redazione il torinese

La protesta dei cacciatori

La nuova legge regionale sulla caccia, in via di approvazione, che vieta l’uccisione di 15 specie e impedisce di cacciare nelle domeniche di settembre, ha suscitato la protesta dei cacciatori. Alcune centinaia di loro hanno manifestato stamane  in piazza Vittorio e per le vie del centro, creando disagi al traffico. (Foto Mara Martellotta / il Torinese)

Rimborsopoli, nel mirino l’era Bresso

Decine di inviti a comparire sono stati decisi dalla procura di Torino in un filone d’inchiesta sulla Rimborsopoli dei consiglieri regionali del Piemonte nel periodo tra il 2008 e il 2010, durante la giunta regionale guidata  da Mercedes Bresso. Secondo quanto si apprende l’ex presidente non è tra i destinatari del provvedimento. Si procede per peculato, ai fini di non far decadere i termini di prescrizione.

Musica d’estate al Torino Outlet Village

Torino Outlet Village inaugura la bella stagione con una kermesse di eventi ed iniziative che vedranno la musica come grande protagonista delle serate estive.

Dal 12 Giugno al 28 Agosto, ogni martedì,  Torino Outlet Village ospiterà le performance di giovani musicisti, promesse del Conservatorio di Torino, che al tramonto allieteranno l’atmosfera e lo shopping tra i boulevard del Village.Un palco ed un’area lounge saranno allestiti per l’occasione nella promenade centrale dell’elegante Outlet Village, per permettere ai visitatori di intrattenersi accompagnati dalla suggestiva melodia degli strumenti di questi giovani talenti della musica classica e dal magnifico obelisco alto 85 metri, progettato dall’archistar Claudio Silvestrin.La musica dei grandi autori interpretata dai talentuosi artisti, la suggestione dell’obelisco, i prezzi straordinari disponibili nelle boutique delle più famose firme italiane ed internazionali, renderanno i martedì sera a Torino Outlet Village un appuntamento assolutamente imperdibile.

 

Parlamentari “a rapporto” in Regione per la Tav

Di interventi e priorità  nelle infrastrutture, in primis la  ferrovia Torino-Lione, si parlerà  con tutti i parlamentari piemontesi nella riunione che il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha convocato con senatori e deputati  eletti in Piemonte.  L’incontro è calendarizzaro il 18 giugno nel Palazzo della Regione in piazza Castello. Sarà interessante esaminare le differenti posizioni politiche anche alla luce delle dichiarazioni del neo ministro pentastellato Toninelli, secondo il quale la Tav e’ da rivedere.

Cominciano le danze e aumenta l’Iva?

Dopo quasi tre messi di scaramucce e proclami, il Governo della nuova Repubblica è partito. Gli attori sono quasi gli stessi della prima “soluzione” che prevedeva come premier Giuseppe Conte. Sembra una partita di calcio, dove un attaccante diventa terzino alla Facchetti. Così Paolo Savona che non sarebbe dovuto esserci nel governo, ha solo cambiato ruolo, ma non le sue convinzioni. Non solo per questo, la via verso la fiducia al nuovo esecutivo sarà complessa e, in attesa di ottenerla, i due galli nel pollaio, Matteo Salvini e Luigi di Maio, parlano ancora per slogan, come se fossero in campagna elettorale. Se i vincitori sono due, i grandi sconfitti dell’ultima tornata elettorale sono altrettanti, non uno, ma bensì due: Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. Tuttavia, Berlusconi, l’Ercolino sempre in piedi, quando si risolleva, non torna come prima e gli equilibri nel centrodestra sono cambiati. Coalizione si, ma non più a guida del leader del fondatore di Forza Italia. Se i perdenti sono due (PD e FI), una loro alleanza, una riedizione di “nuove convergenze parallele” non è fuori da ogni logica e irreale. Intanto, Giovanni Tria è andato al Dicastero più importante, quello dell’Economia e Finanze al posto di Savona. Quello che pensava lo aveva già detto e un modo per attuare la Flax Tax era, a suo giudizio, l’aumento dell’Iva. Non solo quella ordinaria che dovrebbe subire aumenti per arrivare al 25%, ma anche quella al 10% che con due aumenti passerebbe al 13%. Vale a dire, a fronte di una riduzione incerta delle aliquote Irpef passiamo a quelle certe sull’Iva con gli effetti di inflazione e peso sulle famiglie che tutti possono intuire. Il professor Tria, se da un lato criticava il libro dei sogni (contratto) Lega-M5S, dall’altro prevedeva come effettuarne le parziali coperture.  Stando a Jonathan Swift “visione è l’arte di vedere le cose che altri non vedono”. Chi vi scrive è fra quelli che non ne scorgono mentre c’è da condividere quello che diceva, l’attuale, ministro: ” la realtà delle cifre ridimensiona spesso la visione e fino ad oggi non è emerso un accordo chiaro su quali siano i paletti di bilancio che si vorranno rispettare”. Nemmeno crediamo che la compatibilità di bilancio del programma si raggiungerà con un cambiamento delle regole europee, ma se in parte venissero modificate non ci dispiacerebbe.Ancor più complesso, resta il dubbio sul reddito di cittadinanza, sulla sua definizione e sulla differenza rispetto al REI (reddito economico di inclusione) che si applica nel 2018.

Tommaso Lo Russo

 

Trenette con sugo di gallinella

Un sughetto semplice semplice e veloce che racchiude il sapore del mare dedicato alla vostra estate

trenette

Ingredienti per 4 persone:

350gr di pasta formato trenette
600gr di filetti di gallinella
10 pomodorini Pachino
20 pomodorini secchi (preferibilmente Pachino)
1 bicchiere di vino bianco secco
1 cipolla
2 spicchi d’aglio
1 peperoncino
olio evo, sale, prezzemolo

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Preparare la base del sugo soffriggendo la cipolla e l’aglio in padella con 4 cucchiai d’olio evo. Nel frattempo preparare i filetti di gallinella, lavarli, spellarli, togliere eventuali spine residue, tagliarli a pezzi e metterli in padella, lasciare insaporire qualche minuto e sfumare con il vino bianco. Lavare e tagliare a meta’ i pomodorini freschi, metterli in padella, aggiungere il peperoncino e i pomodorini secchi tagliati a striscioline. Lasciar cuocere a fuoco vivace sino a quando il sugo e’ ristretto, aggiustare di sale.
Servire con prezzemolo fresco.

Buon appetito!

Paperita Patty

Clandestini rimpatriati: +40%

Crescono del 40%, rispetto al 2017, i clandestini rimpatriati dal Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Torino. Lo comunica il questore Francesco Messina. Dal primo gennaio 2018 i clandestini condotti all’ufficio immigrazione della questura sono stati 1.543,  l’anno scorso erano 1.700. Sono in aumento i trattenuti al Cpr, 703 in questi primi mesi, dei quali 684 extracomunitari e19 comunitari, rispetto ai 400 dello scorso anno. I rimpatri sono saliti del 40% e i trattenimenti dell’80%.

Primo soccorso in gara

La Pubblica Assistenza Anpas Volontari del Soccorso di Dogliani organizza, per il quarto anno consecutivo, l’Avsd day, la gara di primo soccorso che si svolgerà a Dogliani il 9 giugno con inizio alle ore 8 e che vedrà impegnati, per tutta la giornata, otto equipaggi di ambulanza.

 

Alla competizione di soccorso sanitario, con valenza formativa, parteciperanno soccorritori di diverse associazioni piemontesi: Pubblica Assistenza Bassa Valsesia di Serravalle SesiaCroce Rossa Italiana Comitato di BorgosesiaCroce Bianca GaressioCroce Bianca FossanoCroce Bianca CevaCroce Rossa Italiana Comitato di MondovìCroce Bianca OrbassanoCroce Verde Asti Onlus.Gli equipaggi si confronteranno in scenari di emergenza molto verosimili, il filo conduttore sarà la crescita e il miglioramento di squadra.L’esercitazione sarà un momento formativo secondo il principio del “sapere, saper fare, saper essere”, i diversi equipaggi si metteranno in gioco con altre realtà del soccorso in un sano e corretto spirito competitivo, al fine anche di trascorrere insieme una piacevole giornata di addestramento.

 La competizione sarà articolata in simulazioni di incidenti con utilizzo di figuranti truccati con lesioni e ferite. I soccorritori si sfideranno in prove tra le quali il trattamento di traumi e il supporto delle funzioni vitali di base anche con utilizzo di defibrillatore trainer. La gara sarà valutata da istruttori e personale professionale sanitario del settore di emergenza.

La giornata si concluderà con le premiazioni delle squadre vincitrici. Ai primi classificati andrà uno zaino per il soccorso; l’equipaggio secondo classificato vincerà un ked, dispositivo di primo soccorso che viene impiegato per l’estrazione da un veicolo di un traumatizzato e ai terzi in classifica andrà un telo portaferiti.

Previsti inoltre un premio per il miglior leader di equipaggio e tanti divertenti riconoscimenti.L’Associazione Volontari del Soccorso di Dogliani, aderente all’Anpas, può contare sull’impegno di 200 volontari grazie ai quali ogni anno svolge circa 2.300 servizi. Si tratta di emergenza 118, trasporti ordinari a mezzo ambulanza come dialisi e terapie, trasporti interospedalieri, servizi di accompagnamento per visite anche con mezzi attrezzati al trasporto disabili, assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni per un totale annuo di circa 120mila chilometri percorsi.

 L’Anpas Comitato Regionale Piemonte rappresenta 78 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 9.471 volontari (di cui 3.430 donne), 6.635 soci sostenitori e 377 dipendenti. Nel corso dell’ultimo anno le associate Anpas del Piemonte hanno svolto 432mila servizi con una percorrenza complessiva di circa 14 milioni di chilometri utilizzando 382 autoambulanze, 172 automezzi per il trasporto disabili, 223 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile.

“Sarajevo Rewind. 2014 >1914”

Il 28 giugno 1914 a Sarajevo due colpi di pistola misero fine alla Belle Époque dando origine al “secolo breve”, il secolo delle guerre mondiali, dei conflitti di massa, dei regimi totalitari, delle grandi ideologie e delle immani tragedie. Gavrilo Princip e Franz Ferdinand sono i protagonisti di questo frammento di storia. Trascorsi oltre cento anni dall’attentato che nei libri di storia è indicato come il casus belli che dette inizio alla prima Guerra Mondiale, un documentario degli storici Eric Gobetti e Simone Malavolti ci porta alla scoperta di luoghi, testimonianze,tracce storiche e biografiche dei due protagonisti:l’attentatore Gavrilo Princip e l’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo, erede al trono austro-ungarico. “Sarajevo Rewind. 2014>1914” è un film importante, tenacemente pensato e voluto dai due storici che ne hanno firmato soggetto e regia, ottenendo l’indispensabile aiuto di tanti attraverso il crowdfunding e il supporto tecnico dell’ Istituto Alcide Cervi. Le strade percorse da Eric e Simone sono le stesse scelte da Gavrilo Princip e Francesco Ferdinando d’Asburgo, rispettivamente da Belgrado e da Vienna, per raggiungere Sarajevo dove all’altezza del ponte Latino, all’incrocio con una strada posta sulla riva destra del fiume Miljacka, s’incrociarono i loro destini. Il film propone la riedizione dei due viaggi attraverso confini e storie dell’Europa di oggi, in un dialogo costante tra passato e presente, fra le chiacchiere dei bar e le interviste agli storici, mentre emergono conflitti identitari, memorie contrastanti, il difficile rapporto – quando mai attuale – fra nazioni, nazionalismi e realtà politiche sovra e pluri-nazionali. Un intreccio inquietante se lo si legge affiancando tutto con la cronaca dell’oggi, mentre i Balcani sono tornati ad essere una delle rotte dei migranti e Sarajevo ne ospita a migliaia, accampati un pò ovunque. “Sarajevo Rewind. 2014>1914” (il cui dvd è disponile prenotandolo all’indirizzo mail sarajevo.rewind@gmail.com ) fa riflettere con la sua originalità ben documentata su cosa rimane, cent’anni dopo, di quel mondo e come sono rimasti nella memoria questi due protagonisti della storia del Novecento. Una moderna lezione di storia in video, come racconta Eric Gobetti:  “Da una parte abbiamo una realtà balcanica che è molto più “balcanizzata” oggi di allora. Nel senso della marginalizzazione, del ritardo e dell’esclusione sia politica che economica, dal resto dell’Europa. Belgrado era una grande capitale in espansione; da Sarajevo si andava in giornata in ogni parte dell’Impero”. “ Oggi sono luoghi a parte,soprattutto nell’immaginario del resto d’Europa”, racconta lo storico torinese. “Dall’altro lato abbiamo un’Unione Europea che sembra afflitta dagli stessi problemi dell’Impero Austro-Ungarico: mancanza di democrazia, se non apparente; scarso rispetto dei popoli e delle nazioni, che infatti genera successi elettorali dei partiti nazionalisti; elefantiasi burocratica e sistema economico troppo ingessato. Insomma, gli ingredienti per un parallelo ci sono tutti, poi certo, c’è anche tanta differenza: è passato un secolo ma per molti versi pare un millennio!”.

Marco Travaglini

Ortoalto per la rigenerazione urbana e sociale

Il 9 e 10 giugno, nel corso dell’evento “Open House”, sarà possibile visitare gratuitamente l’ortoalto di Casa Ozanam a Torino, un progetto di rigenerazione urbana, ma soprattutto di inclusione sociale e lavorativa, ideato e coordinato dall’associazione OrtiAlti.

Il giardino collettivo, realizzato con i sistemi Harpo sul tetto del ristorante “Le Fonderie Ozanam”, ha acquisito nel tempo una funzione sociale ed educativa, creando spazi inediti e innescando nuove micro-economie con il coinvolgimento di cooperative sociali e associazioni di quartiere.

 

“Un progetto innovativo che conferma l’evoluzione del giardino pensile da elemento estetico a valore economico e sociale – commenta Maurizio Crasso, direttore della divisione verdepensile di Harpoazienda triestina che ha fornito il sistema a verde pensile e il substrato di coltivazione delle Fonderie Ozanam -. Sul tetto, in piena vita urbana, le piante crescono sane grazie al particolare substrato, ricco di ossidi di ferro e alluminio che contribuiscono a rendere gli inquinanti poco solubili in acqua”.Oltre alla collaborazione con gli abitanti del quartiere Borgo Vittoria che si occupano della gestione dell’orto nei vari giorni della settimana, il tetto verde è protagonista anche dell’inserimento lavorativo di ragazzi svantaggiati grazie alla collaborazione con la Cooperativa sociale Meeting Service. Nel ristorante “Le Fonderie”, i giovani, prima di entrare in cucina, vengono formati sul ciclo della natura imparando a prendersi cura dell’orto, il cui raccolto viene direttamente utilizzato in cucina per preparare piatti a metro zero. Nella sede di via Foligno, tra ristorante, catering e corsi di ristorazione, lavorano in tutto nove persone, di cui quattro soggetti svantaggiati (un ragazzo con sindrome di down, due disabili e un utente psichiatrico). Due di loro si occupano dell’orto sul tetto, aiutati da un esperto in orticoltura dell’associazione OrtiAlti e da un tirocinante pakistano. Particolarmente interessante è la storia di Islam, un ragazzo del Bangladesh: Islam era solito vendere le rose all’interno del ristorante, così la Cooperativa, giorno dopo giorno, ha imparato a conoscerlo, finendo per proporgli di frequentare uno dei corsi di pizzeria e cucina. Una volta finito il corso, Islam è stato assunto svolgendo diverse mansioni, dal custode dell’ostello all’aiuto cuoco e aiuto pizzaiolo, fino a diventare cuoco. “È bello avere la possibilità di far nascere gli ortaggi e le piante aromatiche sul tetto – racconta -. Seguire la loro crescita, dedicarci del tempo e poi portarli direttamente nella cucina delle Fonderie per realizzare i nostri piatti, rende tutto ancora più gustoso”.

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Il secondo weekend di giugno, durante Open House a Torino, sarà possibile visitare gratuitamente l’orto sul tetto realizzato con i sistemi Harpo