redazione il torinese

Dalla Siria “La bambina che cuce il mondo a colori”

Torino, Palazzo Lascaris (via Alfieri 15)      12 –  26 ottobre 2018

Orario: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, ingresso gratuito

Inaugurazione della mostra: venerdì 12 ottobre 2018, ore 17, Palazzo Lascaris

Maria Barghouty sarà presente in collegamento Skype dalla Siria

in quella occasione le sarà conferita la Medaglia dell’amicizia dall’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino

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Intervengono:

Nino Boeti, presidente del Consiglio regionale del Piemonte

Monica Cerutti, assessora regionale alle Pari opportunità, diritti civili e immigrazione

Sara Rubinelli, assessore all’Istruzione e alla Cultura del Comune di Omegna

Irene Bernasconi, Consiglio Comunale dei Ragazzi di Omegna

Salvatore Bitonti, direttore dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino

Essere un leader per il nostro cane

I cani sono animali sociali, che vivono in branchi e regolati da gerarchie, questo vuol dire che in natura, in un branco, esistono dei ruoli ben precisi che vengono definiti per carattere, competenze e abilità al fine primo della sopravvivenza del branco stesso e della specie

Il leader è la figura affidabile e sicura che insegna, protegge, gioca, si prende cura, rimprovera, guida e aiuta a superare le situazioni di difficoltà con pazienza, coerenza e decisione: in poche parole, una figura rispettata e autorevole, di cui ci si può fidare ciecamente, ovvero ciò che dovrebbe essere ogni proprietario per il proprio cane.

 

Autorevole non significa autoritario! La differenza tra il vero leader e quello che si sente tale sta nel fatto che, ad esempio, se voglio insegnare un esercizio o un comportamento al cane, quest’ ultimo eseguirà l’azione richiesta o per la motivazione del premio, o per timore di una spiacevole conseguenza, ma una cosa cambierà inevitabilmente: LA FIDUCIA che il nostro cane avrà nei nostri confronti e che sta alla base di ogni tipo di relazione intesa in senso positivo. Un vostro sguardo di approvazione o disapprovazione può essere la ricompensa più gradita o la punizione più grande. Frasi del tipo “il cane deve sempre mangiare dopo di me”, “devo mettergli le mani della ciotola e il cane non si deve ribellare”, “il cane non deve mai assumere posizioni in alto tipo divani o letti”, come per la maggior parte delle situazioni in cinofilia vanno valutate: dipende infatti da molti fattori, primo tra tutti capire che tipo di cane si ha a che fare e che tipo di relazione c’è.

 

Non si è leader se il nostro cane ci teme, ma non lo si è nemmeno se come unica merce di scambio alla richiesta di un comportamento, si usa sempre e solo la gratificazione alimentare, ovvero i bocconcini. I cani sono di indole opportunista ed è il solo motivo per il quale, in questi casi, fanno quanto gli chiediamo, ovvero perché è conveniente, certamente non perché c’è una complicità profonda.

 

Inoltre, alcune problematiche possono nascere dal fatto che il cane, non reputandoci figure di riferimento (inviterei a porsi delle domande, se così fosse), decida di prendere in mano la situazione esattamente come farebbe un lupo se in natura si rendesse conto che il soggetto Alpha non è più in grado di provvedere al branco: molto probabilmente quello stesso cane, vivendo non in natura ma in un contesto sociale ben differente e pensando di dover gestire tutto il carico di responsabilità di un leader, non avendo le corrette competenze, eseguirà una serie di comportamenti errati, senza contare il conflitto che si sarà andato a creare dato dalla pressione/confusione/scambio dei ruoli.

 

Si è leader del nostro cane se ci stima e ci “obbedisce” perché gli abbiamo dimostrato di avere le credenziali giuste per essere considerato tale. Trattarlo con rispetto, aiutarlo nelle difficoltà, essere propositivi e capire il suo modo di comunicare sono un buon inizio per avere un rapporto di complicità. Consiglio la lettura: “Dominanza: realtà o mito?” di Barry Eaton. Troverete degli spunti di riflessione molto interessanti! In natura il leader non si autoproclama, ma viene “eletto” dal suo branco per i motivi sopra citati, i nostri cani, invece, non hanno scelta. Cerchiamo di essere per loro i modelli affidabili che avrebbero scelto, se avessero potuto farlo.

 

Francesca Mezzapesa

Educatrice cinofila c/o Centro Cinofilo White Apple Dogs

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Per una sanità più attenta a chi non vede

L’azienda ospedaliera si impegna a ridurre le barriere architettoniche all’interno delle sue strutture

Una sanità più attenta alle necessità di chi non vede o vede poco. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto dall’azienda ospedaliero-universitaria “Città e della Salute e della Scienza” di Torino e dall’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino. L’accordo prevede una serie di accorgimenti dedicati ai disabili visivi, che potranno ricevere assistenza durante tutto il percorso sanitario, dalla prenotazione delle visite fino all’accesso in ospedale.

 

Inviare un’impegnativa medica tramite mail o fax, prenotare una visita ambulatoriale: per chi ha una minorazione visiva, azioni come queste possono rappresentare un ostacolo. Ecco allora l’importanza di un canale preferenziale. Telefonando agli Urp (Uffici Relazioni col Pubblico) dei vari presìdi sanitari facenti capo alla Città della Salute, sarà possibile concordare le modalità di invio dell’impegnativa (se richiesta) e ricevere assistenza nella prenotazione di esami, visite o trattamenti sanitari.

 

Non solo: l’azienda ospedaliera si impegna a ridurre le barriere architettoniche all’interno delle sue strutture. Nel caso degli ambulatori oculistici (dove la presenza di pazienti con disabilità visiva è particolarmente alta), sarà istituito un servizio di accompagnamento: in sostanza chi non vede o vede poco potrà richiedere un aiuto per muoversi all’interno della struttura e trovare, ad esempio, l’ambulatorio desiderato. Inoltre sarà installata una cartellonistica adatta agli ipovedenti, con caratteri ingranditi e ad alto contrasto.

 

Ma l’accordo prevede anche un’altra, importante innovazione. Sempre all’interno del servizio di oculistica, al secondo piano dell’ospedale San Lazzaro, è stato aperto uno sportello informativo, gestito dall’UICI. Tutti i lunedì dalle 9 alle 12 i pazienti potranno ricevere assistenza su tanti aspetti della riabilitazione visiva, dall’autonomia personale alle possibilità tecnologiche. Lo sportello è stato inaugurato oggi, alla presenza di….

 

«E’ un nostro dovere mettere le persone con disabilità nelle condizioni migliori per accedere alle strutture ospedaliere ed ai servizi – dichiara il dott. Silvio Falco, direttore generale Azienda Ospedaliero-Universitaria “Città della Salute e della Scienza – Il protocollo d’intesa sottoscritto con l’UICI nasce proprio da queste necessità per migliorare e rendere più fruibili l’accesso ed il percorso sanitario nei nostri ospedali. Il tutto all’insegna dell’umanizzazione della sanità e delle cure».

 

«Cura e riabilitazione sono due facce di un medesimo percorso – osserva l’avv. Franco Lepore, presidente UICI Torino – Con il nuovo sportello informativo abbiamo un’opportunità in più per mettere le nostre competenze al servizio di chi ne ha bisogno. Così, in un unico luogo, i pazienti con disabilità potranno incontrare la professionalità di oculisti ed ortottisti, ma anche scoprire strategie utili e capire di non essere soli ad affrontare le sfide quotidiane. Più in generale – prosegue il presidente Lepore – siamo felici dell’attenzione e della sensibilità dimostrata dalla Città della Salute. La sanità è un aspetto fondamentale della vita ed è giusto che anche chi ha una disabilità possa affrontare il percorso di cura con serenità e, per quanto possibile, in autonomia».

 

“Il futuro del Barattolo? È immerso nella nebbia”

Poche, confuse e comunque non chiaramente esplicitate le idee della Giunta, che si dimostra sempre più inadeguata di fronte a questo problema.Non cambiano le condizioni oggettive: mi chiedo perché, allora, dovrebbero rientrare le diverse criticità connesse allo svolgimento del suk. Il mercato di libero scambio rispetta le ultime circolari ministeriali? Lo chiederò all’Amministrazione con una mia prossima interpellanza.L’Assessore Giusta relaziona sul Barattolo durante la seduta  della Conferenza dei Capigruppo, ma di fatto non dice nulla di chiaro e nulla di certo. L’unica cosa sicura (o almeno presentata come tale) è che le sedi attualmente valutate per il trasferimento del Barattolo sono tre e che non tutte insistono sul territorio della Circoscrizione 7. Poche idee e confuse, dunque: la relazione odierna altro non è che l’ennesima fumata nera. La situazione è incancrenita e non si vedono spiragli. È evidente che la Giunta non sa neanche da che parte iniziare: figuriamoci essere in grado di gestire il fenomeno. Nel nuovo bando sono previsti 400 postazioni: troppe. La Circoscrizione ha più volte espresso l’esigenza di contenere questo numero, ma non ha mai ottenuto ascolto. Il mercato di libero scambio è un vero e proprio ricettacolo di illegalità: il numero dei sequestri operati dagli Agenti della Municipale lo testimonia. Ora sono curioso di ricostruire l’iter: come, perché e a che punto il bando si è arrestato? Come si è giunti, alla fine, a una nuova assegnazione a ViviBalon? Se le condizioni oggettive non cambiano, come si pensa che possano rientrare le diverse criticità da me segnalate in questi anni? Resta urgente il problema dei controlli e della presenza di più venditori rispetto al numero previsto. Il numero degli Agenti presenti nelle aree del suk deve essere incrementato. I cittadini riferiscono che, da quando il libero scambio è in via Carcano, in tutta la zona sono aumentati atti vandalici e furti negli appartamenti. Presenterò al più presto un’interpellanza per capire se e in che misura le ultime circolari ministeriali (a partire dalla circolare Gabrielli) siano rispettate durante lo svolgimento del Barattolo.

 

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino

Ronaldo: il Real spinse per la riservatezza?

Potrebbe esserci stato il Real Madrid dietro al patto  firmato nove anni fa da Cristiano Ronaldo con Kathryn Mayorga, la modella americana che oggi  lo accusa di stupro. La notizia è stata pubblicata dal giornale portoghese Correio da Manha, che scrive sull’incontro avvenuto a Lisbona tra il giocatore bianconero e i suoi avvocati. CR7 dichiara la sua innocenza e  – sostiene il giornale – sarebbe stato pertanto contrario a corrispondere alla modella i 375mila dollari previsti dal patto di riservatezza. Ma il Real Madrid, secondo il quotidiano, avrebbe invece pressato il calciatore per pagare l’indennizzo temendo che la società potesse venire screditata. A proposito della presunta violenza il giornale scrive che dopo il rapporto sessuale, il giocatore  e la modella rientrarono in discoteca restandovi ancora per alcune ore, fatto che sarebbe centrale nella strategia dei legali per smontare le accuse rivolte a Ronaldo. 

 

(foto Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)

Caffè Hag, Appendino: “Situazione vergognosa”

La sindaca di Torino, Chiara Appendino, si augura  che “azienda e sindacati trovino una soluzione per tutelare i posti di lavoro: non  è comprensibile che un’azienda delocalizzi,  in più in un’ assenza di una situazione di crisi”. La prima cittadina con l’assessore al Lavoro Alberto Sacco si è recata ai cancelli della fabbrica Hag di Andezeno, dove si sta svolgendo un presidio permanente dei lavoratori. “Il 22 ottobre – scrive la sindaca su Facebook – ci sarà un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico e, come città di Torino, ho dato  disponibilità ad intervenire come parte attiva. Siamo al fianco dei lavoratori e ci impegniamo a trovare una soluzione a questa vergognosa situazione”.

 

Foto: il Torinese

Incontro politico al ministero per Comital e Lamalu

Alla riunione in Regione Piemonte su Comital e Lamalu è stato confermato, a seguito all’approfondimento di ieri a Roma con i tecnici del ministero del Lavoro, che le disposizioni sulla cassa integrazione contenute nel «Decreto Genova» non possono applicarsi alle procedure concorsuali. Le organizzazioni sindacali e l’assessora al Lavoro della Regione Piemonte, Gianna Pentenero, hanno espresso l’intenzione di chiedere un incontro urgente al ministero del Lavoro per effettuare valutazioni di carattere politico.Durante la riunione il sindaco di Volpiano Emanuele De Zuanne ha sottolineato che «oltre alla questione del reddito dei dipendenti, non più procrastinabile, sta emergendo un rilevante problema  di carattere ambientale, qualora gli impianti venissero spenti e non fossero più seguiti dagli addetti alla manutenzione».

Elezioni regionali, si scaldano i motori

Mancano circa otto mesi alla campagna elettorale per le Regionali in Piemonte, che si terranno a maggio in concomitanza con le Europee

Le forze politiche stanno scaldando i motori. Nel centrosinistra , dove il presidente uscente Sergio Chiamparino, pare deciso a ripresentarsi, uno dei temi all’ordine del giorno è la deroga per consentire una candidatura anche per chi ha già fatto tre mandati amministrativi. La questione riguarda diversi big del Pd, come il vicepresidente della Giunta regionale, Aldo Reschigna (alla prese tra l’altro con il referendum secessionista della sua provincia del Vco) e il presidente del Consiglio regionale, Nino Boeti. Intanto i pentastellati sono in ballo proprio in queste ore con le “Regionarie”, le “primarie” online sulla piattaforma web Rousseau per scegliere i candidati alla Regione. Nel centrodestra Lega con il vento in poppa nei sondaggi. Il candidato presidente della coalizione di centrodestra-classico spetterà a Forza Italia, in pole position l’eurodeputato Alberto Cirio, poi le deputate azzurre Porchietto e Ruffino. Non perde tempo il vicecapogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Andrea Tronzano che, primo tra tutti, ha già iniziato a pubblicare spazi preelettorali sui quotidiani, illustrando le proprie proposte ai cittadini-elettori.

Salute mentale: torna l’(H)-Open day di Onda

In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, il 10 – 11 ottobre in oltre 120 ospedali su tutto il territorio nazionale, Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, organizza la quinta edizione dell’(H)-Open day. Saranno offerti gratuitamente servizi informativi dedicati alle donne che soffrono di ansia, depressione, disturbi dell’umore e del sonno, psicosi e disturbi del comportamento alimentare Iniziativa promossa da Onda, con il patrocinio della Società Italiana di Psichiatria, della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia e della Società Italiana di Psichiatria Geriatrica

 

Giovedì 11 ottobre 2018 dalle ore 8,30 alle ore 13,30, presso l’Aula Dellepiane dell’ospedale Sant’Anna di Torino (via Ventimiglia 3), si terrà il convegno – corso “Il Dolore al femminile”, con Grace Rabacchi, Vincenzo Villari, Chiara Benedetto, Riccardo Torta. La salute mentale è parte integrante della salute generale, indispensabile per il funzionamento individuale e sociale. I disturbi psichici rappresentano il 30% di tutte le disabilità ed hanno un impatto pesante sulla quantità di vita e sulla sua qualità con gravi ripercussioni sul piano personale, affettivo – familiare, socio – relazionale e lavorativo. Portano spesso a isolamento e solitudine. Per questo è importante intervenire il prima possibile. Chiedere aiuto rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema: consente di condividere le proprie difficoltà, impostare tempestivamente le cure più appropriate e migliorare la qualità della vita. I disturbi psichici sono curabili, non tutti sono guaribili. E là dove non sia ottenibile la guarigione, possono essere adottati interventi efficaci in grado di ridurre l’intensità, la durata dei sintomi e le conseguenze. Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere torna a parlare di salute mentale lanciando la quinta edizione dell’(H)-Open day dedicato alle donne che soffrono di disturbi psichici, neurologici e del comportamento, in occasione della Giornata Mondiale della salute mentale, che si celebra il 10 ottobre. Le oltre 120 strutture aderenti al progetto su tutto il territorio nazionale apriranno le porte alla popolazione femminile con consulenze, colloqui, conferenze e info point dedicati alla salute mentale.

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L’obiettivo è sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizio, stigma e paure legate alle malattie psichiche. I servizi offerti sono consultabili a partire dal 26 settembre sul sito www.bollinirosa.it dove sarà possibile visualizzare l’elenco dei centri aderenti con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione. “Un recente studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità”, afferma Francesca Merzagora, Presidente Onda. “rileva che un dollaro investito per migliorare il trattamento delle più comuni patologie psichiche, quali ansia e depressione, porta un ritorno di 4 dollari in termini di salute e migliori capacità di lavoro. Onda, propone la 5a edizione di un Open day legato alla salute mentale che coinvolgerà oltre 120 ospedali italiani per sensibilizzare la popolazione sulle principali patologie legate alla mente ed avvicinarla agli strumenti ed ai servizi di cura presenti sul territorio. Visite specialistiche gratuite, consulti, conferenze, test di valutazione ed info point presso gli ospedali aderenti all’iniziativa, offriranno lo spunto per affrontare le patologie mentali con minore stigma e paura nell’interesse del singolo e della collettività. L’obiettivo di questa iniziativa, che lo scorso anno ha consentito l’offerta di oltre 500 servizi gratuiti, è proprio avvicinare alle cure i pazienti”.

“I disturbi mentali”, continua Claudio Mencacci, Presidente Comitato Tecnico Scientifico di Onda, “sono in aumento nelle nuove generazioni: le trasformazioni sociali e l’ipertecnologizzazione, l’aumento degli stimoli, hanno un impatto forte nell’amplificare l’esposizione a stress emotivi ed affettivi. Il cervello delle nuove generazioni, perennemente stimolato da immagini ed informazioni, oltre a ricevere opportunità ed apprendimenti, può anche sentirsi sotto attacco. Fondamentale l’attività di prevenzione per i giovani che hanno genitori o familiari con disturbi bipolari e depressione per un adeguato screening, monitoraggio e supporto a stili di vita sani durante il periodo dell’adolescenza e della transizione alla vita adulta. Bisogna che i giovani che mostrano segni di sofferenza psichica possano essere aiutati per tempo con competenza e passione”.

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Per maggiori informazioni visitare il sito www.bollinirosa.it o inviare una e-mail a segreteria@bollinirosa.it

 

Claviere, sgombero del rifugio per richiedenti asilo

In Alta Valle di Susa è in corso da parte della polizia lo sgombero  di Chez Jesus-Rifugio autogestito, realizzato occupando i locali seminterrati della parrocchia di Claviere, per opera di  esponenti del movimento antagonista e  No Tav. Questo punto di assistenza per i richiedenti asilo venne allestito a marzo. Lo sgombero è stato  disposto in seguito alle nuove misure sugli sgomberi decise dal ministero dell’Interno. Per denunciare il  rifugio autogestito il parroco, don Angelo Bettoni, aveva presentato un ricorso presso la  Procura.

 

(foto archivio)