redazione il torinese

Il prefetto: dopo il terrore di Charlie Hebdo "tenere alta la guardia" anche a Torino

esercito 2 militari

La riunione con i responsabili della sicurezza e dell’ordine pubblico ha preso  in esame le misure di vigilanza da adottare su indicazione del ministero dell’Interno

 

A seguito degli atti terroristici che hanno disseminato Parigi di vittime e a fronte di minacce – più o meno verificabili – nei confronti dell’Italia, anche a Torino il livello di sicurezza degli obiettivi sensibili è stato alzato. L’invito del prefetto, Paola Basilone, alle forze dell’ordine subalpine è “Mantenere alta la guardia”. Anche per la nostra città e per il Piemonte, in realtà, mancano segnali particolari che riguardino il territorio torinese e regionale. La riunione con i responsabili della sicurezza e dell’ordine pubblico guidata dal prefetto ha preso  in esame le misure di vigilanza da adottare su indicazione del ministero dell’Interno, dopo i drammatici fatti d’oltralpe. Sono indicati come obiettivi “meritevoli di attenzione stazioni ferroviarie e aeroporto”, nei confronti dei quali è stato innalzato il livello di allerta. “Attenzionati”, si suppone, anche il consolato francese e le altre sedi diplomatiche, le sedi delle istituzioni, la sinagoga e le redazioni dei giornali.

Il camoscio "impiccato" è stato scuoiato da professionista

CAMOSCIO

Sull’animale non sono stati rinvenuti segni di proiettili o traumi da investimento

 

L’ autopsia svolta all’Istituto zooprofilattico torinese ha stabilito che il camoscio trovato appeso ad un albero davanti al liceo Galileo Ferraris è stato catturato e ucciso con una trappola. Successivamente è stato scuoiato da un professionista. E’ ancora mistero su chi possa avere messo la carcassa – e perchè – sui rami degli alberi davanti alla scuola. Sull’animale non sono stati rinvenuti segni di proiettili o traumi da investimento. Sono stati inoltre prelevati campioni dell’animale per capire da quale territorio provenga.

Alessi (FdI): "Degrado al giardino ex Gft, sempre peggio"

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LA CONSIGLIERA DELLA CIRCOSCRIZIONE SETTE: “IL DEGRADO PEGGIORA NONOSTANTE LE TANTE PROMESSE…. DIVENTATE SOLO BLABLABLABLA. RACCOLTA RIFIUTI INADEGUATA. I CITTADINI PAGANO COME IN CENTRO E VIVONO NEL DEGRADO COME CITTADINI DI SERIE B!”

 

Riceviamo e pubblichiamo

 

“Perché nella Circoscrizione Sette paghiamo la tassa rifiuti come in centro ma non abbiamo neanche lontanamente la stessa qualità e gli stessi passaggi di raccolta rifiuti da parte di Amiat? La situazione  che vedono ogni giorno i cittadini è indecente.  Adesso BASTA…..sono anni che i cittadini lamentano una situazione di degrado e insicurezza nei nel quartiere Aurora e nulla si è fatto!

 

Nel Consiglio della Circoscrizione 7 più volte sono state discusse Interrogazioni sul degrado del Giardino ex GFT e dintorni …..ma anche se negli ultimi tempi vi sono ogni tanto controlli non basta perché dopo poche ore tutto torna come prima, per troppo tempo il quartiere è stato abbandonato, così che i problemi si sono incancreniti e ora è più difficile intervenire……ma continuare vivere  così è sempre più difficile e tanti residenti hanno già cambiato zona!

 

Nulla è cambiato, nulla si è mosso nonostante le ripetute segnalazioni fatte dai cittadini al numero verde di Amiat e nelle assemblee di Borgata nella Circoscrizione. Questa situazione è divenuta insostenibile, vi sono operatori ecologici che cercano di fare al meglio il proprio lavoro ma avendo zone ampie il loro lavoro viene vanificato, senza contare che nel giro di poche ore i bivacchi di ubriachi, pusher e tossici riportino la situazione al consueto schifo. Ci sono poi i vari orinatoi a cielo aperto oltre che essere uno spettacolo indecente sono un problema igienico sanitario

 

I cittadini esasperati non sanno più cosa fare. L’ intitolazione a Madre Teresa dello spazio verde, deliberata già mesi o anni orsono, e’ bloccata anche dalla riqualificazione del giardino che non arriva mai, ovviamente per la mancanza di misure repressive e di controllo del territorio che tengano lontano i balordi e restituisca lo spazio verde alle famiglie.

 

 Mi chiedo  se il Sindaco sappia dove sono ubicati i Giardini ex GFT….lo inviterò a passeggiare insieme ai cittadini, è vergognoso che dopo mesi-anni di segnalazioni nessuno sia ancora intervenuto a riportare le regole di civile convivenza in loco. Ripresenterò l’ennesima Interpellanza al Presidente della Circoscrizione 7 per avere risposte”

 

Patrizia Alessi

"Evviva il varietà" con Margherita Fumero e I Fumeri per Caso

fumero teatro

Il sipario riapre giovedì 15 gennaio alle ore 21

 

Riapre il sipario al Gobetti di San Mauro con un divertentissimo appuntamento “Evviva il Varietà” di e con Margherita Fumero. Novanta minuti di gags, scenette, monologhi, balletti, canzoni, per arrivare al gran finale con la farsa interpretata da Margherita Fumero e Giorgio Serra. Equivoci, doppi sensi e allusioni che non trascendono mai nel volgare e che fanno ridere a crepapelle il pubblico, soprattutto quello femminile. Insomma, una sorta di “Drive In”, dal vivo e su un palcoscenico, assolutamente da vedere e da gustare. Ma alle gags comiche si alternano anche momenti di teatro più “seri”  come la toccante interpretazione di “Meraviglioso” del grande Domenico  Modugno, cantata con innata sensibilità da Nicola Oliveri e Beppe Zummo.

 

Prezzo : € 13.00
info e prenotazioni:
info@annacuculogroup.it

L'impegno dell'Aics anche per gli anziani

 

Il Comitato Provinciale di Torino rappresenta una delle realtà più importanti e numericamente consistenti dell’associazione

 

anziani2L’Aics si impegna da decenni per lo sport per tutti, per la cultura, per l’ambiente, per il sociale, per l’intercultura, per il turismo, per la protezione civile, per i giovani, per gli anziani e per i bambini. Oltre 300 società sportive, culturali e circoli polivalenti in Torino e Provincia  40.000 soci (atleti, animatori, attori, musicisti, volontari, educatori, famiglie e single, curiosi e impegnati, bambini e over ’60). Particolare attenzione è dedicata alle iniziative per la Terza Età.

 

Il Comitato Provinciale di Torino rappresenta una delle realtà più importanti e numericamente consistenti dell’AICS. L’attività dell’AICS Torino si sviluppa principalmente sul territorio della provincia di Torino con interventi e collaborazioni che ne consentono l’estensione sul territorio regionale, nazionale e internazionale.

 

www.aicstorino.it

 

 

 

Appello per un amico a 4 zampe in difficoltà

maria animali

Purtroppo la sua proprietaria non può sostenere da sola il costo dell’operazione e le successive cure

 

Nei giorni scorsi e’ stato accidentalmente investito un pastore tedesco . Grazie al tempestivo intervento della sua proprietaria e con il supporto della signora Maria Rizzo (nella foto), sempre pronta a soccorrere attraverso la sua attività di volontariato autonomo i quattrozampe in difficoltà, e’ stato trasportato d’urgenza in clinica veterinaria dove si è’ evidenziata una brutta frattura al femore e alla tibia e si richiede dunque un intervento chirurgico urgente. Purtroppo la sua proprietaria non può sostenere da sola il costo dell’operazione e le successive cure.  Facciamo un appello  a tutti i nostri lettori, affinché attraverso un piccolo contributo, tutti insieme, si possa aiutare e salvare così la vita ad un amico in difficoltà . Chiunque desideri donare un aiuto può contattare direttamente la Signora Maria Rizzo al numero 3396139512 o contattare la nostra redazione alla mail: torinesebest@libero.it.

Natale addio, si spengono le Luci d'artista

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Sempre illuminate le opere degli artisti tedeschi che rendono omaggio all’iniziativa bilaterale ‘Torino incontra Berlino’, “battezzata” sotto la mole dal presidente Napolitano

 

Si sono spente, come le festività natalizie con un pizzico di nostalgia,  le Luci d’Artista che ogni anno illuminano vie e piazze del centro cittadino nei mesi di novembre, dicembre e inizio gennaio. Sono però sempre illuminate le opere degli artisti tedeschi che rendono omaggio all’iniziativa bilaterale ‘Torino incontra Berlino’, “battezzata” sotto la mole dal presidente Napolitano. Si tratta di ‘My noon’ di Tobias Rehberger, che si è aggiudicato il Compasso d’oro alla 53/a Biennale di Venezia, allestita in piazza Palazzo di Città, e dei ‘Piccoli spiriti blu’ di Rebecca Horn, come da tradizione collocati al Monte dei Cappuccini.

 

(Foto: il Torinese)

Piemonte, conclusa la mappatura dell'amianto

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Un progetto finalizzato a individuare i materiali in cemento amianto, ossia costituiti da una matrice di cemento contenente dal 6 al 12 per cento di fibre di amianto, utilizzati spesso in lastre per la copertura esterna di edifici industriali e civili

 

 Il punto di arrivo è la completa “deamiantizzazione” della regione. Vi si arriva per una strada lunga (e sicuramente ambiziosa), che però in Piemonte si sta percorrendo. È arrivata infatti a conclusione la mappatura dell’amianto antropico, iniziata nel 2013 e realizzata dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa): un progetto finalizzato a individuare i materiali in cemento amianto, ossia costituiti da una matrice di cemento contenente dal 6 al 12 per cento di fibre di amianto, utilizzati spesso in lastre per la copertura esterna di edifici industriali e civili. I risultati? Quasi 13 mila coperture individuate in tutto il territorio regionale e 3 mila già bonificate. Un progetto, quindi, di grande importanza, che diverrà indispensabile per la revisione del Piano regionale amianto, che l’assessorato regionale all’Ambiente ha intenzione di avviare al più presto.

 

www.cr.piemonte.it)

Spese pazze bis in Regione, i pm chiedono l'assoluzione per i 10 politici "ripescati"

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Quasi tutti esponenti del centrosinistra che erano stati “richiamati” a giudizio

 

I pm hanno chiesto l’assoluzione di tutti gli imputati “ripescati” nell’ambito di Rimborsopoli. Con questa richiesta la Procura di Torino ha chiuso il proprio  intervento al processo bis degli ex consiglieri regionali del Piemonte. La sentenza potrebbe essere emessa già domani. In questa ultima tranche i politici coinvolti sono quasi tutti del centrosinistra. Per i magistrati i fatti contestati “non costituiscono reato” e sarebbe evidente la buona fede con cui sono stati spesi i fondi, anche per caffè e ristoranti. Coinvolti nell’inchiesta il vicepresidente della Regione Piemonte, Aldo Reschigna, il segretario regionale Pd Davide Gariglio, l’assessore regionale Monica Cerutti, l’attuale senatore Stefano Lepri, Angela Motta, Eleonora Artesio (tutti delcentrosinistra), Gianluca Vignale, Giampiero Leo e Fabrizio Comba (centrodestra). E’ imputato anche Luca Pedrale, ex capogruppo di Forza Italia a palazzo Lascaris, ma la sua posizione è stralciata.

 

Due città per i saldi: buona la prima (centro storico), deludente la seconda (periferia)

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saldi4Ad essere presi d’assalto in questi giorni sono stati soprattutto gli outlet (che hanno registrato un aumento del 15% delle affluenze) ed i punti vendita delle grandi catene di abbigliamento low cost, come Zara, Stradivarius ed il nuovissimo Bershka

 

Finite le feste natalizie, un appuntamento importante per le spese dei torinesi (e non solo), è quello con i saldi invernali 2015. In un periodo come questo, di forte contrazione dei consumi, l’inizio dei saldi ha assunto un ruolo di notevole importanza soprattutto per i commercianti, che dati di Confesercenti alla mano, vedono nei saldi circa il 20% del loro fatturato totale. Quest’anno i negozianti hanno trattenuto il fiato, in attesa di sapere se la scelta di anticipare i saldi al 3 anziché al 5 gennaio abbia dato i suoi frutti, trasformando la curiosità dei consumatori durante queste vacanze in scontrini da battere in cassa.

 

Il primo week-end è sembrato promettere bene: cattedrali dell’outlet e vie del centro invase da gruppi di persone alla ricerca del capo desiderato al prezzo stracciato. Le lunghe code per le vie del centro di Torino, le migliaia di persone in giro tra le strade dello shopping ed in piedi davanti a saracinesche ancora abbassate, hanno regalato per il primo week-end di saldi uno scenario per certi versi surreale (“liste d’attesa” addirittura per sedersi in un bar e prendere un caffè).

 

Ad essere presi d’assalto in questi giorni sono stati soprattutto gli outlet (che hanno registrato un aumento del 15% delle affluenze) ed i punti vendita delle grandi catene di abbigliamento low cost, come Zara, Stradivarius ed il nuovissimo Bershka; a fare la parte del leone (come ormai accade da sempre) i classici negozi “inarrivabili a prezzo pieno” come ad esempio il secolare Olympic che, durante il primo giorno di saldi contava un tempo di attesa per entrare di circa un’ora e mezza. Un inizio insomma positivo e dalle premesse incoraggianti, come ci ricordano i dati degli operatori dell’Ascom, che hanno registrato un incremento delle vendite, rispetto all’anno passato, che va dal 2 al 5%, con punte fino al 10% per alcuni settori.

 

“Anche quest’anno le vendite in saldo post festività rappresentano un importante indice di fiducia da parte dei consumatori”- afferma Maria Luisa Coppa, presidente dell’Ascom Torinese – “gli indicatori sono quasi tutti al rialzo e ci fanno ben sperare di chiudere positivamente la stagione invernale”. Ma a una settimana dagli inizi delle spese a ribasso, la folla dei primi giorni risulta come una specie di caos apparente, dove tutti entrano per guardare ma sono relativamente pochi (rispetto alle previsioni) coloro che escono con l’acquisto.

 

Ed il vero tasto dolente viene rappresentato soprattutto dalle attività commerciali presenti nella periferia della città, dove il primo week-end dei saldi, a differenza dei negozi “sotto la Mole”, si è presentato come un normalissimo fine settimana di gennaio. Una Torino quasi divisa in due, dove infatti il Codacons, nella prima settimana dall’inizio dei saldi, ha registrato una flessione delle vendite del 5% nelle vie centrali della città rispetto al 2014, ma con cali evidenti e considerevoli nelle periferie.

 

E se il bel tempo ed il caldo improvviso di questi giorni stimola ed invoglia cittadini e gruppi di turisti a passeggiare tra le piazze e le vie dello shopping, allo stesso modo non li attira verso quei capi (come giacche, piumini e cappotti) che, secondo i dati di Confcommercio, dovrebbero costituire la punta di diamante nel settore dell’abbigliamento e rappresentare la spesa principale dei consumatori. Insomma dopo un avvio più che promettente questa prima settimana di prezzi scontati sembra aver un po’ deluso le aspettative.

 

Ovviamente è ancora troppo presto per avere dati certi ma le associazioni di categoria si mostrano fiduciose ed ottimiste e sperano che questi saldi invernali del 2015 possano essere una nuova boccata d’ossigeno per molti negozi e commercianti che sono stati e sono tutt’ora i più colpiti dalla crisi. Staremo a vedere.

 

(Foto: il Torinese)

 

Simona Pili Stella