redazione il torinese

CIRCOSCRIZIONE 5: PRO.CIVI.CO.S. PRESENTA IL SUO 2019

Tesio: “la protezione civile comincia dai piccoli gesti quotidiani”
 
Nell’ambito del progetto PERGIOVE (PERiferie GIOvani Volontariato Europa) incentrato nella Circoscrizione 5,  l’associazione Volontari di Protezione Civile della Comunità di Scientology – PRO.CIVI.CO.S. onlus, ha presentato all’IIS Zerboni una panoramica delle attività in programma nel 2019. Ispirandosi agli insegnamenti filantropici di L. Ron Hubbard in ambito secolare, i volontari PRO.CIVI.CO.S. sono attivi da quasi vent’anni sul territorio, collaborando costantemente con cittadini, associazioni, enti e istituzioni per contribuire alla prevenzione o superamento di calamità principalmente attraverso il rispetto dell’ambiente e delle persone. L’intento – ha spiegato Beppe Tesio, presidente PRO.CIVI.CO.S. – è sempre quello di evitare che i disastri si verifichino in primo luogo. Dobbiamo renderci conto che molto dipende dal modo in cui ci comportiamo tutti i giorni, a partire dai piccoli gesti quotidiani che possono essere più o meno adatti al rispetto delle persone, degli esseri viventi e delle cose con le quali conviviamo direttamente o indirettamente e orientarci verso quelli più adatti.” Oltre al Campo Scuola che si svolgerà nel mese di maggio ed alle esercitazioni o interventi in caso di necessità, nel 2019 sono in programma quattro appuntamenti di ‘Quartiere Pulito’, un’iniziativa che sta coinvolgendo sempre più persone “perché la cura del pianeta sta a cuore alla maggior parte di noi.  Anche quest’anno non mancheremo di supportare la Colletta Alimentare e di organizzare l’ormai tradizionale Maratonina della Felicità, ideata dalla PRO.CIVI.CO.S. e dal famoso ultramaratoneta piemontese Simone Leo, attraverso la quale aiuteremo la città a dotarsi di nuovi alberi.” 

I segreti della pasta fatta in casa al Torino Outlet Village

Con la collaborazione dello Chef Fabio Lepiani Esposito docente di StudioFood33, realtà torinese dalla maturata competenza nel mondo della food and cooking experience, gli iscritti alla masterclass potranno cimentarsi nel realizzare pasta ripiena, di semola e quella colorata sotto la supervisione di occhi, e mani, esperte. Il programma completo del pomeriggio prevede un primo momento di accoglienza e presentazione; successivamente lo chef Fabio Lepiani Esposito si esibirà in un Cooking Show delle tre tipologie di pasta che i partecipanti andranno a realizzare: pasta ripiena, pasta di semola, pasta colorata. Gli aspiranti chef per un giorno verranno poi suddivisi in vere e proprie brigate, come nelle cucine dei ristoranti più blasonati, e si metteranno alla prova nella preparazione della pasta fatta in casa. Al termine della classe la pasta verrà cucinata e sarà possibile degustare le proprie creazioni. Il corso è gratuito, basterà contattare l’info point al numero 011 19234780. Posti limitati.

Le “Seven Sisters” dell’ultramaratona: Simone Leo è il primo al mondo

E’ italiano, piemontese di Novara, residente a Milano il primo ultramaratoneta ad aver finito tutte e sette le gare considerate più lunghe e dure al mondo, quelle che superano i 200 km, che includono la famigerata Atene Sparta Atene di quasi 500 km e la Badwater  che si corre in California a 50 gradi centigradi.
L’ultima fatica si chiama Brazil 135 (225 km  effettivi), lui si chiama Simone Leo.  Alle 10.45 ora brasiliana, 13.45 in Italia, dopo 48 ore e 45 minuti no stop da Sao Joao da Boa Vista a Paraisopolis, superando 9860 metri di dislivello positivo in un percorso che per lunghi tratti si snoda nella foresta, il ferroviere quarantenne, unico italiano in gara, ha tagliato il traguardo con l’inseparabile bandiera tricolore.  “È una specie di porta fortuna – spiega Simone, inevitabilmente stremato – ma anche un messaggio di speranza a cui tengo molto e che mi aiuta a migliorare.” Al centro della bandiera infatti c’è il logo della  La Via della Felicità, un invito al buon senso scritto da L. Ron Hubbard che sta venendo tradotto e distribuito in tutto il mondo per diffondere valori universali di rispetto e fratellanza. Simone Leo torna in Italia con un primato mondiale pur definendo se stesso un non atleta. “Secondo me gli atleti veri sono quelli che vincono queste gare con tempi disumani, mentre io mi limito a partecipare e a finirle”. Certo, ma finire tutte le cosiddette “Seven Sisters” al primo tentativo senza essersi mai ritirato, è un vero e proprio record che porta una persona normale ad entrare di diritto nella leggenda.

Le "Seven Sisters" dell'ultramaratona: Simone Leo è il primo al mondo

E’ italiano, piemontese di Novara, residente a Milano il primo ultramaratoneta ad aver finito tutte e sette le gare considerate più lunghe e dure al mondo, quelle che superano i 200 km, che includono la famigerata Atene Sparta Atene di quasi 500 km e la Badwater  che si corre in California a 50 gradi centigradi.
L’ultima fatica si chiama Brazil 135 (225 km  effettivi), lui si chiama Simone Leo.  Alle 10.45 ora brasiliana, 13.45 in Italia, dopo 48 ore e 45 minuti no stop da Sao Joao da Boa Vista a Paraisopolis, superando 9860 metri di dislivello positivo in un percorso che per lunghi tratti si snoda nella foresta, il ferroviere quarantenne, unico italiano in gara, ha tagliato il traguardo con l’inseparabile bandiera tricolore.  “È una specie di porta fortuna – spiega Simone, inevitabilmente stremato – ma anche un messaggio di speranza a cui tengo molto e che mi aiuta a migliorare.” Al centro della bandiera infatti c’è il logo della  La Via della Felicità, un invito al buon senso scritto da L. Ron Hubbard che sta venendo tradotto e distribuito in tutto il mondo per diffondere valori universali di rispetto e fratellanza. Simone Leo torna in Italia con un primato mondiale pur definendo se stesso un non atleta. “Secondo me gli atleti veri sono quelli che vincono queste gare con tempi disumani, mentre io mi limito a partecipare e a finirle”. Certo, ma finire tutte le cosiddette “Seven Sisters” al primo tentativo senza essersi mai ritirato, è un vero e proprio record che porta una persona normale ad entrare di diritto nella leggenda.

Da metà settimana inizia il vero inverno

Qualche pioggia in queste ore e un po’ di neve in pianura , poi altri due o tre giorni di tempo soleggiato e asciutto . E sarà quindi la volta dell’inverno, quello vero,  con neve e gelo per 10-15 giorni con temperature mediamente inferiori alla norma stagionale dalla metà della prossima settimana. Le previsioni sono della Smi – Società Meteorologica Italiana. Tra il 23 e il 24 gennaio è  prevista neve in pianura ed è probabile l’arrivo di nuove perturbazioni tra fine gennaio e inizio febbraio.

 

(foto: il Torinese / archivio)

Romeo e Giulietta, l’amore è saltimbanco

Al Teatro Superga sabato 26 gennaio uno spettacolo divertente, creato come solo il teatro “artigianale” sa fare, che ripercorre l’opera di Shakespeare nel solco della Commedia dell’Arte della Compagnia dei Gelosi: storia, metateatro e talento sul palcoscenico del Superga. 1574. Venezia in subbuglio. Per calli e fondamenta circola la novella: Enrico III di Valois, diretto a Parigi per essere incoronato Re di Francia, passerà una notte nella Serenissima. Un onore immenso per il Doge e per la città lagunare.  Giulio Pasquati e Girolamo Salimbeni, coppia di ciarlatani saltimbanco dai trascorsi burrascosi, vengono incaricati di dare spettacolo in onore del principe. Mica una storia qualunque, certo che no, la più grande storia d’amore che sia mai stata scritta: “Romeo e Giulietta”. Due ore di tempo per prepararsi ad andare in scena, provare lo spettacolo ma, soprattutto: dove trovare la “Giulietta” giusta, casta e pura, da far ammirare al principe Enrico? Ed ecco comparire nel campiello la procace Veronica Franco, poetessa e “honorata cortigiana” della Repubblica, disposta a cimentarsi nell’improbabile parte dell’illibata giovinetta. Si assiste dunque ad una “prova aperta”, alla maniera dei comici del “Sogno di una notte di mezza estate”, dove la celeberrima storia del Bardo prende forma e si deforma nel mescolarsi di trame, di dialetti, canti, improvvisazioni, suoni, duelli e pantomime. Shakespeare diventa, per noi, materia viva nel quale immergere le mani, per portare sul palco, attraverso il teatro popolare, le grandi passioni dell’uomo, le gelosie “Otelliane”, i pregiudizi da “Mercante”, “Tempeste” e naufragi, in una danza tra la Vita e la Morte, coltelli e veleni. Stivalaccio Teatro, di Padova, si occupa di teatro popolare, commedia dell’arte, teatro ragazzi e arte di strada. Si dedica alla diffusione del teatro attraverso la produzione di spettacoli, la formazione e l’organizzazione di festival e rassegne.“ Crediamo nello stupore, nell’artigianato, negli oggetti che si trasformano, nella parola che diventa corpo e nel corpo che parla. Evviva il riso, quello sano che evoca e abbatte i muri e ci permette di essere un poco naif. Un teatro popolare e popolato di persone, di idee, di luci, di sguardi e di storie da raccontare.”
***
ROMEO E GIULIETTA
L’AMORE È SALTIMBANCO
soggetto originale e regia Marco Zoppello
con Anna De Franceschi, Michele Mori e Marco Zoppello
scenografia Alberto Nonnato
costumi Antonia Munaretti
maschere Roberto Maria Macchi
Produzione Stivalaccio Teatro
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Biglietti: fino al 18/01 platea 25 € – platea ridotto 22,50 € | galleria € 20 – galleria ridotto € 18 – dal 19/01 platea 30 € – platea ridotto 27 € | galleria € 24 – galleria ridotto € 21,50
Informazioni e prevendite biglietti: Teatro Superga, Via Superga 44 – Nichelino (To)
Biglietteria: dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 19
Prenotazioni: biglietteria@teatrosuperga.it | 011.6279789
Acquisto online su www.teatrosuperga.it e prevendite abituali del Circuito Ticketone

Intesa Sanpaolo e ristorazione – turismo, accordo raggiunto

Intesa Sanpaolo e FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) hanno siglato un accordo a favore delle oltre 100.000 aziende associate alla Federazione che operano nel settore della ristorazione, dell’intrattenimento e del turismo. L’obiettivo è fornire alle aziende strumenti su misura per l’operatività quotidiana e per rispondere alle nuove esigenze: pagamenti digitali, fatturazione elettronica e finanziamenti per accrescere la qualità dei servizi e la capacità di competere. Per favorire i pagamenti digitali, anche di piccolo importo, l’accordo prevede l’azzeramento delle commissioni in carico agli esercenti per tutte le transazioni POS di importo inferiore ai 15 euro. Sul fronte dei finanziamenti, è stata definita un’offerta esclusiva a sostegno dei programmi di investimento con condizioni dedicate e modalità innovative di accesso al credito. Inoltre, è stata prorogata la scadenza del finanziamento riservato ai creditori di QUI!Group, ancora in difficoltà in seguito al fallimento della società. Gli associati FIPE, nuovi clienti Intesa Sanpaolo, potranno contare anche sul pacchetto Best Premium, che comprende un conto corrente con operazioni illimitate, con la possibilità di includere ulteriori prodotti e servizi a condizioni vantaggiose. Tra i prodotti e servizi innovativi che completano l’offerta inserita nell’accordo, Intesa Sanpaolo mette a disposizione Digifattura, il servizio per gestire la fatturazione elettronica, e InfoVendite, una piattaforma di marketing intelligence che permette agli esercenti dotati di POS di visualizzare l’andamento delle vendite, di confrontarlo con quello dei competitor e di analizzare i comportamenti d’acquisto della clientela. Nei prossimi mesi sono infine previsti incontri formativi nelle principali città con l’obiettivo di migliorare la cultura finanziaria delle imprese associate e di facilitare la relazione tra aziende e banca. “Il tema dell’accesso al credito è sempre più importante anche nelle piccole imprese. Non si tratta solo di un problema di costi ma soprattutto di strumenti adatti alle loro esigenze di sviluppo. La collaborazione con Intesa Sanpaolo intende dare risposte concrete alle pressanti domande che ci vengono dai nostri soci verso i quali prendiamo anche l’impegno ad avviare una serie di incontri sul territorio per migliorare il rapporto con la banca e per sviluppare la cultura finanziaria delle imprese”, ha dichiarato Roberto Calugi, Direttore Generale di FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi. “Abbiamo ritenuto importante rispondere con un accordo dedicato alle esigenze specifiche degli associati FIPE, poiché ristorazione, intrattenimento e turismo costituiscono un settore strategico per l’Italia. Come partner bancario, desideriamo contribuire alla crescita e allo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese, offrendo servizi innovativi e facilitando l’accesso al credito grazie anche alla diffusione di una migliore cultura finanziaria”, ha dichiarato Andrea Lecce, responsabile Direzione Sales & Marketing Privati e Aziende Retail di Intesa Sanpaolo

40 anni fa l’uccisione dell’agente Lorusso

Un triste anniversario. 40 anni fa a Torino un commando di terroristi rossi di Prima Linea uccideva l’agente di custodia Giuseppe Lorusso, mentre era in servizio al carcere Le Nuove in corso Vittorio Emanuele. L’agente era uscito di casa per andare al lavoro. Nel luogo dell’assassinio oggi è stata deposta una corona di fiori, in presenza dei figli Daniela e Domenico, esponenti delle istituzioni, dell’amministrazione e della polizia penitenziaria, con il presidente dell’Associazione Vittime del Terrorismo. “Ricordiamo il collega ma anche quei valori – csì l’Ansa riporta le parole di Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp, l’Organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria) -. Non accetteremo mai che si faccia finta di niente nel permettere che ex terroristi responsabili della violenza di quegli anni e mai pentitisi entrino con tanto di onori e riconoscimenti, in quelle carceri teatro del dolore e delle lacrime dei familiari, degli amici e dei colleghi”.

40 anni fa l'uccisione dell'agente Lorusso

Un triste anniversario. 40 anni fa a Torino un commando di terroristi rossi di Prima Linea uccideva l’agente di custodia Giuseppe Lorusso, mentre era in servizio al carcere Le Nuove in corso Vittorio Emanuele. L’agente era uscito di casa per andare al lavoro. Nel luogo dell’assassinio oggi è stata deposta una corona di fiori, in presenza dei figli Daniela e Domenico, esponenti delle istituzioni, dell’amministrazione e della polizia penitenziaria, con il presidente dell’Associazione Vittime del Terrorismo. “Ricordiamo il collega ma anche quei valori – csì l’Ansa riporta le parole di Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp, l’Organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria) -. Non accetteremo mai che si faccia finta di niente nel permettere che ex terroristi responsabili della violenza di quegli anni e mai pentitisi entrino con tanto di onori e riconoscimenti, in quelle carceri teatro del dolore e delle lacrime dei familiari, degli amici e dei colleghi”.