Sempre elevato l’allarme per gli incendi boschivi in Piemonte, anche a causa della siccità. In questo inizio 2019 i roghi sono stati 77 e hanno impegnato 643 volontari, 219 mezzi, 2 aerei canadair e 2 elicotteri regionali. Non è quindi possibile concedere deroghe dallo stato di massima pericolosità per gli incendi, dichiarato ilo scorso 30 dicembre, o dalla norma sulla distanza di 100 metri dai terreni boscati, arbustivi e pascolivi, dove non si possono innescare incendi. La Regione ricorda che tutte le violazioni sono perseguibili penalmente.
Sempre elevato l’allarme per gli incendi boschivi in Piemonte, anche a causa della siccità. In questo inizio 2019 i roghi sono stati 77 e hanno impegnato 643 volontari, 219 mezzi, 2 aerei canadair e 2 elicotteri regionali. Non è quindi possibile concedere deroghe dallo stato di massima pericolosità per gli incendi, dichiarato ilo scorso 30 dicembre, o dalla norma sulla distanza di 100 metri dai terreni boscati, arbustivi e pascolivi, dove non si possono innescare incendi. La Regione ricorda che tutte le violazioni sono perseguibili penalmente.
Kendo internazionale sotto la Mole
La asd Shubukan Torino affiliata UISP, organizza il I° Torneo Internazionale di Kendo della città di Torino,
denominato “ Hagakure Cup”, l’evento sarà organizzato sabato 19 e domenica 20 gennaio al palasport “Le Cupole” di viale Artom 111.
La manifestazione coinvolgerà circa 100 atleti dagli under 18 agli over 40 di cui il 30% circa rappresentato da donne.
Il livello tecnico dell’evento sarà garantito da un’organizzazione esperta,
dalla storia trentennale e dal prestigio internazionale: il presidente della
asd Shubukan, Mauro Navilli, è stato uno dei pionieri
del Kendo in Italia. Da due anni ha assunto anche la
carica di Presidente delle C.I.K. (dopo esserne stato
Presidente Onorario per quattro anni), e detiene il VI
dan Renshi (vale a dire: il sesto grado della cintura
nera, unito all’onorificenza “Renshi”, traducibile con
“imitabile”). Il direttore tecnico dell’associazione, Valter Pomero,
è anche direttore tecnico della nazionale Italiana Kendo, ed è stato
Campione Italiano nella
categoria individuale per sette volte, di cui sei di fila,
oltre ad aver vinto numerosi tornei privati. Detiene il
VII dan Kyoshi (onorificenza di grado ancor più elevato del “Renshi”).
Ci saranno anche molti atleti provenienti da numerose nazioni straniere.
Ad oggi hanno confermato la
propria presenza rappresentanti di Francia, Giappone, Corea,
Inghilterra,Svizzera e Spagna.
Un workshop promosso da Arturo Brachetti per giovani artisti emergenti e una raccolta nei mercati alimentari di Torino per combattere lo spreco e “trasformare” il cibo povero in ricette
Parte con “Work in Progress” e “Pane in Comune” la nuova campagna di crowdfunding del bando +Risorse di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT ed Eppela, la principale piattaforma italiana di crowdfunding reward based. Le due iniziative, realizzate da enti non profit culturali e sociali del Piemonte e della Valle d’Aosta come previsto dal progetto, riguardano, rispettivamente, un workshop promosso da Arturo Brachetti per giovani artisti emergenti e una raccolta nei mercati alimentari di Torino per combattere lo spreco e “trasformare” il cibo povero in ricette.
Fino al 23 febbraio è possibile sostenere i progetti sulla piattaforma eppela.com/sviluppoecrescitacrt.
Workinprogress, nato dalla collaborazione tra la cooperativa sociale Edu-CARE coop con l’impresa culturale Articolo NOVE, intende realizzare un workshop di creazione artistica rivolto a giovani emergenti che vogliono sperimentare e perfezionare nuovi numeri o nuove performance. Durante il laboratorio, promosso da Arturo Brachetti, e composto da un ciclo di incontri coordinati da Philip Radice, fondatore e direttore della scuola “Atelier Teatro Fisico”, verranno insegnati ai partecipanti strumenti e metodi di approccio alla creazione.
“Workinprogress” consentirà ai partecipanti di realizzare due serate di varietà durante le quali potranno sperimentare sul palco del teatro Le Musichall la loro nuova creazione.
Pane in Comune, a cura dell’Associazione Eufemia, nata nel 2010 con l’obiettivo di realizzare progetti educativi, di inclusione sociale e di mobilità giovanile nell’ambito di programmi comunitari, è un’iniziativa non solo di raccolta (presso i mercati rionali di Corso Brunelleschi e Corso Racconigi a Torino), ma di trasformazione dei prodotti alimentari, che altrimenti andrebbero sprecati, impiegandoli in laboratori di cucina per la preparazione di “cibi poveri”. Il progetto è sostenuto dalla collaborazione di famiglie, singoli, operatori sociali e volontari dell’Associazione, ma anche di piccole realtà locali che vedono nel “fare-insieme” un seme di solidarietà e amicizia in grado di spezzare le solitudini e contrastare le forme di povertà, conferendo nuovamente al cibo il suo senso primario di “bene comune”.
L’iniziativa +Risorse, finanziata interamente dalla Fondazione Sviluppo e Crescita CRT e ideata con la piattaforma Eppela, prevede il cofinanziamento delle offerte raccolte secondo il meccanismo del matching grant: al raggiungimento del 50% dell’obiettivo fissato, le offerte saranno raddoppiate da Fondazione Sviluppo e Crescita CRT fino al tetto massimo complessivo di 130 mila euro.
Link ai progetti
PANE IN COMUNE: www.eppela.com/it/projects/19774-pane-in-comune
WORKINPROGRESS: www.eppela.com/it/projects/19743-work-in-progress
Fondazione Sviluppo e Crescita CRT
Costituita nel 2007 per iniziativa della Fondazione CRT, è un ente senza fine di lucro che collabora per lo sviluppo e la crescita del territorio di riferimento del fondatore, cui sono collegate le proprie finalità istituzionali. Opera affiancando l’attività istituzionale tradizionale della Fondazione CRT con molteplici attività a carattere innovativo, ascrivibili al campo ed alle logiche di impact investing.
La Fondazione Sviluppo e Crescita CRT ha come obiettivo il trasferimento delle competenze, lo sviluppo di nuove reti, l’incremento della sostenibilità dei progetti e la promozione dell’innovazione.
È per contatti, progetti e raccolta la prima piattaforma italiana di crowdfunding reward-based e tra le prime 5 in Europa. Fondata a fine 2011 da Nicola Lencioni, è la prima realtà italiana ad aver inoltre ideato un modello di collaborazione in partnership, chiamato Mentoring, pensato per aziende e istituzioni interessate ad utilizzare la piattaforma per individuare talenti e sostenere progetti meritevoli di interesse. Eppela ha come obiettivo ultimo quello di rivoluzionare il mercato del lavoro e dare valore ai suoi protagonisti. Un mercato che sia fondato sulla meritocrazia e sulla capacità di sfidare i limiti di un sistema estremamente burocratico.
Un workshop promosso da Arturo Brachetti per giovani artisti emergenti e una raccolta nei mercati alimentari di Torino per combattere lo spreco e “trasformare” il cibo povero in ricette
Parte con “Work in Progress” e “Pane in Comune” la nuova campagna di crowdfunding del bando +Risorse di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT ed Eppela, la principale piattaforma italiana di crowdfunding reward based. Le due iniziative, realizzate da enti non profit culturali e sociali del Piemonte e della Valle d’Aosta come previsto dal progetto, riguardano, rispettivamente, un workshop promosso da Arturo Brachetti per giovani artisti emergenti e una raccolta nei mercati alimentari di Torino per combattere lo spreco e “trasformare” il cibo povero in ricette.
Fino al 23 febbraio è possibile sostenere i progetti sulla piattaforma eppela.com/sviluppoecrescitacrt.
Workinprogress, nato dalla collaborazione tra la cooperativa sociale Edu-CARE coop con l’impresa culturale Articolo NOVE, intende realizzare un workshop di creazione artistica rivolto a giovani emergenti che vogliono sperimentare e perfezionare nuovi numeri o nuove performance. Durante il laboratorio, promosso da Arturo Brachetti, e composto da un ciclo di incontri coordinati da Philip Radice, fondatore e direttore della scuola “Atelier Teatro Fisico”, verranno insegnati ai partecipanti strumenti e metodi di approccio alla creazione.
“Workinprogress” consentirà ai partecipanti di realizzare due serate di varietà durante le quali potranno sperimentare sul palco del teatro Le Musichall la loro nuova creazione.
Pane in Comune, a cura dell’Associazione Eufemia, nata nel 2010 con l’obiettivo di realizzare progetti educativi, di inclusione sociale e di mobilità giovanile nell’ambito di programmi comunitari, è un’iniziativa non solo di raccolta (presso i mercati rionali di Corso Brunelleschi e Corso Racconigi a Torino), ma di trasformazione dei prodotti alimentari, che altrimenti andrebbero sprecati, impiegandoli in laboratori di cucina per la preparazione di “cibi poveri”. Il progetto è sostenuto dalla collaborazione di famiglie, singoli, operatori sociali e volontari dell’Associazione, ma anche di piccole realtà locali che vedono nel “fare-insieme” un seme di solidarietà e amicizia in grado di spezzare le solitudini e contrastare le forme di povertà, conferendo nuovamente al cibo il suo senso primario di “bene comune”.
L’iniziativa +Risorse, finanziata interamente dalla Fondazione Sviluppo e Crescita CRT e ideata con la piattaforma Eppela, prevede il cofinanziamento delle offerte raccolte secondo il meccanismo del matching grant: al raggiungimento del 50% dell’obiettivo fissato, le offerte saranno raddoppiate da Fondazione Sviluppo e Crescita CRT fino al tetto massimo complessivo di 130 mila euro.
Link ai progetti
PANE IN COMUNE: www.eppela.com/it/projects/19774-pane-in-comune
WORKINPROGRESS: www.eppela.com/it/projects/19743-work-in-progress
Fondazione Sviluppo e Crescita CRT
Costituita nel 2007 per iniziativa della Fondazione CRT, è un ente senza fine di lucro che collabora per lo sviluppo e la crescita del territorio di riferimento del fondatore, cui sono collegate le proprie finalità istituzionali. Opera affiancando l’attività istituzionale tradizionale della Fondazione CRT con molteplici attività a carattere innovativo, ascrivibili al campo ed alle logiche di impact investing.
La Fondazione Sviluppo e Crescita CRT ha come obiettivo il trasferimento delle competenze, lo sviluppo di nuove reti, l’incremento della sostenibilità dei progetti e la promozione dell’innovazione.
Eppela
È per contatti, progetti e raccolta la prima piattaforma italiana di crowdfunding reward-based e tra le prime 5 in Europa. Fondata a fine 2011 da Nicola Lencioni, è la prima realtà italiana ad aver inoltre ideato un modello di collaborazione in partnership, chiamato Mentoring, pensato per aziende e istituzioni interessate ad utilizzare la piattaforma per individuare talenti e sostenere progetti meritevoli di interesse. Eppela ha come obiettivo ultimo quello di rivoluzionare il mercato del lavoro e dare valore ai suoi protagonisti. Un mercato che sia fondato sulla meritocrazia e sulla capacità di sfidare i limiti di un sistema estremamente burocratico.
Stupinigi controluce
Una suggestiva immagine della Palazzina di Caccia di Stupinigi che si staglia nel cielo terso. Lo scatto è di Vincenzo Art Maiorano
Il Piemonte è casa di alcune tra le vette più suggestive della nostra penisola e negli ultimi 10 anni ha colmato anche il distacco con le regioni delle Alpi Orientali rispetto al numero e qualità delle vie ferrate presenti. Per gli appassionati di itinerari attrezzati, l’offerta del Piemonte è quanto mai completa e offre molte opportunità in tutte le province della nostra regione.
Abbiamo parlato con Sergio Vecchi, appassionato e fondatore del sito specializzato ferrate365.it che raccoglie oltre 350 relazioni di itinerari, sulla situazione delle vie ferrate nella nostra zona: “Rispetto ai primi anni in cui salivo vie ferrate, il Piemonte è ora una delle destinazioni d’obbligo per chi è appassionato di questo tipo di attività” ha dichiarato. “L’attenzione posta dai comuni montani piemontesi è aumentata e ne sono la prova le vie aperte negli ultimi 2-3 anni tra cui la bella salita allo Chaberton vicino Claviere, la Ferrata di Pont Canavese e la meno conosciuta Ferrata di Rocca Candelera”. Le vie ferrate
piemontesi sono generalmente itinerari atletici e impegnativi che richiedono buona preparazione fisica e una discreta capacità tecnica di arrampicata. Sulle Alpi Marittime nel cuneense sono presenti 7 vie ferrate (tra cui la storica all’Oronaye sul confine), in provincia di Torino sono presenti 15 itinerari. Sul versante orientale della regione, Biella ha installato 5 itinerari mentre Vercelli e Verbania 4 cadauna. Il periodo consigliato per percorrere queste vie sono le mezze stagioni e l’estate per gli itinerari ad alta quota.
All’esterno, la facciata in stile neoclassico e, all’interno, l’influenza ottomana a dar tono agli ambienti, fino a far sentire nell’aria stessa la sensazione lieve di essere quasi sospesi sul crinale tra oriente e occidente, tra due continenti. Basta un’occhiata al contrasto di bianchi e di neri della sala la ballo per farsene un’idea. Il gusto eclettico per l’art nouveau s’impone nel vecchio ascensore che porta alle stanze illuminate da lampadari in vetro di Murano, con pavimenti in legno massello e vetrate a tutta altezza mentre i bagni, rivestiti in marmo di Carrara, lasciano a bocca aperta. Il Pera Palas, il “ più antico hotel europeo della Turchia“, venne costruito a Istanbul nel distretto di Beyoğlu (Pera) nel 1892 dalla Compagnie Internationale des Wagons-Lits con il preciso scopo di ospitare i passeggeri dell’Orient Express. Un gioiello, ricco di fascino e di mistero che affaccia le proprie camere sul Corno d’Oro e sulla penisola di Istanbul. Chi
all’epoca viaggiava sulla tratta ferroviaria più famosa del mondo, nell’ultima tappa, doveva trovare in quest’albergo di gran classe un alloggio paragonabile in eleganza e confort a quanto offerto nelle prestigiose dimore delle capitali del vecchio continente. delle Europa. I lavori di costruzione durarono tre anni e l’architetto Vallaury, un noto professionista franco-turco, diede all’edificio quel taglio ibrido tipico dell’architettura dell’Istanbul del XIX secolo. Ma il Pera Palas doveva meravigliare tutti anche sotto il profilo tecnologico; così divenne il primo edificio con alimentazione elettrica, dotato di acqua calda e del primo ascensore della città che un tempo fu Bisanzio e Costantinopoli. Acquisato dagli investitori greci nel 1918, Il Pera Palas diventò – cinque anni più tardi – proprietà della Turchia e il presidente Mustafa Kemal Atatürk amava soggiornarvi tant’è che la stanza numero 101, la preferita dal padre della Turchia moderna, nel 1981 è stata trasformata in un vero e proprio museo. La “perla di Istanbul”, nel corsodella sua più che centenaria storia, ha ospitato personaggi misteriosi come Mata Hari, pseudonimo di Margaretha Geertruida Zelle, danzatrice e agente segreto
olandese, che negli anni della Belle Epoque provocò scompiglio in tutta Europa e di personalità del mondo del cinema come la “divina” Greta Garbo , Alfred Hitchcock, il maestro del brivido, o la grande attrice di teatro Sarah Bernhardt. Le “teste coronate” e gli uomini di stato che sono passati dal Pera non si contano, così come gli scrittori come Pierre Loti ed Ernest Hemingway. Un discorso a parte va fatto per la regina del giallo, Agatha Christie, dalla cui penna hanno preso corpo le investigazioni di Hercule Poirot e le indagini di Miss Marple. Nella camera 411 dell’albergo la prolifica scrittrice britannica ( con all’attivo 66 romanzi gialli e un infinità di racconti e altri testi) scrisse buona parte di uno dei suoi capolavori, quell’ “Assassinio sull’Orient Express” che, a ben riflettere, non poteva trovare atmosfera più adatta del Pera Palas per catturare l’espirazione giusta. Ora la stanza è un piccolo museo in onore della scrittrice e anche questo contribuisce al fascino dell’ albergo, mentre nel ristorante “Agatha”, chiamato così in onore della famosa scrittrice , vengono servite le specialità della cucina turca
contemporanea. Oltre all’Orient Bar & Terrace e alla sala da tè, dove un sottofondo di musica di pianoforte dal vivo contribuisce a rendere magica l’atmosfera, vale la pena frequentare – anche solo per una colazione – la classica “Patisserie de Pera” dove una gentile signora con tanto di veletta serve deliziosi dolci artigianali d’ispirazione turca e francese, amaretti, torte farcite e cioccolatini fatti in casa. E, q questo punto, non credo si debba aggiungere altro se non il caldo suggerimento a chi si reca in questa meravigliosa città di fare una puntata al Pera Palas per rivivere le atmosfere del sogno, del mistero e della storia.
Marco Travaglini
All’esterno, la facciata in stile neoclassico e, all’interno, l’influenza ottomana a dar tono agli ambienti, fino a far sentire nell’aria stessa la sensazione lieve di essere quasi sospesi sul crinale tra oriente e occidente, tra due continenti. Basta un’occhiata al contrasto di bianchi e di neri della sala la ballo per farsene un’idea. Il gusto eclettico per l’art nouveau s’impone nel vecchio ascensore che porta alle stanze illuminate da lampadari in vetro di Murano, con pavimenti in legno massello e vetrate a tutta altezza mentre i bagni, rivestiti in marmo di Carrara, lasciano a bocca aperta. Il Pera Palas, il “ più antico hotel europeo della Turchia“, venne costruito a Istanbul nel distretto di Beyoğlu (Pera) nel 1892 dalla Compagnie Internationale des Wagons-Lits con il preciso scopo di ospitare i passeggeri dell’Orient Express. Un gioiello, ricco di fascino e di mistero che affaccia le proprie camere sul Corno d’Oro e sulla penisola di Istanbul. Chi
all’epoca viaggiava sulla tratta ferroviaria più famosa del mondo, nell’ultima tappa, doveva trovare in quest’albergo di gran classe un alloggio paragonabile in eleganza e confort a quanto offerto nelle prestigiose dimore delle capitali del vecchio continente. delle Europa. I lavori di costruzione durarono tre anni e l’architetto Vallaury, un noto professionista franco-turco, diede all’edificio quel taglio ibrido tipico dell’architettura dell’Istanbul del XIX secolo. Ma il Pera Palas doveva meravigliare tutti anche sotto il profilo tecnologico; così divenne il primo edificio con alimentazione elettrica, dotato di acqua calda e del primo ascensore della città che un tempo fu Bisanzio e Costantinopoli. Acquisato dagli investitori greci nel 1918, Il Pera Palas diventò – cinque anni più tardi – proprietà della Turchia e il presidente Mustafa Kemal Atatürk amava soggiornarvi tant’è che la stanza numero 101, la preferita dal padre della Turchia moderna, nel 1981 è stata trasformata in un vero e proprio museo. La “perla di Istanbul”, nel corsodella sua più che centenaria storia, ha ospitato personaggi misteriosi come Mata Hari, pseudonimo di Margaretha Geertruida Zelle, danzatrice e agente segreto
olandese, che negli anni della Belle Epoque provocò scompiglio in tutta Europa e di personalità del mondo del cinema come la “divina” Greta Garbo , Alfred Hitchcock, il maestro del brivido, o la grande attrice di teatro Sarah Bernhardt. Le “teste coronate” e gli uomini di stato che sono passati dal Pera non si contano, così come gli scrittori come Pierre Loti ed Ernest Hemingway. Un discorso a parte va fatto per la regina del giallo, Agatha Christie, dalla cui penna hanno preso corpo le investigazioni di Hercule Poirot e le indagini di Miss Marple. Nella camera 411 dell’albergo la prolifica scrittrice britannica ( con all’attivo 66 romanzi gialli e un infinità di racconti e altri testi) scrisse buona parte di uno dei suoi capolavori, quell’ “Assassinio sull’Orient Express” che, a ben riflettere, non poteva trovare atmosfera più adatta del Pera Palas per catturare l’espirazione giusta. Ora la stanza è un piccolo museo in onore della scrittrice e anche questo contribuisce al fascino dell’ albergo, mentre nel ristorante “Agatha”, chiamato così in onore della famosa scrittrice , vengono servite le specialità della cucina turca
contemporanea. Oltre all’Orient Bar & Terrace e alla sala da tè, dove un sottofondo di musica di pianoforte dal vivo contribuisce a rendere magica l’atmosfera, vale la pena frequentare – anche solo per una colazione – la classica “Patisserie de Pera” dove una gentile signora con tanto di veletta serve deliziosi dolci artigianali d’ispirazione turca e francese, amaretti, torte farcite e cioccolatini fatti in casa. E, q questo punto, non credo si debba aggiungere altro se non il caldo suggerimento a chi si reca in questa meravigliosa città di fare una puntata al Pera Palas per rivivere le atmosfere del sogno, del mistero e della storia.
Marco Travaglini
CORSO DI PRIMO SOCCORSO PEDIATRICO CROCE VERDE NONE
La Pubblica Assistenza Anpas, Croce Verde None invita all’incontro informativo sul primo soccorso pediatrico e manovre di disostruzione pediatrica che si terrà sabato 19 gennaio alle ore 9.30 presso la sede della Croce Verde in via Santarosa, 74 a None, in provincia di Torino
Il corso, aperto a tutti, è a cura della Croce Verde con la partecipazione della dottoressa Beatrice Savino e degli istruttori 118 della Croce Verde None. L’intento è quello di diffondere la cultura del soccorso fra i cittadini, famiglie, insegnanti e fra gli stessi ragazzi affinché siano in grado di intervenire su un bambino che presenta un’emergenza sanitaria, facendo le corrette manovre ed evitando i comportamenti dannosi. Verrà insegnato il supporto di base delle funzioni vitali in età pediatrica (Pbls) rispettando lo schema della “catena della sopravvivenza” ovvero, la prevenzione degli incidenti, la rianimazione cardiopolmonare, la chiamata al numero unico per le emergenze 112, il soccorso avanzato e le cure post arresto. Per maggiori informazioni contattare la Croce Verde None tel. 011-9864996, email: info@croceverdenone.org. La Croce Verde None, associata Anpas, può contare sull’impegno di 128 volontari, di cui 61 donne, grazie ai quali ogni anno svolge oltre 6mila servizi con una percorrenza di circa 262mila chilometri. Effettua servizi di emergenza 118, trasporti ordinari a mezzo ambulanza come dialisi e terapie, trasporti interospedalieri, assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni, accompagnamento per visite anche con mezzi attrezzati al trasporto dei disabili.
***
L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 81 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 9.379 volontari (di cui 3.447 donne), 6.259 soci, 407 dipendenti, di cui 55 amministrativi che, con 404 autoambulanze, 191 automezzi per il trasporto disabili, 224 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 5 imbarcazioni, svolgono annualmente 462.864 servizi con una percorrenza complessiva di oltre 15 milioni di chilometri.