redazione il torinese

Donne e maestre d’Italia

Il 24 maggio, alle ore 21, si terrà la presentazione del  libro di Bruna Bertolo

Bruna Bertolo si avvicina alle “maestre d’Italia” con lo sguardo di chi vuole capire, di chi vuole entrare, quasi in punta di piedi, nella realtà individuale di ognuna di loro, permettendoci di cogliere aspetti poco conosciuti del mondo delle “maestrine”. Nel libro ce ne sono tante, simbolo di un impegno che si è riversato non soltanto nel mondo della scuola. Maestre d’Italia, dunque, capaci di cambiare profondamente le abitudini di un popolo che, nel 1861, appare ancora schiacciato dall’ignoranza e dall’analfabetismo. Maestre d’Italia, non soltanto di calligrafia e dei primi rudimenti di calcolo, ma anche conduttrici di lotte lungo il cammino dell’acquisizione dei diritti delle donne, dopo l’oscurantismo dei secoli precedenti. Donne, capaci di soffrire e di trovare nella loro sofferenza i semi di un riscatto che ha attraversato e accompagnato la storia delle donne nella nostra Società: da Italia Donati alla “maestrina dalla penna rossa”, dalle “maestre di Senigallia” a Rita Majerotti, dalle maestre scrittrici a quelle che diedero la vita durante la Resistenza; sui banchi di scuola, ma con il pensiero e il cuore rivolti al sogno di una società migliore.

Associazione Amici della Scuola Leumann

Tel. 333 3923444

info@villaggioleumann.it

www.villaggioleumann.it

Più visitatori al Salone 2018

Sono 144.386 i visitatori di Librolandia 2018, in aumento rispetto ai 143.815 del 2017. La 31esima edizione del Salone del Libro viene considerata come  un successo difficilmente ripetibile dal direttore della rassegna, Nicola Lagioia: ha annunciato nella conferenza conclusiva che il prossimo anno la manifestazione si svolgerà dal 9 al 13 maggio. Tutte le manifestazioni “che hanno dato forza a questo Salone sono patrimonio della città e in quanto tali vanno tutelate”, ha dichiarato il presidente, Massimo Bray. Lagioia e Bray sono confermati alla guida del Salone anche  il prossimo anno. Una cabina di regia “in corso di formazione”, ha detto la sindaca Appendino  curerà “la Fondazione per la Cultura” composta dalla filiera del libro, editori e istituzioni. La gestione tecnico-commerciale sarà affidata con  una gara d’appalto. 

 

(foto: il Torinese)

I diversi volti della pace

Tre sguardi, tre esperienze sui temi della pace, del disarmo mondiale, dei diritti, della democrazia. È quanto raccontato dai relatori che hanno partecipato all’evento “Facciamo la pace” al Salone del Libro


“Quest’anno ricorrono i 70 anni dall’entrata in vigore della Costituzione – ha ricordato il presidente del Consiglio regionale, Nino Boeti in apertura – dove c’è scritto chiaramente che il nostro paese ripudia la guerra. Le generazioni di oggi sono le prime a vivere senza aver vissuto un conflitto, l’Europa è in pace ma non lo è il resto del mondo. Ogni anno si spendono mille miliardi di euro per le armi e contemporaneamente ne destiniamo 27 per combattere la fame”.Di vero e proprio “nemico” ha parlato Daniele Santi, segretario generale di Senzatomica – campagna per il disarmo nucleare, riferendosi a un “modo di pensare globale che ragiona come se fosse impossibile prescindere dalle armi”. Santi ha partecipato all’incontro anche in rappresentanza di ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapon), organizzazione insignita del Nobel per la Pace nel 2017. ICAN è presente in 101 paesi nel mondo e ha svolto un ruolo fondamentale di sensibilizzazione per arrivare all’approvazione del Trattato per la proibizione delle armi nucleari, adottato dalle Nazioni Unite il 7 luglio 2017. “Il Piemonte brilla come regione capofila del disarmo – ha proseguito Santi – i consiglieri regionali hanno aderito alla campagna esponendo il logo di Senzatomica. Ma l’Italia deve fare di più, deve ratificare il trattato. Alcuni paesi, come la Norvegia, già vietano ai fondi pensione di investire in aziende produttrici di armi”. La mostra Senzatomica, ospitata a Torino a inizio 2018 grazie all’impegno dell’Assemblea piemontese, è stata esposta in 70 Comuni ed è stata visitata da più di 360 mila visitatori, per un terzo studenti. La Croce Rossa Internazionale svolge un lavoro di assistenza alle popolazioni nelle zone di guerra, “il nostro impegno viene dal cuore, è un obbligo morale – ha spiegato sorella Maria Marchegiani, delegata grandi eventi dell’ispettorato infermiere volontarie di Torino – portiamo professionalità di tipo sanitario, ma col tempo aiutiamo le persone a risolvere qualsiasi tipo di problema”. Attivismo civico, imprenditoria innovativa e azioni per l’integrazione economica sono stati al centro dell’intervento di Simona Colucci, project manager di Rena e del rapporto Same Project che ha analizzato l’esperienza di 100 imprese europee create da immigrati: “Il lavoro ha un ruolo fondamentale nel percorso dei migranti. Negli ultimi anni abbiamo visto politiche repressive verso i cosiddetti ‘migranti economici’ e politiche di accoglienza verso i rifugiati di guerra. Ma questo confine è sempre più sottile. I tassi di occupazione dei rifugiati sono bassissimi a causa dell’incertezza della loro situazione. Dobbiamo invece dare opportunità, valorizzare competenze, costruire legami e garantire accesso ai servizi. Le persone che arrivano oggi sono molto diverse da quelle che scappavano dei regimi del secondo dopoguerra, dobbiamo parlare di diritto alla migrazione perché ognuno ha diritto di perseguire i propri sogni e le proprie aspettative di vita in un modo di pace”.
“Solo in un mondo di pace potremo guardare con serenità al futuro”, la chiosa di Boeti che ha ricordato l’annullo filatelico del Consiglio dedicato al Sermig in occasione del Salone del Libro.

fmalagnino

Yoga come filosofia

Alla base dell’insegnamento di Cristina Giachino nel centro torinese “Yoga & Tea” in via Fanti


“Lo yoga non è uno sport, ma una disciplina filosofica”. Di questo assunto ha fatto la base del suo insegnamento Cristina Giachino, titolare ed insegnante nel centro “Yoga & Tea” in via Fanti 12 a Torino, nel cuore della Crocetta. Formatasi inizialmente nella pratica della danza contemporanea, con alle spalle una laurea letteraria, ha poi conseguito il diploma in yoga presso la SFYDY di Milano, seguendo l’insegnamento di Patrick Tomatis e Nil Hahoutoff. Nel centro, dotato di una spaziosa sala di oltre 50 mq con una pavimentazione in legno naturale, si terranno delle lezioni aperte la settimana del 14 maggio.”Lo yoga – spiega Cristina Giachino – consente non soltanto l’apprendimento di una tecnica fisica, ma di approdare ad una nuova percezione del proprio corpo. Ed in questa prospettiva è assolutamente fondamentale la guida del maestro, autorevole, ma nel contempo capace di insegnare all’allievo l’osservazione del proprio corpo con uno sguardo amorevole ed attento, mai severo. Nella mia scuola insegniamo lo yoga tradizionale, l’hatha yoga, e quello dinamico (vinyasa e ashtanga), convinti che si tratti di uno strumento prezioso alla portata di tutti per conoscersi meglio, per preservare la salute corporea e per migliorare la qualità della propria vita. In concreto si svolge con la pratica di una serie di posizioni (asana) e di sequenze dinamiche, accompagnate da un’educazione al respiro, che risulta fondamentale (pranayama). Consapevolezza corporea ed espansione del respiro sono in grado di rivitalizzare parti del corpo dimenticate o spesso trascurate, quando ci si trova in uno stato di tensione e si ha una minore mobilità delle articolazioni. Inoltre organizziamo anche un corso di meditazione/Mindfulness”. “Il controllo del corpo e della mente – conclude Cristina Giachino – avviene attraverso un allenamento costante e calibrato, che è in grado di indurre nella persona un graduale processo di trasformazione, capace di riflettersi positivamente nella vita quotidiana e nelle relazioni interpersonali. La persona viene accompagnata nella ricerca di uno sviluppo armonico e non competitivo. I corsi che proponiamo sono strutturati non in base a livelli, ma in modo da accogliere sia chi si accosta alla disciplina dello yoga per la prima volta, sia i praticanti più esperti. Ogni lezione è condotta da insegnanti qualificati che pongono una estrema cura nel corretto esercizio fisico, unito ad una forte attenzione verso l’ aspetto psicologico, in grado di rendere le lezioni un momento di crescita per ogni partecipante”.

 Mara Martellotta

Yoga & Tea, via Fanti 12 (angolo corso Stati Uniti), Torino

Tel 335.6438310

giachino.cristina@gmail.com

Spina Reale tra spaccio e degrado, ora voce ai cittadini

Ho chiesto di poter audire in Commissione i diversi portavoce dei residenti, che per Madonna di Campagna chiedono sicurezza e decoro, ma ottengono indifferenza. Chiedono anche pulizia, ma l’Amiat ha un’idea diversa: “Nulla di particolarmente grave, da questo punto di vista”.

Venerdì sera la mia presenza alla “Sesta passeggiata per la legalità”. Oggi la discussione in Consiglio Comunale della mia interpellanza sui problemi di Spina Reale. Nelle prossime settimane, come da mia richiesta, l’audizione in Commissione dei portavoce dei cittadini. Un impegno necessario, dal momento che i diversi problemi del quartiere sono lungi dall’essere risolti. I cittadini vogliono telecamere, chiedono attenzione per il quartiere, pretendono impegno per la sicurezza. Non si può lasciare allo spontaneismo e all’improvvisazione un tema tanto importante: in molti, specialmente di sera, hanno paura a uscire di casa. Madonna di Campagna non era tra le cosiddette “periferie” tanto coccolate in campagna elettorale? Mancanza di sicurezza, mancanza di pulizia, carenza nella manutenzione degli spazi comuni, del verde e degli arredi urbani. Questi i principali problemi della zona. Dall’Assessore Finardi (la cui risposta in Aula, peraltro, comprendeva contenuti prodotti dagli Assessori competenti per le diverse deleghe coinvolte) mi sarei aspettato una replica più precisa e attenta. Mi sono dichiarato non soddisfatto. Amiat e io, in particolare, continuiamo ad avere una diversa percezione dei fatti, o perlomeno una diversa concezione del significato del termine “pulizia”. “In seguito a un recente sopralluogo, Amiat non ha rilevato particolari condizioni di sporcizia, e le foto allegate lo testimoniano”, ha letto in Aula l’Assessore. Evidentemente, io faccio sempre sopralluoghi e foto un attimo prima del passaggio di Amiat, e Amiat un attimo dopo, quando il problema non c’è più.

.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

500 studenti – ambasciatori del Piemonte

In una gremita sala Gialla del Salone del libro quasi 500 studenti e studentesse degli istituti superiori piemontesi hanno ricevuto  il “sigillo” di ambasciatori e ambasciatrici del Consiglio regionale, nell’evento ‘Ambasciator porta Consiglio’

L’onorificenza è stata riconosciuta alle ragazze e ai ragazzi che hanno aderito all’innovativo modello di alternanza scuola-lavoro che il Consiglio regionale ha promosso come prima Regione in Italia. L’obiettivo è stato quello di educare e formare i giovani affinché attraverso il metodo di “educazione tra pari” trasmettessero ad altri studenti di classi di grado inferiore le conoscenze acquisite con lo sviluppo di progetti sul Consiglio regionale, le sue funzioni e l’attività dei suoi organi e organismi. “Questa iniziativa aiuta i ragazzi a rendersi conto della complessità della vita politica e amministrativa e le idee elaborate dagli studenti sono uno stimolo anche per chi rappresenta l’istituzione”, ha dichiarato in apertura il presidente del Consiglio regionale Nino Boeti. A portare il saluto dell’Assemblea legislativa piemontese, anche la vicepresidente Angela Motta e il consigliere segretario Giorgio Bertola. L’incontro, moderato dal regista Paolo Severini, ha visto la presenza anche del presidente del Corecom Alessandro De Cillis e di Federico Daneo, console di Danimarca e segretario di corpo consolare, che ha spiegato ai ragazzi e alle ragazze il delicato ruolo dell’ambasciatore e ha raccontato la sua esperienza di console onorario. “Il progetto, promosso attraverso un protocollo d’intesa dal Consiglio regionale e dall’Ufficio scolastico regionale, sfata due luoghi comuni diffusi sull’alternanza scuola-lavoro, ovvero che non si adatti ai licei e che sia solo un addestramento professionale. Invece questa esperienza si è dimostrata di ampio respiro e in grado di responsabilizzare i ragazzi fornendo loro importanti approfondimenti su temi culturali”, è intervenuto Sergio Michelangelo Blazina, dirigente tecnico dell’Ufficio scolastico regionale. A spiegare i progetti di cui sono stati ambasciatori sono intervenuti gli studenti degli istituti Arimondi-Eula di Savigliano, Copernico-Luxembourg di Torino, Bona di Biella, Natta di Rivoli, Cattaneo, Valsalice, Spinelli, Vittoria e Alfieri di Torino, Vittone di Chieri, Vercelli di Asti, Calamandrei di Crescentino, Lagrangia di Vercelli, Porporato di Pinerolo, Velso-Mucci di Bra, Europa-Unita di Chivasso e Curie-Vittorini di Grugliasco.

www.cr.piemonte.it

“Torna con me”. Sfregia la ex compagna con un taglierino

Con la scusa di un passaggio in auto ha cercato invano di convincere l’ex compagna  a tornare con lui e  l’ha sfregiata al viso con un taglierino. L’uomo, di 59 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Ivrea, accusato  di lesioni personali gravissime. E’ stata la ex a disarmarlo e a convincerlo a portarla all’ospedale di Ivrea. Lei è una trentenne residente nell’eporediese. Le è stata diagnosticata la prognosi di un mese. L’aggressore, conosciuto alle forze dell’ordine, ha  tentato di tagliarsi i polsi con un coltello da cucina.  Sul caso intervengono la parlamentare Augusta Montaruli e Maurizio Marrone di Fratelli d’Italia: “La notizia  e’ inquietante e merita la nostra attenzione sulla reale incisività del reato di stalking. Temiamo che lo strumento di cui all’art 8 del decreto n11/2009 non sia stato sufficientemente utilizzato. La norma prevede infatti che la donna che teme di querelare il persecutore possa essere comunque tutelata dal questore con un ammonimento indirizzato al presunto persecutore le cui prescrizioni se violate comportano la procedibilita’ d’ufficio del reato. E’ un provvedimento intelligente che perde la propria efficacia se non utilizzato. Quanti di questi ammonimenti sono stati effettuati in questi anni? Questa la nostra richiesta formalizzata al Governo in un’interrogazione parlamentare.L’impressione è che contro la violenza sulle donne si ricorra molto alla retorica e poco a misure incisive: le scarpette rosse servono a poco se poi lo Stato non difende le vittime”.

L’Esercito e la festa dello sport

/

Quattrocento atleti militari e civili hanno partecipato alla 10^ edizione del tradizionale incontro sportivo

 Il 196° corso “Certezza” si è aggiudicato il X trofeo sportivo Scuola di Applicazione dell’Esercito, disputato nelle giornate del 27 aprile, 5 e 12 maggio presso il Complesso Sportivo Militare “Cap. N. Porcelli” di Piazza d’Armi ed in altre infrastrutture sportive militari e civili della Città. La cerimonia dell’Alzabandiera ha dato via al trofeo. In una festosa cornice di pubblico, trecento donne e uomini dell’Esercito, cento appartenenti delle forze di polizia ed alcune società sportive piemontesi si sono confrontati in diverse discipline, alcune delle quali tradizionalmente appannaggio dei militari: tiro sportivo con la pistola, nuoto e pallanuoto, scherma, staffetta 4×100 e 12×400, pallavolo, pugilato, equitazione, pentathlon, rugby, circuito militare ad ostacoli, corsa campestre e tiro alla fune. A fare il tifo nelle competizioni individuali e a squadre, colleghi, amici, familiari degli atleti e tante famiglie che, approfittando dell’apertura al pubblico del Complesso 

Sportivo Militare, hanno deciso di condividere una giornata di sport e divertimento con l’Esercito. Grande l’entusiasmo dei più piccoli per i cavalli e i cavalieri della Scuola di Applicazione e palpabile la soddisfazione dei bambini. Il trofeo, giunto alla sua decima edizione, si conferma un privilegiato momento di incontro fra appartenenti alle forze armate e di polizia operanti sul territorio, sportivi di ogni età e cittadini animati dal desiderio di trascorrere una giornata di sport e di festa a fianco dei ragazzi e delle ragazze in uniforme. Il X trofeo sportivo Scuola di Applicazione dell’Esercito consolida l’immagine di una istituzione impegnata nella divulgazione dei

fondamentali valori etici e di solidarietà ed assume particolare significato anche alla luce del ruolo centrale della preparazione fisica nel percorso formativo degli Ufficiali. Il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito presiede alla formazione di base e avanzata del personale appartenente ai diversi ruoli e categorie della Forza Armata. Ha alle proprie dipendenze l’Accademia Militare di Modena, la Scuola Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo, le Scuole militari “Nunziatella” di Napoli e “Teuliè” di Milano, la Scuola Lingue Estere dell’Esercito di Perugia, l’80° Reggimento Addestramento Volontari “ROMA” di Cassino ed il Centro Studi Post Conflict Operations di Torino.

SALA ROSSA: “SI RIVEDA IL COMPENSO DEL SEGRETARIO DELLA FONDAZIONE TORINO MUSEI”

Il Consiglio Comunale ha approvato, questo pomeriggio, una mozione presentata dal consigliere Fabrizio Ricca (Lega Nord), che impegna la Sindaca a “dare indicazioni al rappresentante della Città nel Consiglio direttivo della Fondazione Torino Musei, di porre la questione relativa alla riduzione dello stipendio del Segretario Generale della Fondazione stessa”, prima della pubblicazione del nuovo bando per la scelta del nuovo Segretario. Per Ricca, il provvedimento rappresenta un segnale alla Città che segna l’inizio del cambiamento di politica sul sistema culturale torinese.Massimo Giovara (Mov5Stelle) ha espresso un giudizio favorevole sull’atto sottolineando come in momenti di difficoltà, come quello vissuto dalla Fondazione, sia facile tagliare sul personale, meno sugli stipendi dei vertici. Quando si parla di comunità, ha evidenziato, occorre fare appello anche alla solidarietà.E leonora Artesio (Torino in Comune – La Sinistra) considera ipocrisia un tale provvedimento con una modalità di consenso non ascrivibile all’oggetto della mozione ma riferita a un nuovo clima politico che si sta creando. Un provvedimento simile, ha affermato, ha senso solo nell’ambito di un quadro generale di riduzione dei costi degli stipendi dei vertici di tutte le fondazioni culturali torinesi.La mozione ha ottenuto 23 voti a favore e 1 astenuto.

www.comune.torino.it

Poliziotti scrittori al Salone del Libro

La Polizia di Stato ha partecipato con successo anche quest’anno al Salone del Libro. Nei cinque giorni di rassegna lo stand  del Padiglione 2 del Lingotto ha proposto informazioni su attività di servizio, metodologie di lavoro e dotazioni tecniche utilizzate nelle indagini dalle varie specialità della polizia. I poliziotti scrittori hanno presentato i propri libri, incontrando  presso il Caffè Letterario un gruppo di studenti dell’Istituto Alberghiero Colombatto di Torino alla presenza del questore, Francesco Messina. C’erano gli scrittori in servizio presso la Questura di Torino, come il sovrintendente capo Vincenzo Tancredi, autore di ”In bocca al lupo – Storie di Truffe, furti e rapine” e l’assistente Rocco Campochiaro, autore di ”Una notte al centralino”.

 

(foto: il Torinese)