redazione il torinese

Stadium amaro per la Juve battuta dai Viola

juve stadium

Juventus Fiorentina 1-2

 

La Fiorentina ha sconfitto i bianconeri per 2-1 allo Stadium. Salah ha dominato la partita e  con una doppietta ha assegnato la vittoria alla squadra di Montella. Amareggiato, Massimiliano  Allegri dichiara attraverso Twitter: “un passo falso che fa male e ci complica il percorso. Nulla è compromesso – dice però-. Brava la Fiorentina, ora pensiamo a tornare a vincere lunedì”.

Il Piano regionale della salute e dello sport riguarda anche gli anziani

anziani

Terza età e popolazione sedentaria i soggetti a rischio

 

Il Piemonte, attraverso il suo Piano di prevenzione per la salute attraverso lo sport, non riguarda solo i giovani ma anche gli anziani e la popolazione sedentaria, che sono i soggetti più in pericolo. La Regione propone di intervenire sulla leva fiscale per incrementare la pratica sportiva, fondamentale per la prevenzione di gravi malattie come il cancro, il diabete, e tutte le patologie cardiovascolari. Il mondo dello sport, ha detto  il presidente regionale del Coni, Gianfranco Porqueddu, è disponibile: “Serve un cambiamento di mentalità, e occorre partire dalla scuola. Ma è necessario anche incidere sui sedentari e sugli anziani, che sono le categorie più a rischio”.

 

(Foto: il Torinese)

GdF in comune per la biblioteca Bellini mai realizzata

meucci comune

Il complesso si sarebbe dovuto costruire nell’ex area Westinghouse. Fu messo da parte nel 2009 proprio per i costi abnormi, circa 200 milioni di euro

 

Gli studi effettuati dall’architetto Mario Bellini erano costati 16,5 milioni di euro, per la realizzazione di una nuova biblioteca e di un teatro da 1.200 posti. Un progetto rimasto però solo sulla carta.  La Corte dei Conti del Piemonte ha così aperto un’inchiesta sul nuovo polo culturale “fantasma” ideato dal Comune di Torino ma mai iniziato.  La documentazione è stata prelevata negli uffici municipali di via Meucci (foto)  dalla  guardia di finanza. Il complesso si sarebbe dovuto costruire nell’ex area Westinghouse. Fu messo da parte nel 2009 proprio per i costi abnormi, circa 200 milioni di euro.

 

(Foto: il Torinese)

Orari dei treni "manipolati"? Parla l'assessore Balocco

 

La treno1Regione ha formalmente chiesto a Trenitalia di fornire al più presto una posizione ufficiale sulla questione

In merito alle presunte manipolazioni da parte di Trenitalia dei dati relativi ai tempi di percorrenza sulla linea SFM2, l’assessore ai Trasporti, Francesco Balocco, precisa che già da alcuni giorni ha dato disposizione ai propri funzionari di effettuare ispezioni autonome per verificare la correttezza delle rilevazioni ufficiali sugli indici di puntualità. Il contratto di servizio con Trenitalia prevede significative penali qualora non vengano rispettati i parametri di puntualità previsti dagli obiettivi minimi e risulta evidente che una alterazione dolosa dei dati comporterebbe un danno non solo all’utenza, ma anche alle casse della Regione. Pertanto la Regione ha formalmente chiesto a Trenitalia di fornire al più presto una posizione ufficiale sulla questione. Inoltre, già da alcuni mesi l’Assessorato ai Trasporti ha attivato un servizio di monitoraggio autonomo, proprio allo scopo di raccogliere le segnalazioni degli utenti su ritardi e disservizi in generale e di rilevare eventuali discrepanze tra i dati ufficiali e quelli forniti dai pendolari. Il “Monitor Viaggiatori” ha raccolto migliaia di segnalazioni che vengono elaborate ed analizzate. Questi dati, unitamente alle denunce dei numerosi comitati dei pendolari, parlano di una realtà diversa da quella che i dati ufficiali lasciano intendere. Queste iniziative potranno essere estese alla costituzione di un gruppo di lavoro tecnico presso l’assessorato ai Trasporti, aperto a contributi esterni per fare piena luce sugli elementi oggetto della segnalazione.

 

 

(www.regione.piemonte.it) – Foto: il Torinese

Stefania Batzella presidente delle Elette

ELETTE

Il primo impegno pubblico della nuova presidente sarà domenica 8 marzo alle 11.30 in piazza Castello angolo via Roma a Torino per la celebrazione della Festa della Donna con “L’Albero di Natàlia”

 

 

L’assemblea delle donne elette negli enti locali del Piemonte ha scelto oggi la nuova presidente della Consulta delle Elette per la X legislatura regionale. Al termine delle votazioni, presiedute dalla vicepresidente del Consiglio regionale delegata alla Consulta Daniela Ruffino, la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Stefania Batzella (al centro nella foto), è stata eletta dalle venti donne presenti ed ha ottenuto 13 voti. Nella stessa seduta sono state elette le due vicepresidenti dell’organismo consultivo: le consigliere regionali del Pd Angela Motta (a sinistra nella foto) e Valentina Caputo. Il primo impegno pubblico della nuova presidente sarà domenica 8 marzo alle 11.30 in piazza Castello angolo via Roma a Torino per la celebrazione della Festa della Donna con “L’Albero di Natàlia”.

 

(fcalosso – www.cr.piemonte.it)

Presa gang di bulletti-rapinatori, c'erano anche tre ragazze

carabinieri xx

Il sospetto è che la banda di bulli di quartiere sia autrice di numerose  rapine simili

 

Ci sono anche tre ragazze tra i sette giovani arrestati. Hanno preso di mira uno studente alla fermata del bus, minacciandolo  con un tirapugni, e colpendolo con un ramo, poi gli hanno rubato cellulare e soldi. Sono tutti giovani tra i 15 e i 20 anni, italiani e marocchini. Sono stati arrestati dai carabinieri di Torino. Il sospetto è che la banda di bulli di quartiere sia autrice di numerose  rapine simili aSanta Rita, Crocetta, Lingotto e anche Mirafiori, dove sono stati bloccati la scorsa notte.

La Sanità respira, da Roma l'ok a nuove assunzioni e 900 milioni in arrivo per i fornitori

molinette

molinette2chiamp consiglioIl governatore: “Il fatto che il Piemonte sia la prima Regione in Italia ad aver approvato la revisione della rete ospedaliera secondo le regole del Patto della Salute è un risultato fino a poco tempo fa inimmaginabile”

 

La sanità piemontese tira un sospiro di sollievo. Il lavoro per la riforma del sistema sanitario condotto dalla dalla Regione, ha ottenuto dalla capitale il via libera a nuove assunzioni, grazie allo sblocco del turn-over. Sono inoltre liberati 900 milioni  per pagare i fornitori che attendono da una vita. Tale cifra, dice l’assessore Antonio Saitta, sarà disponibile entro due settimane. Le assunzioni punteranno ad abbattere le liste d’attesa.

 

Commenta il presidente Sergio Chiamparino: Sono molto soddisfatto: la sanità del Piemonte è tornata credibile agli occhi del Governo. Mesi di lavoro puntuale, di risposte fornite al tavolo ex Massicci, di operazione trasparenza sui bilanci delle aziende sanitarie ci hanno permesso di ottenere oggi le prime vere risposte concrete e positive. Il Governo ora guarda al Piemonte come a un interlocutore che sta facendo passi da gigante per uscire dal piano di rientro dal debito sanitario, e ci consente sia di liberare 900 milioni di euro per pagare i fornitori sia di sbloccare le assunzioni ferme da troppi anni”.

 

Il Presidente  commenta quindi con soddisfazione le notizie in arrivo dal tavolo ex Massicci: “Ringrazio Saitta, Moirano e i loro collaboratori per l’impegno e il lavoro che fanno da mesi. Il fatto che il Piemonte sia la prima Regione in Italia ad aver approvato la revisione della rete ospedaliera secondo le regole del Patto della Salute è un risultato fino a poco tempo fa inimmaginabile”.

 

(Foto: www.crpiemonte.it / il Torinese)

Il "Diario partigiano" di Antonio Giolitti

Giolitti (1)Memorie che sono raccolte nel libro “Di guerra e di pace. Diario partigiano (1944-45)”, a cura di Rosa Giolitti e Mariuccia Salvati (Donzelli editore, pp. 130, € 18)

 

Ritrovato dalla figlia Rosa, esce il Diario partigiano del futuro leader socialista scritto in Francia “con le lagrime agli occhi”, mentre era costretto a letto per un incidente stradale che lo tenne lontano dai mesi cruciali della battaglia. Memorie che sono raccolte nel libro “Di guerra e di pace. Diario partigiano (1944-45)”, a cura di Rosa Giolitti e Mariuccia Salvati (Donzelli editore, pp. 130, € 18).

 

Il 19 settembre 1944 Antonio Giolitti è costretto a sospendere la sua vita di comandante partigiano (intrapresa a Barge il 9 settembre 1943) in seguito alla frattura di una gamba: dopo una serie di traversie viene portato a Aix-les-Bains, dove rimarrà per un periodo più lungo del previsto (per ben due volte i medici devono «riaggiustare» la gamba che non era stata correttamente ricomposta), il che gli impedirà di ritornare a lottare in Italia, come desiderava. Costretto all’immobilità, il primo compito che si assegna è di avviare un diario per tracciare un bilancio della sua vita partigiana. Sono per lui mesi di solitudine, in cui la pagina scritta gli serve per dialogare con la moglie Elena (in Italia con i due figli già nati) e attraverso di lei con se stesso. Il diario è lo specchio di questo dialogo e ci offre il ritratto di un uomo dotato di un fortissimo e personale senso etico: è netto sul piano morale il distacco rispetto alla generazione dei «padri» e forte è la consapevolezza della frattura rappresentata da una guerra necessaria, che è di liberazione, antifascista, e di classe – laddove «classe», nel suo caso di iscritto al Pci, significa soprattutto lottare per costruire una nuova élite dirigente responsabile, in sostituzione di quella che aveva portato il paese alla guerra e al disastro morale.

 

Consapevole di essere parte della nuova classe dirigente, Giolitti non aspira a diventare un politico. A lungo si considererà un intellettuale prestato alla politica. Il diario è anche il ritratto di questo lato della sua personalità e delle sue letture, dall’amatissima Anna Karenina a Dante, da Racine a Camus, da Flaubert ai pensatori francesi. Il filo che tiene unito tutto questo – e che finirà per prevalere – è però la crescente consapevolezza della responsabilità che gli deriva dalla scelta fatta l’8 settembre di tornare sulle «sue» montagne, tra la «sua» gente, e dare avvio alla Resistenza. È in questi mesi, sia quelli dell’azione che quelli dell’immobilità e della riflessione, che nasce il futuro dirigente, con quella tensione morale che in lui, come in altre personalità che vivono la scelta dell’impegno politico come conseguenza della constatazione dei guasti morali del paese provocati dal fascismo e dalla guerra, ancora ci sorprende.

 

 

Minori e gioco d’azzardo, il convegno a Palazzo Lascaris

con reg lascarisHa aperto gli interventi la vicesindaco di Verbania Marinella Franzetti, raccontando come nel 2005 il Comune sia stato il primo in Italia a regolamentare gli orari di gioco nei locali che ospitavano slot machine

 

“Il Piemonte avrà presto una legge per contrastare il gioco d’azzardo e sostenere Comuni e amministratori locali, nell’attesa di una legge dello Stato, nell’impari lotta contro sale giochi e slot machine. Ogni anno nella nostra regione si spendono circa 5 miliardi per il gambling, cui vanno a sommarsi i costi sociali legati all’impatto sulle famiglie e sull’economia e gli interessi da parte delle criminalità”. Lo ha annunciato il 5 marzo l’assessore alla Sanità Antonio Saitta nel corso del convegno “Ragazzi non giochiamoci. Minori e gioco d’azzardo”, organizzato dall’Osservatorio regionale sull’Usura nell’Aula di Palazzo Lascaris.

 

“Tappa privilegiata di un percorso – ha sottolineato il consigliere Gabriele Molinari, delegato all’Osservatorio – per sensibilizzare gli studenti delle scuole piemontesi sui temi della ludopatia e dell’educazione all’uso consapevole del denaro”.“Un’occasione – ha aggiunto l’assessore all’Istruzione Gianna Pentenero – per creare una rete sul territorio che possa diffondere la conoscenza del problema e prevenirlo, a cominciare dai ragazzi”.

 

Ha aperto gli interventi la vicesindaco di Verbania Marinella Franzetti, raccontando come nel 2005 il Comune sia stato il primo in Italia a regolamentare gli orari di gioco nei locali che ospitavano slot machine e ora, dopo che il Tar ha accolto il ricorso di un locale multato, si veda costretto a dover risarcire al locale una somma esorbitante per mancati guadagni.Il direttore alla Promozione della salute dell’Asl Vco Mauro Croce e Antonio Cajelli dell’Associazione art. 47 – Liberi dal debito hanno mostrato condizionamenti usati dai mass media per illudere le persone, fin dalla più tenera età, che la vita è facile e per viverla alla grande è sufficiente un click o un biglietto della lotteria.

 

Marco Zuffranieri del dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino ha illustrato una ricerca sulla vulnerabilità delle persone rispetto ai condizionamenti del credito come sistema di soddisfazione di massa delle esigenze di consumo delle famiglie, che ha prodotto un sensibile aumento del numero di persone che s’indebitano in modo irragionevole e non sostenibile.

 

Il vicepresidente del Gruppo Abele Leopoldo Grosso ha sottolineato come fino al 1996 il gioco d’azzardo fosse rappresentato da Totocalcio, Lotto, Lotteria Italia e Totip. “Dal 1997 – ha denunciato – è cominciata la deregulation, nonostante il gioco d’azzardo in Italia continui a essere illegale. Le associazioni che combattono il gioco d’azzardo chiedono da anni una riduzione della pubblicità senza ottenere nulla e questo è nocivo, soprattutto per il pubblico meno consapevole”.

 

Il presidente dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Vincenzo Spadafora ha concluso i lavori sottolineando che lo Stato è restio ad approvare una legge che limiti il gioco d’azzardo perché è anche con i soldi che provengono dal gioco d’azzardo che ripiana parte dei propri conti.

 

All’incontro hanno preso parte rappresentanti degli Istituti Pertini, Regina Margherita, Beccari, Grassi e Majorana di Torino, del Liceo Baldessano Roccati di Carmagnola (To), dell’Istituto Sraffa di Orbassano (To), del Liceo Govone di Mondovì (Cn) degli Istituti Umberto I ed Einaudi di Alba (Cn) e del Liceo Avogadro di Vercelli. Erano presenti, tra gli altri, il vicepresidente dell’Assemblea Nino Boeti e i consiglieri Giorgio BertolaValentina Caputo e Marco Grimaldi.

La Regione: prevenire le malattie grazie allo sport

REGIONE PALAZZO

Gli Stati generali dello Sport

 

La prevenzione delle malattie attraverso la pratica sportiva. E’ l’intento del Consiglio regioanale e degli assessorati Sanità, Sport e Istruzione che lanciano gli Stati Generali dello Sport. Il presidente del consiglio Mauro Laus propone al governo e all’Ue sgravi fiscali  ”al raggiungimento di valori ottimali di colesterolo e trigliceridi”. E l’assessorato alla Sanità vara un  Piano di prevenzione ad hoc.

 

(Foto: il Torinese)