redazione il torinese

Torino-Chievo, i precedenti

L’incontro di domenica (ore 12:30) sarà l’undicesimo, in casa del Toro in Serie A, tra i granata e i giallo-blu clivensi: il bilancio vede il Torino in netto vantaggio, con 6 vittorie a fronte dell’unica dei veneti (3, invece, i pareggi)
I torinisti conducono anche nel computo delle reti realizzate: 17-8. Il primo confronto in Serie A ha luogo nella stagione 2001-2002 (la prima dei clivensi nella massima divisione), alla ventiseiesima giornata (10 marzo 2002), concludendosi con un pirotecnico 2-2, con le reti granata firmate da Marco Ferrante (al 36′) e da Riccardo Maspero (al 60′): la stagione si concluderà con entrambe le compagini qualificate alle Coppe Europee (il Toro in Intertoto, il debuttante Chievo addirittura in UEFA). I successivi sei confronti vedono un autentico dominio piemontese: successi 1-0 nel 2002-2003 (sesta giornata, 20 ottobre 2002) e nel 2006-2007 (nuovamente alla sesta giornata, 15 ottobre 2006), 2-0 nel 2012-’13 (diciottesima giornata, 22 dicembre 2012), 4-1 nel 2013-’14 (diciassettesima, 22 dicembre 2013) e ancora 2-0 nel 2014-’15 (trentaseiesima, 17 maggio 2015), coi giallo-blu che riescono ad uscire indenni da Torino solamente nell’annata 2008-2009, con un 1-1 datato 8 febbraio 2009 (ventesima giornata).
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La prima affermazione dei veronesi giunge nell’annata 2015-’16: 2-1 il 7 febbraio 2016 (ventiquattresima giornata). Nuovo successo del Torino nella stagione 2016-’17 (quattordicesima giornata, 26 novembre 2016), con un 2-1 firmato Iago Falque (a segno al 35′ e al 38′), mentre termina in parità il confronto dell’annata 2017-’18 (tredicesima giornata, 19 novembre 2017): 1-1, con Daniele Baselli che al 33′ risponde al vantaggio clivense. I due sodalizi si sono, inoltre, incontrati nella Città sabauda anche in Serie B (quattro volte) ed in Coppa Italia (una). Anche i precedenti in cadetteria vedono il Toro in vantaggio: due vittorie a zero (e due pareggi), con 4 reti realizzate ed una sola subita. I successi torinisti sono l’1-0 dell’annata 1996-’97 (trentatreesima giornata, 11 maggio 1997) e il 2-0 del 1998-’99 (sesta giornata, 11 ottobre 1998): parità, invece, negli altri due confronti, terminati rispettivamente 1-1 nel 1997-’98 (trentaseiesima giornata, 31 maggio 1998) e 0-0 nel 2000-2001 (trentesima, 6 aprile 2001). Si annovera, infine, un “incrocio” anche in Coppa Italia, risalente alla gara d’andata del secondo turno dell’edizione 2004-2005 (14 settembre 2004), con vittoria granata per 1-0 (grazie ad una prodezza dell’uruguaiano Franco al 71′), poi difesa con successo nella gara di ritorno in Veneto (terminata 1-1). In totale, tra Serie A, Serie B e Coppa Italia, il Torino ha ospitato il Chievo in 15 occasioni, conquistando 9 vittorie contro una sola dei veronesi (5, invece, i pareggi). Il Toro è nettamente avanti anche nel computo delle realizzazioni: 22-9.

Giuseppe Livraghi

 

Arte e intelligenza artificiale

Oggi è possibile coniugare arte e tecnologia, grazie alla cosiddetta Blockchain, che rappresenta uno strumento ideale per l’autenticazione e la certificazione delle opere d’arte, consentendo di superare i limiti connessi alla documentazione cartacea, che può essere soggetta a eventuali manomissioni
Ed è anche possibile individuare una stretta connessione tra opere d’arte ed intelligenza artificiale. “Nella società contemporanea – spiega l’avvocato Simone Morabito, titolare di uno Studio legale Tributario torinese ed esperto di diritto dell’arte – non è assolutamente irrealistico parlare di intelligenza artificiale e di un legame presente tra questa e l’arte. Con la dicitura “AI” si devono, prima di tutto, intendere quei sistemi che mostrano un comportamento intelligente, analizzando il proprio ambiente e compiendo azioni con un certo grado di autonomia, per raggiungere obiettivi specifici. Si parla di “Light Artificial Intelligence” e di “Deep Artificial Intelligence”. Nel primo caso si tratta di un’intelligenza che compie un’azione delegata poi all’uomo, nel secondo caso di un’intelligenza che impara e replica comportamenti umani” “Quando si parla di intelligenza artificiale – spiega l’avvocato Morabito – si pensa subito a robot in grado di comprendere e decidere quali siano le azioni da compiere e di un mondo futuristico in cui convivano uomini e macchine. In realtà l’intelligenza artificiale ed il suo utilizzo sono molto più reali di quanto si possa pensare e questa viene utilizzata in diversi settori della vita umana. Grazie all’intelligenza artificiale è stato possibile, infatti, dotare le macchine di percezioni visive, spazio-temporali e decisionali, dimostrando che l’intelligenza artificiale non è solo capacità di calcolo o conoscenza di dati astratti”. “L’intelligenza artificiale – precisa l’avvocato Morabito – viene utilizzata da tempo nei servizi legati al mondo dell’arte, per attribuire paternità o falsità ad un’opera.
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A questo scopo si utilizzano la rete neurale e la “Machine learning”, sistema, quest’ultimo, che viene adoperato per realizzare opere d’arte su ispirazione di un database fornito dall’uomo. Titolare dell’opera d’ingegno rimane, comunque, l’essere umano, anche quando l’opera d’arte è realizzata con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, se permangono i criteri di novità, originalità e creatività”. “Esiste poi il caso in cui – aggiunge l’avvocato Morabito – le opere d’arte vengano realizzate autonomamente dall’ intelligenza artificiale, attraverso il sistema del “Machine learning”. In questo caso si parla di GAN, vale a dire di Generative Adversial Network. Gli ultimi sviluppi dell’intelligenza artificiale hanno permesso, grazie alla GAN, la Rete Antagonista Generativa, al computer di sviluppare creatività”. Bisogna, tuttavia, distinguere l’apprendimento automatico, la Machine learning, dall’intelligenza artificiale, intendendo con il primo concetto un metodo di attuazione dell’intelligenza artificiale capace di permettere alle macchine di ricevere un insieme di dati, catalogare e poi apprendere a partire dalle informazioni ricevute. “Sono state realizzate – precisa l’avvocato Morabito – opere d’arte direttamente dall’intelligenza artificiale attraverso il Machine Learning. Si aprono in questo caso una serie di questioni legali che riguardano il rispetto dei criteri di originalità, creatività e novità. Secondo la Convezione di Berna per la protezione delle opere artistiche era già stato stabilito, inoltre, un termine minimo di tutela per tutta la vita dell’autore per un cinquantennio e la paternità dell’opera d’arte viene riconosciuta in capo alla persona fisica. Tra le opere prodotto della AI figura il “Ritratto di Edmond de Belamy”, realizzato nel 2018 e generato da un algoritmo addestrato sulle opere prodotte tra il XIV ed il XX secolo. Nell’ottobre 2018 da Christie’s è stato battuto all’asta questo quadro, che fa parte di un gruppo di undici ritratti di un’immaginaria famiglia, ideati da un trio francese di 25enni, che ha archiviato in un algoritmo 15 mila dipinti. Il collettivo che lo ha realizzato si chiama Obvoius, ha sede a Parigi ed è composto da Hugo Caselles-Dupre’, Pierre Fautrel e Gauthier Venier, che hanno impiegato la rete GAN, rete Generativa avversaria. Il generatore crea una nuova immagine sulla base del set ed il discriminatore cerca di individuare la differenza tra l’immagine creata dall’uomo e quella creata dal generatore”. “Oggi nel campo delle opere d’arte realizzate autonomamente dalla AI – conclude l’avvocato Morabito – si sta lavorando in direzione della creazione di una personalità giuridica specifica (personalità elettronica) e della formazione di un apposito registro, nello stesso tempo si sta pensando di istituire una responsabilità oggettiva per disciplinare i sinistri causati dalle macchine intelligenti. D’altronde in Arabia Saudita è stata concessa anche la cittadinanza al robot Sophia ed il 1 febbraio di quest’anno, alla Columbia University, il software di Machine learning ha permesso alla macchina e mettere a punto un sistema descrittivo di se stesso, che ha consentito alla macchina di imparare a muoversi ed auto-ripararsi”.

Mara Martellotta

 
Avvocato Simone Morabito
Studio Legale Tributario Morabito
www.studiomorabito.eu
www.artlawyers.legal 
 

I calciatori "Panini" per i fan delle storiche figurine

TANTI SCAMBI, QUIZ, GIOCHI E PREMI PER PICCOLI E GRANDI COLLEZIONISTI
 

 
Torna nel  weekend a Torino il “Panini Tour Up! 2019”. La grande iniziativa promozionale per il lancio della collezione “Calciatori 2018-2019” dà appuntamento ai fan delle figurine sabato 2 marzo presso la filiale di Intesa Sanpaolo di via Garibaldi 45, dalle 10:30 alle 18. Dopo il grande successo dello scorso anno, è stata confermata infatti la partnership strategica tra Panini e il gruppo Intesa Sanpaolo, che promuove il nuovo “XME Conto UP!” dedicato agli under 18. Collezionisti piccoli e grandi potranno scambiarsi le doppie e misurarsi con i giochi a premi delle “Figuriniadi”, mentre coloro che avranno completato l’album potranno ricevere il timbro ufficiale “Album Completato”. Ad accogliere i partecipanti ci sarà anche Pepper, il robot umanoide di Intesa Sanpaolo Innovation Center, in spedizione sulla Terra dal pianeta Pepperone per imparare le regole del calcio terrestre. Per partecipare a questi eventi sarà possibile registrarsi online sul sito www.paninitourup.it, oppure direttamente presso la filiale fino a esaurimento disponibilità. Sarà possibile seguire le varie tappe del “Panini Tour Up! 2019” sul sito internet www.calciatoripanini.it, la pagina Facebook “Calciatori Panini”, il canale YouTube della collezione oltre al feed Twitter ed al profilo Instagram “Figurine Panini”. Il tour, che si concluderà il 31 marzo prossimo, toccherà oltre 30 città in tutta la penisola per un totale 36 tappe e 48 giornate evento.“Siamo lieti di tornare a Torino con il ‘Panini Tour Up! 2019’, con un percorso che ci vedrà toccare oltre 30 città italiane per incontrare decine di migliaia di appassionati delle figurine ‘Calciatori’ di tutte le età”, ha dichiarato Antonio Allegra, direttore mercato Italia di Panini. “Questa nuova edizione della nostra grande iniziativa itinerante, grazie anche alla rinnovata partnership con il gruppo Intesa Sanpaolo, sarà la più ricca di sempre in termini di iniziative, per dare ai collezionisti Panini un’offerta di intrattenimento ancora più coinvolgente con le Filiali del Gruppo che si trasformeranno per un giorno nel punto d’incontro per tutti i collezionisti Panini e nel terreno di sfida dei giochi delle ‘Figuriniadi’ e di tante altre attività in grado di divertire tutta la famiglia”.“Anche quest’anno il Panini Tour Up! ci offre la possibilità di ospitare i ragazzi e le loro famiglie per un’occasione di gioco e divertimento”, ha detto Cristina Balbo, direttore regionale Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta di Intesa Sanpaolo. “Le nostre nuove filiali sono pensate come spazi accoglienti in cui svolgere le attività di consulenza e per essere luoghi di incontro, in cui ospitare eventi culturali, di intrattenimento e formativi”.La collezione “Calciatori 2018-2019” comprende quest’anno 734 figurine di grande formato su giocatori e squadre di Serie A TIM e Serie B BKT, oltre alla presenza di Serie C, Serie D e Serie A Femminile. L’album di 128 pagine conserva il grande formato inaugurato con successo nella scorsa edizione: la copertina, anche quest’anno di grande effetto e realizzata con trattamenti speciali, celebra venti grandi campioni delle squadre di Serie A TIM in rappresentanza dei club che si contendono il torneo. Tante le novità di questa raccolta, a partire dai mini-statini sul retro delle figurine dei giocatori della Serie A TIM e dalla sezione speciale “FIGC 120”, in omaggio al 120° anniversario della Federazione, con le figurine dedicate alla Nazionale femminile e alla Nazionale Under 21. Confermate le sezioni “Calciomercato – L’Originale”, in collaborazione con il noto programma di Sky Sport HD, “Figurine in carriera”, in cui sono illustrate le carriere complete dei 22 calciatori presenti in figurina sull’album per ogni squadra di Serie A TIM, e “Film del Campionato”, con le figurine extra dedicate ai protagonisti e ai momenti salienti della stagione, dall’inizio fino ai verdetti finali, e distribuite in omaggio in allegato a “SportWeek” e a “La Gazzetta dello Sport”.

Skyline torinese

Una panoramica mozzafiato della città, con Mole antonelliana e Alpi sullo sfondo. La bella immagine è del lettore del “Torinese” Federico Palumbo.

Il mito di Annibale

Successo di pubblico e folla di giovani e studenti al Palazzo Farnese di Piacenza per visitare la mostra “Annibale, un mito Mediterraneo”, aperta al pubblico fino al 17 marzo.

Un viaggio nella storia del Mediterraneo all’epoca delle guerre puniche attraverso le vicende di Annibale Barca (247-183 a.C.) che osò sfidare Roma, con la consulenza dello storico Giovanni Brizzi che ha curato l’esposizione. Nei sotterranei della residenza ducale piacentina, splendidamente restaurati, la ricerca storica si fonde con le nuove tecnologie. È così, attraverso videoinstallazioni, videowall e proiezioni sul grande schermo vediamo il condottiero cartaginese che attraversa le Alpi con i suoi 37 elefanti sotto una fitta nevicata che immerge gli stessi visitatori nel contesto storico della straordinaria avventura di Annibale che sconfiggerà i romani sul Ticino presso Vigevano e sul Trebbia nei pressi di Piacenza (entrambe nel 218 a.C.), al lago Trasimeno ( 217 a.C), a Canne in Puglia (216 a.C.), per poi essere sconfitto definitivamente a Zama (202 a.C.). Una lunga guerra, costata all’Italia forse 200.000 morti, insegnò a Roma la paura del nemico ma le fornì anche i mezzi e le tattiche da opporre ai futuri nemici per vincere le successive guerre in Oriente. Un viaggio nel tempo in cui il pubblico si trova letteralmente circondato dai guerrieri di Annibale e dai suoi elefanti in assetto da battaglia. Un itinerario affascinante che negli imponenti sotterranei di Palazzo Farnese si snoda tra preziosi reperti storici e artistici provenienti da enti culturali italiani e internazionali e oggetti di oltre 2000 anni fa che sembravano perduti e che invece rivivono in speciali teche olografiche. La storia di Annibale riporta al centro dell’attenzione lo stesso Mediterraneo, quel Mare Nostrum così importante e decisivo allora per i commerci, la cultura e la politica dell’intera Europa, tornato un elemento determinante nell’attuale periodo storico. Due sezioni della mostra ricostruiscono gli eventi geopolitici dell’epoca e quelli delle gesta di Annibale il cui volto è ritratto sulla moneta proveniente dalla Biblioteca nazionale di Francia. Nelle sezioni successive vengono approfonditi gli aspetti militari e strategici della seconda guerra punica con l’ausilio di suggestive rappresentazioni che vedono schierati Romani e Cartagenesi nelle principali battaglie, a cui si aggiunge una sala dedicata all’importanza strategica di Piacenza e della via Emilia. Non manca una sala dedicata alla famiglia di Annibale, con il padre Amilcare, i fratelli, il cognato Asdrubale, la formazione culturale greca e punica del giovane e il suo addestramento militare. Notevole è il bozzetto di Francisco Goya “Annibale vincitore che rimira per la prima volta l’Italia dalle Alpi” arrivato dal Museo del Prado di Madrid. La mostra, promossa dalla Fondazione Piacenza e Vigevano, dal Comune di Piacenza, dai Musei di Palazzo Farnese e dalla diocesi di Piacenza-Bobbio, resta aperta fino al 17 marzo, da martedì a giovedì (ore 10.00-19.00), venerdì, sabato e domenica (ore 10.00-20.00), lunedì chiuso. Un consiglio: dopo la mostra fate un salto in Duomo, sempre nel centro piacentino, e non perdetevi la salita sulla cupola della cattedrale di Piacenza dove è possibile ammirare da pochi metri di distanza gli affreschi del Guercino.

Filippo Re

Tre opere uniche alla mostra Van Gogh Multimedia & Friends

Lo spazio espositivo più importante dal punto di vista artistico, la “Stanza dei segreti” a cura di Alberto D’Atanasio, diviene così uno scrigno pieno di tesori inesplorati
A un mese dall’apertura al pubblico, la mostra Van Gogh Multimedia & Friends (fino al 28 aprile presso lo Spazio Lancia di via Lancia 27 a Torino) si arricchisce di tre opere uniche. Lo spazio espositivo più importante dal punto di vista artistico, la “Stanza dei segreti” a cura di Alberto D’Atanasio, diviene così uno scrigno pieno di tesori inesplorati. Qui sono già presenti le opere originali e mai esposte prima (ad eccezione dell’opera di Renoir che fu esposta nel 1999 a Roma) degli “amici” della giovinezza di Vincent: Renoir (Paesaggio), Degas (Donna col cappello, fusione in bronzo, 1881-1883), Monet (Paesaggio con veduta di Argenteuil, 1874) e un disegno dello stesso Van Gogh (Paesaggio, 1888 – 1890) del valore di oltre 30 milioni di euro. Dal 26 febbraio, i visitatori possono ammirare tre nuove opere, sempre originali, che andranno ad arricchire la “Stanza dei segreti”:

 

CLAUDE OSCAR MONETLe Charitè sur Loire, 1876, olio su tela

 

PIERRE AUGUSTE RENOIR: Donne al bagno, 1918-1919, tempera su cartoncino tavola

 

PIERRE AUGUSTE RENOIRDonna con cappello, 1895, olio su tela

Aumentano i controlli della Polfer sui treni


Sono aumentati da inizio anno i servizi di controllo compartimentali   da parte   della   polizia   ferroviaria,   nelle   stazioni   e   sui   treni,   per prevenire criminalità   e   degrado   in   ambito   ferroviario   con   risultati   che   non   hanno tardato  ad arrivare. solo nella giornata di martedì 26 febbraio quattro sono state   le   persone   incappate   nei   filtri  operati   dalla   Polizia   Ferroviaria   ai varchi di ingresso degli impianti e nelle aree partenze e a bordo treno. In   particolare   nella  stazione di Asti un   cittadino   peruviano   26enne, residente a Torino, è stato fermato nel primo pomeriggio per detenzione e spaccio   di   stupefacenti,   aveva   nel   bagaglio   al   seguito   115   grammi   di marijuana   impacchettata   con   nylon   termosaldato,   così   da   poter   eludere l’olfatto di eventuali ispezione di unità cinofile.
Massimo Iaretti

Il Carnevale a Mondojuve è cosplay 

Mondojuve, lo Shopping Center situato in Strada Debouché tra i Comuni di Vinovo e Nichelino , propone in occasione del Carnevale un’imperdibile  esperienza a tema cosplay  con tanti eventi gratuiti e aperti a tutta la famiglia

 
Dal 2 al 5 marzo 2019 lo Shopping Center ospiterà infatti i personaggi più amati e i supereroi più famosi che saranno protagonisti di numerose iniziative ogni giorno, tra cui i laboratori creativi e il “Truccabimbi” (tutti i pomeriggi dalle ore 15 alle 19) e saranno a disposizione per scattare selfie con i bambini e i loro genitori.
 
Fino al 13 marzo, ogni mercoledì i clienti di Mondojuve potranno partecipare al concorso “Mercoledì Conviene”. Sarà sufficiente fare acquisti presso l’Ipermercato Bennet e presentandosi in giornata alla postazione gioco, con ogni  40€ di spesa si avrà subito diritto a ricevere un buono acquisto del valore di 5€ da spendere nei negozi dello Shopping Center. Inoltre, tra tutti i partecipanti sarà estratto a sorte un buono spesa per un anno presso l’Ipermercato Bennet. 
 
In occasione della Festa della Donna (7 e 8 marzo) e della Festa del Papà (18 e 19 marzo), tutti i clienti di Mondojuve avranno anche la possibilità di acquistare la Gift Card Mondojuve con uno sconto speciale del 20%, una perfetta idea regalo che permette di effettuare acquisti presso tutti i negozi dello Shopping Center e che ha una validità di 12 mesi. La promozione è valida solo per tessere con importo pari a 50€.
 
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale www.mondojuve.it o la pagina Facebook Mondojuve Shopping Center.

I commercianti abbandonano il tavolo Ztl

Ascom Torino e Confesercenti, dopo l’incontro con l’assessore comunale ai Trasporti, Maria Lapietra, comunicano che il tavolo di confronto sulla Ztl è stato sospeso per  “una non disponibilità dell’assessore a porre  punti fissi, da noi richiesti su cui ragionare e confrontarci”. Così i  presidenti di Ascom Torino e Confesercenti, Maria Luisa Coppa e Giancarlo Banchieri. “Non c’è stata apertura da parte dell’assessore: ha ribadito per intero la posizione dell’amministrazione comunale, espressa in delibera. Noi non siamo disposti a prestarci allo stucchevole giochetto di una disponibilità del tutto formale a fronte di decisioni che vengono prese a danno di imprenditori e  cittadini”.
 
Clelia Ventimiglia
   

Giovani legislatori a Palazzo Lascaris

La competizione “Open Legislation”, organizzata dall’Elsa Torino, riguarda cinque squadre di studenti universitari di materie giuridiche che redigono un progetto di legge su un tema specifico scelto da un Comitato scientifico

Il miglior elaborato viene scelto da un Collegio giudicante per proseguire con la simulazione del procedimento legislativo. L’8 marzo, dalle 9 alle 13.30 nell’Aula di Palazzo Lascaris, si tiene la fase conclusiva del concorso nella quale il progetto di legge ritenuto vincente viene discusso e votato dagli studenti partecipanti, che si immedesimano nel ruolo di consigliere regionale, seguendo l’iter del regolamento dell’Assemblea legislativa, adattato alla competizione. Alla fase finale partecipano il presidente del Consiglio regionale Nino Boeti e il componente dell’Ufficio di presidenza Giorgio Bertola. Il tema scelto quest’anno sul quale sono stati predisposti i progetti di legge è in materia di diritto dell’ambiente, sul quale sono stati svolti degli incontri preparatori per i concorrenti. L’Elsa, The European law students’ association, è la più grande associazione al mondo di giovani giuristi. Indipendente, apartitica, non governativa, aconfessionale e senza scopo di lucro, Elsa nasce per completare la formazione degli studenti in materie giuridiche, colmando il gap tra il mondo universitario e quello lavorativo. Dal 1981, data della sua fondazione, opera su tre livelli (locale, nazionale, internazionale) e consente di connettere in un unico grande network più di 40 mila soci, tra studenti e neolaureati, in 44 Paesi europei. Nel corso della manifestazione, alle 10, si tiene una rappresentazione dello spettacolo “Monumentale dimenticanza” della compagnia teatrale ArteMuda.