionale Città di Rimini. La Stagione concertistica è stata realizzata con il contributo di Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore), Regione Piemonte, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il contributo e il patrocinio di Città di Pinerolo. Il nostro grazie va anche alla sempre preziosa sponsorizzazione di Galup e a quella tecnica di Piatino Pianoforti, Yamaha Musica Italia e Albergian.

SCHEDA DEL CONCERTO
lunedì 11 dicembre 2017 – h 21 – Accademia di musica
Sala Singers
Z. Kodaly – Veni Emmanuel | Trad. Monti Appalachi – I wonder as I wonder | J. Lennon – Imagine | B. De Marzi – La neve | G. F. Ghedini – Maria lavava | Trad. Catalano Arr. K Jenkins – El noi de la mare | Trad. Arr. K. Jenkins – In dulci jubilo | Trad. Arr. K. Jenkins – Lully | B. Britten – Wolcum Yole! | B. Britten – There is no rose | J. P. Rameau – Hymne à la nuit | Trad. Tedesco – Silent Night | G. Faure – Cantique de Jean Racine | W. A. Mozart – Laudate Dominum | Trad. Americano – Amazing grace
I canti popolari rappresentano un patrimonio culturale importante e da salvaguardare. L’interesse critico rispetto a questo repertorio è fatto abbastanza recente: solo all’inizio del secolo scorso, infatti, etnomusicologi e compositori, Bartòk e Kodàly su tutti, hanno raccolto scientificamente melodie tradizionali popolari e le hanno trattate come materiale sonoro da plasmare e da riconsegnare alla contemporaneità. Questi canti servivano originariamente alle vicende quotidiane, erano occasioni per stare insieme e venivano intonati durante i periodi di festa. Stasera ascolteremo diverse canzoni tradizionali, restituite alla loro ragion d’essere, tratte da repertori geografici diversi e lontani tra di loro, ma accumunate dal comune tema del Natale, eseguite da un complesso vocale tutto italiano. Il Gruppo Vocale Famiglia Sala costituisce un caso unico nel panorama della polifonia vocale italiana. La particolarità di questo gruppo, infatti, è di essere costituito dai sette membri di una sola famiglia: padre, madre e cinque figli (di età che varia dai 28 ai 17 anni). Apprezzato per la vastità del repertorio e per l’impasto vocale di eccezionale equilibrio e omogeneità, il Gruppo Vocale Famiglia Sala si è distinto in importanti concorsi vocali e ha vinto la medaglia d’oro per la sezione Musica Sacra al Concorso Internazionale Città di Rimini. Il gruppo, che svolge un’intensa e apprezzata attività concertistica in Italia e all’estero, ha un repertorio molto vasto e vario che va dalla musica medievale e rinascimentale allo Spiritual, dall’Evergreen alla Musica Sacra e popolare.
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SALA SINGER
Il gruppo vocale Famiglia Sala costituisce un caso unico nel panorama della polifonia vocale italiana.
La particolarità di tale gruppo, infatti, è di essere costituito dai sette membri di una sola famiglia: padre, madre e cinque figli(di età che varia dai 28 ai 17 anni). Apprezzato per la vastità del repertorio e per l’impasto vocale di eccezionale equilibrio e omogeneità il Gruppo Vocale Famiglia Sala ha avuto come riconoscimento la vincita di importanti concorsi vocali e la medaglia d’oro per la sezione Musica Sacra al Concorso Internazionale Città di Rimini. Il gruppo, che svolge un’intensa e apprezzata attività concertistica in Italia e all’estero, ha inciso quattro CD con brani di generi ed epoche diverse che vanno dalla musica medievale e rinascimentale allo Spiritual, dall’Evergreen alla Musica Sacra e popolare.
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Accademia di Musica di Pinerolo
STAGIONE CONCERTISTICA 2017/18
12 ottobre 2017 – 26 maggio 2018
Accademia di Musica di Pinerolo

Preserviamo: le storie di pazienti e curanti

Esperienze, Storie, Emozioni Realmente Vissute Insieme Affrontando la Malattia Oltre le paure

 

Il 5 dicembre, in occasione del Convegno “Preservazione della fertilità e qualità della vita”, organizzato dalla Prof.ssa Chiara Benedetto e dal Prof Alberto Revelli all’Ospedale Sant’Anna, è stato presentato il libro di Medicina Narrativa PRESERVIAMO, che raccoglie le testimonianze rese da alcune pazienti affette da tumore che hanno affrontato il percorso della preservazione della fertilità e dagli operatori sanitari che le hanno aiutate a mantenere la speranza di poter diventare genitori. Il libro ha lo scopo di richiamare l’attenzione sull’importante opportunità che viene attualmente offerta ai giovani pazienti colpiti da tumore. L’idea nasce dall’esperienza vissuta nell’ambito del progetto “Fertisave”, attivato nel 1997 presso il Dipartimento Universitario di Discipline Ginecologiche e Ostetriche – Ospedale Sant’Anna di Torino, con lo scopo di preservare la fertilità dei giovani pazienti oncologici di entrambi i sessi, che grazie ai sensibili progressi nelle terapie possono non soltanto guarire, ma anche ambire a una qualità di vita normale, che comprenda anche la gioia di procreare. Ad oggi hanno usufruito del progetto “Fertisave” 476 donne, di età compresa tra i 3 e i 40 anni, e 1131 uomini. La proposta di preservare la fertilità, in un momento così critico della vita, ha importanti ripercussioni psicologiche: è accolta dai pazienti oncologici e dai familiari come uno “sguardo al futuro”, come un vero e proprio “investimento di vita”.

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Una giovane donna scrive: ”Nel raccontare la mia esperienza mi sono sentita parte di un qualcosa. E’ una sensazione bellissima vedere che a qualcuno davvero importa quello che le persone hanno da dire. Oggi si parla poco e non capiamo che la comunicazione tra le persone è il patrimonio più grande dell’umanità…Sono venuta in questo centro di preservazione della fertilità per proteggere il mio sogno. Da sempre immagino come sarà il giorno in cui incontrerò i suoi occhietti…pur essendo molto giovane è una cosa che coltivo dentro. La gioia di essere madre…ho deciso di congelare i miei ovociti in previsione di una chemioterapia che potrebbe portarmi a sterilità. Quando ho ricevuto questa notizia mi sono sentita il terreno crollare sotto i piedi…Quindi, appena mi hanno parlato della possibilità del congelamento e preservazione degli ovociti, mi hanno riacceso la speranza. Quando sono arrivata nel centro di preservazione della fertilità ho subito trovato delle persone splendide che mi hanno spiegato tutto chiaramente… Mi hanno sostenuta tutti…una volta fatto il prelievo degli ovociti mi sono sentita invincibile. Ho visto l’ennesima difficoltà della mia vita trasformarsi in un ricordo…Lo rifarei altre mille volte, perché mi è stata data la possibilità di poter essere felice nonostante la vita mi abbia messo davanti un ostacolo enorme… “ Altre pazienti che hanno effettuato la crioconservazione di ovociti prima di sottoporsi a chemioterapia, interrogate sul proprio futuro scrivono: “Ho cercato di fare vincere la vita e di lasciarmi una porta aperta verso il futuro che ho sempre immaginato, con una famiglia e dei bimbi…un qualcosa che potrebbe essere più forte degli effetti negativi che i farmaci hanno avuto sulle mie ovaie… la chiave che mi fa uscire dal tunnel buio”.  “Io ho tanta speranza nel mio domani. Speranza di ritrovare una vita fatta di piccole belle cose quotidiane. Speranza di riprendere le forze e di affrontare la vita ancora più pienamente e consapevolmente di prima. Speranza di stare bene e chissà, un giorno avere una maternità”.

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I racconti delle pazienti, unitamente all’esperienza clinica quotidiana in quest’ambito, hanno rinforzato la determinazione a potenziare l’offerta assistenziale per le donne affette da tumore in giovane età, e da alcuni mesi è funzionante presso la S.C. Ginecologia e Ostetricia 1U dell’Ospedale Sant’Anna il servizio “Mamme oltre il tumore”, dedicato non solo alle candidate alla preservazione della fertilità, ma anche alle donne che ricevano la diagnosi di tumore maligno in corso di gravidanza o che, guarite dalla malattia, desiderino iniziare una gravidanza. Al Servizio, che è a disposizione di tutti i centri della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, si accede telefonando direttamente allo 011.3134576 nei giorni feriali, dalle ore 11.00-12.30 e dalle ore 14.00 – 15.00. “Il vissuto della nostra realtà ci ha dimostrato quanto sia fondamentale un lavoro ‘di squadra’ in cui operino fianco a fianco ginecologi, oncologi, chirurghi, pediatri, biologi, biotecnologi, psicologi, ostetriche e infermieri” spiega la Prof.ssa Chiara Benedetto. “Nel 2016 in Italia, circa 5mila donne sotto i 40 anni hanno scoperto di avere il cancro, spesso ancor prima di essere diventate mamme, ma solo il 10% di loro ha avuto accesso alle tecniche di preservazione della fertilità.” riporta il Prof. Alberto Revelli. Il desiderio di diventare genitori dopo la malattia è stato sottovalutato troppo a lungo; e per questo è fondamentale sensibilizzare pazienti e operatori sanitari su questo tema.

 

 

 

Inverno, operazione “senza dimora”: posti letto e pasti caldi per i clochard torinesi

Il grande freddo è arrivato e i tanti senza tetto che bivaccano per le strade di Torino, rischiano il congelamento. D’ora in avanti verranno offerti a molti di  loro un pasto caldo e un posto per dormire, assistenza sanitaria e percorsi di sostegno e inclusione, allo scopo di superare fragilità e disagio. Grazie all’intesa siglata da Comune e Arcidiocesi di Torino con Asl e Città della Salute e della Scienza è infatti previsto il rafforzamento della rete cittadina di accoglienza temporanea, con posti riservati alle persone con fragilità di tipo sanitario. Il protocollo è di durata triennale,  rinnovabile alla scadenza, e prevede la creazione di équipe, progetti di inclusione abitativa oltre alla  predisposizione di percorsi personalizzati. Attraverso i fondi della Compagnia di San Paolo, la Città assicura parte delle risorse necessarie e l’Arcidiocesi offre il proprio know how e contribuisce a sviluppare forme innovative di accompagnamento sociosanitario, individuando luoghi idonei all’accoglienza. Sono 65 i posti  per l’anno in corso, a cui potrebbero aggiungersi spazi dell’ex ospedale Maria Adelaide.

Nel ristorante giapponese confezioni di cibo senza scadenza

A Torino, in corso Bramante,  un ristorante giapponese che aveva ottenuto ottime referenze su un popolare sito web, così da meritarsi quattro stelline di qualità, teneva in cucina 60 chili di carne e pesce che sarebbero in dubbio stato di conservazione. Il cibo, scrive l’agenzia Ansa,  è stato sequestrato nel locale dagli agenti della polizia municipale, nel corso di un controllo. Porzioni di pollo, vitello, salmone, involtini primavera erano in confezioni prive di data di scadenza e senza indicazioni dell’origine della merce. I civich hanno anche multato i titolari  per la scarsa pulizia del locale.

Incontri alla Libreria CapoHorn

Mercoledì 13, serata filosofia. Monica Laura Smith introduce Ken Wilber, il filosofo americano contemporaneo più tradotto al mondo e la sua Visione Integrale, una mappa che permette di orientarsi all’interno della realtà, risolvendo le contraddizioni che quotidianamente si incontrano nel complesso mondo in cui viviamo.

  • Venerdì 15, incontro con l’autore Riccardo Martinotti ed il suo romanzo Abdekkader, il campione che non corse la Maratona:  negli anni sessanta un bambino si appassiona alle imprese di Zatopek, il primo atleta in grado di correre più di venti chilometri in un’ora; sul mito del campione inizia e si costruisce la storia e la vita di Lorenzo.
  • Sabato 16 incontro con ” IL CIELO DEL 2018 ” , a cura di Patrizia Balbo studiosa di simbologia astrologica e autrice del libro Ai piedi di Venere, manuale astrologico di seduzione. Quali segni zodiacali dovranno fare i conti con l’energia privativa di Saturno? Chi invece sarà accompagnato per mano da Giove verso il successo e il benessere? A quanti Urano imporrà un cambiamento radicale? E a chi Nettuno regalerà sogni ispirati e creativi.

 

Tutti gli incontri sono gratuiti e iniziano alle 18. Per informazioni 011.3850220

Niente bollo auto per le ibride

“Una diffusa disinformazione da parte del numero verde della Regione e dei riscossori in merito all’esenzione dal bollo per le auto ibride”. È quanto lamentato da un’interrogazione a risposta immediata del consigliere Giorgio Bertola (M5s) a cui ha risposto l’assessore ai Trasporti Francesco Balocco, a nome del vicepresidente Aldo Reschigna. L’assessore ha spiegato che l’esenzione per 5 anni del pagamento della tassa automobilistica per gli autoveicoli ibridi (alimentazione a benzina ed elettrica) di potenza uguale o inferiore a 100Kw, approvata con la legge di assestamento del bilancio regionale, decorre dal primo dicembre 2017 con scadenza della tassa automobilistica novembre 2018 e con termine ultimo di pagamento il 31 dicembre 2017. Bertola lamentava il fatto che dall’entrata in vigore della norma, il 23 novembre, risultava esserci una diffusa disinformazione in merito. Il consigliere sottolineava infatti che gli Automobile Club del Piemonte interpellati e il numero verde regionale non erano a conoscenza dell’approvazione della legge e dell’esenzione in questione e suggerivano di pagare comunque il bollo auto. “Seppure la legge regionale fosse già in vigore e producesse i suoi effetti, il periodo di fine novembre a cui si riferiscono le telefonate di richiesta di informazioni dell’interrogazione, anche se per pochi giorni, andava a sovrapporsi alla scadenza di chi quel pagamento lo doveva ancora effettuare, pur avendo un’auto ibrida, in quanto già scaduto al momento di entrata in vigore della legge”, ha spiegato Balocco. Il numero verde fornisce un ampio spettro di informazioni e, anche soltanto limitandosi alla tassa automobilistica, le informazioni sono orientate al periodo di scadenza del pagamento. L’assessore ha aggiunto che sono state comunque date tempestive disposizioni ai riscossori di non effettuare operazioni di pagamento per i veicoli esenti. In attesa dei tempi tecnici per l’aggiornamento delle procedure e, qualora si effettui comunque un erroneo pagamento, si procederà al rimborso.

www.cr.piemonte.it

Gli eletti al congresso dell’Associazione Aglietta

Congresso Associazione Aglietta: eletti con Igor Boni la romena/eporediese Miruna Brocco Pirvu (22 anni) e il torinese Daniele Degiorgis (67 anni). Mozione con tante cose da fare ma la priorità è il massimo sostegno alla lista elettorale “+Europa” con Emma Bonino, Riccardo Magi e Benedetto della Vedova.

 

Il 23° congresso dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, tenutosi domenica scorsa a Torino, ha eletto Igor Boni, Miruna Brocco Pirvu e Daniele Degiorgis coordinatori dell’Associazione. Il congresso ha tributato un grande ringraziamento alle coordinatrici uscenti Laura Botti (che proseguirà da Udine a collaborare con l’Associazione) e Silvja Manzi (eletta tesoriere di Radicali Italiani).

 

Igor Boni – 49 anni, radicale da 32 anni, militante e dirigente dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta dalla sua costituzione, ha seguito tutte le lotte radicali nazionali e transnazionali. Oggi è anche membro della direzione nazionale di Radicali Italiani. Diritti umani, diritti civili e iniziative ambientaliste sono le sue priorità insieme alla creazione degli Stati Uniti d’Europa. Dal 2014 ricopre il ruolo di Amministratore Unico dell’Istituto Piante da Legno e Ambiente (IPLA), nel quale ha lavorato come tecnico dal 1994.

 

Miruna Valeria Brocco Pirvu – 22 anni, romena di nascita ed eporediese di adozione; ha frequentato il secondo anno di Scienze Internazionali, dello sviluppo e della cooperazione. Dopo il liceo classico ha vissuto per un periodo in Irlanda, dove ha fatto un tirocinio negli uffici nazionali della Croce Rossa irlandese, occupandosi di accoglienza dei migranti; ha collaborato con l’Italian Diplomatic Academy, per cui ha gestito i progetti del Model UN prima nella provincia di Torino e poi a New York; appassionata di politica, federalista ed europeista convinta.

 

Daniele Degiorgis – 67 anni, ha lavorato in pubblicità come grafico e fotografo. Negli anni ‘70 il primo incontro con il Partito Radicale e le grandi battaglie storiche sui diritti civili e sulla laicità dello Stato; sono passati quarant’anni e si è ritrovato a ripercorrere le strade della gioventù nell’Associazione radicale Adelaide Aglietta nella quale ha ricoperto un incarico nella Giunta di segreteria, dopo un lungo percorso di impegno e di vita associativa svolto nell’Uaar (Unione Atei Agnostici e Razionalisti).

 

A commento della loro elezione, i tre coordinatori hanno dichiarato:

“E’ impossibile riassumere le tante iniziative che l’Associazione Aglietta sta portando avanti; la mozione approvata le elenca tutte e chi ci conosce sa che non si tratta della solita lista delle buone intenzioni (di cui è lastricata la via dell’inferno) ma di cose solide, già incardinate l’anno scorso e sulle quali l’Associazione si battera anche quest’ano con la passione e la determinazione di sempre.

La priorità del momento è il pieno sostegno dell’Associazione Aglietta alla lista elettorale “+Europa”, promossa da Emma Bonino, Riccardo Magi e Benedetto della Vedova, che hanno manifestato oggi sotto Palazzo Chigi per denunciare la violazione dei diritti politici dei cittadini, determinata da norme elettorali irragionevoli e discrimininatorie che impongono soltanto alle formazioni politiche che non siano presenti in Parlamento la raccolta in tempi e condizioni proibitivi di un numero elevatissimo di firme per la presentazione delle candidature (almeno 50.000 firme autenticate e certificate, divise per collegio elettorale (750 per collegio) entro gli inizi di febbraio).

Bonino, Magi e Della Vedova, e noi con loro, richiedono l’intervento del governo per garantire a tutti parità di accesso alla competizione elettorale; come al solito, i radicali si battono per assicurare diritti a tutti, soprattutto ai non garantiti.