redazione il torinese

Ferenc Pinter. L’illustratore perfetto

FINO AL 22 APRILE

Per più di trent’anni ha illustrato per “Mondadori” le copertine di famosi libri arrivati, transitati e ancora oggi presenti nelle case di milioni di italiani. Vere e proprie icone. Attraverso le quali raccontare in prima battuta ( con la potenza di copertine – “che si imponevano – scrive Santo Alligo, fra i più grandi studiosi dell’illustrazione italiana – per l’efficacia della sintesi, per la suggestione evocativa dell’immagine e l’equilibrato dosaggio del lettering”) le indagini del mitico commissario Maigret, figlio prediletto di Georges Simenon, piuttosto che quelle dell’acuto e superbaffuto Hercule Poirot o ancora della dolce-terribile Miss Marple, geniali creature di Dame Agatha Mary Clarissa Miller, in arte Agatha Christie. Copertine e libri cult per i veri appassionati della “letteratura in giallo”. Ma in molti, assoceranno anche il nome di Ferenc Pintér, fra le voci più complesse e creative della grafica internazionale del ‘900 (nato per combinazione ad Alassio nel ’31 da padre-pittore ungherese e da madre fiorentina) alle migliori tavole da lui realizzate, sempre per Mondadori, per le collane Oscar, Omnibus e Saggi. “Pittore di carta”, per citare ancora Alligo. Ma non solo, come vuole testimoniare la preziosa retrospettiva a lui dedicata nel decennale della scomparsa (l’artista morì a Milano nel febbraio del 2008) dal Museo Ettore Fico-Outside di via Juvarra, fino al 22 aprile. Curata da Pietro Alligo e da Andrea Busto, la mostra vuole infatti documentare, attraverso una selezione di oltre 150 opere (fra tavole a colori, schizzi in bianco e nero, chine e layout), l’attività di un operatore dell’arte dall’impostazione grafico-cartellonistica di matrice mitteleuropea che ha lasciato un segno profondo a livello mondiale e la cui “espressività risente di una cultura pittorica e artistica profondissima, con citazioni e richiami talvolta espliciti, talvolta sotterranei e incrociati”. Il tutto, sotto il segno di un mestiere che Pintér inizia in giovanissima età a Budapest (dove si era trasferito con la famiglia a nove anni e dove aveva studiato alla Scuola d’Arte Applicata), realizzando la sua prima copertina per il libro del poeta ungherese Sàndor Petofi. Nel ’56, in rivolta contro il regime comunista e l’arrivo dei carri armati sovietici, si rifugia come profugo in Italia. Si stabilisce a Milano, dove subito ottiene come primo lavoro la realizzazione di un gigantesco murale (80 mq) per la Radio Marelli. E’ del ’60 l’avvio della collaborazione, che durò 32 anni, con “Arnoldo Mondadori Editore”, per cui l’”illustratore perfetto” realizzerà copertine e illustrazioni interne di libri, iniziando con la Collana “Segretissimo”, della quale dipinse le prime 14 copertine. La notorietà gli deriva però anche dalla realizzazione di importanti campagne pubblicitarie e per i manifesti politici, ad alto effetto, eseguiti nell’epoca della Perestroika contro l’antidemocratico totalitarismo comunista. Dai “gialli” Mondadori, alle fiabe fino ai tarocchi: sono moltissimi e fra loro diversi (preferibilmente eseguiti a tempera, senza disdegnare china, marker e tecniche miste elaborate) i testi illustrati da Pintér. Che nel 1989 dipinse i 22 Trionfi dei “Tarocchi dell’Immaginario”, pubblicati da “Lo Scarabeo” di Torino con la presentazione dello storico dell’arte Federico Zeri. Fra il 2000 e il 2002, l’artista lavorò poi ai 56 Arcani Minori, anche questi editi da “Lo Scarabeo”. Nell’ottobre del 2011, la stessa casa editrice torinese pubblicò le tavole di un “Pinocchio”, cui Pintér si era dedicato negli ultimi anni di vita ma che era rimasto inedito. Una cinquantina di tavole, tempere veloci ma rigorosamente controllate, di corposa e materica gestualità. Sicuramente una delle più belle e interessanti edizioni del capolavoro collodiano. E “summa” fortemente poetica dell’opera dell’artista, cui la mostra dedica un focus quanto mai importante e doveroso.

Gianni Milani

“Ferenc Pintér. L’illustratore perfetto”

MEF – Museo Ettore Fico Outside, via Filippo Juvarra 13, Torino; tel. 011/853065 – www.museofico.it

Fino al 22 aprile – Orari: da merc. a ven. 14-19; sab. e dom. 11-19

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Le immagini:

– Ferenc Pintér: “Il mio amico Maigret”, tempera su cartoncino

– Ferenc Pintér: “Manifesto culturale. Amleto”, tempera su carta

– Ferenc Pintér: Copertina per “Miller Wade, Max Thursday investigatore”, Omnibus Gialli Mondadori, tempera su carta schoeller, 1972

 

Meno luci per rispettare l’ambiente

I Comuni con più di 30 mila abitanti e, facoltativamente, quelli con popolazione inferiore dovranno dotarsi, per i nuovi impianti di illuminazione, di piani per ridurre l’inquinamento luminoso ottico e migliorarne l’efficienza.
È quanto contenuto nelle nuove norme approvate a larga maggioranza, con l’astensione del gruppo Mns,  in Consiglio regionale. Il testo modifica la vecchia legge del 2000 e vuole prevenire danni di diversa natura: ambientali, culturali ed economici. “Tra le finalità della legge c’è una particolare attenzione agli equilibri ecologici di fauna e flora e alla tutela del paesaggio notturno”, ha spiegato il vicepresidente del Consiglio, Nino Boeti, primo firmatario del testo. “Non è una legge che aggiunge burocrazia – ha proseguito, rispondendo alle critiche di Mns e Forza Italia – non è retroattiva e non si applica agli impianti già esistenti. Le città non saranno più buie, ma desideriamo che le nostre città abbiano un’illuminazione migliore”. In particolare, l’articolo 10 vieta i fasci di luce fissi e roteanti e altri tipi di luci che puntano verso l’alto. La legge è frutto di un confronto con associazioni di categoria e operatori tecnici del settore, che hanno contribuito a scrivere alcuni emendamenti tecnici approvati dall’Aula. Sono inoltre previste delle multe per il mancato rispetto dei divieti, con inasprimento delle cifre in caso siano interessate aree ad elevata sensibilità.

 

Damiano Carrara, il pasticcere-star a MondoJuve

Domenica 4 febbraio dalle ore 17:00 Mondojuve – lo Shopping Center situato tra i Comuni di Vinovo e Nichelino che ha dato il via allo sviluppo del maggiore Parco Commerciale del Piemonte – ospiterà Damiano Carrara, il pasticcere-star giudice delle trasmissioni Bake Off Italia Junior Bake Off Italia, che incontrerà i suoi fan e sarà a disposizione per firmare autografi a grandi e piccini. Damiano, classe 1985 originario di Lucca, raggiunge la fama nel 2012, quando si stabilisce in California e insieme al fratello Massimiliano, apre la pasticceria Carrara Pastries, che riscuote immediatamente un grandissimo successo. Dopo la partecipazione a svariati programmi televisivi statunitensi e la partecipazione a Bake Off Italia e Junior Bake Off Italia, dal 2 febbraio vestirà nuovamente i panni di giudice su Real Timecon il nuovo Cake Star: Pasticcerie in sfidaOltre ad incontrare il celebre pasticcere, i clienti di Mondojuve avranno anche la possibilità di usufruire di un’interessante promozione sulla Gift Card: la tessera che permette di effettuare acquisti presso i negozi del Centro con validità di 12 mesi e senza costi aggiuntivi, sarà acquistabile nel taglio da 50 Euro al prezzo di 35 Euro tutti i giovedì dall’8 Febbraio al 1 Marzo.  Per maggiori informazioni sull’iniziativa e su tutte le attività del centro è possibile consultare il sito ufficiale:www.mondojuve.it  o la pagina Facebook Mondojuve Shopping Center.

L’arte d’inventarsi i problemi

La parola secessione, che dovrebbe significare, “distacco di un gruppo da un complesso politico”, di solito interpretabile come ribellione al potere costituito, sembra essere tornata prepotentemente di moda.

Qualcuno la chiama semplicemente “passaggio” : quella dell’Aventino, adottata come rivolta della plebe romana al potere costituito, qualche secolo prima di Cristo, aveva un altro significato.

“….che sognano la secessione da Torino e l’approdo alla più amata e vicina Lombardia” scrive oggi (poche settimane fa) un noto quotidiano ; ma siete fuori? Accendete il cervello prima di scrivere!

I canoni idrici, di cui i fautori del passaggio si riempiono la bocca (e non le tasche), sapete cosa sono? In Italia, il gestore di un impianto idroelettrico (come L’ENEL, ma anche privati) deve corrispondere un’imposta agli enti pubblici locali (Comuni, Province e Regioni interessate), i cosiddetti canoni idrici, per la concessione e lo sfruttamento di acque pubbliche con lo scopo di produrre di energia elettrica. Nel VCO le Centrali elettriche, grandi o piccole, sono tante e la Regione Piemonte reinveste i proventi di questi canoni idrici per vari scopi, che non ritornano necessariamente tutti alla nostra provincia. Se così invece fosse, pensate di arricchirvi?

Milano è più vicina di Torino, dicono alcuni di questi verbanesi benpensanti. In auto, ci vuole un’ora e mezza, mediamente, per andare a Milano, partendo da Verbania; un’ora e 3 quarti per andare a Torino. Se fate tardi, è colpa delle code, non dell’ubicazione dei due capoluoghi citati! E in treno? Se non azzeccate orari e coincidenze, non si sa quando s’arriva : ammesso che, dopo la secessione, ci sia una forte variazione verso i due capoluoghi. Ma allora, volete prenderci per il …. in giro?

Ma qualcuno insiste “ci si impiega molto meno!”: forse ‘sto qualcuno non ha la patente, non sa usare il pc per guardare i percorsi stradali o più semplicemente “u ver la buca e fò parol”, un’abitudine del resto molto diffusa, quasi una malattia, da parte di uomini, specialmente politici, anche nella nostra provincia, quella chiamata VERBANIA oppure anche VCO = Verbano Cusio Ossola.

Quand’ anche fosse che ci si impieghi meno per andare a Milano, cosa ci vado a fare a Milano ? Se devo andare a Torino, ci andrò anche dopo l’annessione alla Lombardia, che m’importa ? Quei 4 gatti che dovranno cambiar meta per un eventuale “cambio di regione di appartenenza ” andranno a Milano, guadagnando 20 – 30 minuti di viaggio! Embè!!

E noi dovremmo indire un referendum, pagarne pure le spese non indifferenti, per accontentare delle persone che non sanno quello che dicono?

La soluzione, per soddisfare anche loro, c’è, ed è piuttosto semplice: vogliono appartenere alla Lombardia? Basta trovare loro una casa nella regione agognata; vogliono stare a Laveno, sulla sponda magra: troviamo una sistemazione con vista lago, vista sulle loro stesse origini. Vogliono abitare in Brianza ed arrivare a Milano in un baleno ? Proviamo a cercare qualcuno di Monza che vorrebbe abitare sul nostro lago (di qua !), facciamo lo scambio casa in modo da accontentare entrambi, con eventuale conguaglio; vuoi vedere che non riusciremmo ad accontentare tutti quelli di là del lago? Ma allora “cui prodest ?” Se avete solo tempo da perdere, cari politici o presunti tali, state a casa !

Ops, già… ma da che parte del Lago?

Elio Motella

 

Donna mangia tagliando del parcheggio per non farsi multare

Per non consegnare ai vigili un voucher di sosta contraffatto, una donna lo ha masticato e ingoiato. Nel frattempo  il marito stava litigando  con un civich. Il singolare episodio si è verificato a Torino in via Chiabrera, quando una pattuglia della polizia municipale ha notato su una vettura Suzuki il contrassegno contraffatto. All’arrivo di altri agenti, l’uomo, un professionista cinquantenne, è stato denunciato per truffa, resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di generalità e lesioni. Denunciata anche la moglie per resistenza e rifiuto di generalità.

(foto: il Torinese)

Auto nel torrente dopo lo scontro: morti due ragazzi

DALLA TOSCANA

Due  ragazzi sono morti per lo scontro tra  la loro auto con un’altra vettura. La macchina dei giovani è finita nel canale Scolmatore a Calambrone, tra Pisa e Livorno. L’incidente si è verificato  sul ponte dell’Arno nella notte . I vigili del fuoco  sommozzatori  hanno estratto  le due vittime. L’altra auto è rimasta sulla carreggiata, a bordo altre due persone, 26 e 25 anni, una  estratta sempre dai vigili del fuoco.

 

(foto archivio)

Pichetto presenta i candidati di Forza Italia

“Rappresentiamo tutti i territori e tanta sostanza che deve dare garanzia agli elettori, rappresentiamo la determinazione, la passione, la volontà e i valori per dare un contributo a cambiare il Paese”. Così il coordinatore regionale di Forza Italia Gilberto Pichetto ha presentato  i candidati piemontesi azzurri per Camera e Senato. “Non ci sono paracadutati’ da altre regioni  e di questo ringrazio il presidente Berlusconi che ci ha messo testa e mano anche a riparare quello che nel 2016 era stato un po’ un torto. Ora – commenta Pichetto – avviamo la campagna per andare a governare il Paese. Abbiamo dalla nostra l’esperienza dei Governi passati ma anche quella delle sconfitte che ci hanno resi più forti”.

Trovati e denunciati dalla polizia due ragazzi della baby gang

La polizia li ha trovati e denunciati , sono due dei presunti componenti della baby gang che lo scorso 13 gennaio, nel centro storico, in piazzale Valdo Fusi,  rapinò un gruppo di ragazzini. Si tratta di  ventenne e un diciassettenne di origini marocchine. La banda, composta da una dozzina di persone rubò uno zaino firmato  e alcune casse acustiche bluetooth portatili. Rapina aggravata in concorso, questo il reato di cui risponderanno i ragazzi denunciati.

Rubata cassaforte da 50 chili nel carcere delle Vallette

Sconosciuti hanno rubato una cassaforte portatile all’interno di un ufficio del carcere delle Vallette. Il colpo sarebbe avvenuto – scrive l’Ansa –  nella notte fra il 31 gennaio e il 1° febbraio. La cassaforte, 40/50 kg, si trovava in un locale  in uso a una cooperativa che impiega detenuti ed ex detenuti, che gestisce lo spaccio, la panetteria e il ristorante interno, e sembra contenesse fra i cinquemila e i seimila euro. La polizia penitenziaria, i cui agenti non hanno accesso al locale e non ne possiedono le chiavi, sta svolgendo gli accertamenti.

Nuovo comandante alla Scuola di Applicazione

L’evento dinanzi alla Bandiera d’Istituto decorata di medaglia d’argento al Valore Militare

Si è svolta ieri a Palazzo Arsenale la cerimonia di avvicendamento fra il Generale di Corpo d’Armata Claudio Berto ed il Generale di Divisione Giovanni Fungo. L’evento dinanzi alla Bandiera d’Istituto decorata di medaglia d’argento al Valore Militare, al Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino ed alle massime autorità locali. A confermare i forti legami esistenti fra territorio e Forza Armata i gonfaloni della Città di Torino, medaglia d’oro al valor militare e della Regione Piemonte, schierati dinanzi al reparto di ufficiali frequentatori ed alla fanfara della Brigata Alpina “Taurinense”. Il Gen. Berto nel suo intervento ha posto l’accento sulla eccellenza di una offerta formativa nella quale giocano un ruolo essenziale la decisa e la efficace sinergia con mondo accademico rappresentato dalle Università di Torino , Modena – Reggio Emilia e Viterbo. Il Gen. Fungo, orgoglioso per il nuovo incarico ha espresso il proprio entusiasmo per questa nuova sfida umana e professionale. Il Comandante del Vertice d’Area, Gen. Serino, ha ricordato la cruciale importanza degli Istituti di Formazione, allo stesso tempo depositari di tradizioni e luogo ove si plasmano le future generazioni di Comandanti. Al termine di un triennio trascorso al verice della Scuola di Applicazione, il Generale Berto si accinge ad assumere la guida del Comando Truppe alpine di Bolzano, rientrando nei ranghi delle Penne Nere con il prestigioso ruolo di “Primo alpino d’Italia”.