Forse non potrà gareggiare agli Europei di atletica Daisy Osakue la giovane primatista italiana under 23 di lancio del disco, di origini nigeriane, nata a Torino, che è stata colpita al viso da un uovo scagliato da un’auto la scorsa notte a Moncalieri. All’Oftalmico di Torino le hanno riscontrato una lesione alla cornea: la giovane dovrà essere operata per rimuovere un frammento di guscio d’uovo conficcatosi nell’occhio. I carabinieri stanno cercando gli autori di questo gesto. Giorni fa,sempre a Moncalieri, erano state lanciate uova contro l’abitazione di anziani. Scoppia puntuale la polemica politica: Renzi che condanna il clima di razzismo secondo lui oggi diffuso, la Lega che replica sostenendo che tali episodi non possono essere ricondotti al movimento politico e Salvini in persona che dice di volere incontrare l’atleta e condanna l’episodio di violenza. Il segretario Pd Maurizio Martina: “Chi nega la spirale razzista che sta crescendo nel Paese se ne rende complice”. In Consiglio Comunale, il presidente della Sala Rossa, Fabio Versaci, ha espresso, a nome dell’Aula, solidarietà all’atleta, auspicando che la giovane possa partecipare ai prossimi campionati europei di atletica, in programma a Berlino. Solidarietà anche dal presidente del Consiglio Regionale Nino Boeti.
Ha 35 anni il passeur iracheno arrestato dai carabinieri di Susa al Valico del Moncenisio. A bordo del suo furgone c’erano undici persone provenienti dal Kurdistan, tra le quali una bimba di quattro anni, che volevano varcare la frontiera. Un passeggero nascosto nel bagagliaio, faticava a respirare e ha avuto bisogno di soccorso. L’accusa per Il passeur è favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Tramonto sui campi di Druento
Gran finale allo Zero Festival Beer
Sul palco anche ‘Gli Sconnessi’ e ‘I 60 Beat’, successo per la Sesta Edizione che ha raccolto fondi per il ‘Museo del Grande Torino’
Gran finale per lo ‘ZERO Festival Beer’.A Pianezza (TO), in Via Torino 29/B presso l’area spettacoli ‘Vertigo’ dove questa sera sono di scena grandissimi nomi del miglior cabaret nazionale. A salire sul palco, infatti, saranno Beppe Braida e Gianluca Impastato, insieme a ‘Gli Sconnessi’, supergruppo di valenti attori comici torinesi, più la musica de ‘I 60 Beat’. Bilancio positivo, dunque, in termini di affluenza, per l’affermata kermesse divenuta con successo parte integrante del circuito delle grandi manifestazioni estive piemontesi che quest’anno prende il nome proprio da ‘ZERO’, il primo social utility network della storia nato a Torino da un’idea dell’imprenditore Cristiano Bilucaglia che, dal 2015, riesce ad azzerare le bollette di luce e gas, canone Rai e accise comprese, per la gioia dei consumatori. Conduce la manifestazione Claudio Sterpone, attore cinematografico e stimato cabarettista già nel cast di ‘Colorado Cafè’, ‘Zelig Off’ e molti altri. Media partner dell’evento è ‘Radio GRP’, storicamente la Radio più ascoltata e seguita in Piemonte, mentre la Direzione Artistica porta la firma di Andrea Carbonara e Marco D’Angeli. Per informazioni, è disponibile il sito www.scelgozero.it e la Pagina Facebook ‘ZERO FESTIVAL BEER’ (https://www.facebook.com/FestivalbeerDruento/).
La recente polemica tra il capo della Lega Salvini e Famiglia Cristiana non e’ la sola che costella il confronto, articolato è difficile, tra il mondo cattolico e la nuova maggioranza di governo. Certo, questo è stata la più eclatante perché ha investito direttamente il vice Premier e un organo di stampa importante per il prestigio della testata e per l’autorevolezza delle tesi sostenute. Ma, al di là di questa polemica, quello che emerge in modo sempre più evidente da questo scambio di opinioni non è tanto la virulenza del confronto quanto l’assenza di un interlocutore politico che sappia interpretare, laicamente, una ispirazione, una cultura, un modo d’essere che in questi anni si sono pericolosamente seppur inconsapevolmente eclissati nella dialettica politica italiana. Perché se è positivo, nonché corretto, che la stampa cattolica nelle sue multiformi espressioni partecipi al dibattito sulle principali scelte politiche della maggioranza di governo di turno, e’ altrettanto importante per i cattolici riscoprire una partecipazione politica diretta, attiva, consapevole e incisiva. Del resto, e’ noto a tutti – e ormai lo diciamo da tempo, ma lo dicono anche tutti i principali osservatori delle cose politiche italiane – che questa presenza politica e culturale nei partiti tradizionali si è del tutto affievolita ed è radicalmente inespressiva sotto il profilo della progettualità e dell’incidenza politica.
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Tramontati i partiti plurali come il Partito democratico e Forza Italia, ridotti al lumicino e all’insignificanza le varie sigle elettorali come l’Udc, l’unico compito a cui i cattolici popolari e democratici debbono assolvere oggi è quello di attrezzare ed affinare una rinnovata presenza politica organizzata e diffusa territorialmente. Non ci sono più alternative realisticamente percorribili a questa prospettiva. Il tempo della testimonianza, delle divisioni pretestuose ed impotenti, della delega alla gerarchia per affrontare e cercare di risolvere i problemi sul tappeto appartengono ad una stagione che ormai è alle nostre spalle. È francamente imbarazzante, nonché singolare, continuare ad assistere ad un confronto tra le nuove formazioni politiche populiste, o di destra o di sinistra e il mondo cattolico senza la presenza di uno strumento politico pertinente, cioè un partito di quest’area culturale. È’ inutile continuare ad aggirare l’ostacolo. La priorità politica, dopo il voto del 4 marzo e dopo i pronunciamenti e le scelte concrete del governo pentaleghista, richiedono una rinnovata presenza cattolico democratica e popolare nello scenario politico italiano. Una presenza facilitata anche da un patrimonio culturale, politico, sociale e forse anche etico che affonda le radici in quel cattolicesimo politico che per troppi anni e’ stato sottovalutato o ritenuto ormai un pezzo di antiquariato. E proprio la rilettura di uno dei caposaldi di questo pensiero, e cioè il popolarismo di Luigi Sturzo, a cent’anni dal famoso “appello ai liberi e forti” può e deve rappresentare uno stimolo potente per recuperarlo e declinarlo nella società contemporanea. Sarebbe curioso, infatti, se in un clima di ritorno delle identità politiche e culturali solo il pensiero cattolico popolare brillasse per la sua assenza ed inconsistenza. Ci troveremmo in una situazione dove l’assenza dalla politica dei cattolici non avviene per una imposizione della gerarchia, ma per manifesta incapacità del laicato. Ecco perché, adesso, e’ opportuno esserci.
I giorni del caldo torrido
Fino a martedì temperature attorno ai 32-34 gradi, che nei giorni successivi toccheranno i 35 gradi a Torino e nella pianura piemontese. Il termometro raggiungerà quota 36-37 gradi e oltre nel Basso Piemonte. In montagna lo zero termico sarà a 4.500 metri con più di 20 gradi a 2.000 metri. Restano validi i suggerimenti consueti per affrontare la calura: bere molta acqua, non fare attività fisica nelle ore più calde e mangiare tanta frutta.
“Dimmi chi sono” per aiutare Sarita
È online su indiegogo.com la campagna di crowdfunding per il film Dimmi chi sono, diretto da Sergio Basso e prodotto dalla società torinese La Sarraz Pictures con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund.
C’è tempo fino al 12 agosto per contribuire alla raccolta fondi di Dimmi chi sono diretto da Sergio Basso e prodotto da La Sarraz Pictures, società di produzione cinematografica nata nel 2004 a Torino e che ha realizzato più di venti progetti tutti presentati e molto spesso premiati nei più prestigiosi festival di cinema. Dimmi Chi Sono racconta le vicende di Sarita, una ragazza di 13 anni nata a Khudunabari, un campo profughi in Nepal dove dal 1990 vivono più di 100.000 esiliati bhutanesi. Una storia incredibile, ma sconosciuta. La Sarraz Pictures ha deciso di fare una scommessa: raccontare questa tragedia in modo totalmente innovativo e sorprendente. In Dimmi Chi Sono i rifugiati non racconteranno il loro passato e non spiegheranno cosa vuol dire perdere la propria identità. Lo canteranno e lo danzeranno. L’ironia è la sorprendente arma per raccontare una tragedia. Questo film combina due generi apparentemente molto lontani fra loro, il musical e il documentario. Un ibrido nuovo, dunque, la cui lavorazione è iniziata nel 2008. Le riprese sono finite, Dimmi Chi Sono è stato girato, ma per permettere al film di essere distribuito nei cinema quest’anno c’è bisogno del supporto di tutti coloro che vogliono dar voce alla storia di Sarita e del suo popolo. Per tutte le donazioni sono previste delle ricompense speciali, l’elenco è consultabile sulla pagina della campagna di crowdfunding (http://igg.me/at/dimmichisonofilm). “In questo momento politico e storico” afferma Alessandro Borrelli, produttore de La Sarraz Pictures, “credo che il Cinema debba essere sempre più veicolo di un messaggio culturale. Abbiamo iniziato a lavorare a Dimmi Chi Sono molti anni fa, anni in cui non pensavamo che questa vicenda – che parte da una storia piccola per raccontare un concetto universale – sarebbe stata così tristemente attuale. Ottanta minuti per fermarci a riflettere sul concetto di identità e sradicamento di persone che troppo spesso non vengono considerate come tali.”
Per contribuire alla campagna: http://igg.me/at/dimmichisonofilm
Per maggiori informazioni: https://www.facebook.com/dimmichisonofilm/ http://www.lasarraz.com/
Con l’avvicinarsi delle vacanze estive aumenta il tempo libero da dedicare alla scoperta delle bellezze culturali e paesaggistiche del Piemonte. Perché dunque non farlo insieme ad Abbonamento Musei Torino Piemonte, l’unica tessera che consente l’accesso libero e illimitato ad oltre 200 realtà culturali piemontesi, fra musei, residenze reali, castelli, giardini e fortezze di Torino e del Piemonte visitabili per 365 giorni dal momento della sottoscrizione: un prodotto già scelto da oltre 130.000 abbonati che possono sempre avere a portata di tessera l’intero patrimonio culturale della Regione.
Tra i tantissimi castelli e residenze sabaude con parchi e giardini dove i visitatori potranno passeggiare all’aria aperta e conoscere da vicino i preziosi arredi troviamo il Castello di Racconigi e il Castello di Agliè, Villa della Regina sulla collina di Torino o poco fuori città la Palazzina di Caccia di Stupinigi o gli appartamenti reali del Castello de La Mandria.
Presso La Venaria Reale sarà possibile trascorrere un’intera giornata visitando gli ampi giardini, straordinario connubio tra antico e moderno, tra insediamenti archeologici e opere contemporanee, che possono essere esplorati in maniera divertente da tutta la famiglia, con il trenino Freccia di Diana, la gondola o la carrozza a cavallo. Inoltre, con l’Abbonamento Musei Torino Piemonte, sono visitabili gratuitamente presso la Reggia numerose mostre davvero da non perdere tra cui la nuova Easy Rider. Il mito della motocicletta come arte.
Presso i Musei Reali – Galleria Sabauda è in corso Il silenzio sulla tela. Natura morta spagnola da Sánchez Cotán a Goya, un percorso sul genere della natura morta dalla sua nascita negli ultimi decenni del Cinquecento fino all’inizio dell’Ottocento.
Altre imperdibili mostre sono quelle ospitate dal Forte di Bard, in valle d’Aosta: la mostra Landscapespresenta 105 immagini in bianco e nero personalmente selezionate da Henri Cartier-Bresson, scattate tra gli anni Trenta e gli anni Novanta fra Europa, Asia e America. Henri Matisse. Sulla scena dell’arte sviluppa una tematica centrale all’interno della vasta vita artistica di Henri Matisse: il rapporto con il teatro e la produzione di opere legate alla drammaturgia, attraverso novanta opere realizzate in 35 anni, dal 1919 fino alla morte dell’artista.
Prosegue fino al 16 settembre Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari presso il Palazzo dei Musei di Varallo, in Valsesia. La mostra è l’occasione per scoprire la grandezza di Gaudenzio Ferrari, un maestro assoluto del Rinascimento dal linguaggio semplice, teatrale e devozionale, che ha lasciato sul territorio piemontese la parte più importante della sua produzione artistica.
Si potrà scoprire anche la maestosità dei forti piemontesi, come il Forte di Fenestrelle, di Bramafam e quello di Exilles in val Susa, o il Forte di Gavi e di Vinadio. Una gita fuori porta a Oropa, nel Biellese, permetterà di esplorare il Giardino Botanico e il Museo dei Tesori del Santuario, incastonati nell’ambiente del Sacro Monte.
Da non perdere l’Ecomuseo delle Miniere in Val Germanasca, con oltre 4 km di gallerie e due diversi percorsi di visita attrezzati nelle miniere di talco più grandi d’Europa, e il Centro Uomini e Lupi a Entracque, il primo centro faunistico delle Alpi italiane interamente dedicato al lupo ed allestito con scenografie multimediali e approfondimenti sul rapporto uomo-lupo dai miti dell’antica Roma.
L’Abbonamento Musei è acquistabile e rinnovabile on-line, sul sito www.abbonamentomusei.it, presso i punti vendita e numerosi musei della rete. Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero verde 800/329.329.
Ronaldo torna a Torino sul suo jet privato, atterrato alle 19.25 all’aeroporto Pertini di Caselle. Cr7 teneva in braccio il figlioletto più piccolo, e ad attendere il campione c’erano sei Jeep sulla pista. Con lui anche la compagna Georgina. La sua nuova storia in maglia bianconera inizia con gli allenamenti alla Continassa. La prima uscta pubblica il prossimo 12 agosto nel tradizionale evento di casa Agnelli a Villar Perosa.