redazione il torinese

Il paesaggio, luogo di incontro fra culture

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Erano presenti 24 studenti dell’Università di Teheran e 4 funzionari del Ministero della Cultura iraniano

 

Vignale Monferrato è stato scelto dal Centro Studi CSS-Ebla di Torino quale sede di incontro per parlare di paesaggio nell’ambito del IV Workshop internazionale “Urbanization and Cultural Landscape” (Urbanizzazione e paesaggio culturale).Il workshop, organizzato e curato da II.TED (International Institute on Territorial and Environmental Dynamics) vede la partecipazione di studenti, professionisti e funzionari internazionali ed è svolto in partnership dal CSS-Ebla con le Università di Firenze, Lisbona e Tehran. Fanno parte della faculty docenti, esperti e professionisti internazionali, tra cui: Gabriele Corsani, Roberto Gambino, Jukka Jokilehto, Hassan Laghai, Siavash Laghai, Alessio Re, Paola Ricco, Gianluca Simonetta, George Tatge, Angioletta Voghera.

I lavori e le lezioni si sono svolte dal 20 al 26 luglio a Firenze (Università di Firenze, DIDA e Communication Strategies Lab), Venezia (UNESCO Bureau for Science and Culture in Europe; IED Venice) e Torino (Castello del Valentino, Campus Luigi Einaudi e IAAD). A seguire è stato organizzato un Laboratorio di 2 giorni (27-28 luglio) interamente dedicato alla gestione dei paesaggi culturali UNESCO, con un focus sulla regione del Monferrato.Nel corso del laboratorio sono state organizzate visite e incontri in alcune realtà dell’astigiano (Castelnuovo don Bosco, Abbazia di Vezzolano), oltre che a Vignale Monferrato, per poi chiudere i lavori presso la sede del Polo Universitario di Asti .

Mercoledì 28 giugno 2015 nella suggestiva sede di Palazzo Callori a Vignale, si è tenuto l’incontro dedicato al paesaggio monferrino, organizzato dall’Ammistrazione Comunale di Vignale in collaborazione con il Consorzio MON.D.O, l’EcoMuseo di CellaMonte e il Club Unesco Vignale. Erano presenti 24 studenti dell’Università di Teheran e 4 funzionari del Ministero della Cultura iraniano, oltre ai responsabili del CSS (Alessio Re e Aldo Buzio) e a Massimo Carcione. Obiettivo dell’incontro era far conoscere come una piccola realtà locale, a un anno di distanza dal riconoscimento UNESCO, si sia organizzata per promuovere e valorizzare il proprio territorio.

Massimo Iaretti

Sicurezza, il controllo di vicinato di San Mauro torinese diventa "modello da esportazione"

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E’ un progetto che tende a fare crescere, da un lato, la solidarietà tra i cittadini e a crescere una forma di osservazione “passiva” del territorio e delle persone che vi transitano. Il tutto, ovviamente, deve avvenire in stretta collaborazione – elemento imprescindibile – con le forze dell’ordine

 

Adesso il Controllo del Vicinato di San Mauro Torinese diventa un “modello da esportazione”. Venerdì il consigliere comunale Ferdinando Raffero, che coadiuva il sindaco Ugo Dallolio nelle politiche per la sicurezza e che è stato promotore del progetto nel comune della Città Metropolitana di Torino, e il referente regionale (e componente del comitato esecutivo nazionale) dell’Associazione Controllo del Vicinato, Massimo Iaretti, interverranno in un’audizione davanti alla commissione sicurezza del consiglio comunale di Asti. La città di Asti, che è stata al centro di alcuni episodi cruenti di criminalità – cui non è applicabile il modello di deterrenza del Controllo del Vicinato – ma che è anche teatro di diversi fatti di microcriminalità, quali furti, truffe, atti vandalici, sta imboccando decisamente la strada dalla prevenzione. Di qui la richiesta fatta all’Associazione, da parte del sindaco Fabrizio Brignolio e del consigliere Neri Baglione di un approfondimento sull’argomento, ed un primo contatto informale con Iaretti e con il successivo invito a prendere parte attiva all’audizione.

 

Il coinvolgimento di San Mauro non è casuale. Grazie al lavoro di collegamento di Raffero (che è anche componente dell’Acdv) il consiglio comunale ha votato una mozione che lo adotta, è stato creato un primo gruppo di volontari e si sono registrati anche alcuni risultati positivi, come il comportamento delle persone che non la loro non indifferenza hanno evitato la quarta spaccata in pochi mesi ad una parafarmacia o l’individuazione, grazie ad una segnalazione (segno di un aumentato senso civico) dell’autore di un incidente che aveva divelto con la propria auto la cancellata di una scuola e si era poi allontanato come niente fosse.  Nella Città Metropolitana il sistema è applicato per il momento, come ente locale, solo a San Mauro Torinese, ma è stato costituito un gruppo di volontari recentemente anche a Riva di Pinerolo e alcuni sindaci, come quelli di Cavagnolo e San Sebastiano Po, nel corso di un incontro che si è svolto a Moransengo (Provincia di Asti, ma al confine con la Città Metropolitana di Torino) hanno dimostrato interesse nell’approfondire l’argomento. “Ci aspetta un autunno caldo – dice Massimo Iaretti – sotto l’aspetto degli incontri, perché se è vero che il Piemonte è una delle regioni dove il progetto è partito per ultimo in ordine di tempo, tuttavia si stanno registrando sempre maggiori richieste di contatti  e se anche Asti aderisse sarebbe il primo comune capoluogo nella nostra regione. Il Controllo del Vicinato non è la panecea di tutti i mali, anzi non li elimina, ma può contribuire nei cittadini ad accrescere il senso diffuso di sicurezza”

 

Ma di che cosa si tratta? Il Controllo di vicinato, meglio conosciuto come “Neighbourhood watch” nasce negli anni Sessanta – Settanta, nei Paesi anglo – sassoni, Gran Bretagna, Stati Uniti, ma anche Canada, Australia, Nuova Zelanda e in Italia inizia ad avere una diffusione a partire dal 2008 in Lombardia. “L’importatore” ed ideatore sul Patrio suolo di questo sistema è Gianfrancesco Caccia di Caronno Pertusella (Varese) che ha via via diffuso, con altri volontari, le tecniche sino alla creazione di una associazione, che si chiama appunto Controllo di Vicinato, che ha tra i suoi coordinatori, oltre allo stesso Caccia, anche Leonardo Campanale di Rodano (Milano) ed il criminologo Francesco Caccetta. Il Controllo di Vicinato, che nulla ha a che vedere con il fenomeno delle “Ronde Padane” o pattugliamenti di cittadini sul territorio o la videosorveglianza (che è una scelta dell’amministrazione comunale d’intesa con le forze dell’ordine), è un progetto che tende a fare crescere, da un lato, la solidarietà tra i cittadini e a crescere una forma di osservazione “passiva” del territorio e delle persone che vi transitano. Il tutto, ovviamente, deve avvenire in stretta collaborazione – elemento imprescindibile – con le forze dell’ordine.

 

 

Addio a Betta, consulente di Guariniello sull'amianto

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Sessantasei anni, direttore della struttura di anatomia patologica dell’ospedale (nazionale) di Alessandria sino alla pensione, un’esperienza maturata dapprima a Casale Monferrato sempre in anatomia patologica, era dal 1998 presidente della sezione di Alessandria della Lilt – Lega italiana per la lotta contro i tumori

 

Con la scomparsa di Pier Giacomo Betta, le indagini sull’amianto, in particolare quelle di Raffaele Guariniello e della procura di Torino, perdono un loro valido consulente. Sessantasei anni, direttore della struttura di anatomia patologica dell’ospedale (nazionale) di Alessandria sino alla pensione, un’esperienza maturata dapprima a Casale Monferrato sempre in anatomia patologica, era dal 1998 presidente della sezione di Alessandria della Lilt – Lega italiana per la lotta contro i tumori. L’esperienza casalese lo aveva avviato ad un approfondimento nelle malattie derivanti da esposizione da amianto  ed era stato promotore della nascita della delegazione casalese del sodalizio, molto attiva per una decina d’anni e ne aveva “benedetto” le varie iniziative come l’accordo con Asl 21, Aso Alessandria e Misericordia Casale che diede il via alla banca biologica sul mesotelioma (con progetto di Bruno Castagneto) oggi un punto di forza nella lotta alla malattia. Ma era stato anche impegnato, in particolare negli ultimi anni, come consulente di parte di diverse procure italiane che avevano avviato indagini sui decessi causati dall’esposizione all’amianto. E tra queste ci sono sia Eternit che Eternit bis che ter, ancora in itinere. Pertanto è particolarmente significativo quanto scrive Afeva di Casale e di Cavagnolo che lo ricorda “con grande riconoscenza per l’impegno profuso con grande professionalità nella lotta all’amianto”.

 

Massimo Iaretti

Aperti e chiusi per ferie in agosto

Estate in città

 

palazzo civicoTutte le variazioni alla viabilità, chiusure estive degli uffici comunali, esercizi commerciali aperti ad agosto e segnalazioni circa eventi, iniziative e occasioni di svago all’aperto: ecco da Palazzo Civico le informazioni utili per chi rimane in città durante il periodo estivo, sono riepilogate nella pagina dedicata del sito web del Comune di Torino.

 

(Foto: il Torinese)

Tensione continua al Summer Village

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STORIE DI CITTA’ /

di Patrizio Tosetto

Peccato, veramente un peccato che questa iniziativa di svago e divertimento, troppe volte si trasformi in tragedia

 

La tensione al Summer Village del Lingotto continua ad essere alta. Dopo dli accoltellamenti continuano ad affrontarsi le gang rivali. Si cerca di controllare la situazione, gli organizzatori con  appositi e privati vigilantes, hanno grosse difficoltà. Peccato, veramente un peccato che questa iniziativa di svago e divertimento, troppe volte si trasformi in tragedia. Molti gestori degli spazi di ristorazione sono preoccupati se non terrorizzati. Proprio così, terrorizzati. Troppo alcol e troppa tolleranza  verso sostanze stupefacenti sono tra i fattori di ingovernabilità. Poi il rumore prodotto dalle discoteche  non aiuta.

 

Ci  viene riferito di confronti verbali dove, tra i contraenti, c’è chi affronta la discussione con un coltellaccio da cucina nascosto. Sicuramente non è stato il primo anno di simili episodi. Ma ora c ‘è quasi scappato il morto. Si è ampiamente superato il limite. Come si è sempre detto: prevenire meglio che curare. Ora sono intervenuti i carabinieri e speriamo che sia finita. Ma sperare non è prevenire. Noi ci limitiamo a suggerire, se ci saranno altre edizioni, di cambiare radicalmente impostazione dell’iniziativa stessa. Accogliente per i latini americani, inclusiva e sollecitante per tutti, comprese le famiglie.  Ma altri incidenti non si possono piu permettere.

 

(Foto: il Torinese)

Aria fresca? Un ricordo: torna l'anticiclone africano con afa e caldo torrido

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Il mese appena passato si posiziona in cima alla classifica dei mesi più caldi della storia: il più caldo fra i mesi di luglio e anche secondo mese più caldo in assoluto, soltanto qualche decimo di grado in meno rispetto all’agosto del 2003

 

Un po’ di aria fresca è arrivata sul Nord dell’Italia, grazie anche ai  forti temporali dei giorni scorsi. Gli acquazzoni che hanno coinvolto Alpi, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto e Marche, ma che hanno devastato la zona di Firenze, sono ormai un ricordo: da questa settimana torna il temibile anticiclone africano che riporterà temperature elevate e afa diffusa su tutta l’Italia e per almeno una decina di giorni. Le statistiche dicono che luglio è stato il più caldo da quando si hanno misurazioni “scientifiche”. L’ anomalia è stata di 3.2 gradi rispetto alla media climatica degli ultimi 30 anni, così il mese appena passato si posiziona in cima alla classifica dei mesi più caldi della storia: il più caldo fra i mesi di luglio e anche secondo mese più caldo in assoluto, soltanto qualche decimo di grado in meno rispetto all’agosto del 2003. Dopo il passaggio della prima perturbazione di agosto, è il momento di un periodo di prevalenza delle correnti africane.

 

(Foto: il Torinese)

 

Infanzia, le sezioni primavera proseguono fino al 2017

Le scuole dell’infanzia statale o paritaria, gli asili nido comunali e privati convenzionati e i micronidi che hanno già attivato una sezione avendo avuto accesso al contributo ed intendessero proseguire l’attività o che fossero interessate ad istituirne una hanno tempo fino al 30 settembre 

 

asiloLa Giunta regionale ha stabilito che il finanziamento delle “sezioni primavera” in Piemonte proseguirà anche negli prossimi anni scolastici 2015-16 e 2016-17. Le scuole dell’infanzia statale o paritaria, gli asili nido comunali e privati convenzionati e i micronidi che hanno già attivato una sezione avendo avuto accesso al contributo ed intendessero proseguire l’attività o che fossero interessate ad istituirne una hanno tempo fino al 30 settembre per compilare e inviare alla Regione l’apposita domanda. Il bando e la relativa modulistica saranno pubblicati sul sito della Regione.

 

A disposizione per i prossimi due anni scolastici la Giunta ha messo 2 milioni di euro, nell’attesa che, approvato il bilancio di previsione, anche il Ministero dell’Istruzione possa integrare con risorse proprie. Il contributo per ogni nuova sezione, commisurato al numero dei bambini ospitabili in base alla capacità ricettiva, sarà di 6.000 euro per sezione da 6 a 10 bambini e di 10.000 euro per quelle da 11 a 20 bambini. “Si tratta di un servizio – sottolinea l’assessore all’Istruzione, Gianna Pentenero – che da anni ormai soddisfa bisogni educativi dei bambini e delle famiglie, diffusi in ogni territorio, nelle grandi città come nei piccoli centri. Proprio per questo la Regione ha voluto confermare il proprio impegno destinando ulteriori risorse a copertura delle nuovi classi, con un finanziamento pari a 1 milione di euro per ogni anno scolastico. Solo lo scorso anno siamo riusciti a finanziare 104 sezioni: 13 ad Alessandria, 13 ad Asti; 12 a Biella; 13 a Cuneo; 10 a Novara; 31 a Torino; 3 nel Verbano-Cusio-Ossola e 9 a Vercelli. Per il futuro, attendiamo il decreto previsto dalla Buona Scuola sul sistema 0-6 per poter dare continuità e concretezza alle nostre sperimentazioni”.

 

sdepalma -www.regione.piemonte.it

Cavagnolo in festa per Sant'Eusebio

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Proseguono le serate danzanti gratuite  accompagnate dallo stand gastronomico

 

Cavagnolo è in festa per patrono Sant’Eusebio sino a mercoledì. Dopo la Santa Messa di domenica, proseguono le serate danzanti gratuite  accompagnate dallo stand gastronomico. Lunedì 3 agosto è in arrivo una notte caraibica con Belen Lopez. Martedì 4 sarà la volta di Giuliano e i Baronie, e dalle ore 17 giostre gratuite per i bambini residenti nel comune della Città Metropolitana sino a 14 anni. Infine mercoledì 5 agosto ci sarà la chiusura con le note di Mike e i Simpatici.

Massimo Iaretti

Torino quasi come Tirana per Lonely Planet

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tiranese23La comunità albanese a Torino e in Piemonte è molto forte e integrata pienamente da anni. Inizia da oggi – attraverso il nuovo link del Torinese, IL TIRANESE – la pubblicazione di notizie, opinioni e servizi giornalistici incentrati sui rapporti tra il Piemonte e il Paese delle Aquile, nello spirito di amicizia e interscambio culturale e sociale.

 

 Gli articoli precedenti sono visibili cliccando sul link Vetrina 1 , in alto sopra il titolo

 

Dice il governatore Sergio Chiamparino: “E’ motivo d’orgoglio per noi piemontesi”

 

Se si considera che Tirana e l’Albania erano in 1a posizione un paio di anni fa, il fatto che Torino e il Piemonte siano al 6/o posto tra le destinazioni turistiche europee del 2015 per Lonely Planet, è un risultato  comunque molto lusinghiero. Sia detto senza ironia – da parte nostra che amiamo Torino – dato che i Paesi emergenti oggi fanno tendenza. Secondo la prestigiosa guida “ci sono molte cose da scoprire a Torino”. Dice il governatore Sergio Chiamparino: “E’ un vero motivo d’orgoglio per noi piemontesi. Dobbiamo essere i primi a rammentare che viviamo in una regione dove bellezza, qualità e sostenibilità sono il patrimonio più grande su cui possiamo contare”.

Ritrovata la giovane fuggita con il figlio, stanno bene entrambi

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Individuati  alla periferia di Milano

 

Li hanno ritrovati alla periferia di Milano, la giovane marocchina di 26 anni con il figlio di 2 scomparsi lunedì dalla casa di Bussoleno: stanno bene ma non sono state definite le della fuga. la donna soffre di un grave problema psichico e non si sa ancora se  sia stata aiutata. Un suo connazionale, che ha riconosciuto i due attraverso le immagini di tv e giornali,  ha messo i carabinieri sulle tracce della coppia.